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    Test privato a Misano per Lorenzo: ha guidato la Panigale di Pirro

    ROMA – Jorge Lorenzo torna a indossare tuta e casco. L’ex pilota di MotoGp ha infatti girato a Misano in un test privato, guidando la Panigale V4S del collaudatore Ducati, Michele Pirro. “Questa V4 è una bella bestia”, ha scritto lo spagnolo sui social, stupito dal potenziale della scuderia italiana in Superbike, che vede proprio Alvaro Baustista su Ducati leader della classifica piloti. “Lo abbiamo fatto risalire sulla Ducati”, scherza il pugliese sui social. Lorenzo ha infatti già corso con la Desmosedici in MotoGp nel biennio 2017-2018.
    Sempre in sella
    Dopo il ritiro del 2019 e la breve esperienza come collaudatore Yamaha, Jorge Lorenzo ha continuato con i motori, passando alla carriera da giornalista. Prima l’esperienza come youtuber, poi il passaggio a DAZN. Il maiorchino si è anche iscritto alla Porsche Cup Italia, dove cerca ancora la sua prima top 10. Il cinque volte campione del mondo si trovava in Italia per partecipare al Mugello al Vmoto Soco Proday 2022, marchio di moto elettriche di cui è ambassador. Da lì a Misano il passo è breve e Lorenzo è rimasto sorpreso dalla potenza della Ducati. LEGGI TUTTO

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    Lorenzo a Misano per un test con la Panigale di Michele Pirro

    ROMA – Ritorno in pista per Jorge Lorenzo. Lo spagnolo ex MotoGp si è infatti recato a Misano per un test privato  sulla Panigale V4S del collaudatore Ducati, Michele Pirro. “Questa V4 è una bella bestia”, ha scritto lo spagnolo sui social, stupito dal potenziale della scuderia italiana in Superbike, che vede proprio Alvaro Baustista su Ducati leader della classifica piloti. “Lo abbiamo fatto risalire sulla Ducati”, scherza il pugliese sui social. Lorenzo ha infatti già corso con la Desmosedici in MotoGp nel biennio 2017-2018.
    Dopo il ritiro
    Dopo il ritiro del 2019 e la breve esperienza come collaudatore Yamaha, Jorge Lorenzo ha continuato con i motori, passando alla carriera da giornalista. Prima l’esperienza come youtuber, poi il passaggio a DAZN. Il maiorchino si è anche iscritto alla Porsche Cup Italia, dove cerca ancora la sua prima top 10. Il cinque volte campione del mondo si trovava in Italia per partecipare al Mugello al Vmoto Soco Proday 2022, marchio di moto elettriche di cui è ambassador. Una due giorni intensa questa per Lorenzo, che non ha mai perso la passione per i motori. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dall’Igna: “Bastianini è stato incredibile”

    La prima parte di stagione ha confermato come Ducati sia il riferimento dal punto di vista tecnico. Possiamo aspettarci un ulteriore miglioramento dalla GP22?

    «L’obiettivo è sempre fare meglio, d’altronde noi tecnici non ci fermiamo mai, e spesso è quello che fanno gli altri in relazione a quello che fai tu a stabilire la differenza. Abbiamo alcune novità da provare già a Silverstone, per migliorare dove il regolamento ci permette di farlo».

    Sperava che la GP22 venisse capita più rapidamente dai piloti?

    «In questi casi è sempre uno scambio tra l’evoluzione tecnica e quello che i piloti cercano in una moto, quindi ci vuole del tempo». Pensa che sarebbe cambiata la stagione con qualche giornata in più di test pre campionato? «Non credo. Le gare sono sempre più importanti dei test, anche per capire le evoluzioni della moto».

    L’aspetto tecnico al centro del maggior sviluppo è l’aerodinamica. Quanto ancora si può progredire secondo lei?

    «Dall’idea di lavorare in quest’area ad oggi sono passati ormai sette anni, quindi tutti hanno avuto tempo e modo per investire. Ci sono altre aree in cui lavorare, legate all’aerodinamica, che porteranno però a degli sviluppi meno importanti rispetto a quelli visti sino ad oggi».

    Alcuni piloti, e non solo loro, hanno lamentato l’aumento della difficoltà nel compiere sorpassi, a causa delle tecnologie attuali. Che ne pensa?

    «Credo che siano critiche ingiustificate. I sorpassi ci sono, basti pensare al duello Bagnaia-Marquez dell’anno scorso ad Aragon o la gara di Assen di quest’anno, dove ad esempio Aleix Espargarò ha compiuto una marea di sorpassi. Credo che le regole al regolamento tecnico attuale siano assolutamente ingiustificate, e molto spesso pretestuose».

