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    MotoGP, Pedrosa: “Per i piloti Ducati è tutto più facile, vi spiego perchè”

    ROMA – La Ducati ha impiegato ben quindici anni per tornare a trionfare nel mondiale piloti di MotoGP e ci riesce al termine di una stagione dominata a 360 gradi e chiusa con uno storico “Triplete” Per il collaudatore KTM, Dani Pedrosa, lo sviluppo delle gomme è la chiave di questo dominio. “Spesso notiamo che la mescola si adatta meglio a un particolare tipo di moto su una particolare pista. Ducati trae vantaggio da questo perché ha il maggior numero di moto in campo e ne fa un uso migliore delle gomme rispetto alla concorrenza. Gli altri possono essere competitivi solo se la mescola è effettivamente adatta alla moto. Ma se non si armonizza ci sono dei problemi. Questo vale anche per KTM. Forse la Ducati – sottolinea lo spagnolo a Speedweek – ha trovato finora un equilibrio migliore tra le mescole dure e morbide”.
    “Qualifiche punto forte Ducati”
    Anche il fattore qualifiche secondo Pedrosa ha giocato un ruolo fondamentale. “Negli ultimi due anni le qualifiche sono state spesso un punto debole per noi. Perché si vedeva che era più facile per i piloti Ducati andare un secondo più veloci con le nuove gomme morbide. Di conseguenza – conclude lo spagnolo – piazzano tutte e otto le Ducati molto avanti in griglia e per le altre squadre diventa dura essere davanti”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Pedrosa sul dominio Ducati: “Le gomme punto chiave”

    ROMA – Quindici anni. Questo è il tempo servito alla Ducati per tornare a vincere il titolo piloti in MotoGP, in una stagione straordinaria per la casa di Borgo Panigale, protagonista di un clamoroso “Triplete”. Per Dani Pedrosa, collaudatore KTM, il fattore gomme è la chiave di questo dominio. “Spesso notiamo che la mescola si adatta meglio a un particolare tipo di moto su una particolare pista. Ducati trae vantaggio da questo perché ha il maggior numero di moto in campo e ne fa un uso migliore delle gomme rispetto alla concorrenza. Gli altri possono essere competitivi solo se la mescola è effettivamente adatta alla moto. Ma se non si armonizza ci sono dei problemi. Questo vale anche per KTM. Forse la Ducati – sottolinea lo spagnolo a Speedweek – ha trovato finora un equilibrio migliore tra le mescole dure e morbide”.
    “Qualifiche punto forte Ducati”
    Pedrosa analizza anche le qualifiche, punto forte della Ducati. “Negli ultimi due anni le qualifiche sono state spesso un punto debole per noi. Perché si vedeva che era più facile per i piloti Ducati andare un secondo più veloci con le nuove gomme morbide. Di conseguenza, piazzano tutte e otto le Ducati molto avanti in griglia e per le altre squadre diventa dura essere davanti”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Lorenzo: “Ho sfiorato due volte il ritorno in Ducati”

    ROMA – Collaudatore “part time” con la Yamaha durante il Covid e non solo. Jorge Lorenzo ha avuto due volte l’occasione di tornare in sella alla Ducati come ha lui stesso rivelato in un’intervista rilasciata a Ser Catalunya. “Tra 2019 e 2020, ma anche nell’anno successivo ho avuto due possibilità di firmare con la Ducati, ma poi all’ultimo momento non ho avuto voglia di firmare. In uno sport così rischioso devi sapere quando fermarti. Non volevo correre più rischi né sentivo il bisogno di correre”.
    Pronostici per il 2023
    Anche nel 2023 per l’ex pilota iberico sarà la Ducati la moto da battere, ma secondo lo spagnolo la casa di Borgo Panigale dovrà fare i conti con Marquez e Quartararo. “Spero che tutto vada bene per i due migliori piloti del momento, ovvero Marc Marquez e Fabio Quartararo e che abbiano moto migliori rispetto al 2022, perché lottare contro questa Ducati – sottolinea Lorenzo – sarà davvero difficile”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Miller: “Bagnaia guidava la moto meglio di me”

    ROMA – Sono state cinque le stagioni, tra team satellite e ufficiale, di Jack Miller in Ducati. Il pilota australiano rimarrà in MotoGP passando in KTM, lasciando la scuderia che si è portata a casa i titoli riservati a costruttori e team, oltre a quello dei piloti vinto da Pecco Bagnaia. Proprio dell’ex compagno di squadra ha parlato Miller in un’intervista ai microfoni di “Motorsport-total”: “Cosa rende Bagnaia migliore? Questa è la domanda numero uno – le sue parole -. Se lo sapessi lo farei. Mi preparo bene fisicamente e mentalmente per le gare. Lui guida la moto meglio di me. È molto semplice”.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Bagnaia
    “È stato un viaggio incredibile – ha aggiunto Bagnaia parlando degli anni in Ducati -. Ho imparato molto perché ho guidato così tante configurazioni diverse della moto. Ora conosco molto bene questo aspetto. Il motivo della mia decisione era che volevo provare qualcosa di nuovo. Quindi alla fine è stata una mia decisione. Sono molto contento di come è andata la seconda metà della stagione. Spero di poter portare questo slancio sulla mia nuova moto”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Miller e la Ducati: “Bagnaia era più forte di me”

