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    MotoGp: Marquez comanda le libere 1 ad Austin, Valentino Rossi 20°

    AUSTIN – E’ di Marc Marquez il miglior tempo nelle prove libere 1 al Gran Premio delle Americhe, valevole per la quindicesima tappa del Mondiale 2021 di MotoGp. Sul circuito di Austin, il pilota catalano stampa il crono di 2:15.872, chiudendo davanti alle due Ducati di Jack Miller e Johann Zarco. Quarto posto per Miguel Oliveira sulla sua KTM, mentre l’altra Honda di Pol Espargaro trova il quinto tempo davanti ad Alex Marquez. Seguono la Suzuki di Alex Rins e la Ducati di Pecco Bagnaia, vincitore degli ultimi due Gp.
    Gli altri piloti
    Le due KTM di Brad Binder e Iker Lecuona chiudono la top ten, mentre il campione del mondo in carica Joan MIr è dodicesimo dietro a Luca Marini. Solo quindicesimo il leader della classifica Fabio Quartararo. Valentino Rossi e Andrea Dovizioso sono rispettivamente al penultimo e all’ultimo posto. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Morbidelli sulla morte di Vinales: “I più esperti diano l'esempio”

    AUSTIN – “Per prima cosa si è trattato di un grande dispiacere, è stata una cosa bruttissima in un anno devastante per tutti e per un pilota lo è ancora di più. In questi casi in tanti parlano, ma io non me la sento di farlo perché sarebbe superfluo davanti a una tragedia simile”. Queste le parole di Franco Morbidelli alla vigilia del Gran Premio delle Americhe, quindicesimo appuntamento stagionale della MotoGp. Il pilota italo-brasiliano è tornato sull’incidente che ha portato alla morte del giovane Dean Berta Vinales durante una gara di Supersport 300 a Jerez. “Va fatto qualcosa per arginare queste tragedie, questo sì, e sarà compito di chi organizza i campionati, ma noi più grandi dobbiamo dare il buon esempio e io sono pronto a impegnarmi per fare il miglior lavoro possibile”.
    Le parole di Dovizioso
    Anche Andrea Dovizioso ha commentato i fatti di una settimana fa in Spagna: “Nonostante la sicurezza abbia fatto passi enormi, nelle cadute in cui tu resti fermo in pista non c’è soluzione, io non la riesco a immaginare. Con queste dinamiche puoi fare nulla: la verità è che considerando quanto si spinge e i rischi che si prendono, di tragedie ne succedono pure poche. Sulla sicurezza ho nulla di negativo da dire; sull’età se ne potrebbe parlare, ma non vorrei entrare in queste cose: è vero che in pista ci sono piloti sempre meno giovani, con poca esperienza e tanta voglia di arrivare, ma poi non vedi atteggiamenti tanto più maturi da piloti più esperti”. LEGGI TUTTO