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    Verso San Giustino-Brugherio, Bartolini: “Ci prepareremo adeguatamente per affrontare una squadra frizzante”

    Analizzando il 2-3 di Valenza, che ha lasciato un pizzico di amaro in bocca, emerge comunque la positiva prestazione di una ErmGroup Altotevere San Giustino al cospetto della quotata Negrini Cte Acqui Terme ed è questo l’aspetto da evidenziare in chiave play-off. Domenica prossima si chiuderà la stagione regolare e il punto conquistato in Piemonte assume il suo peso, poiché consente ai biancazzurri di conservare in solitudine la quinta piazza nel girone Bianco di Serie A3 Credem Banca. Se a Mantova c’era stato lo sprint vincente in rimonta al tie-break, stavolta è successo il contrario. 

    “Al di là di quello che ci ha tolto e di quello che ci ha dato il campionato – commenta il primo allenatore della ErmGroup, Marco Bartolini – un pizzico di rammarico c’è, perché eravamo sul 12-10 in nostro favore al quinto set e comunque i ragazzi avevano approcciato bene la partita. Siamo entrati nel primo set, riuscendo a fare la nostra pallavolo senza subire gli avversari: era un po’ che questo non avveniva e di fronte avevamo una grande compagine, che tuttavia ha dovuto operare cambi per trovare la quadra; il tecnico Totire ha sostituito opposto, palleggiatore e un centrale ma, giocando in casa, l’Acqui Terme era sicura delle proprie potenzialità e non si è disunita.

    Noi ci abbiamo provato: peccato per il quarto set, perché dopo aver vinto il terzo non siamo riusciti a imporci con la stessa determinazione. Abbiamo smesso di fare le cose che ci eravamo detti di fare, siamo diventati più indisciplinati e loro sono saliti laddove sapevamo che ci avrebbero potuto fare male, in particolare dai nove metri, perché hanno battitori molto validi. Comunque sia, i nostri giocatori hanno fatto ciò che ci eravamo promessi di fare, affrontando la gara con anche una certa dose di spavalderia, perchè venivamo da una settimana nella quale, invece di recuperare, abbiamo avuto qualche acciacco da dover gestire”.

    Il punto preso resta ugualmente importante: quinta posizione a +1 su Sarroch (che giocherà a Mantova) e nessun calcolo da fare in caso di vittoria da tre punti nel prossimo match. Un ulteriore motivo di tranquillità? “Assolutamente sì. Era importantissimo muovere la classifica per il nostro percorso e ogni punto è fondamentale in un campionato estremamente equilibrato come quello del girone Bianco, quindi siamo contentissimi di averlo preso e speriamo di farlo valere nell’ultima partita. Al proposito, approfitto già ora per chiamare di nuovo a raccolta i nostri tifosi”.

    E domenica 9 marzo a San Giustino la partita contro la Diavoli Rosa Brugherio, fanalino di coda con il destino già segnato da tempo, che però proprio nell’ultimo impegno ha cancellato lo zero sulla colonna delle vittorie, battendo per 3-2 il Cus Cagliari. Anche se sulla carta non sembra esservi pronostico, comunque Brugherio vuole onorare fino in fondo il suo campionato. 

    “Sapevamo che i giovani della Diavoli Rosa sarebbero cresciuti nella fase di ritorno. Sono un gruppo che andrà a giocarsi un torneo piuttosto impegnativo come i play-out retrocessione, quindi stanno lavorando in quella ottica, cercando di non abbattersi, di crescere e di farsi trovare pronti per il mini-girone a cinque che li attende. Ci prepareremo adeguatamente per affrontare una squadra frizzante e proveremo a giocare la nostra migliore pallavolo”.

    Le condizioni fisiche del libero Pochini, non utilizzato a Valenza, sono in miglioramento? “Diciamo che ci sono buone notizie. Per fortuna, sono problemi che stiamo gestendo e che permettono ai singoli atleti di essere presenti alla partita”, conclude Bartolini.

    (fonte: ErmGroup Altotevere San Giustino) LEGGI TUTTO

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    Dal calcio alla pallavolo, ora Filippo Pochini sogna un grand finale con San Giustino

    Chiamalo Pokigno, chiamalo uno dei liberi più conosciuti della serie A3, chiamalo semplicemente Filippo, quello della squadra dei miracoli, ovvero ErmGroup Altotevere San Giustino, ma chiedigli di far parte di questo mondo ancora per un po’. Mi sono avventato su Pochini con l’energia e l’entusiasmo che si addice a uno che piace a tutta la serie e che è riconosciuto per il suo valore e la sua empatia, e mi sono trovato di fronte una persona pacata, timida, ma generosissima nel commentare con me la sua vita e la sua carriera, divisa tra un amore che si chiama beach volley e un lavoro che si chiama pallavolo e che Filippo fa con dovizia di sacrificio da circa vent’anni.

