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    MotoGP: Bagnaia campione con una sportellata, che mito

    VALENCIA – Pecco Bagnaia nella storia. Il torinese di Chiavasso corona una rimonta incredibile con la gara più lenta della sua stagione e diventa campione del mondo della classe regina, il settimo italiano dopo Giacomo Agostini (8), Valentino Rossi (6), Umberto Masetti (2), Libero Liberati, Marco Lucchinelli e Franco Uncini. Ma il primo con la Ducati, che cancella quindici anni di delusioni e torna a godere come nel 2007 di Casey Stoner con un’altra Tripla Corona. Con Gigi Dall’Igna che dopo aver dominato per anni nelle classi minori con l’Aprilia centra il primo titolo personale in MotoGP.Pecco campione con un nono posto, perché Alex Rins regala l’ennesima favola alla Suzuki, vincente alla sua ultima gara in MotoGP e Fabio Quartararo non riesce non solo a vincere, ma neppure a salire sul podio. Due gare nella gara, vissute a distanza dopo un incontro ravvicinato inziale da paura. Determinante. Una sportellata alla seconda curva del secondo giro che fa saltare un’aletta alla GP22 di Pecco. Botte mai viste quest’anno, tanto meno tra i due che si conoscono da bambini, anche se (essendoci due anni di differenza, a favore di Bagnaia) si sono incrontrati e scontrati per davvero sulla stessa pista e categoria nel 2015. E sono state subito scintille, in Qatar, al debutto di Fabio, più piccolo di due anni. Una sportellata che fa perdere a Pecco il primo podio nel Mondiale. Unico scontro finmo a ieri, decisivo e giusto, perché Bagnaia rallenta Quartararo nella fase chiave, fa scappare i primi. E poco importa se alla fine è uno stillicidio di sorpassi subiti e punti persi. Pecco campione, Fabio l’aspetta e si complimenta prima della festa, nel segno dei numeri di Bagnaia: 21 (Moto3) più 42 (Moto2) unguale 62.Perché i due si stimano, come dimostra il francese andando al parco chiuso a complimentari. E le famiglie, entrambe speciali, si frequentano. I papà Pietro, che ha un’azienda di ascensori, ed Etienne, un fabbro. Le mamme Stefania, riservatissima, e Martine Adamo, parrucchiera con origini siciliane. Chivasso e Nizza i loro ombelichi del mondo, anche se Pecco s’è trasferito nel 2014 a Pesaro per crescere ed esplodere all’Academy di Valentino Rossi e Fabio, per allenarsi (e motivi fiscali) vive ad Andorra. La Spagna è stata la loro prima casa, sportivamente. Entrambi sposando all’inizio e poi mollando la scuderia di Emilio Alzamora, l’ex manager di Marc Marquez.Hanno tanto in comune Pecco e Fabio. Sono modaioli (la fidanzata di Bagnaia, Domizia Castagnini, fa pure la fashion buyer), sono appassionati di calcio. E juventini. Ora condividono anche il titolo di campione del mondo della MotoGP, con il torinese che si riporta in vantaggio visto che nel 2018 ha vinto anche quello della Moto2. Ma questione di giorni, anzi ore, e sarà di nuovo sfida per il 2023, perché la MotoGP di oggi non si ferma mai. Martedì qui a Valencia ci saranno i primi test con le moto del prossimo anno. Fondamentali soprattutto per Quartararo e la Yamaha, che deve comlmare un gap enorme dalla Ducati. Specie a livello di motore. Il grande malato della Casa di Iwata affidato alle cure energizzanti di Luca Marmorini, l’ingegnere che costruiva i propulsori della Ferrari (e non solo) in Formula 1 e che ha già rilanciato l’Aprilia. Ma Gigi Dall’Igna ha già preparato nuove armi. La Ducati non si ferma. Rilancia. E Bagnaia pure. Mercoledì sarà a Milano, per abbracciare i tifosi all’Eicma. Poi le meritate vacanze. Sulla neve (se arriva…), perché ama sciare. Da campione del mondo. Della MotoGP. Pazzesco, meraviglioso. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, GP Valencia: Miller guida le libere 3. Quartararo quinto, Bagnaia nono

