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    Cassidy show all’ePrix Berlino, vince e va in testa al Mondiale di Formula !

    Sono due e raggruppano i piloti al giro 11 (stop di Eriksson su Envision) e al giro 30 (stop di Guenther). È un ePrix di Berlino deciso dalle strategie di gestione dell’energia, così diventa fondamentale e premiante correre nel gruppo, esporsi il meno possibile in testa alla gara e provare a giocare la sorpresa nel finale.

    UNBELIEVABLE SCENES @NickCassidy_ comes from NINTH on the grid to win the Round 9 @SUNMINIMEAL #BerlinEPrix! pic.twitter.com/TOIaYRJmCy
    — Formula E (@FIAFormulaE) May 11, 2024

    Cassidy presente quando conta
    Cassidy, nono in griglia, si eclissa nel corso dell’ePrix, fino ad arretrare in 18° posizione dopo la seconda Safety Car. Poi, d’un colpo, il recupero che lo porta in seconda posizione. È il giro 43 quando spunta là davanti, secondo e in scia a Vergne, che ha corso, invece, un ePrix sempre tra le prime 5 macchine. Il risultato? Cassidy rimonta e allunga con margine su tutto il gruppo, grazie al 2% di energia residua extra.
    “Spero vi sia piaciuta la gara, è stata davvero difficile. Il team ha corso senza errori, la strategia è stata perfetta anche se non avevamo la macchina per vincere oggi”, racconta Cassidy, che va in testa al mondiale, davanti a Wehrlein. “Abbiamo un gruppo straordinario di persone, mi sto divertendo quest’anno e giornate come questa sono decisamente speciali”.

    FOUR WIDE FOR THE LEAD IN BERLIN @SUNMINIMEAL #BerlinEPrix pic.twitter.com/Rz1XkD2rNP
    — Formula E (@FIAFormulaE) May 11, 2024

    Vergne soddisfatto del piazzamento
    Per una Jaguar che ha giocato una carta molto diversa nella gestione dell’ePrix, c’è una DS Penske velocissima in qualifica e ancora sul podio in gara.
    “Gara molto intensa, sono felicissimo della seconda posizione”, dice Vergne. “Non abbiamo visto Nick arrivare su una strategia diversa, io ho corso con una tattica per fare corsa davanti e in gestione dell’energia, ma non ho nulla da recriminare. Sono molto contento del secondo posto, è  un altro podio e domani ci sarà un’altra gara”.
    Cassidy ha preso facilmente la testa della corsa al giro 43, allungando come nessun altro era riuscito (né vi aveva tentato) nei 42 giri precedenti. Uno sviluppo dell’ePrix tutto sul tema di un gruppo di monoposto molto vicine e in costante lotta per la posizione.
    Un altro pilota che ha rimontato da una posizione arretrata in griglia è stato Oliver Rowland. Dal 15° posto è arrivato a lottare con Vergne per la seconda piazza. Alla fine, chiude terzo: “E’ stata una gara intensa, ho provato a battagliare con piloti che avevano 1-2% di energia in più. Davvero una corsa intensa, non potevi sbagliare, né essere troppo aggressivo”.

    More bad news for @abtmotorsport! @KelvinvdLinde has sustained damage to his front wing and is forced to return to the pits.@SUNMINIMEAL #BerlinEPrix pic.twitter.com/jjLYSypzlr
    — Formula E (@FIAFormulaE) May 11, 2024

    I delusi dell’ePrix di Berlino
    Ha sprecato un’opportunità di ottenere punti importanti è stato Jake Dennis. Dalla penultima fila in griglia, il campione del mondo in carica era risalito fino alla top 5 ma una foratura e un errore in frenata, al giro 40, lo hanno costretto al pit-stop e all’abbandono dei sogni di gloria.
    Giù dal podio terminano Evans, Wehrlein e Da Costa, poi Vandoorne, Mortara – poleman di giornata -, Fenestraz e Barnard (in McLaren ancora a sostituire l’infortunato Bird). Occasione sprecata di andare a punti per le due Maserati, protagoniste di battaglie in pista e con danni che hanno costretto Guenther al ritiro e Daruvala al 17° posto. Il pilota indiano, fino allebattute conclusive, era in lizza per un piazzamento tra i primi 6.

