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    George Russell e i grattacapi del programma giovani Mercedes

    Con l’annuncio di Perez in Red Bull manca ormai solo un tassello per completare lo scacchiere dei piloti che saranno in griglia nel 2021. L’ufficialità del prolungamento del contratto tra Lewis Hamilton e Mercedes era attesa per la giornata di venerdì ma sul fronte piloti non sono arrivate novità da parte del team di Brackley. Nella giornata indicata dai media e in qualche modo preannunciata dalla stessa Mercedes sui social è però arrivata la comunicazione del riassetto azionario della squadra: il colosso petrolchimico inglese Ineos ha rilevato un terzo delle quote del team ed è diventato azionista al pari di Toto Wolff e Daimler, rispettivamente in possesso di un terzo delle quote ciascuno. Allo stesso tempo è stato annunciato il rinnovo di Wolff come amministratore delegato e team principal della corazzata tedesca per altri tre anni.
    Il rinnovo di Hamilton appare ormai questione legata alle tempistiche. Il riassetto delle quote darà ancor più potere decisionale a Wolff e il sodalizio tra i due è certamente tra i grandi punti di forza del team che sta dominando i mondiali da sette anni a questa parte. All’inizio della stagione la Mercedes ha deciso di rinnovare il contratto di Bottas, disattendendo le aspettative di chi vedeva George Russell pronto a rilevare il sedile del finlandese. Il giovane talento di King’s Lynn ha potuto dare prova della propria classe quando è stato chiamato a sostituire Hamilton in Bahrein. Al contrario di molti suoi coetanei impegnati nella massima categoria Russell non ha ancora avuto l’opportunità di ritagliarsi una vetrina a causa della scarsa competitività della Williams, fanalino di coda da tre stagioni a questa parte.
    Nelle ultime stagioni la gestione dei programmi giovani nelle varie scuderie ha assunto sempre maggiore importanza. Squadre come la Ferrari e la stessa Mercedes hanno preso spunto dall’Academy diretta da ormai più di un decennio da Helmut Marko per plasmare i giovani del futuro e finanziare le carriere di chi non ha risorse sufficienti per scalare i vertici delle categorie propedeutiche. La Ferrari in particolar modo sta raccogliendo i frutti dell’ottimo lavoro svolto avendo promosso in squadra Leclerc nel 2019 e portato in Formula 1 Mick Schumacher, che debutterà nel 2021 con Haas. Wolff aveva scelto di puntare prima su Wehrlein e poi su Ocon, lasciato libero l’anno scorso di firmare con Renault.
    In Mercedes hanno sinora optato per la continuità, dando fiducia a una coppia di piloti in grado di garantire al team entrambi i titoli mondiali e ben pochi grattacapi nella gestione interna. Russell nel 2021 affronterà con ogni probabilità la terza stagione con la storica scuderia di Grove, in un quadro tecnico molto complesso che difficilmente lo potrà lanciare come candidato per risultati degni di nota. Fare esperienza nel Circus è molto importante ma lo è altrettanto essere lanciati nella mischia per imprimere una svolta al proprio percorso di crescita. Seguendo questo approccio la Mercedes segna un netto distacco rispetto agli altri team. Forse dietro vi è la consapevolezza che, dopo il ritiro di Hamilton, un team di questo calibro potrà andare sul mercato e scegliere facilmente il migliore tra i top driver a disposizione. Ma allora non avrebbe molto senso investire importanti somme di denaro per finanziare la carriera dei propri giovani, che come Ocon hanno portato il proprio bagaglio di esperienza altrove.
    Russell ha sicuramente la stoffa necessaria a cimentarsi in un top team, con tutte le pressioni del caso. A dimostrarlo non serviva certo il weekend di Sakhir. Il suo curriculum nelle formule minori ha ben pochi precedenti e l’innata velocità in qualifica gli ha permesso di emergere anche in un quadro tecnico deficitario. Il passo successivo nella sua maturazione dovrebbe essere quello di salire in pianta stabile su una Mercedes e avere il tempo per sviluppare la costanza e il rendimento necessario per ambire a un titolo mondiale. La sensazione è certamente quella di un talento di grandissimo valore che non deve andare sprecato. La Mercedes lo sa e programmerà con cautela il dopo Hamilton. Le vittorie e il clima di grande serenità all’interno nel team non devono però rallentare l’ascesa di Russell, anche a costo di prendersi qualche rischio in più. LEGGI TUTTO

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    F1 2020: I team principal hanno scelto la loro top 10 dei piloti. La classifica!

