More stories

  • in

    F1 | GP Monaco 2025: tre domanda ad Arthur Leclerc (Ferrari)

    Alla vigilia del Gran Premio di Monaco 2025 di Formula 1, Arthur Leclerc, development driver della Scuderia Ferrari e fratello del più famoso Charles, risponde a tre domande sul circuito di casa.LECLERC Arthur (mco), Scuderia Ferrari SF-24, portrait during the Formula 1 Qatar Airways Qatar Grand Prix 2024, 23th round of the 2024 Formula One World Championship from November 29 to December 1, 2024 on the Lusail International Circuit, in Lusail, Qatar – Photo Florent Gooden / DPPI – Credits: @Scuderia Ferrari Press OfficeTre domande ad Arthur Leclerc, development driver della Scuderia Ferrari
    1. Da monegasco, puoi spiegare qual è l’importanza di questa gara per il Principato? E per te in particolare, cosa significa vedere tuo fratello correre su queste strade?Arthur Leclerc: “Essere monegasco e guardare il Gran Premio di Monaco è qualcosa di incredibile. Seguo questa gara da tantissimi anni, praticamente da quando sono nato, ed è davvero qualcosa di speciale per tutti i nostri amici e la nostra famiglia. Ovviamente, vedere Charles guidare aggiunge sempre qualcosa in più. L’anno scorso è riuscito a realizzare il sogno di vincere la gara, quindi in un certo senso sembra aver chiuso il cerchio. Di sicuro per tutti i monegaschi è sempre una giornata magica quella del Gran Premio”.
    2. Qual è il tuo primo ricordo di questa gara? Cosa facevi durante il GP da bambino?AL: “Il primo ricordo del Gran Premio di Monaco sono io bambino che guardo la gara insieme ai miei genitori e ai miei fratelli. È passato davvero tanto tempo! Eravamo alla chicane della Piscina e ricordo che i motori di Formula 1 all’epoca erano così rumorosi che mi misi a piangere! I miei genitori dovettero comprarmi dei tappi per le orecchie perché mi facevano male”.

    3. Che impatto pensi possa avere la nuova regola dei due pit stop obbligatori in gara?AL: “Penso che sia positivo avere due soste obbligatorie, perché porterà un po’ più di azione e imprevedibilità alla gara, e permetterà anche ai piloti di spingere di più con le gomme. Negli ultimi anni tutto ruotava troppo intorno alla gestione degli pneumatici. Quest’anno credo che questa regola aggiungerà un po’ di strategia al quadro generale. Detto ciò, Monaco è sempre Monaco, quindi penso che sarà comunque fondamentale fare bene in qualifica per poter avere una buona gara. Sono davvero curioso di vedere cosa succederà”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Gp Monaco | Vasseur: “Abbiamo lavorato per migliorare il giro secco”

    Vasseur – credits: @Scuderia Ferrari Press Office

    Va in scena questo weekend uno degli appuntamenti più iconici del campionato, il Gran Premio di Monaco, che è anche la gara di casa per Charles Leclerc, unico pilota monegasco ad aver vinto in patria in Formula 1.
    Quella di Monte Carlo non è soltanto una gara: è un concentrato di storia, prestigio e adrenalina, incastonato tra le strade strette e tortuose di una città che vive la Formula 1 come parte della sua identità.
    Alla vigilia dell’ottavo appuntamento del mondiale 2025 di Formula 1, Fred Vasseur ha detto: “Il Gran Premio di Monaco è una gara unica. Sappiamo come la qualifica sia fondamentale e in questi giorni abbiamo lavorato proprio per migliorare la nostra performance sul giro secco, dopo che nelle ultime occasioni non siamo riusciti a sfruttare al meglio il nostro pacchetto al sabato”.
    Sarà davvero così? Dopo la pessima qualifica di Imola, con due Ferrari fuori dalla Top 10, le stradine di Monaco potrebbero essere un problema reale per la SF-25, sempre in difficoltà quest’anno nelle curve più lente dei tracciati sui cui si è corso fino ad ora.