    CONTACT for @DaruvalaJehan The @maseratimsg loses any chance of points as rejoins the running at the back of the grid. @SUNMINIMEAL #BerlinEPrix pic.twitter.com/25GXXqj3xT
    — Formula E (@FIAFormulaE) May 11, 2024

    Domenica si replica, gara-2 dell’ePrix a Berlino su una tracciatura di Tempelhof molto più scorrevole e veloce rispetto al passato ma con il tema dell’estrema gestione energetica sempre presente. LEGGI TUTTO

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    Formula E, Cassidy vince a Berlino, Andretti e DS Penske sul podio

    Nei restanti 10 giri non accade molto, in realtà. Le posizioni contendibili restano quelle ai margini del podio, con il terzo che cambia titolarità e va a Jean Eric Vergne, dopo un confronto con Mitch Evans e Antonio Felix Da Costa. 
    Jaguar regina di Berlino in gara-1, ma c’è anche Maserati sul podio
    Cassidy in rimonta
    Chi comanda in modo autorevole e dal giro 23 rompe gli indugi, è Nick Cassidy. Il pilota Envision – partito ottavo – vince gara-2 a Berlino, controllando sulla Andretti di Jake Dennis, secondo. Un powertrain Jaguar, uno Porsche – entrambi con i team clienti -, uno DS Penske nelle prime tre posizioni.
    La cavalcata di Cassidy verso la vittoria inizia al giro 23, con un super sorpasso in curva 6, dove con una manovra salta tre monoposto e, 7 giri più tardi, è al comando dell’ePrix. 
    Le strategie
    Una gara-2 uguale al sabato per quanto riguarda le strategie di smarcamento dell’Attack Mode, per nulla un reale vantaggio nel recuperare posizioni. Così, entro i primi 10 giri di gara, la quasi totalità dei piloti ha esaurito i 4 minuti obbligatori di attivazione della modalità a 350 kW (476 cv).
    Prima ancora del via, il “momento Cavallo Pazzo” registra l’invasione di un paio di tifosi, a interrompere la procedura di partenza sedendosi davanti alle piazzole delle monoposto. Superato il momento di protesta degli attivisti, il via all’ePrix. 
    Niente da fare per la Cupra
    Le prestazioni ABT Cupra sfumano su un asfalto asciutto, diversamente dalla qualifica corsa sul bagnato e che ha visto le due monoposto motorizzate Mahindra avere un passo nettamente superiore a tutti gli altri. Rimonta bene, invece, Maserati, che chiude con Guenther sesto, in un recupero di ben 15 posizioni.

    This is the moment @nico_mueller led an E-Prix for the first time! @SABIC #BerlinEPrix pic.twitter.com/RlEX3lEuCh
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) April 23, 2023

