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    F1, In ricordo di Elio De Angelis: Imola 1985 e la pazza girandola di emozioni

    Ormai ci siamo.
    Il prossimo 1 novembre andrà in scena il primo (e forse unico) GP dell’Emilia Romagna.
    Era il 23 aprile 2006 quando si disputava l’ultimo GP di San Marino. Da quel memorabile giorno che vedeva trionfare la Ferrari 248 F1 condotta da Michael Schumacher, il tracciato di Imola (Autodromo Enzo e Dino Ferrari) è scomparso dalle scene e dai calendari della Formula 1.
    Imola — sebbene in condizioni anomale ed emergenziali — riabbraccia la Formula 1 in una stagione pesantemente condizionata dalla pandemia del Covid-19. Dal 2006, la F1 stessa è profondamente cambiata: piloti, auto, il tracciato stesso. Ciò che non cambierà, tuttavia, sarà l’adrenalina nel vedere le odierne vetture di F1 destreggiarsi tra i difficili saliscendi del celeberrimo circuito italiano.
    Imola e la F1. Un amore a prima vista. Il tracciato emiliano-romagnolo entra nel calendario iridato solo nel 1980: era il 14 settembre quando si disputava — in luogo del classico appuntamento monzese — il LI Gran Premio d’Italia. Dal 1981 e sino al 2006, Imola accoglierà 26 edizioni del GP di San Marino.
    L’Italia e Imola. Piloti e vetture italiani hanno, in più occasioni, dominato l’ostico, entusiasmante circuito imolese. Ferrari e Williams vantano 8 successi a testa; al contempo, gli unici piloti italiani ad aver trionfato ad Imola sono Elio De Angelis (1985) e Riccardo Patrese (1990).
    Ed è proprio la rocambolesca vittoria conseguita dal pilota romano che vogliamo ricordare e raccontare.
    È il 5 maggio 1985, va in scena il V Gran Premio di San Marino, terzo appuntamento della stagione. All’indomani del GP del Portogallo, la classifica generale Piloti recita: Michele Aboreto 12, Alain Prost e Ayrton Senna 9, Elio De Angelis 7, Patrick Tambay 6.
    De Angelis si presenta a Imola più carico che mai, reduce dal 3° posto in terra brasiliana e dal 4° sotto la pioggia battente dell’Estoril. Il connubio tra la Lotus 97T-Renault e De Angelis funziona. E infatti, anche le qualifiche ufficiali del GP di San Marino vedono le Lotus 97-Renault Turbo di Senna e De Angelis svettare nelle prime posizioni.
    Il brasiliano conquista la pole-position in 1’27”327 (media di 207,7 km/h); al suo fianco — staccata di pochi millesimi — la Williams FW10-Honda di Keke Rosberg (1’27”354, media di 207,7 km/h). De Angelis apre la seconda fila, firmando il 3° tempo in 1’27”852 (media di 206,5 km/h), a precedere la Ferrari 156/85 di Michele Alboreto (1’27”871, media di 206,4 km/h).
    Al via, le Lotus di Senna e De Angelis si issano in testa. Senna comanda, De Angelis — partito con grande slancio — sopravanza la Williams di Rosberg. Trascorsa una decina di passaggi, De Angelis rallenta il proprio ritmo, complice anche una perdita di pressione da uno dei due turbocompressori. Nell’arco di un paio di giri, il romano è sopravanzato tanto da Alboreto quanto dall’arrembante Alain Prost (McLaren Mp4/2B-Porsche). Senna, frattanto, comanda la corsa, ancora tallonato da un pimpante Alboreto e da un attento Prost.
    De Angelis cede il passo anche alla seconda McLaren, quella condotta da Niki Lauda. Trascorsi 23 giri, De Angelis occupa la quinta posizione.
    Il ritiro di Alboreto (alternatore) lascia campo libero a Senna, Prost, Lauda, De Angelis e Stefan Johansson (Ferrari 156/85), autore di una esemplare rimonta dalle retrovie. Ma i colpi di scena non sono finiti…
    Senna e Prost si esibiscono in un duello all’arma bianca, ignari del destino beffardo che li attende. Senna, quindi allunga. Johansson — veloce e regolare — raggiunge la vetta della classifica: quando mancano ormai 4 giri al termine della corsa, Senna precede lo svedese della Ferrari, Prost e De Angelis.
    A tre giri dal termine, l’imponderabile. Senna rallenta: la sua Lotus è rimasta senza benzina. Johansson va in testa. Il boato del pubblico ferrarista è assordante e fragoroso.
    Il sogno di Johansson, tuttavia, dura solo pochi chilometri: anche il bravo pilota del Cavallino rimane a secco di carburante. Il regolamento è spietato: il consumo massimo a gara è, infatti, fissato a 220 litri, soglia entro la quale gli esuberanti motori turbocompressi — se non ottimamente dosati dai piloti nell’arco dell’intero GP — faticano a rientrare.
    Alla bandiera a scacchi, Prost precede De Angelis, Thierry Boutsen (eccellente 3° al volante della Arrows A8-BMW), Patrick Tambay (Renault RE60), Lauda, Nigel Mansell (Williams FW10-Honda) e Johansson, classificato al 7° posto.
    Nel corso delle verifiche post-gara, tuttavia, i commissari riscontrano una irregolarità sulla McLaren del pilota francese. La monoposto motorizzata Porsche, infatti, risulta sottopeso: 536 kg, ossia 4 chili più leggera rispetto al peso minimo regolamentare, pari a 540 kg. Prost è squalificato.
    De Angelis, dunque, si aggiudica il GP di San Marino del 1985. Per il pilota romano si tratta della sua seconda ed ultima vittoria in carriera (la prima, ricordiamo, risale al GP d’Austria 1982, su Lotus 91-Cosworth). Assieme a Prost, è il solo pilota ad aver ultimato i 60 giri di gara previsti: lo fa in 1h 34m 35.955s, alla media di 191,7 km/h.
    All’indomani del successo in quel di Imola, De Angelis balza in testa al campionato. Un campionato che, al termine delle 16 gare in calendario, lo vedrà occupare il 5° posto finale a quota 33 punti. Davanti a sé, Prost (73, 76 senza scarti), Alboreto (53), Rosberg (40), Senna (38).
    Una vittoria sì fortunosa ma che, invero, premia un pilota, un uomo la cui memoria è ancora oggi vivida e indelebile nel cuore e nelle menti degli appassionati.
    Imola è anche tua, Elio. LEGGI TUTTO

