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    MotoGP, Pedrosa sul rifiuto alla Ducati: “Il mio cuore ha scelto Honda”

    ROMA – Dani Pedrosa nel 2009 ha rischiato di lasciare il team Honda dopo tre titoli vinti tra 125 e 250. Per il pilota spagnolo arrivò un’offerta inaspettata dalla Ducati.  “Ho cercato di valutare la situazione del team perché tutti ritenevano come la Ducati fosse una moto difficile e i compagni di Stoner, Melandri per ultimo, se ne erano andati sofferenti. Ma in Honda – spiega durante la trasmissione Dazn ‘Cuatro Tiempos’ – la situazione non era ottimale, perchè dopo l’addio di Rossi si era persa la strada giusta”.
    Il perché del rifiuto
    Non fu facile per Pedrosa prendere una decisione in quel momento delle carriera. Alla fina a prevalere però fu il cuore, tanto da rimanere in Honda fino al 2018. “Fu una sorpresa, perché in quel periodo della mia carriera non avevo intenzione di cambiare team. Quindo ho dovuto pensarci bene, ma non era nei miei piani. Il mio cuore ha sempre voluto correre con la Honda e così è stato”, conclude così il pilota spagnolo. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Pedrosa e il mancato passaggio in Ducati: “Ecco perché rifiutai”

    ROMA – Dani Pedrosa dopo i tre titoli, tra 125 e 250, vedeva il suo futuro legato indissolubilmente alla Honda e per questo motivo nel 2009 l’offerta della Ducati ha preso lo spagnolo di sorpresa. “Ho cercato di valutare la situazione del team perché tutti ritenevano come la Ducati fosse una moto difficile e i compagni di Stoner, Melandri per ultimo, se ne erano andati sofferenti. Ma in Honda – ha dichiarato allo speciale Dazn ‘Cuatro Tiempos’ – la situazione non era ottimale, perchè dopo l’addio di Rossi si era persa la strada giusta”.
    Il motivo del rifiuto
    Una decisione non facile per Pedrosa, che fece però prevalere le ragioni di cuore, tanto da rimanere in Honda fino al 2018. “Fu una sorpresa, perché in quel periodo della mia carriera non avevo intenzione di cambiare team. Quindo ho dovuto pensarci bene, ma non era nei miei piani. Il mio cuore ha sempre voluto correre con la Honda e così è stato”, queste le motivazioni del pilota spagnolo. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Dall'Igna punta la 8 Ore di Suzuka: “Voglio costruire un dream team”

    ROMA – Si avvia verso la conclusione un 2022 straordinario per Ducati. La casa di Borgo Panigale ha portato a casa i titoli costruttori, piloti e team sia in MotoGP che in Superbike, chiudendo la stagione come meglio non poteva fare. Il direttore generale del reparto corse, Luigi Dall’Igna, guarda quindi a nuovi obiettivi da raggiungere per il futuro, tra cui figura anche la 8 Ore di Suzuka: “È un sogno molto bello e interessante e spero di riuscire a realizzarlo – le sue parole riportate da “Speedweek” -. Non sarà facile perché ci sono alcuni problemi tecnici da risolvere per farlo bene.Ma vorrei costruire un ‘dream team’ per Suzuka”.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Dall’Igna
    “Non credo che se ne parlerà per il 2023 – ha aggiunto Dall’Igna -. 2024? Queste cose richiedono tempo per essere gestite correttamente. Non ha senso partecipare a una gara di questo tipo senza avere la possibilità di fare bene”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP Ducati, il sogno di Dall'Igna: “Un dream team per la 8 Ore di Suzuka”

    ROMA – Il 2022 è stato un anno straordinario per Ducati. La casa di Borgo Panigale ha portato a casa i titoli costruttori, piloti e team sia in MotoGP che in Superbike, chiudendo la stagione come meglio non poteva fare. Il direttore generale del reparto corse, Luigi Dall’Igna, guarda quindi a nuovi obiettivi da raggiungere per il futuro, tra cui figura anche la 8 Ore di Suzuka: “È un sogno molto bello e interessante e spero di riuscire a realizzarlo – le sue parole riportate da “Speedweek” -. Non sarà facile perché ci sono alcuni problemi tecnici da risolvere per farlo bene.Ma vorrei costruire un ‘dream team’ per Suzuka”.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    Obiettivo Suzuka
    “Non credo che se ne parlerà per il 2023 – ha aggiunto Dall’Igna -. 2024? Queste cose richiedono tempo per essere gestite correttamente. Non ha senso partecipare a una gara di questo tipo senza avere la possibilità di fare bene”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Domenicali: “Ecco la chiave che ha fatto ripartire Ducati”

