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    Terruzzi: “Il WEC? Esperimento anacronistico”. Gli risponde per le rime Sabbatini

    Botta e risposte tra Giorgio Terruzzi e Alberto Sabbatini su F1 e WEC. Il primo definisce le gare di durata un esperimento anacronistico. Il secondo gli risponde per le rime, in amicizia e senza rancore!
    Collective shoot – FIA WEC Official Prologue – Sebring International Raceway – Sebring – USA –

    Dopo la sei ore di Portimao, seconda gara del mondiale FIA WEC 2023, Giorgio Terruzzi, sul sito RedBull.it, ha scritto un articolo dal titolo “L’alternativa assente“. L’assenza di un’alternativa era riferita alla Formula 1, definita da Terruzzi “una consuetudine motoristica connessa alla velocità dominante che caratterizza la nostra cultura”.
    Il WEC invece è stato etichettato dal giornalista come “una ricetta confusa e soporifera” dove “manca agonismo, mancano i protagonisti (le vetture di punta sono pochissime e troppo lontane tra loro nelle prestazioni) e le diverse categorie generano un caos permanente non supportato da una comunicazione adeguata”.
    Terruzzi ha poi chiuso il suo articolo ricordando come la Formula 1, definita “l’avanguardia del motorismo”, stia virando verso le gare Sprint, mentre le gare del FIA WEC sono “agli antipodi”. Ma è forse l’ultima parola “noia” cha ha spinto Alberto Sabbatini a replicare al collega.

    Sul suo blog, nell’articolo dal titolo “F1 e WEC? L’alternativa esiste eccome!“, l’ex Direttore di AutoSprint, ha risposto a Terruzzi dicendo subito di aver “pisciato fuori dal vaso”. E poi ha criticato il fatto che il WEC sia una formula noiosa, affermando invece che le gare Endurance siano una categoria per “palati più raffinati” e rispondendo poi per le rime anche alle altre prese di posizione di Terruzzi. LEGGI TUTTO

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    F1, Ferrari SF-23: Ecco come cambierà, nel corso della stagione

    La Ferrari SF-23 si è dimostrata non all’altezza della concorrenza e i risultati delle prime tre gare sono stati molto al di sotto delle aspettative. Dopo la lunga pausa del mese di Aprile, a Maranello si è fatto il punto su dove e come intervenire per cambiare un progetto sbagliato che rischia di compromettere non solo la stagione in corso ma anche i prossimi due anni.

    Ferrari SF-23: GLI INTERVENTI DI BREVE PERIODO
    Fred Vasseur ha chiesto ai suoi uomini di concentrarsi sul capire meglio una monoposto che non ha fornito in pista i risultati attesi. Il Team Principal della Ferrari ha parlato di assetti sbagliati e da migliorare per far lavorare meglio le gomme, soprattutto in ottica gara, rinunciando magari a qualche decimo e posizione in qualifica.
    Gli interventi di breve periodo si sono dunque focalizzati su questi aspetti, provando strade diverse sulle due monoposto durante le sessioni di prove libere, comparando questi dati con quelli del simulatore e cercando di ottenere qualche informazione dalle analisi e dai dati Pirelli sulle mescole utilizzare sia sul giro secco che nei vari stint di gara.
    Ferrari SF-23: LA PROGRAMMAZIONE DEGLI SVILUPPI
    Durante queste settimane di aprile, i tecnici di Maranello hanno finalizzato il piano di sviluppo della SF-23, da maggio a ottobre. Gli sviluppi riguarderanno non solo la veste aerodinamica della monoposto ma anche quella meccanica e della Power Unit.
    VESTE AERODINAMICA
    Le aree sulle quali si proverà ad intervenire sono fondamentalmente quattro: il fondo vettura e in particolare i canali venturi che richiederebbero un profondo e radicale cambiamento, per avvicinare i livelli di carico e soprattutto di efficienza complessiva delle monoposto concorrenti. Questo passerà anche una modifica della pance – non radicale come alcuni hanno ipotizzato – soprattutto della zona sotto le aperture che portano aria ai radiatori. In sinergia con queste modifiche, vedremo anche, nel corso della stagione, interventi al marciapiede, per migliorare l’effetto sigillante al suolo.
    Nuove ali, con profili a più alto o basso carico, con svergolature dei profili stessi più o meno accentuate, saranno solo il naturale adeguamento del carico aerodinamico degli alettoni alle diverse pista. A Baku, per esempio, vedremo i primi profili per circuiti a basso carico aerodinamico ma questi non costituiscono uno sviluppo che va nella direzione di correggere un progetto nato male!

