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    MotoGP, il VR46 Racing Team lancia la sfida: “Saremo più pronti della Ducati ufficiale”

    ROMA – Il mese di marzo coincide con l’inizio del mondiale di MotoGP: prima, però, andranno in scena anche i test di Portimao, in questo fine settimana. Per questo, i team proseguono con la presentazione delle loro nuove livree: dopo lo svelamento della moto del team GasGas, quindi, è stato il turno del Mooney VR46 Racing Team. Protagonisti, ovviamente, Luca Marini e Marco Bezzecchi, che si sono lasciati a commenti sulla livrea, mischiandoli anche a commenti e aspettative sulla nuova stagione, con la sfida lanciata alla Ducati ufficiale di Bagnaia e Bastianini: “Nei test la moto è sembrata molto veloce: dobbiamo divertirci perché con questi colori dobbiamo arrivare davanti in ogni gara – ha sottolineato il fratello di Valentino Rossi, con anche quest’ultimo apparso in video -. Con questo frontalino più snello abbiamo una buona velocità nei rettilinei, e più agilità nelle curve: siamo vicini alla perfezione. Quest’anno mi sono sentito subito a mio agio, ma per fissare gli obiettivi dobbiamo aspettare. Però nei test il passo era buono, penso che possiamo lottare per le top-5 in ogni gara. Voglio provare a usare tutto il nostro potenziale nelle prime gare, perché il team factory avrà bisogno di lavorare un po’ nelle loro novità, mentre noi siamo già pronti”.  LEGGI TUTTO

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    Superbike: Bautista vince gara-2 a Mandalika davanti a Razgatlioglu

    MANDALIKA – Alvaro Bautista fa sua anche gara-2 della seconda tappa stagionale di Superbike, disputata a Mandalika. Dopo una caduta nella Superpole Race, conquistata da Toprak Razgatlioglu, lo spagnolo si riscatta con la sua Ducati firmando la doppietta del weekend in Indonesia dopo il primo posto in gara-1 al sabato. Il turco, che chiude in seconda piazza l’ultimo appuntamento del fine settimana, vede ora aumentare a 37 punti il distacco dalla vetta della classifica piloti, occupata dal campione in carica. LEGGI TUTTO

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    Superbike, è già dominio Ducati: Bautista vince anche gara-2 a Mandalika

    MANDALIKA – Alvaro Bautista vince anche gara-2 nella tappa di Mandalika, valevole per il Mondiale 2023 di Superbike. Dopo una caduta nella Superpole Race, conquistata da Toprak Razgatlioglu, lo spagnolo si riscatta con la sua Ducati firmando la doppietta del weekend in Indonesia dopo il primo posto in gara-1 al sabato. Il turco, che chiude in seconda piazza l’ultimo appuntamento del fine settimana, vede ora aumentare a 37 punti il distacco dalla vetta della classifica piloti, occupata dal campione in carica. LEGGI TUTTO

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    Superbike, risultati gara-1 Mandalika: vince Bautista davanti a Razgatlioglu, Rinaldi out

    MANDALIKA – La gara-1 di Superbike sul circuito di Mandalika ha visto trionfare ancora una volta Alvaro Bautista e Ducati. Si tratta di una prima volta, sia per la scuderia di Borgo Panigale e sia per il pilota spagnolo, visto che non era mai arrivata la vittoria sul circuito indonesiano, fin qui appannaggio di Toprak Razgatlioglu. Il campione del mondo 2021 della Yamaha è arrivato secondo, dopo essere partito in testa e aver dato spettacolo nella prima parte di gara con il rivale della Rossa. A completare il podio l’altra Yamaha di Andrea Locatelli, che conferma l’ottimo avvio di stagione e il secondo posto in classifica. A seguire un altro italiano, Axel Bassani, che nella seconda parte di gara contiene il calo di prestazioni e protegge il quarto posto, davanti a Danilo Petrucci e Michael van der Mark. Jonathan Rea, quinto in Superpole ma arretrato in ottava posizione al via, si è dovuto accontentare della nona piazza. È durata pochissimi metri, infine, la gara di Michael Rinaldi, caduto in curva 1 del primo giro: le sue condizioni restano da valutare in vista degli impegni della domenica, a causa di un colpo alla testa senza però traumi.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP, caccia alla Ducati: Honda, Aprilia e KTM in pista a Jerez