    ROMA – Pecco Bagnaia ha riportato dopo tanto tempop la Ducati in cima al Mondiale Piloti di MotoGP. Erano ben 15 anni che la casa di Borgo Panigale non si issava ai vertici della classe regina, quando era stato Casey Stoner a vincere il campionato. Secondo l’amministratore delegato Claudio Domenicali, però, il trionfo di quest’anno ha un sapore differente: “È diverso dal 2007, quando vincemmo il titolo MotoGP con Stoner – ha detto ai microfoni di “GPOne” -. Al tempo era chiaro prima della gara finale chi avrebbe vinto. Il successo con Pecco è stato più emozionante, è stata una bella gara e questo l’ha resa ancora migliore”.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Il racconto di Domenicali
    Domenicali ha poi spiegato qual’è stato il punto di svolta più importante per la scalata Ducati fino alla doppia tripletta tra MotoGP e Superbike del 2022: “La decisione più importante è stata quella di ristrutturare il reparto corse e ingaggiare Gigi Dall’Igna. Quella è stata la chiave per ripartire”. Poi, sull’anno appena concluso: “E’ stata una stagione indimenticabile. Non avevamo mai raggiunto un risultato come questo. Ci rende estremamente orgogliosi”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Domenicali e la svolta Ducati: “Una persona ha cambiato tutto”

    ROMA – Ducati è tornata in cima al Mondiale Piloti di MotoGP in questo 2022, grazie al titolo conquistato da Pecco Bagnaia. Erano ben 15 anni che la casa di Borgo Panigale non si issava ai vertici della classe regina, quando era stato Casey Stoner a vincere il campionato. Secondo l’amministratore delegato Claudio Domenicali, però, il trionfo di quest’anno ha un sapore differente: “È diverso dal 2007, quando vincemmo il titolo MotoGP con Stoner – ha detto ai microfoni di “GPOne” -. Al tempo era chiaro prima della gara finale chi avrebbe vinto. Il successo con Pecco è stato più emozionante, è stata una bella gara e questo l’ha resa ancora migliore”.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    L’uomo chiave
    Domenicali ha poi spiegato qual’è stato il punto di svolta più importante per la scalata Ducati fino alla doppia tripletta tra MotoGP e Superbike del 2022: “La decisione più importante è stata quella di ristrutturare il reparto corse e ingaggiare Gigi Dall’Igna. Quella è stata la chiave per ripartire”. Poi, sull’anno appena concluso: “E’ stata una stagione indimenticabile. Non avevamo mai raggiunto un risultato come questo. Ci rende estremamente orgogliosi”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bezzecchi pronto per il 2023: “Ho visto già dei miglioramenti”

    ROMA – Il 2022 è stata una stagione indimenticabile per Marco Bezzecchi. Il titolo di “Rookie of the Year” della MotoGP, il primo podio centrato ad Assen: il pilota italiano ripercorre così l’annata appena terminata. “Siamo insieme per festeggiare il lavoro fatto quest’anno – afferma ai microfoni di TeleRomagna24 –  e sono felice di vedere così tante persone contente. Per la vittoria è mancata un po’ di esperienza, ma ho quasi sempre fatto Top-10 rimanendo competitivo”.
    La fiducia di Bezzecchi
    Bezzecchi ha buone sensazioni in vista del 2023. “Sono felice di continuare con la famiglia VR46 ancora per un altro anno. Ormai siamo insieme dai tempi della Moto2 e sono contento di aver ancora Luca Marini come mio compagno di squadra. Speriamo di fare bene ma sono fiducioso, ho provato la nuova moto nei test di Valencia chiusi al terzo posto. Ho visto già qualche miglioramento rispetto al 2022”, queste le parole di Bezzecchi voglioso di vivere un’altra stagione protagonista. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bezzecchi ripercorre il 2022: “Incredibile la prima volta in Ducati”

    ROMA – Marco Bezzecchi difficilmente dimenticherà la stagione 2022, valsa il titolo di “Rookie of the Year” della MotoGP. Il pilota durante i festeggiamenti a Viserba di Rimini ha ripercorso un’annata davvero esaltante in cui è arrivato il primo podio centrato ad Assen. “Siamo insieme per festeggiare il lavoro fatto quest’anno – spiega ai microfoni di TeleRomagna24 –  e sono felice di vedere così tante persone contente. Per la vittoria è mancata un po’ di esperienza, ma ho quasi sempre fatto Top-10 rimanendo competitivo”.
    Obiettivo continuità
    Ancora in forza al Mooney VR46, Bezzecchi è fiducioso in vista della stagione che verrà. “Sono felice di continuare con la famiglia VR46 ancora per un altro anno. Ormai siamo insieme dai tempi della Moto2 e sono contento di aver ancora Luca Marini come mio compagno di squadra. Speriamo di fare bene ma sono fiducioso, ho provato la nuova moto nei test di Valencia chiusi al terzo posto. Ho visto già qualche miglioramento rispetto al 2022”, così conclude un Bezzecchi a caccia di un 2023 da protagonista. LEGGI TUTTO