    Mortara, invece, pure nel gruppetto dei primi 10, ha concluso la gara con la rottura dell’ala anteriore, finita sotto la ruota anteriore destra e la necessità di fermarsi ai box per sostituirla.
    Cassidy-Envision, potenziale concretizzato
    Il ritmo al rallentatore imposto alla corsa, per gestire l’energia, ha caratterizzato tre quarti di gara, prima che Cassidy rompesse gli indugi e andasse all’attacco. 
    “Sapevo che eravamo in partita, lo siamo stati nelle ultime 5 gare. Ieri ho avuto una grande occasione e ho sbagliato, oggi l’abbiamo concretizzata”, dice a caldo Cassidy.
    Dennis: “Felicissimo dei 18 punti”
    Una superiorità di prestazione riconosciuta da Jake Dennis, ieri protagonista di un attacco finito male, per problemi anche ai freni, nel quale è rimasto coinvolto anche un incolpevole Da Costa. 
    Torna a conquistare punti, dopo un grande avvio di stagione, Dennis: “Non vedere l’arrivo dall’Arabia Saudita era qualcosa di sconvolgente. Sì, avevo più energia in gara ma il riferimento era così alto che avrei dovuto prendere troppi rischi. Sono felicissimo, vediamo il traguardo e portiamo a casa 18 punti. A 8 giri dalla fine Nick ha alzato il ritmo e per superarlo avrei dovuto prendere troppi rischi”, ammette l’inglese.
    Giù dal podio finiscono Evans, seguito da Da Costa, Guenther, Wehrlein – che resta leader del mondiale -, Vandoorne, Mueller e Ticktum.
    Vergne: “Gara caotica”
    “É stata davvero una gara caotica, sono felice che sia finita”, è il “sospiro di sollievo” di Vergne. “È stata una di quelle gare dove nessuno voleva essere al comando, decisamente strategica e difficile: sono molto contento di aver ottenuto il podio. 
    Il campionato non è qualcosa a cui pensi in questo momento, restano moltissime gare e noi come squadra dobbiamo fare ancora molto. Dobbiamo spingere per recuperare le prestazioni delle Jaguar”.
    Il mondiale tornerà in pista il prossimo 6 maggio, quando si correrà l’ePrix di Monaco. LEGGI TUTTO

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    Jaguar regina di Berlino: ma in gara1 c’è anche la Maserati sul podio

    Incidenti e ritiri, attacchi alla posizione finiti male, recuperi dal fondo interrotti quando ormai alle soglie del podio. È il contorno nel quale ad avere la meglio sono le due Jaguar ufficiali, su un podio completato da Maserati, che ottiene il miglior risultato stagionale. 
    Maserati, finalmente!
    Prestazione convincente per il Tridente, con un ultimo giro di Guenther appassionante per come è andato ad attaccare Buemi su Envision, in difficoltà con l’energia. 
    All’ultima curva i due entrano in contatto, poi è una gara di accelerazione fin sotto il traguardo, dove Maserati mette il musetto davanti a Envision. Jaguar ottiene la prima doppietta in Formula E, Maserati il primo podio. 

    Brb Admin needs to go for a lie down… That was INCREDIBLE.@SABIC #BerlinEPrix pic.twitter.com/TSU7ewEiwN
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) April 22, 2023

    Prima doppietta per il Giaguaro
    “L’ultima gara era stata speciale, sul podio eravamo tutti motorizzati Jaguar; quest’altra è speciale per la prima doppietta. È stata una gara difficilissima da gestire sull’energia e non mi aspettavo di vincere. È una vittoria inattesa per come siamo andati negli ultimi anni su questa pista”, commenta Mitch Evans.
    Buemi chiude quarto, poi arriva Cassidy sull’altra Envision, bravo a rimontare dall’ultima posizione, dov’era finito durante la seconda Safety Car, costretto a un passaggio ai box. Sesto arriva Wehrlein, leader del mondiale, seguito da Vergne, Lotterer, Mortara e Rowland.
    Avvio sorprendente di Ticktum
    Accade di tutto nei 43 giri effettivi dell’ePrix. In partenza è Ticktum a partire a fionda, senza curarsi troppo di una gestione dell’energia che, invece, condizionerà l’intero ePrix. L’inglese di NIO guadagna giri di gloria, al comando fino al nono passaggio.
    Vandoorne a muro
    Poi, al giro 20, entra in contatto con Vandoorne, entrambi sono costretti al ritiro e la Safety Car entra per la seconda volta (la prima per pulire la pista dai detriti dei numerosi contatti). Vandoorne che proprio in partenza aveva guadagnato lo slancio buono per passare in testa ma ha contenuto l’attacco su Buemi e Bird, gestendo l’energia. 

