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    MotoGp, Aleix Espargaro: “L'errore di Barcellona? Uno dei momenti peggiori della mia vita”

    ROMA – Aleix Espargaro non potrebbe essere più entusiasta della stagione in corso in MotoGp. Intervistato dalla trasmissione “La Resistencia”, il pilota spagnolo ha mostrato tutta la sua soddisfazione per i risultati raggiunti con Aprilia nella prima parte del 2022, che gli hanno permesso fin qui di portarsi al secondo posto in classifica. “L’Aprilia ha tanti titoli nelle piccole categorie, ma in MotoGp sono relativamente nuovi – ha detto -. Non è che non avevano vinto, fino all’anno scorso non avevano neanche visto un podio. Quest’anno siamo arrivati ??a podi, vittorie, pole position. Sono super felice, stiamo vivendo un sogno. Dopo le gare abbiamo sempre un briefing tecnico e ad Assen ho detto loro ‘ragazzi, grazie, quello che stiamo vivendo, mi viene da piangere’. Per noi una top 5 del campionato è una bomba, e in più stiamo lottando per un titolo mondiale. Stanno facendo un lavoro pazzesco”.
    Su Barcellona
    Espargaro è poi tornato sull’errore commesso nel Gran Premio di Catalogna, quando ha rallentato per esultare con un giro d’anticipo, scivolando dalla seconda alla quinta posizione: “Salutavo le persone, mia madre. L’ho vissuta male, è stato molto difficile per me dimenticarlo. È stato uno dei peggiori momenti della mia vita e della mia carriera sportiva. Mi sono perso, ero così concentrato che non ho visto la lavagna, ma solo la differenza con quello dietro. Non ho visto ‘L1′ e ho pensato che fosse finita, e quando tutti hanno iniziato a passarmi e mi sono detto ‘Dio mio, hai fatto una stupidata’. Ero fottuto, ho passato un brutto period. Non c’è niente che mi conforti più di arrivare al box con i miei due figli lì, ma non riuscivo a smettere di piangere, ho pensato ‘che modo di fare ridicolo nel Gran Premio di casa’. L’unica cosa che penso è che se a Valencia e perdo questo campionato di 9 punti… beh, immaginate voi”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Pol Espargaro: “Adoro la Honda, ma voglio essere competitivo”

    ROMA – Pol Espargaro guarda al futuro e lo fa con le idee molto chiare. Reduce da un biennio deludente in Honda, in cui ha centrato appena due podi, lo spagnolo sembra essere destinato ad un ritorno in KTM. Quella KTM che gli aveva regalato molte gioie nel 2020, sua miglior stagione in classe regina. In un’intervista a On-Track Off-Road, il più piccolo dei fratelli Espargaro ha analizzato quanto accaduto negli ultimi anni, parlando della sua esperienza personale e facendo un bilancio generale della MotoGP come sport.
    La maturità di Pol
    “Con il passare degli anni è diventato tutto più difficile. Le moto sono più competitive ed i piloti più veloci. Inoltre c’è bisogno di una preparazione fisica mirata per guidare queste moto, bisogna allenarsi duramente – ha spiegato lo spagnolo – La mia esperienza in Honda non è andata come previsto. In tutta onestà non ci aspettavamo di andare così male. Adoro la Honda ed il modo in cui vengo trattato, ma il mio obiettivo principale resta quello di essere competitivo. Non sono un pilota che va in cerca di soldi o di un contratto”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Pol Espargaro: “Non ci aspettavamo di andare così male in Honda”

    ROMA – Le strade di Pol Espargaro e la Honda sembrano destinate a separarsi a fine stagione. Il biennio dello spagnolo non è andato come sperato e nel futuro del minore dei fratelli Espargaro potrebbe esserci un ritorno alla KTM. Ovviamente Pol spera di rivivere una stagione come quella del 2020, in cui terminò addirittura al quinto posto nella classifica generale, ma non solo. In un’intervista a On-Track Off-Road, Espargaro ha analizzato quanto accaduto negli ultimi anni, parlando della sua esperienza personale e facendo un bilancio generale della MotoGP come sport.
    Il pensiero di Pol
    “La mia esperienza in Honda non è andata come previsto. In tutta onestà non ci aspettavamo di andare così male. Adoro la Honda ed il modo in cui vengo trattato, ma il mio obiettivo principale resta quello di essere competitivo. Non sono un pilota che va in cerca di soldi o di un contratto” – ha ammesso il pilota di Granollers, per poi parlare dell’evoluzione della MotoGp nelle ultime stagioni – Con il passare degli anni è diventato tutto più difficile. Le moto sono più competitive ed i piloti più veloci. Inoltre c’è bisogno di una preparazione fisica mirata per guidare queste moto, bisogna allenarsi duramente”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Espargaro: “Honda, bisogna rischiare di più”

