More stories

  • in

    Ferrari F1 2023: confermato il filming day, dopo la presentazione

    La Ferrari ha confermato che, il 14 febbraio dopo la presentazione della nuova vettura 2023, la monoposto stessa scenderà subito in pista, per un primo shakedown “camuffato” da filming day.

    La conferma è arrivata anche da Fred Vasseur che, durante la sua prima intervista da Team Principal della Scuderia di Maranello, ha anche anticipato che presto saranno fornite anche ulteriori informazioni in merito al filming day.
    In attesa di ulteriori dettagli, da quanto abbiamo raccolto in queste ore, la nuova Ferrari F1 2023 dovrebbe percorrere i suoi primi chilometri in pista sul circuito di Fiorano nel primo pomeriggio di martedì 14 febbraio. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Leclerc chiude i test Ferrari a Fiorano coprendo 123 giri [ FOTO ]

    Leclerc e Vasseur, Test F1 Fiorano | foto: Ferrari via twitterTemperature rigide ma anche, finalmente, un sole splendente hanno caratterizzato l’ultima giornata del test di “risveglio” organizzato dalla Scuderia di Maranello a Fiorano con la Ferrari SF21.
    A calarsi in abitacolo questa mattina è stato Charles Leclerc che è arrivato accompagnato dal fratello Arthur, pilota della Ferrari Driver Academy, che ha seguito l’intera tre giorni dal box.
    Il pilota monegasco è uscito dai box alle ore 10:00 in punto per un giro di installazione con gomme da bagnato ma ha poi proseguito il lavoro con pneumatici Pirelli da asciutto.

    It’s good to be back 😁🙌 pic.twitter.com/8RYup1iH38
    — Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) January 26, 2023

    Complici le condizioni di pista molto migliorate, Leclerc fino alla pausa pranzo ha percorso 56 giri, completando il programma previsto. Ad osservarlo in garage sono passati anche il Team Principal, Frederic Vasseur e il compagno Carlos Sainz.

    Nel pomeriggio il monegasco ha continuato a girare con gomme slick portando il totale di giornata a 123 passaggi, pari a 366 chilometri. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Robert Shwartzman apre i Test Ferrari in pista a Fiorano

    Questa mattina, poco dopo le ore 10, Robert Shwartzman è uscito dal box della pista di Fiorano al volante della SF21 di due stagioni fa, dando così il via alle attività di pista della Scuderia Ferrari nel nuovo anno.
    Il test di “risveglio” di fine gennaio è ormai un classico della squadra delle ultime stagioni ed è utile a far riprendere confidenza a piloti, meccanici e ingegneri con le procedure e l’atmosfera di pista.
    Il development and reserve driver – che in questa stagione si alternerà in presenza alle gare con Antonio Giovinazzi – al mattino ha percorso un numero limitato di giri dal momento che la pista era in condizioni tutt’altro che ottimali a causa del bagnato e delle temperature rigide. Allo stop per la pausa pranzo Shwartzman aveva all’attivo 35 giri con gomme da bagnato.
    Nel pomeriggio uno scroscio d’acqua ha ulteriormente rallentato il programma ma Robert è comunque riuscito a completare altri 52 giri montando anche gomme da asciutto nel run conclusivo, percorrendo in totale 77 passaggi pari a 259 chilometri.

    In garage per buona parte della giornata sono stati presenti anche tre allievi della Ferrari Driver Academy – Arthur Leclerc e soprattutto le due ragazze, Maya Weug e la matricola Aurelia Nobels – che hanno colto l’occasione per vedere da vicino come opera una la squadra corse. Gli altri allievi, al netto di Oliver Bearman, erano in viaggio verso il Kuwait dove saranno impegnati nel secondo appuntamento dei campionati di Formula 4 UAE e di Formula Regional Middle East.

