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    Ducati, Tardozzi: “Titolo arrivato più tardi del previsto. Marquez era un muro”

    ROMA – Ducati è tornata sul tetto del mondo nel 2022, grazie alla vittoria del titolo in MotoGP da parte di Francesco Bagnaia. Un successo che nel team di Borgo Panigale aspettavano già da anni, come ha spiegato Davide Tardozzi. “È molto difficile vincere il titolo MotoGP perché il campionato è molto, molto competitivo, sia in termini di piloti che di costruttori. Penso che abbiamo dovuto aspettare un po’ troppo a lungo perché abbiamo avuto la possibilità di vincere il titolo un paio di anni fa. Arrivare secondi quattro volte in cinque anni dimostra di essere tra i migliori in campo. Ma per vari motivi non ce l’abbiamo fatta”, ha spiegato il direttore sportivo ai microfoni di Speedweek. Uno di questi “motivi”, prima degli infortuni, era sicuramente Marc Marquez: “In un certo senso, era un muro. Perché Marquez è uno di quei pochi piloti che lasciano il segno. Solo quattro, cinque o sei piloti ci sono riusciti nei decenni da quando sono esistiti i campionati del mondo. Ecco perché era un problema in più per noi”.
    Il rapporto con i piloti
    Tardozzi ha poi elogiato l’ottimo clima all’interno del team, soprattutto nell collaborazione con Luigi Dall’Igna e Paolo Ciabatti: “Gigi, che, come direttore generale, è il nostro superiore, lascia abbastanza spazio a me e Ciabatti quando si tratta delle nostre aree. Gigi è molto concentrato su ciò che sa fare meglio: la gestione tecnica e il farci lavorare nelle nostre aree. Il fatto di avere tre persone in ruoli diversi che parlano tra loro e si scambino le loro situazioni, abbia dato a Ducati Corse la capacità di gestire meglio le situazioni”. Un lavoro che richiede anche un certo polso per non cedere a ogni richiesta dei piloti: “Capisco cosa pensa un pilota, ma non penso come un pilota. Non gli do tutto quello che chiede. Piuttosto, il mio compito è dargli tutto ciò di cui ha bisogno. Questa è una differenza. Il pilota continua a chiedere, io gli do ciò che è utile”. 
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    MotoGP, Tardozzi: “Riusciremo a gestire Bagnaia e Bastianini in Ducati”

    ROMA – Davide Tardozzi ha parlato in vista della stagione 2023 di MotoGP, che vedrà Ducati chiamata a confermarsi dopo aver vinto tutto in un 2022 al limite della perfezione. A Borgo Panigale è arrivato Enea Bastianini, che già con il team Gresini aveva lottato tutto l’anno per le prime posizioni. Il direttore sportivo della casa emiliana, intervistato da “Speedweek”, ha quindi tolto ogni dubbio sulla lotta interna tra il campione del mondo Pecco Bagnaia e il neo arrivato, amici ma anche avversari. “Penso che se sei un team ufficiale, che si tratti di Yamaha, Honda o Ducati, allora è auspicabile avere due piloti a che siano entrambi in grado di conquistare il titolo mondiale”.Guarda la galleryMotoGP, ecco la nuova Ducati per il campione del mondo
    Le parole di Tardozzi
    “Abbiamo il Campione del Mondo nel team, che ha ottenuto importanti successi durante tutta la stagione 2022 e anche l’anno precedente e che ovviamente vuole ripetere il suo trionfo – ha aggiunto Tardozzi -. Ed è logico che Enea voglia batterlo. Per me personalmente, è un piacere avere due piloti così, perché i piloti sono come figli. Tratteremo entrambi i piloti allo stesso modo, nessuno dei due avrà meno dell’altro. Sono sicuro che Gigi Dall’Igna, Paolo Ciabatti ed io saremo in grado di gestirli. Sono convinto che non avremo problemi in questo senso. Il numero 1 ha il diritto di ottenere tutto ciò che chiede. Ma non può pretendere che un altro pilota ottenga di meno. Come costruttore, perché dovrei dare a un pilota del team più dell’altro?”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Ducati e il dualismo Bagnaia-Bastianini: “Riusciremo a gestirli”

