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    Adidas e Mercedes F1 rompono gli schemi dell’abbigliamento per il motorport

    Pensata per il team Mercedes di Formula 1, la nuova collezione Adidas fornirà a piloti, ingegneri, meccanici e collaboratori un abbigliamento performante progettato per ogni ruolo specifico. La gamma comprende anche linee di abbigliamento dedicate ai fan.

    Adidas e il Team Mercedes F1 hanno presentato oggi la loro prima linea di abbigliamento, segnando l’inizio di una nuova e rompendo gli schemi dell’abbigliamento per il motorsport. Ispirate dai valori condivisi ai due brand come performance ed eccellenza, la nuova collezione, dedicata sia al team che ai fan, introduce un’estetica innovativa nel Circus, fondendo le esigenze dello sport con uno stile molto contemporaneo.
    Con questa collezione, adidas mette a disposizione l’esperienza maturata in 75 anni di studio e attenzione alle esigenze degli atleti nel mondo del motorsport. Con una reinterpretazione dell’estetica sportiva, il nuovo abbigliamento del team, progettato con tagli specifici e tecnologie performanti, offre il massimo supporto a ogni membro della squadra durante i weekend di gara, e un’identità visiva distintiva nei colori nero, bianco e verde acqua del Team Mercedes.
    Adidas per i piloti Mercedes
    l’elemento chiave della collezione è rappresentato dall’abbigliamento da paddock, creato per i piloti del Mercedes-AMG PETRONAS F1 Team, George Russell e Kimi Antonelli. Questo prodotto, realizzato con la tecnologia AEROREADY, offre ai piloti leggerezza e performance grazie a tagli specifici, fondamentali per mantenere la lucidità e la concentrazione anche nei momenti di maggiore pressione.Andrea Kimi Antonelli con il nuovo abbigliamento AdidasIl pilota italiano, quest’anno al debutto nel team della casa di Stoccarda, ha così commentato: “Come team, siamo davvero entusiasti di collaborare con adidas. Per me, poi, che mi preparo ad affrontare la mia prima stagione in F1, è ancora più speciale poter contare su un partner che comprende a fondo la mentalità di un atleta. Ricorderò per sempre la prima volta che ho indossato la nuova divisa con i miei compagni, e non vedo l’ora di vedere i fan sugli spalti indossarla”.

    2025 is looking good 🤩 pic.twitter.com/SgZ9yI9Ra5
    — Mercedes-AMG PETRONAS F1 Team (@MercedesAMGF1) February 6, 2025

    Adidas per i meccanici
    Consapevoli delle esigenze fisiche che il ruolo comporta, adidas e il Mercedes-AMG PETRONAS F1 Team hanno sviluppato capi d’abbigliamento resistenti per il lavoro sui macchinari, flessibili per consentire le manovre veloci e progettati per garantire comfort e funzionalità in ogni condizione climatica. Queste caratteristiche si riflettono anche nei dettagli delle divise: taglio studiato per la massima mobilità, tessuto leggero e dettagli riflettenti.
    Adidas per gli Ingegneri del Team Mercedes
    Per un ruolo dove ogni dettaglio conta, la gamma fonde stile lifestyle e tecnologie performanti in tagli tradizionali, perfetti per le esigenze del team. Per gli ingegneri, la polo tecnica leggera in materiale traspirante sostituisce la classica camicia bianca.

    Fanwear Adidas
    Per connettere la community del motorsport con il Mercedes-AMG PETRONAS F1 Team, sono state pensate collezioni dedicate ai fan e ai singoli piloti, offrendo così all’appassionata tifoseria una vasta gamma di prodotti per mostrare il proprio supporto alla squadra. Unendo elementi streetwear alla cultura del motorsport, la collezione include capi loungewear, felpe, maglie e t-shirt, con un’ulteriore linea dedicata ai piloti in arrivo più avanti quest’anno.
    La collezione è disponibile su adidas.it, shop.mercedesamgf1.com e presso rivenditori adidas selezionati in tutto il mondo. LEGGI TUTTO

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    McLaren, l’anno della verità per Norris: sarà campione del mondo?

