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    F1, Nuove motivazioni e direttive tecniche sulla strada della Ferrari a Barcellona

    Fred Vasseur – Credits: @Scuderia Ferrari Press Office

    Dopo il secondo posto di Charles Leclerc e il quinto di Lewis Hamilton tra le stradine del Principato, la Ferrari si trasferisce a Barcellona per l’ultimo dei tre appuntamenti consecutivi di fine maggio. Sappiamo bene tutti che Montecarlo è una pista a sé che non fa storia, ma i segnali sembrano essere incoraggianti, come sottolineato anche da Hamilton nel post gara, sintomo di un trend che può essere invertito. Allora sorge spontanea una domanda: dove sarà la Rossa sul circuito del Montmelò?
    Per rispondere bisogna innanzitutto ricordare che da questo weekend entrerà in vigore la direttiva tecnica 018, Questa prevede un inasprimento dei controlli sulla flessibilità delle ali anteriori, con la tolleranza che passa da 5 a 3 millimetri. Un cambiamento che, a quanto sembra, non farà tutta la differenza del mondo ma andrà a intaccare soprattutto McLaren e Mercedes, le due macchine che hanno mostrato la maggiore flessibilità sull’ala finora.
    Non a caso, poi, Frederic Vasseur ha annunciato che a Barcellona debutterà la nuova ala anteriore, mentre il pacchetto più grande comprendente anche la sospensione posteriore rivista non si vedrà almeno fino a Silverstone. Con una perdita di uno o massimo due decimi a giro per la concorrenza per via della nuova direttiva tecnica e un buon funzionamento dell’ala anteriore aggiornata, il gap della SF-25 con McLaren e Verstappen potrebbe assottigliarsi.

    Poi c’è il discorso layout del circuito: quello del Montmelò non è mai stato troppo amico della Rossa in tempi recenti, ma con curve di percorrenza e pochi tratti lenti, la Rossa potrà dire la sua. Specialmente dopo l’eliminazione della vecchia chicane lentissima prima del traguardo. Insomma, gli elementi per essere discretamente ottimisti ci sono, adesso serve mettere tutto in ordine in qualifica per non partire già con l’handicap in gara (vedi Imola). LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Monaco | Vasseur: “Abbiamo lavorato per migliorare il giro secco”

    Vasseur – credits: @Scuderia Ferrari Press Office

    Va in scena questo weekend uno degli appuntamenti più iconici del campionato, il Gran Premio di Monaco, che è anche la gara di casa per Charles Leclerc, unico pilota monegasco ad aver vinto in patria in Formula 1.
    Quella di Monte Carlo non è soltanto una gara: è un concentrato di storia, prestigio e adrenalina, incastonato tra le strade strette e tortuose di una città che vive la Formula 1 come parte della sua identità.
    Alla vigilia dell’ottavo appuntamento del mondiale 2025 di Formula 1, Fred Vasseur ha detto: “Il Gran Premio di Monaco è una gara unica. Sappiamo come la qualifica sia fondamentale e in questi giorni abbiamo lavorato proprio per migliorare la nostra performance sul giro secco, dopo che nelle ultime occasioni non siamo riusciti a sfruttare al meglio il nostro pacchetto al sabato”.
    Sarà davvero così? Dopo la pessima qualifica di Imola, con due Ferrari fuori dalla Top 10, le stradine di Monaco potrebbero essere un problema reale per la SF-25, sempre in difficoltà quest’anno nelle curve più lente dei tracciati sui cui si è corso fino ad ora.

    Il Team Principal della Scuderia di Maranello ha poi aggiunto: “Questo weekend debutta una novità nel regolamento sportivo che introduce una sfida ulteriore per la gara di Monaco. Ogni pilota dovrà fare almeno due pit stop con l’intento di dare più importanza alla strategia e aumentare l’azione in pista. Ovviamente è l’appuntamento di casa per Charles e questo rende questa corsa speciale per tutta la squadra, che è determinata a mettere nelle condizioni di ottenere il massimo della prestazione sia lui che Lewis”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari a Imola: le speranze per il 2025 e uno sguardo al recente passato

