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    F1 Testing: date, orari, piloti e team in pista nei tre giorni di Test in Bahrain

    Le date, gli orari e i piloti in pista nei tre giorni di Test F1 2021 sul circuito di Sakhir in Bahrain.

    E’ tutto pronto in Bahrain! Le nuove monoposto di Formula 1 torneranno finalmente in pista per l’unica sessione di test in pista, in preparazione della nuova stagione 2021 di F1.
    Da venerdì 12 a domenica 14 marzo, i dieci team di Formula 1, copriranno il maggior numero di giri e chilometri, alternando alla guida dell’unica monoposto ammessa per regolamento i due piloti ufficiali.
    Otto delle dieci monoposto dello schieramento di partenza sono già state presentate, mentre Ferrari e Haas toglieranno i veli dalla nuova vettura rispettivamente il 10 (evento online, ore 14:00) e il 12 marzo (nella pit lane di Sakhir).
    Qui sotto potete trovare la line-up completa dei piloti impegnati nei Test F1 in Bahrain. La tabella è in continuo aggiornamento, in funzione delle comunicazione dei 10 team e delle eventuali variazioni rispetto al programma precedentemente comunicato.
    Test F1 2021, Bahrain: Line-up piloti

    Team Ven 12.3 Sab 13.3 Dom 14.3
    Mercedes TBD TBD TBD
    Red Bull Verstappen Perez Perez / Verstappen
    McLaren Ricciardo / Norris TBD TBD
    Aston Martin TBD TBD TBD
    Alpine TBD TBD TBD
    Ferrari TBD TBD TBD
    AlphaTauri TBD TBD TBD
    Alfa Romeo TBD TBD TBD
    Haas Schumacher / Mazepin Mazepin / Schumacher Schumacher / Mazepin
    Williams Nissany Latifi Russell LEGGI TUTTO

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    F1, La nuova Aston Martin AMR21 non è solo una copia della Mercedes