    ROMA – E’ di Jack Miller il miglior tempo nelle prove libere 3 al Gran Premio di Valencia, valevole per la diciannovesima e ultima tappa del Mondiale 2022 di MotoGP. L’australiano della Ducati, sul circuito Ricardo Tormo, firma il crono di 1:29.921 precedendo Johann Zarco e Brad Binder. Buone notizie per Pecco Bagnaia, che nel time attack finale ottiene il nono tempo ed entra nelle prime dieci posizioni, evitando il passaggio nella prima fase di qualifica. Direttamente al Q2 anche Fabio Quartararo, quinto.
    Gli altri tempi
    Quarta posizione per Luca Marini, ancora una volta nelle posizioni di vertice. La Honda di Marc Marquez chiude in sesta posizione, davanti all’Aprilia di Aleix Espargaro e da Jorge Martin. A chiudere la top ten c’è la Suzuki di Joan Mir, che condanna al Q1 proprio il compagno di squadra Alex Rins. LEGGI TUTTO

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    MotoGP: Quartararo-Bagnaia su e giù, ansia e riscatto a Valencia

    INVIATO A VALENCIA – Chi la dura la vince. Mai come in questo caso l’adagio dei nostri nonni (e finanche di un’ideologia che sta tornando di moda) fotografa la situazione, un venerdì da paura per Pecco Bagnaia e la Ducati. Un ottovolante delle emozioni, con la tensione che sale sempre più per un’intera sessione di prove e più di metà della seconda passata a inseguire, nelle retrovie. Non certo il modo migliore per iniziare l’ultimo gran premio, quello che domenica può laureare il torinese della Rossa campione del mondo della MotoGP 13 anni dopo l’ultimo titolo di Valentino Rossi (2009), 15 dopo l’unico Ducati di Casey Stoner (2007) e addirittura 50 dopo l’ultimo di un pilota italiano su una moto italiana nella top class (Giacomo Agostini in 500 con MV Agusta nel 1972).

    Il vento tradisce Bagnaia

    Colpa del vento, che come spiega il team manager Davide Tardozzi «storicamente penalizza la Ducati». Tutte quelle appendici aerodinamiche che grazie al supermotore hanno creato un gap enorme rispetto agli avversari, soprattutto la Yamaha, con le volate che spazzavano il circuito diventano un boomerang. Come nelle barche a vela quando c’è tempesta. Ma il risultato è che Fabio Quartararo ha dominato in lungo in largo la classifica dei tempi, martellando giri veloci su giri veloci con un passo mostruoso. Primo, con Bagnaia 17°. Virtualmente l’unica combinazione che regalerebbe al francese un ormai insperato Mondiale bis. E così è proseguito anche al pomeriggio.

    La svolta per i duellanti Bagnaia-Quartararo

    La svolta al 28° minuto della seconda sessione di libere, il 73° complessivo, quando dopo aver già scartato la carena più grande per va versione più compatta, Pecco (e gli altri ducatisti che come lui soffrivano) ha montato la gomma dura anteriore. E subito è entrato in top 10. Il “taglio” chiave per assicurarsi la Q2 domani e quindi una buona dose di tranquillità. Non che sia migliorato così tanto, poi. Per altro caratteristica dei suoi venerdì, nei quali il torinese si concentra di più sulla gara che sul time attack. Però la sostanza che è che Bagnaia può andare a dormire con meno ansia. Lui s’è scrollato di dosso i timori, la Ducati pure.Alla fine, quando è partita la girandola dei giri da matto, la classifica s’è stravolta e davanti a tutte ci sono tre Desmosedici: quella targata VR46 di Luca Marini, il fratello di Valentino Rossi atteso domani in pista, quella Pramac di Jorge Martin, il torello spagnolo tutto manate di gas, e quella di Jack Miller, l’australiano all’ultima gara con la Ducati ufficiale (che lascerà ad Enea Bastianini) prima di tornare in Ktm. Tutti con propri obiettivi da raggiungere e nulla da perdere. La situazione migliore per andare forte. E aiutare così anche Bagnaia e la Ducati.

