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    F1, Bahrain: le prime immagini del nuovo fondo Ferrari [ FOTO ]

    Il nuovo fondo della Ferrari SF-25, visto da vicino e messo a confronto con quello utilizzato in Cina. Dalle foto del post su ‘X‘ di Rosario Giuliana, gli aggiornamenti sembrano una (mini) evoluzione, non certo una rivoluzione! E comunque sarà la pista a dire se e quanto il nuovo fondo sarà efficace. L’obiettivo? Provare a migliorare il bilanciamento e ridurre parte del gap dai più diretti avversari.

    La Scuderia di Maranello ha portato in Bahrain un primo sviluppo della sua monoposto. Come confermato oggi anche dalle dichiarazioni Lewis Hamilton e Charles Leclerc, sulla SF-25 che girerà sul circuito di Sakhir sarà montato un nuovo fondo.
    Alcune immagini del nuovo fondo Ferrari [ FOTO ]

    Il nuovo fondo #Ferrari: una (mini) evoluzione, non certo una rivoluzione! E comunque sarà la pista a dire se e quanto sarà efficace… https://t.co/2IEaopWD05
    — Andrea | CircusF1.com (@CircusFuno) April 10, 2025

    Il primo update stagionale a disposizione dei due piloti Ferrari si spera possa aiutare il bilanciamento della monoposto, possa permettere di recuperare qualche punto di carico, per colmare almeno parte del ritardo prestazionale dai più diretti avversari, McLaren in primis.

    Leggi anche: Leclerc e Hamilton confermano il nuovo fondo Ferrari in Bahrain LEGGI TUTTO

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    F1, Leclerc e Hamilton confermano il nuovo fondo Ferrari in Bahrain

    Charles Leclerc e Lewis Hamilton hanno confermano oggi che sulla Ferrari SF-25 in Bahrain sarà montato un nuovo fondo, per provare a recuperare parte del gap dalla McLaren.BAHRAIN, BAHRAIN – FEBRUARY 26: Lewis Hamilton of Great Britain driving the (44) Scuderia Ferrari SF-25 on track during day one of F1 Testing at Bahrain International Circuit on February 26, 2025 in Bahrain, Bahrain. (Photo by Zak Mauger/LAT Images) – Credits: Pirelli Motorsport

    Dopo le voci e le anticipazioni che vi avevamo riportato nei giorni scorsi, oggi è arrivata la conferma ufficiale, direttamente dai due piloti Ferrari.
    Lewis Hamilton e Charles Leclerc, sulla loro SF-25, avranno a disposizione i primi aggiornamenti della stagione. Gli sviluppi riguardano il fondo della monoposto e l’obiettivo è quello di miglioranre il bilanciamento della monoposto per ridurre parte del gap nei confronti dei più diretta avversari.
    Sul nuovo fondo, il pilota inglese della Scuderia di Maranello ha dichiarato: “Per questo fine settimana abbiamo un nuovo fondo. Sono entusiasta perché la squadra ha lavorato molto duramente per portare questi aggiornamenti. Averli qui (in Bahrain, ndr), su una pista dove abbiamo fatto i test è un vantaggio”.
    I primi sviluppi sulla SF-25 hanno messo il sorriso a un Hamilton che si è presentato in Bahrain con un nuovo look: “Sono positivo per questo weekend”, ha concluso l’inglese.

