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    F1, Audi attacca Mercedes: “Orgogliosi di esportare il Made in Germany”

    ROMA – Deve ancora fare il suo ingresso ufficiale in F1, ma Audi non perde tempo e comincia subito a mostrare un atteggiamento molto spavaldo nei confronti degli altri team. In particolare, la casa dei quattro anelli ha preso di mira nientemeno che la Mercedes, soprattutto per il fatto che le Frecce d’Argento, pur essendo un costruttore tedesco, lavorano nel Regno Unito, con il quartier generale a Brackley e il centro di sviluppo delle power unit a Brixworth. “Siamo orgogliosi che nel campionato di F1 torni ad esserci una scuderia con sede in Germania; vogliamo dimostrare cosa rappresenta il Made in Germany”, ha infatti dichiarato Adam Baker, reponsabile Audi per il progetto in F1, ai microfoni della Bild. Audi entrerà nel Circus ufficialmente nel 2026, e in vista di allora, in quanto nuovo costruttore, avrà anche la possibilità di spendere 25 milioni in più per lo sviluppo del nuovo motore, oltre ad avere più ore da spendere sul banco dinamico.  LEGGI TUTTO

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    F1 Ferrari, Vasseur: “Decido io come guidare il team”

    ROMA – Frederic Vasseur è da poco entrato nel mondo Ferrari, ma dimostra già di avere le idee chiare sul lavoro da fare e su come farlo. D’altronde, il francese ha una lunga esperienza in F1 come team principal dopo gli anni passati alla guida del team Alfa Romeo, ricoprendo inoltre il ruolo di amministratore delegato Sauber. Insomma, una lunga carriera da dirigente messa a servizio del Cavallino. Dopo un mese dall’inizio ufficiale della sua avventura a Maranello, in un’intervista rilasciata a RacingNews365.com Vasseur ha spiegato come gestirà il suo team: “La situazione è chiara, la squadra è una parte della grande organizzazione che è Ferrari. C’è un amministratore delegato, ma non è una situazione nuova per me: anche l’anno scorso in Sauber dovevo fare riferimento al presidente del gruppo, avrai sempre un capo. Ma io avrò la delega per guidare il team, e lo farò come voglio”.  LEGGI TUTTO

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    F1, dietrofront Verstappen su Netflix: “Un campione del mondo deve apparire”

    ROMA – La Formula 1 sta vivendo il suo massimo periodo di popolarità a livello globale, grazie alle mosse di Liberty Media, che strategicamente, parlano i numeri, si sono fin qui rivelate perfette, almeno da un punto di vista prettamente commerciale. La tendenza dell’ultimo periodo è quello di tendere sempre più al mercato d’Oltreoceano: lo testimoniano le tre gare in calendario nel 2023 (Austin, Miami, Las Vegas), e altri elementi “di contorno” con la presentazione Red Bull a New York (con tanto di partnership con Ford) e la risonanza che ha avuto l’approdo di Logan Sargeant in Williams (anche qui, con tanto di nuovo sponsor trovato in Gulf Oil). Uno degli elementi chiave è stato lo sviluppo della serie Drive To Survive su Netflix, che si prepara a dar luce alla quinta stagione (in uscita il 24 febbraio): il suo merito è stato quello di attirare un pubblico nuovo e perlopiù giovane, con buona pace dei più “puristi”. Curiosamente, tra questi fino a poco tempo fa c’era anche Max Verstappen, che ha sempre negato il consenso ad apparire, per la paura che ne uscisse un’immagine non corrispondente alla verità. Ma il campione olandese, la cui partecipazione alla nuova stagione della serie era già stata annunciata, si è infine dovuto piegare e adattare all’iniziativa, spiegando le sua ragioni.  LEGGI TUTTO

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    Ben Sulayem si allontana dalla F1: la lettera del presidente FIA