    This is Vandoorne’s first DNF since New York in 2021 ? @SABIC #BerlinEPrix pic.twitter.com/AuURwfufQV
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) April 22, 2023

    La gestione strategica dell’Attack Mode ha portato molti piloti a esaurire le attivazioni nella prima parte di corsa. Non ha prodotto un vero vantaggio la potenza extra, in termini di posizioni recuperate.
    Il recupero interrotto di Da Costa  
    Prima dell’assalto decisivo alla leadership dell’ePrix, con Evans ad attaccare Buemi al giro 40, le Jaguar si sono trovate in testa con Bird e lo stesso Evans nella girandola di sorpassi e capovolgimenti di fronte. 
    Dalle retrovie le Porsche hanno recuperato posizioni, con un ottimo Da Costa – partito 19° – ad approfittare degli eventi e salire fino al quarto posto. Tutto vanificato dalla rottura della sospensione anteriore sinistra, centrato dalla Andretti di Dennis. L’inglese va all’attacco di Guenther al giro 31 ma perde il controllo della monoposto al tornantino e tocca l’anteriore sinistra della Porsche quanto basta per rompere la sospensione. 

    OH MY GOODNESS! Jake Dennis is in the wall in the most dramatic fashion, clipping da Costa in the process!@SABIC #BerlinEPrix pic.twitter.com/u6EMx32Xk1
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) April 22, 2023

    La gara delle Maserati, invece, è solida e vede Mortara e Guenther sempre presenti dentro la top ten. Per la Tipo Folgore anche un passaggio in testa all’ePrix, prima di retrocedere e chiudere la gara con un finale avvincente e Guenther in battaglia con Buemi. Domenica si replica, con la qualifica alle 10:40 e gara-2 dell’ePrix di Berlino alle 15:04. LEGGI TUTTO

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    ePrix Berlino gara2: De Vries batte Mortara, 3° Vandoorne

    Primo, secondo, terzo e quarto posto hanno la firma Mercedes, in gara-2 dell’ePrix di Berlino. Se in gara-1 è toccato alla Venturi di Mortara centrare il successo, è Nick De Vries a firmare la vittoria per la squadra ufficiale. Così, De Vries, Mortara, Vandoorne, il podio.
    Appena giù finisce Di Grassi, sulla seconda Venturi, passato da Vandoorne a 2 minuti dalla bandiera a scacchi, grazie anche a un piccolo extra di energia residua per il belga di Mercedes.
    Vandoorne strappa il podio
    “E’ stata una gara decisamente buona, con meno azione rispetto a ieri per quanto mi riguarda ma sono sul podio. Dopo una qualifica insidiosa era importante non perdere lo slancio: un doppio podio in questo week end è un buon risultato. Lucas è un pilota tosto col quale battagliare, però avevo un po’ più di energia”, racconta Vandoorne.
    Mai in discussione il successo di De Vries, che fa gara di testa sin dal via. In curva 1 attacca la pole di Mortara, costretto a guardarsi le spalle dagli olandesi: all’interno De Vries, all’esterno Frijns. 
    Gara-2 corre via con un solo Attack Mode da 8 minuti e Mortara ha provato a differenziare la strategia, usando per ultimo – insieme a Vergne – l’extra di potenza. Non c’è stato nulla da fare. Il passo di De Vries è risultato inavvicinabile, per quella che è stata una vittoria in assoluto controllo.

    AND WE GO GREEN IN BERLIN! The reigning champion @nyckdevries takes the lead of the race ??2022 @Shell_Recharge #BerlinEPrix pic.twitter.com/FFaJZgtpRY
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) May 15, 2022

    De Vries vede la luce con il successo
    “Abbiamo avuto tre gare difficili recentemente e sono felicissimo di essere tornato, anche dopo una giornata difficile ieri. Edo è stato fortissimo per tutto il week end e sapevamo di dover essere perfetti e veloci per riuscire a batterlo”, l’analisi di De Vries.
    Più vivace l’azione alle spalle del podio, dove il piazzamento tra Frijns e Da Costa si decide all’ultimo giro. In palio la quinta posizione, che va all’olandese di Envision, con un sorpasso con tanto di contatto sul dritto. A favorire l’attacco di Frijns, un 1% di energia residua in più.