    Anche Leclerc ha parlato oggi degli aggiornamenti e del fatto che questi possano colmare almeno parte del gap dagli avversari: “Nell’ultimo fine settimana abbiamo fatto vedere quello che possiamo fare come squadra, ma qui in Bahrain abbiamo delle novità e spero davvero che possano aiutarci a colmare un po’ di quel divario”.
    Alcune immagini del nuovo fondo Ferrari

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    — Andrea | CircusF1.com (@CircusFuno) April 10, 2025 LEGGI TUTTO

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    F1, Tre domande a Dino Beganovic che sotituirà Charles Leclerc in Bahrain

    Tre domande a Dino Beganovic, pilota della Scuderia Ferrari Driver Academy, che sotituirà Charles Leclerc nella prima sessione di prove livere (FP1) del Gran Premio del Bahrain F1 2025.Dino Beganovic, Scuderia Ferrari Driver Academy

    1. Parlaci delle caratteristiche del Bahrain International CircuitDino Beganovic: “Quello del Bahrain è un circuito che piloti e ingegneri conoscono piuttosto bene, visto che ospita da tanto tempo i test pre-stagionali. Presenta un bel mix di curve lente e veloci ed è anche piuttosto impegnativo per gli pneumatici perché l’asfalto ha molto grip, quindi è importante avere una monoposto gentile con le gomme. La presenza del vento è spesso una variabile da tenere in considerazione, mentre come dicevo il layout lo rende un ottimo circuito per i test”.
    2. Ti appresti a metterti al volante della SF-25 nella prima sessione di prove libere. Cosa si prova a guidare la monoposto della Scuderia Ferrari HP?D.B.: “Per me è un sogno che si avvera. Tanti piloti sognano di guidare una Ferrari, e per me è davvero molto emozionante avere l’opportunità di farlo. So che l’obiettivo di riuscire un giorno a diventare pilota della Scuderia Ferrari HP è molto ambizioso, ma io farò tutto il possibile per riuscire a raggiungere questo sogno a cominciare dal massimizzare il percorso che sto facendo nelle categorie addestrative e che ora mi vede impegnato in Formula 2 con Hitech Grand Prix. Il supporto della Scuderia Ferrari Driver Academy è fondamentale per crescere come pilota, ed è splendido avere questa opportunità il prossimo venerdì. Non vedo l’ora. Cercherò di godermelo il più possibile, oltre a fare del mio meglio per aiutare i tecnici nel loro lavoro”.

    3. Parlaci del tuo percorso con la Scuderia Ferrari Driver AcademyB.B.: “Sono entrato nella Academy nel 2020, quando correvo in Formula 4. È stato un bellissimo percorso, che mi ha dato l’opportunità di avere il supporto di una squadra di tecnici molto preparati oltre che l’onore di far parte di un brand iconico. Per me la Ferrari è molto speciale perché sono un tifoso del Cavallino fin da quando ero bambino. Il team mi supporta da tanti anni, anche nei momenti di difficoltà. Il prossimo weekend cercherò di dare una mano alla squadra e di fare bene anche in Formula 2, che rimane il mio principale focus quest’anno”
    Dino Beganovic è nato il 19 gennaio del 2004 a Landeryd, in Svezia. LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur insiste: “Prima dobbiamo ottimizzare il bilancio della SF-25”

    Fred Vasseur non ha dubbi e prima di portare i primi veri sviluppi sulla Ferrari SF-25, ritiene che la strada da seguire sia quella dell’ottimizzazione del bilanciamento dell’attuale monoposto.VASSEUR Frédéric (fra), Team Principal & General Manager of the Scuderia Ferrari, portrait during the Formula 1 Pirelli United States Grand Prix 2024, 19th round of the 2024 Formula One World Championship from October 18 to 20, 2024 on the Circuit of the Americas, in Austin, United States of America – Photo Antonin Vincent / DPPI