    MECCANICA
    A livello “meccanico” il lavoro più grosso che è stato intrapreso a Maranello riguarda la geometria delle sospensioni. Gli ingegneri hanno ripreso alcuni studi fatti in un recente passato per capire se soluzioni scartate ma viste e adottate da altre monoposto potrebbero essere la chiave per migliorare lo sfruttamento delle gomme e rendere la SF-23 più efficace sul passo gara. Questo studio, per limiti di budget, potrebbe però essere messo in pista solo a inizio 2024 sulla nuova monoposto.
    POWER UNIT
    Il lavoro sulla Power Unit e su tutte le sue componenti continua, senza sosta! I problemi di affidabilità sono sempre presenti e sono motivo di forte preoccupazione per il prosieguo della stagione, sia per la Scuderia di Maranello che per tutti i team motorizzati Ferrari. La pianificazione di inizio anno già prevedeva l’utilizza di almeno 4 PU e relative componenti. L’inizio di stagione ha già imposto l’innalzamento a cinque ma Vasseur è stato categorico: l’affidabilità, nel 2024, non dovrà essere più un problema e occorrerà elevare gli standard a quelli della concorrenza, sia in termini di prestazione pura che di affidabilità.
    Saranno sufficienti questi cambiamenti, per ora tutti solamente sulla carta, per riportare in alto la Ferrari? Sarà dura, vista sia la concorrenza e la cronica incapacità a stare al passo con gli sviluppi stagionali che a Maranello hanno mostrato nel recente passato. E se lo scorso anno, tutto sommato, l’avversario era solo Red Bull, quest’anno la lotta vera sarà con Mercedes e Aston Martin, dovendosi sempre guardare alle spalle perché i team del midfield sono molto vicini e sempre più agguerriti! LEGGI TUTTO

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    F1, Carlos Sainz: “Dobbiamo lavorare sodo, per tornare a vincere”

    Nella lunga pausa che la Formula 1 si è concessa nel mese di Aprile, Carlos Sainz ha parlato di questo difficile inizio di campionato per la Ferrari. In un evento organizzato dallo sponsor Estrella Galicia, il pilota spagnolo della Scuderia di Maranello ha parlato degli avversari e di ciò che occorre fare in fabbrica per tornare a vincere.

    “Non è stato un inizio di stagione facile – ha detto Carlos Sainz -. Alla Ferrari, tutti si aspettavano molto di più. Dopo aver lottato per pole position e vittorie lo scorso anno, ci siamo presentati a questo campionato con le stesse ambizioni. Siamo rimasti sorpresi dalla velocità della Red Bull e dai miglioramenti di altri team come Aston Martin. Per tornare il prima possibile sul podio e lottare per la vittoria, dobbiamo lavorare sodo in fabbrica a Maranello e sviluppare la vettura”.
    Lo spagnolo della Ferrari ha poi aggiunto: “È vero che, con il vantaggio che in questo momento ha la Red Bull , dovremo migliorare molto se vogliamo tornare a lottare per la vittoria. In qualche gara potrà accadere qualcosa a Red Bull e ad Aston Martin e potremo così tornare tra i primi, ma al momento avremo bisogno del loro aiuto e dobbiamo correre con quello che abbiamo”.

    Sainz ha poi ricordato come il 4° posto australiano gli sia costato ben 12 punti: “Fino a quando la matematica non ci condannerà, dobbiamo arrivare ad ogni gara per cercare di vincere, ottenere il massimo dei punti e migliorare, ed è quello che abbiamo fatto anche in queste prime gare. Se non avessi avuto la penalità in Australia, ora avrei 12 punti importanti in più, che alla fine non potrò riavere. E’ andata così”.
    La Formula 1 tornerà nel fine settimana dal 28 al 30 aprile con il Gran Premio dell’Azerbaijan a Baku, quarto appuntamento del Campionato Mondiale 2023 di Formula 1. LEGGI TUTTO

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    F1, Lavoro: Come entrare nel mondo della Formula 1

    Formula Future, il progetto di orientamento, selezione e formazione della Scuderia AlphaTauri in partnership con Randstad Italia, permette a neolaureati e neodiplomati di vivere un’esperienza formativa di altissimo livello e di entrare nel mondo della Formula 1 dalla porta principale!

    Fa parte del DNA del team AlphaTauri investire nella crescita professionale e nella ricerca dei migliori talenti, per questo da anni hanno lanciato il progetto Formula Future, un programma di alta formazione e di inserimento lavorativo sviluppato insieme a Randstad Italia, HR Official Partner del Team con base a Faenza. Formula Future è dedicato a neolaureati e neodiplomati che vogliono trasformare la propria passione per il motorsport in un lavoro vero e proprio, diventando poi affermati professionisti di questo sport.
    Dopo una prima fase di recruitment per la selezione dei candidati, seguirà un Programma di Alta Formazione all’interno della nostra factory di Faenza. Durante questo percorso, strutturato dal team italiano insieme a Randstad Education, i candidati selezionati saranno affiancati da professionisti della Scuderia AlphaTauri e avranno l’opportunità di lavorare all’interno dei diversi dipartimenti del Team. Al termine di questa prima fase inizierà l’esperienza lavorativa vera e propria, partecipando attivamente alla vita del team per un intero anno.