    ROMA – La MotoGP è pronta a ripartire a marzo, anche se c’è ancora qualche settimana da aspettare: infatti, la prossima settimana andranno in scena gli ultimi test a Portimao dove, a fine mese, andrà in scena il primo Gran Premio. Il tempo a disposizione delle scuderie per provare nuove soluzioni, quindi, comincia a scarseggiare, soprattutto per i team che si ritrovano a dover inseguire la Ducati. Ecco, quindi, che Aprilia, Honda e KTM si ritrovano in pista a Jerez tra venerdì 3 e domenica 5 marzo per effettuare dei test privati, ognuno con diversi aspetti su cui concentrarsi. Infatti, le scuderie del motomondiale possono indicare tre location per svolgere poi i propri test nell’arco della stagione. Il circuito spagnolo è stato scelto da tutti i cinque costruttori, quindi l’assenza di Yamaha e Ducati è motivata da proprie scelte strategiche. Anche perché ogni team ha a disposizione 200 pneumatici, invece di 240, per cui tali prove devono essere ben programmate.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP, tre team in pista a Jerez per provare a raggiungere Ducati

    ROMA – Il mese di marzo vedrà finalmente prendere il via la stagione di MotoGP: dopo i test a Sepang, nel fine settimana tra sabato 11 e domenica 12 si svolgeranno gli ultimi test, a Portimao, dove poi, a fine mese, si terrà il primo Gran Premio. Il tempo a disposizione delle scuderie per provare nuove soluzioni, quindi, comincia a scarseggiare, soprattutto per i team che si ritrovano a dover inseguire la Ducati. Ecco, quindi, che Aprilia, Honda e KTM si ritrovano in pista a Jerez tra venerdì 3 e domenica 5 marzo per effettuare dei test privati, ognuno con diversi aspetti su cui concentrarsi. Infatti, le scuderie del motomondiale possono indicare tre location per svolgere poi i propri test nell’arco della stagione. Il circuito spagnolo è stato scelto da tutti i cinque costruttori, quindi l’assenza di Yamaha e Ducati è motivata da proprie scelte strategiche. Anche perché ogni team ha a disposizione 200 pneumatici, invece di 240, per cui tali prove devono essere ben programmate.  LEGGI TUTTO

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    Ducati, Martin come Bastianini: “Avrà tutto il sostegno per vincere titolo MotoGP”

    ROMA – La scorsa stagione di MotoGP ha visto come tema di interesse il dualismo tra Jorge Martin ed Enea Bastianini, impegnati nella rincorsa a un posto nella Ducati ufficiale, al fianco di colui che è poi diventato campione del mondo, Francesco Bagnaia. Alla fine, come ben noto, è stato il riminese a spuntarla, grazie ad una maggiore costanza nei risultati rispetto allo spagnolo, rimasto in Pramac. Nonostante rimanga alla guida di un team privato, comunque, il nativo di Madrid potrà disporre della stessa Desmosedici GP23 del team ufficiale. Sarà ancora lotta alla pari, quindi, come confermato da Paolo Ciabatti in un’intervista a Motorsport.com: “Martin avrà tutto il sostegno necessario da parte di Ducati per essere campione del mondo con Pramac; avrà le stesse possibilità di Enea. L’anno scorso, Pecco si è giocato il titolo ma non siamo mai intervenuti e questo penso sia risultato molto chiaro”. Insomma, Martin avrà tutto il necessario per provare ad entrare nella storia: infatti, sono ormai passati 22 anni dall’ultima volta che un pilota “privato” arrivò a vincere il mondiale: era il 2001, e a raggiungere l’impresa fu un certo Valentino Rossi.   LEGGI TUTTO