    Quanto crede oggi nel titolo piloti?

    «A mio parere le sorti della lotta per il titolo non dipendono solo da noi: serve che accadano cose come successo ad Assen. Noi dal canto nostro dobbiamo preparare una gara alla volta, cercando di raccogliere il massimo dei punti, poi si vedrà».

    Bagnaia ha già firmato il rinnovo, ma manca il nome del suo futuro compagno. Quali sono i parametri per la scelta?

    «Sono tanti, in primis le prestazioni. Ovviamente Ducati deve anche vendere moto, con i conseguenti parametri, ma quello che conta è che tutti i nostri piloti avranno le stesse chance di brillare».

    Come valuta la prima parte di stagione dei ducatisti italiani?

    «Posso dire con certezza che nessuno ha deluso. Bezzecchi ha fatto un podio ed altre ottime gare, Di Giannantonio una pole: i debuttanti devono far vedere di poter ogni tanto fare risultato, e loro lo hanno fatto. Marini è partito in sordina, facendo però ottime cose nelle ultime gare: penso quindi che la seconda parte di stagione gli potrà regalare delle soddisfazioni. Bastianini ha vinto tre gare in una sola stagione, qualcosa di incredibile del quale pochi possono vantarsi».

    Ducati ora significa anche MotoE. Pensa che il primo prototipo elettrico della casa possa già essere la base per il futuro?

    «Secondo me Ducati ha fatto una mossa in stile Ducati, partendo dal fare cioè una moto da corsa per realizzare, eventualmente, una moto di produzione. Ducati Corse ha avuto grande peso nel progetto, quindi sento molto mia questa moto». LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dall'Igna: “Se non possiamo sviluppare allora restiamo a casa”

    ROMA – “È nostro compito migliorare le moto da corsa ogni anno. Abbiamo il dipartimento di sviluppo per questo. Se non siamo più autorizzati a fare tutto ciò entro il limite delle regole, allora possiamo rimanere sin da subito a casa”. Così il direttore generale di Ducati, Luigi Dall’Igna, che dalle colonne di “Speedweek” torna sulla questione dell’abbassatore anteriore in movimento ideato dalla scuderia di Borgo Panigale per la MotoGp. Il nuovo dispositivo è stato però bocciato dalla MSMA (Motorcycle Sports Manufacturers’ Association) principalmente perché avrebbe fatto lievitare troppo il budget delle altre scuderie nel prossimo anno.
    La critica di Dall’Igna
    Niente abbassatore nel 2023 quindi, mentre quest’anno la novità è stata già introdotta sulle Desmosedici ufficiali e sulle GP22 di Johann Zarco e Jorge Martin. “Ci sono stati alcuni piloti che hanno già utilizzato il ‘Front Device’ nelle prime gare, altri solo in seguito”, conferma infatti Dall’Igna. Che poi aggiunge: “Alcune scuderie hanno affermato di avere già fino a undici pulsanti sul manubrio. Dicono che i tanti dispositivi distrarrebbero la guida dei piloti. Non sono d’accordo. Per i piloti, un pulsante aggiuntivo non fa alcuna differenza”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dall'Igna: “Noi facciamo sviluppo. Resteremo a casa se non possiamo fare”

    ROMA – La Ducati in MotoGp si è mostrata negli ultimi anni molto propensa allo sviluppo. Al di là del motore, la partita di gioca anche sull’aerodinamica, ma la MSMA (Motorcycle Sports Manufacturers’ Association) non ha confermato l’abbassatore anteriore in movimento della scuderia di Borgo Panigale per il 2023. Il direttore generale del team italiano, Luigi Dall’Igna, critica con forza questa decisione in un’intervista a “Speedweek”: “È nostro compito migliorare le moto da corsa ogni anno. Abbiamo il dipartimento di sviluppo per questo. Se non siamo più autorizzati a fare tutto ciò entro il limite delle regole, allora possiamo rimanere sin da subito a casa”.
    Pulsanti aggiuntivi
    Niente abbassatore nel 2023 quindi, mentre quest’anno la novità è stata già introdotta sulle Desmosedici ufficiali e sulle GP22 di Johann Zarco e Jorge Martin. “Ci sono stati alcuni piloti che hanno già utilizzato il ‘Front Device’ nelle prime gare, altri solo in seguito”, conferma infatti Dall’Igna. Tra gli addetti ai lavori c’è però chi critica questa nuova tendenza ad aggiungere nuove funzioni di guida. “Alcune scuderie hanno affermato di avere già fino a undici pulsanti sul manubrio. Dicono che i tanti dispositivi distrarrebbero la guida dei piloti. Non sono d’accordo. Per i piloti, un pulsante aggiuntivo non fa alcuna differenza”, controbatte però il manager italiano che difende così le innovazioni ideate a Borgo Panigale. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rossi su Bagnaia: “Spero possa lottare per il titolo”

