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    F1, Wolff sul rinnovo di Hamilton: “Affronteremo il discorso in inverno. C'è fiducia”

    ROMA – Il 2023 è l’ultimo anno di contratto di Lewis Hamilton in Mercedes. Per il britannico che ha compiuto 38 anni lo scorso 7 gennaio potrebbe finire un rapporto che dura ormai dal 2013, ma secondo il team principal Toto Wolff le due parti parleranno presto. “Sicuramente abbiamo una lunga lista di cose da fare – ha dichiarato al podcast Beyond The Grid – ma sicuramente il contratto di Lewis è uno degli argomenti che affronteremo durante l’inverno, ma non c’è una scadenza precisa”.
    Wolff fiducioso
    Il team principal austriaco ribadisce come siano alte le possibilità di un rinnovo che possa consentire ad Hamilton di chiudere la carriera in Mercedes, dove ha collezionato ben sei titoli mondiali. “C’è fiducia. Lewis fa parte della squadra e la squadra fa parte di Lewis. Non c’è motivo di non continuare insieme”. In chiusura una battuta sulla voglia di rivalsa del pilota dopo un 2022 negativo. “Penso che uno dei suoi punti di forza sia l’essere sempre affamato. È un grande sportivo, ma è anche una persona estremamente motivata e determinata”, ha concluso Wolff. LEGGI TUTTO

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    F1 Mercedes, Hamilton rinnova? Le parole di Wolff sul suo futuro

    ROMA – La stagione di F1 che sta per cominciare sarà quella dell’ultimo anno di contratto per Lewis Hamilton in Mercedes. Il rapporto tra il britannico, che ha compiuto 38 anni due giorni, e il team è ancora in bilico, ma secondo il team principal Toto Wolff le due parti parleranno presto. “Sicuramente abbiamo una lunga lista di cose da fare – ha spiegato al podcast Beyond The Grid – ma sicuramente il contratto di Lewis è uno degli argomenti che affronteremo durante l’inverno, ma non c’è una scadenza precisa”.
    La fiducia di Wolff
    Il team principal austriaco è comunque fiducioso su un rinnovo che consentirebbe ad Hamilton di chiudere la carriera in Mercedes, dove ha collezionato ben sei titoli mondiali. “C’è fiducia. Lewis fa parte della squadra e la squadra fa parte di Lewis. Non c’è motivo di non continuare insieme”. Per Wolff, dopo un 2022 negativo, è tanta la voglia di rivalsa di Hamilton. “Penso che uno dei suoi punti di forza sia l’essere sempre affamato. È un grande sportivo, ma è anche una persona estremamente motivata e determinata”.
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    F1, Mick Schumacher: “Voglio tornare nel 2024”

    ROMA – Nella prossima stagione ricoprirà il ruolo di riserva di Lewis Hamilton e George Russell, come terzo pilota in Mercedes. Mick Schumacher, però, ha ben altre ambizioni. Essere il sostituto dei due britannici nella scuderia di Brackley non è quello a cui ambisce il figlio di Michael, che vuole tornare il prima possibile ad avere un ruolo da protagonista in Formula 1. In un’intervista ai microfoni di “GPFans”, il classe 1999 ha fissato gli obiettivi per il futuro.Guarda la galleryLa Ferrari 365 GT4 2+2 di Niki Lauda
    Le parole di Schumacher
    “Guidare qualcosa di diverso dalla Formula 1 non mi interessa, una volta assaggiato il meglio, non ci si accontenta di meno – ha detto Schumacher -. La prossima stagione sarò presente a tutte le gare per il 99% del tempo, in modo da poter tornare sulla griglia di partenza nel 2024”. LEGGI TUTTO

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    Mick Schumacher: “Voglio solo la F1, punto al ritorno nel 2024”

    ROMA – Nel 2023 sarà terzo pilota con Mercedes, ricoprendo un ruolo di tutto rispetto come riserva di Lewis Hamilton e George Russell. Mick Schumacher, però, ha ben altre ambizioni. Essere il sostituto dei due britannici nella scuderia di Brackley non è quello a cui ambisce il figlio di Michael, che vuole tornare il prima possibile ad avere un ruolo da protagonista in Formula 1. In un’intervista ai microfoni di “GPFans”, il classe 1999 ha fissato gli obiettivi per il futuro.Guarda la galleryF1, le più veloci al pit stop: la posizione della Ferrari
    Obiettivo 2024
    “Guidare qualcosa di diverso dalla Formula 1 non mi interessa, una volta assaggiato il meglio, non ci si accontenta di meno – ha detto Schumacher -. La prossima stagione sarò presente a tutte le gare per il 99% del tempo, in modo da poter tornare sulla griglia di partenza nel 2024”.
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    Ferrari, Sainz si allena con Marc Marquez in vista della nuova stagione

    ROMA – I piloti di Formula 1 e MotoGP proseguono la preparazione in vista della stagione 2023. Tra questi, c’è anche chi ha scelto di svolgere alcune sessioni di allenamento fisico insieme, come Carlos Sainz e Marc Marquez. Il numero 55 della Ferrari, infatti, è sceso sulla pista d’atletica per svolgere parte della sua preparazione assieme al connazionale della Honda, reduce da stagioni complicate dovute ai numerosi problemi fisici, che lo hanno costretto a lunghi stop senza consentirgli continuità.Guarda la galleryLa Ferrari 365 GT4 2+2 di Niki Lauda
    Verso il 2023
    Per Carlos Sainz il 2023 rappresenta un’occasione importante per tentare nuovamente l’attacco alle posizioni di vertice. Dopo il quinto posto dell’ultimo anno, l’iberico è ottimista che sia lui che la Ferrari possano impensierire la Red Bull e Max Verstappen: “Abbiamo le nostre chance – le sue parole riportate di recente dal sito ufficiale della Formula 1 -. La Red Bull è stata dominante, ma nel passo gara non si è mostrata così avanti. Non penso che siamo lontani in termini di sviluppo e performance”. LEGGI TUTTO