    We’ve missed this ❤️ pic.twitter.com/yW8U8gdWma
    — Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) January 24, 2023

    Il test della Scuderia Ferrari prosegue domani, quando in programma al volante della SF21 ci sarà il primo dei due titolari, lo spagnolo Carlos Sainz. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, La Helmet Camera sarà disponibile per tutti i piloti e i produttori di caschi

    FERRARI F1 GP USA SABATO 22/10/2022 credit @Scuderia Ferrari Press Office

    Racing Force Group ha fatto sapere di aver stretto un accordo con la Formula 1 per utilizzare la tecnologia della helmet camera per il Campionato del Mondo 2023 di Formula 1.
    La microcamera, la Driver’s Eye™ è stata omologata dalla FIA: ha un dimetro di soli 8 millimetri e un peso di 1,43 grammi. Posizionata all’altezza dell’occhio del pilota, la camera viene alloggiata sullo strato protettivo all’interno del casco.
    Durante la stagione 2023, questa tecnologia sarà disponibile per tutti i piloti e i produttori di caschi del Circus della Formula 1.

    La microcamera offre al pubblico la sensazione di trovarsi realmente al volante. La tecnologia omologa FIA è stata collaudata in Formula 1 per la prima volta nell’agosto 2021 da Fernando Alonso. LEGGI TUTTO

  • in

    Le date dei tre giorni di test Ferrari, in pista a Fiorano con Leclerc e Sainz

    La Ferrari scenderà in pista la prossima settimana a Fiorano per una intensa tre giorni di test, in preparazione alla nuova stagione F1 2023. Sul tracciato di casa della Scuderia di Maranello si alterneranno Charles Leclerc, Carlos Sainz, Robert Shwartzman e Antonio Giovinazzi.
    I piloti titolare svolgeranno un programma completo della durata di un giorno ciascuno, mentre i due piloti collaudatori si divideranno l’ultima giornata di test.
    Il programma prevede che il monegasco scenda in pista martedì 24 gennaio, lo spagnolo mercoledì 25 mentre Shwartzman e Giovinazzi chiuderanno le prove giovedì 26. Le date non sono ancora definitive al 100% in quanto in questi giorni a Fiorano è previsto un peggioramento delle condizioni meteo con qualche possibile nevicata, anche se di lieve entità.Le ultime previsioni meteo parlano di qualche possibile precipitazione nevosa anche nella giornata di lunedì, con probabile pioggia poi nei giorni seguenti.

    L’alternativa potrebbe essere rimandare questi tre giorni alla settimana ancora successiva, ovvero 31 gennaio, 1 e 2 febbraio, mantenendo il programma stabilito con i due piloti titolari in pista nei primi due giorni e a seguire la giornata dedicata ai due giovani collaudatori.
    Il lavoro sul circuito di Fiorano, così come fatto anche lo scorso anno, non potrà essere svolto con la monoposto dello scorso anno e servirà soprattutto a piloti e ingegneri per riprendere confidenza con le procedure in pista.
    Ricordiamo poi che la presentazione della nuova Ferrari F1 2023 avverrà il 14 febbraio a Maranello e, molto probabilmente solo in quella data, sarà anche svelato il nome della monoposto che, ad oggi, è conosciuta con il nome di progetto 675. LEGGI TUTTO

  • in

    McLaren F1 in cerca di riscatto. Le premesse per la stagione 2023

    Ad un mese dalla presentazione della nuova monoposto, la McLaren rappresenta una delle curiosità più importanti in vista dell’inizio della stagione. Dopo un anno sottotono, a Woking è arrivato il vento del cambiamento. Dal nuovo timoniere Andrea Stella, passando per Oscar Piastri, un pilota al debutto atteso come raramente è capitato negli ultimi anni. Il tutto nel segno di un unico obiettivo comune, quello del riscatto.
    La McLaren F1 arriva da un 2022 in cui ha deluso le aspettative, guardando anche a quanto aveva costruito fino ad un anno prima, quando era arrivata a giocarsi la terza posizione nel mondiale con il Cavallino. La scorsa stagione non era partita con il piede giusto. I problemi di gioventù della MCL36 hanno ostacolato il piano degli sviluppi stagionali, con un’annata che ha poi riservato prestazioni altalenanti. Le noie tecniche che hanno mandato in fumo non poche occasioni per i diretti avversari dell’Alpine, hanno comunque permesso alla McLaren di tenere viva la lotta per il quarto posto fino agli sgoccioli dello scorso campionato.