    Lando Norris, McLaren F1 Team, celebrates in Parc Ferme after securing poleLa stagione di Formula 1 ormai alle porte si preannuncia come una delle più incerte degli ultimi anni, con ben 4 scuderie pronte a giocarsi il titolo mondiale. Tra queste ci sarà, indubbiamente, la McLaren, tornata sul tetto del mondo dopo 16 anni, con la conquista del campionato costruttori. E sulla scia di quel trionfo, il team di Woking partirà con i favori del pronostico anche per il 2025, quantomeno per riconfermarsi campione tra i team. Più incerto, invece, il discorso per quanto riguarda il titolo piloti, dove molto dipenderà dal rendimento di Lando Norris, fin troppo altalenante nella scorsa stagione.
    Norris e la pressione dei favori del pronostico
    Nel 2024 il pilota inglese ha denotato evidenti limiti nel saper reggere la pressione nei momenti determinanti: le numerose partenze sbagliate dalla pole position, con posizioni perse a ripetizione, sono lì a testimoniarlo. E anche nei duelli corpo a corpo, in particolare con Max Verstappen, Lando Norris è uscito quasi sempre sconfitto. Una tendenza molto negativa, che ha condizionato fortemente il suo tentativo di rimontare il distacco in classifica nei confronti del campione del mondo, che ha così spiccato il volo verso la sua quarta corona iridata consecutiva.
    Quest’anno le aspettative saranno ancor più elevate. Sulla base del rendimento generale delle vetture nella scorsa stagione, e considerando le modifiche non eccessive che saranno apportate per il 2025, è lecito indicare la McLaren come potenziale macchina da battere. E, di conseguenza, individuare Lando Norris come il possibile favorito per la vittoria del mondiale piloti. Un’etichetta pesantissima pesantissima per il pilota britannico, che dovrà dimostrare la giusta maturità per saperla sostenere.

    Abu Dhabi è stata la svolta? Alla pista la sentenza
    La tendenza a commettere errori gravi ha accompagnato Lando Norris per almeno tre/quarti della scorsa stagione. Tuttavia, un primo accenno di inversione di rotta si è avuto ad Abu Dhabi, dove ha corso da perfetto team leader, resistendo agli attacchi della Ferrari e conducendo la McLaren al trionfo mondiale. Un segnale al quale dovrà essere lui il primo a dare continuità, per farlo diventare una tendenza continua, sulla quale costruire ambizioni concrete di conquista del primo titolo mondiale in carriera.
    D’altra parte, ovviamente, si devono tenere bene a mente i possibili imprevisti che possono ostacolare una stagione così lunga: incidenti, rotture, penalità… Eppure, per Lando Norris il problema principale nel 2024 sono state più le situazioni favorevoli, che non ha quasi mai saputo sfruttare a dovere. Ebbene, se imparerà ad essere concreto e a non dilapidare l’eventuale vantaggio acquisito, allora potrà ambire a sogni gloriosi. Ma sarà davvero in grado di fare quello step decisivo per passare da buon pilota a campione? La pista, come sempre, emetterà la sua sentenza definitiva. LEGGI TUTTO

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    F1, Ali flessibili: arriva la stretta finale della FIA

