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    Mercedes, porpoising e mancanza di velocità: Hamilton analizza i test in Bahrain

    ROMA – Lewis Hamilton ha chiuso l’ultimo giorno dei test ufficiali di F1 in Bahrain facendo segnare il secondo tempo, alle spalle di Sergio Perez. Un risultato arrivato dopo giornate di lavoro complicate per la Mercedes, che ha evidenziato qualche problema nel trovare il giusto bilanciamento, sebbene gli aspetti positivi non siano mancati. L’impressione, comunque, è che la scuderia di Brackley parta ancora come terza forza in griglia, alle spalle di Red Bull e Ferrari. Rimane, inoltre, l’ombra del problema idraulico occorso a George Russell nel secondo giorno. Proprio da qui comincia l’analisi di Hamilton al termine dei test: “È vero, venerdì ci siamo fermati, ma l’affidabilità in generale è buona. Ci manca un po’ di velocità nei rettilinei. La macchina non rimbalza più; a volte capita, ma non così di frequente come l’anno scorso. Quando la macchina non saltella va tutto meglio, perché riesci a vedere la strada davanti a te, e anche il corpo ne trae beneficio. Non siamo esattamente dove vorremmo essere, ma è un buon punto di partenza. Sono stati giorni interessanti. Non è mai facile, abbiamo molto da scoprire”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Test Bahrain: 2023 vs 2022. I migliori tempi a confronto

    Si sono conclusi ieri i tre giorni di test programmati in Bahrain, prima del via della nuova stagione 2023 di Formula 1.
    Dopo aver analizzato quanti giri e quanti chilometri sono stati percorsi dai 10 team e dai 20 piloti impegnati sulla pista di Sakhir, con l’aiuto delle infografiche Pirelli, andiamo ora ad analizzare quali team hanno fatto meglio dello scorso anno in termini di miglior tempo sul giro.
    Riportiamo qui sotto l’infografica Pirelli con i migliori tempi della tre giorni di test F1 2023 e, poco più sotto, la stessa grafica con i tempi della sessione 2022.
    Test F1 2023, Bahrain: i migliori tempi

    Test F1 2022, Bahrain: i migliori tempi

    Grazie ai tempi qui sopra, abbiamo ricostruito la classifica dei dieci team che più hanno migliorato quest’anno rispetto alla passata stagione. Tutti, tranne uno!
    Pos. Team Gap 23/22
    1. Williams -2″378
    2. Aston Martin -2″371
    3. Alfa Romeo -2″158
    4. Mercedes -2″059
    5. AlphaTauri -1″741
    6. Red Bull -1″415
    7. Ferrari -1″391
    8. McLaren -1″011
    9. Haas -0″860
    10. Alpine +0″064
    Le differenze sono calcolate rispetto ai migliori tempi dei test 2022. Occorre considerare che, già nel corso della stagione scorsa, tutti i team avevano migliorato le loro vetture, in particolare quelli che occupano le prime posizioni. LEGGI TUTTO

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    Test F1 2023 (Bahrain): Giri percorsi, chilometri e tempi

    Si sono conclusi ieri i tre giorni di test programmati in Bahrain, prima del via della nuova stagione 2023 di Formula 1. Vediamo insieme quanti giri e quanti chilometri sono stati percorsi dai 10 team e dai 20 piloti impegnati e, con l’aiuto delle infografiche Pirelli, quali sono stati i migliori tempi e con che mescola di pneumatici sono stati realizzati.TEST T1 BAHRAIN F1/2023 – GIOVEDI 23/02/2023credit: @Scuderia Ferrari Press OfficeA guidare la classifica dei team con più giri percorsi è l’AlphaTauri. Il team con base a Faenza ha coperto una distanza pari a 8 Gran Premi del Bahrain (456 giri). I due piloti titolari si sono divisi il lavoro, con Nyck De Vries (246) che, alla fine dei tre giorni, ha percorso qualche giro in più (36) del suo compagno Yuki Tasunoda (210).
    Scorrendo la classifica che trovate qui sotto, troviamo altri cinque team con un numero di giri percorsi superiori ai 400, la distanza di 7 Gran Premi; nell’ordine sono Williams (439), Ferrari (417), Haas (415), Red Bull (413) e Alfa Romeo (402).
    Mercedes e Aston Martin hanno chiuso rispettivamente al settimo e ottavo posto con un numero di giri pari rispettivamente a 398 e 387 giri.
    Chiudono la classifica il Team Alpine, con poco più della distanza di sei Gran Premi all’attivo e la McLaren che, fanalino di coda con 312 giri percorsi è riuscita a coprire “solo” 5,5 volte la distanza del Gp del Bahrain.
    Dando un rapido sguardo ai piloti, Fernando Alonso (270) è risultato quello che ha percorso più giri, davanti a Nyck De Vries e Logan Sargeant. Felipe Drugovich (117 giri), che sostituiva l’infortunato Lance Stroll, è stato il pilota che ha coperto la distanza minore, davanti al due McLaren: Oscar Piastri (170) e Lando Norris (142).