    Quartararo alla fine risucchiato

    Quartararo infatti, come ormai succede sempre, appena s’è trattato di girare in modalità qualifica, è stato risucchiato indietro, chiudendo ottavo a 225 millesimi da Marini, appena 5 più veloce di Bagnaia. Insomma, una classifica che premia il sogno rosso. Il francese della Yamaha è obbligato a vincere. E per farlo deve partire davanti, meglio se dalla pole. Poi avrebbe (come sempre) il passo per andarsene, vincere. Ma con la cronica difficoltà della M1 a sorpassare per mancanza di velocità di punta e di accelerazione, tutto questo diventa molto complicato se non impossibile. LEGGI TUTTO

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    MotoGP: Quartararo-Bagnaia su e giù, ansia e riscatto a Valencia

    VALENCIA – Chi la dura la vince. Mai come in questo caso l’adagio dei nostri nonni (e finanche di un’ideologia che sta tornando di moda) fotografa la situazione, un venerdì da paura per Pecco Bagnaia e la Ducati. Un ottovolante delle emozioni, con la tensione che sale sempre più per un’intera sessione di prove e più di metà della seconda passata a inseguire, nelle retrovie. Non certo il modo migliore per iniziare l’ultimo gran premio, quello che domenica può laureare il torinese della Rossa campione del mondo della MotoGP 13 anni dopo l’ultimo titolo di Valentino Rossi (2009), 15 dopo l’unico Ducati di Casey Stoner (2007) e addirittura 50 dopo l’ultimo di un pilota italiano su una moto italiana nella top class (Giacomo Agostini in 500 con MV Agusta nel 1972).
    Colpa del vento, che come spiega il team manager Davide Tardozzi «storicamente penalizza la Ducati». Tutte quelle appendici aerodinamiche che grazie al supermotore hanno creato un gap enorme rispetto agli avversari, soprattutto la Yamaha, con le volate che spazzavano il circuito diventano un boomerang. Come nelle barche a vela quando c’è tempesta. Ma il risultato è che Fabio Quartararo ha dominato in lungo in largo la classifica dei tempi, martellando giri veloci su giri veloci con un passo mostruoso. Primo, con Bagnaia 17°. Virtualmente l’unica combinazione che regalerebbe al francese un ormai insperato Mondiale bis. E così è proseguito anche al pomeriggio.
    La svolta al 28° minuto della seconda sessione di libere, il 73° complessivo, quando dopo aver già scartato la carena più grande per va versione più compatta, Pecco (e gli altri ducatisti che come lui soffrivano) ha montato la gomma dura anteriore. E subito è entrato in top 10. Il “taglio” chiave per assicurarsi la Q2 domani e quindi una buona dose di tranquillità. Non che sia migliorato così tanto, poi. Per altro caratteristica dei suoi venerdì, nei quali il torinese si concentra di più sulla gara che sul time attack. Però la sostanza che è che Bagnaia può andare a dormire con meno ansia. Lui s’è scrollato di dosso i timori, la Ducati pure.
    Alla fine, quando è partita la girandola dei giri da matto, la classifica s’è stravolta e davanti a tutte ci sono tre Desmosedici: quella targata VR46 di Luca Marini, il fratello di Valentino Rossi atteso domani in pista, quella Pramac di Jorge Martin, il torello spagnolo tutto manate di gas, e quella di Jack Miller, l’australiano all’ultima gara con la Ducati ufficiale (che lascerà ad Enea Bastianini) prima di tornare in Ktm. Tutti con propri obiettivi da raggiungere e nulla da perdere. La situazione migliore per andare forte. E aiutare così anche Bagnaia e la Ducati.
    Quartararo infatti, come ormai succede sempre, appena s’è trattato di girare in modalità qualifica, è stato risucchiato indietro, chiudendo ottavo a 225 millesimi da Marini, appena 5 più veloce di Bagnaia. Insomma, una classifica che premia il sogno rosso. Il francese della Yamaha è obbligato a vincere. E per farlo deve partire davanti, meglio se dalla pole. Poi avrebbe (come sempre) il passo per andarsene, vincere. Ma con la cronica difficoltà della M1 a sorpassare per mancanza di velocità di punta e di accelerazione, tutto questo diventa molto complicato se non impossibile. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bagnaia conta su Valentino Rossi: “Sa come mi sento, mi aiuterà”

