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    Superbike, il campione Bautista: “Ducati ha un solo punto debole”

    ROMA – “Il mio 2022 è stato quasi perfetto. Mi sono sentito veramente bene alla guida, però posso sempre migliorare e imparare dai pochi errori che ho fatto durante la stagione”. Alvaro Bautista ha parlato così al termine di una stagione trionfale in Superbike, in cui ha conquistato il titolo piloti assieme alla Ducati, vincitrice anche delle classifiche costruttori e team. Il pilota spagnolo, intervistato dal sito ufficiale del campionato SBK, ha ripercorso ancora una volta un anno da favola: “Il momento migliore è quando sono diventato campione del mondo. Il peggiore? Quando sono caduto a Donington. Non tanto per la caduta, ma perché avevo del dolore alla mano e l’ho tenuto per diverse settimane”.
    Il punto debole di Ducati
    “Cosa manca alla Ducati Panigale V4? Un po’ di turning, questo è il nostro punto debole – ha aggiunto Bautista, che poi ha parlato anche dei suoi avversari -. Che moto mi piacerebbe guidare? La Honda. Perché la conosco e non voglio scoprire una moto nuova”. Poi, sui suoi avversari: “Mi piacerebbe il controllo della moto che ha Toprak Razgatlioglu. È incredibile, fa tutto quello che vuole. Il pilota più sporco? Jonathan Rea, Ma più che sporco direi molto aggressivo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dovizioso e i problemi in Ducati: “Pessimo rapporto con alcune persone”

    ROMA – Tra Andrea Dovizioso e la Ducati non è finita nel migliore dei modi. Il “Dovi” già in passato aveva criticato la Ducati per la poca trasparenza e comunicazione e nel corso dell’intervista a Motorsport Magazine ha voluto chiare la natura dei problemi che l’hanno portato all’addio. “Quando un relazione finisce è sempre un peccato perché cerco sempre di mantenere un buon rapporto con tutti – afferma al magazine tedesco – ma in questo caso è andata male. Voglio precisare che non ce l’ha con la Ducati, ma ho un pessimo rapporto con alcune persone all’interno del team. E’ diverso”.
    “Rimpianti per la carriera”
    Il rapporto tra Ducati e Dovizioso si è concluso con il quarto posto 2020 in MotoGP, per una carriera poi terminata durante la stagione 2022 non senza rimpianti. “Ho dei rimpianti per la mia carriera, decisamente. E chi sostiene il contrario è un bugiardo. Ci sono sempre cose che sarebbero potute andare meglio o affrontate diversamente. Ma sono complessivamente soddisfatto della mia carriera e della mia vita – sottolinea il pilota romagnolo – perché negli anni ho incontrato tante persone con grande rispetto nei miei confronti”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dovizioso a muso duro: “Ducati? Ecco perché è finita male”

    ROMA – I problemi tra Andrea Dovizioso e alcuni esponenti Ducati non sono cosa nuova. Il “Dovi” già in passato aveva criticato la Ducati per la poca trasparenza e comunicazione e nel corso dell’intervista a Motorsport Magazine ha rincarato la dose. “Quando un relazione finisce è sempre un peccato perché cerco sempre di mantenere un buon rapporto con tutti – spiega al magazine tedesco – ma in questo caso è andata male. Voglio precisare che non ce l’ha con la Ducati, ma ho un pessimo rapporto con alcune persone all’interno del team. E’ diverso”.
    “Ho dei rimpianti”
    Un rapporto finito dopo il quarto posto iridato nel 2020, per una carriera finita durante questa stagione per Dovizioso, non senza rimpianti. “Ho dei rimpianti per la mia carriera, decisamente. E chi sostiene il contrario è un bugiardo. Ci sono sempre cose che sarebbero potute andare meglio o affrontate diversamente. Ma sono complessivamente soddisfatto della mia carriera e della mia vita – conclude il pilota romagnolo – perché negli anni ho incontrato tante persone con grande rispetto nei miei confronti”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Pedrosa punta su Marquez: “Può rovinare i piani Ducati”

    ROMA – Che Marc Marquez vedremo nel 2023? E’ questa la domanda che tanti addetti ai lavori e tifosi si stanno ponendo prima dell’inizio del nuovo mondiale. Le ultime tre stagioni del fuoriclasse spagnolo sono state all’insegna degli infortuni e in tanti vedono Marquez come l’unico a poter interrompere il dominio Ducati e tra questi anche il suo ex compagno di squadra Dani Pedrosa. “Se Marc sta bene fisicamente e trova feeling con la moto può smantellare i piani Ducati – spiega ai microfoni di Dazn – è un ragazzo imprevedibile che può fare cose che non ti aspetti”.
    “Marc speciale”
    Secondo Pedrosa, il pilota di Cervera può vincere anche in condizioni non ottimali. “Marquez ha capacità di vincere anche con moto non perfette. Per esempio durante gli anni che siamo passati dalla Bridgestone alla Michelin, abbiamo avuto parecchie difficoltà ma lui è riuscito ugualmente a vincere il campionato mondiale adattandosi comunque alle gomme. Marc è un pilota diverso, in pista fa cose impressionanti perché faceva cose speciali impossibile di eguagliare”, conclude l’ex pilota spagnolo classe 1985. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, l'avvertimento di Pedrosa: “Marquez una minaccia per la Ducati”

