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    Ducati festeggia i titoli: ai dipendenti maschere Dall'Igna e Domenicali

    ROMA -La Ducati festeggia un anno incredibile La casa di Borgo Panigale si è aggiudicata i titoli piloti, costruttori e team sia in MotoGP che in Superbike, con protagonisti Pecco Bagnaia e Alvaro Bautista. Per celebrare un 2022 perfetto, i dipendenti di Borgo Panigale hanno indossato delle maschere di Luigi Dall’Igna, direttore generale di Ducati Corse, e Claudio Domenicali, amministratore delegato della casa emiliana. Davanti a tutti, i veri Dall’Igna e Domenicali, come testimonia un filmato pubblicato sui social.
    Le parole di Dall’Igna
    Dopo il completamento della tripletta in Ducati, Dall’Igna ha commentato con soddisfazione i risultati raggiunti: “Dopo il mondiale piloti vinto da Alvaro Bautista, riuscire a portare a casa anche il titolo costruttori è per noi ulteriore motivo di orgoglio. È un obiettivo importante che ci ripaga di tutti gli sforzi e del lavoro fatto con grande impegno, passione e dedizione dagli uomini e dalle donne di Ducati Corse. Questo è il nostro 18° titolo costruttori in Superbike, ed è il primo che vinciamo con la nostra Panigale V4 R. Come sempre un grazie speciale va a tutti i piloti che sono riusciti a interpretare tutto questo al meglio e che con i loro risultati ci hanno permesso di centrare questo storico successo”. LEGGI TUTTO

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    Ducati fa festa: i dipendenti mascherati da Dall'Igna e Domenicali

    ROMA – E’ festa in Ducati dopo una stagione incredibile. La casa di Borgo Panigale si è aggiudicata i titoli piloti, costruttori e team sia in MotoGP che in Superbike, con protagonisti Pecco Bagnaia e Alvaro Bautista. Per celebrare un 2022 perfetto, i dipendenti di Borgo Panigale hanno indossato delle maschere di Luigi Dall’Igna, direttore generale di Ducati Corse, e Claudio Domenicali, amministratore delegato della casa emiliana. Davanti a tutti, i veri Dall’Igna e Domenicali, come testimonia un filmato pubblicato sui social.
    La gioia di Dall’Igna
    Dopo il completamento della tripletta in Ducati, Dall’Igna ha commentato con soddisfazione i risultati raggiunti: “Dopo il mondiale piloti vinto da Alvaro Bautista, riuscire a portare a casa anche il titolo costruttori è per noi ulteriore motivo di orgoglio. È un obiettivo importante che ci ripaga di tutti gli sforzi e del lavoro fatto con grande impegno, passione e dedizione dagli uomini e dalle donne di Ducati Corse. Questo è il nostro 18° titolo costruttori in Superbike, ed è il primo che vinciamo con la nostra Panigale V4 R. Come sempre un grazie speciale va a tutti i piloti che sono riusciti a interpretare tutto questo al meglio e che con i loro risultati ci hanno permesso di centrare questo storico successo”. LEGGI TUTTO

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    Danilo Petrucci in Superbike? C'è l'ipotesi Ducati

    ROMA -Il futuro di Danilo Petrucci in vista della stagione 2023 dovrebbe essere al Barni Racing Team Ducati, nel mondiale Superbike. “Petrux” aveva due opzioni sul tavolo, come conferma Paolo Ciabatti. “Continuare con il team Warhorse HSBK negli Stati Uniti o firmare per Barni Racing nel mondiale Superbike. Questo è quanto prospettato a Petrucci – ha spiegato Ciabatti a Speedweek – la squadra ha più bisogno di lui negli States, ma questa è una decisione che deve prendere solo il ragazzo”.
    La scelta di Petrucci
    Con l’approdo al Barni Racing Team Ducati sempre più vicino, è chiaro che Petrucci avrebbe fatto prevalere il coraggio, per una scelta in linea con il personaggio, meno remunerativa dal punto di vista economico ma in cui sembra aver inciso anche la sicurezza delle piste negli Stati Uniti, criticata più volte da Petrucci. “I circuiti del WRC sono più sicuri, il che è importante per Danilo – conclude Ciabatti – e gareggiare negli States significa trascorrere molto tempo lì. Si può volare avanti e indietro, ma non è l’ideale”. LEGGI TUTTO

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    SBK, Petrucci sempre più vicino alla Ducati

    ROMA -Danilo Petrucci è ormai prossimo all’approdo al mondiale Superbike con il Barni Racing Team Ducati. Per l’italiano, come conferma il direttore sportivo Paolo Ciabatti erano due le opzioni. “Continuare con il team Warhorse HSBK negli Stati Uniti o firmare per Barni Racing nel mondiale Superbike. Petrucci aveva due offerte sul tavolo – ha sottolineato Ciabatti a Speedweek – la squadra ha più bisogno di lui negli States, ma questa è una decisione che deve prendere solo il ragazzo”.
    La decisione di Petrucci
    L’approdo al Barni Racing Team Ducati potrebbe essere una scelta coraggiosa, in linea con il personaggio, meno remunerativa dal punto di vista economico ma in cui sembra aver inciso anche la sicurezza delle piste negli Stati Uniti, criticata più volte da Petrucci. “I circuiti del WRC sono più sicuri, il che è importante per Danilo – conclude Ciabatti – e gareggiare negli States significa trascorrere molto tempo lì. Si può volare avanti e indietro, ma non è l’ideale”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Pedrosa: “Per i piloti Ducati è tutto più facile, vi spiego perchè”