    Last lap drama in Berlin for @afelixdacosta and @RFrijns 2022 @Shell_Recharge #BerlinEPrix pic.twitter.com/nhDrgSdYD6
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) May 15, 2022

    Battaglie per posizioni “di rincalzo”
    Se la gara per le prime quattro posizioni ha visto la bagarre tra Vandoorne e Di Grassi accendere l’ePrix di Berlino, altrimenti in distacchi piuttosto scanditi tra De Vries, Mortara e la coppia Di Grassi-Vandoorne.
    Alle loro spalle il gruppetto ad animare alcune fasi di corsa ha visto correre bene la Mahindra di Rowland, che deve accontentarsi del settimo posto, dopo essere risalito fino alla quinta posizione. Ottavo chiude Lotterer, a precedere Vergne ed Evans. 
    Mortara riaggancia la lotta iridata
    Nel mondiale Piloti conferma la leadership Vandoorne, davanti a Mortara che scala posizioni, grazie anche a una gara-2 non particolarmente positiva per Vergne ed Evans. “La gara è andata piuttosto bene, sono qui sul podio, è stato un po’ frustrante nei primi giri ma fa parte del gioco. Congratulazioni a Mercedes e Nick, abbiamo provato a stare con loro ma erano molto veloci. Due pole, una vittoria, un secondo posto: non è andata male in questo week end. Mercedes ha un pacchetto molto competitivo e sono contentissimo di guidare una di queste macchine”, ha commentato Mortara.
    Prossima tappa del mondiale di Formula E, l’inedito ePrix di Jakarta. LEGGI TUTTO

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    ePrix Berlino gara 1: vince Mortara su Venturi, JEV è secondo

    Sono serviti 15 minuti di gara prima che si delineasse un gruppetto di 6 piloti a contendersi le posizioni sul podio. Soffre in avvio Sims, con una Mahindra senza la velocità necessaria per correre in scia a Mortara. Fa gara di testa e attende i 22 minuti dal termine per andare in Attack Mode: l’ultimo tra i piloti di testa a farlo. 
    Mortara tra difesa e gestione
    “Che giornata! Già dopo la qualifica eravamo felicissimi. E’ stata una gara molto stressante, ci sono state strategie diverse dietro di noi e dovevo difendermi.
    Jev ha provato a passarmi: io ho provato ad anticiparlo, lui non è riuscito a prendere la corda e da lì sapevo che sarebbe stato difficile passarmi di nuovo”, racconta Mortara.
    Porsche in apertura
    Sono le Porsche, al contrario, ad attivare per prime l’extra boost di potenza. Scelta che fa guadagnare posizioni a Wehrlein, non senza difficoltà nella gestione delle gomme. Tornerà indietro nel gruppetto dei 6. Altre ambizioni coltiva Lotterer, a lungo in seconda posizione e in testa dopo il secondo Attack Mode sfruttato da Mortara, ai meno 9 minuti di gara. 
    Ma anche per Lotterer non c’è la velocità sufficiente a difendersi dalla Mercedes di Vandoorne e la DS di Vergne. Vandoorne solo ottavo in griglia, in sofferenza con le gomme nella qualifica, ritrova una Mercedes molto più competitiva sui 45 minuti dell’ePrix. 
    Vandoorne, podio di rimonta
    “Non ho avuto i migliori giri iniziali, sono scalato a un certo punto in 15^ posizione. Il team ha lavorato bene con la strategia, sono riuscito così a recuperare un giro d’avvio non ottimale”, spiega il belga
    Alla fine trova il podio, terza piazza, dietro a Jean Eric Vergne. Ennesima gara solida per DS, alla quale manca però il successo.