    Ora è il momento di voltare pagina e porre le basi per tornare ai piani alti che ormai da parecchio tempo la brigata di Woking si promette. Uno dei motivi per cui lo scorso anno è mancato lo spunto per il rush finale è stato sicuramente il mancato feeling di Daniel Ricciardo. L’Australiano in McLaren non è mai riuscito a costruire quella sinergia macchina-pilota che tanto lo aveva contraddistinto negli anni di Red Bull. Il cambio di nome al fianco della bandiera australiana sulla monoposto, potrebbe riservare quindi delle dolci sorprese per il team.
    Oscar Piastri non è soltanto un pilota di indiscusso talento. Nelle categorie minori ha più volte mostrato una grande capacità di inquadrare ogni situazione e comportarsi di conseguenza, evitando mosse azzardate. Una caratteristica propria dei piloti più esperti che, aggiunta alla volontà di sfruttare al meglio l’occasione che gli si è presentata alla porta dopo un anno “in pit lane”, può rivelarsi una chiave importante per la squadra. Al suo fianco ci sarà Lando Norris, un pilota che si è sempre mostrato in sinergia con l’ecosistema McLaren, sia sul fronte tecnico, sia su quello umano. Una coppia di questo calibro non può che avere le potenzialità per dare un extra-boost sul piano degli sviluppi stagionali.
    Ma non è tutto oro ciò che luccica. Infatti non bisogna tralasciare il fatto che si tratta di due giovani con tanta voglia di mettersi in mostra. Andrea Stella nel corso della sua carriera ha spesso mostrato ottime doti nel rapporto con i piloti con cui ha lavorato. L’italiano ha così costruito un’immagine di sé ben vista in tutto il paddock. Siamo quindi certi che non si farà trovare impreparato di fronte al compito di solidificare un’anima da team player nei due giovani arrembanti.
    Le incognite sul fronte tecnico restano, considerando anche che la nuova galleria del vento ha subito dei rallentamenti in fase di realizzazione e verrà ultimata soltanto nel corso di quest’anno. Ciò significa che gli effetti si potranno vedere solo a lungo termine. Il team però può comunque contare su una buona esperienza accumulata negli ultimi anni anche da questo punto di vista. Quel che è certo è che in questo 2023 non saranno permessi ampi margini di errore. Le premesse raccontano infatti che team come Alpine e Aston Martin, che almeno sulla carta ricoprono il ruolo di avversari diretti, si presenteranno rafforzati e con obiettivi ambiziosi in vista della stagione in fase di avvio. LEGGI TUTTO

  • in

    Come si chiamerà la Ferrari F1 2023? Il nome più probabile è…

    La nuova monoposto che la Scuderia Ferrari schiererà nel Campionato di Formula 1 2023 sarà presentata il prossimo 14 febbraio. C’è grande attesa, come per tutti i lanci delle monoposto del Cavallino Rampante e anche per conoscere il nome della sessantanovesima vettura costruita a Maranello, per partecipare ad un mondiale F1.
    In questo nostro articolo andremo ad ipotizzare, aiutati da qualche indiscrezione filtrata da fonti vicine alla Scuderia, come potrebbe essere chiamata la nuova Ferrari F1 2023, oggi conosciuta con il nome di progetto 675.
    La sessantanovesima vettura costruita dalla Ferrari per la Formula 1 potrebbe andare in continuità con l’anno passato oppure, visto il cambio di Team Principal, decidere per un cambio radicale con il recente passato.
    Lo scorso anno la sigla F1-75 univa il nome della categoria al numero 75 che faceva riferimento all’anniversario che nel 2022 celebra l’azienda. Proprio a Maranello, infatti, il 12 marzo 1947 Enzo Ferrari accendeva per la prima volta il motore della 125 S.
    Qui sotto un elenco di nomi che sono sul tavolo di Fred Vasseur e che dovrebbero in questi gironi trovare una convergenza per la preparazione poi di tutti i materiale legati a comunicazione, merchandising, etc…

