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    Il salto triplo di Fraccaro: «Ho tanta voglia di lavorare»

    Il suo sport è la pallavolo? Sì, ma anche il salto triplo. Perché Elia Fraccaro, in un batter d’occhio, è passato da un campionato di respiro regionale come quello di D, alla terza serie in ordine di importanza. Elia, infatti, è stato promosso dal settore giovanile alla prima squadra del Belluno Volley: avrà il ruolo di libero e il compito di coprire le spalle a Simone Orto.
    DIFFERENZE – Ma, in generale, questo diciottenne con gli occhi che brillano di meraviglia è pronto a giocarsi le sue carte. E a sfoderare tutto ciò che ha dentro: «È stato un bel balzo, ma mi sto inserendo al meglio in un gruppo di persone che hanno esperienza, personalità e mi aiutano molto. Piano, piano, cerco di creare i miei spazi. Nel frattempo, mi diverto parecchio». La differenza, rispetto alla scorsa stagione, è sostanziale: «L’ho notata soprattutto nella velocità di gioco, oltre che nell’intensità degli allenamenti. Le sedute sono di un altro livello rispetto a quelle a cui ero abituato».
    IMPATTO – Fraccaro non nasconde l’orgoglio: «Sono contentissimo di rappresentare la mia città, nello sport che amo. Ho voglia di lavorare, di dimostrare che anch’io so giocare a pallavolo, nonostante sia il più piccolo del gruppo. So di essere la “coda del carro”, ma voglio avere un impatto. E cercherò di supportare i compagni di squadra».
    SINTONIA – Il rapporto con Simone Orto è di complicità: «Siamo subito entrati in sintonia, ancor prima che iniziasse la preparazione. Simone è già venuto a casa mia, siamo usciti più volte, gli ho fatto conoscere Belluno: abbiamo davvero un bel legame. Mi fa piacere avere davanti un libero come Orto». I rinoceronti marciano compatti: «Il collettivo è unito per una causa comune. Non vediamo l’ora di scendere in campo, con lo scopo di portare in alto Belluno. I presupposti sono importanti».
    OPPORTUNITÀ – Elia sa dosare pragmatismo, concretezza e ambizione: «Già ritagliarmi un ruolo nelle sedute durante la settimana rappresenta un passo avanti, ma mi piacerebbe difendere questi colori anche durante le partite di campionato. Spero di avere una simile opportunità. Di sicuro si punta in alto». Già da domenica 15, quando i biancoblù riceveranno il Cus Cagliari alla Spes Arena (ore 15), nell’esordio di A3, mentre mercoledì 11 (ore 16) saranno di scena a Motta per l’ultimo test pre-campionato.

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    Fraccaro promosso in prima squadra: «Una grande emozione»

    Coltivare con cura il vivaio nell’intento di promuovere i ragazzi meritevoli in prima squadra. Una condivisibile filosofia di pensiero? Beh, nel caso del caso Belluno Volley è anche una realtà che trova riscontro nei fatti ed è impastata di concretezza. Perché, in vista della stagione 2023-2024, farà parte della rosa di A3 un giovane cresciuto nella “cantera” dolomitica: Elia Fraccaro.
    BAGAGLIO – Diciotto anni compiuti il 19 maggio scorso, Elia vestirà la maglia di libero: «Mi gratifica il fatto che il lavoro svolto in passato sia servito come bagaglio per approdare in prima squadra. Peraltro, con il club della mia città: sono contento e pronto a impegnarmi in questa nuova avventura». Fino alla scorsa primavera, Fraccaro calcava i parquet di serie D. Il passaggio in A3 rappresenta una sorpresa? Fino a un certo punto: «Già l’anno scorso ho avuto la possibilità di allenarmi e prendere parte a una trasferta insieme al gruppo dei grandi. E qualcuno, in quell’occasione, mi aveva parlato di una simile eventualità. Ma la conferma ufficiale è un’emozione indescrivibile».
    HABITAT NATURALE – Insieme a Orto formerà una coppia di liberi giovanissima: «Darò il massimo. La voglia di mettermi in gioco e di migliorare è tanta. Lo so, ho ancora molto da imparare: spero che i compagni con maggior esperienza possano aiutarmi a crescere sia dal punto di vista pallavolistico, sia come persona». La palestra è il suo habitat naturale: «Il volley è più di uno sport, mi accompagna da sempre. È una sorta di valvola di sfogo grazie alla quale stacco la spina da ogni pensiero e penso solo ad allenarmi e a giocare».
    COMPETITIVO E DETERMINATO – L’entusiasmo di Elia è piacevolmente contagioso: «Mi ritengo una persona socievole. Non creo muri con i compagni: al contrario, cerco di fare gruppo. In più, sono piuttosto competitivo e determinato, mentre fuori dal campo mi piace scherzare ed esprimo la mia solarità». Immancabili i ringraziamenti: «Ai dirigenti e agli allenatori che mi hanno aiutato a maturare. E in particolare alla mia famiglia per il supporto e per avermi permesso di approdare nel mondo della pallavolo». LEGGI TUTTO