    A lovely move from @JeanEricVergne to take P2 LIVE timing https://t.co/UA9ig2D3Mc2022 @Shell_Recharge #BerlinEPrix | @DSTECHEETAH pic.twitter.com/mklChsA9xg
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) May 14, 2022

    Vergne prova l’assalto su Mortara
    Il pacchetto di piloti di testa che dà battaglia è composto da due DS, due Porsche, più Vandoorne, Mortara e un rimontante Mitch Evans. Jaguar entra nella top ten, come De Vries decimo e Sims nono.
    La battaglia per la vittoria ha vissuto il momento clou a 90 secondi dalla bandiera a scacchi, quando Vergne ha provato l’attacco su Mortara, in curva 10, finendo lungo e ripreso dal gruppetto capitanato da Vandoorne.

    Back in the lead in Berlin ??@edomortara clears @svandoorne who now has @JeanEricVergne on his tail…LIVE timing https://t.co/UA9ig2D3Mc2022 @Shell_Recharge #BerlinEPrix pic.twitter.com/5qogk8hiB6
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) May 14, 2022

    “E’ stata una gara impegnativa, sono accadute molte cose e sono contento del secondo posto. Ho provato a passare Edo ma i suoi specchietti hanno funzionato bene. Ho provato qualcosa ma è stata una lotta corretta. 
    Ho provato a vincere poi però dovevo guardarmi le spalle. Arriva ancora un altro podio, speriamo di fare un passo ulteriore e vincere una gara quest’anno. La velocità è stata buona, forse più nella parte centrale di gara che sul finale”, analizza JEV.
    A Berlino si replica domenica, con gara-2 sulla tracciatura affrontata in senso inverso. LEGGI TUTTO

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    ePrix Berlino gara2: gioia Nato e De Vries, Mercedes vince il Mondiale 2021

    Appuntamento che assegna i due titoli mondiali, Piloti e Costruttori. Una duplice prospettiva nella quale il concetto di gara a eliminazione si spiega al meglio. Pronti, via e Mitch Evans non fa che pochi centimetri, prima che un problema elettrico blocchi la Jaguar, in seconda fila. Edoardo Mortara, 11° in griglia, non fa in tempo a schivare la monoposto e l’impatto è inevitabile. 

    We’re under a red flag in Berlin after a collision on the start line between two of our championship contenders – @mitchevans_ and @edomortara. Great to see both drivers get out of the car ok. They will be going to the medical centre for checks!2021 @BMWi #BerlinEPrix pic.twitter.com/Ndg2aEJwOu
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) August 15, 2021

    Dennis autoeliminato
    Piloti incolumi, per Mortara un controllo medico d’ordinanza, ma già due papabili per il titolo Piloti fuori dai giochi. Accade che la gara venga sospesa per mezz’ora, bandiera rossa dalla quale si riparte dietro Safety Car. Non c’è il tempo di dare bandiera verde che Jake Dennis, BMW, altro solido candidato al titolo (terzo in classifica, dietro Mortara e De Vries), sbaglia e va a muro prima di curva 1. Un problema in frenata, con bloccaggio del retrotreno, spedisce la BMW contro le barriere. 

