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    Romeo e le ambizioni della Domotek Volley

    “Vogliamo creare una famiglia, non semplici sponsor”Con entusiasmo contagioso, Gianluca Romeo, direttore marketing della Domotek Volley Reggio Calabria, ha tracciato le linee guida per la prossima stagione durante un’intervista esclusiva.“Presentiamo questa nuova stagione con la stessa voglia di fare bene che ci ha caratterizzato lo scorso anno”, esordisce Romeo. “Quella stagione si è chiusa con il sogno sfumato dei play-off, ma ci ha regalato una crescita straordinaria: come società, nell’affluenza al palazzetto e nei rapporti con i partner – termine che preferisco a sponsor”.
    Il manager amaranto sottolinea l’approccio innovativo del club: “Stiamo lavorando per superare i classici schemi della sponsorizzazione sportiva. Non vogliamo semplici inserzioni pubblicitarie, ma costruire una vera rete tra partner che condividano i nostri valori. L’obiettivo è creare una famiglia attorno alla squadra”.
    Un concetto che trova conferma nei numeri: “Nell’ultima gara abbiamo superato i 4.000 spettatori – un traguardo eccezionale per una società nata solo due anni fa. Questo dimostra quanto la pallavolo stia crescendo a Reggio Calabria. Ora puntiamo a raddoppiare questi numeri, consapevoli della difficoltà ma determinati a provarci”.
    Romeo conclude con un’anticipazione: “Abbiamo diversi progetti innovativi in cantiere che sveleremo a breve. La Domotek Volley vuole essere sempre più un punto di riferimento per lo sport e la comunità”.
    La società si prepara dunque al nuovo campionato con ambizione e quella voglia di fare squadra che, a giudicare dalle parole del direttore marketing, riguarda tanto il campo quanto gli spalti e tutto l’indotto che ruota attorno al club.
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    Romeo e le ambizioni della Domotek Volley

    “Vogliamo creare una famiglia, non semplici sponsor”Con entusiasmo contagioso, Gianluca Romeo, direttore marketing della Domotek Volley Reggio Calabria, ha tracciato le linee guida per la prossima stagione durante un’intervista esclusiva.“Presentiamo questa nuova stagione con la stessa voglia di fare bene che ci ha caratterizzato lo scorso anno”, esordisce Romeo. “Quella stagione si è chiusa con il sogno sfumato dei play-off, ma ci ha regalato una crescita straordinaria: come società, nell’affluenza al palazzetto e nei rapporti con i partner – termine che preferisco a sponsor”.
    Il manager amaranto sottolinea l’approccio innovativo del club: “Stiamo lavorando per superare i classici schemi della sponsorizzazione sportiva. Non vogliamo semplici inserzioni pubblicitarie, ma costruire una vera rete tra partner che condividano i nostri valori. L’obiettivo è creare una famiglia attorno alla squadra”.
    Un concetto che trova conferma nei numeri: “Nell’ultima gara abbiamo superato i 4.000 spettatori – un traguardo eccezionale per una società nata solo due anni fa. Questo dimostra quanto la pallavolo stia crescendo a Reggio Calabria. Ora puntiamo a raddoppiare questi numeri, consapevoli della difficoltà ma determinati a provarci”.
    Romeo conclude con un’anticipazione: “Abbiamo diversi progetti innovativi in cantiere che sveleremo a breve. La Domotek Volley vuole essere sempre più un punto di riferimento per lo sport e la comunità”.
    La società si prepara dunque al nuovo campionato con ambizione e quella voglia di fare squadra che, a giudicare dalle parole del direttore marketing, riguarda tanto il campo quanto gli spalti e tutto l’indotto che ruota attorno al club.
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    Domotek Volley: Antonio Polimeni svela i pilastri del progetto

