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    F1, Ricciardo: “Ho capito che gareggiare non era la cosa giusta”

    ROMA – Daniel Ricciardo ha parlato della scelta di lasciare il sedile da titolare in Formula 1, per diventare terzo pilota della Red Bull. L’ex alfiere della McLaren ha anche motivato la decisione di non correre nel 2023 in altri campionati motoristici. “Sicuramente non so se vincerò mai più una gara o no – ha detto ai microfoni di “In the Fast Lane”, podcast ufficiale del Gran Premio d’Australia -. So però che per il prossimo annosedermi in un abitacolo e gareggiare non sarebbe stata la cosa giusta per me”. 
    Le parole di Ricciardo
    “Dovevo capire quale fosse la strada migliore per me per restare coinvolto e tenere un piede nella stanza, ma che al tempo stesso mi concedesse un po’ di stacco – ha aggiunto Ricciardo -. La Red Bull ovviamente è sempre rimasta nei miei pensieri, e una volta che abbiamo iniziato a parlare io sono stato molto riconoscente nei loro confronti per avermi lasciato il tempo di decidere, senza forzarmi. Sono stato probabilmente un po’ sorpreso dal fatto che loro sembrassero entusiasti tanto quanto lo ero io”. LEGGI TUTTO

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    F1 Ferrari, Domenicali commenta l'addio di Binotto

    ROMA – Stefano Domenicali sa cosa sta provando Mattia Binotto in queste ore. Anche l’attuale amministratore delegato di Liberty Media, dopo aver guidato la Rossa, ha rassegnato la dimissioni dalla scuderia di Maranello, augurando il meglio all’ormai ex team principal della Ferrari dopo l’arrivo dell’annuncio ufficiale.”Alla luce della posizione che occupo non posso dire nulla – ha spiegato a Marca – se non augurare il meglio a Mattia Binotto per il suo futuro”.
    “Serve Ferrari competitiva”
    La futura scelta della Ferrari – in vista del 2023 – non può essere assolutamente sbagliata per non disperdere la crescita iniziata in questa stagione. “Auguro alla Ferrari di trovare una persona che possa proseguire il cammino iniziato quest’anno che l’ha vista tornare al vertice e concludere il campionato in seconda posizione. Una Ferrari competitiva – conclude Domenicali – per il mondo della F1 è importante”.
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    F1, Ricciardo: “Ecco perché ho deciso di non gareggiare”

    ROMA – “Sicuramente non so se vincerò mai più una gara o no. So però che per il prossimo anno sedermi in un abitacolo e gareggiare non sarebbe stata la cosa giusta per me”. Daniel Ricciardo ha parlato così della scelta di lasciare il sedile da titolare in Formula 1, per diventare terzo pilota della Red Bull. Ai microfoni di “In the Fast Lane”, podcast ufficiale del Gran Premio d’Australia, l’ex alfiere della McLaren ha anche motivato la decisione di non correre nel 2023 in altri campionati motoristici.Guarda la galleryF1, i piloti più pagati: un ex Ferrari sul podio, indietro Leclerc e Sainz
    Sulla Red Bull
    “Dovevo capire quale fosse la strada migliore per me per restare coinvolto e tenere un piede nella stanza, ma che al tempo stesso mi concedesse un po’ di stacco – ha aggiunto Ricciardo -. La Red Bull ovviamente è sempre rimasta nei miei pensieri, e una volta che abbiamo iniziato a parlare io sono stato molto riconoscente nei loro confronti per avermi lasciato il tempo di decidere, senza forzarmi. Sono stato probabilmente un po’ sorpreso dal fatto che loro sembrassero entusiasti tanto quanto lo ero io”.

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    Ferrari: i messaggi di Leclerc e Sainz dopo le dimissioni di Binotto

    ROMA – Charles Leclerc ha voluto salutare con un post su Instagram Mattia Binotto, che a fine anno non sarà più il team principal della Ferrari. Adesso, a Maranello, è caccia al suo sostituto in vista del Mondiale 2022 di Formula 1. “Grazie di tutto, Mattia – esordisce il monegasco -. Abbiamo trascorso insieme quattro anni molto intensi, di grandi soddisfazioni e anche, inevitabilmente, di momenti che ci hanno messo alla prova- La mia stima e il mio rispetto nei tuoi confronti non sono mai venuti meno, e abbiamo sempre lavorato con tutta le dedizione per raggiungere gli stessi obiettivi. In bocca al lupo per tutto”.Guarda la galleryRoberto Carlos impazzisce per Sainz, Alonso e Verstappen al GP del Brasile!
    La dedica di Sainz
    Poche ore dopo è arrivato anche il saluto social di Carlos Sainz: “Grazie Mattia – si legge nel suo tweet -. È stato un piacere lavorare al tuo fianco per far progredire la squadra e noi stessi nella buona e nella cattiva sorte. Grazie per i bei ricordi e i momenti che abbiamo condiviso dentro e fuori la pista, ti auguro il meglio per i tuoi futuri impegni”.

