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    Il 2022 della Williams: un miglioramento trainato da un sontuoso Albon

    Ci si avvicina a dicembre ed è tempo di bilanci anche per le squadre ed i piloti di Formula 1. Stavolta tocca alla Williams sottomettersi al giudizio. Il glorioso team nato dalla mente illuminata del compianto Frank, sta tornando lentamente verso la metà dello schieramento, almeno come punto d’inizio. Certo è che l’ultimo posto nel campionato costruttori costituisce un risultato decisamente non all’altezza del nome che porta. Tutto il Circus, quindi, aspetta che la Williams possa rispolverare i fasti di un tempo. Anche se la strada è ancora in salita.Il team inglese si presenta ai blocchi di partenza della stagione con una FW44 un po’ cagionevole di salute nei test prestagionali e con un nuovo pilota: Alexander Albon al posto di George Russell, nel frattempo salito di grado in Mercedes. Il thailandese convince sin da subito nonostante l’anno passato lontano dalla pista. Già alla terza gara, in Australia, si rende protagonista di un’impresa quasi senza precedenti: infatti, Albon compie 57 dei 58 giri previsti ad Albert Park sullo stesso set di gomme dure e termina in decima posizione. Un punto davvero fondamentale per la Williams.
    Per tutta la stagione, la FW44 si è dimostrata estremamente efficace aerodinamicamente che gli permetteva di raggiungere velocità massime tra le più elevate del lotto; la vettura, però, risulta decisamente lenta nelle curve di ogni tipo, sia a bassa che alta velocità. A Miami, Albon conferma che la Williams ha una macchina difficilissima da superare e che lui è un ottimo pilota: nono posto a fine gara e due punti messi in carniere.

    Con l’arrivo dell’estate, la FW44 rivela tutti i suoi difetti e Nicholas Latifi i suoi limiti. A Monza per il canadese arriverà anche un’umiliazione: Nyck De Vries è costretto a salire in macchina al sabato in seguito all’appendicite subita da Albon. L’olandese si dimostra subito molto competitivo e termina l’unico gran premio disputato in nona posizione, mentre Latifi è solo 15°. Sul bagnato di Suzuka, però, si rifà e pesca un jolly: alla fine della corsa sarà nono, conquistando gli ultimi punti della stagione per il team. Da applausi.
    Questo risultato, però, rimarrà un exploit sia per lui che per la Williams. La FW44 fatica con gli sviluppi, mentre Albon continua a distruggere Latifi nello scontro tra compagni. Alla fine, il bilancio sarà di 4 punti a 2 per il thailandese, fin troppo poco considerando quanta più velocità ha dimostrato Alex. 6 punti che sommati ai 2 conquistati de De Vries fanno un totale di 8. Molti meno rispetto ai 23 dell’anno scorso, ma il miglioramento dal punto di vista prestazionale c’è stato. Ancora troppo poco per tornare dove compete ad un team che porta questo nome. Le basi sono discrete, ma il prossimo anno, con la coppia Albon-Sargeant le cose devono migliorare. Altrimenti la squadra rischia il fallimento. LEGGI TUTTO

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    F1, Brawn sulla Ferrari: “Dovrebbe essere contenta dei progressi fatti”

    ROMA – Ross Brawn ha parlato del Mondiale appena conclusosi in Formula 1, con la Red Bull vincitrice del titolo piloti e di quello costruttori. L’ingegnere britannico, managing director della divisione motorsport di Liberty Media, non sminuisce però i risultati della Ferrari, seconda in entrambe le graduatorie grazie al piazzamento di Charles Leclerc. “Abbiamo visto delle grandi gare, durante la stagione – ha esordito nel suo commento -. La Red Bull ha avuto una partenza balbettante. Ferrari è partita bene, ma successivamente abbiamo assistito alla rimonta della Red Bull”.
    Le parole di Brawn
    “Dal mio punto di vista, la cosa migliore è stata la battaglia ravvicinata, che ha portato un maggiore divertimento – ha aggiunto Brawn -. Max ha consolidato il suo status di campione del mondo grazie a una grande prestazione della Red Bull. La Ferrari ha fatto un altro passo avanti e bisogna farle i complimenti per la solida prestazione e per i progressi che ha fatto. Il secondo posto in entrambi i campionati è una buona base da cui partire il prossimo anno”. LEGGI TUTTO

