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    UFFICIALE – Frédéric Vasseur lascia il Team Alfa Romeo

    Il Team Principal dell’Alfa Romeo F1 e CEO di Sauber Motorsport, Frédéric Vasseur, lascerà l’azienda a gennaio 2023. Lo ha fatto sapere oggi il team elvetico con un comunicato stampa.Dopo sei stagioni di successo alla guida della squadra, si legge nella nota, l’annuncio di oggi segna il capitolo finale di un percorso di crescita personale e professionale sia per la squadra che per l’uomo, un percorso che è culminato con il miglior risultato del Team Alfa Romeo F1 nella classifica costruttori di Formula 1, con il sesto posto nella stagione 2022.
    Frédéric Vasseur ha così commentato: “Mentre mi appresto a concludere la mia avventura all’Alfa Romeo F1 Team ORLEN, posso guardare con affetto a questi sei anni trascorsi insieme. Ho un debito di gratitudine nei confronti di ogni singolo dipendente del team, perché sono loro che hanno rimesso in piedi questa squadra e l’hanno fatta salire nella scala del nostro sport. Sono orgoglioso del lavoro che abbiamo fatto collettivamente come squadra e come azienda, e ancora di più delle solide fondamenta che abbiamo gettato per ciò che verrà: ma ciò di cui sono più orgoglioso sono le persone che hanno reso possibile tutto questo, che col tempo sono diventate amici. Questa squadra la sentirò sempre come casa e farò il tifo per lei ovunque vada. Ho imparato molto durante il mio periodo come CEO e Team Principal e sento che ogni giorno mi ha equipaggiato per quello che verrà. So che l’Alfa Romeo F1 continuerà a crescere e non vedo l’ora di vederli competere all’interno della griglia di partenza nei prossimi anni”.

    Ora non resta che attendere l’annuncio di Ferrari per ufficializzare l’arrivo di Vasseur come nuovo Team Principal. LEGGI TUTTO

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    F1, Williams: ufficiale l'addio del team principal Jost Capito

    ROMA – La Williams cambia due pedine importanti ai vertici. Nel bel mezzo della sosta invernale della Formula 1, la scuderia britannica ha annunciato l’addio del team principal Jost Capito e del direttore tecnico Francois Xavier Demaison. Capito ha parlato dopo l’ufficialità dell’addio: “E’ stato un grande privilegio essere a capo della Williams Racing per le ultime due stagioni e gettare le basi per la svolta di questa grande scuderia. Non vedo l’ora di vedere la squadra mentre continua il suo percorso verso il successo futuro”.
    Il commento di Savage
    Anche Matthew Savage, presidente di Dorilton Capital, che detiene Williams, ha parlato in occasione dell’annuncio: “Vorremmo ringraziare Jost per il suo duro lavoro e la sua dedizione mentre intraprendevamo un importante processo di trasformazione per iniziare il viaggio di rilancio della Williams Racing. Siamo grati che Jost abbia posticipato il suo ritiro programmato per affrontare questa sfida e ora passerà le redini per la parte successiva di questo processo graduale”. LEGGI TUTTO

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    F1, rivoluzione Williams! Lasciano Capito e Demaison

    ROMA – Doppio cambio ai vertici della Williams. Nel bel mezzo della sosta invernale della Formula 1, la scuderia britannica ha annunciato l’addio del team principal Jost Capito e del direttore tecnico Francois Xavier Demaison. Capito ha parlato dopo l’ufficialità dell’addio: “E’ stato un grande privilegio essere a capo della Williams Racing per le ultime due stagioni e gettare le basi per la svolta di questa grande scuderia. Non vedo l’ora di vedere la squadra mentre continua il suo percorso verso il successo futuro”.Guarda la galleryF1, le più veloci al pit stop: la posizione della Ferrari
    Le parole di Savage
    Anche Matthew Savage, presidente di Dorilton Capital, che detiene Williams, ha parlato in occasione dell’annuncio: “Vorremmo ringraziare Jost per il suo duro lavoro e la sua dedizione mentre intraprendevamo un importante processo di trasformazione per iniziare il viaggio di rilancio della Williams Racing. Siamo grati che Jost abbia posticipato il suo ritiro programmato per affrontare questa sfida e ora passerà le redini per la parte successiva di questo processo graduale”.
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    Di cosa ha bisogno la Ferrari per tornare a vincere, secondo Ivan Capelli

