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    F1, annunciata partnership con il Tottenham: di cosa si tratta

    ROMA – Formula 1 e Tottenham hanno dato vita a una partnership strategica a lungo termine, firmando un innovativo accordo della durata di 15 anni. Il progetto prevede innanzitutto la costruzione di un impianto sotterraneo di karting elettrico sotto la Curva Sud del nuovissimo Tottenham Hotspur Stadium, un gioiellino estremamente versatile, tanto che già ora ospita anche partite di NFL, incontri di boxe e concerti, offrendo eventi che attraggono circa 5.9 miliardi di persone, come stimato dal club londinese. La pista di kart, che sarà anche la più lunga della capitale inglese, verrà aperta il prossimo autunno e, oltre a prevedere percorsi distinti per bambini e adulti, sarà accreditata presso la National Karting Association, rendendola quindi potenzialmente utilizzabile, in futuro, per le gare del campionato mondiale. LEGGI TUTTO

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    Formula 1 e Tottenham, ufficiale la partnership: l’incredibile progetto sotterraneo!

    ROMA – Clamoroso accordo firmato tra Formula 1 e Tottenham, che si legano in una partnership strategica senza precedenti per i prossimi 15 anni. Il progetto prevede innanzitutto la costruzione di un impianto sotterraneo di karting elettrico sotto la Curva Sud del nuovissimo Tottenham Hotspur Stadium, un gioiellino estremamente versatile, tanto che già ora ospita anche partite di NFL, incontri di boxe e concerti, offrendo eventi che attraggono circa 5.9 miliardi di persone, come stimato dal club londinese. La pista di kart, che sarà anche la più lunga della capitale inglese, verrà aperta il prossimo autunno e, oltre a prevedere percorsi distinti per bambini e adulti, sarà accreditata presso la National Karting Association, rendendola quindi potenzialmente utilizzabile, in futuro, per le gare del campionato mondiale. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Sainz: “Non sappiamo come ha lavorato Red Bull”

    ROMA – L’ormai imminente primo appuntamento del mondiale di F1 in Bahrain sarà il momento di vedere finalmente in campo i veri equilibri tra team, dopo i test; test che, comunque, hanno soddisfatto Ferrari e Carlos Sainz, anche se rimangono le incognite di sapere come ha lavorato Red Bull. A raccontare le proprie impressioni e dubbi è proprio lo spagnolo, in un’intervista rilasciata a Speedcafe.com: “Non so con che impostazioni di motore ha lavorato Red Bull, e neanche che assetto hanno usato per la loro ala posteriore, rispetto alla nostra, ma sono abbastanza fiducioso che abbiamo fatto dei passi avanti nella giusta direzione. Una parte dell’evoluzione della monoposto riguarda avere più grip ed essere più vicini alla Red Bull nei rettilinei. Saremo più veloci, riusciremo a battagliare nei rettilinei, o sarà tutto uguale allo scorso anno? Ancora non lo sappiamo”.  LEGGI TUTTO

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    Ferrari e il confronto con Red Bull, Sainz: “Non conosciamo i dettagli”

    ROMA – Carlos Sainz è fiducioso dei passi avanti fatti da Ferrari in vista del via alla stagione 2023 di F1, anche se rimane da capire anche come si sia realmente mossa Red Bull: in tal senso, ovviamente, il primo responso si avrà questo fine settimana in Bahrain. A raccontare le proprie impressioni e dubbi è proprio lo spagnolo, in un’intervista rilasciata a Speedcafe.com: “Non so con che impostazioni di motore ha lavorato Red Bull, e neanche che assetto hanno usato per la loro ala posteriore, rispetto alla nostra, ma sono abbastanza fiducioso che abbiamo fatto dei passi avanti nella giusta direzione. Una parte dell’evoluzione della monoposto riguarda avere più grip ed essere più vicini alla Red Bull nei rettilinei. Saremo più veloci, riusciremo a battagliare nei rettilinei, o sarà tutto uguale allo scorso anno? Ancora non lo sappiamo”.  LEGGI TUTTO

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    F1, La Ferrari si presenta in Bahrain con tanti dubbi e qualche speranza