    “Le stagioni giocate sono diciannove. Non avrei mai pensato, quando ho smesso di giocare a calcio di fare il percorso che poi sono riuscito a fare con la pallavolo. È stata un’esperienza intensa e bellissima sia a livello professionale, perché sono riuscito a vincere dei campionati importanti, sia da un punto di vista umano. Alla pallavolo devo dire grazie soprattutto per le persone che ho conosciuto, i viaggi che ho fatto, i luoghi che ho visitato”.

    È riuscito a giocare in Superlega. Il giorno più bello?

    “Il sogno era arrivare a giocarci. Se mi chiede un giorno le dico di un Perugia-Taranto nel quale la mia famiglia e i miei amici sono venuti ad assistere alla mia partita in quel palazzetto. Per me, che sono umbro di origini, inutile dire che è stato un momento molto emozionante”.

     Ha parlato di persone che ha conosciuto. Scelga e mi dica i nomi di quelle della pallavolo a cui è più legato.

    “Ho davvero tanti amici e ho conosciuto tante persone, è vero. Se mi chiede così a bruciapelo le dico Omar Biglino, compagno a Siena che adesso si trova a giocare a Cannes nel campionato francese, Filippo Ciulli, Lorenzo Sperotto e Alessandro Graziani”.

    Diciannove stagioni. L’ultima delle quali con San Giustino ha del miracoloso. Se il campionato fosse iniziato al girone di ritorno, sareste i primi della classe.

    “Quest’anno non siamo partiti benissimo, poi con qualche cambio e devo dire con l’arrivo di Maiocchi siamo diventati una squadra davvero tignosa. Mi piace dire che non siamo un gruppo di fenomeni, ma siamo gente che vende molto cara la pelle. E ne sono felice, perché San Giustino è una società molto molto seria che merita un bel piazzamento quest’anno. La volontà per arrivare in fondo c’è, e lo vogliamo tutti”.

    Non si nasconde Pochini. San Giustino da playoff.

    “Credo che già il traguardo è matematico. Noi vogliamo andare avanti e giocarcela. La squadra è molto migliorata e siamo determinati a finire bene. Diciamo che la stagione regolare vorremmo finirla al quarto posto”.

    Pensare che quest’anno si parlava di una sua dipartita per dedicarsi al beach volley.

    “Ho aperto una scuola di beach con altri soci a Mantignana, vicino a Perugia, che si chiama Obeya Beach. Se non avessi trovato nulla di compatibile con questa attività che mi tiene parecchio impegnato, forse non avrei rinunciato completamente alla pallavolo, ma certamente avrei dovuto abbandonare l’idea di continuare a fare la serie A”.

    Non ha mai avuto problemi a scalare in una serie minore. Perché così tante stagioni in serie B quando poteva ambire a qualcosa di più?

    “Sono onesto, perché penso che lo si debba essere: ho preferito giocare, vincere dei campionati, penso all’anno più bello a Gioia del Colle, dove in B vincemmo tutte le partite a disposizione, e guadagnare qualcosina in più per potermi realizzare oltre la pallavolo. Le proposte, è vero, non sono mancate anche dalle serie maggiori, ma ho fatto una scelta di campo che rivendico”.

    Il più forte con cui ha giocato?

    “Senza dubbio Goran Vujevic”.

    Nei prossimi anni potrebbe scegliere solo la carriera del beach come alcuni suoi colleghi?

    “No, a livello di beach mi piace allenare e giochicchiare da noi. Per cui farò magari qualche B1 estivo. Preferisco giocare finché ci sarà la possibilità. Alla pallavolo rimango molto legato”.