    Il Team Principal della Scuderia di Maranello ha poi aggiunto: “Questo weekend debutta una novità nel regolamento sportivo che introduce una sfida ulteriore per la gara di Monaco. Ogni pilota dovrà fare almeno due pit stop con l’intento di dare più importanza alla strategia e aumentare l’azione in pista. Ovviamente è l’appuntamento di casa per Charles e questo rende questa corsa speciale per tutta la squadra, che è determinata a mettere nelle condizioni di ottenere il massimo della prestazione sia lui che Lewis”. LEGGI TUTTO

  • in

    Ferrari, gli sviluppi tardano e la pazienza di Leclerc è finita

    Dopo un inizio di stagione molto al di sotto delle aspettative, in Ferrari gli sviluppi tardano ad arrivare mentre la pazienza di Charles Leclerc è (quasi) finita.

    La parola pazienza ha radici nel verbo latino “patire”, che significa soffrire, sopportare. Charles Leclerc, molto probabilmente questo lo potrebbe anche ignorare, ma conosce bene invece la sofferenza che prova nell’essere un pilota Ferrari da sette anni e nel dover affrontare l’ennesima stagione nella quale non è ancora riuscito a intravedere la possibilità di una vittoria.
    La sua pazienza è (quasi) finita e le sue dichiarazioni dopo le disastrose qualifiche di Imola sono lì a dimostrarlo. Andando anche contro il pensiero ricorrente del suo Team Principal, il pilota monegasco ha apertamente detto che “la macchina non ha potenziale“. Dopo tre giorni di test in Bahrain e dopo sette week end in pista per altrettanti Gran Premi, non è concepibile che a Maranello si stiano ancora analizzando i dati di una monoposto che è chiaramente un progetto sbagliato.
    All’ultimo anno di un regolamento che non ha più nulla di nuovo, un team come la Ferrari non può permettersi di iniziare una stagione con una vettura peggiore di quella che ha brillantemente chiuso l’anno passato. La SF-24 era una delle migliori monoposto in pista a fine stagione, all’altezza di McLaren e davanti a Red Bull e Mercedes. In pochi mesi, alcune scelte tecniche – prima fra tutti la scelta di una sospensione pull-rod sia all’avantreno che al retrotreno – hanno fatto fare un deciso passo indietro nelle prestazioni e di conseguenza anche alle ambizioni e ai sogni di Charles Leclerc e Lewis Hamilton.

    Come se non bastasse la continua e spasmodica ricerca di un potenziale che evidentemente non c’è, ha comportato un ritardo nel progettare e deliverare gli sviluppi, necessari e vitali per provare a raddrizzare un pessimo inizio di stagione. E invece nulla: nessuno sviluppo dopo oltre due mesi e forse non ne vedremo nemmeno a inizio giugno in Spagna, se non la nuova ala anteriore per rispettare il nuovo regolamento sulla flessibilità delle ali.
    Il ritardo nel portare sviluppi ha penalizzato e penalizzerà ulteriormente la Scuderia di Maranello in quanto altri team rivali hanno già messo e metteranno in pista le loro novità che hanno già permesso e permetteranno un miglioramento nei tempi sul giro secco e sul passo gara.
    A Maranello pare si siano già arresi ad un 2025 cominciato male e che potrebbe però anche finire peggio! Tornando alla pazienza di Leclerc non è difficile pensare che questa sia ormai giunta alla fine, così come potrebbe essere giunta alla fine la sua “relazione” con una rossa che ormai non riesce più ad essere così sexy per le ambizioni del monegasco. LEGGI TUTTO

  • in

    A Monaco obbligatoria la doppia sosta. Attenti a furbetti e penalità

    Al Gran Premio di Monaco F1 2025 sarà obbligatoria la doppia sosta in gara. Attenti però ai furbetti e possibili penalità.

