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    Ducati, i 26 anni di Bagnaia: dagli esordi al titolo MotoGP

    ROMA – Francesco Bagnaia compie 26 anni, e lo fa dopo aver riscritto la storia della MotoGP e di tutto il motorsport italiano, dopo lo strabiliante 2022 in sella alla Ducati. Il pilota torinese ha vissuto un anno forse irripetibile per le emozioni che ha vissuto e che ha fatto vivere a tutti i tifosi della scuderia di Borgo Panigale, non solo riportandola sul tetto del mondo, ma interrompendo il digiuno di 50 anni dall’ultima volta in cui un pilota italiano aveva vinto su moto italiana. Una carriera che ha vissuto ovviamente momenti di alti e bassi, di inevitabili difficoltà, ma con il suo talento come comune denominatore. Ecco quindi i momenti salienti delle dieci stagioni di Bagnaia nel motomondiale, in attesa di scoprire se riuscirà nel clamoroso bis nel 2023. 
    Gli anni in Moto3
    Pecco fa il suo esordio in Moto3 nel 2013, in sella alla FTR M313 del Team San Carlo, chiudendo però la stagione senza punti. Punti che arrivano, invece, l’anno successivo, in sella alla KTM del neonato SKY Racing Team VR46, ma è tra il 2015 e il 2016 che cominciano ad arrivare i primi veri risultati importanti, con il passaggio alla Mahindra. Arrivano i primi podi e la prima vittoria, ad Assen, bissata da quella in Malesia che gli permette di chiudere il mondiale del 2016 in quarta posizione. Risultati che gli valgono il passaggio di categoria.

    Bagnaia in Moto2: il primo titolo mondiale
    Nel 2017, infatti, viene richiamato dallo SKY Racing Team VR46, centrando tre podi nella sua stagione da rookie, e chiudendo al quinto posto nella classifica finale. Un risultato che gli permette di presentarsi ai nastri di partenza della stagione 2018 tra i favoriti per la vittoria finale, e così sarà: otto vittorie per 12 podi totali segnano la sua straordinaria stagione, con il terzo posto a Sepang che gli permette di vincere il suo primo titolo iridato con una gara d’anticipo. 

    L’approdo in MotoGP: dalle prime difficoltà all’apoteosi del 2022
    Il 2019 è quindi l’anno del salto nella classe regina, in sella alla Ducati Pramac. Inizia un biennio complicato dato dal difficile adattamento alla nuova moto: una lunga serie di cadute ed errori tormentano Bagnaia, che sarà costretto anche a saltare qualche appuntamento a causa di una caduta nelle prove di Valencia, prima, e in quelle di Brno, poi. Ma arrivano anche sprazzi di luce, come il quarto posto in Australia nel 2019 dopo essere partito quindicesimo, e il suo primo podio in MotoGP a Misano l’anno seguente, con il secondo posto dietro a Morbidelli.
    Nel 2021, la chiamata della Ducati ufficiale: con quattro vittorie nella seconda parte di stagione, inizia il dualismo con Fabio Quartararo, che però si impone con 26 punti di vantaggio su Bagnaia, che paga i pesanti ritiri proprio nei circuiti di casa, al Mugello e a Misano. Sarà il 2022 l’anno che iscrive Bagnaia nella storia, nonostante un avvio molto complicato: i quattro ritiri nelle prime dieci gara pesano come un macigno, e Quartararo scappa a 91 punti di stagione. Il campionato cambia faccia, però, nella seconda metà dell’anno: Quartararo non vince più e anzi colleziona tre ritiri a cui si aggiunge il 17esimo posto in Indonesia; Bagnaia, invece, rimonta punto su punto, salendo sul gradino più alto del podio in cinque occasioni, guadagnandosi la possibilità di gestire la situazione a Valencia, dove chiuderà nono dando il via alla festa Ducati.  LEGGI TUTTO

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    Ducati, Ciabatti: “Bagnaia e Bastianini? Una doppietta sarebbe straordinaria”