    ROMA – Valentino Rossi incoraggia i suoi. Dall’inaugurazione del monumento che porta il suo nome, il pilota nove volte campione del mondo parla di questa stagione MotoGp che ha visto la VR46 Racing Team fare il suo esordio. Il primo podio di Marco Bezzecchi ad Assen, nel Gran Premio d’Olanda, certifica il buon lavoro della scuderia del Dottore. E ora che il Motomondiale ripartirà il 7 agosto da Silverstone, la leggenda di Tavullia ha un augurio speciale per i suoi piloti: “Spero che i nostri piloti vadano forte e che magari Marini e Bezzecchi possano ancora lottare per qualche podio”.
    Su Bagnaia
    Nonostante il suo periodo in Ducati non sia stato ricco di soddisfazioni come i suoi anni in Honda e Yamaha, Valentino Rossi tifa Pecco Bagnaia per il titolo iridato. Il torinese sulla Desmosedici è però distante 66 punti dal leader della classifica piloti Fabio Quartararo e il nove volte iridato afferma: “Spero che Bagnaia possa recuperare lo svantaggio e lottare per il mondiale”. Sullo sfondo, però, c’è sempre la grande passione per l’Inter, che ha riportato a Milano Romelu Lukaku. “Sono molto contento per questo. È uno degli attaccanti più forti del campionato italiano, quindi è un bene averlo con noi”, afferma Rossi, visibilmente soddisfatto. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Ciabatti: “Puntiamo al mondiale, ma basta con i ritiri”

    ROMA – La MotoGp è in ferie, ma i team continuano a lavorare ed è già tempo di primi bilanci. Paolo Ciabatti, team manager della Ducati, aveva parlato così prima della sosta: “Come costruttori possiamo ritenerci soddisfatti. Come brand siamo al top, ma vorremmo che i nostri piloti siano un po’ più concreti in pista. Su questo non possiamo essere contenti e dovremmo puntare a essere competitivi su ogni pista, anche quelle su cui la Ducati fa normalmente fatica. Per il titolo, finché la matematica non ci escluderà niente è perduto”. Ora che si tornerà a correre il 7 agosto prossimo a Silverstone, Pecco Bagnaia chercherà di ricucire lo strappo di 66 punti tra sé e il leader della classifica piloti, Fabio Quartararo.
    Concretezza e mentalità
    Un primo bilancio a due facce dunque quello fatto dal manager della casa di Borgo Panigale, che aggiunge: “Abbiamo poche chance per rientrare nella corsa al Motomondiale, ma ovviamente ci proveremo. Non sarà facile eguagliare la solidità di Quartararo e di Aleix Espargaro. Sappiamo che la moto è competitiva su ogni circuito e questo lo abbiamo dimostrato. Lavoriamo con i nostri piloti per lavorare sulla giusta mentalità. Cercheremo di fare in più punti possibili, sperando che non ci saranno più ritiri”. Poi un commento su Jack Miller, che nel 2023 tornerà in KTM: “Anche se Miller non sarà più con noi l’anno prossimo, sappiamo che farà di tutto per aiutarci”, ha concluso Ciabatti. LEGGI TUTTO

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    Ducati Race of Champions: vince Bagnaia davanti a Marini e Bezzecchi

    ROMA – Pecco Bagnaia vince la Race of Champions sul circuito di Misano, uno degli eventi più attesi della World Ducati Week. Il pilota del team ufficiale di MotoGp, nella gara su Panigale V4, precede la coppia del team Mooney VR46 formata da Luca Marini e Marco Bezzecchi, rispettivamente secondo e terzo. Quarta posizione davanti a Jack Miller, compagno di squadra di Bagnaia, che precede Enea Bastianini. Nella categoria V2, invece, a vincere è Federico Caricasulo, davanti a Nicholas Spinelli e Maximilian Kofler.
    La classifica finale (top 10)

    Bagnaia
    Marini
    Bezzecchi
    Miller
    Bastianini
    Martin
    Bassani
    Zarco
    Di Giannantonio
    Bernardi LEGGI TUTTO