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    Ducati, Dall'Igna orgoglioso: “I rivali ci copiano, conferma bontà nostro progetto”

    ROMA – Il mondo Ducati difficilmente dimenticherà il 2022, un anno segnato da una serie straordinaria di successi nel motorsport. Il più eclatante e sentito è stato sicuramente quello in MotoGP, arrivato dopo 15 anni di digiuno dopo il trionfo di Casey Stoner; a ciò si aggiunge l’ulteriore significato simbolico portato da Francesco Bagnaia, che riporta un pilota italiano sul tetto del mondo 13 anni dopo Valentino Rossi, e riproponendo un binomio tutto tricolore a 50 anni dall’ultima volta di Giacomo Agostini sulla MV Agusta. Un trionfo totale che si è ripetuto anche in Superbike, con Alvaro Bautista, e che porta la firma di Luigi Dall’Igna. Diventato reponsabile del reparto corse della casa di Borgo Panigale nel 2016, l’ingegnere di Thiene ha dato il via a una radicale rivoluzione, che ha riportato la Desmosedici davanti a tutti. “Il segreto è stato quello di applicare un metodo scientifico rigoroso nello sviluppo della moto – aveva spiegato Dall’Igna in una recente intervista al Corriere Veneto -. Negli anni, ci siamo organizzati in modo da farci trovare pronti ad affrontare le diverse sfide. Insomma, non si è trattato di una vittoria casuale, ma del frutto di un percorso importante”. 
    Le parole alla cerimonia della FIM
    A margine dell’evento FIM con cui a Rimini, sabato 3 dicembre, sono stati premiati tutti i campioni del mondo 2022, Dall’Igna non ha potuto nascondere il proprio orgoglio: “Siamo orgogliosi della doppietta e del lavoro compiuto. Non avevo mai vinto il titolo piloti in MotoGP, ma anche il successo di Bautista non è secondo a nessuno. Siamo orgogliosi del fatto che i rivali ora copiano le nostre idee, è la conferma della bontà delle nostre idee”.  LEGGI TUTTO

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    Ducati, Bagnaia celebra Valentino Rossi: “Persona fantastica, sono fortunato a conoscerlo”

    ROMA – Francesco Bagnaia ha riportato il titolo iridato della MotoGP in Italia, e lo ha fatto al termine di una stagione memorabile, in cui ha recuperato uno svantaggio su Fabio Quartararo che in estate aveva toccato i 91 punti. Un’impresa da ricordare, perché rappresenta, come ben noto, il ritorno al successo del binomio pilota italiano su moto italiana che mancava da esattamente 50 anni, quando Giacomo Agostini vince su MV Augusta. Per questo, a ormai un mese dalla gara di Valencia che lo ha incoronato campione, “Pecco” non smette di ricevere riconoscimenti. L’ultimo è arrivato al Palacongressi di Rimini, nella consueta cerimonia organizzata da FIM per celebrare i campioni al termine della stagione.
    Bagnaia sul rapporto con Valentino Rossi
    Intercettato dai microfoni di Sky a margine dell’evento, Bagnaia ha dichiarato: “È stato un momento emozionante perché è il massimo a cui aspiriamo noi piloti, e farlo con la Ducati è stato la ciliegina sulla torta. Adesso bisogneràpensare più in grande. È la consapevolezza a dare serenità, dovremo dimostrare di aver imparato dagli errori commessi. Difficile sapere cosa accadrà, ma sarà importante rimanere tranquilli e lavorare bene”. Infine, sul rapporto con il suo mentore Valentino Rossi: “È una persona fantastica, ho la fortuna di condividere molti momenti della mia vita con lui, sono fortunato perché posso chiedergli cose che non tutti possono chiedergli”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Viegas: “Dal 2024 il team VR46 potrebbe passare in Yamaha”

    ROMA –  Paolo Ciabatti lo aveva evidenziato pochi giorni fa ai microfoni di “Speedweek”, evidenziando la supremazia numerica delle Ducati nella griglia di MotoGP: “In una ottica di medio-lungo termine, non è una soluzione ideale avere quattro team”. Il dato non è passato inosservato a Jorge Viegas, rieletto presidente della Federazione Internazionale del Motociclismo a Rimini, il quale ha spiegato che in un prossimo futuro il numero di moto della casa emiliane potrebbe scendere.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Viegas
    Sarebbe il team VR46, che ha esordito in MotoGP nel 2022, a lasciare Ducati. “Non vedo bene questa situazione, ma credo che sarà solo per il 2023 – ha detto Viegas ai microfoni di Rai Sport -. Nel 2024 il team di Valentino Rossi potrebbe passare da Ducati a Yamaha. Per ora è un’idea e non c’è nulla di confermato, ma sto dando una notizia, ovvero che avremo sei Ducati e quattro Yamaha”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP, l'indiscrezione sul team di Valentino Rossi: “Dal 2024 con Yamaha”

    ROMA – “In una ottica di medio-lungo termine, non è una soluzione ideale avere quattro team”. Paolo Ciabatti aveva parlato così pochi giorni fa ai microfoni di “Speedweek”, evidenziando la supremazia numerica delle Ducati nella griglia di MotoGP. Un dato che non è passato inosservato a Jorge Viegas, rieletto presidente della Federazione Internazionale del Motociclismo a Rimini, il quale ha spiegato che in un prossimo futuro il numero di moto della casa emiliane potrebbe scendere.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    VR46 verso Yamaha
    Sarebbe il team VR46, che ha esordito in MotoGP nel 2022, a lasciare Ducati. “Non vedo bene questa situazione, ma credo che sarà solo per il 2023 – ha detto Viegas ai microfoni di Rai Sport -. Nel 2024 il team di Valentino Rossi potrebbe passare da Ducati a Yamaha. Per ora è un’idea e non c’è nulla di confermato, ma sto dando una notizia, ovvero che avremo sei Ducati e quattro Yamaha”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP, FIM Awards: tra i protagonisti anche il campione del mondo Bagnaia

