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    F1, Cancellato il Gran Premio di Imola a causa del maltempo!

    A seguito di discussioni tra la Formula 1, il Presidente della FIA, le autorità competenti, compresi i Ministri competenti, il Presidente dell’Automobile Club d’Italia, il Presidente della Regione Emilia-Romagna, il Sindaco della città e il promotore, è stata presa la decisione di non procedere con il weekend del Gran Premio di Formula 1 a Imola.
    La decisione – si legge in una nota diramata poco fa – è stata presa perché non è possibile svolgere l’evento in sicurezza per i tifosi, i team e il personale ed è la cosa più giusta e responsabile da fare vista la situazione in cui versano le città della regione. Non sarebbe giusto mettere ulteriormente sotto pressione le autorità locali e i servizi di emergenza in questo momento difficile. LEGGI TUTTO

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    F1, Flavio Briatore: “La Spint? È un toccasana per lo spettacolo”

    Intervistato dal quotidiano “Il Riformista”, Flavio Briatore difende la scelta della Formula 1 di andare verso un maggior numero di weekend con la formula della doppia qualifica e della Gara Sprint.

    Briatore, attuale Ambasciatore della Formula 1, ha parlato del nuovo format introdotto quest’anno per la prima volta in occasione del Gran Premio dell’Azerbaijan a Baku. Ricordiamo che, al posto di tre sessioni di prove libere, un turno di qualifiche e la gara, da quest’anno il nuovo format che prevede la gara Sprint, ha visto l’introduzione anche di un secondo turno di qualifiche. In questo modo le prove libere si sono ridotte ad una sola sessione di un’ora il venerdì, giorno nel quale si disputa anche la sessione di qualifiche per lo schieramento di partenza della gara della domenica. Il sabato invece è dedicato completamente alla Sprint, con un turno di qualifiche “veloci” che determinano la griglia di partenza della Gara Sprint.
    La nuova formula della sprint race, criticata da qualche addetto ai lavori, fan e anche da alcuni piloti è, secondo Flavio Briatore “un toccasana per lo spettacolo” e per tutto il Circus della Formula 1: “La mattina ti alzi dal letto se hai un obiettivo, e se prima il venerdì i piloti uscivano in pista solo per dare indicazioni alla squadra, ora escono per fare punti. Poi se si aggiungono le qualifiche knock out, per gli spettatori e le tv è tutto molto più interessante. Tutti sono portati a vedere un giorno in più di F1 che prima era solo per gli addetti ai lavori. L’idea di Domenicali, che è un amico che conosco da trent’anni, è geniale. Siamo qui per correre non per fare turismo, e per correre servono gli obiettivi”.

    Leggi l’intervista completa su ilriformista.it. LEGGI TUTTO

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    Una Formula 1 a due facce, verso un’Imola che non c’è

    MIAMI, FLORIDA – MAY 07: Race winner Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing celebrates with the Red Bull Racing team after the F1 Grand Prix of Miami at Miami International Autodrome on May 07, 2023 in Miami, Florida. (Photo by Jared C. Tilton/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202305080173 // Usage for editorial use only //Il mondiale di Formula Uno 2023 è morto. Il decesso è stato accertato da addetti ai lavori e tifosi alle 23:03 (ora italiana) di domenica 7 maggio. Niente da aggiungere. Max si è ripresentato al max e ha pensato di dare una bella mazzata all’autostima di Checo Perez (unico possibile contendente al titolo).
    Quel Perez lì, che post qualifica aveva dichiarato: “Max mio unico avversario domani? In una gara normale no, perché a quel punto non dovrebbe avvicinarsi troppo a me, ma con le Safety Car e tutte le situazioni che possono verificarsi lo aiuterebbero sicuramente, così come accaduto a Jeddah. Quindi con una gara normale non mi aspetto di avere problemi con Max”. Ahi Checo, dichiarazioni invecchiate male, anzi malissimo. Perché questa è brutta, questa è dura da digerire. Quello di Max è un colpo perentorio, mortifero, di quelli che restano indelebili. La cavalcata di Miami è forse il frutto di una delle migliori gare nell’ormai lunga carriera del giovane olandese.
    E gli altri? A parte Alonso che gongola come un bambino al parco giochi, agli altri non resta che leccarsi le ferite.Ferite profonde, quanto incomprensibili. Sì perché in Ferrari si è tornati al tormentone del “dobbiamo capire” e in Mercedes si prega che la W14-versione B tanto attesa ad Imola finalmente funzioni, “ma non aspettatevi miracoli“, come ha dichiarato Toto Wolff.
    Ed ecco che, per un mondiale che non c’è, quello della domenica, esiste un mondiale irreale, ma realmente avvincente che si gioca di sabato. Lo show quindi si consuma ben prima delle presentazioni da wrestler dei piloti, delle ragazze pon pon e ben prima anche dei sorpassi e dei punti in gara. Mai infatti si era vista in Formula 1 una griglia così ravvicinata. Per capirci, al termine del Q1 di Miami il gap tra il primo, Max Verstappen, e l’ultimo, il padrone di casa Logan Sargeant era di soli 1.214 secondi. Parliamo di una qualifica in cui Kevin Magnussen, con la Haas, ha chiuso al quarto posto, in seconda fila. Stesso discorso vale per l’Australia in cui la differenza tra primo e ultimo, sempre nel Q1 era di 1.3 secondi.