    ROMA – Buio pesto per la Honda in MotoGp. La blasonata scuderia giapponese, complice anche la lungodegenza di Marc Marquez, non riesce ad esprimersi a un livello alto in questa stagione. Pol Espargaro, pilota dell’Ala Dorata dall’anno scorso, cerca dalle colonne del “Mundo Deportivo” di fare il punto sulla situazione, partendo da un dato di fatto: “La moto di inizio stagione e quella attuale non sono la stessa cosa. Nella preseason non ho avuto una caduta e quando rimedi tante cadute anche quando sei lento qualcosa non funziona. È evidente. Ora bisogna rischiare di più senza la paura di sbagliare”.
    L’analisi di Espargaro
    Alla base però dei problemi della Honda secondo Espargaro ci sarebbe una componente “umana”: “Siamo rimasti scioccati quando le cose sono iniziate ad andare male. Il problema più grande è la nostra velocità di reazione. Siamo molto lenti. Abbiamo problemi, li abbiamo localizzati, ma non siamo in grado di testare nuovi elementi. Dal Qatar abbiamo provato un telaio diverso, molto simile a quello che avevamo, e lo stesso vale per un forcellone. Tutto qui”. Infine un appello ai propri tecnici, considerati troppo prudenti: “Non stiamo testando nulla per migliorare. Penso che non debbano avere paura di sbagliare. La sicurezza è una priorità, non vogliono testare nulla che possa mettere a rischio la sicurezza del pilota. Lo apprezzo molto, ma ora bisogna rischiare”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Espargaro: “La moto attuale non è la stessa della preseason”

    ROMA – “La moto di inizio stagione e quella attuale non sono la stessa cosa. Nella preseason non ho avuto una caduta e quando rimedi tante cadute anche quando sei lento qualcosa non funziona. È evidente. Ora bisogna rischiare di più senza la paura di sbagliare”. Questo il momento della Honda in MotoGp fotografato da Pol Espargaro in un’intervista al “Mundo Deportivo”. Il team nipponico, complice anche lo stop di Marc Marquez, non riesce ad esprimersi a un livello alto in questa stagione ed è in cerca di certezze.
    Le parole di Espargaro
    Alla base però dei problemi della Honda secondo Espargaro ci sarebbe una componente “umana”: “Siamo rimasti scioccati quando le cose sono iniziate ad andare male. Il problema più grande è la nostra velocità di reazione. Siamo molto lenti. Abbiamo problemi, li abbiamo localizzati, ma non siamo in grado di testare nuovi elementi. Dal Qatar abbiamo provato un telaio diverso, molto simile a quello che avevamo, e lo stesso vale per un forcellone. Tutto qui”. Alla fine sembra che il problema della Honda sia legato anche ai suoi tecnici: “Non stiamo testando nulla per migliorare. Penso che non debbano avere paura di sbagliare. La sicurezza è una priorità, non vogliono testare nulla che possa mettere a rischio la sicurezza del pilota. Lo apprezzo molto, ma ora bisogna rischiare”, ha infatti concluso Espargaro. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Espargaro: “Contatto con Quartararo? Avrei potuto vincere, ma sono cose che capitano”

    ASSEN – Aleix Espargaro non è riuscito a salire sul podio del Gp di Olanda, ma è comunque soddisfatto del proprio quarto posto. Il pilota dell’Aprilia, infatti, è stato costretto alla grande rimonta dalla 15esima posizione dopo il contatto con Fabio Quartararo, caduto nell’occasione. Una situazione che, visti anche i molti punti recuperati in classifica proprio sul francese, lo spagnolo ha preso con filosofia, dichiarando ai microfoni di Sky Sport: “Fabio ha molta confidenza con la sua moto, questo gli permette di guidare in maniera aggressiva, di fare linee molto chiuse; io in questo caso non l’ho visto, lui è caduto. Poi ha cominciato a piovere ma avevo una missione in testa; con Quartararo per terra sapevo che era una grande occasione, perché lui fa pochi errori durante la stagione. Volevo andare in vacanza con meno di una vittoria di distacco e ce l’ho fatta”. Una rimonta conclusa con uno strepitoso doppio sorpasso nell’approccio all’ultima chicane: “Sinceramente guardavo solo il mio dashboard, settore dopo settore, per mantenere l’1:32.500. Non pensavo di arrivare alla fine, ma ho dato tutto e alla fine il quarto posto non è podio e penso che avrei potuto vincere perché avevo una moto impressionante. Però le gare sono così, Fabio ha fatto un errore e menomale che non sono caduto”. 
    Le parole di Vinales
    Chi è salito sul podio è invece Maverick Vinales, che gara dopo gara sta prendendo sempre più confidenza con la sua Aprilia, come sottolinea lo stesso pilota ex Yamaha: “Sembra che il duro lavoro fatto stia dando i suoi frutti. È stata una gara dura, ho dovuto spingere al massimo perché dovevo rimontare da molto indietro, però la moto è stata fantastica. Di gara in gara sta andando sempre meglio, e questo grande team merita il podio in ogni weekend. Continueremo a spingere a tutta, voglio ringraziare la mia bellissima famiglia che mi sta tenendo su di morale. Non vedo l’ora di andare a Silverstone per poter spingere ancora”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Espargaro: “Moto impressionante, senza contatto con Quartararo potevo vincere”