    ROMA – I FIM Awards 2023 vedranno protagonista Francesco “Pecco” Bagnaia. Il neo campione del mondo con la Ducati, infatti, sarà tra i protagonisti della cerimonia che sarà ospitata sabato 3 dicembre al Palacongressi della città romagnola. La serata celebrerà i campioni del mondo 2022, tra cui quello in MotoGP di Francesco Bagnaia e quello in EnduroGP di Andrea Verona. Un’occasione per rendere onore al pilota Ducati per l’impresa compiuta in 2022 che lo ha visto grande protagonista con una rimonta straordinaria su Fabio Quartararo.
    Bagnaia ai FIM Awards
    La serata sarà quindi l’occasione per rendere merito al campione piemontese, entrato definitivamente nell’Olimpo dei grandi grazie al titolo mondiale conquistato con la Ducati, un’impresa che prima d’ora era riuscita solo a Giacomo Agostini, capace di portare un binomio italiano sul tetto del mondo 50 anni fa. La cerimonia di premiazione dei FIM Awards sarà preceduta, venerdì 2 dicembre, dall’Assemblea Generale della FIM, anche questa in programma presso il Palacongressi di Rimini. Durante tale importante appuntamento i delegati di oltre 100 Federazioni motociclistiche nazionali dovranno esprimere il loro voto in merito a diverse questioni ed eleggere il Presidente della FIM e i Membri del Board. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Dall'Igna: “Una stagione da incorniciare, resterà nei nostri cuori”

    ROMA – Gigi dall’Igna ha salutato con un post sui social il 2022 del motorsport a due ruote, che ha visto Ducati indiscutibilmente protagonista. La casa di Borgo Panigale ha conquistato i titoli piloti, costruttori e team in MotoGP e Superbike, come sottolineato anche dal suo direttore generale su Instagram. “Una stagione da incorniciare – si legge -. Possiamo dire di aver davvero completato il lavoro: un en-plein storico per un 2022 che resterà nei nostri cuori. La doppietta MotoGP-Superbike è diventata uno splendido poker, con i rispettivi Mondiali Costruttori. Senza dimenticare i titoli a squadre”. Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Dall’Igna
    “Voglio salutare e ringraziare ancora tutte le donne e gli uomini di Ducati Corse che con impegno e dedizione hanno reso così speciale quest’annata, sono veramente orgoglioso di tutti loro – prosegue il post pubblicato da Dall’Igna su Instagram -. Sono felice anche per i nostri tifosi che tanto meritano queste soddisfazioni: un arrivederci nel 2023 con la promessa di mettercela sempre tutta! Forza Ducati!”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP Ducati, Dall'Igna: “Stagione top. 2023? Ecco la mia promessa”

    ROMA – “Una stagione da incorniciare. Possiamo dire di aver davvero completato il lavoro: un en-plein storico per un 2022 che resterà nei nostri cuori. La doppietta MotoGP-Superbike è diventata uno splendido poker, con i rispettivi Mondiali Costruttori. Senza dimenticare i titoli a squadre”. Gigi dall’Igna ha salutato così il 2022 del motorsport a due ruote, che ha visto Ducati indiscutibilmente protagonista. La casa di Borgo Panigale ha conquistato i titoli piloti, costruttori e team in MotoGP e Superbike, come sottolineato anche dal suo direttore generale su Instagram.Guarda la galleryLa storia della Ducati Mondiale: Bagnaia campione 15 anni dopo Stoner
    Verso il 2023
    “Voglio salutare e ringraziare ancora tutte le donne e gli uomini di Ducati Corse che con impegno e dedizione hanno reso così speciale quest’annata, sono veramente orgoglioso di tutti loro – prosegue il post pubblicato da Dall’Igna su Instagram -. Sono felice anche per i nostri tifosi che tanto meritano queste soddisfazioni: un arrivederci nel 2023 con la promessa di mettercela sempre tutta! Forza Ducati!”. LEGGI TUTTO

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    Ducati, ecco com’è andata l’ultima gara di Jack Miller

    ADELAIDE – L’ultima di Jack Miller in sella alla Ducati ha avuto luogo nei pressi di Adelaide, dove è andato in scena il round conclusivo dell’Australian Superbike. Il talento di MotoGP ha scelto casa sua per congedarsi dal team di Borgo Panigale, che lascerà dopo cinque anni. Miller è dunque salito in sella alla Panigale V4R per l’ultima volta ed ha salutato la Ducati a testa alta, mandando in visbilio la sua gente. Nonostante questa tre giorni non gli abbia portato molto fortuna, Jack aveva detto che il suo obiettivo era quello di divertirsi e viene da pensare che ci sia riuscito.
    I risultati di Jack
    Il weekend di Miller non è partito benissimo dato che nella giornata di venerdì era stato vittima di una caduta. Dopo essersi riscattato il giorno dopo, è tornato a faticare domenica, quando si è dovuto ritirare in Gara 1 per un problema tecnico. E’ andatao decisamente meglio in Gara 2, dove ha occupato il primo posto per cinque giri prima di calare alla distanza ed accontentarsi della quarta posizione. La vittoria è andata a Mike Jones, davanti a Senna Agius e Wayne Maxwell. Il pubblico del The Bend ha però riservato il suo applauso migliore a Miller, che nel giro d’onore ha ringraziato personalmente tutti i suoi sostenitori. LEGGI TUTTO