    La prima tripletta dell’anno vede la Formula 1 spostarsi dal Giappone al Bahrain, dove sul circuito di Sakhir va in scena il quarto appuntamento stagionale. Il Bahrain International Circuit è ormai una presenza fissa nel calendario e il Circus vi fa tappa più di una volta, dato che la pista ospita da tempo anche i test pre-campionato.
    Alla vigilia del quarto appuntamento del mondiale F1 2025, Fred Vasseur ha rilasciato alcune dichiarazioni molto importanti per puntualizzare il Ferrari pensioro: “Il fatto che la quarta gara della stagione si disputi in Bahrain ci offre la possibilità di misurare i progressi che abbiamo fatto nella gestione della SF-25 rispetto ai test di un mese e mezzo fa”.
    Con queste prime parole, il Team Principal della Scuderia di Maranello ha voluto ribadire che sarà fondamentale valutare i progressi fatti dalla SF-25, senza che altre variabili possano “influenzare” i dati a confronto.
    Vasseur ha poi anche aggiunto: “Sappiamo che ci manca ancora della prestazione per essere in grado di lottare con McLaren e crediamo che occorra fare dei passi avanti soprattutto in termini di ottimizzazione del bilancio vettura. È su questo aspetto che ci concentreremo a Sakhir, anche con il supporto di chi opera in fabbrica a Maranello”.

    Ennesima conferma del fatto che il mantra del pistaiolo Vasseur sia quello di lavorare su ciò che si ha a disposizione in questo momento, ottimizzando il bilanciamento della monoposto, vero tallone d’Achille della Ferrari SF-25.
    Infine Vasseur non smette di ricordare che la cura di tutti i dettagli possono sempre fare la differenza in un fine settimana di gara: “Dobbiamo curare nei minimi particolari tutte le fasi del weekend, consapevoli che anche solo un decimo di guadagno può significare stare davanti ad alcuni dei nostri rivali tanto al sabato in qualifica che la domenica in gara”. LEGGI TUTTO

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    F1, Libri: Race to Engage – Digital Marketing nel Motorsport, di Davide Reinato

    Race to Engage – Digital Marketing nel Motorsport, di Davide Reinato

    Dopo dieci stagioni al fianco del reparto Digital di Toro Rosso, AlphaTauri, Racing Bulls e diversi anni con BlogF1 prima e Quattroruote poi, Davide Reinato ha deciso di raccogliere e condividere esperienze, opportunità e casi studio legati al digital marketing nella motorsport industry.
    “Sono partito dalla rivoluzione digitale della Formula 1 – ha detto l’autore – per analizzare come questa evoluzione abbia influenzato i team e spinto (finalmente) l’intero comparto a migliorare significativamente l’approccio alla comunicazione e al marketing attraverso i canali digitali”.
    Reinato, sul suo profilo LinkedIn, ha commentato aggiungendo: “È una lettura che credo vada bene sia per i marketer che vogliono verticalizzare le proprie competenze, sia a tutte quelle figure junior che si stanno avvicinando a questo mondo e vogliono orientarsi meglio, in un settore dove sport, intrattenimento e marketing sono diventati un’unica cosa”.
    Nel libro vengono approfondite:– Le dinamiche chiave del digital marketing applicato al motorsport– L’evoluzione della comunicazione digitale in Formula 1 e nelle altre categorie– Strategie per costruire il brand di un pilota, un team o un evento– Case study di successo e best practice– Come sfruttare social media, content marketing e storytelling per coinvolgere i fan– Le nuove opportunità di carriera nel motorsport digitale

    Race to Engage – Digital Marketing nel Motorsport, di Davide Reinato

    Acquista “Race to Engage – Digital Marketing nel Motorsport”, di Davide Reinato su AMAZON. LEGGI TUTTO

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    F1, Fabrizio Barbazza: “Molti piloti buoni solo a portare a casa la schisceta”

    Fabrizio Barbazza, ex pilota di Formula 1 con AGS e Minardi a inizio anni ’90, è intervenuto con un commento pungente sugli attuali piloti del Circus.