    ROMA – Il rapporto tra Mohammed Ben Sulayem con la F1 e i team pare essersi definitivamente rotto, dopo mesi attraversati da polemiche a intermittenza. Il presidente della FIA, ad esempio, a fine 2022 ha deciso di vietare qualsiasi tipo di dichiarazione politica, se non autorizzata dalla stessa federazione. Una mossa che ha accolto le critiche dei piloti, i quali, con Lewis Hamilton in testa ma non solo, hanno rivendicato la propria libertà di parola anche nei confronti di temi delicati ma non negoziabili, come i diritti umani e civili. Successivamente, Ben Sulayem è stato protagonista del duro scontro con Liberty Media, in merito alla possibile vendita dei diritti commerciali del Circus: i commenti dell’ex pilota di rally emiratino, riguardo una presunta offerta “gonfiata” da 20 miliardi, sono stati valutati come “un’invasione di campo” dall’azienda statunitense, che ha minacciato di adire per vie legali. Insomma, una serie di fattori che hanno portato Ben Sulayem a scrivere una clamorosa lettera ai team, il cui contenuto è stato svelato dal Daily Mail. LEGGI TUTTO

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    F1, Las Vegas fino al 2032: la decisione della Contea di Clark

    ROMA – La stagione 2023 di F1 vedrà la grande novità del GP di Las Vegas, che in Nevada provano già a far diventare un appuntamento fisso. Infatti, è di poche ore fa la notizia che la Contea di Clark ha approvato la mozione per garantire la chiusura al traffico, nella settimana di gara, della celebre Boulevard South, ovvero la Strip, oltre ad altre arterie come la Harmon Avenue, Koval Lane e la Sands Avenue, almeno fino al 2032, garantendo quindi dieci anni di appuntamenti in Nevada (l’accordo attuale era triennale). Non solo, perché nel comunicato diffuso si parla chiaramente di voler raggiungere un accordo a vita per mantenere il GP di Las Vegas, sempre nella settimana che precede il giorno del Ringraziamento. LEGGI TUTTO

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    F1, Ben Sulayem fa un passo indietro? Spunta una lettera ai team

    ROMA – Mohammed Ben Sulayem nelle ultime settimane è stato al centro del ciclone, dopo che il suo rapporto con i team e la F1, logoro da tempo, si è definitivamente rotto. Il presidente della FIA, ad esempio, a fine 2022 ha deciso di vietare qualsiasi tipo di dichiarazione politica, se non autorizzata dalla stessa federazione. Una mossa che ha accolto le critiche dei piloti, i quali, con Lewis Hamilton in testa ma non solo, hanno rivendicato la propria libertà di parola anche nei confronti di temi delicati ma non negoziabili, come i diritti umani e civili. Successivamente, Ben Sulayem è stato protagonista del duro scontro con Liberty Media, in merito alla possibile vendita dei diritti commerciali del Circus: i commenti dell’ex pilota di rally emiratino, riguardo una presunta offerta “gonfiata” da 20 miliardi, sono stati valutati come “un’invasione di campo” dall’azienda statunitense, che ha minacciato di adire per vie legali. Insomma, una serie di fattori che hanno portato Ben Sulayem a scrivere una clamorosa lettera ai team, il cui contenuto è stato svelato dal Daily Mail. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, clamoroso Horner: “Potevo sostituire Binotto ma…”

    ROMA – Christian Horner in Ferrari? Una possibilità non così remota, almeno nei mesi scorsi. In un’intervista ad “Auto, Motor und Sport”, il team principal della Red Bull in Formula 1 ha svelato di aver ricevuto una chiamata da Maranello per sostituire Mattia Binotto, il cui posto è stato preso dall’ex Alfa Romeo Frederic Vasseur: “Sono stato lusingato dalla chiamata della Ferrari. Sono in Red Bull dagli esordi e mi sento responsabile della squadra. È un grande gruppo di persone con cui lavoro e non sono mai stato tentato di allontanarmi”. LEGGI TUTTO