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    EuroCup Women – Campobasso piega Girona all’overtime, Sassari corsara contro Mechelen

    Sono due le compagini tricolore a scendere in campo per difendere le proprie mura dagli assalti delle rivali.La Dinamo Banco di Sardegna Sassari batte le Kangoeroes Mechelen con il punteggio di 64-60. Le ospiti partono con il piglio giusto trascinate da una Reese (29 punti, 12 rimbalzi e 3 recuperi) scatenata: la numero 25 belga segna i primi otto punti di Mechelen rispondendo anche al jumper di Taylor (21 punti) e alla tripla di Toffolo; in aiuto di Reese arriva Hanson (11 punti) che penetra e appoggia il +4, ma le ragazze di coach Restivo riescono a pareggiare i conti grazie a Taylor e alla giocata di astuzia di Begic (10-10). La bomba di Hanson dice possesso pieno di vantaggio per le ‘cangure’, Taylor tenta di tenere testa alle avversarie in solitudine, tuttavia è ancora la numero 0 ospite a colpire da dietro l’arco prima che la compagna Reese firmi il +6; nel finale, Gonzales (13 punti) e Pastrello danno una spinta utile a Sassari per chiudere sul 16-20 i primi 10′ di partita. Nel secondo quarto, Diallo la fa da padrona con un parziale di 8-2 interamente realizzato dalle sue mani, la giovanissima Kibedi (13 punti e 5 rimbalzi) non ci sta e riporta avanti Mechelen con tre punti consecutivi; la Dinamo Banco di Sardegna prende le redini del gioco, si fa guidare dalla furia di Gonzales e firma un parziale di 9-0 che vale la fuga (33-25). I successivi minuti vedono le due compagini darsi battaglia dalla linea della carità – Bach, Carangelo e Reese in quest’ordine le giocatrici impegnate – finché Taylor non manda le squadre negli spogliatoi sul 37-28.Al ritorno dall’intervallo, le belga accorciano le distanze registrando un parziale di 2-9 confezionato totalmente da Kibedi e Reese, ma Begic (10 punti e 7 rimbalzi) sale in cattedra con due canestri consecutivi e spinge la panchina ospite a fermare il gioco; la bomba di Hanson e l’appoggio di Bah riportano Mechelen a contatto, finché Pastrello e Taylor – abile a segnare e andare in lunetta con il libero supplementare – non mettono due possessi di vantaggio tra Sassari e le avversarie (48-42). Reese, in solitaria, risponde a Taylor e mette il punteggio sul 50-46 dopo 30′. Sale il ritmo partita, ne giovano le ‘cangure’ che con Nauwelaers e con la solita numero 25 tornano a -1; segue un botta e risposta tra Begic e Debeljak, poi Taylor e Gonzales – con una tripla – ristabiliscono le gerarchie (59-53). L’ultimo assalto belga porta la firma di Reese e della classe 2008 Kibedi, tuttavia è l’asse Begic-Taylor a mettere il sigillo sulla gara; nel finale, Mechelen torna sul -3 proprio grazie a Reese, l’ultima parola però spetta alla numero 12 della Dinamo Banco di Sardegna che dalla lunetta chiude i conti sul 64-60.La Molisana Magnolia Campobasso vince 97-90 all’overtime contro la capolista Spar Girona. Vista l’importanza della posta in palio, le padrone di casa mettono subito il piede sull’acceleratore: Morrison (25 punti, 5 rimbalzi e 3 recuperi) – con un gioco da tre punti e una tripla – e Scalia (20 punti) scrivono subito un parziale di 9-2 per provare a stabilire le gerarchie all’interno della gara; le ospiti però non si fanno pregare, così passano in vantaggio grazie ad un controparziale di 2-10 firmato principalmente dalle mani del tandem Bibby-Hristova, con la partecipazione di Touré (11-12). I liberi di Quinonez Mina (15 punti, 7 rimbalzi e 3 recuperi) danno un minimo di respiro alle molisane, le quali però finiscono nuovamente vittime dei colpi di Guerrero e Lundquist (12 punti), qui coach Sabatelli è costretto a chiamare un time-out; al ritorno dalla breve pausa, Giacchetti e