    Il Gran Premio di Monaco rappresenta uno degli eventi più iconici e prestigiosi del calendario di Formula 1, non solo per la sua storia, ma anche per il fascino unico che lo circonda.
    Strade strettissime, curve anguste, salite, discese e la celebre galleria che termina sul lungomare: questi gli elementi che fanno di Monte Carlo un circuito unico nel suo genere. Qui, la precisione conta più della potenza e il margine d’errore è praticamente nullo.
    Dal punto di vista tecnico, è una delle gare più complesse: le monoposto sono configurate con il massimo carico aerodinamico, ma con così poche possibilità di sorpasso, la qualifica diventa spesso decisiva per il risultato finale. In definitiva, Monaco è molto più di una semplice gara: è un simbolo, un palcoscenico dove si celebra l’essenza più pura e spettacolare della Formula 1.
    Le mescole scelte da Pirelli per Monaco
    Per la seconda gara consecutiva, Pirelli ha selezionato le tre mescole più morbide della gamma 2025. Così come a Imola la settimana scorsa, la C4 sarà la Hard, la C5 la Medium e la C6 la Soft, con le prime due obbligatoriamente disponibili per la gara.
    Obbligatorio effettuare almeno due pit-stop
    Il fine settimana vedrà l’introduzione di un’importante novità regolamentare, ad hoc per questo appuntamento. Infatti, in gara sarà obbligatorio effettuare almeno due pit-stop.
    L’obiettivo della FIA e della Formula 1 è quello di cercare di rendere un po’ più movimentata una gara tradizionalmente molto lineare e monotona, come ad esempio accaduto nel 2024.
    Il nuovo format prevede, come corollario, l’aggiunta di un set di Full Wet per pilota alla dotazione standard di due, proprio al fine di consentire l’implementazione della doppia sosta anche in caso di gara che richieda l’utilizzo delle gomme da bagnato estremo.

    Sarà interessante vedere come le squadre lavoreranno nella preparazione della strategia di gara. Ad esempio, il fatto che non siano state prescritte le finestre dei pit-stop potrebbe offrire delle opportunità per qualche pilota, che magari partirà nelle retrovie, per guadagnare terreno sfruttando al massimo la possibilità di girare con la pista libera davanti a sé.
    Il doppio pit-stop azzererà ogni eventuale problema legato al degrado degli pneumatici, peraltro tradizionalmente molto ridotto su questo tracciato. Ciò potrebbe anche creare le condizioni per un utilizzo della Soft, in caso di un secondo pit-stop molto ritardato o di un’eventuale neutralizzazione nelle ultime battute.
    Qualche “furbetto” potrebbe smarcare una prima sosta al primo giro della gara, per poi attendere una safety car per effettuare il secondo stop. Vedremo!

    Monaco, doppia sosta: cosa dice il regolamento sportivo
    Il regolamento sportivo è stato recentemente modificato per permettere l’introduzione dell’obbligo di due pit-stop in questo Gran Premio. L’articolo interessato è il 30.5 comma m, che riportiamo parzialmente di seguito, adattando il testo per una maggiore comprensione.
    “(…) Per la gara di Monaco, ogni pilota deve utilizzare almeno tre set diversi di pneumatici (da asciutto o da bagnato). Nel caso non abbia utilizzato gomme intermedie o wet in gara, ciascun pilota deve utilizzare almeno due diverse specifiche di pneumatici slick, di cui almeno una deve essere tra le specifiche obbligatorie da asciutto (Hard o Medium). La mancata osservanza di tali requisiti comporterà la squalifica del pilota, a meno che la gara non venga sospesa e non possa essere ripresa. In quest’ultimo caso, trenta secondi saranno aggiunti al tempo totale di ogni pilota che, quando richiesto, non abbia utilizzato almeno due specifiche di pneumatici slick durante la gara, oppure che non abbia utilizzato almeno tre set di pneumatici durante la gara. Inoltre, ulteriori trenta secondi saranno aggiunti al tempo totale di ogni pilota che abbia utilizzato un solo set di pneumatici durante la gara”. LEGGI TUTTO

  • in

    Terruzzi Racconta, GP Imola F1 2025: Colpi da K.O., presi e dati

    La sveglia di Verstappen, le fragilità McLaren e poi la Ferrari, nell’episodio numero 8 di “Terruzzi Racconta” sul Gran Premio di Imola F1 2025.
    Il Gran Premio di Imola 2025 si è configurato come un vero e proprio spartiacque, un episodio denso di colpi di scena che ha rimescolato le carte in tavola del campionato mondiale di Formula 1. In questo ottavo capitolo del suo racconto senza filtri, Giorgio Terruzzi analizza con la sua consueta lucidità i “K.O.” inferti e subiti dai protagonisti, svelando fragilità inattese e nuove consapevolezze.