    Ad oggi sono infatti più di 250 giovani talenti che grazie a Formula Future sono poi entrati a far parte stabilmente di Scuderia AlphaTauri, iniziando così una brillante carriera in Formula 1. Formula Future è la vostra migliore occasione per dare una marcia in più alla vostra carriera e per realizzare il sogno della F1!
    Sei un neolaureato o neodiplomato. Inoltra subito la tua candidatura! LEGGI TUTTO

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    F1, Eddie Jordan: “Il Budget Cap è una farsa”

    Eddie Jordan ritiene che il modo in cui la Red Bull stia dominando la nuova stagione di Formula 1 sia la dimostrazione che il budget cap è una farsa.

    La Red Bull “ha aggirato” le regole sul budget ed il pungente Eddie Jordan non ha esitato a definirle una vera e propria “farsa“. Infatti, nonostante abbia dovuto scontato una penalità in galleria del vento, per la violazione del budget cap, la Red Bull è in testa al campionato.
    “Vorrei dire che è troppo presto, ma in cuor mio penso che sia fatta”, ha dichiarato al London Luxury Afloat che poi ha anche aggiunto: “Non riesco a vedere nessuno con la forza, la conoscenza, la velocità e la capacità della Red Bull. La sfida è scoraggiante”.

    Jordan ha poi sottolineato come il dominio della Red Bull sia anche un indicatore del fatto che la punizione inflitta loro per la violazione del budget abbia fatto poca differenza: “Penso che il tetto dei costi sia una farsa. Al giorno d’oggi, se si dà una regola a qualcuno, questi la aggira. Se si impone una serie di regole a una persona, queste vengono aggirate. Non capisco il tetto dei costi perché penso che sia praticamente impossibile da controllare”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari bocciata, sia in pista che fuori. La decisione FIA sul caso Sainz

    There is no significant and relevant new element which was unavailable to the parties seeking the review at the time of the decision concerned. The Petition is therefore dismissed. // FIA //

    E’ questa, in estrema sintesi la decisione definitiva della FIA sul “caso Sainz” in Australia: “Non vi sono nuovi elementi significativi e rilevanti che non erano disponibili alle parti che chiedono il riesame al momento della decisione in questione. La petizione è pertanto respinta”.
    Ricordiamo i fatti
    Alla ripartenza del Gran Premio d’Australia, dopo la seconda bandiera rossa, Carlos Sainz era entrato in contatto con Fernando Alonso. I commissari di gara avevano sanzionato la manovra dello spagnolo della Ferrari con 5 secondi di penalità che erano costati il 4° posto e la zona punti al pilota Ferrari.
    Il ricorso della Ferrari
    La Scuderia di Maranello ha poi presentato un reclamo ufficiale, portando all’attenzione della FIA nuovi elementi che avrebbero dovuto indurre la Federazione stessa a tornare sui suoi passi.

    Il ricorso respinto e la brutta figura della Ferrari
    Nel comunicato della FIA si legge: “I dati della telemetria non costituiscono di per sé un nuovo elemento significativo e pertinente necessario per decidere di chi fosse la colpa della collisione. I Commissari Sportivi hanno accesso a una notevole quantità di dati telemetrici. Anche noi eravamo in grado di accedere a tali dati. I dati telemetrici presentati nella petizione sono nel migliore dei casi ambigui e, a nostro avviso, non scagionano SAINZ, ma in realtà anzi, hanno corroborato la nostra decisione di attribuire a SAINZ tutta la colpa della collisione”.
    Una pessima figura per la Scuderia di Maranello che, dopo la bocciatura in pista di questo inizio di stagione, subisce anche un’altra doccia fredda per un ricorso mal costruito e poi respinto.
    Il comunicato della Ferrari

    Statement from Scuderia Ferrari ⬇️ pic.twitter.com/LFEgGZkzRB
    — Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) April 18, 2023

    “Prendiamo atto della decisione della FIA di non concederci il diritto di revisione in relazione alla penalità inflitta a Carlos Sainz nel Gran Premio d’Australia 2023. Siamo naturalmente delusi e riteniamo di aver fornito sufficienti elementi nuovi e significativi perché la FIA riesaminasse la decisione, soprattutto nel contesto delle particolari condizioni e dei molteplici incidenti verificatisi durante la ripartenza finale.
    Siamo comunque rispettosi del processo e della decisione della FIA. Ora siamo ansiosi di avviare discussioni più ampie con la FIA, la F1 e tutti i team, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente il controllo del nostro sport, al fine di garantire il massimo livello di equità e coerenza che il nostro sport merita”.
    Il disappunto di Sainz
    Il pilota spagnolo della Ferrari ha espresso tutto il suo disappunto, con questo messaggio pubblicato sui suoi profili social.