Hristova (23 punti e 5 rimbalzi) duellano sui lati opposti del campo, poi Scalia – da dietro l’arco – rimette Campobasso sul -1 (18-19). I tiri a cronometro fermo di Hristova e il layup di Caldwell lanciano ancora Girona sul +5, finché Morrison non chiude il primo quarto sul 20-23. La tripla della classe 2007 Giacchetti apre il parziale di 7-0 per le padrone di casa, a cui si iscrivono Quinonez Mina e Madera; successivamente, le iberiche vanno a referto da dietro l’arco con la veterana Ygueravide (9 punti con 3/3 da tre e 3 recuperi), ma le molisane scappano con un altro break di 6-1 in cui Madera e Trimboli (13 punti) si rendono protagoniste (33-27). Il layup di Hristova sembra arrestare l’emorragia, tuttavia sono i canestri del trio Ziemborska-Trimboli-Meldere a far salire Campobasso sul +10 – massimo vantaggio nella gara – e costringere coach Iniguez al time-out; la pausa sortisce l’effetto sperato, perché Hristova segna quattro punti di fila riportando lo Spar sul -6 (39-33). Ziemborska e Meldere rendono vani i primi due liberi di Bibby (28 punti, 7 rimbalzi e 2 recuperi), la quale poi – proprio in risposta ad un jumper di Ziemborska – ne converte altri due che valgono il 45-37 dopo 20′ di gioco.L’appoggio di Bibby apre il secondo tempo, ma non scoraggia Campobasso che trova subito un break di 6-0 con il trio Morrison-Quinonez Mina-Scalia; le ospiti risalgono la china grazie al parziale di 1-9 che porta i nomi di Touré, Hristova e della solita Bibby, poi ci pensa Scalia con un gioco da tre punti a rispedire al mittente il tentativo di rimonta iberico (55-48). Successivamente, Lundquist converte un gioco da tre punti a sua volta, questo non fa perdere la concentrazione alle padrone di casa che si portano a +8, Girona però si sente ispirata e con un parziale di 0-8 – Bibby e Hristova le protagoniste – pareggia i conti; l’ennesimo gioco da tre punti del terzo quarto – questa volta firmato da Trimboli – chiude sul 62-59 la mezz’ora. Kacerik si iscrive alla partita regalando il +5 alle molisane, Bibby accorcia le distanze con una tripla, poi i liberi di Quinonez Mina e il layup di Morrison danno due possessi di vantaggio alle padrone di casa; le ospiti non demordono, firmano un break di 0-5 con Jakubcova (10 punti e 7 rimbalzi) e con la bomba di Ygueravide, ma il jumper di Morrison e il tiro da dietro l’arco di Trimboli sono l’assist perfetto alla splendida gara di Campobasso, questo spinge Girona a chiamare un time-out (73-67). Il libero di Scalia sembra far scappare la squadra di coach Sabatelli, ma la compagine di coach Iniguez risponde con Lundquist, Jakubcova – abile ad annullare la tripla di Trimboli –, Hristova e Bibby, una serie di canestri utili per tornare sul -2; il vantaggio delle molisane vacilla e infatti, dopo i tiri a cronometro fermo di Quinonez Mina, le spagnole trovano il sorpasso sull’asse Lundquist-Bibby, forzando la panchina casalinga al time-out (79-80). Il gioco da tre punti di Quinonez Mina vale il +3 per le padrone di casa, ma la pausa chiamata da Girona serve per costruire il canestro dell’82-82 targato Bibby che vale l’overtime.Decisa a non farsi scappare di mano la partita, Campobasso scrive subito un parziale di 6-0 con il trio Meldere-Quinonez Mina-Morrison, spingendo coach Iniguez a fermare nuovamente il gioco; i liberi di Jakubcova e quelli di Lundquist non spaventano Morrison che ha ancora energia in corpo per far scappare la sua squadra (92-86). La bomba di Scalia vale il +9 per la compagine del Molise, Morrison – dopo il tiro a cronometro fermo convertito da Hristova – segna anche il +10 che mette definitivamente in ghiaccio la gara; nel finale, la tripla di Ygueravide conta solo per spostare il punteggio sul 97-90 finale. LEGGI TUTTO