    Colpi da K.O., presi e dati | GP Imola F1 2025: Terruzzi Racconta (Ep. 8)

    Tutti gli episodi di Terruzzi Racconta, li puoi trovare su Spotify.
    Verstappen domina e risveglia la competizione
    Max Verstappen e la Red Bull hanno messo a tacere, almeno per ora, le voci di un presunto calo di performance. La vittoria a Imola è stata una dimostrazione di forza, un segnale inequivocabile (dal punto di vista tecnico, un’esecuzione impeccabile della strategia di gara, unita a una gestione ottimale degli pneumatici Pirelli, ha annullato ogni velleità degli avversari).
    McLaren
    Dopo le promettenti prestazioni delle ultime gare, Imola ha rivelato una McLaren più vulnerabile del previsto. Sebbene Lando Norris abbia lottato con onore, il tasso di degrado degli pneumatici (un parametro cruciale su una pista esigente come Imola) è apparso superiore rispetto alla Red Bull, limitando le opzioni strategiche e il passo gara. L’analisi telemetrica potrebbe rivelare micro-perdite di carico aerodinamico in alcune sezioni del circuito, un aspetto su cui il team di Woking dovrà concentrarsi per le prossime gare.

    Ferrari: nuvole di dubbio e speranze sopra Maranello
    Il Gran Premio di casa si è rivelato un’altalena di emozioni per la Ferrari, un turbinio di nuvole di dubbio che si sono diradate, lasciando spazio a insperate speranze. L’aria frizzante dell’attesa, il calore avvolgente del pubblico ferrarista, avevano gonfiato le aspettative a livelli quasi insostenibili. Tuttavia, il verdetto severo delle qualifiche aveva gettato un’ombra lunga e minacciosa su Maranello, facendo temere il peggio, un vero e proprio disastro sportivo davanti ai propri tifosi.
    Eppure, la gara ha saputo riscrivere la narrazione. Contro ogni pronostico, la Rossa ha saputo reagire, mostrando grinta e determinazione in pista. Ciò che sembrava un weekend da incubo si è trasformato in una sorpresa positiva, un raggio di sole che squarcia le nubi.
    Questo risultato, seppur inaspettato, non cancella le nuvole di dubbio che ancora aleggiano sul futuro della scuderia. Interrogativi sulla costanza della performance, sulla strategia di sviluppo e sulla capacità di competere costantemente con i rivali rimangono aperti.
    Tuttavia, la reazione mostrata nel Gran Premio di casa accende una nuova speranza. La capacità di reagire alle difficoltà, di sfruttare ogni opportunità e di lottare fino alla fine sono segnali incoraggianti. Maranello può tornare a sognare, consapevole che il cammino è ancora lungo e tortuoso, ma con la consapevolezza di avere una squadra capace di sorprendere e di regalare nuove emozioni ai propri tifosi. Il Gran Premio di casa, dunque, si chiude con un bilancio agrodolce, ma con una rinnovata fiducia nel futuro: le speranze sono tornate a fiorire sotto il cielo, un tempo plumbeo, di Maranello.
    Piastri, un disturbo crescente per i top driver
    Oscar Piastri, al contrario, ha mostrato segnali incoraggianti. Pur non avendo conquistato la vittoria, la sua costanza e la sua capacità di sfruttare le opportunità lo pongono come un elemento di disturbo crescente per i piloti di vertice. La sua gestione della pressione e la sua curva di apprendimento esponenziale suggeriscono che il giovane australiano stia iniziando a credere seriamente nelle proprie possibilità.
    Red Bull, il ritorno del predatore
    La vittoria di Verstappen ha sancito un chiaro messaggio: la Red Bull può davvero tornare ai suoi livelli di competitività.
    Scoop e voci: il paddock non dorme mai
    Nel frenetico mondo della Formula 1, le dinamiche fuori pista sono altrettanto intense. Terruzzi accenna a “scoop veri e presunti”, alimentando la narrazione con indiscrezioni che tengono alta l’attenzione degli appassionati.
    Colapinto, il giudizio tagliente e la pressione
    Infine, Terruzzi non risparmia un giudizio tranchant su Franco Colapinto, definendolo “il più sopravvalutato del 2025” e sottolineando la pressione che grava sulle sue spalle. Questa affermazione, certamente destinata a far discutere, introduce un elemento di analisi critica sulle aspettative che circondano alcuni giovani piloti.
    Un campionato ancora aperto
    Il Gran Premio di Imola 2025 ha lasciato dietro di sé una scia di riflessioni e nuove consapevolezze. La Red Bull ha ribadito la sua forza, la McLaren ha mostrato delle vulnerabilità, la Ferrari è chiamata a una profonda analisi e Piastri emerge come un contendente sempre più credibile. Il campionato è ancora lungo, ma i “colpi da K.O.” presi e dati a Imola hanno sicuramente ridefinito, almeno temporaneamente, le gerarchie in pista. Il racconto di Terruzzi, come sempre pungente e ricco di spunti tecnici, ci accompagna in questa fase cruciale della stagione. LEGGI TUTTO