    Poi però si va in gara la domenica, il giorno in cui si fanno i punti e non c’è partita, non c’è competizione.La Red Bull fa uno sport a parte in Formula 1 e Max fa uno sport a parte in Red Bull. Il team di Newey vola, mentre le altre arrancano, chi per problemi di set up, chi per gestione delle gomme e chi per entrambi. Morale: tranne la Red Bull, Max e Alonso sono tutti tristi. Wolff è nervoso, Vasseur non capisce, la Mclaren è sparita, l’Alpine è inaffidabile e le altre non esistono proprio. In più gli appassionati sono depressi, per capirci, quando parlo di appassionati non intendo quegli esseri indegni che affollano la finta spiaggetta di Miami. E in tutto questo, mi chiedo ancora per quanto Liberty Media e Stefano Domenicali riusciranno a far passare, nelle trattative con gli sponsor, la Formula Uno per uno sport competitivo.
    Suvvia amici, non ci resta che pregare in vista della prossima tappa, la nostra tappa, o meglio ancora cantare, storpiando Bennato:
    Seconda stella a destra, questo è il camminoE poi dritto fino al mattinoNon ti puoi sbagliare, perchéQuella è l’Imola che non c’è. LEGGI TUTTO

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    F1, Ferrari: John Elkann conferma che obiettivo è quello di vincere il Campionato

    Il presidente della Ferrari, John Elkann, durante l’assemblea degli azionisti ha parlato degli obiettivi della Scuderia di Maranello in Formula 1 che resta la vittoria dei titoli mondiali.

    “In Formula 1, l’ultimo Campionato del Mondo ha visto un miglioramento della nostra competitività. Tuttavia, il nostro obiettivo è – come sarà sempre – vincere il campionato e Fred e tutto il team della Scuderia sono pienamente concentrati sul raggiungimento di questo obiettivo”.
    Sono state esattamente queste le parole di John Elkann, pronunciate durante l’assemblea degli azionisti Ferrari che si è tenuta oggi, venerdì 14 aprile 2023.
    Il Presidente della Ferrari durante l’assemblea di approvazione del bilancio 2022, ha toccato diversi temi tra i quali quelli sportivi legate alle attività in Formula 1 e degli altri campionati nei quali la Scuderia di Maranello è presente.
    Maggiori informazioni sul sito Corporate Ferrari. LEGGI TUTTO

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    F1, Carlos Sainz è fiducioso: “Sappiamo dove sviluppare la vettura”

    1 – GP ARABIA SAUDITA F1/2023 – GIOVEDI’ 16/03/2023 credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Carlos Sainz, dopo il deludente Gran Premio dell’Arabia Saudita, ha ammesso che la Ferrari SF-23 non è dove vorrebbe essere anche se lo spagnolo si è dichiarato fiducioso che la squadra abbia il potenziale per cambiare le cose.
    “In questo momento, non siamo dove vorremmo essere in termini di ritmo di gara, in termini di macchina in generale, di equilibrio”, ha detto Sainz parlando con i media, dopo la gara di Jeddah.
    Il pilota spagnolo della Ferrari ha anche aggiunto: “Abbiamo faticato un po’ e se già surriscaldiamo le gomme con l’aria pulita, quando seguiamo una vettura le cose vanno anche peggio. Abbiamo bisogno di aria pulita per ottenere tempi sul giro decenti. Conosciamo esattamente i nostri punti deboli. E questo è un aspetto positivo”.