    Di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    San Giustino, Battaglia indica la via: “Dobbiamo essere più ‘cattivi’ a livello agonistico”

    Un richiamo al carattere e all’orgoglio del gruppo in un momento delicato della stagione. È quello di Paolo Battaglia, il 26enne opposto venuto in estate dalla Sicilia per vestire la casacca di una ErmGroup Altotevere San Giustino scesa di nuovo al penultimo posto della classifica nel girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca dopo lo 0-3 di Belluno.Battaglia analizza ai microfoni della società la partita di domenica scorsa e le difficoltà che la squadra biancazzurra (ma non soltanto essa, finora) palesa quando gioca lontano dalle mura amiche. “La certezza avallata dai numeri – dichiara Battaglia – è che in trasferta giochiamo peggio rispetto a quando siamo di scena in casa. Non so se questo dipenda dagli impianti e dall’assenza dei punti di riferimento (vedi per esempio le luci degli altri palasport), ma non è assolutamente un alibi. Il dato di fatto è che ci troviamo in una situazione di emergenza e che a Belluno abbiamo provato formazioni “testate” pochissime volte durante la settimana per ovvi motivi: Marzolla schierato in posto 4 con Cipriani, ma insieme non hanno mai ricevuto. Mancano poi Carpita e qualcun altro che dia equilibrio e sicurezze in campo”.Contro Sarroch e Savigliano, tuttavia, il carattere è venuto fuori e San Giustino ha conquistato due successi da tre punti. Ora, contro la Negrini Cte di Acqui Terme, questo temperamento dovrà assolutamente riemergere. “C’è bisogno che ognuno di noi si faccia un bagno di umiltà e inizi a mettersi in discussione, perché – sottolinea Battaglia – è inutile puntarsi il dito a vicenda. In questa situazione ci siamo cacciati da soli e da soli dobbiamo uscirne. Più che una rilevante prestazione dal punto di vista tecnico, occorre appunto il carattere, perché se paragoniamo le individualità nostre con quelle anche delle squadre più attrezzate non penso che vi siano giocatori molto più evoluti di noi. Siamo quasi alla pari con tutti e con tutti ce la giochiamo anche singolarmente. Quello che ancora manca è la coesione in campo dettata dal carattere: dobbiamo essere più “cattivi”, nel senso buono del termine, quindi intendo cattivi a livello agonistico. Il fatto di giocare in casa la prossima gara è un fattore a nostro favore, per cui sarà opportuno spingere tanto in battuta e riprendere da lì le nostre sicurezze. Acqui Terme ha una compagine costruita per andare anche sopra la A3 e non possiamo permetterci di regalare il cambio palla; più la mettiamo in difficoltà e meglio è”.E Paolo Battaglia è agonisticamente “rabbioso”? “In campo sono molto emotivo e riesco ad accendermi facilmente. Una volta entrato nella giusta “trance” agonistica, mi viene tutto più facile e penso che ognuno di noi debba andare a ricercare in questo momento le stesse sensazioni”.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    San Giustino, Cipriani da aggregato a titolare: “Sono contento di ciò che ho fatto”

    Il giorno del ritiro era un aggregato, poi San Giustino ha deciso di tesserarlo; da regolamento, non poteva andare a referto nelle prime tre giornate e allora è stato convocato nella quarta. A Cagliari, è entrato in posto 4 a inizio del secondo set per sostituire lo sfortunato Daniele Carpita e da quel momento non è più uscito.

    Anzi, nel 3-1 inflitto dalla ErmGroup Altotevere alla Monge Gerbaudo Savigliano c’è stato anche (e soprattutto, in qualche circostanza) il contributo di Nico Cipriani, classe 2002, alla terza stagione complessiva in biancazzurro. Titolare a soli 19 anni come opposto nella squadra che arrivò alla finalissima dei play-off di Serie B nel maggio del 2022, lo schiacciatore di Promano (frazione di Città di Castello) ha esordito l’annata successiva nel campionato di Serie A3 Credem Banca, poi la parentesi dello scorso anno di nuovo in B con la Tomei Livorno e adesso lo ritroviamo nel girone Bianco dopo una gara che lo ha visto protagonista: 15 punti e un 54% di realizzazione, un muro vincente e un ace, ma altre situazioni nelle quali la sua battuta potente ha messo in crisi la ricezione dei piemontesi.

    Una prestazione che ha testimoniato il totale reinserimento del “Cipri” nel gruppo allenato dal trio Bartolini-Monaldi-Marra. “Pieno reintegro e bellissimo ritorno – commenta Cipriani ai microfoni della società– perché gli staff societario, tecnico e sanitario mi hanno riaccolto a braccia aperte e a Cagliari ho avuto l’opportunità di essere riutilizzato, anche se purtroppo per la distorsione che ha messo out Carpita, al quale auguro un rapido recupero. Sempre per lo stesso motivo, domenica scorsa sono partito titolare e alla fine mi reputo contento di ciò che ho fatto: spero che ciò serva per accrescere la fiducia nei miei confronti da parte di dirigenza e allenatori. E comunque, penso di aver fatto capire che, all’evenienza, su Cipriani si possa contare”.