  • in

    Gp Imola F1 2025, le pagelle: Verstappen dominatore, Hamilton-Leclerc leoni, male Mercedes

    16 during the Formula 1 AWS Gran Premio del Made in Italy e Dell’Emilia-Romagna 2025, Emilia Romagna Grand Prix 2025, 7th round of the 2025 FIA Formula One World Championship from May 16 to 18, 2025 on the Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari, in Imola, Italy – Photo Eric Alonso / DPPI – credits: @Scuderia Ferrari Press Office

    La Formula 1 si congeda da Imola (almeno momentaneamente) con una gara frizzante e ricca di capovolgimenti di fronte. Ma in cui, a dettare legge, è ancora una volta Max Verstappen, al 4° successo consecutivo sul circuito del Santerno. L’olandese si impone dopo un sorpasso memorabile in partenza su Oscar Piastri, salvo poi volare via e dominare in maniera incontrastata la corsa. Le due McLaren si accontentano di un podio utile in ottica iridata. Di gran rimonta, invece, la corsa delle due Ferrari, che dal dramma dell’eliminazione nel Q2 del sabato riemergono con un buon bottino di punti: 4° Hamilton, 6° Leclerc, condizionato dalla solita sfortuna. Ancora una grande gara per Alex Albon, 5° al traguardo, mentre delude la Mercedes, con Russell 7° e Antonelli ritirato. Questo e molto altro nelle pagelle del Gran Premio dell’Emilia Romagna.
    VOTO 9 A VERSTAPPEN, IL PADRONE DI IMOLA
    L’uomo contro la macchina? No, stavolta no. Perché Max Verstappen, a Imola, ha letteralmente dominato. Non in qualifica, dove si è dovuto inchinare a Oscar Piastri per una manciata di millesimi. Ma in gara, in modo incontrastato e senza appello. Dopo una partenza memorabile, con sorpasso da leggenda ai danni dell’australiano, il campione del mondo ha messo in pista un assolo degno dei tempi migliori, restituendo credibilità a una Red Bull in crescita, e ad oggi unica rivale dei due papaya per il titolo piloti. Eterno, alieno, Mad Max. Padrone del Santerno.
    VOTO 8 A HAMILTON E LECLERC, SALVATORI DELLA PATRIA
    La Ferrari fa di tutto per metterli in crisi, con una macchina tanto disastrosa in qualifica quanto sostanziosa in gara. Ma per cavare un ragno dal buco, serve tutta la classe di Lewis Hamilton e Charles Leclerc. 11° e 12° in griglia, su una pista difficile per i sorpassi, i due alfieri della Rossa mettono in scena una rimonta tutta grinta, ritmo e strategia. L’inglese lotta e vince il duello con Antonelli, dando il via alla rincorsa che si chiude ai piedi del podio, a un passo da Piastri. Il monegasco, invece, paga l’ennesima sfortuna con Virtual e Safety Car, sopraggiunte nei momenti topici della corsa, che lo costringono a un 6° posto inferiore alla prestazione di altissimo livello messa in mostra a Imola. L’unico bene intoccabile del team di Maranello sono loro.