    Come accade ogni anno, al sorgere della stagione di Formula 1, i tempi sul giro nei test sono riusciti a dire qualcosa. Ma non tutto. Quest’anno, però, la strada sembra abbastanza chiara: la Red Bull era la macchina da battere nel 2022 e lo stesso sarà nel 2023. Almeno nella prima parte. La macchina anglo-austriaca ha mostrato una forza impressionante in questa tre giorni di prove sul circuito di Sakhir, in particolar modo sul passo gara.
    Max Verstappen, quindi, sarà il favorito numero uno per la conquista della vittoria nel primo gran premio della stagione. Ma la Ferrari? La SF-23 ha dato riscontri molto positivi per quanto riguarda il grado di efficienza aerodinamica: le velocità massime sono incoraggianti soprattutto pensando a quelle dello scorso anno. Vicine o addirittura pari a quelle di Red Bull. La power unit italiana, al netto dei problemi d’affidabilità, potrà essere un grande aiuto per il team di Maranello, anche nei corpo a corpo.
    Poi arrivano le noti dolenti: la nuova Ferrari accusa un problema di veloce degrado gomma in simulazione gara, con i tempi che si alzano costantemente giro dopo giro. Soprattutto Charles Leclerc si sta trovando male con una Rossa molto leggera al posteriore che non gli permette di guidare come vorrebbe. Insomma, in configurazione gara, la Ferrari non è a livello dei campioni del mondo in carica.

    Le speranze, a Maranello, risiedono in due dettagli per niente da trascurare. Innanzitutto, la SF-23 ha girato sempre con una configurazione aerodinamica da medio-basso carico su una pista che predilige un alto carico. Ecco spiegato, almeno in buona parte, l’eccessivo degrado gomme e le temperature alte al posteriore. Inoltre, le mappature del motore utilizzate sono state conservative.
    Come al solito, quindi, c’è da spegnere il fuoco sia dell’eccessivo ottimismo che del catastrofismo più cieco. Per citare le parole del team principal Frederic Vasseur: “Non sappiamo quanto siamo veloci, ma sicuramente non siamo lenti”. Può sembrare una banalità o la solita dichiarazione diplomatica. Ma la sostanza è proprio quella. Bisogna aspettare almeno il venerdì di prove libere per osservare gli effettivi valori in campo. E giudicare se la vera Ferrari è quella veloce ma nervosa dei test, oppure se ci saranno sorprese. LEGGI TUTTO

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    Test F1 in Bahrain: Alpine l'unico team a fare peggio del 2022

    ROMA – Tra pochi giorni i piloti di Formula 1 torneranno in pista per il Gran Premio del Bahrain. Intanto, però, per i vari team è ora di analizzare quanto successo nei test dell’ultimo weekend sul circuito di Sakhir. quanto successo Il Circus ha pubblicato una tabelle con il confronto tra i migliori tempi di ogni team nel 2022 e quelli della tre giorni appena terminata. Una classifica che vede diminuire tutti i crono registrati nell’ultimo fine settimana, a eccezione di una scuderia. LEGGI TUTTO

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    Calendario F1 2023: gli orari dei 5 Gp in chiaro su TV8

    Il Campionato Mondiale 2023 di Formula 1 scatterà il prossimo fine settimana con il Gran Premio del Bahrain.
    Il calendario prevede ben 23 gare, cinque delle quali saranno trasmesse anche in chiaro e in diretta su TV8. Andiamo a scoprire quali Gran Premi potranno essere guardati in TV, al numero 8 del digitale terrestre.

    Calendario F1 2023: GLI ORARI TV DELLE DIRETTE TV8
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    Data GRAN PREMIO FP1 FP2 FP3 QUALI GARA TV

    21 Maggio Italia, Imola 13:30 17:00 12:30 16:00 15:00 Sky
    16:00 15:00 TV8
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    04 Giugno Spagna, Barcellona 13:30 17:00 12:30 16:00 15:00 Sky
    16:00 15:00 TV8
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    23 Luglio Ungheria, Budapest 13:30 17:00 12:30 16:00 15:00 Sky
    16:00 15:00 TV8
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    03 Settembre Italia, Monza 13:30 17:00 12:30 16:00 15:30 Sky
    16:00 15:30 TV8
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    29 Ottobre Messico, Messico City 19:30 23:00 18:30 22:00 21:00 Sky
    22:00 21:00 TV8
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    Per il CALENDARIO COMPLETO, clicca qui. LEGGI TUTTO

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    F1 2023: Uno sguardo agli impianti frenanti Brembo

    Brembo conferma la sua leadership nel campionato del mondo di Formula 1 che, per la stagione 2023, prende il via dal GP del Bahrain, con la gara in programma il weekend del 3-5 marzo.