    ROMA – Paolo Ciabatti ha parlato in vista della stagione 2023 di MotoGP, quando nel box Ducati ci saranno il campione del mondo Pecco Bagnaia e il connazionale Enea Bastianini, arrivato dal team Gresini dopo il terzo post del 2022. Ai microfoni di “Speedweek”, il direttore sportivo della casa emiliana si è detto ottimista riguardo la convivenza dei due italiani: “Siamo fortunati ad avere due piloti che possono entrambi lottare per vincere le gare e lottare per il titolo mondiale, è chiaro che il tuo compagno di squadra sarà sempre il tuo primo avversario, perché ha esattamente le tue stesse risorse. Quindi sarà interessante, ma credo che si spingeranno a vicenda”. Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    La previsione di Ciabatti
    “Sono due ragazzi giovani ma intelligenti, sono convinto che in pista si rispetteranno a vicenda. Certo, ognuno cercherà di battere l’altro – ha aggiunto Ciabatti -. Speriamo che siano primo e secondo alla fine del Mondiale. Sarebbe bellissimo per la Ducati”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Ciabatti e il dualismo Bagnaia-Bastianini: “Doppietta Ducati sarebbe straordinaria”

    ROMA – “Siamo fortunati ad avere due piloti che possono entrambi lottare per vincere le gare e lottare per il titolo mondiale, è chiaro che il tuo compagno di squadra sarà sempre il tuo primo avversario, perché ha esattamente le tue stesse risorse. Quindi sarà interessante, ma credo che si spingeranno a vicenda”. Paolo Ciabatti ha parlato così in vista della stagione 2023 di MotoGP, quando nel box Ducati ci saranno il campione del mondo Pecco Bagnaia e il connazionale Enea Bastianini, arrivato dal team Gresini dopo il terzo post del 2022. Ai microfoni di “Speedweek”, il direttore sportivo della casa emiliana si è detto ottimista riguardo la convivenza dei due italiani.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    Le parole di Ciabatti
    “Sono due ragazzi giovani ma intelligenti, sono convinto che in pista si rispetteranno a vicenda. Certo, ognuno cercherà di battere l’altro – ha aggiunto Ciabatti -. Speriamo che siano primo e secondo alla fine del Mondiale. Sarebbe bellissimo per la Ducati”. LEGGI TUTTO

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    Superbike, dubbio numero per Bautista: chiesto aiuto ai fan

    ROMA – Alvaro Bautista si prepara alla stagione 2023 sognando il bis. Lo spagnolo, appena rientrato in Ducati, ha vinto il primo titolo della propria carriera in Superbike, conquistando ben 16 Gran Premi nel 2022. Numeri che stanno facendo riflettere lo spagnolo se tenere il fortunato 19 o se passare al numero 1, riservato al campione in carica. Una decisione per cui il campione in carica ha chiesto aiuto ai suoi fan su Twitter attraverso un sondaggio.
    La risposta del web
    L’esito finale è stato abbastanza netto. Ben sette tifosi su dieci, esattamente il 70% dei votanti, ha espresso la propria preferenza sul cambio di numero e il passaggio all’1, mentre solo il 30% ha optato per conservare il “vecchio” 19. Lo stesso Bautista ha comuncato sul proprio profilo Twitter di aver compreso la preferenza del web e che presto arriverà la comunicazione per la veste ufficiale della nuova Ducati V4 per il mondiale 2023. LEGGI TUTTO

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    Superbike Ducati, Bautista: l'1 del campione o il 19? Lui chiede ai fan

    ROMA – La stagione 2022 è stata davvero magica per Alvaro Bautista, che appena rientrato in Ducati, ha conquistato il primo titolo della propria carriera in Superbike con ben 16 vittorie stagionali. Numeri che stanno facendo riflettere lo spagnolo sul fatto di tenere il fortunato 19 o se passare al numero 1, riservato al campione in carica. Una decisione non facile per il campione in carica che ha chiesto aiuto ai suoi followers su Twitter attraverso un sondaggio.
    L’esito del sondaggio
    La risposta dei tifosi è stata quasi un plebiscito. Esattamente sette tifosi, ovvero il 70% dei votanti, ha espresso la propria preferenza sul cambio di numero e il passaggio all’1, mentre il 30% ha optato per una scelta conservativa ovvero quella di tenere il 19. Lo stesso Bautista ha risposto sul proprio profilo Twitter comunicando di aver compreso la preferenza del mondo social e che presto arriverà la comunicazione ufficiale per la veste ufficiale della nuova Ducati V4 per il mondiale 2023. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Pernat sulla rivalità Bastianini-Bagnaia: “Creata dalla Ducati”

