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    MotoGp, Bagnaia: “Ho un tatuaggio per la pista di Assen”

    ROMA – Francesco Bagnaia vuole dare continuità al quinto posto del Sachsenring. Il pilota italiano, autore di una bella rimonta in Germania, punta a un buon risultato nel Gran Premio d’Olanda, valevole per la nona tappa del Mondiale 2021 di MotoGp. “Sono molto contento di tornare a correre ad Assen, una pista che mi piace molto e dove ho vinto sia in Moto3 che in Moto2, tanto che ce l’ho addirittura tatuata sul braccio – ha detto Pecco ai canali ufficiali della Ducati -. E’ un tracciato particolare e le condizioni meteo qui saranno sicuramente un fattore decisivo questo fine settimana.Sulla carta non siamo tra i favoriti, ma anche lo scorso fine settimana in Germania non lo eravamo – prosegue il classe 1997 -. Invece, se non fossi partito così indietro in gara al Sachsenring, avrei potuto sicuramente lottare per il podio. Ci riproveremo questo weekend! Siamo a metà campionato, perciò è importante riuscire ad ottenere un altro buon risultato prima della pausa estiva”.
    Miller ottimista
    Anche l’altro ducatista, Jack Miller, ha parlato in vista del Gp d’Olanda: “Dopo il GP di Germania, anche questo fine settimana correremo su una pista che, almeno sulla carta, non è tra le più favorevoli per le caratteristiche della nostra moto. Sono però ottimista perché anche al Sachsenring, dove non eravamo tra i favoriti, siamo invece riusciti ad essere competitivi sia in prova che in qualifica, anche se poi ci è mancato qualcosa in gara. In Olanda, le condizioni meteo saranno una variabile molto importante e, proprio qui sul bagnato nel 2016 ho ottenuto la mia prima vittoria in MotoGP. Sarà l’ultima gara prima della pausa estiva, per cui farò del mio meglio per avvicinarmi alla vetta della classifica e chiudere bene questa prima parte della stagione”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rossi: “Dobbiamo capire cosa è successo in Germania”

    ROMA – “Dobbiamo capire cosa è successo in Germania e lavorare bene per apportare alcuni miglioramenti prima di tornare in pista questo fine settimana”. Valentino Rossi ha parlato ai media ufficiali Yamaha in vista del Gran Premio d’Olanda, nono appuntamento stagionale della MotoGp e ultimo prima della pausa estiva. Il Dottore, quattordicesimo in Germania, arriva con tanto entusiasmo sul circuito dove è giunta la sua ultima vittoria nel 2017: “Assen è una pista fantastica per me e mi piace molto il layout, è molto scorrevole. Si prova sempre una grande emozione quando si corre in questo circuito, quindi dobbiamo rimanere positivi, concentrarci sull’ultimo round prima della pausa estiva e ottenere un buon risultato ad Assen”.
    Anche Franco Morbidelli ha parlato in vista della tappa ad Assen: “Sono ottimista all’idea di andare ad Assen perché è una pista molto scorrevole, molto più del Sachsenring – ha detto -. E’ un altro circuito storico, come il Mugello, e un circuito che è bello da guidare. E’ difficile, con i cambi di direzione ad alta velocità, ma allo stesso tempo è molto divertente. Forse posso trovare e sfruttare alcuni vantaggi della mia moto, spero di poter fare una buona gara”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Vinales: “Yamaha non risponde sui problemi, voglio tornare a casa”

    ROMA – “Cosa dice Yamaha dei problemi? È un continuo ‘non lo sappiamo’. Ho provato a fare traiettorie interne, esterne, ho provato a frenare e accelerare in tutti i modi. Sappiamo che sorpassare con questa moto è difficile, ma quel che più mi crea frustrazione è non avere risposte al perché non ho grip quando vado sul gas”. Maverick Vinales è sconsolato dopo l’ultimo posto nel Gran Premio di Germania, ottavo appuntamento stagionale della MotoGp. Il pilota spagnolo non è riuscito nemmeno ad avvicinarsi alla zona punti, chiudendo dietro all’altro flop di giornata, Franco Morbidelli. “Ho voglia di tornare a casa. La avevo già venerdì e sabato – ha aggiunto -. Non so cosa rispondere perché è complicato. Vedi gli altri come vanno in pista e vedo come vado io ed è incredibile la differenza. Come pilota mi sento frustrato”.
    Nessuna intenzione di mollare
    “Ho sempre lo stesso problema, la ruota posteriore slitta molto. Lo dico da Portimao e non c’è soluzione. È vero che stiamo lavorando, ma sono passate già sei gare. Cerco di essere calmo, di lavorare tranquillo, cerco di fare di tutto, ma il risultato è lo stesso. Io con il setting di Quartararo? Ogni pilota deve avere le sue regolazioni, i suoi riferimenti per il proprio stile di guida. Non voglio usare le sue impostazioni perché non guido come lui. Non mi adatterò a qualcosa che va bene per lui ma non funziona per me”. Il pilota spagnolo ha poi concluso così: “Non ho mai e poi mai pensato di gettare la spugna. Mi fido molto di me stesso e so cosa posso fare. Non mi arrenderò mai”. LEGGI TUTTO