    Dopo il Gran Premio del Giappone, vinto da uno straordinario Max Verstappen, Fabrizio Barbazza ha scritto un commento sul suo profilo facebook dove ha parlato dei piloti che lo hanno impressionato di più: “Tolto Max, i piloti che più mi stanno impressionando sono Kimi (Antonelli, ndr) e Hadjar. Kimi sta mostrando una velocità in gara impressionante, lo dimostrano i giri record nel finale di gara, e un ragazzino di 18 anni che fa questo non lo ha fatto neanche Max. Le manca solo l’approccio del venerdi e penso che ci vorrà tutto quest’anno perché prenda controllo di pista e mezzo più velocemente, questo lo dà solo l’esperienza. Giù il cappello anche a Hadjar, che dopo il disastro del primo GP, si è dato da fare e ha dimostrato di essere veloce in qualifica e gara, non me l’aspettavo”.
    Oltre a Verstappen, Antonelli e Hadjar, Barbazza aggiunge: “Bearman e Albon ottimi, il resto buoni solo a portare a casa la schisceta”.

    Infine, due parole anche sulla Scuderia di Maranello: “Ferrari? Che dire: difesa solo da Vanzini. Si, non sono lontani dal podio, ma non ci sono come prestazioni. Potrebbe essere la messa a punto, ma Hamilton con una tattica differente non ha dimostrato niente di più che Leclerc”.
    Il post su facebbok di Fabrizio Barbazza LEGGI TUTTO

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    GP Bahrain F1: storia, emozioni e sfide nel deserto

    Il Gran Premio del Giappone 2025, disputatosi sul circuito di Suzuka, precede l’appuntamento in Bahrain e ha visto Max Verstappen dominare e trionfare davanti alle McLaren di Lando Norris ed Oscar Piastri. Questa vittoria ha permesso all’olandese della Red Bull di ridurre il distacco dalla vetta del campionato, in una gara che ha messo in luce anche il buon risultato di Charles Leclerc (quarto) e l’incoraggiante sesto posto del giovane Kimi Antonelli.16 LECLERC Charles (mco), Scuderia Ferrari SF-25, action during the Formula 1 Aramco pre-season testing 2025 of the 2025 FIA Formula One World Championship from February 26 to 28, 2025 on the Bahrain International Circuit, in Sakhir, Bahrain – Photo Antonin Vincent / DPPI – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Adesso tocca al Bahrain International Circuit
    Il Gran Premio del Bahrain rappresenta una tappa iconica nel calendario della Formula 1, un evento che ha saputo coniugare l’innovazione tecnologica con la passione per le corse in un contesto unico: il deserto. Fin dalla sua prima edizione nel 2004, il circuito di Sakhir ha offerto gare spettacolari, diventando un appuntamento imperdibile per gli appassionati di tutto il mondo.
    Gp Bahrain F1: le origini e l’innovazione
    Il Bahrain International Circuit, situato nel cuore del deserto, è stato inaugurato nel 2004, segnando un punto di svolta per il Circus della Formula 1, portando il campionato in medio oriente per la prima volta. La pista, progettata da Hermann Tilke, è un esempio di modernità e sfida tecnica, con un mix di curve veloci e tratti tortuosi che mettono alla prova le abilità dei piloti e le prestazioni delle vetture.
    Momenti indimenticabili
    La storia del Gp del Bahrain è costellata di momenti memorabili. Tra questi:– 2004: nella prima edizione, fu Michael Schumacher su Ferrari a trionfare;– 2010: emozioni sotto la pioggia con la vittoria di Fernando Alonso che vince con la Ferrari in una gara emozionante;– 2014: l’introduzione della gara in notturna, uno spettacolo unico che ha aggiunto un ulteriore livello di fascino all’evento;– 2020: l’incidente di Grosjean, dove la sua Haas ha preso fuoco, per fortuna senza gravi conseguenze per il pilota;– 2021: Hamilton contro Verstappen, un duello che ha tenuto gli spettatori con il fiato sospeso e che ha deciso il mondiale.
    Sfide e caratteristiche del circuito
    Il circuito di Sakhir presenta diverse sfide:– Il calore del deserto: le alte temperature mettono a dura prova piloti e vetture, richiedendo una gestione ottimale delle gomme e dei sistemi di raffreddamento;– La sabbia: il vento può portare sabbia sulla pista, riducendo l’aderenza e aumentando l’usura delle gomme;– Le frenate brusche: il circuito presenta diverse zone di frenata impegnative, che richiedono un’ottima stabilità e potenza frenante.
    GP Bahrain F1 2024: inizio della stagione sotto i riflettori del deserto
    Il Gran Premio del Bahrain ha dato il via alla stagione 2024 di Formula 1. La gara fu caratterizzata dal dominio della Red Bull: Max Verstappen dimostrò ancora una volta la sua superiorità, conquistando la vittoria con una prestazione impeccabile. Sergio Pérez, compagno di squadra dell’olandese, consolidò la seconda posizione, mentre Carlos Sainz su Ferrari conquistò il terzo gradino del podio. LEGGI TUTTO