    ROMA – Pecco Bagnaia ed Enea Bastianini si preparano a condividere il box della Ducati ufficiale nel Mondiale 2023 di MotoGP. I due piloti si sono sfidati più e più volte nell’ultima stagione, quando il riminese era ancora in corsa per il titolo poi vinto dal numero 63. Proprio questo dualismo, in vista di un futuro da compagni di squadra, era stato oggetto di discussione per parecchie settimane. Carlo Pernat, però, ha un’idea abbastanza chiara su come sia nata questa particolare “rivalità”: “E’ stata costruita dalla Ducati inconsciamente – ha detto il manager di Bastianini ai microfoni di “Sportaction” -. Ad un certo momento si è parlato di gioco di squadra, ma in quel momento è stato creato un dualismo. Enea si stava giocando il Mondiale o perlomeno le prime tre posizioni. In ambito finanziario vale tanti tanti soldi. Molte volte ho chiesto a Ducati di garantirci almeno il terzo posto, ma c’è stato sempre un rimandare”.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le differenze
    Pernat ha poi avvertito: “Enea è uno tosto, non ci sta e non ci starà ai giochi di squadra. Sono due piloti completamente diversi: Bagnaia è veloce e costante, Bastianini è più alla Stoner, un funambolo, sorpassa pulito ma nei momento in cui è più difficile passare. Sarà una bella battaglia, ma è normale”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Pernat: “Bagnaia-Bastianini? Rivalità creata dalla Ducati”

    ROMA – Pochi mesi ancora per vedere Pecco Bagnaia ed Enea Bastianini correre il loro primo Gran Premio come compagno di squadra nella Ducati ufficiale in MotoGP. I due piloti si sono sfidati più e più volte nell’ultima stagione, quando il riminese era ancora in corsa per il titolo poi vinto dal numero 63. Proprio questo dualismo, in vista di un futuro da compagni di squadra, era stato oggetto di discussione per parecchie settimane. Carlo Pernat, però, ha un’idea abbastanza chiara su come sia nata questa particolare “rivalità”: “E’ stata costruita dalla Ducati inconsciamente – ha detto il manager di Bastianini ai microfoni di “Sportaction” -. Ad un certo momento si è parlato di gioco di squadra, ma in quel momento è stato creato un dualismo. Enea si stava giocando il Mondiale o perlomeno le prime tre posizioni. In ambito finanziario vale tanti tanti soldi. Molte volte ho chiesto a Ducati di garantirci almeno il terzo posto, ma c’è stato sempre un rimandare”.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    Pecco ed Enea
    Pernat ha poi avvertito: “Enea è uno tosto, non ci sta e non ci starà ai giochi di squadra. Sono due piloti completamente diversi: Bagnaia è veloce e costante, Bastianini è più alla Stoner, un funambolo, sorpassa pulito ma nei momento in cui è più difficile passare. Sarà una bella battaglia, ma è normale”. LEGGI TUTTO

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    Superbike, Bautista: “Ducati? Ha solo un punto debole”

    ROMA – Alvaro Bautista ha parlato al termine di una stagione trionfale in Superbike, in cui ha conquistato il titolo piloti assieme alla Ducati, vincitrice anche delle classifiche costruttori e team. Il pilota spagnolo, intervistato dal sito ufficiale del campionato SBK, ha ripercorso ancora una volta un anno da favola: “Il mio 2022 è stato quasi perfetto. Mi sono sentito veramente bene alla guida, però posso sempre migliorare e imparare dai pochi errori che ho fatto durante la stagione. Il momento migliore è quando sono diventato campione del mondo Il peggiore? Quando sono caduto a Donington. Non tanto per la caduta, ma perché avevo del dolore alla mano e l’ho tenuto per diverse settimane”.
    Le parole di Bautista
    “Cosa manca alla Ducati Panigale V4?Un po’ di turning, questo è il nostro punto debole- ha aggiunto Bautista, che poi ha parlato anche dei suoi avversari -. Che moto mi piacerebbe guidare? La Honda. Perché la conosco e non voglio scoprire una moto nuova”. Poi, sui suoi avversari: “Mi piacerebbe il controllo della moto che ha Toprak Razgatlioglu. È incredibile, fa tutto quello che vuole. Il pilota più sporco? Jonathan Rea, Ma più che sporco direi molto aggressivo”. LEGGI TUTTO