    Pos Team / Pilota Giri Km
    1 AlphaTauri 456 2467
    Nyck de Vries 246 1331
    Yuki Tsunoda 210 1136
    ————————————-
    2 Williams 439 2375
    Logan Sargeant 229 1239
    Alexander Albon 210 1136
    ————————————-
    3 Ferrari 417 2256
    Carlos Sainz 218 1179
    Charles Leclerc 199 1076
    ————————————-
    4 Haas 415 2245
    Kevin Magnussen 219 1185
    Nico Hülkenberg 196 1060
    ————————————-
    5 Red Bull 413 2235
    Sergio Pérez 209 1131
    Max Verstappen 204 1104
    ————————————-
    6 Alfa Romeo 402 2175
    Valtteri Bottas 202 1093
    Zhou Guanyu 200 1082
    ————————————-
    7 Mercedes 398 2153
    Lewis Hamilton 220 1190
    George Russell 178 963
    ————————————-
    8 Aston Martin 387 2094
    Fernando Alonso 270 1461
    Felipe Drugovich 117 633
    ————————————-
    9 Alpine 353 1910
    Esteban Ocon 178 963
    Pierre Gasly 175 947
    ————————————-
    10 McLaren 312 1688
    Oscar Piastri 170 920
    Lando Norris 142 768
    Test F1, Bahrain – Day 1

    Test F1, Bahrain – Day 2

    Test F1, Bahrain – Day 3

    Test F1, Bahrain – Overall LEGGI TUTTO

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    F1 Aston Martin, ipotesi Vettel con Alonso in Bahrain: parla Mike Krack

    ROMA – Sebastian Vettel torna in Aston Martin per prendere parte almeno al primo Gran Premio della nuova stagione di F1: è questa la voce clamorosa che circola all’interno del paddock. Un’idea suggestiva, soprattutto perché il tedesco, che si è ritirato al termine dello scorso campionato, andrebbe a fare coppia con il rivale di sempre Fernando Alonso. Un’ipotesi nata a causa dei dubbi sulle condizioni di Lance Stroll, che ha rimediato un infortunio ai polsi durante un allenamento in bici. Al posto del canadese, nei tre giorni di test sul circuito di Sakhir, ha trovato spazio il terzo pilota Felipe Drugovich, ma il nodo in vista del primo appuntamento rimane da sciogliere. Interpellato da Autosport.com a margine dei test, il team principal di Aston Martin, Mike Krack, ha dichiarato: “Mi sono sentito un paio di volte al telefono con Vettel, ma questo accadeva anche l’anno scorso e andrà avanti in futuro. Se mi ha manifestato l’interesse di tornare a correre? Non ve lo dirò”. LEGGI TUTTO

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    Clamoroso, Vettel e il possibile ritorno in F1 con Alonso: che sta succedendo

    ROMA – All’interno del paddock in Formula 1 circola una clamorosa indiscrezione che riguarda un ipotetico ritorno di Sebastian Vettel al volante dell’Aston Martin per i primi Gran Premi della stagione 2023. Un’idea suggestiva, soprattutto perché il tedesco, che si è ritirato al termine dello scorso campionato, andrebbe a fare coppia con il rivale di sempre Fernando Alonso. Un’ipotesi nata a causa dei dubbi sulle condizioni di Lance Stroll, che ha rimediato un infortunio ai polsi durante un allenamento in bici. Al posto del canadese, nei tre giorni di test sul circuito di Sakhir, ha trovato spazio il terzo pilota Felipe Drugovich, ma il nodo in vista del primo appuntamento rimane da sciogliere. Interpellato da Autosport.com a margine dei test, il team principal di Aston Martin, Mike Krack, ha dichiarato: “Mi sono sentito un paio di volte al telefono con Vettel, ma questo accadeva anche l’anno scorso e andrà avanti in futuro. Se mi ha manifestato l’interesse di tornare a correre? Non ve lo dirò”. LEGGI TUTTO

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    Test F1, Pirelli: i team hanno trovato la chiave per gestire il degrado

    Si sono conclusi oggi i test pre-stagionali sul circuito di Sakhir in Bahrain che ospiterà la settimana prossima il primo Gran Premio della stagione 2023. Pirelli ha messo a disposizione dei team l’intera gamma di pneumatici P Zero, composta da sei differenti mescole slick (oltre a Cinturato intermedie e full wet), e una C3 prototipo prodotta dalla fabbrica di back-up in Turchia. Ogni scuderia ha potuto montare 30 set di pneumatici da asciutto e 2 set del prototipo, con una pressione minima di 21 psi per le anteriori e 18,5 psi per le posteriori e un utilizzo delle termocoperte a 70 ° C per massimo 2 ore.
    Il più veloce nei tre giorni di test è Sergio Perez su Red Bull con un tempo di 1m30.305s, segnato oggi con la mescola C4. Lo segue Lewis Hamilton con Mercedes a 1m30.664s montando le più morbide C5 e Valtteri Bottas su Alfa Romeo, con le stesse mescole, che ferma invece il cronometro a 1m30.827s. Con la C4 del 2022, negli stessi test pre stagionali, il tempo era più alto di 1,9 secondi.