    Parla Giovinazzi
    Anche Antonio Giovinazzi, terzo pilota Ferrari, ha salutato Binotto con un post sui social: “Nella vita di ognuno non sono molte le persone veramente importanti – ha scritto -. Non sempre ne abbiamo la consapevolezza e sappiamo cogliere i momenti giusti per dire loro grazie. Mattia sei sempre stato un riferimento, lo sarai e te ne sarò sempre grato”.
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    F1 Ferrari: Leclerc saluta Binotto, la dedica del pilota

    ROMA – “Grazie di tutto, Mattia. Abbiamo trascorso insieme quattro anni molto intensi, di grandi soddisfazioni e anche, inevitabilmente, di momenti che ci hanno messo alla prova”. Charles Leclerc ha voluto salutare così, con un post su Instagram, Mattia Binotto, che a fine anno non sarà più il team principal della Ferrari. Adesso, a Maranello, è caccia al suo sostituto in vista del Mondiale 2022 di Formula 1. “La mia stima e il mio rispetto nei tuoi confronti non sono mai venuti meno – prosegue il monegasco -, e abbiamo sempre lavorato con tutta le dedizione per raggiungere gli stessi obiettivi. In bocca al lupo per tutto”.Guarda la galleryF1, i piloti più pagati: un ex Ferrari sul podio, indietro Leclerc e Sainz
    Il saluto di Giovinazzi
    Anche Antonio Giovinazzi, terzo pilota Ferrari, ha salutato Binotto con un post sui social: “Nella vita di ognuno non sono molte le persone veramente importanti – ha scritto -. Non sempre ne abbiamo la consapevolezza e sappiamo cogliere i momenti giusti per dire loro grazie. Mattia sei sempre stato un riferimento, lo sarai e te ne sarò sempre grato”.
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    F1, Marko: “Vettel in Red Bull? C'è stato un incontro”

    ROMA – Helmut Marko ha parlato di un possibile approdo in Red Bull da parte di Sebastian Vettel. Il consigliere di Milton Keynes ha raccontato di un incontro con l’ex Ferrari, fresco di ritiro dalla Formula 1, il cui futuro a lungo termine non è ancora ben definito. “Abbiamo avuto un incontro e penso che se Seb potesse ottenere una posizione di qualche responsabilità, allora sarebbe attirato di nuovo dall’ambiente F1 – ha detto ai microfoni di Sky Deutschland -. Questo è ciò che è stato accennato nel discorso. Ora gli lasceremo piantare qualche albero, lasciandolo in pace, poi vedremo cosa succederà”. Guarda la galleryRoberto Carlos impazzisce per Sainz, Alonso e Verstappen al GP del Brasile!
    Le parole di Marko
    “Avrebbe sicuramente il livello e la personalità per farlo – ha aggiunto Marko -. È una persona di carattere, che capisce il valore delle persone e comprende il contributo che loro darebbero per il successo. Sta a lui decidere a cosa dedicarsi ora. Abbiamo due squadre e siamo completamente aperti a qualsiasi possibilità. Ma per Sebastian c’è una grande differenza. Se scegliesse di fare il senior manager, dovrebbe essere sul posto per primo e andare via per ultimo, e si guadagnarebbero molti meno soldi di un pilota”.
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    F1, la Red Bull chiama Vettel: “Ha le qualità per fare il manager”

    ROMA – “Abbiamo avuto un incontro e penso che se Seb potesse ottenere una posizione di qualche responsabilità, allora sarebbe attirato di nuovo dall’ambiente F1. Questo è ciò che è stato accennato nel discorso. Ora gli lasceremo piantare qualche albero, lasciandolo in pace, poi vedremo cosa succederà”. Helmut Marko ha parlato così ai microfoni di “Sky Deutschland” di un possibile approdo in Red Bull da parte di Sebastian Vettel. Il consigliere di Milton Keynes ha raccontato di un incontro con l’ex Ferrari, fresco di ritiro dalla Formula 1, il cui futuro a lungo termine non è ancora ben definito.Guarda la galleryF1, i piloti più pagati: un ex Ferrari sul podio, indietro Leclerc e Sainz
    Futuro da manager?
    “Avrebbe sicuramente il livello e la personalità per farlo – ha aggiunto Marko -. È una persona di carattere, che capisce il valore delle persone e comprende il contributo che loro darebbero per il successo. Sta a lui decidere a cosa dedicarsi ora. Abbiamo due squadre e siamo completamente aperti a qualsiasi possibilità. Ma per Sebastian c’è una grande differenza. Se scegliesse di fare il senior manager, dovrebbe essere sul posto per primo e andare via per ultimo, e si guadagnarebbero molti meno soldi di un pilota”.
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    F1, UFFICIALE: Mattia Binotto lascia la Scuderia Ferrari

    Ora è ufficiale. Mattia Binotto non sarà più Team Principal della Ferrari. Lo ha comunicato la stessa Scuderia di Maranello, in una nota diramata poco fa.Inizia così il processo per identificare il nuovo Responsabile della Scuderia Ferrari che, come si legge sul comunicato, dovrebbe concludersi nel nuovo anno
    “Desidero ringraziare Mattia per i suoi numerosi e fondamentali contributi nei 28 anni passati in Ferrari – ha commentato Benedetto Vigna, Amministratore Delegato della Ferrari -, e in particolare per la sua guida che ha portato il team ad essere di nuovo competitivo nella scorsa stagione. Grazie a questo, siamo in una posizione di forza per rinnovare il nostro impegno, in primo luogo per i nostri incredibili fan in tutto il mondo, per vincere il più importante trofeo nel motorsport. Tutti noi della Scuderia e nella più vasta comunità Ferrari auguriamo a Mattia tutto il meglio per il futuro”.

    Alle parole del CEO sono seguite anche quelle di Binotto: “Con il dispiacere che ciò comporta, ho deciso di concludere la mia collaborazione con Ferrari. Lascio un’azienda che amo, della quale faccio parte da 28 anni, con la serenità che viene dalla convinzione di aver compiuto ogni sforzo per raggiungere gli obiettivi prefissati. Lascio una squadra unita e in crescita”.
    L’orami ex Team Principal ha poi anche aggiunto: “Lascio una squadra forte, pronta, ne sono certo, per ottenere i massimi traguardi e alla quale auguro ogni bene per il futuro. Credo sia giusto compiere questo passo, per quanto sia stata per me una decisione difficile”. LEGGI TUTTO