    Negli ultimi venti anni Brembo ha rivoluzionato il concetto di disco in Formula 1: basti pensare che all’inizio degli anni 2000, i dischi Brembo in carbonio avevano uno spessore di 28 mm, disponevano di un massimo di 72 fori, la loro disposizione era su un’unica fila e il diametro di ciascun disco superava i 10 millimetri. Oggi il diametro dei dischi è passato da 78 mm a 328 mm per l’anteriore e da 266 mm a 280 mm per il posteriore, con uno spessore pari a 32 mm e un numero di fori compreso tra i 1.000 e i 1.100 per l’anteriore, mentre per il posteriore sono previsti 900 fori nella configurazione più estrema in termini di cooling.
    Con riferimento invece alla massa degli impianti frenanti, rispetto al 2022 in cui erano più pesanti del 2021 per adeguarsi alle nuove vetture, il 2023 vede una diminuzione di circa 300/350 grammi totali per ogni singola vettura, il cui peso minimo rimane comunque invariato a 798kg anche per il 2023. Per arrivare a questo risultato, gli ingegneri del gruppo Brembo hanno lavorato intensamente per ottimizzare il design dei vari componenti, pinze e parti in carbonio in primis, andando ad estremizzare le varie geometrie.

    Il vantaggio di avere una massa minore è notevole, in quanto su tutte le vetture vengono messe delle zavorre in posizioni utili a migliorare il bilancio vettura, riflettendosi direttamente sulle performance. Freni più leggeri significa avere quindi più margine per bilanciare meglio la macchina. Per quanto riguarda le pastiglie infine, anche nel 2023 saranno vietate, secondo regolamento, le pastiglie forate. In generale, i tecnici Brembo prevedono un incremento di coppia frenante del 5% per ogni singola monoposto rispetto alle monoposto 2022.
    Pinze del Gruppo Brembo per tutti i team
    Nel 2023 viene confermata la presenza massiccia di Brembo in griglia di partenza: il Gruppo Brembo fornirà nuovamente le proprie pinze a tutti i 10 team: nello specifico, 9 team saranno forniti con pinze Brembo mentre un team sarà fornito con pinze AP Racing, azienda con sede a Coventry ma che appartiene all’azienda bergamasca. Brembo fornirà dunque a tutti e 20 i piloti nuove pinze a 6 pistoni, che è il valore massimo stabilito dal regolamento, in lega d’alluminio ricavate dal pieno e nichelate.
    Saranno ben cinque invece i team che monteranno in vettura unità by-wire sviluppate da Brembo e da AP Racing, che hanno lo scopo di gestire la frenata al posteriore, variando istantaneamente il contributo della frenata dissipativa in funzione del contributo rigenerativo e garantendo il corretto bilancio tra asse anteriore e asse posteriore.
    Personalizzazione, telemetria e manutenzione
    Ciascun team, in funzione delle esigenze specifiche della vettura, ha definito insieme agli ingegneri Brembo il rapporto ottimale tra peso e rigidezza delle nuove pinze freno. Le sofisticate metodologie di progettazione a disposizione di Brembo hanno consentito di progettare, per ciascun team, un modello di pinza freno che ha permesso di arrivareal rapporto desiderato. In questo scenario, alcuni team prediligeranno pinze più leggere ma anche meno rigide, mentre altri opteranno per soluzioni più rigide, ma più pesanti. Un equilibrio delicato che porta Brembo a sviluppare soluzioni dedicate per l’impianto frenante di ciascuna monoposto.
    Servendosi di sensori presenti nei corner ruota, i team potranno conoscere in ogni istante la temperatura di dischi e pinze. Sulla base dei dati rilevati, gli ingegneri dei team potranno supportare il pilota nella gestione ottimale delle temperature e del balance di frenata della monoposto. LEGGI TUTTO