    The DRAMATIC restart to Round 15…It’s all to play for in Berlin ??2021 @BMWi #BerlinEPrix | @Niobium_Nb pic.twitter.com/bH2MvAnFo2
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) August 15, 2021

    A fare gara di testa, nelle prime battute, è Stoffel Vandoorne. Lui leader e De Vries settimo, dopo 15 minuti di gara, vorrebbero dire De Vries campione e Vandoorne vice. Ma l’evoluzione della corsa porta Vandoorne a scalare indietro, con l’Attack Mode perde posizioni e va quinto.
    Nato con autorevolezza
    La testa della gara va a Norman Nato, l'”altra Mercedes”, Venturi che oggi corre bene e sul passo ha la velocità necessaria per aprire un gap su Rowland, immediato inseguitore prima di Vandoorne poi del francese di Venturi. Arriverà a sfiorare i 5″, prima che la seconda Safety Car ricompattasse il gruppo ai meno 15 minuti dal termine. Di Grassi e Da Costa, teoricamente entrambi con chance di titolo, sebbene solo “matematiche”, battagliano e il brasiliano forza all’esterno e contro il muro Da Costa. DS Techeetah ritirata, Di Grassi penalizzato con Drive Through. Altri due teorici protagonisti fuori.
    A De Vries serviva solo portare la Mercedes al traguardo, eppure non si è risparmiato in battaglia con le due Porsche, specialmente con Lotterer è stato un finale combattuto.

    .@Andre_Lotterer and @AlexanderSims giving a whole new meaning to ‘side-by-side’ Live timing https://t.co/PfsIBGoxYB2021 @BMWi #BerlinEPrix | @Niobium_Nb pic.twitter.com/NbmuYTxuAs
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) August 15, 2021

    Se la scena è tutta per De Vries e Mercedes, per Nato e Venturi, chiudono bene la stagione Vandoorne terzo, in scia di Rowland, a sua volta staccato di 2″2 da Nato. E’ qui il podio. Lotterer è quarto e precede Sims, col quale ha inscenato una bella lotta, superando la Mahindra a 30″ dal termine. 

    .@Andre_Lotterer and @AlexanderSims giving a whole new meaning to ‘side-by-side’ Live timing https://t.co/PfsIBGoxYB2021 @BMWi #BerlinEPrix | @Niobium_Nb pic.twitter.com/NbmuYTxuAs
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) August 15, 2021

    De Vries, debutto iridato da alti e bassi
    Wehrlein chiude sesto, precede Bird, poi De Vries, Rast e Blomqvist. Fuori dai punti Vergne e Frijns, mai in gara per poter davvero coltivare le ultimissime chance di titolo residue.
    “Non ho parole per dire cosa provo. È stata una stagione talmente difficile, con tanti alti e bassi”, le prime parole del Nick De Vries campione del mondo di Formula E. È il primo iridato, vista la titolazione assegnata dalla FIA al campionato. Mercedes è campione del mondo Costruttori, precede Jaguar e DS Techeetah. Vicecampione del mondo è Mortara, poi Dennis sul podio virtuale del mondiale. 
    Si chiude così la Stagione 7, dopo 15 ePrix e una tela sul futuro del campionato che passa dalle Gen3 al debutto nel 2023, con team a confermare il diretto impegno e altri, vedi Mercedes, destinati all’uscita nel loro impegno ufficiale. Impegno che già Audi Sport e BMW i hanno deciso di interrompere al termine di questo campionato. Dalla Stagione 8 resteranno le forniture di powertrain, certamente a Virgin Racing e Andretti Autosport.  LEGGI TUTTO

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    ePrix Berlino gara 1: Di Grassi vince ma è Mortara che riapre il Mondiale

    RACE START ??The moment we went green for Round 14, our penultimate race of the season!2021 @BMWi #BerlinEPrix | @Niobium_Nb pic.twitter.com/NcWq5KCHR0
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) August 14, 2021

    DS dominio a metà
    Un ePrix dai due volti, per 20 minuti sembra che le DS Techeetah abbiano gioco facile e potenzialmente l’occasione per chiudere il mondiale: Vergne-Da Costa, primo e secondo, senza però l’affondo decisivo ad aprire un gap sugli avversari. 