    Leclerc e Hamilton – credits: Ferrari

    Il Gran Premio dell’Emilia-Romagna a Imola rappresenta sempre un appuntamento cruciale e carico di significato per la Ferrari, correndo davanti al proprio pubblico. Mentre le aspettative per la stagione 2025 erano alte, con l’arrivo di Lewis Hamilton a Maranello che ha alimentato sogni di gloria, ripercorriamo i risultati della scuderia italiana nelle ultime edizioni disputate sul circuito del Santerno dal suo ritorno nel calendario di Formula 1 nel 2020. Un’analisi che offre spunti interessanti sulle prestazioni passate e sulle potenzialità future.
    GP Emilia-Romagna 2020: un ritorno amaro
    L’edizione 2020 segnò il ritorno del Gran Premio di Imola nel calendario di Formula 1 dopo una lunga assenza. In un contesto di campionato dominato dalla Mercedes, la Ferrari non riuscì a capitalizzare l’emozione del Gran Premio di casa. Charles Leclerc ottenne un modesto quinto posto, mentre Sebastian Vettel chiuse fuori dalla zona punti. Questo risultato rifletteva una stagione difficile per la Rossa, impegnata a ricostruire le proprie fondamenta tecniche e di performance. In classifica, la Ferrari si trovava a lottare per il terzo posto nel campionato costruttori, distante dalle posizioni di vertice.
    GP Emilia-Romagna 2021: segnali di ripresa
    L’edizione successiva vide la Ferrari mostrare segnali di miglioramento. Leclerc conquistò un solido quarto posto, dimostrando una competitività maggiore rispetto all’anno precedente. Carlos Sainz, al suo primo anno con la scuderia, si piazzò quinto, confermando un buon affiatamento con la squadra. Sebbene la vittoria rimanesse ancora un obiettivo lontano, questi risultati indicavano una progressione nel rendimento della vettura e una maggiore consistenza dei piloti. In quel momento del campionato, la Ferrari si stava consolidando nella lotta per il terzo posto nel mondiale costruttori.
    GP Emilia-Romagna 2022: illusione
    Il Gran Premio del 2022 rappresentò un momento di grande attesa per i tifosi Ferrari, con la squadra reduce da un inizio di stagione promettente. Tuttavia, la gara di Imola si rivelò più complessa del previsto. Nonostante una buona partenza, Carlos Sainz fu costretto al ritiro nelle prime fasi. Charles Leclerc, partito dalla prima fila, riuscì a conquistare solo un sesto posto.

    Gran Premio Emilia-Romagna 2023: annullamento per maltempo
    Il Gran Premio dell’Emilia-Romagna 2023 di Formula 1, previsto a Imola il 21 maggio, è stato annullato a causa della grave ondata di maltempo. Primo GP cancellato dopo l’Australia 2020 (COVID-19).
    GP Emilia-Romagna 2024: La Conferma di una Crescita
    L’edizione 2024 ha visto la Ferrari confermare i progressi mostrati nella stagione in corso. Charles Leclerc ha conquistato un meritato terzo posto, regalando un’emozione al pubblico di casa. Questo risultato, unito a una prestazione solida di Carlos Sainz, ha consolidato la posizione della Ferrari come seria contendente per il secondo posto nel campionato costruttori, e ha mantenuto Leclerc in una posizione di rilievo nella classifica piloti. Il podio di Imola ha rappresentato un’ulteriore iniezione di fiducia per il team in vista degli sviluppi futuri. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “La SF-25 ha dei problemi ma io corro sempre per vincere”

    HAMILTON Lewis (gbr), Scuderia Ferrari SF-25, portrait during the Formula 1 AWS Gran Premio del Made in Italy e Dell’Emilia-Romagna 2025, Emilia Romagna Grand Prix 2025, 7th round of the 2025 FIA Formula One World Championship from May 16 to 18, 2025 on the Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari, in Imola, Italy – Photo Antonin Vincent / DPPI – credits: @Scuderia Ferrari Press Office

    Lewis Hamilton è arrivato oggi nel paddock dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari sorridente e rilassato, entusiasta per il suo primo weekend di gara a Imola da pilota della Scuderia di Maranello.
    Il pilota inglese ha spiegato che essere a Imola in rosso ha un’energia diversa, ma non si tratta di pressione: “Mi conoscete, io corro sempre per vincere. L’obiettivo è lo stesso: lottare là davanti. Con la squadra stiamo spingendo al massimo per arrivarci. Indossare i colori Ferrari non aggiunge pressione, semmai porta più passione. Ho sempre amato venire a Imola, ma ora ha un significato diverso”.
    Per quanto riguarda il weekend, Hamilton ha aggiunto: “Abbiamo analizzato a fondo i dati di Miami e ora abbiamo una direzione chiara. Adesso si tratta di tirare fuori tutto dal pacchetto. Non vedo l’ora di scendere in pista, soprattutto con il supporto dei tifosi”.