    La fine della stagione significa sempre tempo di bilanci, positivi o negativi che siano. Tra i team principal c’è sicuramente chi ride di più e chi, invece, deve cominciarsi già a rimboccare le maniche in vista della prossima stagione. La Formula 1 ha comunque chiesto ad ognuno di loro di scegliere la loro personale top 10 dei piloti di questo 2020. Qualche cambiamento rispetto alla vera classifica del campionato c’è, ma d’altronde era da aspettarselo. Il sistema di punteggio è identico a quello delle gare ufficiali.
    In prima posizione la sorpresa non c’è: come previsto è Lewis Hamilton a prendersi la scena, con l’inglese 7 volte campione del mondo che vince anche questa speciale classifica. Non troppo lontano, però c’è Max Verstappen che, col suo temperamento e i suoi risultati seppur con una macchina inferiore, ha convinto proprio tutti quest’anno. L’altra stella della Formula 1 attuale, ossia Charles Leclerc, è in terza posizione, unica magra soddisfazione in una stagione davvero misera a causa di una Ferrari non all’altezza.
    Insomma, i tre piloti considerati migliori sulla griglia ricoprono i primi tre posti nella classifica dei team principal. Tutto secondo i piani. E gli altri? In quarta posizione, come primo degli “altri” c’è il buon Daniel Ricciardo che precede Sergio Perez, entrambi davvero notevoli quest’anno. Nonostante una Williams che non gli ha permesso di andare a punti, l’unico GP disputato da George Russell con la Mercedes ha fatto conquistare all’inglesino una gran reputazione che gli vale il sesto posto in graduatoria.
    Dietro abbiamo i due alfieri della McLaren con Lando Norris davanti a Carlos Sainz. Questo prima di arrivare a Valtteri Bottas: nonostante il secondo posto in campionato, nonostante guidi una Mercedes e abbia conquistato due vittorie, il fantozziano finlandese conclude la classifica dei team principal solo al nono posto, a pari merito con Pierre Gasly, il vincitore del GP d’Italia. Questo la dice lunga sui problemi di Valtteri nel farsi apprezzare, anche all’interno dell’ambiente F1 stesso.
    Si tratta di una classifica basata sulle impressioni personali dei vari Wolff, Binotto, Horner ecc… ma fa ben capire quali siano le gerarchie tra i piloti nella Formula 1 di fine 2020. Un buon riassunto di tutto. LEGGI TUTTO

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    FormulAmazOne 2020: i best buy del campionato di Formula Uno

    FormulAmazOne 2020, i best buy del campionato di Formula Uno! E così, si avvia al termine il doloroso 2020, che ha lasciato i suoi segni anche sul Campionato di Formula Uno appena concluso. Alla visione strappacuore degli autodromi deserti – e delle Ferrari doppiate a destra, sinistra, in retromarci… L’articolo FormulAmazOne 2020: i best buy […] LEGGI TUTTO

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    F1, Yuki Tsunoda al fianco di Pierre Gasly in AlphaTauri nel mondiale 2020

    Un Giappone torna sulla griglia di F1! Il ventenne Yuki Tsunoda sarà pilota ufficiale della Scuderia AlphaTauri nella stagione 2021 di Formula 1.