    Aston Martin ha presentato finalmente la nuova AMR21, vettura con la quale prenderà parte al campionato del mondo di F1, attraverso una monoposto verde scuro, colore del marchio Aston Martin, donando un tocco di British al nuovo team di Lawrance Stroll.Dal punto di vista tecnico la nuova AMR21 pare non temere occhi indiscreti, avendo pubblicato diversi scatti fotografici della nuova monoposto dai quali è possibile trarre spunti di analisi e di riflessione su quella che sarà la monoposto che vedremo in pista in Bahrain.
    UN NUOVO COPYGATE?
    Dopo il caso copygate dello scorso anno, il rischio di riavere nuovamente le medesime polemiche nel corso della stagione 2021 non è del tutto da tralasciare come ipotesi, e stupisce quanto di richiamo della Mercedes 2020 vi sia sulla Aston Martin AMR21.
    Nonostante le polemiche del 2020, e la conseguente penalizzazione in classifica costruttori dello scorso campionato, sono stati gli stessi regolamenti 2020-2021 con i loro congelamenti a far sì che la nuova AMR21 abbia ripreso sulla propria monoposto diversi concetti tecnici espressi della Mercedes W11.
    Avendo già di base una RP20 copia della W10 del 2019, Andrew Green (direttore tecnico del team) non si è mai nascosto sulla direzione di sviluppo che la macchina 2021 avrebbe intrapreso, dichiarando apertamente che (specialmente al retrotreno) la AMR21 sarebbe stata fedele alla linea tecnica vista nel 2020 sulla W11. Inoltre, sempre per via degli stessi regolamenti, Aston Martin ha potuto implementare la sospensione posteriore della Mercedes W11 senza spendere i famosi due gettoni, per via della deroga concessa dalla federazione a team come Alpha Tauri, Aston Martin, e Haas, per adottare soluzioni omologate nel 2020 dalle scuderie costruttori, al fine di non disputare la stagione 2021 con componenti vecchie di due anni.
    Il discorso di una Aston Martin di “ispirazione” Mercedes ha una sua logica e, avendo già visto come il team di Brackley ha evoluto in maniera vincente la W10, alla W11, non c’era motivo di intraprendere strade improvvisate nello sviluppo della nuova AMR21. Dal 2022, ovviamente, si partirà tutti da un foglio bianco e saranno scongiurati (si presume) vetture copia.
    Tuttavia, rispetto al 2020, Aston Martin ha anche una sua interpretazione indipendente da Mercedes sulla propria vettura e (in alcune aree) ha dovuto sperimentare soluzioni aerodinamiche prodotte in casa propria. Fra queste vi sono soprattutto le interpretazioni ai nuovi vincoli aerodinamici che hanno imposto a fondo e diffusore.
    Ma analizziamo nel dettaglio la nuova Aston Martin AMR21.
    ZONA ANTERIORE
    Il frontale della AMR21 presenta diversi affinamenti aerodinamici che si discostano (seppur lievemente) dalle soluzioni presenti sulla Mercedes W11, e che riguardano perlopiù uno sviluppo della vecchia Racing Point RP20: il muso, rimasto con la struttura di impatto omologata lo scorso anno, rimane abbastanza fedele alle linee aerodinamiche della RP20, ma con affinamenti soprattutto nella zona terminale del cape, con una ricerca di out wash più marcata.
    L’ala anteriore sembra seguire una filosofia intermedia fra in-wash e out-wash, e non si discosta moltissimo dall’ultima specifica vista sulla RP20. Nel dettaglio, l’ultimo flap in alto è più corto e non raggiunge i 250 mm di interasse dalla mezzeria della vettura. Tuttavia, sempre nell’ultimo elemento, la zona più esterna ha una prepotente discesa per accentuare l‘effetto outwash (freccia), ma con un’incurvatura verso l’alto appena prima. L’endplate non ha subito grosse modifiche rispetto alla vecchia monoposto.
    La sospensione anteriore non è stata rivista particolarmente nei bracci oscillanti, e rimane a doppio bracket con schema push rod. Le prese dei freni (oggetto della polemica dello scorso anno, e che hanno fatto scattare la penalizzazione) sono un diretto sviluppo della RP20, modificate a metà stagione 2020, e che presentano la classica forma a “L rovesciata”.
    NUOVO TELAIO (DUE GETTONI)
    Sapevamo già prima della presentazione che Aston Martin aveva comunicato a dicembre di voler spendere i due gettoni per la nuova AMR21, facendo omologare un nuovo telaio con dei coni antintrusione più bassi:
    Andrew Green è stato molto bravo a districarsi all’interno dei nuovi regolamenti per individuare in quale zona intervenire sulla ex RP20, e per cercare di rimanere fedele a quella che era la Mercedes W11. La vecchia RP20 disponeva ancora della soluzione “old style” con le prese d’aria dei radiatori sotto il cono antintrusione, proprio come Mercedes nel 2019.Nel 2020 la scuderia di Brackley ha aggiornato la propria monoposto, adeguandosi alla tendenza introdotta da Ferrari e Red Bull fra 2017 e 2018, spostando le prese dei radiatori sopra il cono antiintrusione, in modo da avere un canale più libero per il flusso d’aria nella parte inferiore delle fiancate.
    Tuttavia, l’omologazione obbligatoria, e il conseguente congelamento del telaio, non avrebbero permesso al team di Andrew Green di aggiornarsi alla nuova configurazione, salvo appunto omologare una nuova cellula di sopravvivenza utilizzando entrambi i gettoni di sviluppo.
    Di fatto così è successo, e sulla AMR21 le bocche dei radiatori si trovano al di sopra della struttura di impatto, come osservabile nell’immagine con inquadratura frontale. (struttura di impatto evidenziata in giallo).
    L’omologazione della nuova cellula di sopravvivenza non riguarda l’intero telaio, ma solo la parte che va del piano B-B al piano C-C. Omologare un nuovo telaio interamente prodotto da zero non è possibile per regolamento, in quanto servirebbero più di due gettoni. L’omologazione ha inoltre previsto il superamento di un nuovo crash test.
    BARGEBOARDS
    Le bargeboards sono sicuramente la parte aerodinamica più indipendente dalla soluzione Mercedes, e sono un semplice sviluppo della versione 2020 della RP20.Nell’immagine in basso abbiamo indicato con delle frecce tutti gli elementi nuovi rispetto alla vecchia specifica, ed è palese come la modifica al telaio abbia avuto come conseguenza la rivisitazione della gestione del flusso d’aria dalle bargeboards.
    L’andamento degli elementi aerodinamici è davvero interessante, ed è un capolavoro di ingegneria che comprende tutta una foresta intricata di convogliatori di flusso e generatori di vortice in carbonio, i quali vanno a preparare il flusso che andrà ad attraversare bodywork e retrotreno.
    BODYWORK STRETTO IN STILE MERCEDES
    Possiede molte “assonanze” con la filosofia Mercedes W11 proprio la zona in cui compare la meccanica del costruttore tedesco Mercedes: il bodywork, strettissimo, avvolge come un telo il Power Unit Mercedes e l’impianto di raffreddamento, e balza all’occhio la gobba ovale che la carrozzeria forma per via degli ingombri dell’intercooler.
    Messo a confronto con la W12 presentata il giorno prima, il sidepod della Aston Martin lascia intuire quanto la meccanica del costruttore Mercedes sia stata studiata per rendere la carrozzeria più filante e stretta possibile nella zona coca-cola.
    Quello che più sorprende della AMR21 sono anche le fiancate ad effetto coanda, abbastanza diverse da quelle utilizzate dal GP di Toscana dello scorso anno: Al Mugello, sulla RP di Lance Stroll, erano comparse delle nuove fiancate molto spioventi verso il basso, seguendo le linee a scendere delle masse radianti.
    Una soluzione mantenuta per tutto il finale di stagione, passata per l’omologazione (nell’ultima data utile di metà settembre 2020) di un nuovo impianto di raffreddamento in ottica 2021, proprio per adottare delle fiancate ad effetto coanda. Una soluzione che era più simile a quanto visto sulla Williams, che sulla Mercedes.
    Ma sulla Aston Martin, Andrew Green ha voluto adottare ancora una volta le linee guida dell’aerodinamica Mercedes, in modo da non dover riprogettare altre componenti aerodinamiche in maniera troppo diversa dalla W11.
    DERIVE VERTICALI NEL FONDO E SOSPENSIONE POSTERIORE MERCEDES
    La Aston Martin AMR21 è forse la prima vettura che già nella versione show car della propria monoposto ha messo in mostra soluzioni interessanti per quanto riguarda il fondo tagliato, il quale non risulta per niente minimal come sulle altre vetture:
    Nella zona centrale e terminale, è possibile osservare diversi deviatori di flusso a sviluppo verticale, che hanno il compito di spostare il flusso d’aria quanto più possibile all’esterno della ruota posteriore, in modo da ridurre il fenomeno del tire squirt.Con delle frecce abbiamo indicato tutti quegli elementi presenti sul fondo della Aston Martin che tentano di ridurre al minimo l’impatto che il taglio in diagonale avrà sulla downforce globale della monoposto
    Come anticipato ad inizio analisi, Aston Martin ha scelto di utilizzare la sospensione posteriore della W11, con il braccio della convergenza che va a aderire sulla struttura di impatto posteriore (e non sulla scatola del cambio) in modo da massimizzare l’efficienza del diffusore.
    Mercedes lo scorso anno ha stupito con questa soluzione, in quanto riusciva a sfruttare la meccanica in maniera estrema per fini aerodinamici.Nello specifico, il braccio della convergenza arretrato va a ricreare una sorta di secondo diffusore formando un canale per il flusso d’aria, proprio fra il braccio e la parte superiore dell’estrattore. Nell’illustrazione è evidenziato il layout della sospensione della W11, con il braccio che va ad aderire alla struttura di impatto posteriore. LEGGI TUTTO