    Facendo riferimento all’ultima gara di Miami, dove l’inglese chiuse all’8° posto, Hamilton ha detto: “Speriamo di riuscire a ottenere qualcosa in più rispetto riseptto all’ultima gara. In Spagna, poi, tutti dovranno montare un’ala anteriore diversa. Sarà interessante vedere come influirà sui valori in pista ma lo sapremo quando saremo là”.
    Hamilton ha anche parlato, un po’ a sorpresa dei problemi della SF-25: “Abbiamo un problema in particolare sulla monoposto e stiamo cercando di correggerlo. Ci sono però anche altri problemi correlati che, alla fine, ci fanno perdere del tempo”. LEGGI TUTTO

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    F1, UFFICIALE: Oliver Oakes non è più Team Principal di Alpine

    Il Team Alpine, con un breve comunicato, ha annuncia che Oliver Oakes ha rassegnato le dimessioni dal suo ruolo di Team Principal. Il team le ha accettato con effetto immediato.
    Alpine ha poi fatto saper che Flavio Briatore continuerà nel ruolo di Consulente Esecutivo e ricoprirà anche le mansioni precedentemente svolte da Oliver Oakes.
    Il team desidera ha voluto anche ringraziare Oliver per l’impegno profuso da quando è entrato a far parte del team la scorsa estate e per il suo contributo nell’aiutare la squadra a conquistare il sesto posto nel Campionato Costruttori 2024.
    Il comunicato si conclude dicendo “Il team non intende rilasciare ulteriori commenti”.

    Il comunicato ufficiale di Alpine su X

    TEAM STATEMENT pic.twitter.com/fb2CFlwcWP
    — BWT Alpine Formula One Team (@AlpineF1Team) May 6, 2025

    Nella giornata di oggi erano già circolate alcune voci secondo le quali il giovane Team Principal di Alpine avrebbe preso il posto di Chris Horner in Red Bull. Vedemo nelle prossime ora se questa notizia troverà una conferma ufficiale o meno. LEGGI TUTTO

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    F1, Per Vasseur va tutto bene: “Il nostro passo era simile a quello di Mercedes e Red Bull”

    Le parole di Fred Vasseur, diramate con un comunicato ufficiale della Ferrari al termine del Gp di Miami, sono a dir poco imbarazzanti. Il Team Principal della Scuderia di Maranello ritiene che il passo della SF-25 fosse simile a quello di Mercedes e Red Bull!Vasseur – credits: @Scuderia Ferrari Press Office

    I comunicati stampa della Ferrari sono sempre abbastanza “piatti” e spesso privi di Notizie con la “N” maiuscola. E’ tale anche l’ultima press release dal titolo “Gran Premio di Miami – Domenica in salita” dove però vi vogliamo portare a commentare le parole usate da Vasseur.
    “Non siamo riusciti a trovare il giusto bilanciamento questo weekend, in particolare ieri in qualifica, e oggi abbiamo faticato nel traffico, con poche possibilità di ottenere un risultato migliore”. Il problema, per Vasseur, è dunque la qualifica dove però, la prima delle due Ferrari, si è beccata la bellezza di mezzo secondo abbondante (0.550) dal pole man! Un abisso per chi lo scorso ha lottato per la conquista del mondiale costruttori e quest’anno ambiva allo stesso traguardo.
    Il Team Principal della Rossa ha poi anche avuto il coraggio di aggiungere: “Quando eravamo in aria libera, il nostro passo era simile a quello di Mercedes e Red Bull e dunque dopo una gara così, è normale provare della frustrazione”.
    Forse Vasseur dimentica che la prima delle due Ferrari ha chiuso il Gran Premio di Miami al 7° posto dietro a due McLaren, due Mercedes, una Red Bull e alle spalle anche di una Williams!