    Lewis Hamilton in pista a Fiorano – credits: @Scuderia Ferrari Press OfficeLa FIA starebbe preparando una nuova direttiva tecnica per limitare ulteriormente la flessibilità delle ali anteriori in Formula 1. Nonostante precedenti dichiarazioni indicassero che non erano previsti cambiamenti nei test per il 2025, l’organo di governo avrebbe deciso di aggiornare le verifiche tecniche esistenti per affrontare le preoccupazioni sulla eccessiva flessione delle ali, come riporta ‘The Race‘.
    Nella stagione precedente, la FIA aveva introdotto telecamere dedicate per monitorare la flessione delle ali anteriori e posteriori, utilizzando adesivi posizionati in punti strategici dei profili. Tuttavia, le recenti prestazioni di team come Mercedes, Ferrari e soprattutto McLaren hanno sollevato sospetti sull’uso di ali anteriori più flessibili per migliorare l’equilibrio aerodinamico della monoposto.
    Secondo fonti vicine alla FIA, è stata inviata una bozza di direttiva tecnica che propone un ulteriore inasprimento dei test sulle ali anteriori. L’obiettivo è ridurre la flessione consentita durante le prove statiche, l’unico metodo che la Federazione ritiene efficace per controllare la flessibilità. Stando ad AutoRacer, la Federazione avrebbe già inviato una bozza relativa ad un aggiornamento delle verifiche tecniche riguardanti la flessione dell’ala anteriore.
    Questa mossa mira a garantire una competizione più equa, assicurando che tutti i team rispettino le stesse regole tecniche riguardanti la flessibilità delle ali anteriori.

    Le nuove verifiche potrebbero essere introdotte in due fasi. I test più severi sulle ali posteriori entreranno in vigore a partire dal Gran Premio d’Australia, a marzo, mentre le prove sulle ali anteriori saranno implementate dal Gran Premio di Spagna, previsto per il 1° giugno 2025. Questa scelta mira a concedere ai team il tempo necessario per adattarsi alle nuove regole senza dover modificare radicalmente i progetti già sviluppati per l’inizio della stagione. LEGGI TUTTO

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    Presentazione Ferrari F1 2025: la data di lancio della nuova monoposto

    La nuova monoposto Ferrari F1 2025 dovrebbe essere presentata a Maranello pochi giorni prima del debutto in pista che avverrà in occasione della sessione di Test F1 che si terranno in Bahrain dal 26 al 28 febbraio.

    Il Campionato Mondiale 2024 si è chiuso da poco ma tutti i team sono già proiettati alla nuova stagione. In questi ultimi giorni prima della pausa per le vacanze di Natale, a Maranello si stanno pianificando tutte le attività che porteranno alla presentazione della nuova monoposto, ai test in pista (26-28 febbraio), fino al primo Gran Premio 2025 (14-16 marzo).
    La novità di quest’anno sarà l’evento unico di Londra nel quale tutti i 10 team di Formula 1 saranno chiamati a presentare le loro monoposto. Come vi avevamo però già anticipato, la maggior parte delle squadre, se non tutte, porteranno nella capitale inglese le vetture 2024 con le nuove livree.
    La Ferrari, così come poi tutti gli altri team, utilizzerà un’altra data per il lancio delle sua nuova monoposto. E’ molto probabile, stando a quanto appreso da CircusF1, che la Scuderia di Maranello decida di togliere i veli alla nuova Ferrari F1 2025 tra mercoledì 19 e giovedì 20 di febbraio, con un “evento” in diretta da Maranello. La data precede di una settimana la tre giorni di test, previsti in Bahrain dal 26 al 28 febbraio.
    C’è ovviamente molta attesa, sia per la nuova vettura sia soprattutto per la presenza di Lewis Hamilton. Il sette volte campione del mondo di Formula 1 sarà il grande protagonista della giornata e la maggior parte delle attenzioni saranno rivolte proprio a lui.

    Ferrari F1 2025: TUTTE LE NOTIZIE AGGIORNATE
    Nei prossimi giorni vi daremo degli aggiornamenti e sempre più dettagli: pubblicheremo presto anche un articolo con le date di presentazione di tutte le 10 monoposto che parteciperanno al Campionato Mondiale 2025 di Formula 1. LEGGI TUTTO

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    F1 2024, Speed Championship: Haas stravince il Mondiale delle velocità massime

    “Speed Championship” è l’esclusivo Mondiale delle velocità massime di CircusF1, con tanto di Classifiche Piloti e Costruttori. A spingerci verso questa iniziativa è il desiderio di valorizzare il ruolo della velocità pura, che rappresenta l’essenza primordiale del motorsport.AUTóDROMO JOSé CARLOS PACE, BRAZIL – NOVEMBER 03: Oliver Bearman, Haas VF-24, battles with Valtteri Bottas, Stake F1 Team KICK Sauber C44 during the Brazilian GP at Autódromo José Carlos Pace on Sunday November 03, 2024 in Sao Paulo, Brazil. (Photo by Sam Bloxham / LAT Images) – credits: Haas F1 Team