    FERRARI F1-76
    In continuità con lo scorso anno la nuova monoposto potrebbe chiamarsi F1-76. Era già successo anche nel 2018 quando alla SF70H subentrò la SF71H. Qualora si decida di non utilizzare il 76 e di mantenere invece il nome della categoria, la scelta potrebbe cadere su F1-23 oppure F1-2023.
    Ferrari F2023
    Dando un attento sguardo al più recente e vincente passato della Scuderia, il nome più affascinante per provare a riaprire un ciclo vincente potrebbe essere proprio questo: F2023. Gli ultimi 6 titoli costruttori e 5 piloti sono stati vinti con monoposto con questo nome. Dal 2001 al 2004, rispettivamente con F2001, F2002, F2003-GA e F2004. Inoltre nei due anni vincenti 2007 (titolo piloti e costruttori) e 2008 (titolo costruttori) le monoposto Ferrari tornarono al nome F2007 ed F2008, dopo la parentesi del 2006 con la 248 F1.
    FERRARI SF23
    Dal 2015 al 2021, la Scuderia Ferrari ha chiamato tutte le sue monoposto, anteponendo le lettere S (Scuderia) ed F (Ferrari) ad una sigla numerica. Questa scelta fu interrotta lo scorso anno per celebrare i 75 anni della Scuderia. Un’ipotesi sul tavolo di Vasseur è quella di tornare ad avere le due lettere “SF” che precedono un “numero”: SF23 è quella più probabile, qualora si scelga questa strada. Le altre alternative al vaglio sono: SF-23, SF2023 o SF-2023.
    In attesa di conoscere il nome della nuova monoposto Ferrari per il Campionato Mondiale 2023 di Formula 1, vi riportiamo qui sotto l’elenco completo dei nomi delle monoposto con cui la Scuderia Ferrari ha corso in Formula 1, dal 1950 al 2022.
    Ferrari 125 F1 (1950)Ferrari 166 F2-50 (1950)Ferrari 275 F1 (1950)Ferrari 340 F1 (1950)Ferrari 375 F1 (1950-1951)Ferrari 212 F1 (1951-1952)Ferrari 500 F2 (1951-1953) P nel 1952-1953Ferrari 375 Indy (1952, 1956) P nel 1952Ferrari 166 C (1953)Ferrari 553 F1 (1953-1954)Ferrari 625 F1 (1954-1955)Ferrari 555 F1 (1955-1956)Ferrari D50 (1955-1957) P nel 1956Ferrari Bardahl Special (1956)Ferrari 801 (1957)Ferrari 246 F1 (1958) PFerrari 256 F1 (1959)Ferrari 246 P (1960)Ferrari 156 P (1960)Ferrari 156 F1 (1961-1962) PC nel 1961Ferrari 156 F1-63 (1963-1964) C nel 1964Ferrari 158 (1964-1965) PC nel 1964Ferrari 1512/512 F1 (1964-1965) C nel 1964Ferrari 246 F1-66 (1966)Ferrari 312 F1 (1966-1969)Ferrari 312 B (1970-1972)Ferrari 312 B2 (1971-1973)Ferrari 312 B3 (1973)Ferrari 312 B3-74 (1974-1975) PC nel 1975Ferrari 312 T (1975-1976) PC nel 1975, C nel 1976Ferrari 312 T2 (1976-1978) C nel 1976, PC nel 1977Ferrari 312 T3 (1978)Ferrari 312 T4 (1979) PCFerrari 312 T5 (1980)Ferrari 126 CK (1981)Ferrari 126 C2 (1982) CFerrari 126 C2B (1983) CFerrari 126 C3 (1983) CFerrari 126 C4 (1984)Ferrari 156-85 (1985)Ferrari F1-86 (1986)Ferrari F1-87 (1987)Ferrari F1-87/88C (1988)Ferrari 640 F1 (1989)Ferrari 641 F1 (1990)Ferrari 641/2 F1 (1990)Ferrari 642 F1 (1991)Ferrari 643 F1 (1991)Ferrari F92A (1992)Ferrari F92AT (1992)Ferrari F93A (1993)Ferrari 412 T1 (1994)Ferrari 412 T1B (1994)Ferrari 412 T2 (1995)Ferrari F310 (1996)Ferrari F310B (1997)Ferrari F300 (1998)Ferrari F399 (1999) CFerrari F1-2000 (2000) PCFerrari F2001 (2001) PCFerrari F2002 (2002) PCFerrari F2003-GA (2003) PCFerrari F2004 (2004) PCFerrari F2004M (2005)Ferrari F2005 (2005)Ferrari 248 F1 (2006)Ferrari F2007 (2007) PCFerrari F2008 (2008) CFerrari F60 (2009)Ferrari F10 (2010)Ferrari 150º Italia (2011)Ferrari F2012 (2012)Ferrari F138 (2013)Ferrari F14 T (2014)Ferrari SF15-T (2015)Ferrari SF16-H (2016)Ferrari SF70H (2017)Ferrari SF71H (2018)Ferrari SF90 (2019)Ferrari SF1000 (2020)Ferrari SF21 (2021)Ferrari F1-75 (2022)
    nota: tra parentesi sono indicati i campionati mondiali a cui ha partecipato la vettura. “P” indica che la vettura ha vinto il campionato mondiale piloti, “C” che ha vinto quello costruttori. LEGGI TUTTO