    ROMA – “Penso che se sei un team ufficiale, che si tratti di Yamaha, Honda o Ducati, allora è auspicabile avere due piloti a che siano entrambi in grado di conquistare il titolo mondiale”. Davide Tardozzi ha parlato così in vista della stagione 2023 di MotoGP, che vedrà Ducati chiamata a confermarsi dopo aver vinto tutto in un 2022 al limite della perfezione. A Borgo Panigale è arrivato Enea Bastianini, che già con il team Gresini aveva lottato tutto l’anno per le prime posizioni. Il direttore sportivo della casa emiliana, intervistato da “Speedweek”, ha quindi tolto ogni dubbio sulla lotta interna tra il campione del mondo Pecco Bagnaia e il neo arrivato, amici ma anche avversari.Guarda la galleryDucati: la nuova sfida di Bagnaia e Bastianini
    Gestire i piloti
    “Abbiamo il Campione del Mondo nel team, che ha ottenuto importanti successi durante tutta la stagione 2022 e anche l’anno precedente e che ovviamente vuole ripetere il suo trionfo – ha aggiunto Tardozzi -. Ed è logico che Enea voglia batterlo. Per me personalmente, è un piacere avere due piloti così, perché i piloti sono come figli. Tratteremo entrambi i piloti allo stesso modo, nessuno dei due avrà meno dell’altro. Sono sicuro che Gigi Dall’Igna, Paolo Ciabatti ed io saremo in grado di gestirli. Sono convinto che non avremo problemi in questo senso. Il numero 1 ha il diritto di ottenere tutto ciò che chiede. Ma non può pretendere che un altro pilota ottenga di meno. Come costruttore, perché dovrei dare a un pilota del team più dell’altro?”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bastianini sfida Bagnaia: “Voglio giocarmi il titolo con lui”

    ROMA – Ducati arriva al 2023 con l’obiettivo di giocarsi ancora tutti i titoli in MotoGP, ma stavolta saranno due i piloti che partono con l’obiettivo di conquistare il Mondiale. La scuderia di Borgo Panigale schiererà, oltre al campione in carica Pecco Bagnaia, anche un Enea Bastianini che già con il team Gresini aveva lottato per il primo posto fino alle battute finali. Proprio il pilota riminese, in un’intervista a “Marca”, ha chiarito gli obiettivi per la nuova stagione: “Sappiamo che la moto è molto competitiva e che il team è al top. Ma è il mio primo anno con loro, quindi dovrò dare il cento per cento. Il mio compagno è già campione del mondo, dovrò seguire le sue orme per raggiungere l’obiettivo”.Guarda la galleryMotoGP, ecco la nuova Ducati per il campione del mondo
    Le parole di Bastianini
    Secondo Bastianini, le persone sperano in una sfida interna con Pecco Bagnaia: “E’ da tanto che non c’è un duello tra italiani, che è quello che vorrebbero tutti. È ovvio che vorrei anche giocarmi il titolo con Pecco. Sarebbe una cosa incredibile, ma tra noi sta andando tutto bene. Nella vita mai dire mai, ma per il momento ho sempre avuto un bel rapporto con PeccoPiù piloti italiani ci sono davanti e più sarà interessante la situazione”. In chiusura, anche qualche parola su Marquez: “Penso che sappia di essere stato il numero uno. Ma in questo momento non lo so. I risultati dicono che ora il numero uno è Pecco. Ma vedremo. Penso che Marquez arriverà alla grande forma e che sarà un contendente per il titolo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bastianini accende la sfida in Ducati: “Voglio giocarmi il titolo con Bagnaia”

    ROMA – Ducati si presenta al Mondiale 2023 di MotoGP con due piloti pronti a giocarsi il titolo fino alla fine. La scuderia di Borgo Panigale schiererà, oltre al campione in carica Pecco Bagnaia, anche un Enea Bastianini che già con il team Gresini aveva lottato per il primo posto fino alle battute finali. Proprio il pilota riminese, in un’intervista a “Marca”, ha chiarito gli obiettivi per la nuova stagione: “Sappiamo che la moto è molto competitiva e che il team è al top. Ma è il mio primo anno con loro, quindi dovrò dare il cento per cento. Il mio compagno è già campione del mondo, dovrò seguire le sue orme per raggiungere l’obiettivo”.Guarda la galleryDucati: la nuova sfida di Bagnaia e Bastianini
    Duello con Bagnaia
    Secondo Bastianini, le persone sperano in una sfida interna con Pecco Bagnaia: “E’ da tanto che non c’è un duello tra italiani, che è quello che vorrebbero tutti. È ovvio che vorrei anche giocarmi il titolo con Pecco. Sarebbe una cosa incredibile, ma tra noi sta andando tutto bene. Nella vita mai dire mai, ma per il momento ho sempre avuto un bel rapporto con PeccoPiù piloti italiani ci sono davanti e più sarà interessante la situazione”. In chiusura, anche qualche parola su Marquez: “Penso che sappia di essere stato il numero uno. Ma in questo momento non lo so. I risultati dicono che ora il numero uno è Pecco. Ma vedremo. Penso che Marquez arriverà alla grande forma e che sarà un contendente per il titolo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Jorge Martin: “Aperto a tutto, anche a lasciare Ducati”