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    F1, svelata la nuova Alpine A521 di Fernando Alonso ed Esteban Ocon!

    Dopo la regina della Formula 1, la Mercedes, presentata in mattinata, arriva anche il momento dell’Alpine A521, l’auto che accompagnerà la stagione 2021 di Esteban Ocon ma, soprattutto, del rientrante Fernando Alonso. Di certo non sarà al livello della Freccia d’Argento, ma quella che fino all’anno scorso era la Renault, promette battaglia in pista. Migliorare ulteriormente il quinto posto del 2020, magari combattendo ad ogni gara per il podio.
    Coadiuvata da un Ocon in forma e da un Alonso che non vede l’ora di tornare e giocarsela più o meno alla pari con gli altri. Poi si sa, dove non arriveranno le prestazioni della sua Alpine, arriverà il suo immenso talento. Che aspettiamo al più presto di rivedere in pista. Alla presentazione della bellissima A521 era però presente solo Ocon in quanto Fernando è ancora convalescente dopo l’infortunio patito in bicicletta di qualche settimana fa.
    L’auto, ad una prima occhiata, sembra ricalcare i principi della Renault RS20, tra cui un muso molto stretto. Sicuramente ad Enstone avranno lavorato molto per correggere i difetti dell’auto dell’anno scorso ed esaltarne ancora di più le qualità. A questo proposito, Ocon si dice entusiasta della nuova macchina ed è impaziente di guidarla.
    New entry del team, oltre ad Alonso, è il direttore sportivo, l’italiano Davide Brivio. Dalla vittoriosa Suzuki in MotoGP all’Alpine in Formula 1 il passo è molto lungo. Ma non proibitivo per uno come lui. Un po’ di italianità anche in questo team fortemente transalpino che ci permetterà di gioire se la squadra riuscirà ad ottenere ottimi risultati. La coppia Alonso-Brivio, il nuovo glorioso nome, le speranze di Esteban Ocon. Tutti ingredienti per aspettarci una stagione davvero interessante. Dal giallo al blu, da Renault ad Alpine. Dai podi alle…vittorie? LEGGI TUTTO