    F1 2024 Speed Championship avanti tutta anche in questa stagione di Gran Premi con risultato a sorpresa rispetto al 2023. L’originale Campionato di CircusF1 premia la Haas dotata della power unit Ferrari. Il Cavallino, dunque, ritorna a primeggiare in una competizione della massima formula che premia le velocità massime espresse dalle vetture nella fase di maggior spinta a tavoletta sul gas di ogni weekend di gara, ovvero durante le qualifiche. Il team americano ha dominato il Mondiale delle maximum speed in entrambe le classifiche, Piloti e Costruttori, dimostrando fin dai primi Gp dell’anno di manifestare complessivamente una maggiore rapidità con il modello VF-24. Come nel 2023, negli appuntamenti del Mondiale in cui è stata inserita la Sprint Race la massima velocità è stata calcolata sulla media dei rilevamenti più elevati fatti registrare sempre alla speed trap tra la sessione “Shootout” valida per la griglia della Sprint e le qualifiche per il Gp.
    Dopo la prima affermazione di Verstappen in Bahrain, Hulkenberg e Magnussen si sono presi la scena rivelandosi ben presto delle vere e proprie saette. Tra i due ha prevalso alla fine il tedesco Hulkenberg nella Classifica Piloti mentre, nella sfida tra vetture, solo la Red Bull (campione 2023) ha tenuto botta ma, gara dopo gara, nulla ha potuto contro lo strapotere di Haas. Tre vittorie di tappa nello Speed Championship per “Hulk”, due per il suo team mate ma il pilota di maggior successo è stato, udite udite, Sergio Perez con 4 successi in Australia, Olanda, Usa e proprio nell’ultimo appuntamento di Abu Dhabi, decisivo per il Mondiale Costruttori. Non a caso, del resto, il pilota messicano è campione in carica di questa speciale sfida sui km/h avendo vinto l’award nel 2023. In un Mondiale da incubo per lui c’è almeno un acuto.
    Nel F1 2024 Speed Championship la Haas ha vinto con un bottino di 488 punti, 14 in più rispetto al 2023 (ma con più gare disponibili) della campionessa in carica Red Bull, trionfatrice lo scorso anno al fotofinish con Ferrari marcando 474 punti. Ed è stata proprio la Rossa di Maranello la grande assente passando dal secondo posto del 2023 a penultima forza, davanti solo alla Stake F1. Il Cavallino si è trasformato in gazzella una sola volta con Leclerc nelle prove del Gp del Messico. Poi nulla più ma solo l’anonimato. Niente male invece Aston Martin e Williams (già velocissima nel 2023).
    Per la prima 5 vittorie totali come Haas e Red Bull ma meno continuità nei risultati di vertice. Per la seconda due successi. Non ha invece particolarmente brillato la Mclaren, ritornata prima nei Costruttori dal lontano 1998. Tre affermazioni globali per la scuderia di Woking (2 con Norris e una con Piastri) e settima posizione finale, preceduta anche da Visa Cash RB. E c’è stata gloria anche per il fanalino di coda Stake Sauber grazie al miglior riscontro velocistico di Bottas in Austria. Arrivederci al 2025!

    Le Classifiche Piloti e Costruttori riportate qui sotto, sono calcolate sulla base dei primi 10 piloti più rapidi nelle qualifiche del sabato. Il punteggio, attribuito per ogni Gp in calendario, riflette il sistema attualmente utilizzato per l’ordine di arrivo: 25-18-15-12-10-8-6-4-2-1
    F1 2024, Speed Championship – Piloti
    Hulkenberg 263
    Magnussen 225
    Verstappen 193
    Perez 177
    Alonso 176
    Stroll 147
    Hamilton 142
    Albon 134
    Russell 119
    Tsunoda 105
    Piastri 101
    Norris 81
    Sargeant 78
    Ricciardo 75
    Leclerc 69
    Ocon 69
    Gasly 66
    Bottas 64
    Sainz 54
    Colapinto 51
    Zhou 25
    Lawson 21
    F1 2024, Speed Championship – Costruttori
    Haas 488
    Red Bull 370
    Aston Martin 323
    Williams 263
    Mercedes 261
    Visa Cash RB 201
    Mclaren 182
    Alpine 135
    Ferrari 123
    Stake F1 89 LEGGI TUTTO

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    Gp Abu Dhabi F1 2024, le pagelle: Norris condottiero, Leclerc-Hamilton da sballo, Verstappen fuori controllo

    Oscar Piastri, McLaren MCL38

    Cala ufficialmente il sipario sul mondiale 2024 della Formula 1, che sancisce il trionfo iridato della McLaren, in virtù della vittoria di Lando Norris a Yas Marina. Il pilota inglese stavolta è lucido e freddo, e grazie a un’ottima gestione garantisce al team di Woking il titolo costruttori che mancava dal 1998. Non basta alla Ferrari la gara commovente di Carlos Sainz e Charles Leclerc, autore di una rimonta epica dal 19° al 3° posto finale. Menzione d’onore anche per Lewis Hamilton, che chiude la sua avventura in Mercedes con un 4° posto al culmine di una rimonta spaziale dal 16° posto, superando all’ultimo giro il compagno di squadra George Russell. Ancora solidi Pierre Gasly e Nico Hulkenberg, con l’Alpine che conquista il 6° posto finale nella classifica costruttori. Sopra le righe, invece, Max Verstappen, troppo aggressivo su Oscar Piastri in partenza. Questo e molto altro nelle pagelle del Gran Premio di Abu Dhabi.
    VOTO 9 A LECLERC E HAMILTON, I SOGNI DI MARANELLO
    Vero, la Ferrari non ha vinto il mondiale costruttori. Ma in vista del 2025, può essere assolutamente fiduciosa sul fatto di avere, con enorme distacco, la coppia di piloti più forte in assoluto. Da una parte Charles Leclerc, a cui ne capitano di tutti i colori sin dal venerdì, e che costretto a partire dal 19° posto, tira fuori una rimonta epica fino al podio. Ma che non basta a togliere dal suo volto l’enorme delusione per non aver riportato il titolo a Maranello. Dall’altra Lewis Hamilton, che a 40 anni suonati insegna ancora come si sta in pista, recuperando dal 16° al 4° posto, con sorpasso all’ultimo giro sul compagno di squadra. I tifosi possono sognare.
    VOTO 8 A NORRIS, STAVOLTA FA IL CONDOTTIERO
    In tantissime occasioni quest’anno Lando Norris ha fallito miseramente quando era chiamato a trascinare la McLaren alla vetta. Ma stavolta, nel momento più importante, non ha fallito. Freddo e lucido sin dal via, quando si tiene fuori dai guai che coinvolgono il suo compagno di squadra. Da lì, poi, deve soltanto gestire la superiorità della sua vettura, senza prendersi alcun rischio. Detto, fatto: il team di Woking può festeggiare il ritorno alla gloria iridata dopo 16 anni. Ora pausa per ricaricare le batterie: il prossimo anno partirà con i favori del pronostico. Saprà gestire la pressione? Vedremo…
    VOTO 7 A SAINZ, LASCIA FERRARI DANDO TUTTO
    Con Leclerc costretto a partire dal fondo, le speranze della Ferrari di dar fastidio alla McLaren sono tutte su Carlos Sainz. E il pilota spagnolo, fin dal sabato, dà tutto quello che può per tenere vivo il sogno iridato. Approfitta del contatto Verstappen-Piastri per salire in seconda posizione, ma non ha mai la possibilità di mettere pressione su Lando Norris. Alla fine deve accontentarsi del 2° posto, che gli vale il podio all’ultima gara vestito di rosso. Lascia avendo dato tutto, ma anche con quel grande rimorso per l’incidente di Baku. Hasta luego Carlos!
    VOTO 6 A GASLY E HULKENBERG, DUE CHE CI SANNO FARE
    Nelle ultime gare si sono ritrovati spesso e volentieri a lottare nei piani altissimi della griglia, incendiando la lotta tra Alpine e Haas per il sesto posto nella classifica costruttori. Alla fine la spunta il team francese, grazie al contributo di un Pierre Gasly letteralmente rinato grazie alla cura Briatore. Altro ottimo weekend ad Abu Dhabi anche per Nico Hulkenberg, che si è preso il lusso di chiudere le qualifiche al 4° posto, davanti a un certo Max Verstappen, prima di incappare nella penalità di 3 posizioni. Nonostante questo, anche la sua gara è positiva. Insomma, due che ci sanno proprio fare.
    VOTO 5 A VERSTAPPEN, STAVOLTA VA FUORI CONTROLLO
    Weekend opaco per il quattro volte campione del mondo, che già in qualifica non si dimostra brillante come in altre occasioni. Poi, di fatto, la sua gara dura una curva, il tempo di entrare a cannone su Oscar Piastri, toccarlo e girarsi insieme a lui. Da lì è costretto alla rimonta che lo porta al 6° posto finale, condizionato peraltro dalla penalità di 10 secondi inflitta dagli stewards per l’incidente col pilota della McLaren. Decisione che Verstappen non ha mancato di schernire in mondovisione, etichettando come “idioti” i giudici di gara. Insomma, una gara in pieno stile Mad Max, come ai vecchi tempi.