    Nell’ultimo giorno di test, i team hanno trovato la chiave per gestire meglio il degrado, come dimostrano i long run odierni rispetto ai giorni precedenti. L’asfalto oggi ha raggiunto picchi di 44 gradi per poi stabilizzarsi, verso sera, a 27 gradi, consentendo un ulteriore abbassamento dei tempi sul giro. La temperatura è rimasta costante durante tutte le giornate e non ha influenzato negativamente le prestazioni che hanno invece beneficiato sia della minore velocità del vento, rispetto alle sessioni di giovedì e venerdì, sia dell’evoluzione della pista.
    Il più veloce nella prima giornata di test è stato Max Verstappen su Red Bull che ha concluso un giro in 1m32.837s montando la C3. Il primo giorno, i team si sono concentrati principalmente sul perfezionamento dell’assetto delle vetture. Venerdì ha primeggiato il pilota Alfa Romeo Guanyu Zhou con un tempo di 1m31:610s, montando la C5. Gli ultimi due giorni la maggior parte dei piloti ha effettuato dei long run per simulare la gara con le tre mescole nominate per il Gran Premio del Bahrain.
    MARIO ISOLA, DIRETTORE MOTORSPORT PIRELLI
    “Questi tre giorni di test sono stati preziosi per i team, i piloti e anche per noi. Le scuderie hanno potuto mettere a punto l’assetto delle vetture in vista del weekend di gara della prossima settimana e i driver hanno avuto il tempo di prendere confidenza con la nuova costruzione della gamma Pirelli, quest’anno arricchita da un ulteriore compound che verrà utilizzato proprio nel GP del Bahrain. I tempi sul giro registrati oggi sono sorprendenti perché i pneumatici di quest’anno sono in media 1,5 secondi più veloci delle stesse mescole del 2022. Il dato è ancora più significativo su una pista come Sakhir, dove prevalgono trazione e frenata ma non ci sono curve che impegnano i pneumatici a lungo. Anche la nuova C1, che potrebbe essere protagonista in gara tra una settimana, è stata accolta positivamente da tutte le scuderie per le buone performance dimostrate. Con una gamma più ampia di pneumatici, abbiamo ora maggiore flessibilità nella scelta e potremo nominare le mescole più adatte per ciascun circuito”. LEGGI TUTTO

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    F1, test Bahrain: Perez primo nel day-3, Leclerc 4°, Sainz 5°

    ROMA – Sergio Perez ha chiuso davanti a tutti l’ultimo giorno dei test ufficiali di F1 in Bahrain, caratterizzato dalle attese simulazioni di qualifica, in cui Red Bull ha quindi “battuto” Ferrari. Charles Leclerc e Carlos Sainz, infatti, pagano poco più di sette decimi di distacco dal messicano, a parità di mescola, la C4 (che non sarà presente la prossima settimana). Un distacco importante, ma, come di consueto nei test, sono molti i fattori che possono aver inciso: prima di tutti, il fatto che i due alfieri del Cavallino non hanno tentato l’attacco al tempo nelle fasi del giorno ottimali, come invece fatto da Perez, che ha chiuso in 1:30.305. Sainz ha poi svolto alcuni long run insistendo sulle famigerate C3, la mescola che più ha creato problemi alla Ferrari: proprio nell’ultima tranche, un po’ a sorpresa, è emersa una certa costanza nei tempi, aprendo qualche spiraglio positivo in più per la gara. La C1, ovvero la mescola più dura, si è invece rivelata ancora una volta la “preferita” dalla SF-23. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Leclerc e Sainz inseguono Red Bull: Perez comanda nei test in Bahrain

    ROMA – Si è chiuso il programma dei tre giorni di test ufficiali di F1 in Bahrain, con le attese simulazioni di qualifica, che restituiscono una Red Bull con un discreto margine sulla Ferrari. Charles Leclerc e Carlos Sainz, infatti, pagano poco più di sette decimi di distacco da Sergio Perez, a parità di mescola, la C4 (che non sarà presente la prossima settimana). Un distacco importante, ma, come di consueto nei test, sono molti i fattori che possono aver inciso: prima di tutti, il fatto che i due alfieri del Cavallino non hanno tentato l’attacco al tempo nelle fasi del giorno ottimali, come invece fatto dal messicano, che ha chiuso in 1:30.305. Sainz ha poi svolto alcuni long run insistendo sulle famigerate C3, la mescola che più ha creato problemi alla Ferrari: proprio nell’ultima tranche, un po’ a sorpresa, è emersa una certa costanza nei tempi, aprendo qualche spiraglio positivo in più per la gara. La C1, ovvero la mescola più dura, si è invece rivelata ancora una volta la “preferita” dalla SF-23. LEGGI TUTTO