    Il Savigliano ha messo allo schiacciatore anche grande pressione in ricezione, battendo su di lui per ben 38 volte su 69 e lui ha risposto con un 61% di positività, più un 29% di perfezione: “Essendo uno specialista principalmente in attacco, loro sapevano che – alla luce dell’assenza di Carpita – sarei stato io la pedina più vulnerabile dal punto di vista appunto della ricezione. Lo scout evidenzia nettamente che sono stato il giocatore ad avere ricevuto di più: non mi aspettavo di tenere un ritmo abbastanza buono, il che avvalora non poco il lavoro della settimana e le attenzioni che i tecnici ci riservano”.

    Ancora un primo set perso, ma il prosieguo ha visto San Giustino salire in cattedra: “Quello di lasciare la frazione iniziale agli avversari sembra essere diventato il trend del momento. Tuttavia, la già ricordata bontà del lavoro e l’analisi delle problematiche che si sviluppano durante il gioco, specie per ciò che riguarda errori al servizio e in attacco, hanno finito con il produrre i risultati sperati”.

    E oltre alla componente tecnica? “Quella mentale: sono rimasto piacevolmente sorpreso dopo il mio ingresso, perché fino a quando non entri in campo le dinamiche che si sviluppano a livello di carisma non le noti. Da fuori puoi provare a percepirle, ma sul taraflex è un’altra cosa. Siamo stati protagonisti di una bella reazione dopo aver perso il primo set, a cominciare da un Niccolò Cappelletti che si sta dimostrando molto grintoso (seppure alla sua prima esperienza da capitano) e che prova con le unghie e con i denti a tenere su il morale anche nei frangenti più delicati”.

    Una ErmGroup Altotevere San Giustino in crescita, quindi, quella che si presenta all’esame di Belluno? “Affronteremo in trasferta una fra le favorite del girone. Abbiamo visto le sue partite e anche la classifica indica che il momento non è dei migliori nemmeno per loro, per cui cercheremo di far leva sui punti deboli del Belluno”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    San Giustino prepara la sfida con Mantova, Carpita: “Dobbiamo dare una risposta ai tifosi”

    Daniele Carpita ha 19 anni e mezzo, ma per lui è già la terza stagione nel campionato di Serie A3 Credem Banca. Proveniente dalla Diavoli Rosa Brugherio, con la quale a livello giovanile ha vinto praticamente tutto (lo scorso maggio era in campo anche nella finale di San Giustino per l’assegnazione del titolo italiano Under 19) e ancora “fresco” di europeo Under 20 con la Nazionale, Daniele Carpita sta affrontando motivato e fiducioso la prima esperienza fuori dalla sua Lombardia con la maglia della ErmGroup Altotevere, rimanendo pur sempre nel girone Bianco della categoria.

    Indubbie le sue doti e non soltanto di schiacciatore: nel 3-1 contro la Sarlux Sarroch, Carpita ha dimostrato di saperci fare anche a muro, in battuta e in ricezione. Con lui, analizziamo lo 0-3 incassato dai biancazzurri a San Donà di Piave contro la Personal Time, ponendo l’accento su una situazione che si era verificata anche nella prima giornata ad Ancona: stavolta dopo un set e mezzo combattuto ad armi pari, o comunque con il risultato ancora in bazzica, si è nuovamente staccata la spina, come testimoniato dall’epilogo della seconda frazione e dal 14-25 con il quale si è chiusa la terza.

    Perché accade questo? “Credo intanto che domenica scorsa non siamo mai di fatto riusciti a entrare in partita – dichiara Carpita ai microfoni della società – ma che soprattutto abbiamo subito troppo l’impostazione data alla sfida dai nostri avversari: hanno cioè lasciato il gioco in mano a noi e noi abbiamo commesso troppi errori. Ci hanno messo in difficoltà con questa condotta, perché a parte l’opposto Giannotti, atleta capace di fare punti in qualsiasi situazione, non hanno mai piazzato colpi spettacolari. Loro sono stati sostanzialmente regolari, mentre noi abbiamo inanellato errori che ora dobbiamo cercare di limitare nelle prossime partite”.