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    Venezia batte Amburgo in EuroCup, Sassari domina il BC Dnipro

    Chiudi menuCorriere dello Sport.itCorriere dello Sport.itabbonatiLeggi il giornaleNaviga le sezioniSegui le DiretteLiveI nostri socialFacebookInstagramTwitterTelegramContinua ad esplorareContattaciFaqRSSMappa del SitoLa RedazioneEdizione DigitaleAbbonamentiFaqCookie PolicyPrivacy PolicyCondizioni generaliNote legaliPubblicitàChiudi menuCorriere dello Sport.itCorriere dello Sport.itLoginregistratiabbonatiLeggi il giornaleCorriere dello Sport.itABBONATI LiveABBONATI Leggi il giornaleCercaAccediCorriere dello Sport.it LiveABBONATILeggi il giornaleCercaAccedi LEGGI TUTTO

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    Tessitori nuovo capitano dell’Umana Venezia: “Nostro obiettivo dare fastidio”

    Tessitori sul nuovo ruolo
    Tessitori, come vive la prima volta da capitano in un club. «È un motivo di orgoglio, lo ero stato qualche volta in Nazionale, mai in una società. È un bel ruolo, sono molto contento che la Reyer abbia scelto me e che mi abbia dato questa opportunità e molta fiducia e responsabilità. Mi piace aiutare la squadra, anche dal punto di vista emotivo e vocale. Ha sempre fatto parte del mio modo di essere e giocare. Dovrò farlo ancora di più» .
    Tra le top avete cambiato forse meno di tutte. La continuità aiuta?. «Dare continuità al lavoro fatto l’anno scorso è il piano attuato dalla società. Facendo una strategia del genere, non cambiando più di tanti giocatori aiuta. Quelli che sono rimasti, sanno già giocare quella maniera e aiutano i nuovi innesti a inserirsi nel gioco».
    Da precampionato e Supercoppa che indicazioni ha tratto? «Penso che non ci siamo obiezioni: il campionato italiano è sempre più di alto livello, sta aumentando la competitività, una fattore in più di orgoglio per noi italiani. Non ci sono più squadre cuscinetto. Sarà un campionato molto equilibrato. Poi siamo all’inizio, difficile esprimersi ,non ho visto tutte le quadre giocare». Obiettivi della Reyer? «Il nostro obiettivo è dare fastidio, alle big, a tutte. Portare in campo sempre e comunque la nostra massima espressione. Dobbiamo crescere ogni settimana. Non ci vogliamo porre limiti per combattere e migliorare».
    Le ambizioni in Eurocup
    Capitolo Eurocup, playoff possibili? «Dipende tutto da noi, dal lavoro che faremo in questi mesi, non escludiamo niente, non sto a fare proclami, mi piace più dimostrare che parlare»
    Tra i lunghi è arrivato un altro italiano Lever. Non giovane, ma in via di maturazione, pronto ad aiutarlo? «È un ottimo giocatore per aiutare la squadra, ha grandi capacità. Se vorrà sono pronto a consigliarlo. Ma è già pronto, ormai nella maturità, che può servire tanto una stagione così lunga».
    Avete aggiunto creatività, con Ennis e Munford. «Si ci sono giocatori che possono creare e finire, di altissimo livello, molto forti. E come ragazzi, per quanto li ho conosciuti in questo primo mese, sono ragazzi stupendi, di sicuro ci daranno qualcosa in più».
    Centri italiani ce ne sono sempre meno «Ma dobbiamo avere pazienza, stanno arrivano. Certo non quelli del passato. Non si gioca più con il lungo poco mobile dentro l’area. Ci sono situazioni di gioco molto più dinamiche, la figura sta cambiando, ma sarà difficile che scompaia, altrimenti chi fa i blocchi? (sorride, ndr). Sta cambiando, come cambia la pallacanestro»
    E Tessitori a quasi 30 anni aspetta da se stesso progressi? «La mia filosofia di vita è che se smetto di migliorare, significa che o non ho più voglia, dunque che dovrò smettere. Sono sempre molto curioso di vedere cose nuove e aggiungere al gioco. Posso lavorare ancora sull’atletismo, cercando di velocizzare i movimenti, per esempio».
    La sfida a Milano e Virtus
    Milano e Virtus in pole position, è una tradizione. Reyer terza forza? «Vedremo. Milano e Virtus sono costruite con criteri molto diversi, poi dipende da cosa si dimostrerà in campo. Ma sono favorite, eccome».
    Ha parlato di centri italiani, chi vede arrivare? «È un centro non è facile, escono sempre un po’ tardi, io sono una riprova. Penso ai vari Diop, anche se non può essere azzurro, Caruso, Diouf, c’è Faye di Reggio, ne abbiamo m anche in A2 di futuribili. Bisogna avere calma senza mettere pressione a nessuno».
    Ormai ha un ruolo nevralgico per Venezia, s’è visto in Supercoppa. «Posso aiutare nelle situazioni più particolari, cercando di mettere in campo le mie capacità. Son nelle fondamenta della squadra, devo cercare di essere più solido possibile».
    E la Nazionale? Non è andato al Preolimpico. «Per l’Italia sono sempre disponibile, se Italia e Pozzecco chiamano io dico presente, per qualsiasi situazione. Anche soltanto per le finestre, cercando di dare tutto». LEGGI TUTTO