    Per completezza, il comunicato della Ferrari, con le parole di Vasseur, presegue poi così: “Sul fronte della strategia, le nostre scelte sono state corrette: abbiamo fermato entrambi i piloti durante la Virtual Safety Car, permettendo a Lewis di trovarsi dietro Charles alla ripartenza. Poi abbiamo scambiato le posizioni non appena siamo stati certi di non mettere Charles a rischio con le vetture dietro, visto che Lewis era su gomme Medium e volevamo provare a raggiungere Kimi Antonelli. Purtroppo non ci siamo riusciti e così, come da prassi, abbiamo nuovamente invertito le posizioni a fine gara”.
    Per finire, il comunicato della Ferrari, attaccava con una frase un po’ sibillina: “La pioggia, tanto attesa su Miami, oggi non si è vista e dunque la corsa non ha offerto particolari occasioni di rimonta”.
    Passo e chiuso! LEGGI TUTTO

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    Gp Miami F1 2025, le pagelle: McLaren invincibile, Williams in crescita, Ferrari a picco

    2025 Miami Grand Prix, Wednesday – Richard Pardon

    Tra pioggia, incidenti e team radio infuocati, il Gran Premio di Miami ha regalato diverse emozioni, suddivise tra la Sprint Race e la gara di domenica. Un fine settimana dominato in lungo e in largo dalla McLaren, trionfante con Oscar Piastri e Lando Norris, capaci di rifilare distacchi abissali alla concorrenza. A partire da George Russell, terzo con una gara intelligente e abile a resistere agli attacchi di Max Verstappen, coriaceo e commovente nella lotta contro i papaya, ma tuttavia giù dal podio. Ottimo fine settimana per Kimi Antonelli: nonostante dei risultati un po’ condizionati dalla sfortuna, resterà nella memoria la storica prima pole position (seppur nella Sprint) della sua carriera, prima volta per un italiano dal 2009. Molto bene anche la Williams, in netta crescita nonostante gli sviluppi già interrotti. Ma questo weekend passerà alla “storia” anche per il crollo definitivo della Ferrari, umiliata dalle sue stesse componenti. Questo e molto altro nelle pagelle del Gran Premio di Miami.
    VOTO 9 ALLA MCLAREN, DOMINANTE E SENZA RIVALI
    Finalmente, ecco il reale potenziale della McLaren. Per un motivo o per un altro, finora non si era mai visto. Ma a Miami, va in scena un vero e proprio show a tinte papaya. Nella Sprint o in gara, sul bagnato o sull’asciutto, il team di Woking ha dimostrato una superiorità imbarazzante sulla concorrenza, umiliata con distacchi abissali. L’unico appunto resta sulla gestione non ottimale in qualifica, dove la macchina paga il suo deficit in termini di velocità di punta. Ma è solo un dettaglio, a fronte di uno strapotere di questo tipo. E per la cronaca: la bilancia inizia a pendere con un certo peso dalla parte di Oscar Piastri. Sarà corsa a due.
    VOTO 8 A ANTONELLI, BRAVO E SFORTUNATO
    Tanto bello quanto sfortunato il fine settimana di Andrea Kimi Antonelli sul circuito di Miami. Il pilota bolognese si è rivelato velocissimo sin dal venerdì, come testimonia la magica pole position conquistata nelle Shootout Qualifying, prima volta nella sua carriera e primo italiano a riuscirci dopo Giancarlo Fisichella nel 2009. Ancora in qualifica, stavolta al sabato, Kimi si conferma competitivo ai massimi livelli, artigliando un grande 3° posto. Tuttavia, sia nella Sprint Race che nella gara domenicale la sfortuna ha presentato il conto: il sorpasso al limite di Piastri in partenza, l’incidente con Verstappen ai box, la Virtual Safety Car dopo la sosta… Episodi che, alla fine, hanno condizionato oltremodo un weekend che poteva essere indimenticabile. Ma la strada è quella giusta.