    BOTH @audisport DRIVERS MAKE A MOVE ON @afelixdacosta! It’s now an Audi 1-2 with the @DSTECHEETAH drivers in P4 and P6 2021 @BMWi #BerlinEPrix | @Niobium_Nb pic.twitter.com/QARgq3t1pz
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) August 14, 2021

    Così è un lungo gruppo di macchine, una decina, che si snoda fino ai 13 minuti di gara, quando la Safety Car ricompatta tutti. 
    Jaguar, sorride solo Evans
    Si ferma Bird, su Jaguar. Problemi tecnici per chi, prima del via, era terzo nel mondiale con 81 punti. Resta Evans in pista a lottare. Ed è una lotta conclusa sul podio, terzo, tenendo a bada sei monoposto. Nell’ordine: Nato, Dennis, Vergne, Da Costa , Guenther e Rast. Sotto il traguardo transitano in 2″4. Top ten chiusa da Andrè Lotterer.
    Come si arriva allo scenario definitivo? In gran parte grazie a una gestione dell’Attack Mode che ha premiato soprattutto Rast, Di Grassi e le Venturi. Il timing scelto dalle DS Techeetah le ricaccia indietro nel gruppo e, da lì, Vergne e Da Costa non hanno più trovato il ritmo per recuperare, scalati ottavo e nono. 
    Di Grassi-Mortara a confronto 
    Se nella prima parte di ePrix, fino alla Safety Car, è Rowland ad animare la gara con qualche sorpasso. Dai -17 minuti è Rene Rast a rimontare posizioni, da 12° arriverà a occupare la quarta piazza. Un solo Attack Mode disponibile in questo week end, da 8 minuti, penalizza le Nissan per il timing scelto nell’attivazione, vanificato dall’ingresso della Safety Car. Il momento decisivo dell’ePrix è ai meno 21′ dall’arrivo, quando Di Grassi sfrutta il suo di Attack Mode. Un minuto prima era toccato a Mortara attivare l’extra di potenza.

    We’ve had a @DSTECHEETAH 1-2, an @audisport 1-2…AND NOW IT’S A @VenturiFE 1-2! Live updates https://t.co/PfsIBGoxYB2021 @BMWi #BerlinEPrix | @Niobium_Nb pic.twitter.com/cecZEBCL0Y
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) August 14, 2021

    La lotta per il successo diventa un affare a due, Mortara brevemente avrà la testa della corsa a 15 minuti dalla conclusione, in una doppietta con Nato a seguirlo, davanti a Di Grassi e Rast, poi Da Costa ed Evans, Dennis e Vergne, Guenther e Rowland. 
    Nato ripreso da Evans
    Ad avere maggior ritmo è Di Grassi, che supera prima Nato e poi Mortara, guidando la corsa negli ultimi 9 minuti di gara. Il duplice podio per Venturi sfuma negli stessi minuti, quando Mitch Evans assalta il piazzamento di Nato in curva 1. Da lì il neozelandese alzerà le barricate a difesa del terzo posto. 
    Sparite dai radar le DS Techeetah, non andranno oltre un piazzamento a metà della top ten, peraltro senza mai dare la sensazione d’avere la velocità per tornare a lottare per il podio. 
    Con un ePrix ancora da disputare e complessivi 30 punti da assegnare (tra Superpole, giro veloce in qualifica, vittoria e giro veloce in gara), il mondiale Piloti dice De Vries 95, Mortara 92, Dennis 91, Evans 90, Frijns 89 e Di Grassi 87. A seguire, Da Costa 86, Bird 81, Vergne 80. Di certo i più accreditati a giocarsi il titolo, dopo gara-1, paiono essere Mortara, Di Grassi, Dennis ed Evans.
    Incertissima ancor di più è la situazione nel mondiale Costruttori: Jaguar 171 punti, DS Techeetah 166, Virgin Racing 165, Audi 162. L’ePrix di domenica sarà l’ultimo in Formula E per Audi Sport e BMW i, entrambi resteranno nei panni di fornitore di powertrain, rispettivamente a Virgin Racing e Andretti Autosport. LEGGI TUTTO