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    F1, Ferrari strappa d’Ambrosio alla Mercedes: sarà il vice di Vasseur

    Dopo il recente cambio dell’ingegnere di pista Charles Leclerc, la Ferrari ha annunciato oggi altri due ingressi importanti nell’organigramma del team. Si tratta di Loic Serra e Jerome d’Ambrosio, entrambi provenienti dal Mercedes.

    Qualche giorno fa la Scuderia Ferrari aveva comunicato che Bryan Bozzi, già Performance Engineer di Charles Leclerc con dieci anni di esperienza nel team, avrebbe assunto il ruolo di Race Engineer a partire dal Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna a Imola.
    Solamente quattro giorni dopo, un comunicato un po’ più dettagliato, ha annunciato due rinforzi per Maranello: si tratta di Loic Serra e Jerome d’Ambrosio, entrambi provenienti da Team Mercedes.
    Loic Serra andrà a ricoprire il ruolo di Head of Chassis Performance Engineering, a diretto riporto di Enrico Cardile. A Maranello coordinerà il lavoro di diversi reparti, tra cui Track Engineering, Aero Development, Aero Operations e Vehicle Performance. Loic è francese e laureato in ingegneria meccanica e può vantare esperienze in Michelin e in Formula 1 con BMW-Sauber e Mercedes.
    Jerome d’Ambrosio assumerà invece il ruolo di Deputy Team Principal a diretto riporto del Team Principal, Fred Vasseur. Allo stesso tempo d’Ambrosio prenderà anche la direzione della Scuderia Ferrari Driver Academy, il programma di Maranello riservato ai giovani talenti. Nato in Belgio nel 1985, fino al 2020 si è dedicato alla carriera di pilota. Al suo attivo una vittoria in GP2, tre in Formula E, nonché 20 GP di Formula 1 tra 2011 e 2012. In Mercedes lo abbiamo visto recentemente al fianco di Toto Wolff e si è anche occupato del programma giovani della Casa di Stoccarda.

    Sia Loic Serra che Jerome d’Ambrosio inizieranno la loro avventura con la Scuderia Ferrari a partire dal prossimo 1 ottobre.
    In particolare il ruolo di d’Ambrosio punta ad alleggerire il carico di responsabilità in pista di Vasseur che si potrà concentrare di più su attività meno legate alla pista. LEGGI TUTTO

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    F1, Gran Premio a Imola: l’albo d’oro dal 1980 ad oggi

    Imola ospita i Gran Premi di Formula 1 dal 1980, quando il Gran Premio d’Italia si disputò sul tracciato emiliano. Dall’anno successivo la denominazione divenne Gran Premi di San Marino e si disputò fino al 2006. Occorrerà poi attendere il 2020 per riavere Imola in calendario, come Gp del Made in Italy e dell’Emilia Romagna.

    Qui sotto abbiamo raccolto le principali statistiche dei Gran Premi di Formula 1 che si sono disputati a Imola: l’albo d’oro con anno, pilota e team vincitore, le vittorie per pilota, team, motore e le pole position per pilota, team e motore.
    Gp Imola F1, albo d’oro: anno, pilota e team
    Anno Pilota Scuderia
    – Gp d’Italia —————————-
    1980 Nelson Piquet Brabham
    – Gp San Marino ————————–
    1981 Nelson Piquet Brabham
    1982 Didier Pironi Ferrari
    1983 Patrick Tambay Ferrari
    1984 Alain Prost McLaren
    1985 Elio De Angelis Lotus
    1986 Alain Prost McLaren
    1987 Nigel Mansell Williams
    1988 Ayrton Senna McLaren
    1989 Ayrton Senna McLaren
    1990 Riccardo Patrese Williams
    1991 Ayrton Senna McLaren
    1992 Nigel Mansell Williams
    1993 Alain Prost Williams
    1994 Michael Schumacher Benetton
    1995 Damon Hill Williams
    1996 Damon Hill Williams
    1997 Heinz-Harald Frentzen Williams
    1998 David Coulthard McLaren
    1999 Michael Schumacher Ferrari
    2000 Michael Schumacher Ferrari
    2001 Ralf Schumacher Williams
    2002 Michael Schumacher Ferrari
    2003 Michael Schumacher Ferrari
    2004 Michael Schumacher Ferrari
    2005 Fernando Alonso Renault
    2006 Michael Schumacher Ferrari
    -Gp Emilia Romagna ———————–
    2020 Lewis Hamilton Mercedes
    2021 Max Verstappen Red Bull
    2022 Max Verstappen Red Bull
    2023 Non disputato per alluvione