    VOTO 7 ALLA WILLIAMS, IN CRESCITA SENZA SVILUPPI
    Continua il trend positivo della Williams, in costante crescita nonostante la già annunciata assenza di sviluppi da qui alla fine della stagione. Il team di Grove si è esaltato sul circuito di Miami, trovando ottimi risultati sia sul giro secco che in gara (che fosse bagnato o asciutto). Un rendimento superiore anche a quello della derelitta Ferrari, al punto da trovarsi comodamente quarta forza in pista e neanche troppo distante da Red Bull e Mercedes. Difficile dire se il trend si manterrà su questi livelli, ma le sensazioni non possono che essere positive.
    VOTO 6 A VERSTAPPEN, CORIACEO MA INGENUO
    La sua forza è commovente, l’uomo che lotta contro la macchina. La testimonianza ne è l’ennesimo giro da alieno in qualifica, che gli vale la pole position. Ma talvolta, è più lungimirante accontentarsi al posto di tentare l’impossibile. La lotta tra Max Verstappen e la McLaren ha raggiunto picchi elevatissimi, con sorpassi, controsorpassi e duelli talvolta oltre il limite. Però, alla fine si è rivelato poco utile ai fini del risultato finale. Infatti, alla fine la classifica recita quarto posto al traguardo, alle spalle anche della Mercedes di George Russell. Tutto bello, ma altrettanto inutile.
    VOTO 5 A TSUNODA, ANCORA NON CI SIAMO
    Dalla sua promozione in Red Bull, sono pochissimi i sussulti offerti da Yuki Tsunoda. Il pilota giapponese anche a Miami ha vissuto un weekend opaco, senza mai dimostrarsi lontanamente al livello di Max Verstappen. Nella Sprint deve partire dal fondo, complice un grave errore del muretto che lo costringe all’eliminazione nella prima sessione. Leggermente meglio in gara alla domenica, dove chiude ai margini della zona punti e incappa anche in una penalità molto ingenua, per aver superato i limiti di velocità nella pit-lane. Insomma, non ci siamo ancora.
    VOTO 4 A DOOHAN, LA CORSA È GIA’ FINITA PER LUI
    Forse Flavio Briatore non ha tutti i torti: stare in Formula 1 vuol dire in automatico avere pressioni, e se non si ha la giusta forza mentale per affrontarle, manca la capacità di stare nel Circus. Anche a Miami, Jack Doohan deve fare i conti con errori e prestazioni mediocri, tanto in qualifica quanto (soprattutto) in gara. La sensazione sempre più tangibile è che ormai la sua breve avventura in Alpine sia già finita. Difficilmente lo rivedremo a Imola.
    VOTO 3 ALLA FERRARI, DESOLANTE E DISTRUTTA
    C’è modo e modo di affondare, ma la Ferrari ha scelto il peggiore. La figuraccia della Cina sembrava la peggiore possibile, e invece non avevamo ancora visto Miami. Ritrovarsi persino quinta forza in griglia è quasi l’ultimo dei problemi, paradossalmente. Ciò che fa davvero impressione è la totale discordanza tra un Team Principal che sta perdendo tutto il credito acquisito in questi anni, a suon di dichiarazioni imbarazzanti, e una coppia di piloti abbandonati al loro destino. Lo spettacolo indecoroso a suon di team radio tra Leclerc, Hamilton e i rispettivi ingegneri rimarrà a lungo nella memoria dei tifosi, avviliti e privi anche dell’ultimo briciolo di pazienza. Resettare tutto e rifondare. Di nuovo. LEGGI TUTTO

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    F1, l’italiano Kimi Antonelli centra la pole a Miami. Scommessa vinta per Toto Wolff