    Sainz ha parlato anche degli sviluppi che la Ferrari potrebbe portare presto in pista per migliorare la SF-23: “Non possiamo ovviamente fare magie per portare gli sviluppi in anticipo, ma so che la squadra sta spingendo al massimo per portarli e questo migliorerà sicuramente il nostro ritmo di gara”.
    Per quanto riguarda i problemi che affliggono la SF-23, lo spagnolo della Ferrari è stato molto chiaro: “Sappiamo dove sono i problemi e li avevamo già individuati in Bahrain. Sappiamo dove sviluppare la vettura, abbiamo solo bisogno di tempo perché, a causa dei punti deboli che abbiamo visto in Bahrain e che vediamo qui, ovviamente non possiamo apportare gli aggiornamenti già domani”. LEGGI TUTTO

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    FIA WEC 2023: si parte con la gara di Sebring. La entry list

    Venerdì 17 marzo 2023 a Sebring prenderà il via il Campionato FIA WEC 2023. Ai blocchi di partenza Cadillac, Ferrari, Glickenhaus, Porsche, Peugeot, Toyota e Vanwall. La diretta integrale su Sky Sport (canale 253) e Sky Sport Arena, dalle ore 17:00.

    Nell’anno del centenario della 24 Ore di Le Mans, il Mondiale Endurance (WEC = World Endurance Championship) si appresta ad offrire una delle stagioni più memorabili della storia, almeno per il blasone dei partecipanti: Ferrari, Porsche, Peugeot sfideranno Toyota per la corsa al titolo iridato.
    FERRARI
    Ferrari torna nella classe regina del FIA World Endurance Championship a cinquant’anni di distanza dall’ultima apparizione sul palcoscenico più prestigioso delle corse di durata.
    Le due Le Mans Hypercar del Cavallino Rampante saranno affidate agli equipaggi formati da Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen, che condivideranno l’abitacolo del prototipo con il numero 50 sulla livrea, e da Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi, sulla numero 51.
    LA TECNICA – LO SVILUPPO DELLA 499P
    Dai primi bozzetti al prototipo virtuale, fino al simulatore e i test in pista, lo sviluppo di una vettura che rappresenta lo stato dell’arte delle tecnologie applicate alle competizioni attraversa diverse fasi. Un itinerario fatto d’idee condivise, verifiche tecniche e prove, come spiega Giuliano Salvi, Ferrari GT & Sports Race Cars Race & Testing Manager. “Dallo Shakedown del 6 luglio 2022 sino agli ultimi test precedenti al debutto abbiamo completato oltre 24 mila chilometri con la 499P. Dal simulatore alla pista, abbiamo applicato una nuova metodologia di lavoro per ottenere una Hypercar veloce e affidabile”.
    NUMERI E CURIOSITÀ
    1950: anno d’inaugurazione del Sebring International Raceway6,020: la lunghezza del circuito (in chilometri)12: le vittorie assolute Ferrari alla 12 Ore di Sebring (1956, 1958-59, 1961-64, 1970, 1972, 1995, 1997-1998)1972: l’ultimo titolo iridato Ferrari nella top class del Campionato del Mondo Sport Prototipi1973: ultima partecipazione Ferrari nella top class2022: Ferrari conquista i titoli iridati Costruttori e Piloti (Pier Guidi-Calado) nella classe LMGTE Pro del WEC24.000: i chilometri percorsi nei test dalla 499P499: la cilindrata unitaria del motore V6 della Hypercar Ferrari

    FIA WEC 2023 – GLI ALTRI PROTAGONISTI
    A sfidare Toyota, quest’anno al via ci saranno le seguenti case: Cadillac, Ferrari, Glickenhaus, Porsche, Peugeot e Vanwall.
    TOYOTA

    CADILLAC

    GLICKENHAUS

    PORSCHE

    PEUGEOT

    VANWALL

    FIA WEC 2023 – IL CALENDARIO DELLE GARE
    More info: fiawec.com LEGGI TUTTO