    ROMA – Pecco Bagnaia ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del Gran Premio di Valencia, valevole per l’ultima tappa del Mondiale 2022 di MotoGP. Il pilota Ducati arriva all’atto finale del campionato con 23 punti di vantaggio su Fabio Quartararo e il primo titolo in classe regina più vicino che mai. “Valentino sarà qui a Valencia, può essere un grande aiuto avere Rossi con noi – ha detto parlando della presenza al GP di Valentino Rossi -. Lui sa come mi sento, conosce questa situazione, mi aiuterà come un vero coach. Penso che sarà di grande aiuto per me. Dobbiamo continuare a spingere, sarà importante essere intelligenti e svegli questo weekend . Siamo in una posizione migliore rispetto a Quartararo, ma dobbiamo completare l’opera. Cercherà di focalizzarmi sul mio lavoro per rendere al meglio”.
    Le parole di Bagnaia
    “Valencia è una pista buona per noi, nel 2021 ho vinto qui – ha aggiunto Bagnaia -. La nostra Ducati è molto competitiva, questo rappresenta un miglioramento rispetto all’anno scorso, ma la MotoGP è un mondo pieno di sorprese, quindi dobbiamo cercare di lavorare come sempre e lottare per la vittoria. Ho avuto una stagione piena di alti e bassi. Ero competitivo anche all’inizio della stagione, ma sono caduto diverse volte. Ho analizzato i miei errori e così sono migliorato”. Poi anche un messaggio a Quartararo: “Gli auguro di godersi l’ultima gara, spero sia una battaglia corretta. Penso che Fabio sia uno dei più grandi, è fantastico poter lottare con lui”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP Ducati, Bagnaia a Valencia per il titolo: “Valentino Rossi mi aiuterà”

    ROMA – “Valentino sarà qui a Valencia, può essere un grande aiuto avere Rossi con noi. Lui sa come mi sento, conosce questa situazione, mi aiuterà come un vero coach. Penso che sarà di grande aiuto per me”. Pecco Bagnaia ha parlato così in conferenza stampa alla vigilia del Gran Premio di Valencia, ultimo appuntamento stagionale della MotoGP. Il pilota Ducati arriva all’atto finale del campionato con 23 punti di vantaggio su Fabio Quartararo e il primo titolo in classe regina più vicino che mai. “Dobbiamo continuare a spingere, sarà importante essere intelligenti e svegli questo weekend – ha detto -. Siamo in una posizione migliore rispetto a Quartararo, ma dobbiamo completare l’opera. Cercherà di focalizzarmi sul mio lavoro per rendere al meglio”.
    Il precedente che dà ottimismo
    “Valencia è una pista buona per noi, nel 2021 ho vinto qui – ha aggiunto Bagnaia -. La nostra Ducati è molto competitiva, questo rappresenta un miglioramento rispetto all’anno scorso, ma la MotoGP è un mondo pieno di sorprese, quindi dobbiamo cercare di lavorare come sempre e lottare per la vittoria. Ho avuto una stagione piena di alti e bassi. Ero competitivo anche all’inizio della stagione, ma sono caduto diverse volte. Ho analizzato i miei errori e così sono migliorato”. Poi anche un messaggio a Quartararo: “Gli auguro di godersi l’ultima gara, spero sia una battaglia corretta. Penso che Fabio sia uno dei più grandi, è fantastico poter lottare con lui”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bagnaia sogna il titolo a Valencia: “Sono sereno, voglio regalare emozioni”