    Di cosa ha bisogno la Ferrari per tornare a vincere? A questa domanda ha provato a dare una risposta o meglio, un suo personale punto di vista, Ivan Capelli. L’ex pilota della Scuderia di Maranello, in un’esclusiva intervista alla Gazzetta dello Sport, ha parlato di un errore quello del doppio ruolo di Mattia Binotto e di come l’assenza di un direttore tecnico abbia poi pesato sugli sviluppi.“Il male della Ferrari degli ultimi anni è che arriva metà stagione e la macchina non si sviluppa più”, ha commentato così Ivan Capelli, nella sua intervista alla Gazzetta dello Sport. “E questo, forse, è l’evidenza del limite organizzativo: perché se a inizio anno tu vivi un momento di relativa tranquillità, essendo ancora alla scoperta del progetto, nel momento in cui si crea la sovrapposizione tra lo sviluppo della macchina e l’impostazione di quella successiva, aggiungendo magari le problematiche di un motore non affidabile, tutto questo fa sì che se tutti i problemi ricadono su di te, ne risolvi la metà, e lo sviluppo non lo fai”.
    Il riferimento è chiaramente a Mattia Binotto, reo di aver accentrato su di sé troppi ruoli ma in particolare quello di Team Principal e Direttore Tecnico.
    “Di sicuro in Ferrari di tecnici validi ce ne sono – ha commentato Capelli -. La macchina 2022 era buona, ha fatto pole position, si è dimostrata veloce. Poi ha avuto pecche di affidabilità, di gestione dei pit stop e strategie, ma la base c’era. Però manca chi indica la strada, è il pezzo mancante più importante, oggi in Ferrari”.
    Nel 2023 è molto probabile che a Maranello si torni ad avere un Direttore Tecnico. Il nome più gettonato è quello di Simone Resta, passato qualche anno fa dalla Ferrari all’Alfa Romeo: “L’andare avanti e indietro, fare esperienze diverse, non è un problema, anzi, ti arricchisce e fa vedere diverse realtà”, ha detto il pilota italiano che poi ha aggiunto: “Detto questo, il progetto di una F1 oggi è così complicato e trovare persone dell’esperienza di Adrian Newey è difficilissimo”.

    Lo stesso Capelli conosce molto bene l’attuale Direttore Tecnico della Red Bull in quanto era stato il padre della Leyton House con la quale il pilota italiano corse nel 1990.
    E infine una “frecciatina” anche a Frédéric Vasseur, indicato come il candidato numero uno al ruolo di Team Principal: “Può diventare un grande – ha detto Capelli -, ma la Ferrari ha bisogno di personaggi già grandi”. LEGGI TUTTO

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    F1, Steiner: “Addio a Mick Schumacher la scelta migliore per la squadra”

    ROMA – Gunther Steiner ha spiegato la scelta di non continuare con Mick Schumacher, preferendogli Nico Hulkenberg per il 2023. Il team principal della Haas, ai microfoni del sito ufficiale della Formula 1, ha riconosciuto il lavoro del giovane pilota, figlio di Michael, ma ha comunque motivato la decisione di affidare il sedile al trentacinquenne tedesco. “Senza dubbio ha fatto un buon lavoro, è innegabile, però avevamo bisogno di qualcosa di diverso. Credo sia stata la scelta migliore per la crescita del team, vogliamo tornare ai livelli del 2018 e del 2019, riprendere un po’ il percorso interrotto da vari fattori tra cui anche la pandemia”. Guarda la galleryLa Ferrari 365 GT4 2+2 di Niki Lauda
    Le parole di Steiner
    “Quest’anno abbiamo raccolto dati importanti per lo sviluppo dell’auto e i nostri ragazzi stanno lavorando a pieno ritmo per assemblare una vettura di livello – ha aggiunto Steiner -. Possiamo raggiungere i nostri obiettivi se continuiamo con questa tabella di lavoro, diciamo che sono abbastanza fiducioso di poter finalmente fare uno step successivo”
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    F1, Steiner spiega l'addio a Mick Schumacher: “La scelta migliore”

    ROMA – “Senza dubbio ha fatto un buon lavoro, è innegabile, però avevamo bisogno di qualcosa di diverso. Credo sia stata la scelta migliore per la crescita del team, vogliamo tornare ai livelli del 2018 e del 2019, riprendere un po’ il percorso interrotto da vari fattori tra cui anche la pandemia”. Gunther Steiner ha spiegato così la scelta di non continuare con Mick Schumacher, preferendogli Nico Hulkenberg per il 2023. Il team principal della Haas, ai microfoni del sito ufficiale della Formula 1, ha riconosciuto il lavoro del giovane pilota, figlio di Michael, ma ha comunque motivato la decisione di affidare il sedile al trentacinquenne tedesco.Guarda la galleryF1, le più veloci al pit stop: la posizione della Ferrari
    Gli obiettivi della Haas
    “Quest’anno abbiamo raccolto dati importanti per lo sviluppo dell’auto e i nostri ragazzi stanno lavorando a pieno ritmo per assemblare una vettura di livello – ha aggiunto Steiner -. Possiamo raggiungere i nostri obiettivi se continuiamo con questa tabella di lavoro, diciamo che sono abbastanza fiducioso di poter finalmente fare uno step successivo”
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    Ferrari, Sainz sulla nuova era della F1: “Gare sempre più interessanti”

    ROMA – Il nuovo regolamento della Formula 1 ha portato cambiamenti in positivo. E’ questo il bilancio tracciato da Carlos Sainz al termine del Mondiale 2022, il primo della “nuova era” per il Circus, con diverse modifiche al regolamento e auto progettate per rendere le gare più appassionanti. “Penso che nel complesso sia stato positivo – le parole del pilota Ferrari riportate dal sito ufficiale della F1 -. Nelle gare abbiamo visto più sorpassi. In termini di guida, per noi è più facile guidare su certi tracciati. Da questo lato penso che il nostro sport sia migliorato”.
    Le parole di Sainz
    “Speravo in più varietà nell’ordine di arrivo al vertice, con più squadre a lottare per il podio – ha aggiunto Sainz -. Si spera che questo aspetto possa migliorare nei prossimi anni, con più team in lotta per il podio. Spero che il tempo trascorso in galleria del vento porti tutti i team ad avere risultati simili”. LEGGI TUTTO