    VOTO 4 ALLA DIREZIONE GARA, I TRACK LIMITS NON POSSONO DECIDERE UN MONDIALE
    La McLaren molto probabilmente si sarebbe laureata campione del mondo a prescindere, visto il vantaggio sulla Ferrari. Ma il suo lavoro è stato notevolmente agevolato dalla gestione scellerata della direzione di gara sui track limits durante le qualifiche: Perez e Piastri incorrono nell’annullamento del giro salvo poi ritrovarsi col tempo ripristinato; Leclerc, in dinamiche perfettamente simili a quelle che hanno coinvolto i due piloti sopracitati, incappa in una sorte diversa e si ritrova, suo malgrado, escluso nel Q2. Risultato: 19° posto in virtù della penalità per il cambio di batteria dopo le FP1. Una gara decisa prima di partire, che getta (per l’ennesima volta) ombre su una direzione gara troppo incoerente. LEGGI TUTTO

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    In F1 è super sfida McLaren-Ferrari, ma non rovinateci il finale…

    La penalità inflitta a Lando Norris nel finale di gara del GP del Qatar ha riacceso le speranze della Rossa in ottica Costruttori, all’alba dell’ultimo capitolo del mondiale 2024 previsto per domenica ad Abu Dhabi.Foto: Ferrari Media Center

    PER LA STORIA
    Insomma una tra McLaren e Ferrari potrà andare in vacanza con il sorriso stampato sulle labbra. Un sorriso che avrebbe il sapore della storia per entrambe, perché se la Ferrari manca all’appello da 16 anni, per McLaren sono addirittura 26 gli anni dall’ultimo successo nei Costruttori, un titolo che porta le scolorite firme di Mika Hakkinen e David Coulthard. Ironia della sorte il progettista di quella McLaren (MP4/13 del 1998) era proprio Adrian Newey, l’uomo al quale McLaren, con tutta probabilità, scucirà il titolo domenica.
    MONDIALE COSTRUTTORI: IL PRONOSTICO
    In ogni caso sarà una giornata speciale, anche se viste le premesse siamo abbastanza convinti che la McLaren, dato il vantaggio, alla fine riuscirà a spuntarla. Alla Ferrari infatti ipoteticamente non basterebbe neanche una doppietta. Detto questo, la squadra di Maranello dovrà eseguire il tutto alla perfezione e lottare fino all’ultimo sperando in qualche pasticcio, non poi così raro, da parte del team Papaya o altrimenti che qualcuno, tra Verstappen e le Mercedes, sparigli un po’ le carte, facendo da terzo incomodo.
    LA VARIABILE
    Ma se in pista l’operazione appare complessa, rimane una grossa incognita extra pista, legata al direttore di gara. Prima di Las Vegas, senza alcuna argomentazione, Niels Wittich è stato licenziato dalla FIA e il suo posto è stato preso da Rui Marques, già direttore di gara in F2 e F3.
    Dopo un esordio sereno in Nevada, ha lasciato molto discutere la direzione di gara di Marques in Qatar, prima per uno specchietto lasciato in pista troppo a lungo, senza l’imposizione del regime di Virtual Safety Car, circostanza che ha causato le forature di Hamilton e Sainz e di conseguenza la necessità dell’ingresso della Safety Car. Poi per la penalizzazione di Norris, che in regime di doppia bandiera gialla non ha decelerato a dovere.