    ASSEN – Il quarto posto nel Gran Premio di Olanda soddisfa Aleix Espargaro. Il pilota dell’Aprilia, infatti, è stato costretto alla grande rimonta dalla 15esima posizione dopo il contatto con Fabio Quartararo, caduto nell’occasione. Una situazione che, visti anche i molti punti recuperati in classifica proprio sul francese, lo spagnolo ha preso con filosofia, dichiarando ai microfoni di Sky Sport: “Fabio ha molta confidenza con la sua moto, questo gli permette di guidare in maniera aggressiva, di fare linee molto chiuse; io in questo caso non l’ho visto, lui è caduto. Poi ha cominciato a piovere ma avevo una missione in testa; con Quartararo per terra sapevo che era una grande occasione, perché lui fa pochi errori durante la stagione. Volevo andare in vacanza con meno di una vittoria di distacco e ce l’ho fatta”. Una rimonta conclusa con uno strepitoso doppio sorpasso nell’approccio all’ultima chicane: “Sinceramente guardavo solo il mio dashboard, settore dopo settore, per mantenere l’1:32.500. Non pensavo di arrivare alla fine, ma ho dato tutto e alla fine il quarto posto non è podio e penso che avrei potuto vincere perché avevo una moto impressionante. Però le gare sono così, Fabio ha fatto un errore e menomale che non sono caduto”. 
    La felicità di Vinales
    Chi è salito sul podio è invece Maverick Vinales, che gara dopo gara sta prendendo sempre più confidenza con la sua Aprilia, come sottolinea lo stesso pilota ex Yamaha: “Sembra che il duro lavoro fatto stia dando i suoi frutti. È stata una gara dura, ho dovuto spingere al massimo perché dovevo rimontare da molto indietro, però la moto è stata fantastica. Di gara in gara sta andando sempre meglio, e questo grande team merita il podio in ogni weekend. Continueremo a spingere a tutta, voglio ringraziare la mia bellissima famiglia che mi sta tenendo su di morale. Non vedo l’ora di andare a Silverstone per poter spingere ancora”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Pol Espargaro si ritira e salta la gara di Assen

    ASSEN – Un importante protagonista abbandona in anticipo il Gp di Olanda, undicesimo appuntamento del mondiale MotoGp. Pol Espargaro, infatti, poco prima di scendere in pista per la terza sessione di prove libere, ha deciso di ritirarsi dal weekend che vede i piloti sfidarsi sul tracciato di Assen. Ancora troppo forte il dolore alle costole dopo la caduta avvenuta nelle FP1 del precedente Gp di Germania, al Sachsenring, che lo aveva portato a ritirarsi dalla gara della domenica dopo appena otto giri. Il numero 44 dell’Honda aveva anche partecipato alle due prove libere del venerdì, ma è stato poi costretto ad arrendersi. La casa giapponese, quindi, schiererà in griglia il solo Stefan Bradl. 
    La testimonianza di Puig
    A certificare le pessime condizioni fisiche del proprio pilota, il team manager della Honda Repsol Alberto Puig, nelle parole raccolte dal sito ufficiale della MotoGp, ha spiegato: “È alle prese con un forte dolore. Nella sessione mattutina di ieri, si sentiva bene perché con la pioggia guidi in maniera più morbida. Ma già in FP2, con il tracciato asciutto, serve spingere di più, e quando è rientrato ai box era completamente bloccato, non riusciva nemmeno a respirare. Non penso sia solo questione di legamenti, forse è qualcosa a livello di costole che preme sui polmoni, perché Pol è un ragazzo tosto e non rinuncerebbe alla gara per una cosa da poco. Non possiamo mettere in pista un ragazzo che non riesce a respirare, per cui abbiamo preso questa decisione all’unanimità”.  LEGGI TUTTO