    ROMA – Jack Miller ha salutato Ducati dopo cinque stagioni tra team satellite e ufficiale. Il pilota australiano rimarrà in MotoGP passando in KTM, lasciando la scuderia che si è portata a casa i titoli riservati a costruttori e team, oltre a quello dei piloti vinto da Pecco Bagnaia. Proprio dell’ex compagno di squadra ha parlato Miller in un’intervista ai microfoni di “Motorsport-total”: “Cosa rende Bagnaia migliore? Questa è la domanda numero uno – le sue parole -. Se lo sapessi lo farei. Mi preparo bene fisicamente e mentalmente per le gare. Lui guida la moto meglio di me. È molto semplice”.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    Su Ducati
    “È stato un viaggio incredibile – ha aggiunto Bagnaia parlando degli anni in Ducati -. Ho imparato molto perché ho guidato così tante configurazioni diverse della moto. Ora conosco molto bene questo aspetto. Il motivo della mia decisione era che volevo provare qualcosa di nuovo. Quindi alla fine è stata una mia decisione. Sono molto contento di come è andata la seconda metà della stagione. Spero di poter portare questo slancio sulla mia nuova moto”. LEGGI TUTTO

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    Superbike: in Australia Bautista conquista Superpole Race e Gara-2

    PHILLIP ISLAND – Alvaro Bautista fa doppietta nella domenica a Phillip Island, durante la tappa in Australia che chiude la stagione 2022 di Superbike. Il pilota spagnolo si porta a casa sia la Superpole Race che Gara-2, terminando così un 2022 che l’ha visto in cima alla classifica piloti, con Ducati vincitrice dei titoli riservati a costruttori e team. Una tripletta così come quella conquistata in MotoGP con Pecco Bagnaia campione del mondo in classe regina.
    Che rimonta in Superpole
    In Superpole Race, Bautista si impone grazie a una rimonta straordinaria dalla quindicesima posizione, che l’ha portato in testa davanti a Toprak Razgatlioglu e Jonathan Rea. Galvanizzato dal successo ottenuto in mattinata, l’iberico vince poi anche Gara-2, battendo la concorrenza del Cannibale Rea mentre Razgatlioglu ha chiuso quarto. Sul podio si infila Alex Lowes, terzo al traguardo. LEGGI TUTTO

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    Superbike Australia, Ducati chiude alla grande: Bautista vince Superpole Race e Gara-2

    PHILLIP ISLAND – L’ultima giornata della Superbike 2022 è un trionfo per Alvaro Bautista, che firma una doppietta nella domenica della tappa in Australia. Il pilota spagnolo si porta a casa sia la Superpole Race che Gara-2, terminando così un 2022 che l’ha visto in cima alla classifica piloti, con Ducati vincitrice dei titoli riservati a costruttori e team. Una tripletta così come quella conquistata in MotoGP con Pecco Bagnaia campione del mondo in classe regina.
    La rimonta in Superpole
    In Superpole Race, Bautista si impone grazie a una rimonta straordinaria dalla quindicesima posizione, che l’ha portato in testa davanti a Toprak Razgatlioglu e Jonathan Rea. Galvanizzato dal successo ottenuto in mattinata, l’iberico vince poi anche Gara-2, battendo la concorrenza del Cannibale Rea mentre Razgatlioglu ha chiuso quarto. Sul podio si infila Alex Lowes, terzo al traguardo. LEGGI TUTTO

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    Superbike, Dall'Igna: “Tripletta frutto del lavoro di squadra”

    ROMA – Il 2022 sarà un anno da ricordare per Ducati, che ha raccolto una serie impressionante di titoli. Dopo la doppietta in MotoGP, con la vittoria del titolo costruttori e quello del titolo piloti firmato da Francesco Bagnaia, infatti, la scuderia di Borgo Panigale ha completato l’en-plein anche in Superbike. Dopo il titolo di Alvaro Bautista, infatti, al termine di gara-1 del weekend di Phillip Island è arrivata l’ufficialità aritmetica del titolo costruttori. Un successo che Luigi Dall’Igna, general manager di Ducati Corse, ha così commentato: “Dopo il mondiale piloti vinto da Alvaro Bautista, riuscire a portare a casa anche il titolo costruttori è per noi ulteriore motivo di orgoglio. È un obiettivo importante che ci ripaga di tutti gli sforzi e del lavoro fatto con grande impegno, passione e dedizione dagli uomini e dalle donne di Ducati Corse. Questo è il nostro 18° titolo costruttori in Superbike, ed è il primo che vinciamo con la nostra Panigale V4 R. Come sempre un grazie speciale va a tutti i piloti che sono riusciti a interpretare tutto questo al meglio e che con i loro risultati ci hanno permesso di centrare questo storico successo. Complimenti anche al team Aruba.it Racing-Ducati per aver vinto il titolo di miglior team di questa stagione”.
    Bautista: “Una delle stagioni più belle”
    A parlare dopo l’ennesimo trionfo è anche Alvaro Bautista, che ha dichiarato: “Oggi abbiamo vinto altri due titoli mondiali. Il Campionato per costruttori, con Ducati che festeggia la sua seconda tripletta dopo aver vinto tutto in MotoGP e anche qui in Superbike. Sono orgoglioso di farne parte, è stata una delle annate più belle della mia carriera”.  LEGGI TUTTO