    Un San Donà più forte rispetto a quello della passata stagione, che riuscì ad arrivare alla finale dei play-off per la A2? “Diciamo che al momento sta rendendo di più. Parlano i risultati: ha vinto la prima di campionato a Belluno e riesce sempre a giocare bene e a partire forte, a prescindere dall’organico, sfruttando i propri giocatori al massimo, quindi il paragone non è facile”.

    La sensazione della vigilia, poi avallata sul campo, è che quest’anno il girone Bianco abbia alzato il livello tecnico e di competitività: sei d’accordo? “Le squadre sono diminuite, gli organici si sono allargati e ogni compagine ha di conseguenza una qualità superiore”. Due mesi e mezzo a San Giustino: ti stai ambientando nella giusta maniera? “Mi sono trovato bene fin da subito. C’è poi una società che ti permette di migliorare e che ti fornisce gli strumenti per farlo, per cui ce lo siamo già detti: dobbiamo riuscire, durante gli allenamenti, a sfruttare questi strumenti e a mettere più agonismo su ogni palla che capita”.

    Ce ne sarà bisogno, anche perché domenica prossima arriva un’altra big, la Gabbiano FarmaMed Mantova. E tutti si attendono una bella reazione, così come avvenuto contro Sarroch. “Giochiamo in casa, quindi dobbiamo dare una risposta ai tifosi”, ha semplicemente concluso Carpita.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Nico Cipriani torna in Serie A3, indossando nuovamente la maglia di San Giustino

    Dopo la parentesi della scorsa stagione in Serie B con la Tomei Livorno, lo schiacciatore Nico Cipriani torna alla ErmGroup Altotevere San Giustino, non dimenticando che il giocatore di Città di Castello era aggregato con i biancazzurri fin dal primo giorno di preparazione, il 26 agosto.Classe 2002, Cipriani è cresciuto nel Città di Castello, disputando la B ancora molto giovane, poi nell’estate del 2021 è arrivato alla ErmGroup, che gli ha affidato il ruolo di opposto e lui da titolare ha disputato l’intero campionato di Serie B, quello concluso con la finale dei play-off promozione, persa contro lo Stadium Mirandola.L’anno successivo è rimasto a San Giustino, esordendo nella Serie A3 Credem Banca e giocando sia in posto 2 che in posto 4, per cui è un atleta che sotto questo profilo dimostra versatilità. Per lui, 25 gettoni di presenza e 26 punti nella categoria che ora ritrova e di nuovo nel girone Bianco.Come ritrova il trio di tecnici Bartolini-Monaldi-Marra. “Torno con molta soddisfazione alla ErmGroup – ha dichiarato Cipriani – perché è un ambiente che conosco e nel quale per due stagioni sono stato benissimo. Quello di A3 è un campionato di indubbio livello, come ho già avuto modo di appurare e quindi ci sono stimoli ancora maggiori. Siamo in tanti a doverci impegnare per il posto in squadra, ma nel gruppo c’è armonia: ho rivisto vecchi compagni e stretto subito amicizia con i nuovi”.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Si conclude in parità l’allenamento congiunto tra San Giustino e la nazionale filippina

    Due set a testa, i primi due ad appannaggio della ErmGroup Altotevere per 25-23 e 25-22, gli altri due in favore della Nazionale delle Filippine (25-17 e 25-19), nel primo allenamento congiunto della stagione sostenuto dalla formazione biancazzurra davanti al pubblico amico del palasport di San Giustino.

    Priva di due cardini della squadra, il centrale Augusto Quarta e lo schiacciatore Ridas Skuodis, entrambi alle prese con problemi fisici legati al periodo, la ErmGroup si è misurata contro un gruppo dotato di buone potenzialità, che il neo-allenatore italiano Angiolino Frigoni sta costruendo per diventare una rappresentativa di livello internazionale.

    Il test è perciò stato alquanto sostanzioso e – come sempre accade in circostanze del genere – vi sono sempre le immancabili luci e ombre che emergono, ma sulle quali vi è ancora tempo per lavorare, quando all’inizio del campionato di Serie A3 Credem Banca manca un mese esatto.

    CRONACA – Il tecnico Bartolini ha schierato inizialmente la diagonale Biffi-Marzolla, al centro Stoppelli e Galiano, alla banda Cappelletti e Carpita e libero Pochini. Combattute le due frazioni vinte dalla formazione locale, con i giovani filippini che nella prima si sono trovati avanti fino al 22-19, poi nei frangenti chiave la ErmGroup è riuscita a trovare lo sprint decisivo, grazie anche all’innesto di Battaglia, che specie a muro ha dimostrato di essere una preziosa pedina, oltre a evidenziare una indubbia fisicità.