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    F1, Ferrari: Quando l’importante non è partecipare ma vincere!

    “Dobbiamo dimostrare di poter vincere”!
    Sono state queste le parole del Presidente Ferrari John Elkann, alla vigilia della presentazione virtuale della squadra, prevista per oggi, venerdì 26 febbraio, alle ore 14:00.
    Elkann ha voluto incontrare il team che sarà impegnato in pista fra due settimane nei tre giorni di test precampionato in Bahrain. Insieme a lui c’erano il Team Principal Mattia Binotto, i piloti Charles Leclerc, Carlos Sainz e Antonio Giovinazzi ma anche gli ingegneri e i meccanici appena rientrati da Jerez de la Frontera, dove la Scuderia di Maranello ha testato per la prima volta gli pneumatici Pirelli da 18 pollici.
    Se da una parte Binotto ha sottolineato come questa sia l’occasione per ritrovarsi e trovare la concentrazione indispensabile per affrontare un’annata lunga e piena di sfide, il Presidente Elkann ha ricordato come “la cosa più importante di questa stagione sarà dimostrare la nostra voglia di vincere, servono responsabilità e umiltà. Bisognerà prestare attenzione ad ogni minimo dettaglio: conta tutto”.
    Purtroppo, caro Presidente, alla Ferrari il suo fondatore avrebbe chiesto ben altro: le monoposto rosse con il Cavallino rampante sul musetto non devono né partecipare, né dimostrare voglia di vincere! Va bene poi l’umiltà e la responsabilità ma la Ferrari deve vincere, deve tornare a lottare fino all’ultima gare per la vittoria, che sia in un singolo Gran Premio prima e in un mondiale piloti e costruttori poi! LEGGI TUTTO

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    F1, L’evento di lancio della Ferrari sarà online su SF21.ferrari.com

    Manca esattamente una settimana all’evento di lancio della Scuderia Ferrari 2021, che in questa stagione potrà contare sulla sua line-up più giovane dal 1968, con Charles Leclerc e Carlos Sainz. Come imposto dalla pandemia, si tratterà di un appuntamento online al quale sarà possibile assistere attraverso i canali social della Scuderia.
    L’evento è previsto per le ore 14:00 di venerdì 26 febbraio e sarà possibile seguirlo sintonizzandosi al link SF21.ferrari.com oppure attraverso il profilo Facebook di Scuderia Ferrari e il canale YouTube Ferrari.
    Alla presentazione della squadra, farà seguito il 10 marzo lo svelamento, anche questo online, della SF21, monoposto che Leclerc e Sainz porteranno in pista nella stagione 2021 al via a fine marzo in Bahrain. LEGGI TUTTO

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    F1, La nuova Red Bull RB16B sarà presentata il 23 febbraio 2021

    Anche Red Bull ha ufficializzato la data di presentazione della nuova monoposto per il mondiale F1 2021. La RB16B sarà presentata il 23 febbraio.

    Qui sotto il tweet con il quale la Scuderia Red Bull Racing ha annunciato la data di presentazione della nuova monoposto con la quale Max Verstappen e Sergio Perez prenderanno parte al Campionato Mondiale 2021 di Formula 1.