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    F1, Ross Brawn esalta Leclerc nella sua stagione didattica

    La benedizione sul talento di Charles Leclerc giunge questa volta dall’alto, da molto in alto. Da Ross Brawn, ex dt Ferrari dell’epoca d’oro e adesso responsabile sportivo della F1. Dopo l’ottimo quarto posto portato a casa al termine del Gp del Portogallo con la poco brillan… L’articolo F1, Ross Brawn esalta Leclerc nella sua stagione […] LEGGI TUTTO

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    Formula 1 | Gp Portogallo F1 2020: ordine di arrivo della gara di Portimao

    GP Portogallo F1 2020, ordine di arrivo della gara L’ordine di arrivo del Gran Premio del Portogallo, dodicesimo appuntamento del Campionato Mondiale 2020 di F1, corso sul tracciato di Portimao. GP PORTOGALLO F1 2020 ORDINE D’ARRIVO – Domenica 25 Ottobre 2020 Pos Nr Pilota Team Tempo/Gap 1 44 … L’articolo Formula 1 | Gp Portogallo […] LEGGI TUTTO

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    GP Portogallo F1 (Qualifiche): super Pole di Hamilton. Leclerc 4°, Vettel 15°

    Ventiquattro anni dopo la Formula 1 torna in terra portoghese per disputare un GP ufficiale, e lo fa mettendo in risalto colui che sta letteralmente dominando l’era ibrida del Circus: Lewis Hamilton. L’inglese della Mercedes strappa la 97° pole della sua carriera, inserendo il suo nome n… L’articolo GP Portogallo F1 (Qualifiche): super Pole di […] LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Portogallo: La Griglia di Partenza dopo le qualifiche a Portimao

    La griglia di partenza definitiva del Gran Premio del Portogallo di F1 2020 che si correrà domani sul tracciato di Portimao in Portogallo. La pole position è stata conquistata da Lewis Hamilton che partirà davanti al compagno Valtteri Bottas e a Max Verstappen. Qualifica Ferrari dai due volti: Charl… L’articolo F1, Gp Portogallo: La Griglia […] LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Portogallo (FP3): Bottas di misura su Hamilton e Verstappen

    Sempre le Mercedes a dettare il passo a Portimao, con Valtteri Bottas a precedere di poco il team mate Hamilton. Molto positivo anche il passo gara delle due Frecce Nere, ma resta l’incognita delle Red Bull, apparse molto competitive. E’ stata una bella lotta sul filo dei millesimi tra i due nella p… L’articolo F1, […] LEGGI TUTTO

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    F1, Tecnica: Tutte le novità sulla Ferriari SF1000, viste in Portogallo

    Con la F1 che torna in Portogallo, sul tortuoso tracciato “sali-scendi” di Portiamo, Ferrari introduce un importante pacchetto di novità tecniche, che riguarda anche il 2021.