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    F1, Brawn controcorrente: “Ferrari dovrebbe essere contenta”

    ROMA – Ross Brawn, managing director della sezione motorsport di Liberty Media, ha commentato la stagione appena terminata in Formula 1, con la Red Bull vincitrice del titolo piloti e di quello costruttori. L’ingegnere britannico, però, non sminuisce i risultati della Ferrari, seconda in entrambe le graduatorie grazie al piazzamento di Charles Leclerc. “Abbiamo visto delle grandi gare, durante la stagione – ha esordito nel suo commento -. La Red Bull ha avuto una partenza balbettante. Ferrari è partita bene, ma successivamente abbiamo assistito alla rimonta della Red Bull”.Guarda la galleryF1, i piloti più pagati: un ex Ferrari sul podio, indietro Leclerc e Sainz
    Sulla Ferrari
    “Dal mio punto di vista, la cosa migliore è stata la battaglia ravvicinata, che ha portato un maggiore divertimento – ha aggiunto Brawn -. Max ha consolidato il suo status di campione del mondo grazie a una grande prestazione della Red Bull. La Ferrari ha fatto un altro passo avanti e bisogna farle i complimenti per la solida prestazione e per i progressi che ha fatto. Il secondo posto in entrambi i campionati è una buona base da cui partire il prossimo anno”.
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    Ferrari, Leclerc: “Quest'anno abbiamo fatto un grande passo avanti”

    ROMA – Charles Leclerc ha parlato analizzando la stagione 2022 di Formula 1, conclusa al secondo posto in classifica piloti. Il monegasco della Ferrari, nella prima parte del campionato, si è mostrato pienamente in grado di lottare per il titolo, ma dall’estate in poi le cose non sono andate come in partenza. “È difficile trarre una conclusione sul 2022. Se torno e considero quanta strada abbiamo fatto rispetto allo scorso anno, c’è stato un incredibile passo avanti. Ovviamente non posso ignorare la parte centrale della stagione, che è stata super frustrante – le sue parole riportate da “Motorsport-total” -. Abbiamo guidato il campionato con un grande vantaggio di punti, chiudendolo poi con un grande distacco. Quella è stata una parte frustrante della stagione”.Guarda la galleryRoberto Carlos impazzisce per Sainz, Alonso e Verstappen al GP del Brasile!
    Le parole di Leclerc
    “Penso che abbiamo davvero fatto un passo avanti nelle ultime gare in termini di strategia e nel modo in cui abbiamo preso le decisioni – ha aggiunto Leclerc -. Purtroppo non era facile farlo vedere, perché il il ritmo non era buono come all’inizio della stagione”. Il classe 1997 si è poi espresso con ottimismo in vista del 2023: “Dobbiamo solamente eliminare tutti gli errori che abbiamo commesso quest’anno e cercare di migliorare per il prossimo. Sono fiducioso che potremo recuperare la Red Bull in termini di ritmo”. 
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    F1 Ferrari, Leclerc: “Enorme passo avanti dall'anno scorso, nel 2023…”

    ROMA – “È difficile trarre una conclusione sul 2022. Se torno e considero quanta strada abbiamo fatto rispetto allo scorso anno, c’è stato un incredibile passo avanti”. Charles Leclerc ha parlato analizzando la stagione 2022 di Formula 1, conclusa al secondo posto in classifica piloti. Il monegasco della Ferrari, nella prima parte del campionato, si è mostrato pienamente in grado di lottare per il titolo, ma dall’estate in poi le cose non sono andate come in partenza.  “Ovviamente non posso ignorare la parte centrale della stagione, che è stata super frustrante – le sue parole riportate da “Motorsport-total” -. Abbiamo guidato il campionato con un grande vantaggio di punti, chiudendolo poi con un grande distacco. Quella è stata una parte frustrante della stagione”.Guarda la galleryF1, i piloti più pagati: un ex Ferrari sul podio, indietro Leclerc e Sainz
    Verso il nuovo anno
    “Penso che abbiamo davvero fatto un passo avanti nelle ultime gare in termini di strategia e nel modo in cui abbiamo preso le decisioni – ha aggiunto Leclerc -. Purtroppo non era facile farlo vedere, perché il il ritmo non era buono come all’inizio della stagione”. Il classe 1997 si è poi espresso con ottimismo in vista del 2023: “Dobbiamo solamente eliminare tutti gli errori che abbiamo commesso quest’anno e cercare di migliorare per il prossimo. Sono fiducioso che potremo recuperare la Red Bull in termini di ritmo”. 
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    F1, Mick Schumacher e i danni con la Haas: ecco la cifra