    Gp Imola F1, albo d’oro: vittorie per Pilota
    Vittorie Pilota Anno (Team)
    7 Michael Schumacher 1994 (Benetton), 1999-2000 (Ferrari), 2002-2003-2024 (Ferrari), 2006 (Ferrari)
    3 Alain Prost 1984 (McLaren), 1986 (McLaren), 1993 (Williams)
    3 Ayrton Senna 1988 (McLaren), 1989 (McLaren), 1991 (McLaren)
    2 Max Verstappen 2021 (Red Bull), 2022 (Red Bull)
    2 Nigel Mansell 1987 (Williams), 1992 (Williams)
    2 Damon Hill 1995 (Williams), 1996 (Williams)
    2 Nelson Piquet 1980 (Brabham), 1981 (Brabham)
    1 Lewis Hamilton 2020 (Mercedes)
    1 Didier Pironi 1982 (Ferrari)
    1 Patrick Tambay 1983 (Ferrari)
    1 Elio De Angelis 1985 (Lotus)
    1 Riccardo Patrese 1990 (Williams)
    1 Heinz Harald Frentzen 1997 (Williams)
    1 David Coulthard 1998 (McLaren)
    1 Ralf Schumacher 2001 (Williams)
    1 Fernando Alonso 2005 (Renault)
    Gp Imola F1, albo d’oro: vittorie Costruttori
    Vittorie Scuderia Anno
    8 Ferrari 1982 1983 1999 2000 2002 2003 2004 2006
    8 Williams 1987 1990 1992 1993 1995 1996 1997 2001
    6 McLaren 1984 1986 1988 1989 1991 1998
    2 Red Bull 2021, 2022
    2 Brabham 1980, 1981
    1 Mercedes 2020
    1 Lotus 1985
    1 Benetton 1994
    1 Renault 2005
    Gp Imola F1, albo d’oro: vittorie per Motore
    Vittorie Motore
    8 Renault
    8 Ferrari
    5 Honda
    3 Ford Cosworth
    2 TAG Porsche
    2 Mercedes
    1 BMW
    1 RBPT
    Gp Imola F1, albo d’oro: Pole Position per pilota
    Pole Pilota
    8 Senna
    5 M. Schumacher
    3 Arnoux
    2 Hakkinen
    2 Coulthard
    1 G. Villeneuve
    1 J. Villeneuve
    1 Piquet
    1 Mansell
    1 Prost
    1 Button
    1 Raikkonen
    1 Bottas
    1 Hamilton
    1 Verstappen
    Gp Imola F1, albo d’oro: Pole Position per Costruttore
    Pole Team
    9 McLaren
    6 Ferrari
    4 Williams
    3 Lotus
    2 Renault
    2 Mercedes
    1 Brabham
    1 Benetton
    1 BAR
    1 Red Bull
    Gp Imola F1, albo d’oro: Pole Position per Motore
    Pole Motore
    9 Renault
    7 Mercedes
    6 Ferrari
    6 Honda
    1 BMW
    1 RBPT LEGGI TUTTO

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    F1, Ferrari in pista a Fiorano: il programma dei due giorni di Test

    Come anticipato martedì, la Ferrari scenderà in pista oggi e domani sul circuito di Fiorano per una due giorni di test. Vediamo insieme il programma dettagliato di quali monoposto scenderanno in pista, di chi sarà alla guida e soprattutto di cosa si proverà.credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Oggi e domani, sul circuito di Fiorano, sono in programma due intense giornate di Test per la Scuderia Ferrari. Il principale motivo di queste prove è da ricondurre agli aggiornamenti che vedremo sulla SF-24 e che faranno il loro debutto al Gran Premio di Imola, in programma per il prossimo fine settimana.
    Questi sviluppi, di cui vi abbiamo parlato in maniera approfondita in questo nostro articolo, riguarderanno principalmente l’apertura delle bocche e il profilo delle pance, il fondo vettura e il cofano motore. Un pacchetto davvero consistente che porterà ad una evoluzione profonda della monoposto che ha debuttato in Bahrain e che ha disputato le prime sei gare del Campionato Mondiale 2024 di Formula 1.
    Per prepararsi al meglio in vista del Gran Premio di casa, la Scuderia di Maranello ha pensato di provare la versione EVO della Ferrari SF-24 a Fiorano, sfruttando i 200km, concessi dalla FIA, per il filming day. I giri a Fiorano permetteranno agli ingegneri Ferrari di raccogliere i primi dati per correlare ciò che hanno sviluppato al CFD e testato in galleria del vento. Il filming day, utile anche per avere immagini con il nuovo sponsor, sarà svolto nella giornata di venerdì 10 maggio. Alla guida ci saranno i piloti titolari, sia per ragioni di riprese, che per ragioni tecniche legate alla raccolta delle prime sensazioni sugli sviluppi.
    Oggi invece, giovedì 9 maggio, è prevista una prima giornata di prove dove, molto probabilmente, non vedremo ancora la Ferrari SF-24 EVO. I test verteranno su due aspetti: il primo è quello di permettere a Oliver Bearman di fare qualche utile chilometro in vista dei test con il team Haas, mentre il secondo riguarda le prove di “paraspruzzi” sulle ruote posteriori che la FIA vorrebbe testare per un debutto forse già il prossimo anno. Le prove di Arthur Leclerc e Oliver Bearman potrebbero anche proseguire nella giornata di venerdì, in funzione del programma svolto giovedì o ancora da svolgere.

    Il programma dei test Ferrari a Fiorano
    – Giovedì 9 Maggio: Test FIA con i paraspruzzi al posteriore e Test per Oliver Bearman e Arthur Leclerc. Le prove potrebbero avvenire con due vetture: la F1-75 del 2022 e la SF-24 del 2024;– Venerdì 10 Maggio: filming day di 200km per raccogliere prime immagini con la livrea con il logo del nuovo HP e raccogliere i primi dati della SF-24 EVO con Carlos Sainz e Charles Leclerc. LEGGI TUTTO

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    F1, Il futuro di Sainz: al Gp di Spagna l’annuncio del nuovo team

    Carlos Sainz è ancora al centro del mercato piloti F1. Lo spagnolo, appiedato dalla Ferrari, si è dato ancora un po’ di tempo per definire il suo futuro. L’obiettivo però del suo entourage è quello di arrivare a Barcellona, a fine giugno, con un contratto firmato.Carlos Sainz | credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Il pilota spagnolo della Ferrari ha diverse opzioni aperte ma, al momento in cui scriviamo, la situazione è ancora molto fluida.
    “Tutte le opzioni sono aperte, ma per il 2025 vorrei una vettura competitiva”, le parole di Sainz in una recente intervista.
    Il pilota spagnolo, vincitore quest’anno del Gran Premio d’Australia, spera di non dover attendere molto e spera anche di poter risolvere e sbrigare la questione il prima possibile: “Non so ancora dove correrò nel 2025”, ha recentemente detto Sainz che ha poi anche aggiunto: “Per quanto riguarda il mio futuro la situazione è cambiata tanto nel corso dell’inverno. Ora c’è bisogno di un po’ di tempo per analizzare tutte le opzioni disponibili e vedere quale sarà il miglior progetto per diventare campione del mondo”.
    Le dichiarazioni di Sainz portano a restringere la cerchia dei team per i quali il pilota spagnolo potrà correre il prossimo anno. Escludendo il progetto Audi, giudicato troppo rischioso da papà Carlos, le opzioni vere per Sainz restano tre: Red Bull, Mercedes e Aston Martin.
    Per diverse ragioni, questi tre team potrebbero “garantire” allo spagnolo vittorie e titolo mondiale. Red Bull e Mercedes in quanto sono le due squadre che hanno dominato gli ultimi due cicli in Formula 1. A questi si potrebbe aggiungere Aston Martin che, dal 2026 avrà il supporto di Honda.

    Il ritorno in Red Bull, accanto a Max Verstappen, potrebbe essere quello più rischioso, sia per la forza del compagno che per le incognite che circondano il team che, dopo la morte di Dietrich Mateschitz, l’uscita di Adrian Newey e la testardaggine di Chris Horner, rischia di tornare un team di centro gruppo, qualora il “motore fatto in case” non sia all’altezza di Ferrari, Mercedes e Honda.
    L’approdo in Mercedes pare sempre meno probabile, visto che il contratto che Toto Wolff ha offerto allo spagnolo, avrebbe una durata di un solo anno con un’opzione solo a favore del team per il 2026. Realisticamente in pochi scommettono su un 2025 vincente per il team anglo-tedesco ma trattasi pur sempre di una squadra ufficiale con alle spalle una struttura tecnica di prim’ordine.
    Infine Aston Martin. Se ne parla poco ma il team inglese è forse quello con le prospettiva di crescita più elevate. Sainz andrebbe a far coppia con Fernando Alonso per un team tutto spagnolo. Un primo anno (2025) per adattarsi al nuovo team per poi scommettere su un 2026 vincente, grazie anche al ritorno di Honda.
    Le prossime settimane saranno decisive per finalizzare un accordo che potrebbe essere tranquillamente annunciato in occasione del Gran Premio di Spagna a Barcellona, il prossimo 23 giugno. LEGGI TUTTO

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    F1, Ferrari in pista a Fiorano con la SF-24 EVO

    La Ferrari porterà a Imola una versione profondamente rivista della SF-24. Prima del debutto vero e proprio, la Scuderia di Maranello la proverà in pista a Fiorano, sfruttando i 200km del filming day.credit: @Scuderia Ferrari Press OfficeLa Ferrari SF-24 EVO sarà una vera e propria versione B dell’attuale monoposto e, stando a quanto abbiamo appreso da varie fonti, potrebbe assomigliare molto alla Red Bull RB20. L’obiettivo non dichiarato di Fred Vasseur sarà quello di infastidire Max Verstappen, quello dichiarato di provare a lottare per il titolo riservato ai costruttori, quello più realistico di difendere il secondo posto tra i team.
    In occasione del Gran Premio del Made In Italy e dell’Emilia Romagna, i tecnici di Maranello metteranno finalmente in pista la versione B della SF-24. Come vi avevamo già anticipato qualche settimana fa, gli interventi più importanti riguarderanno l’apertura delle bocche e il profilo delle pance, il fondo vettura e il cofano motore.
    Interventi molto attesi e importanti che, da quanto abbiamo appreso da fonti vicine a Maranello, sono stati tutti concentrati in un unico delivery in quanto il pacchetto completo è progettato per lavorare in maniera sinergica. Singoli update, che qualcuno aveva ipotizzato potessero essere anticipati a Miami, non avrebbero avuto la stessa efficacia ma, al contrario, avrebbero probabilmente portato a inutili perdite di tempo per la valutazione della bontà dei singoli interventi.
    Grazie ai disegni di Rosario Giuliana (@RosarioGiuliana), in passato già collaboratore di CircusF1, siamo in grado di mostrarvi una ricostruzione di come potrebbero apparire le nuove pance della SF-24.

    Esclusiva #Ferrari: A Imola pacchetto importante, un incremento di 1 decimo di carico e 1 decimo e mezzo di efficienza, che includerà nuovi inlet con labbro superiore avanzato (inizialmente bocciati).#F1 #FORMU1A https://t.co/C6Men71cVr
    — Rosario Giuliana (@RosarioGiuliana) April 11, 2024

    Le modifiche alle pance, quelle al fondo, ai canali venturi e al cofano motore, le potremo vedere da vicino in pista a Imola, in occasione del settimo appuntamento del calendario F1 2024. Già nella giornata di giovedì 9 maggio, venerdì 10 in caso di maltempo, la Ferrari porterà in pista la Ferrari SF-24 EVO sulla pista di Fiorano.
    Grazie ai 200km concessi dal regolamento per il filming day, Charles Leclerc e Carlos Sainz potranno provare in anteprima tutte le novità e fornire i primi utili feedback agli ingegneri che avranno modo anche di raccogliere una serie di dati utili per la correlazione tra galleria del vento e pista.
    La Scuderia di Maranello non vuole dunque lasciare nulla la caso, per arrivare alla gara di casa con una monoposto che possa permettere al monegasco e allo spagnolo di fare un deciso passo in avanti. La vittoria di Lando Norris a Miami, ha dimostrato che Max Verstappen si può battere. E ora tocca alla Ferrari! LEGGI TUTTO

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    F1, Minardi: “Red Bull ha perso serenità. Unico punto fermo, Verstappen”

    Gian Carlo Minardi è intervenuto per commentare il Gran Premio di Miami che ha visto Lando Norris trionfare davanti a Max Verstappen. Anche se Red Bull resta la vettura di riferimento, secondo Minardi il team austriaco pare abbia perso la serenità delle ultime stagioni, soprattutto per le note questioni interne. Punto fermo resta però Verstappen.Gian Carlo Minardi | CircusF1

    “Miami ci ha consegnato la prima vittoria di Lando Norris – ha commentato Minardi sul suo sito -. Un risultato di buon auspicio non solamente per McLaren e i suoi tifosi, ma anche per tutta la Formula e 1 e per il proseguo del mondiale, soprattutto con l’arrivo in Europa e su piste “tanto vere” quanto storiche come Imola”.
    La prima vera sconfitta della stagione da parte di Max Verstappen ha portato Minardi ad alcune interessanti considerazioni: “Red Bull resta la vettura di riferimento, anche se sembra aver perso la serenità che li ha costantemente contraddistinti nelle ultime stagioni, soprattutto per le note questioni interne. Punto fermo resta Verstappen autore della doppia pole position, vittoria nella Sprint e secondo posto in gara. Penso che l’olandese si sia voluto accontentare, senza prendere rischi eccessivi”.

    Minardi ha voluto poi sottolineare che, diversamente da quanto detto in telecronaca, sono ancora disponibili dei biglietti per le giornate di venerdì-sabato e domenica per Imola, circuito sul quale si correrà il settimo appuntamento del Campionato Mondiale 2024 di Formula 1. LEGGI TUTTO

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    Gp Miami F1 2024, le pagelle: Norris da sogno, Hamilton solido, Ricciardo croce e delizia

    Lando Norris, McLaren F1 Team, 1st position, celebrates his maiden win in Parc Ferme – credit: McLaren Racing Media Centre

    Va in archivio la terza edizione del Gran Premio di Miami, sesto appuntamento del mondiale di Formula 1. La gara più spettacolare della stagione, che sancisce la definitiva consacrazione di Lando Norris, alla prima vittoria in carriera nel Circus, a interrompere un digiuno lungo quasi tre anni per la McLaren. Battuta la Red Bull di Max Verstappen,  mentre chiude sul terzo gradino del podio la Ferrari di Charles Leclerc. Week-end estremamente positivo anche per Lewis Hamilton, sesto e vicinissimo alla Red Bull di Sergio Perez, e per Esteban Ocon, che porta il primo punto stagionale alla derelitta Alpine. In chiaroscuro Daniel Ricciardo, eroe della Sprint e ampiamente sottotono nel resto del fine settimana. Questo e molto altro nelle pagelle del Gran Premio di Miami.
    VOTO 9 A NORRIS, CHE SPEZZA LA MALEDIZIONE
    Finalmente Lando! Tutto il paddock aspettava la prima volta di Lando Norris sul gradino più alto del podio, e il momento giusto è arrivato a Miami. L’inglese della McLaren è protagonista assoluto fino alla SQ2 del venerdì, salvo poi buttare al vento una pole position scontata e terminare la sua Sprint Race dopo appena una curva. Da lì, però, si rialza alla grandissima, confezionando un vero e proprio capolavoro in gara, soprattutto nella prima parte, grazie a un ritmo infernale che gli permette, così, di allungare lo stint e ritrovarsi in testa. Elemento fondamentale, sfruttato a pieno grazie alla Safety Car che, di fatto, gli consegna la vittoria. E, finalmente, spezza la maledizione.
    VOTO 8 A OCON, CHE REGALA IL PRIMO PUNTO ALL’ALPINE
    La sua Alpine resta inguidabile e inguardabile, ma questo Esteban Ocon non lo sa e la porta ugualmente in zona punti, per la prima volta in stagione. Nonostante i progressi evidenti rispetto alle prime quattro gare, la vettura resta molto difficile da guidare, pertanto è necessaria tutta la qualità dei suoi ottimi piloti. In particolare da parte di Esteban, che lotta da leone in gara, regalandosi un bellissimo duello con Fernando Alonso (da cui esce battuto). Nulla di compromettente, perché la difesa finale su Nico Hulkenberg è decisiva, e vale un decimo posto insperato, con il punticino che porta con sé. Spiragli di resurrezione dalle parti di Enstone.
    VOTO 7 A HAMILTON, CHE MERITA UNA MACCHINA BUONA
    Indubbiamente il miglior fine settimana stagionale per il sette volte campione del mondo. Il tutto nonostante una macchina, la Mercedes, che ha fatto passi indietro con gli aggiornamenti, piuttosto che guardare avanti. Ma si sa, il talento di Lewis Hamilton può andare ben oltre i limiti di una monoposto mediocre, e si vede soprattutto in gara: abile a districarsi nelle lotte a centro gruppo nei primi giri, lucido e freddo a sfruttare l’opportunità concessa dalla Safety Car, che quasi gli permette di mettere le sue ruote davanti alla Red Bull di Sergio Perez. Con cui, ovviamente, non può lottare come potrebbe. Se solo avesse avuto una macchina decente… Magari già una SF-24…
    VOTO 6 A RICCIARDO, WEEK-END A DOPPIO VOLTO
    Può sembrare provocatorio, ma è forse l’unico modo per dare una definizione completa al week-end di Daniel Ricciardo: fenomenale fino alla Sprint, desaparecido dalle qualifiche in poi. Tra venerdì e sabato mattina, l’australiano ripropone la versione migliore di sé, conquistando il quarto posto prima in griglia e poi mantenuto fino al traguardo della Sprint Race, con una difesa da leone su Carlos Sainz e Oscar Piastri. Tuttavia, la garra di Daniel si consuma in quei 19 giri, visto che da lì viene sonoramente battuto dal compagno di squadra, sia in qualifica che in gara. Sprazzi del Ricciardo che fu e che potrebbe ancora essere, ma senza continuità è difficile rimanere a galla in questo mare di squali.

    VOTO 5 ALL’ASTON MARTIN, GIA’ IN CADUTA LIBERA
    Se non altro, nella scorsa stagione l’Aston Martin ha resistito fino a quasi metà stagione, prima di cedere il passo a Ferrari, Mercedes e McLaren. Quest’anno, invece, il crollo sembra essere arrivato prima: sia Fernando Alonso che Lance Stroll non si vedono quasi mai in tutto il week-end, distanti anni luce dai primi quattro. Se non altro lo spagnolo porta a casa qualche punticino che male non fa (il suo compagno neanche quello fa più ormai…), ma al termine di una lotta con l’Alpine. Ovvero una delle macchine peggiori in griglia. Passi indietro: tanti. Passi avanti: nessuno.
    VOTO 4 A MAGNUSSEN, SCORRETTO E ANTISPORTIVO
    Se a Jeddah avevamo esaltato la caparbietà e la strenua difesa di Kevin Magnussen per consentire a Nico Hulkenberg di portare a casa punti iridati, stavolta bisogna fare un passo indietro. E anche grande. Perché il danese ha oltrepassato i limiti nella Sprint Race di sabato, condizionando la gara di tutti i piloti alle sue spalle, a cominciare da Lewis Hamilton. Per carità, non c’è nulla di male nel vedere un pilota tenere durissimo sugli attacchi avversari, ma l’ex McLaren ha esagerato, danneggiando deliberatamente la corsa altrui con frenate senza senso, tagli di chicane e spinte agli avversari fuori dalla pista. Le penalità inflitte durante la gara sono state troppo leggere: gli estremi per la bandiera nera c’erano tutti. In aggiunta, alla domenica manda Sargeant anche nel muro. Insomma, una gara a casa, dal divano, non farebbe male…
    VOTO 3 A FIA E SAFETY CAR, ENNESIMO DISASTRO
    La disasterclass della FIA in ogni gara è ormai una triste consuetudine. Stavolta, a pagarne le spese è Carlos Sainz, vittima di una penalizzazione folle per il contatto con Oscar Piastri. Decisione senza un senso logico, specie se si pensa alla mancata sanzione nei confronti di Sergio Perez per la staccata in partenza a buttar fuori lo stesso spagnolo e Charles Leclerc. Come se non bastasse, si aggiunge a tutto ciò anche il tempismo errato della Safety Car nell’uscire dal box dopo l’incidente tra Magnussen e Sargeant, che avvantaggia Lando Norris e penalizza il resto del gruppo. Solita, tanta confusione fantozziana. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Miami su TV8: Sprint in diretta. Qualifiche e gara in differita

    Per la seconda volta nel 2024, una gara sprint di un Gran Premio di Formula 1 – Gp Miami F1 – sarà trasmessa in chiaro e in diretta su TV8.

    Dopo la gara in Cina e una settimana di pausa, il Circus della Formula 1 arriva in Florida per il Gran Premio di Miami. La caccia al titolo mondiale piloti e costruttori riparte con un fine settimana che vedrà il secondo appuntamento nel 2024 del nuovo format Sprint, variato rispetto allo scorso anno.
    Il Gran Premio di Miami, il sesto del calendario F1 2024, sarà trasmesso in esclusiva live su Sky ma su TV8 si potrà guardare in chiaro e in diretta la gara sprint (sabato, ore: 18:00) mentre la sessione di qualifiche valida per lo schieramento di partenza della gara di domenica e la gara stessa saranno trasmesse in chiaro anche se in differita, sempre su TV8.

    La gara “classica” sarà trasmessa domenica in esclusiva live in TV a partire dalle ore 22:00 su SKY e in differita su TV8 alle 23:00. La sessione di qualifiche di sabato, in programma alle ore 22:00 su Sky, si potrà vedere in diffferita alle 23:30 su TV8.
    Come sulle reti Sky, anche su TV8 le telecronache saranno quelle di Carlo Vanzini e Marc Gené, con Roberto Chinchero insider ai box. Davide Camicioli condurrà gli approfondimenti pre e post gara con Vicky Piria. Le analisi tecniche saranno curate da Matteo Bobbi mentre le interviste saranno curate daMara Sangiorgio.

    FORMULA 1: IL GP MIAMI (USA) LE DIRETTA E DIFFERITE SU TV8
    Sabato 4 maggioOre 18.00: F1 – Sprint (diretta)Ore 23.30: F1 – qualifiche (differita)
    Domenica 5 maggioOre 23.00: F1 – gara (differita) LEGGI TUTTO