    ROMA – La Ducati ha impiegato ben quindici anni per tornare a trionfare nel mondiale piloti di MotoGP e ci riesce al termine di una stagione dominata a 360 gradi e chiusa con uno storico “Triplete” Per il collaudatore KTM, Dani Pedrosa, lo sviluppo delle gomme è la chiave di questo dominio. “Spesso notiamo che la mescola si adatta meglio a un particolare tipo di moto su una particolare pista. Ducati trae vantaggio da questo perché ha il maggior numero di moto in campo e ne fa un uso migliore delle gomme rispetto alla concorrenza. Gli altri possono essere competitivi solo se la mescola è effettivamente adatta alla moto. Ma se non si armonizza ci sono dei problemi. Questo vale anche per KTM. Forse la Ducati – sottolinea lo spagnolo a Speedweek – ha trovato finora un equilibrio migliore tra le mescole dure e morbide”.
    “Qualifiche punto forte Ducati”
    Anche il fattore qualifiche secondo Pedrosa ha giocato un ruolo fondamentale. “Negli ultimi due anni le qualifiche sono state spesso un punto debole per noi. Perché si vedeva che era più facile per i piloti Ducati andare un secondo più veloci con le nuove gomme morbide. Di conseguenza – conclude lo spagnolo – piazzano tutte e otto le Ducati molto avanti in griglia e per le altre squadre diventa dura essere davanti”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Pedrosa sul dominio Ducati: “Le gomme punto chiave”

    ROMA – Quindici anni. Questo è il tempo servito alla Ducati per tornare a vincere il titolo piloti in MotoGP, in una stagione straordinaria per la casa di Borgo Panigale, protagonista di un clamoroso “Triplete”. Per Dani Pedrosa, collaudatore KTM, il fattore gomme è la chiave di questo dominio. “Spesso notiamo che la mescola si adatta meglio a un particolare tipo di moto su una particolare pista. Ducati trae vantaggio da questo perché ha il maggior numero di moto in campo e ne fa un uso migliore delle gomme rispetto alla concorrenza. Gli altri possono essere competitivi solo se la mescola è effettivamente adatta alla moto. Ma se non si armonizza ci sono dei problemi. Questo vale anche per KTM. Forse la Ducati – sottolinea lo spagnolo a Speedweek – ha trovato finora un equilibrio migliore tra le mescole dure e morbide”.
    “Qualifiche punto forte Ducati”
    Pedrosa analizza anche le qualifiche, punto forte della Ducati. “Negli ultimi due anni le qualifiche sono state spesso un punto debole per noi. Perché si vedeva che era più facile per i piloti Ducati andare un secondo più veloci con le nuove gomme morbide. Di conseguenza, piazzano tutte e otto le Ducati molto avanti in griglia e per le altre squadre diventa dura essere davanti”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Lorenzo: “Ho sfiorato due volte il ritorno in Ducati”

    ROMA – Collaudatore “part time” con la Yamaha durante il Covid e non solo. Jorge Lorenzo ha avuto due volte l’occasione di tornare in sella alla Ducati come ha lui stesso rivelato in un’intervista rilasciata a Ser Catalunya. “Tra 2019 e 2020, ma anche nell’anno successivo ho avuto due possibilità di firmare con la Ducati, ma poi all’ultimo momento non ho avuto voglia di firmare. In uno sport così rischioso devi sapere quando fermarti. Non volevo correre più rischi né sentivo il bisogno di correre”.
    Pronostici per il 2023
    Anche nel 2023 per l’ex pilota iberico sarà la Ducati la moto da battere, ma secondo lo spagnolo la casa di Borgo Panigale dovrà fare i conti con Marquez e Quartararo. “Spero che tutto vada bene per i due migliori piloti del momento, ovvero Marc Marquez e Fabio Quartararo e che abbiano moto migliori rispetto al 2022, perché lottare contro questa Ducati – sottolinea Lorenzo – sarà davvero difficile”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Miller: “Bagnaia guidava la moto meglio di me”

    ROMA – Sono state cinque le stagioni, tra team satellite e ufficiale, di Jack Miller in Ducati. Il pilota australiano rimarrà in MotoGP passando in KTM, lasciando la scuderia che si è portata a casa i titoli riservati a costruttori e team, oltre a quello dei piloti vinto da Pecco Bagnaia. Proprio dell’ex compagno di squadra ha parlato Miller in un’intervista ai microfoni di “Motorsport-total”: “Cosa rende Bagnaia migliore? Questa è la domanda numero uno – le sue parole -. Se lo sapessi lo farei. Mi preparo bene fisicamente e mentalmente per le gare. Lui guida la moto meglio di me. È molto semplice”.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Bagnaia
    “È stato un viaggio incredibile – ha aggiunto Bagnaia parlando degli anni in Ducati -. Ho imparato molto perché ho guidato così tante configurazioni diverse della moto. Ora conosco molto bene questo aspetto. Il motivo della mia decisione era che volevo provare qualcosa di nuovo. Quindi alla fine è stata una mia decisione. Sono molto contento di come è andata la seconda metà della stagione. Spero di poter portare questo slancio sulla mia nuova moto”. LEGGI TUTTO