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    Gp Giappone F1 2025, le pagelle: Verstappen storico, Antonelli brucia le tappe, Suzuka da “pensionare”

    Hamilton – – credits: @Scuderia Ferrari Press OfficeVa in archivio il tradizionale appuntamento in terra giapponese, sullo storico circuito di Suzuka, teatro di una delle gare più brutte e noiose della storia della Formula 1. A renderla rilevante sono soltanto due fattori: Max Verstappen e Andrea Kimi Antonelli. L’olandese vince e confeziona l’ennesimo capolavoro della sua carriera, dimostrando perché è il più forte di tutti e tra i migliori della storia del motorsport; il rookie italiano, invece, si rende autore di un weekend solidissimo, chiuso al 6° posto (vicinissimo al compagno di squadra) e con un paio di record messi a segno. Per il resto, la McLaren dimostra di avere due piloti inadeguati per vincere il mondiale piloti; Leclerc massimizza il potenziale di una Ferrari enigmatica con il 4° posto finale; Hadjar e Bearman dimostrano il talento necessario per vivere nel Circus. Questo e molto altro nelle pagelle del Gran Premio del Giappone.

    VOTO 10 A VERSTAPPEN, IL GOAT DELLA FORMULA 1?
    Domanda provocatoria, ma neanche troppo. Perché quanto sta facendo Max Verstappen, e soprattutto quanto fatto in Giappone, dimostrano che l’aggettivo non sia così inappropriato. La Red Bull è solo e soltanto lui, la può guidare solo e soltanto lui e la può far vincere solo e soltanto lui. Il vero capolavoro lo confeziona al sabato, con il giro di qualifica migliore della sua carriera e tra i migliori della storia della Formula 1: senza quello, vincere sarebbe stato impossibile. In gara tiene a bada le McLaren con una facilità disarmante, dimostrando a tutti perché lui è campione del mondo e gli altri due semplici comprimari. Primo nella storia a vincere per quattro volte consecutive a Suzuka: le stimmate del GOAT ci sono tutte.
    VOTO 9 A ANTONELLI, HA LA STOFFA DEL CAMPIONE
    In Australia si era già intuito qualcosa, ma in Giappone è arrivata una conferma solidissima: Andrea Kimi Antonelli ha la stoffa per riportare l’Italia sul tetto del mondo in Formula 1. Il pilota bolognese sfodera una prestazione maiuscola sul difficile circuito di Suzuka, facendo dimenticare al pubblico il fatto di essere un rookie appena maggiorenne. E lo fa soprattutto con una gara magistrale, caratterizzata da un’ottima gestione delle gomme nella prima metà e da un ritmo forsennato nella seconda, che lo portano al traguardo ad appena un secondo di distacco dal compagno di squadra. Il tutto condito da due record: il più giovane di sempre a guidare una gara e a far segnare il giro più veloce. La vera speranza italiana per il futuro è lui, non la Ferrari.
    VOTO 8 A HADJAR E BEARMAN, GIOVANI D’ASSALTO
    In un weekend come quello giapponese, con pochi sprazzi e tanta noia, il rendimento di Isack Hadjar e Oliver Bearman risalta subito all’occhio. Innanzitutto perché portano a casa punti molto importanti per le loro scuderie. E poi perché lo fanno dopo aver strapazzato i rispettivi compagni di squadri, relegati ai bassifondi della classifica. Il francese, per la prima volta in top-10 nella sua carriera, ha reagito con grande impeto alla figuraccia in Australia, dimostrando maturità e solidità; l’inglese, ormai una piacevole consuetudine in zona punti, sa mantenere la giusta freddezza nei momenti topici, oltre ad avere un gran piede sul giro secco. Giovani, ma ci sanno fare.
    VOTO 7 A ALBON, CHE STA RIDICOLIZZANDO SAINZ
    Di sicuro ci si poteva aspettare un avvio di stagione più redditizio per Alex Albon nel confronto con Carlos Sainz, ma di certo non con questo distacco. Il thailandese sta letteralmente ridicolizzando un pilota che, fino a sei mesi fa, vinceva con la Ferrari. L’ex Red Bull riesce a sfruttare tutto il potenziale di una Williams, fino ad ora, comodamente quinta forza in griglia, collezionando un’altra gara in zona punti, mentre lo spagnolo lotta nelle retrovie della classifica. Passa quasi sempre inosservato, ma il suo rendimento è di pregevole fattura.
    VOTO 6 A LECLERC, MASSIMIZZA QUANTO POSSIBILE
    La Ferrari oggi è una triste quarta forza enigmatica, seppur non lontana dalla vetta. Per questo motivo, in attesa dei primi aggiornamenti a partire dal Bahrain, è necessario massimizzare quanto possibile. Lavoro eseguito perfettamente da Charles Leclerc, che colleziona un 4° posto utile e persino superiore al reale valore dell’attuale SF-25. Gran merito va al suo giro in qualifica, da cui costruisce la sua gara in difesa dagli attacchi della Mercedes. Una piccola aspirina, ma per la medicina la strada sembra ancora davvero lunga.