    La Scuderia AlphaTauri ha annunciato oggi che Yuki Tsunoda sarà al fianco di Pierre Gasly per il Campionato Mondiale Formula 1 2021.
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    Tsunoda fa parte sia del Red Bull Junior Team che del young driver programme di Honda e si è classificato terzo nel campionato FIA Formula 2 di quest’anno, disputato con il team Carlin. Questo risultato consente al ventenne di Kanagawa, in Giappone, di poter beneficiare della Super Licenza di Formula 1.
    Dopo aver vinto il campionato giapponese di F4 nel 2018, Yuki si è trasferito in Europa l’anno successivo, per competere nel nascente campionato FIA Formula 3, chiudendo la stagione in nona posizione con tre podi e una vittoria. Nel 2020 è passato alla Formula 2, dove ha vissuto una grande stagione caratterizzata da sette podi, due vittorie in Feature Race e una in Sprint Race.
    Di recente, ha percorso 300 chilometri su una nostra vettura di Formula 1 del 2018, in occasione di un test all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari a Imola, oltre a guidare per noi durante il Young Driver Test di Abu Dhabi, il 15 dicembre. L’ultima volta che un pilota giapponese ha corso in Formula 1 è stato in occasione del GP di Abu Dhabi 2014.
    Franz Tost, Team Principal della Scuderia, ha così commentato: “La Red Bull segue da un po’ di tempo la carriera di Yuki e sono sicuro che sarà una grande risorsa per la nostra squadra. Quest’anno in Formula 2 ha dimostrato il giusto mix di aggressività e buona comprensione tecnica. Durante i test di Imola dello scorso novembre, quando ha guidato la nostra vettura del 2018, in simulazione gara i suoi tempi sul giro sono stati molto costanti e ha progredito nel corso della giornata, fornendo utili feedback ai nostri ingegneri. Inoltre, la sua integrazione con gli ingegneri della Honda è stata perfetta, il che sicuramente aiuta. Durante i test di Abu Dhabi di questa settimana, ha dimostrato di imparare velocemente e di essere pronto per fare il passo verso la Formula 1”.
    Yuki Tsunoda invece ha detto: “Come la maggior parte dei piloti, il mio obiettivo è sempre stato quello di correre in Formula 1, quindi sono felicissimo di questa notizia. Voglio ringraziare la Scuderia AlphaTauri, la Red Bull e il Dr. Marko per avermi dato questa opportunità e, ovviamente, anche la Honda per avermi supportato finora nella mia carriera, dandomi la grande occasione di correre in Europa. Un ringraziamento anche alle squadre con cui ho corso per poter arrivare a questo punto, in particolar modo alla Carlin, squadra con cui ho imparato tanto quest’anno. Mi rendo conto che l’anno prossimo porterò con me le speranze di tanti fan giapponesi di F1 e farò del mio meglio anche per loro”. LEGGI TUTTO

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    La F1 nel 2021: team, piloti e GP in programma la prossima stagione