    ROMA – Pecco Bagnaia ha parlato in vista del Gran Premio di Valencia, valevole per l’ultima tappa del Mondiale 2022 di MotoGP. Il ducatista arriva al gran finale con 23 punti di vantaggio su Fabio Quartararo e un titolo vicinissimo ma ancora non conquistato. L’umore del numero 63 è però al massimo in vista di un weekend che potrebbe consegnarli il primo trionfo in classe regina. “Sta per avere inizio un fine settimana davvero importante per noi, ma arrivo a Valencia tranquillo e sereno – ha detto -. Il Circuit Ricardo Tormo è una pista dove lo scorso anno siamo stati veloci e sulla carta è adatto alle caratteristiche della nostra moto. Rispetto alla Malesia siamo in una situazione più favorevole, ma dobbiamo restare concentrati fino all’ultimo, pensare solo a lavorare bene fin dal primo turno e puntare a dare il massimo in gara come sempre. Qui ci saranno un sacco di tifosi Ducati, oltre alla mia famiglia, i miei amici e il mio fans club, perciò spero di poter regalare a tutti loro delle grandi emozioni domenica”.
    Il commento di Miller
    Anche Jack Miller, che domenica chiuderà la sua avventura in Ducati, ha parlato in vista del fine settimana in Spagna: “Sono felice di tornare a correre a Valencia, una pista che mi piace molto e dove sono stato competitivo negli ultimi anni – le sue parole -. Sarà un fine settimana speciale per il team con Pecco che si gioca il titolo mondiale, ma sarà anche la mia ultima gara con il Ducati Lenovo Team e in sella ad una Desmosedici GP. Spero di potermi congedare da Ducati ottenendo un ultimo risultato importante. Matematicamente ho ancora anche la possibilità di arrivare terzo in Campionato. Non è facile, ma fino all’ultimo lavoreremo per cercare di raggiungere anche questo importante traguardo insieme LEGGI TUTTO

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    MotoGP Ducati, Bagnaia a caccia del titolo: “Voglio regalare emozioni”

    ROMA – “Sta per avere inizio un fine settimana davvero importante per noi, ma arrivo a Valencia tranquillo e sereno. Il Circuit Ricardo Tormo è una pista dove lo scorso anno siamo stati veloci e sulla carta è adatto alle caratteristiche della nostra moto”. Pecco Bagnaia ha parlato così in vista del Gran Premio di Valencia, diciannovesimo e ultimo appuntamento stagionale della MotoGP. Il ducatista arriva al gran finale con 23 punti di vantaggio su Fabio Quartararo e un titolo vicinissimo ma ancora non conquistato. L’umore del numero 63 è però al massimo in vista di un weekend che potrebbe consegnarli il primo trionfo in classe regina. “Rispetto alla Malesia siamo in una situazione più favorevole, ma dobbiamo restare concentrati fino all’ultimo, pensare solo a lavorare bene fin dal primo turno e puntare a dare il massimo in gara come sempre – ha aggiunto -. Qui ci saranno un sacco di tifosi Ducati, oltre alla mia famiglia, i miei amici e il mio fans club, perciò spero di poter regalare a tutti loro delle grandi emozioni domenica”.
    Le parole di Miller
    Anche Jack Miller, che domenica chiuderà la sua avventura in Ducati, ha parlato in vista del fine settimana in Spagna: “Sono felice di tornare a correre a Valencia, una pista che mi piace molto e dove sono stato competitivo negli ultimi anni – le sue parole -. Sarà un fine settimana speciale per il team con Pecco che si gioca il titolo mondiale, ma sarà anche la mia ultima gara con il Ducati Lenovo Team e in sella ad una Desmosedici GP. Spero di potermi congedare da Ducati ottenendo un ultimo risultato importante. Matematicamente ho ancora anche la possibilità di arrivare terzo in Campionato. Non è facile, ma fino all’ultimo lavoreremo per cercare di raggiungere anche questo importante traguardo insieme LEGGI TUTTO