    ROMA – Le condizioni di Marc Marquez sono uno dei grandi interrogativi in vista del prossimo motomondiale. Le ultime tre stagioni del fuoriclasse spagnolo sono state piene di infortuni e per tanti addetti ai lavoro lo spagnolo della Honda è l’unico a poter interrompere il dominio Ducati. Di questo pensiero è anche il suo ex compagno di squadra Dani Pedrosa. “Se Marc sta bene fisicamente e trova feeling con la moto può smantellare i piani Ducati – ha dichiarato ai microfoni di Dazn – è un ragazzo imprevedibile che può fare cose che non ti aspetti”.
    “Marc impressionante”
    Secondo Pedrosa l’otto volte campione del mondo può vincere anche senza una moto perfetta. “Marquez ha capacità di vincere anche con moto imperfette. Per esempio durante gli anni che siamo passati dalla Bridgestone alla Michelin, abbiamo avuto parecchie difficoltà ma lui è riuscito ugualmente a vincere il campionato mondiale adattandosi comunque alle gomme. Marc è un pilota diverso, in pista fa cose impressionanti perché faceva cose speciali impossibile di eguagliare”, così l’ex pilota spagnolo classe 1985. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Ciabatti: “Bagnaia con il numero 1? Sarebbe fantastico”

    ROMA – Paolo Ciabatti ha parlato della possibile scelta del numero 1 da parte di Pecco Bagnaia per il Mondiale 2023 di MotoGP. Il pilota torinese, grazie alla conquista del titolo nell’ultima stagione, potrà correre con la speciale numerazione riservata ai campioni, anche se la scelta non appare così semplice. Come sottolineato anche dal direttore sportivo di Ducati, infatti, molti vincitori del Mondiale rifiutano il numero per motivi di scaramanzia. “l punto di vista dell’azienda, sarebbe fantastico se i nostri piloti scegliessero il numero 1 – ha detto -. D’altra parte, capiamo anche che c’è un po’ di superstizione e che i piloti costruiscano la loro immagine e il loro merchandising attorno al loro numero”. Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    La scelta di Bagnaia
    “Bagnaia ha vinto il titolo Moto2 con il 42 e il titolo MotoGP con il 63 – ha aggiunto Ciabatti ai microfoni di “Speedweek” -. Infatti il suo originario 21 non era disponibile in Moto2 ed ha quindi raddoppiato in 42. All’arrivo in classe regina però questo numero era già in possesso di Aleix Rins, quindi ha aggiunto un altro 21 (42+21) per passare al 63. Forse questo potrebbe aiutarlo un po’ nella sua decisione. Però lasciamo questa decisione nelle mani del pilota. Perché è importante che possa guidare con il numero di partenza che lo rappresenta meglio”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Dall'Igna: “Marquez in Ducati? Nella vita non si sa mai”

    ROMA – Gigi Dall’Igna ha parlato della possibilità di vedere, un giorno, Marc Marquez in sella alla Ducati in MotoGP.  Il  Cabroncito arriva da un anno complicato, ma nel 2023 è pronto a lottare nuovamente al vertice. “Nella vita non si può mai sapere o dire. Magari sarà Pecco ad andarsene – ha detto Dall’Igna sui possibili movimenti di mercato del futuro -. Abbiamo un contratto di due anni, il rapporto è meraviglioso e nei momenti difficili abbiamo saputo aiutarci a vicenda. Sarebbe difficile, ma nella vita non si sa mai”. Il direttore generale della casa di Borgo Panigale, intervistato da “Marca”, ha poi messo in guardia in vista della prossima stagione, dove il pilota di Cervera potrebbe tornare a essere un avversario ostico: “Marquez fa sempre paura. Chi non ha paura è semplicemente pazzo. Ma abbiamo un pilota che, se si libera di alcune cose, può fare la differenza come Marc”.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Dall’Igna
    Dall’Igna ha poi ripercorso le tappe che hanno portato Ducati a ingaggiare Pecco Bagnaia, laureatosi campione della MotoGP nel 2022: “Quando investi sui giovani, sai che sono bravi e hanno talento, però poi può succedere di tutto. Inoltre, la MotoGP è una categoria difficile. Con Pecco abbiamo fatto la scelta giusta. L’ho scelto perché ha passato due anni in Moto3 con una moto non competitiva e ha vinto delle gare. Mi piacciono i piloti che non si lamentano e che cercando di fare risultati indipendentemente dalla moto che hanno.Questa è una caratteristica che devono avere i campioni.Così ho capito che Pecco poteva fare grandi cose”. Poi, una previsione sul futuro: “È uno che può fare la storia. Sta affinando ogni cosa. Se elimina qualche piccola imperfezione, può fare la differenza in maniera incredibile LEGGI TUTTO