    I tecnici di Maranello proseguono lo sviluppo della SF1000, e a Portimao sono arrivate ulteriori novità tecniche, che vanno a proseguire gli step evolutivi partiti in Russia. Le novità viste sulla Ferrari SF1000 comprendono due pacchetti aerodinamici: uno che prosegue lo sviluppo della vettura 2020, e l’altro che serve a raccogliere dati in vista delle modifiche tecniche del 2021.
    AGGIORNAMENTI PER IL 2021
    Partendo da queste ultime, Ferrari ha portato un fondo piatto che va a rispettare quelli che sono i vincoli aerodinamici del prossimo anno, ovvero: fondo tagliato in diagonale in direzione delle ruote posteriori, e abolizione di tutti gli slot per l’aria per sigillare il flusso nella parte inferiore.
    Il regolamento tecnico 2021 infatti impone agli ingegneri dei margini molto più restrittivi per quel che riguarda il carico aerodinamico prodotto dal fondo. Tutto nasce con lo scopo di limitare il balzo evolutivo che le squadre faranno la prossima stagione, al fine di contenere gli stress fisici a cui saranno sottoposte le gomme pirelli, che nel 2021 saranno a disposizione delle squadre con le stesse mescole di questa stagione. L’obbiettivo era quello di ridurre il carico aerodinamico generato complessivo del 10%. Anche Mclaren in Belgio aveva testato la versione del fondo 2021, risultando ad oggi, assieme alla Ferrari, l’ unica squadra ad aver raccolto dati in pista con questa soluzione.
    Stime successive da parte di un lavoro cooperativo fra ingegneri delle squadre,  e tecnici della FIA, hanno rivelato che, l’impatto che questo vincolo aerodinamico avrà sul carico delle monoposto del prossimo anno, non sarà così rilevante. Ecco perché un’altra area di intervento nel regolamento aerodinamico 2021 ha riguardato il diffusore, con le bandelle sotto l’estrattore che saranno più corte di 50 mm dal piano di riferimento, come vediamo nel disegno in basso.
    Proprio a riguardo Ferrari, assieme alla pre-configurazione fondo 2021, ha portato un diffusore con le paratie interne più corte, in modo da rispettare il vincolo dei 50 mm. Un vero lavoro di raccolta dati in ottica 2021 per i tecnici di Maranello a Portiamo, che hanno focalizzato parte del lavoro delle prime libere sulla vettura 2021.
    AGGIORNAMENTI PER IL 2020
    Per il proseguo di questa stagione Ferrari ha portato invece un’ ulteriore specifica di fondo piatto, con l’implementazione di tre generatori di vortice davanti la ruota posteriore. Lo scopo è quello di ridurre le turbolenze che investono lo pneumatico posteriore, creando una barriera aerodinamica per ridurre la resistenza all’avanzamento. Una soluzione che va a ripercorrere una vecchia filosofia aerodinamica vista lo scorso anno sulla SF90, e ripresa sulla vettura 2020. Novità di micro-aerodinamica che, assieme al pacchetto di novità della Russia e del Nurburgring, dovrebbe aiutare la Ferrari a guadagnare qualche decimo di secondo.
    Confermato in Portogallo anche il pacchetto di novità visto in Germania per quanto concerne le bargeboards: Ferrari lo scorso week end di Gran Premio aveva portato un importante modifica al layout dei deviatori di flusso delle fiancate, disputando tuttavia il GP dell’ Eifel con una soluzione ibrida fra la nuova e la vecchia configurazione di barge boards. La pioggia durante le libere aveva condizionato il lavoro di raccolta dati della Ferrari, che aveva rinunciato poi in gara e qualifica ad utilizzare l’intero pacchetto. Nelle libere di Portimao il clima è stato clemente, e si è vista una SF1000 sin da subito con la soluzione più aggiornata. Nello specifico i nuovi deviatori erano stati rivisti nella zona del doppio boomerang, e delle bandelle verticali a lati delle pance. Il grande deviatore di flusso era stato rivisto nella zona del bordo di attacco vicino la sospensione anteriore, dove il primo elemento con soffiaggio era stato accorciato ( in sessioni ufficiali era stata poi utilizzata la vecchia versione). Oltre ai deviatori di flusso Ferrari per l’Eifel GP aveva introdotto una piccola modifica ai “denti” della parte anteriore del fondo, nella zona che avvolge il cono anti-intrusione inferiore, per laminare i flussi che scorrono nella parte inferiore della vettura, arrivando al diffusore. LEGGI TUTTO