    Le altre indicazioni positive sono arrivate dai giovani nell’orbita della Nazionale Under 20: per Carpita è stato il debutto in assoluto e le sue qualità sono emerse, così come per Galiano, che a tratti ha fatto la voce grossa anche in battuta. Procede nel migliore dei modi, poi, il recupero di Simone Marzolla, che ha aggiunto ulteriori minuti di permanenza sul taraflex piazzando colpi importanti, mentre è ancora alla ricerca della migliore condizione capitan Cappelletti, che deve riabituarsi in pieno al suo ritorno in posto 4.

    Pochini, nel suo ruolo, è una garanzia: sono bastate alcune ricezioni sui potenti servizi degli avversari per mettere in mostra il bagaglio tecnico e di esperienza del giocatore. Nel terzo e nel quarto set, spazio anche agli altri componenti del roster: Troiani in regia, Cipriani e Panizzi a lato, Cioffi libero e nel finale anche il giovane Francesco Elìa Masala al centro.

    Il bilancio complessivo è pertanto da considerare buono: un altro step oggetto di analisi in vista del prossimo allenamento congiunto, quello di domenica 22 settembre (ore 18) sul campo della Banca Macerata Fisiomed, avversaria delle ultime due stagioni e ora neopromossa in A2.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    San Giustino cede a Fano in amichevole, Bartolini: “Bisognerà migliorare l’approccio con la partita”

    Nel secondo allenamento congiunto del precampionato, la ErmGroup Altotevere San Giustino esce sconfitta dal Palasport “Salvador Allende” di Fano per opera della Smartsystem Essence Hotels, neopromossa in Serie A2 dopo che per diverse stagioni – fra B e A3 – è stata avversaria dei biancazzurri. I marchigiani si sono imposti nei primi tre set con i parziali di 25-23, 25-19, 25-20, mentre la ErmGroup si è aggiudicata per 26-24 la frazione supplementare.

    CRONACA – Molto combattuto il primo set, con i locali avanti 10-5, ma con anche la buona risposta della ErmGroup grazie a un Marzolla in costante miglioramento (l’opposto veneto ha giocato un set e mezzo), fino ad agguantare il pareggio sul 19-19 e alla fine Fano ha chiuso sul 25-23 con una giocata rischiosa in primo tempo del palleggiatore. Più netta l’affermazione nella seconda frazione, nella quale i padroni di casa hanno preso coraggio, anche sotto la spinta del pubblico amico e il buon margine di vantaggio accumulato è stato gestito fino in fondo. Nel terzo set, equilibrio fino a metà, poi la ErmGroup si è un tantino disunita e alla fine ha portato a casa il quarto, caratterizzato da numerosi avvicendamenti.

    “Venivamo da una settimana pesante – ha commentato l’allenatore Marco Bartolini – visto il lavoro che stiamo sostenendo la mattina in palestra e il pomeriggio al palasport, curando sia la parte fisica che quella tecnica. C’era stato poi anche il test di Siena con la Emma Villas e quindi siamo arrivati a Fano un tantino “cotti”. Loro hanno spinto molto in battuta, noi invece siamo partiti in sordina e pian piano siamo riusciti a metterli in difficoltà sul cambio palla, fondamentale sul quale tutti stanno facendo un po’ di fatica.

    Di positivo, ho notato nei ragazzi la voglia di cercare il ritmo gara e di risolvere le varie problematiche. Siamo andati meglio a muro, rispetto a Siena, ma allo stesso tempo abbiamo faticato di più in attacco; ci mancano anche il ritmo gara e la quantità nei fondamentali, perché finora abbiamo dato più spazio alla parte fisica. Fano è più avanti a livello di lavoro e non dimentichiamo che milita in categoria superiore. Sicuramente bisognerà migliorare l’approccio con la partita, perché abbiamo impiegato un po’ di tempo per reagire; ciononostante, ce la siamo giocata alla pari nel primo set: fossimo partiti meno leggeri, chi lo sa quale sarebbe stato il suo esito”.

    Intanto, nella giornata di domenica 15 settembre anche lo schiacciatore Daniele Carpita ha raggiunto i nuovi compagni di squadra e quindi da questo momento i tecnici della ErmGroup possono contare su tutti gli effettivi dell’organico. Giovedì, prima uscita al palasport di San Giustino, dove sarà ospite la Nazionale filippina di pallavolo; la convocazione è per le 17.30.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO