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    F1, Emirates lascia: ecco il nuovo sponsor da 50 milioni

    ROMA – La Formula 1 si prepara a cambiare sponsor. La fine della stagione 2022, infatti, è coincisa con la naturale scadenza di contratto con Emirates come global partner. Un accordo da 25 milioni di dollari, quello firmato nel 2018 con la compagnia aerea di Dubai, come prolungamento del primo contratto siglato ormai nel 2013. In vista del 2023, quindi, i dialoghi per cercare un nuovo compromesso sono proseguiti ma senza mai arrivare ad un punto di incontro, in virtù soprattutto della valutazione al rialzo fatta da Liberty Media, passando a 50 milioni per l’espansione del marchio e le prospettive di crescita a nuovi mercati. Emirates, da canto suo, non si è voluta smuovere dai 25 milioni precedenti. 
    L’indiscrezione su Qatar Airways 
    Ecco quindi che a subentrare in questa situazione di stallo è Qatar Airways, secondo quanto anticipato da SportBusiness. La compagnia aerea rivale di quella del Dubai sarebbe pronta a piazzare il colpo per una cifra molto vicina ai 50 richiesta dall’azienda che controlla la F1. L’annuncio, secondo questa indiscrezione, arriverà necessariamente prima della gara inaugurale della nuova stagione, e quindi nel weekend tra il 3 e il 5 marzo in Bahrain. 
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    F1, Ferrari. Vasseur e l'arma per un team vincente: “Il lavoro di squadra conta più dei singoli”

    ROMA – E’ cominciata da poche settimane la nuova esperienza di Frederic Vasseur come team principal della Ferrari. A inizio marzo prenderà il via la prima stagione dell’ingegnere francese alla guida della scuderia di Maranello in Formula 1, dopo un quadriennio targato Mattia Binotto. In un’intervista ai microfoni di “Racecaar Engineering”, Vasseur ha parlato di alcuni dei punti che possono rendere vincente una squadra nel Circus: “Oggi il peso specifico del lavoro di squadra è molto più importante di quello dei singoli, molto più di quanto non fosse appena qualche anno fa. Si tratta più di una questione di risultati dell’intero team, perché le squadre di grandi dimensioni richiedono un maggiore coordinamento all’interno dei diversi reparti. L’influenza del singolo è minore, ma non significa che sia meno determinante, perché parliamo di persone più specializzate che mai”.Guarda la galleryLa Ferrari F40 di Toto Wolff
    Le parole di Vasseur
    “I team stanno osservando una nuova generazione di ingegneri che si stanno affacciando alla Formula 1, con un punto di vista completamente nuovo. Dunque è essenziale avere un management con molta esperienza per poter coordinare il tutto nel modo più efficace, cercando di non far confliggere tra loro i diversi punti di vista”. Poi, sui regolamenti introdotti nel 2022: “Sono buoni se le squadre sono davanti. Scherzi a parte, tutti i cambiamenti sono andati nella direzione della convergenza prestazionale. I motori congelati hanno funzionato, andando nella direzione di una lotta più serrata per il mondiale. Nel 2017 e nel 2018 i team erano distanziati un 5% nelle prestazioni in qualifica, ora la maggior parte è entro il 2% e nel 2022 cinque team avevano un margine prestazionale dell’1%. Credo che se manterremo questi regolamenti per un po’, la F1 sarà uno sport fantastico”. LEGGI TUTTO

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    F1, Le principali novità del regolamento tecnico 2023

    Quali sono le principali novità del regolamento tecnico che caratterizzeranno le monoposto 2023 di Formula 1? Aerodinamica, sicurezza e peso minimo.MEXICO CITY, MEXICO – OCTOBER 28: Pierre Gasly of France driving the (10) Scuderia AlphaTauri AT03 on track during practice ahead of the F1 Grand Prix of Mexico at Autodromo Hermanos Rodriguez on October 28, 2022 in Mexico City, Mexico. (Photo by Mark Thompson/Getty Images ) // Getty ImagesNovità regolamento F1 2023: Aerodinamica
    A una rapida occhiata le auto del 2023 potrebbero sembrare sostanzialmente uguali. Questo perché gran parte delle modifiche regolamentari coinvolgono il fondo della vettura, al fine di eliminare totalmente il fastidioso fenomeno del porpoising. Le nuove monoposto risultano leggermente più alte, poiché il regolamento prevede un aumento dell’altezza minima del plank – la parte centrale del fondo – di 10 mm, mentre i bordi laterali si alzeranno di ulteriori 15mm. Cosa altrettanto importante, questi ultimi non potranno flettere per più di 5 mm. Giro di vite anche su qualche altro dettaglio aerodinamico all’avantreno: all’ala anteriore sono stati imposti nuovi vincoli alla zona di raccordo tra i quattro profili dell’ala anteriore e le bandelle verticali esterne degli endplate, mentre crescono di un terzo le dimensioni degli specchietti retrovisori.
    Novità regolamento F1 2023: Sicurezza
    Tra i punti salienti del nuovo regolamento c’è quello relativo al nuovo roll-bar che diventa più grande e resistente: passa in altezza da 900 a 950 mm (rispetto al piano di riferimento) e ha adesso un raggio di curvatura di almeno 20 mm. Per rendere le monoposto ancora più sicure, questa parte della vettura dovrà essere in grado di resistere a test di carico decisamente maggiori rispetto allo scorso anno, così da scongiurare cedimenti in caso di incidente.