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    F1 Ferrari, Sainz e Marquez insieme: allenamento verso la nuova stagione

    ROMA – Prosegue la preparazione invernale dei piloti di Formula 1 e MotoGP in vista della stagione 2023. Tra questi, c’è anche chi ha scelto di svolgere alcune sessioni di allenamento fisico insieme, come Carlos Sainz e Marc Marquez. Il numero 55 della Ferrari, infatti, è sceso sulla pista d’atletica per svolgere parte della sua preparazione assieme al connazionale della Honda, reduce da stagioni complicate dovute ai numerosi problemi fisici, che lo hanno costretto a lunghi stop senza consentirgli continuità.Guarda la galleryF1, le più veloci al pit stop: la posizione della Ferrari
    Verso la nuova stagione
    Per Carlos Sainz il 2023 rappresenta un’occasione importante per tentare nuovamente l’attacco alle posizioni di vertice. Dopo il quinto posto dell’ultimo anno, l’iberico è ottimista che sia lui che la Ferrari possano impensierire la Red Bull e Max Verstappen: “Abbiamo le nostre chance – le sue parole riportate di recente dal sito ufficiale della Formula 1 -. La Red Bull è stata dominante, ma nel passo gara non si è mostrata così avanti. Non penso che siamo lontani in termini di sviluppo e performance”.
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    Tutta la F1 in Arabia Saudita: cos'è il progetto Neom, follia o futuro?

    ROMA – Negli ultimi anni, l’Arabia Saudita è entrata prepotentemente nel mondo del motorsposrt, investendo inevitabilmente anche quello della F1. La costruzione del circuito di Gedda, le varie sponsorizzazioni, e le partecipazioni nelle azioni di team come l’Aston Martin e la McLaren, però, sembrano essere solo l’inizio. Il principe Khalid Bin Sultan Al Faisal, che è anche presidente della Federazione Automobilistica e Motociclistica Saudita, intervistato da Motor Sport Magazine ha spiegato il suo folle piano per radicare sempre di più il Circus nel proprio Regno: “Puntiamo a realizzare un centro tecnologico, abbiamo grandi aziende che possono aiutare il futuro dello sport automobilistico. Tutti i nostri investimenti vanno in quella direzione, speriamo di poter aprire e portare la sede centrale in Arabia Saudita o di assumere persone che possano aiutarci a produrre auto o tecnologia, per creare i nostri marchi e avere i nostri brevetti”. 
    La motorvalley saudita
    Di fatto, quindi, l’obiettivo del principe Khalid è replicare la motorvalley britannica, dove attualmente hanno la propria sede ben sette Scuderie su dieci, oltre a più di 4000 fornitori. La sede prescelta potrebbe essere quella di Neom, la futuristica città che è in via di costruzione nella parte nord del Paese, nella provincia di Tabuk, e che dovrebbe essere pronta per il 2025. In particolare, quello nella foto di copertina è il complesso di Oxagon, dove già sono presenti gli uffici della McLaren. “Speriamo di portare qui uno dei grandi produttori – ha aggiunto il principe -. Abbiamo un programma ventennale, che speriamo di avviare entro l’inizio del 2024. Non vogliamo solo organizzare eventi, ma essere più coinvolti a tutti i livelli. Vogliamo ingegneri, meccanici, vogliamo costruire automobili. Vogliamo avere un campione, un pilota che possa gareggiare in F1 e in MotoGP. Vogliamo costruire delle Accademie e avere squadre saudite: speriamo di raggiungere questi obiettivi tra il 2030 e il 2040”. 
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    Ferrari, Velas e gli sponsor crypto: persi 52 milioni!

    ROMA – Il 2023 della Ferrari si apre con una brutta notizia che arriva nell’ambito degli sponsor. Il portale Racingnews365.com, infatti, rilancia un’indiscrezione, citando fonti interne, secondo la quale la Scuderia di Maranello avrebbe interrotto la collaborazione con due premium sponsor, la compagnia di criptovalute Velas e l’azienda produttrice di chip Snapdragon. Una perdita non indifferente, perché stimata in quasi 52 milioni di euro in totale (28 da parte di Velas, quasi 24 per quanto riguarda Snapdragon), ovvero circa un quarto degli introiti commerciali totali del Cavallino. Un buco decisamente importante, che andrà necessariamente con altri accordi, nel prossimo futuro, in vista della nuova stagione di F1. 
    Ferrari e gli sponsor: le cause del divorzio
    I motivi del doppio divorzio diversi per ognuno dei due sponsor che hanno lasciato. Sempre secondo la fonte citata dal portale, Ferrari non avrebbe concesso a Velas i diritti per creare delle immagini NFT, aspetto che era invece indicato nelle clausole del contratto, ma dietro ci potrebbero anche essere delle difficoltà economiche da parte del marchio blockchain. Ad ogni modo, entrambe le parti starebbero valutando di adire a vie legali. Per quanto riguarda Snapdragon, invece, la situazione non è molto chiara, ma in questo caso sarebbe frutto di una scelta congiunta; un’ipotesi rilanciata da Racingnews365.com, porta all’entrata in Ferrari, nel luglio del 2021, di Benedetto Vigna, il quale precedentemente lavorava ai rivali della STMicro, altra azienda del campo dei semi-conduttori. Si rimane però in attesa di un comunicato ufficiale congiunto che possa chiarire le cause della separazione. 
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