    ROMA – Con il mondiale di MotoGP che ancora deve riprendere, tra i piloti c’è già chi pensa al 2024. È il caso di Jorge Martin, il cui contratto con Pramac Racing è in scadenza al termine del campionato che sta per iniziare. Una situazione che impone allo spagnolo di pensare già al futuro, considerando che il treno Ducati ufficiale al momento è passsato, avendo perso la corsa a due con Enea Bastianini. E il madrileno non fa nulla per allontanare le voci: “Il mercato si muove, e quando c’è una possibilità tutti parlano. Sono aperto a tutto: sia a rimanere in Ducati che ad andare in un altro team”, ha infatti dichiarato il classe ’98 dopo la presentazione della nuova Desmosedici GP23, che guiderà con al fianco ancora Johann Zarco. 
    “Possiamo lottare per tutto”
    Il primo pensiero va comunque alla pista, dove Martin cerca riscatto dopo un 2022 tutto sommato negativo per quelle che sono le sue potenzialità: “Non vedo l’ora di iniziare la stagione, saremo molto competitivi e penso che possiamo divertirci. L’anno scorso è stato un inferno, ma sto migliorando anche grazie alle esperienze negative. Penso che mi abbia aiutato a maturare come pilota. Penso molto di più alle cose e cerco di capire tutti i passi che stiamo facendo. Verso la fine della stagione mi sono sentito sempre meglio, e ora mi sento molto più preparato per quest’anno. Ho l’impressione che abbiamo tutte le carte in regola per lottare per tutto”. LEGGI TUTTO

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    Superbike, Bautista: “Priorità nei test non è il tempo”

    ROMA – Ancora poche settimane e la Superbike prenderà ufficialmente il via, con il primo appuntamento in Australia fissato per fine febbraio. Le derivate di serie hanno intanto cominciato a tastare la pista nei due giorni di test invernali a Jerez, mercoledì 25 e giovedì 26 gennaio. Il calendario prevede, questa settimana, il trasferimento in Portogallo, a Portimao, per un’altra due giorni di prove (martedì 31 gennaio e mercoledì 1 febbraio), prima di volare a Phillip Island dove, ad anticipare il via al campionato, si svolgeranno anche i test ufficiali della Dorna. Alvaro Bautista, protagonista in Spagna di una caduta che ha scatenato la polemica con la connazionale Ana Carrasco, ha spiegato a Speedweek le prime sensazioni, soprattutto in riferimento ai tempi, che lo vedono in una lotta serrata con i rivali di sempre, Toprak Razgatlioglu e Jonathan Rea, e con il compagno di box in Ducati Michael Ruben Rinaldi: “Per me i test invernali rimangono dei semplici test invernali. In queste sessioni sembra sempre che tutti siano molto vicini, ma quando arrivano le gare la realtà è diversa e le differenze sono enormi. Per me si tratta di capire la moto, non di fare un buon tempo sul giro”.
    “Possiamo provare nuove soluzioni”
    Di sicuro, lo spagnolo parte dalla responsabilità di dover difendere il titolo conquistato nel 2022, che si accompagna alla consapevolezza di partire da un’ottima base. In tal senso, Bautista ha aggiunto: “Jerez mi ha permesso di prendere confidenza con la moto: ero molto felice e mi sentivo benissimo fin dal primo giro. A Portimao ci concentreremo principalmente sull’assetto. La nostra moto è molto simile a quella dello scorso anno, quindi la nostra base è buona. Ora che abbiamo un buon feeling con la moto, possiamo passare a idee che non abbiamo mai provato prima”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Jorge Martin allontana la Ducati? “Aperto a tutto per il 2024”

    ROMA – I motori della stagione 2023 di MotoGP sono pronti ad accendersi, ma c’è chi pensa già al prossimo anno. È il caso di Jorge Martin, il cui contratto con Pramac Racing è in scadenza al termine del campionato che sta per iniziare. Una situazione che impone allo spagnolo di pensare già al futuro, considerando che il treno Ducati ufficiale al momento è passsato, avendo perso la corsa a due con Enea Bastianini. E il madrileno non fa nulla per allontanare le voci: “Il mercato si muove, e quando c’è una possibilità tutti parlano. Sono aperto a tutto: sia a rimanere in Ducati che ad andare in un altro team”, ha infatti dichiarato il classe ’98 dopo la presentazione della nuova Desmosedici GP23, che guiderà con al fianco ancora Johann Zarco. 
    Obiettivi per il 2023
    Il primo pensiero va comunque alla pista, dove Martin cerca riscatto dopo un 2022 tutto sommato negativo per quelle che sono le sue potenzialità: “Non vedo l’ora di iniziare la stagione, saremo molto competitivi e penso che possiamo divertirci. L’anno scorso è stato un inferno, ma sto migliorando anche grazie alle esperienze negative. Penso che mi abbia aiutato a maturare come pilota. Penso molto di più alle cose e cerco di capire tutti i passi che stiamo facendo. Verso la fine della stagione mi sono sentito sempre meglio, e ora mi sento molto più preparato per quest’anno. Ho l’impressione che abbiamo tutte le carte in regola per lottare per tutto”. LEGGI TUTTO