    VOTO 7 A ALBON, SINONIMO DI CONTINUITA’
    Se la corsa presenta possibili momenti concitati, Alex Albon sa sempre farsi trovare pronto. Il pilota della Williams sfrutta a dovere gli episodi della gara di Imola e, con l’ennesima prestazione solidissima, conquista un altro piazzamento in top-5, mettendosi dietro una Ferrari e una Mercedes. Lucidità, solidità e perfetta gestione dei momenti della corsa: il processo di maturità è ormai completato, e con una Williams in crescita costante può guardare con grande ottimismo al futuro.
    VOTO 6 ALLA MCLAREN, SI ACCONTENTA DEL COMPITINO
    Potrei, ma non voglio. Si riassume così il week-end della McLaren, per la prima volta battuta anche in termini di ritmo gara da Max Verstappen. Un doppio podio, quello di Lando Norris e Oscar Piastri, che porta altri punti pesanti per il mondiale costruttori, ormai ampiamente ipotecato. Ma che lascia sempre in discussione quello piloti, in cui l’olandese tiene i due papaya col mirino ben puntato. La sensazione è che, prima o poi, il team dovrà prendere una decisione sulla punta a cui affidarsi nella sfida iridata. Perché a forza di papaya rules, Max potrebbe godere ancora una volta.
    VOTO 5 ALLA MERCEDES, AL PRIMO PASSO FALSO DEL 2025
    Primo weekend negativo per la Mercedes in questa stagione, dopo un avvio estremamente solido. Il team anglo-tedesco, ancora una volta, accusa una grossa difficoltà nella gestione delle gomme, accentuata dalla conformazione del circuito imolese. Russell da 3° si ritrova ai margini della zona punti, salvo poi chiudere al 7° posto. Antonelli, invece, conclude anzitempo la sua gara per un problema tecnico, dopo una gara in difesa su Lewis Hamilton e, in generale, un weekend vissuto in affanno. Passaggio a vuoto.
    VOTO 4 ALLA FIA, SEMPRE TROPPO CONFUSIONARIA
    Non c’è niente da fare: la FIA non sa proprio mettersi al passo con i tempi dettati dalla Formula 1. Ancora una volta i commissari di gara dimostrano la loro scarsa efficienza nel prendere decisioni rapide e coerenti. In qualifica ritardano oltremodo il semaforo verde del Q2 per revisionare un giro di Bearman, chiuso a cavallo con l’esposizione della bandiera rossa per l’incidente di Colapinto. In gara, poi, usano un metro diverso per i ritiri simili di Ocon e Antonelli: virtual safety car in un caso, safety car nell’altro. Con l’aggiunta, nel secondo caso, di un’eccessiva attesa prima di riprendere la corsa. A confusione, è sempre imbattibile.
    VOTO 3 A VASSEUR, BASTA PRESE IN GIRO!
    “Il potenziale c’è ma non riusciamo a estrarlo“. Il mantra di Fred Vasseur in questo inizio di stagione deludente della Ferrari è sempre stato questo. Ripetuto, peraltro, anche dopo l’ignobile figuraccia delle qualifiche di Imola. L’ennesimo schiaffo in faccia ai tifosi, stanchi di ascoltare una costante presa in giro che non fa altro che accentuare le feroci critiche che stanno investendo il team di Maranello. Ammettere il fallimento, resettare e pensare al 2026 sarebbe un autogol più digeribile di una continua e inutile illusione, dai contorni sempre più sinistri di presa in giro. LEGGI TUTTO

  • in

    Diretta qualifiche Gp Imola: rovina Ferrari nemmeno in Top 10

    17:36

    Pole position di Piastri!

    Piastri su McLaren fa registrare il tempo migliore: è pole! Verstappen secondo di appena 34 millesimi. Poi Russell e Norris.

    17:32

    Le scuse di Leclerc

    A Sky Sport sono arrivate le scuse di Leclerc dopo la disastrosa qualifica: “La prima cosa da fare è chiedere scusa ai nostri tifosi. Fa male non passare entrambi la Q2. Non è accettabile avere un livello di performance così e dobbiamo chiedere solo scusa. Vedere qui la passione dei nostri tifosi e non ricambiarla fa davvero male”, queste le parole di Leclerc a caldo dopo l’eliminazione delle Rosse in Q2.

    17:28

    Primo tentativo in Q3, Verstappen veloce

    Max si mette in testa per 49 millesimi su Piastri. Poi Norris. Si attende l’ultimo tentativo.

    17:24

    Le Ferrari e Antonelli: Imola è in salita

    Qualifiche disastrose per la Ferrari e per Kimi Antonelli, pilota di casa. Leclerc e Hamilton, domani, partiranno dall’11esima e dalla 12esima casella, davanti proprio al giovane della Mercedes. I 3 piloti più attesi saranno al centro della griglia di partenza. E la rimonta appare già difficilissima.

    17:19

    Ferrari, gara già in salita. Sorpresa Sainz!