  • in

    Ferrari F1 2023: il colore e le novità cromatiche sulla nuova monoposto

    La Ferrari F1 2023 sarà di colore rosso, come tutte le monoposto della Scuderia di Maranello in Formula 1 ma la tonalità potrebbe variare rispetto al 2022. Ampio spazio poi al nero, per ovvie ragioni di peso mentre potrebbe tornare quel “tocco” di giallo modena, che tanto è piaciuto nel Gran Premio d’Italia a Monza dello scorso anno.Ferrari F1 2023 Concepts – by Chris Paul Design (@ChrisPaulDesig1)

    Il colore della nuova Ferrari F1 2023 sarà il rosso. Su questo non ci sono dubbi anche se negli anni abbiamo visto monoposto colorate con varie tonalità di rosso.
    Lo scorso anno, la Ferrari F1-75 aveva utilizzato il rosso che vedete nella foto qui sotto. Abbiamo volutamente utilizzato la foto con la livrea speciale utilizzata a Monza, in quanto al Gran Premio d’Italia 2022, la Scuderia di Maranello aveva introdotto alcuni elementi di un colore giallo Modena.
    Il colore giallo, analogo a quello che fa da sfondo allo storico scudetto della Scuderia Ferrari, venne utilizzato sul cofano motore, sull’alettone posteriore e su altri elementi come i numeri di gara delle vetture i Charles Leclerc e Carlos Sainz.

    Riprendendo quanto pubblicato da Chris Paul (Aerospace Technician & Motorsport Visualisation Designer) sul suo interessante profilo su twitter, la Ferrari potrebbe optare per una colorazione più vicina al classico “rosso corsa”.
    Oltre a questo anche il graditissimo giallo potrebbe trovare spazio, sui profili alari dell’alettone posteriore. Accanto al rosso e al giallo, anche la Ferrari F1 2023, così come la monoposto che l’ha preceduta, farà largo uso del nero o meglio di ampie parti di telaio e carrozzeria non verniciate, per ridurre al minimo il peso della vettura. LEGGI TUTTO