    pic.twitter.com/vFfo8g4cfR
    — Carlos Sainz (@Carlossainz55) April 18, 2023 LEGGI TUTTO

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    Il DRS in Formula 1: cos’è e come funziona

    BARCELONA, SPAIN – MAY 06: Honda branding is pictured on the rear wing of the Red Bull Racing RB16B during previews ahead of the F1 Grand Prix of Spain at Circuit de Barcelona-Catalunya on May 06, 2021 in Barcelona, Spain. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202105060627Il Drag Reduction System, o DRS, è un dispositivo a disposizione dei piloti di Formula 1 quando cercano di superare un avversario durante una gara. È stato introdotto per la prima volta nel 2011 e da allora l’idea principale è rimasta invariata: regolando l’alettone posteriore da dietro il volante, un pilota può guadagnare velocità extra in rettilineo per avvicinarsi all’auto che lo precede ed effettuare un sorpasso.
    In gara, il DRS è disponibile quando un pilota si trova a meno di un secondo dall’auto che lo precede, e solo in aree specifiche del tracciato designate come zone DRS, di solito su lunghi rettilinei o sezioni full gas. Può anche essere usato liberamente in quelle stesse zone durante le sessioni di prove e qualifiche, indipendentemente dal fatto che si stia seguendo un’altra auto o meno.
    Lo spazio tra le auto viene misurato in un punto dedicato della pista prima delle zone DRS, noto come punto di rilevamento. A volte, un singolo punto di rilevamento può essere utilizzato per determinare la disponibilità del DRS per più zone, ad esempio se queste ultime sono vicine tra loro.
    Se un pilota si trova entro un secondo dalla vettura che lo precede in quella zona di rilevamento, il DRS diventerà disponibile al punto o ai punti di attivazione successivi. In genere il conducente viene avvisato da una luce sul volante o da un segnale acustico. Per utilizzare il DRS a questo punto, il pilota preme un pulsante sul volante che apre un profilo dell’ala posteriore.

    Mentre l’ala posteriore è progettata per creare una deportanza che consente una maggiore velocità in curva, in rettilineo la sua ampia superficie produce una resistenza aerodinamica che limita la velocità. L’apertura del deflettore DRS riduce questa resistenza, consentendo un’accelerazione più rapida e una maggiore velocità massima. Questo può aiutare un’auto che segue ad avvicinarsi a quella che precede, che avrà a disposizione il DRS per difendersi solo se si trova entro un secondo da un’altra auto che la precede. Quando più auto consecutive hanno a disposizione il DRS, si può creare il cosiddetto “treno DRS“, in cui il vantaggio abituale viene annullato e i distacchi possono rimanere costanti per molti giri.
    Il profilo DRS si richiude se il pilota lascia l’acceleratore o preme il pedale del freno. Può anche disattivarlo premendo il pulsante una seconda volta: può essere opportuno farlo per evitare di creare instabilità frenando prima che la deportanza si sia completamente riattivata.
    Ci sono alcune occasioni in cui il DRS non sarà disponibile anche quando due vetture sono abbastanza vicine. Uno di questi casi si verifica nei due giri successivi alla partenza della gara o dopo una ripartenza. Il controllo di gara può anche disattivare il DRS ogni volta che lo ritiene necessario per motivi di sicurezza, ad esempio quando la pista è bagnata o quando c’è stato un incidente in regime di bandiere gialle o ci sono detriti sul circuito. LEGGI TUTTO

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    F1, Ferrari: John Elkann conferma che obiettivo è quello di vincere il Campionato

    Il presidente della Ferrari, John Elkann, durante l’assemblea degli azionisti ha parlato degli obiettivi della Scuderia di Maranello in Formula 1 che resta la vittoria dei titoli mondiali.

    “In Formula 1, l’ultimo Campionato del Mondo ha visto un miglioramento della nostra competitività. Tuttavia, il nostro obiettivo è – come sarà sempre – vincere il campionato e Fred e tutto il team della Scuderia sono pienamente concentrati sul raggiungimento di questo obiettivo”.
    Sono state esattamente queste le parole di John Elkann, pronunciate durante l’assemblea degli azionisti Ferrari che si è tenuta oggi, venerdì 14 aprile 2023.
    Il Presidente della Ferrari durante l’assemblea di approvazione del bilancio 2022, ha toccato diversi temi tra i quali quelli sportivi legate alle attività in Formula 1 e degli altri campionati nei quali la Scuderia di Maranello è presente.
    Maggiori informazioni sul sito Corporate Ferrari. LEGGI TUTTO