    Partire così dietro in gara diventa difficilissimo. Eliminato anche Antonelli su Mercedes (fuori pure Bortoleto e Colapinto). Primo tempo momentaneo per Sainz su Williams. Bene anche le Aston Martin, che con gli aggiornamenti sono diventate competitive. Sesto Alonso, settimo Stroll: entrambi con gomme gialle.

    17:16

    Hamilton e Leclerc eliminati! Disastro Ferrari

    Si chiude la Q2 e la Ferrari è eliminata! Incredibile. Non sono riusciti a migliorare il loro tempo con una gomma nuova. Hamilton chiede scusa, ha commesso un piccolo errore. Disperazione Leclerc: “Mio dio, mio dio…”. A Imola cala il silenzio.

    17:06

    Piastri e Norris sempre velocissimi

    Ai primi tentativi della Q2 le McLaren sono sempre protagoniste. Piastri, Norris, Verstappen. Leclerc quinto, Hamilton subito dietro (Ferrari con gomme usate).

    17:00

    Q2, finalmente si parte

    Si riparte, finalmente! Va anche la Ferrari con gomma usata. Intanto Bearman è sceso dalla sua monoposto.

    16:54

    Attesa per la ripartenza, Bearman a giudizio

    A breve il via per la Q2. Intanto Bearman, che ha chiuso il giro nel momento della bandiera rossa, è stato retrocesso. Dubbi sulla scelta, la questione andrà discussa.

    16:35

    Anche Colapinto a muro! Ancora bandiera rossa

    Altra bandiera rossa, Colapinto a muro. Proprio sul gong della Q1. Miglior tempo per Verstappen, poi Piastri e Alonso. Undicesimo Leclerc, 13esimo Hamilton. Gli eliminati: Bortoleto, Lawson, Hulkenberg, Ocon e Tsunoda (senza tempo dopo l’incidente).

    16:22

    Riparte la Q1, 12′ alla fine

    Semaforo verde, si riparte. Barriere sistemate dopo il botto di Tsunoda. Tutti in pista per fare il tempo, alcuni piloti non hanno nemmeno fatto un giro.

    16:10

    L’incidente di Tsunoda: attesa per il nuovo via

    Macchina praticamente distrutta: la Red Bull di Tsunoda, che si è anche capovolta nella dinamica dell’incidente, è fuori uso. Yuki dovrà sicuramente passare per l’infermeria per dei controlli precauzionali. Attesa per il nuovo via delle qualifiche.

    16:08

    Bandiera rossa, Tsunoda a muro!

    Brutto incidente per Tsunoda: bandiera rossa! Impatto fortissimo contro le barriere: il pilota Red Bull ha perso il controllo della vettura su un cordolo. Sta comunque bene.

    16:06

    Via alla Q1, tutti in pista

    Hamilton uno dei primi a scendere in pista. Albon, Alonso, Hamilton, Sainz e Leclerc la top 5 fin qui. Attesa per le McLaren: fin qui sempre in testa in tutte le libere.

    16:02

    Leclerc e il selfie con Gianni Morandi

    Curiosa scena a Imola. Leclerc e Morandi, un selfie insieme. Il cantante bolognese era nei giorni scorsi a Roma per la finale di Coppa Italia. E oggi in pista per vedere sfrecciare le Formula 1.

    16:01

    Imola nel segno di Schumacher

    Il pilota con più vittorie a Imola è Michael Schumacher. Il tedesco ha vinto sette volte: 1994, 1999, 2000, 2002, 2003, 2004 e 2006.

    15:52

    La Ferrari porta gli aggiornamenti: ecco cosa cambia

    Le Rosse arrivano a Imola con un pacchetto di nuovi aggiornamenti. Nuovi condotti di raffreddamento per i freni posteriori. Fa lo stesso la Red Bull. A livello di prestazioni cambia veramente poco. Altri aggiornamenti arriveranno più avanti.

    15:43

    Imola, il tempio italiano della Formula 1

    Il circuito di Imola è stato inaugurato nel 1953, e fu usato dalla F1 per la prima volta nel 1963 in una gara fuori campionato vinta da Jim Clark. Nel 1979 un’altro GP extra Mondiale fu vinta da Lauda. Verstappen ha vinto le ultime 3 edizioni. LEGGI TUTTO