    VOTO 5 AI PILOTI MCLAREN, SE NON VINCONO CON QUESTA MACCHINA…
    Non vincere con una macchina così dominante e superiore rispetto alla concorrenza è un mezzo suicidio. Non totale, solo perché l’avversario si chiama Max Verstappen. Ma comunque suicidio resta. A dimostrazione di come i primi “avversari” della McLaren nella lotta per il mondiale piloti siano i loro stessi piloti, troppo timidi, impacciati e incapaci di reggere la pressione a cui li sottoporrà il campione del mondo. Probabilmente Piastri ha qualcosa in più di Norris, ma la somma non fa il totale che, invece, mette dall’altra parte l’olandese. E questo, alla lunga, può essere un grosso problema. Perché senza la macchina migliore…
    VOTO 4 A HAMILTON, ANNICHILITO DAL SUO EREDE
    Non ci siamo. È vero, la Ferrari non è un fulmine di guerra. Ma dall’altra parte, quantomeno Leclerc l’ha portata al 4° posto. Il rendimento di Hamilton nel weekend giapponese fa sorgere non pochi dubbi sul suo reale valore attuale. E la testimonianza è il confronto diretto con Antonelli: dopo la sosta l’inglese si ritrova a mezzo secondo dall’italiano; alla fine della gara, nonostante una mescola più morbida, chiude a oltre dieci secondi dal suo erede in Mercedes. Qualcosa non va.
    VOTO 3 A SUZUKA, È L’ORA DELLA PENSIONE
    Sarà anche storico, simbolo di tradizione e leggenda per la Formula 1. Ma è ora di dire le cose come stanno: il circuito di Suzuka è da abolire. Impensabile appassionare nuove leve proponendo uno spettacolo osceno come quello odierno, caratterizzato da zero sorpassi, zero azione in pista e zero emozioni. La gara del 2025 passerà alla storia come una delle più brutte di sempre: un segnale che deve far riflettere sul senso di continuare a correre su questo circuito. LEGGI TUTTO