    UN FINALE ALLA MASI?
    Chiariamo, la penalizzazione di per sé è corretta da regolamento, ma uno stop&go di 10 secondi, appare – come dichiarato dal Team Principal di McLaren Andrea Stella – una punizione un pochino sproporzionata. Ma più che sproporzionata, risulta un po’ una di quelle decisioni che fanno pensare che si voglia arrivare al gran finale, a giocarsela fino alla fine per lo show, per lo spettacolo.
    Ma dato che la serie sulla Formula 1 la produce già Netflix e dato che la pazza era di Masi ce la siamo lasciata alle spalle, sarebbe brutto tornare indietro proprio ora, visto soprattutto che questo sport di spettacolo è già capace di produrne da sé abbastanza. Insomma, fateci divertire quanto volete, ma per piacere non rovinateci questo gran finale di stagione. LEGGI TUTTO

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    F1, Gran Premio di Abu Dhabi: numeri e curiosità

    Alla vigilia dell’ultimo appuntamento del Campionato Mondiale 2024 di Formula 1, andiamo a scoprire insieme qualche numero e le curiosità del Gran Premio di Abu Dhabi.1 – GP ABU DHABI F1/2023 – GIOVEDÌ 23/11/2023 – credit: @ Ferrari Spa

    GRAN PREMIO DI ABU DHABI: NUMERI E CURIOSITÀ
    18. I gradi di inclinazione del Capital Gate Building, noto come la “Torre Pendente di Abu Dhabi”, ben più di quelli della celebre Torre di Pisa (appena 3,97).
    90. La percentuale delle riserve di petrolio degli Emirati Arabi Uniti che si trovano nell’emirato di Abu Dhabi, il cui prodotto interno lordo vale due terzi di quello dell’intero Paese.
    200. Le isole che appartengono all’emirato di Abu Dhabi. Le più importanti sono Saadiyat, nota per lo spessore culturale, che ospita tra le altre il distaccamento del Museo del Louvre di Parigi; Yas, più dedicata al divertimento con il circuito di Formula 1 e il Ferrari World Abu Dhabi; Al Maryah, noto hub finanziario con uffici e sede di palazzi con appartamenti di grande lusso; Dalma, di importanza soprattutto storica perché era il punto di riferimento dell’industria della perla, dominante prima della scoperta dei combustibili fossili nella zona, che ha rivoluzionato la storia di tutti i paesi del Golfo Persico.
    2030. L’anno che Abu Dhabi si è dato come deadline per mettere in atto un’ambiziosa serie di iniziative a favore di sostenibilità e inclusione. Tra gli altri impegni, Abu Dhabi mira a ridurre la sua dipendenza dal petrolio, puntando a una contribuzione dei settori non petroliferi al PIL del 65% entro il 2030.

    40.000. Il numero di abitanti per la quale era stata pensata la città di Abu Dhabi quando venne costruita nel 1967. A supervisionarne la costruzione fu l’architetto giapponese Katsuhiko Takahashi. Oggi però gli abitanti sono diventati 1,6 milioni. LEGGI TUTTO