    Il campionato del mondo di Formula 1 2020 è appena andato in archivio, ma la voglia e la curiosità di poter vedere di nuovo all’opera i bolidi del Circus è già tanta. Dopo una stagione stravolta e condizionata dall’epidemia Covid-19, la speranza collettiva è che il 2021 possa esser un primo passo verso il tanto desiderato ritorno alla normalità, sia in F1 che, soprattutto, nelle nostre vite quotidiane.
    Per quanto concerne l’universo delle quattro ruote, infatti, il 2020 passerà alla storia come il calendario più rivisto e modificato rispetto alle bozze iniziale di tutti i 70 anni di Formula 1, proprio per arginare i rischi di contagio nel rispetto delle normative fissate nei vari paesi del globo. Questo aspetto negativo, tuttavia, ci ha concesso l’opportunità di assistere al grande ritorno di piste meravigliose come Imola, oppure al debutto ufficiale di circuiti coi fiocchi come il nostro Mugello o Portimao, in Portogallo.
    Eppure, a meno di gradite sorprese o di ulteriori ritocchi al calendario, il 2021 non dovrebbe (purtroppo) riaccogliere le piste citate pocanzi, in un mondiale che si prospetta ricchissimo di novità nel mercato piloti, con alcuni passaggi e debutti già ufficializzati a campionato in corso, e che prenderanno vita appunto nel 2021.
    Quindi, nell’attesa di vedere come si evolverà la situazione e di capire quali saranno gli ultimi nomi che andranno a comporre la futura griglia di partenza, ecco come si presenta, ad oggi, il futuro campionato del mondo: un riassunto tutti i piloti già sotto contratto, dei team pronti alla partenza ed i gran premi in cui andranno in scena le gare.
    TEAM E PILOTI
    La parte conclusiva del mondiale 2020 è stata ricca di annunci ed ufficialità in vista del 2021, ed appunto per questo serve mettere ordine per fare il punto della situazione.
    La Mercedes campione del mondo in carica dovrebbe presentarsi con i piloti protagonisti di questa stagione dominata dal team tedesco, ossia Valtteri Bottas ed il sette volte iridato Lewis Hamilton. Mentre per Bottas esiste già una firma sul contratto, lo stesso non si può dire per il campione inglese, il quale non dovrebbe comunque essere protagonista di clamorosi colpi di scena.
    Mentre l’Alfa Romeo ha confermato il duo Antonio Giovinazzi e Kimi Raikkonen anche per il 2021, lo stesso non si può dire per l’AlphaTauri: il team italiano si presenterà infatti ai blocchi di partenza con il vincitore dell’ultimo GP d’Italia Pierre Gasly, ma non è ancora noto il nome del secondo pilota. Oltre alla riconferma di Daniil Kvyat, la seconda ipotesi vorrebbe l’uscita di scena proprio del russo a favore del giapponese Yuki Tsunoda, 3° classificato nel mondiale di Formula 2 e, qualora venisse scelto, primo pilota della storia della F1 ad esser nato nel 2000.
    Tutto fatto invece in casa Renault, che dalla prossima stagione cambierà comunque il proprio nome in Alpine F1 Team per ragioni di sponsor: oltre alla riconferma del connazionale Esteban Ocon, la squadra francese accoglierà il grande ritorno del due volte campione del mondo Fernando Alonso, con lo spagnolo che prenderà il posto di Daniel Ricciardo e ritornerà nella categoria dopo il ritiro nel 2018.Cambio di nome e di pilota anche per la Racing Point, che nel 2021 assumerà la denominazione di Aston Martin: come compagno di squadra del canadese Lance Stroll ci sarà infatti l’ex ferrarista Sebastian Vettel, che sostituirà il recente vincitore del GP di Sakhir Sergio Perez. Il messicano, momentaneamente, non ha ancora trovato un accordo con altri team.
    La Ferrari cercherà di risollevarsi dopo una delle sue stagioni più deludenti ripartendo da una coppia di piloti giovanissima e promettente: oltre a Charles Leclerc, il Cavallino Rampante accoglierà in squadra lo spagnolo Carlos Sainz, sostituto di Vettel e scelto dal team di Maranello dopo la convincente stagione in McLaren.Completamente stravolta la situazione in casa Haas, che dall’anno prossimo si affiderà a due piloti esordienti nella categoria ed entrambi provenienti dal campionato di Formula 2: oltre al russo Nikita Mazepin (al centro di recenti polemiche per un post sui social), il team americano avrà l’onore di riportare in Formula 1 il cognome Schumacher, con l’ingaggio del campione tedesco Mick Schumacher, figlio del grande Michael. Le due nuove e giovani leve andranno a rimpiazzare così Kevin Magnussen e Romain Grosjean, entrambi al capitolo conclusivo delle loro carriere in F1.
    Discorso diverso per la McLaren, che dal 2021 non presenterà più la coppia Norris-Sainz, tra le più affiatate della scorsa stagione: in sostituzione dello spagnolo, il team britannico farà scendere in pista l’australiano Daniel Ricciardo, proveniente dalla Renault. In questo modo, Lando Norris avrà dunque l’occasione di confrontarsi con un nuovo compagno di squadra dalla personalità allegra e scherzosa come la sua, ma sarà soltanto la pista a stabilire o meno la bontà del rapporto tra i due.
    Nonostante le voci di fine campionato, la Williams scenderà in pista nel 2021 con entrambi i piloti dell’ormai passata stagione (Nicholas Latifi e George Russell, con quest’ultimo accostato alla Mercedes dopo l’ottima prova a Sakhir), ma per la prima volta senza la storica presenza del suo fondatore sin dal via del mondiale: Sir Frank Williams e la figlia Claire.
    Capitolo finale riservato alla Red Bull, che ancora non ha ufficializzato il nome del futuro compagno di squadra di Max Verstappen, vincitore dell’ultima prova ad Abu Dhabi. Le ipotesi più gettonate sono due: la conferma di Alexander Albon o l’ingaggio di Sergio Perez, splendido vincitore del GP di Sakhir e profilo da non sottovalutare.
    Stando alle ufficialità ed alle notizie già note, ecco come si presenta ad oggi, 14 dicembre 2020, la futura griglia di partenza:

    Mercedes – Valtteri Bottas
    ?