    2025 Miami Grand Prix, Wednesday – Richard Pardon

    Andrea Kimi Antonelli partirà davanti a tutti nella gara Sprint del Gran Premio di Miami che si correrà oggi alle 18:00, ora italiana. Il diciottenne pilota italiano della Mercedes ha messo tutti in fila, nella sessione di qualifiche di ieri a cominciare dalle due McLaren di Lando Norris (+0″045) ed Oscar Piastri (+0″100).
    Oltra alle due favorite alle vigilia, Antonelli, sul giro secco a Miami, ha saputo far meglio di Max Verstappen (+0″255), del compagno di squadra George Russell (+0″309) e delle due Ferrari di Charles Leclerc (+0″326) e Lewis Hamilton (0″548).
    In una qualifica “pulita”, non condizionata da episodi particolari in pista, il diciottene pilota italiano ha piazzato la zampata del campione. Alla sua sesta partecipazione nel mondiale di Formula 1, Antonelli ha saputo dimostrare di che pasta è fatto, lanciando un chiarissimo messaggio al suo compagno di squadra, agli altri piloti del Circus, alla sua squadra e a tutti gli amanti di questo sport.
    SCOMMESSA VINTA PER TOTO WOLFF
    Kimi Antonelli rappresenta una scommessa vinta per Toto Wolff e la Mercedes. Il CEO e Team Principal del team anglo-tedesco ha voluto puntare tutto sul giovane pilota italiano, dopo che Lewis Hamilton gli ha comunicato la decisione di andare in Ferrari. Wolff, rischiando non poco, ha messo subito in macchina Antonelli, dopo avergli fatto bruciare alcune tappe sia in F2, dove ha corso un solo anno, che soprattutto in F3 dove non ha mai corso!
    Erano in tanti a dire che il giovanissimo Kimi avrebbe avuto bisogno di più tempo per familiarizzare con le monoposto, avrebbe avuto bisogno anche di qualche vittoria importante nei campionati di F3 e di F2 dove ha raccolto sicuramente meno di quanto avrebbe potuto. Ma il salto in Formula 1 era alla sua portata e, alla fine, ha avuto ragione il grande Toto.
    LA STAGIONE DI KIMI ANTONELLI IN F2 (2024)La stagione di Antonelli in F2 si è rivelata un po’ più difficile del previsto. Il bolognese ha corso con Prema chiudendo al sesto posto, a oltre cento punti di ritardo dal vincitore Gabriel Bortoleto, anch’egli in Formula 1 quest’anno con Sauber.
    Nelle sue prime quattordici gare disputate raccolse solo due quarti posti a Imola e a Montecarlo come migliori risultati. La prima vittoria arrivò nella gara sprint di Silverstone dove, partito dalla pole grazie all’inversione di griglia, dominò la gara, disputata sotto la pioggia. La sua seconda vittoria arrivò nella Feature Race all’Hungaroring: partito settimo, riuscì a recuperare grazie ad un ottimo stint con le gomme dure. Il suo terzo podio in F2 arrivò nella Feature Race di Baku, con un buon terzo posto. La stagione si chiuse come detto al sesto posto in classifica, terzo tra i Rookie ma con la firma sul contratto Mercedes per correre in F1 nel 2025.

    KIMI ANTONELLI, CONVINCENTE NELLE PRIME GARE IN F1, AL DI LA’ DELLA POLE DI MIAMI
    Ha raccolto punti preziosi, non ha commesso errori e soprattutto si è dimostrato subito all’altezza di una Formula 1 che di certo non è disposta a fare sconti a nessuno. In Mercedes, c’è da dire, lo hanno messo da sempre e soprattutto quest’anno, nelle migliori condizioni per far bene ma poi ci vuole testa, coraggio, determinazione, concentrazione, sangue freddo e tante altre doti per resistere nella giungla della pista del Circus! Lasciare i banchi di scuola e mettersi poi in macchina al fianco di Verstappen, Hamilton, Norris, Leclerc e via via tutti gli altri piloti che compongono la griglia di partenza di un Gran Premio di Formula 1, non deve essere certo facile. Kimi però ha dimostrato, sino ad ora, di essere pronto, di essere pronto per gareggiare ad armi pari con campioni più navigati.
    EVITIAMO “ETICHETTE”C’è chi è già pronto a trovare una nuova “etichetta” per bollare Antonelli, un po’ come avvenuto troppo prematuramente per Charles Leclerc con quel “predestinato” che si porta dietro (inutilmente) ormai da troppi anni. Ecco, evitiamo tutto questo, per il bene di Kimi e per il bene di questo sport che ha bisogno di volti e personaggi come il giovane pilota italiano ma anche del giusto supporto da parte di tutti per mettere un ragazzino nelle condizioni di crescere e far bene.
    Forza Kimi e forza Italia che finalmente ritrova un pilota per cui fare il tifo! LEGGI TUTTO