    Novità regolamento F1 2023: Peso minimo
    Rispetto alla scorsa stagione, il peso minimo delle vetture scende da 798 a 796 Kg. Un’inversione di tendenza, seppur piccola, rispetto all’aumento costante che abbiamo visto dal 2014 al 2022, periodo nel quale si era registrato un aumento totale di ben 107 Kg.
    source: Scuderia Alphatauri LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Budget cap? Non so quanto incida”

    ROMA – Il 2022 in F1 è stato un anno da sogno per Max Verstappen e per la Red Bull: il pilota olandese si è confermato campione del mondo con tanto di record di vittorie (15), mentre la scuderia di Milton Keynes è tornata a vincere il mondiale costruttori dopo nove anni dall’ultima volta. Un’impresa che Verstappen punta a ripetere anche nel 2023, dove parte ancora con i favori del pronostico, pronto a provare a imporsi nuovamente su Charles Leclerc e Lewis Hamilton. L’unica incognita riguarda l’incidenza della penalità inflitta dalla FIA alla Red Bull per lo sforamento del budget cap. “Ci condizionerà, ma quanto? – si è chiesto il campione olandese nell’intervista rilasciata al sito ufficiale della F1 – Non lo sappiamo ancora. Sono fiducioso che la nostra squadra posssa usare questa situazione come motivazione extra per fare ancora meglio”.
    Le prospettive per il 2023
    “Abbiamo una monoposto molto competitiva – ha proseguito Verstappen -. Abbiamo già un sacco di idee grandiose per il prossimo per quanto riguarda la nostra monoposto, e speriamo che possano essere abbastanza”. Il classe ’97 quindi non si preoccupa delle sanzioni e anzi punta a fare ancora meglio nella stagione che sta per cominciare: non resta che aspettare i primi test per avere un primo, seppur parziale, bilancio delle forze in pista.  LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Determinati a colmare gap, ma dobbiamo essere realisti”

    ROMA – Il finale della passata stagione di F1 ha visto le Mercedes tornare protagonista. La scuderia tedesca, infatti, si è presentata con un progetto decisamente sbagliato all’inizio dello scorso campionato, segnato dalla rivoluzione tecnica, ma dimostrando ancora una volta l’alta qualità del proprio gruppo di lavoro, andando a migliorare mese dopo mese le zone critiche, fino ad arrivare a insidiare alla Ferrari il secondo posto nella classifica costruttori. Le sensazioni che sono trapelate in queste settimane, hanno fatto emergere un certo senso di fiducia nel mondo legato alle Frecce d’Argento, ma ci ha pensato Toto Wolff a riportare tutti con i piedi per terra. “Se confermeremo le prestazioni che speriamo, ci piacerebbe poter lottare per le prime posizioni in classifica; sarebbe un ottimo punto di partenza”, ha sottolineato ai microfoni di motorsport.com il team principal della Mercedes; che ha poi aggiunto: “È un risultato che non diamo per scontato, perché potrebbe anche essere che i distacchi dalla Red Bull si rivelino invariati rispetto al termine della scorsa stagione”.  
    La difficoltà di capire la monoposto
    “Abbiamo capito perché abbiamo fatto un passo indietro, quali sono i nostri punti deboli e perché abbiamo faticato a capire la nostra monoposto. Stiamo lavorando per mettere a punto una vettura che risolva tutte queste questioni, ma solo quando cominceremo i test potremo vedere se abbiamo sbloccato il potenziale che pensiamo risieda nella W13 – ha proseguito Wolff -. È difficile recuperare il ritardo accumulato: siamo determinati a farlo, ma dobbiamo anche essere realisti”.  LEGGI TUTTO