    Alfa Romeo – Kimi Raikkonen
    Antonio Giovinazzi

    AlphaTauri – Pierre Gasly
    ?

    Alpine – Fernando Alonso
    Esteban Ocon

    Aston Martin – Sebastian Vettel
    Lance Stroll

    Ferrari – Charles Leclerc
    Carlos Sainz

    Haas – Nikita Mazepin
    Mick Schumacher

    McLaren – Daniel Ricciardo
    Lando Norris

    Red Bull – Max Verstappen
    ?

    Williams – Nicholas Lafiti
    George Russell

    I GRAN PREMI
    Poche, ma significative, le novità che riguarderanno invece il calendario di Formula 1 nel 2021, che tornerà quasi completamente a quello programmato per la stagione 2020 prima che il Covid-19 modificasse tutti i piani. Con 22 prove ufficializzate su 23 in programma, le grandi novità riguarderanno il ritorno del Gran Premio d’Olanda, previsto il 5 settembre come 14° tappa sul circuito di Zandvoort (a cavallo tra il GP del Belgio ed il GP d’Italia, quest’ultimo confermato a Monza per il 12 settembre).Il 2021 segnerà l’esordio assoluto del Gran Premio dell’Arabia Saudita, previsto come penultima prova del mondiale sul circuito cittadino di Jedda. Tutto da stabilire, infine, per quanto concerne la quarta gara del mondiale, ancora non assegnata: i nomi più caldi riguarderebbero piste che hanno convinto e che hanno entusiasmato quest’anno, su tutte le italiane Mugello ed Imola. Al posto di queste ultime potrebbe però inserirsi un altro circuito accolto positivamente come quello portoghese di Portimao, o ancora il più datato turco di Istanbul. La quinta opzione, infine, riguarderebbe l’esordio del Gran Premio del Vietnam ad Hanoi, programmato nel 2020 e cancellato per il Coronavirus.Ad oggi, questo sarebbe il calendario della prossima stagione:

    1 – Gran Premio d’Australia (Melbourne, 21 marzo)
    2 – Gran Premio del Bahrein (Sakhir, 28 marzo)
    3 – Gran Premio di Cina (Shanghai, 11 aprile)
    4 – ? (25 aprile)
    5 – Gran Premio di Spagna (Montmelò, 9 maggio)
    6 – Gran Premio di Monaco (23 maggio)
    7 – Gran Premio d’Azerbaigian (Baku, 6 giugno)
    8 – Gran Premio del Canada (Montreal, 13 giugno)
    9 – Gran Premio di Francia (Le Castellet, 27 giugno)
    10 – Gran Premio d’Austria (Spielberg, 4 luglio)
    11 – Gran Premio di Gran Bretagna (Silverstone, 18 luglio)
    12 – Gran Premio d’Ungheria (Hungaroring, 1° agosto)
    13 – Gran Premio del Belgio (Spa-Francorchamps, 29 agosto)
    14 – Gran Premio d’Olanda (Zandvoort, 5 settembre)
    15 – Gran Premio d’Italia (Monza, 12 settembre)
    16 – Gran Premio di Russia (Sochi, 26 settembre)
    17 – Gran Premio di Singapore (Marina Bay, 3 ottobre)
    18 – Gran Premio del Giappone (Suzuka, 10 ottobre)
    19 – Gran Premio degli USA (Austin, 24 ottobre)
    20 – Gran Premio del Messico (Città del Messico, 31 ottobre)
    21 – Gran Premio del Brasile (Interlagos, 14 novembre)
    22 – Gran Premio dell’Arabia Saudita (Jedda, 28 novembre)
    23 – Gran Premio di Abu Dhabi (Abu Dhabi, 5 dicembre) LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Abu Dhabi (Qualifiche): Una pole da urlo per Max Verstappen!

    Max Verstappen partirà in pole position nel Gran Premio di Abu Dhabi, ultimo della stagione 2020. L’olandese ha ottenuto una prestazione stratosferica, che lo ha posto davanti alle due Mercedes. Nono ha chiuso Leclerc, fuori dalla top ten Vettel. Dopo le prime due sessioni di qualifica, Verstappen e… L’articolo F1, Gp Abu Dhabi (Qualifiche): Una […] LEGGI TUTTO