    ROMA – La fine del rapporto tra Mick Schumacher e la Haas è ormai ufficiale da diversi giorni, con il tedesco figlio d’arte che per la stagione 2023 sarà sostituito dall’esperto connazionale Nico Hulkenberg. La scuderia americana è stata l’ultima ad annunciare il line-up piloti definitivo per l’anno prossimo e tra i motivi che hanno portato alla sostituzione tra i due tedeschi ha pesato l’andamento negativo di Schumacher durante l’ultimo mondiale e soprattutto i danni procurati dai tanti incidenti.
    Danni per oltre 3 milioni
    Il rapporto tra le due parti è arrivato i titoli di coda a causa dell’impatto economico e sportivo degli incidenti del tedesco durante la stagione. Secondo la Bild infatti gli incidenti riportati tra Arabia Saudita, Monaco e Giappone sono costati alla Haas più di tre milioni di euro, numeri che hanno portato anche alle aspre critiche del team principal Gunther Steiner e alla fine del rapporto tra il figlio del Kaiser e la scuderia statunitense.
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    F1, Schumacher-Haas: danni per oltre 3 milioni di euro

    I dubbi di Steiner
    Un rapporto incrinato senza dubbio dall’impatto economico e sportivo degli incidenti del tedesco durante la stagione. Secondo la Bild infatti gli incidenti riportati tra Arabia Saudita, Monaco e Giappone sono costati alla Haas più di tre milioni di euro, dati che hanno portato anche alla critiche del team principal Gunther Steiner e alla risoluzione del rapporto tra il figlio del Kaiser e la scuderia statunitense. LEGGI TUTTO

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    F1, Caso Binotto: il Direttore della Gazzetta replica ad Alesi, bollandolo come “perdente”

    “Uno dei piloti meno vincenti della Formula 1”. Sono queste le parole di Stefano Barigelli, Direttore Responsabile del quotidiano ‘La Gazzetta della Sport” che, nel suo editoriale di oggi ha usato per replicare alle dichiarazioni di qualche giorno fa di Jean Alesi.Jean AlesiL’ex pilota francese della Ferrari, in occasione dell’ultimo appuntamento del mondiale F1 2022 ad Abu Dhabi, aveva testualmente definito come “una palla” le prime indiscrezioni della Gazzetta che anticipavano il divorzio tra Mattia Binotto e la Scuderia di Maranello.“Allora non era una palla – si legge nell’editoriale di oggi di Barigelli -. La fine della stagione di Binotto alla Ferrari anticipata dalla Gazzetta è stata bollata proprio così, una palla, da Jean Alesi. La frase, di per sé insignificante considerato che l’ha pronunciata uno dei piloti meno vincenti della Formula 1, assume in realtà una sua importanza. La Ferrari è il marchio sportivo italiano più conosciuto al mondo, ha una storia gloriosa anche se il presente è complicato. Ma nei motori e in una storia così lunga, le difficoltà ci possono stare. Ci sta meno la corte dei miracoli che in questi anni, ma per la verità anche in passato, ha supportato il team di Maranello spesso più danneggiandolo che aiutandolo”.
    Il Direttore della Gazzetta, chiaramente infastidito da quanto aveva dichiarato Alesi, ha anche poi aggiunto: “D’altronde se ti affidi a piloti che hanno passato in pista più tempo a perdere che a vincere, a professionisti della comunicazione che nel curriculum vantano più licenziamenti che promozioni, non ci si può meravigliare se il risultato di tanti encomiabili sforzi sia il contrario di quello sperato”.

    L’editoriale di Barigelli si conclude citando una frase di Enzo Ferrari: «Non mi imbarazzano le domande dei giornalisti, ma quelle che faccio a me stesso».
    Leggi l’editoriale completo su Gazzetta.it LEGGI TUTTO