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    Basket, Trento debutterà in EuroCup contro Gran Canaria

    Corriere dello Sport.itABBONATI LiveABBONATI Leggi il giornaleCercaAccediCorriere dello Sport.it LiveABBONATILeggi il giornaleCercaAccediBasketEurocupLa squadra di coach Galbiati affronterà nuovamente i quotati spagnoli, già battuti a domicilio lo scorso anno, interrompendone la lunga serie positiva© LEGGI TUTTO

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    EuroCup, Venezia battuta in casa da Badalona per 74-80

    MESTRE – Al Pala Taliercio l’Umana Reyer Venezia si arrende alla Joventut Badalona in uno dei big match della 17ª giornata del Gruppo A di EuroCup. Le due squadre, già qualificate, si sono sfidate per migliorare la propria classifica e hanno dato vita a un match combattuto e aperto fino all’ultimo, vinto dagli spagnoli per 74-80. Badalona sale al secondo posto, la squadra di coach De Nicolao resta in quinta posizione. Migliori marcatori uno a testa: gli americani Ellenson, della Joventut, e Watt, per Venezia, entrambi autori di 18 punti. LEGGI TUTTO

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    Basket, Eurocup: Watt non basta, Venezia ko con la Joventut

    VENEZIA – L’Umana Reyer Venezia esce sconfitta da un altro big match del Gruppo A di Eurocup. Al Taliercio di Mestre, il quintetto lagunare si è arreso – dopo una partita gagliarda – allo strapotere fisico della Joventut Badalona, che si è imposta con il punteggio di 80-74. La formazione veneta, che resta al quinto posto del raggruppamento con una vittoria in più rispetto a Brescia e Bourg, paga la scarsa vena realizzativa dalla lunetta (21/31 complessivi): non bastano i 20 punti, cui aggiunge 8 rimbalzi, di Watt. LEGGI TUTTO

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    EuroCup, Trento cade sul più bello. Brescia vince senza patemi

    La Dolomiti Energia Trentino perde l’ultimo treno per i playoff di EuroCup fermandosi sul più bello dopo il grande successo sul Buducnost che aveva rimesso tutto in gioco. Nello scontro diretto con l’Amburgo, la squadra di coach Molin esce sconfitta per 89-87, nonostante i 21 punti di Spagnolo. Poco più di un’amichevole invece per la Germani Brescia, già qualificata al prossimo turno e impossibilitata ad agganciare i primi quattro posti, e il fanalino di coda Cedvita Olimpija, già eliminato, battuto con il punteggio di 84-82. LEGGI TUTTO