    Oh to be 16 again… It’s a date 😘 #ChargeOn 🤘 pic.twitter.com/V2EkAN9luj
    — Red Bull Racing (@redbullracing) February 19, 2021

    CALENDARIO PRESENTAZIONI F1 2021

    DATA | Team | Luogo | Orario
    15/02 | McLaren | TBD | 20:00
    19/02 | AlphaTauri | TBD | TBD
    22/02 | Alfa Romeo | Varsavia | TBD
    23/02 | Red Bull | TBD | TBD
    02/03 | Mercedes | TBD | TBD
    02/03 | Alpine | Online | TBD
    03/03 | Aston Martin | Online | 16:00
    05/03 | Williams | TBD | TBD
    10/03 | Ferrari | Online | TBD
    12/03 | Haas | Bahrain | TBD

    calendario in continuo aggiornamento LEGGI TUTTO

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    F1, perché seguire il Mondiale 2021. Atto 2: Verstappen e Leclerc devono alzare l’asticella

    L’ottava corona iridata per re Lewis Hamilton non sarà l’unico grande tema sportivo attorno a cui ruoterà il Mondiale di F1 2021. Andando a sbirciare in casa Red Bull e Ferrari infatti ci si accorge subito che, a differenza di quanto accaduto nel recente passato, la vita in pista di Max Verstappen e di Charles Leclerc sarà più dura quest’anno. A loro le rispettive scuderie hanno riservato coabitazioni con piloti molto tosti e veloci, accomunati entrambi da una grossa coltre di consistenza. Si tratta di Sergio Perez e Carlos Sainz jr, provenienti da due stagioni sulla cresta dell’onda con Racing Point e Mclaren e dotati, oltre che di gran manico, di una dote che potrebbe creare non poche difficoltà ai due fenomenali rampolli destinati ad un grande presente-futuro: la solidità mentale.
    Perez, non più giovanissimo, ha vissuto intensamente il bello e il peggio della F1 per un pilota sul quale sono state riversate attenzioni e pressioni enormi. All’epoca della Mclaren non le ha sapute gestire al meglio ma dopo ha imparato la lezione e non si è arreso. Ha ricostruito una carriera maturando senza fretta tassello dopo tassello sia come pilota che come uomo ed è riemerso dal fondo con grande determinazione raccogliendo i frutti della sua forza proprio nell’eccellente 2020. Ormai è temprato alle difficoltà e dosa con intelligenza le energie senza inutili frenesie, atteggiamento vincente che lo ha portato a ridurre a zero errori e sbavature. Equilibrio di chi sa il fatto suo, grinta priva di eccessi e intelligenza nel leggere al meglio le concitate fasi del Gp sono doti evidenti anche in Carlos Sainz jr che, come Perez, è cresciuto uno step alla volta soprattutto con il lavoro e la serietà. Uno stile che ha permesso anche a lui di ridurre al minimo peccati di gioventù ed errori portandolo adesso a reggere il confronto con uno dei due mostri sacri della F1 odierna.
    A differenza di Verstappen e Leclerc, sia Perez che Sainz non hanno avuto in dono da madre natura le doti fuori dal comune dei loro rispettivi team mate ma, partendo da un’innata dose di talento comunque ottima, attraverso l’abnegazione e la voglia di emergere si sono migliorati con progressiva gradualità, rafforzando tantissimo la loro mente ad affrontare ogni sfida e ora sono pronti al confronto con i due giovani caterpillar. I quali, invece, assistiti da qualità eccezionali, devono imparare a gestire le proprie grandissime risorse mentali ancora meglio di quanto abbiano fatto finora se non vogliono ricevere spiacevoli sorprese. Con Perez e Sainz potrebbero pagare cari gli errori dettati da eccessiva foga e aggressività a cui ancora ci stanno abituando. Insomma, devono alzare l’asticella perché, di sicuro, i rispettivi compagni di squadra approfitteranno di ogni loro minima defaillance andando a cogliere ogni opportunità favorevole e non è assolutamente detto che nel confronto diretto sul piano della pura velocità partano già battuti. Senza contare che i duelli si vincono soprattutto alla distanza e non solo sul tempo secco di un giro. LEGGI TUTTO

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    F1, La nuova Alpine sarà presentata il 2 marzo 2021

    Attraverso un post sui canali social del Team, la Alpine (ex Renault) ha comunicato che la data di presentazione della nuova monoposto per il mondiale F1 2021. Il team francese toglierà i veli dalla prima monoposto della nuova era, martedì 2 marzo, lo stesso giorno scelto anche da Mercedes.
    C’è tanto attesa per il lancio della nuova vettura che, molto probabilmente avrà una colorazione che richiamerà il tricoloro francese. L’evento segnerà il debutto in F1 dello storico brand di auto sportive francesi e il ritorno in F1 del 2 volte Campione del Mondo di F1, Fernando Alonso.
    CALENDARIO COMPLETO PRESENTAZIONI F1 2021 LEGGI TUTTO