    In una conferenza stampa ricca di contenuti, il mister della Domotek Volley, Antonio Polimeni, ha tracciato le linee guida del futuro della società, puntando su autosostenibilità, settore giovanile e un legame sempre più forte con la città.
    A poco meno di un mese dalla chiusura del mercato, Polimeni ha voluto rassicurare i tifosi: “Il Mercato? il dato è tratto, ci siamo, manca solo un mese al grande appuntamento con il volley-mercato di Bologna. Ma vogliamo far capire ai nostri sostenitori – che non sono pochi – qual è la nostra visione.”
    La Domotek punta a programmare con criterio, basandosi su cinque pilastri fondamentali: sponsor e transizione verso una S.p.A., settore giovanile, volley femminile, radicamento nel territorio e fidelizzazione dei tifosi. “Abbiamo la fortuna di avere uomini che credono in questo progetto e lo vivono con passione”, ha spiegato Polimeni.Sul fronte squadra, il mister ha confermato che saranno possibili svariate conferme su un gruppo coeso: “Preferisco 12 uomini che diano tutto piuttosto che sei fenomeni e sei birilli.”Polimeni ha poi espresso gratitudine verso Reggio Calabria: “Questa città mi ha cresciuto. Il pubblico ha gioito e sofferto con noi, lasciando un segno indelebile. Ora vogliamo ripagare questa fiducia.”
    Particolare attenzione è stata dedicata alla dirigenza, con un riconoscimento speciale a Gianluca Romeo, il nuovo Direttore del Marketing: “Per noi è motivo di orgoglio avvalerci di un professionista come lui. I giocatori vanno e vengono, i dirigenti devono restare. Loro hanno creato i risultati degli ultimi due anni.”
    La conferenza si è chiusa con un messaggio chiaro: “Dobbiamo essere impeccabili, mantenere lo stile che ci caratterizza da sempre. Abbiamo avviato un processo di autosostenibilità che ci permetterà di crescere senza perdere la nostra identità.”La Domotek Volley si prepara così a un futuro ambizioso, con la città e i tifosi al centro di ogni scelta. LEGGI TUTTO

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    Lazzaretto: “Una stagione da incorniciare per Reggio Calabria”

    Reggio Calabria – Si è conclusa da poco una stagione indimenticabile per la Domotek Volley Reggio Calabria, capace di regalare emozioni e risultati oltre ogni aspettativa. Tra i protagonisti di questo percorso straordinario c’è Enrico Lazzaretto, schiacciatore e punto di riferimento della squadra, che in un’intervista esclusiva ripercorre l’annata, i momenti più belli e il suo legame con la città.
    Bentrovato, Enrico. Come stai?
”Ciao a tutti! Sto bene, ormai è passato il momento più brutto. Sapevamo di poter andare ancora avanti, ma nonostante tutto è stata una stagione da incorniciare, a livello personale, di squadra e anche di società. Mi sono trovato benissimo e abbiamo fatto un campionato davvero speciale.”
    Avreste mai immaginato un secondo posto in regular season, una finale rocambolesca contro Aqui Terme e oltre 4.000 spettatori al PalaCalafiore?“Sinceramente no. I primi mesi di allenamento sono stati durissimi, ma dopo la prima partita in casa contro Modica ho capito che questa squadra aveva un obiettivo comune e voleva lasciare il segno. Da lì in poi ho creduto sempre di più, fino ad arrivare alla serie con Aqui Terme, che è stata fantastica. Anche la partita contro Lecce è stata di alto livello, e quei 4.000 spettatori sono venuti a vedere una grande pallavolo.”
    Il giovane Fabio Giuliani ha detto che viene fermato per strada dai tifosi che chiedono quando ricomincia la stagione. A te capita?
”Sì, ormai conosco tutti i posti e i ristoranti… forse sono i ristoranti che conoscono me! (ride) La settimana scorsa mi è capitato di essere avvicinato, ed è una bella sensazione. Vedere che il nostro impegno viene ripagato con questo affetto è fantastico.”
    Hai girato molto in carriera. Cosa ti ha colpito di Reggio?
”Qui la gente è incredibile: disponibile, calorosa, ti tratta come un figlio. Poi il clima è spettacolare e avere il mare a cinque minuti è un lusso. Mi sono integrato alla grande.”
    Sei stato un punto di riferimento, soprattutto nei momenti difficili. Com’è stato il rapporto con il mister e lo staff?
”Con il Mister Polimeni ci siamo trovati subito benissimo. Mi ha dato molta fiducia e anche libertà nel parlare con i compagni. Volevo crescere e prendermi più responsabilità, e penso di averlo fatto. I numeri parlano, è stata una delle mie migliori stagioni, anche senza le eventuali finali.”
    Qual è il momento più bello di questa stagione?
”Ce ne sono tanti, ma se devo sceglierne uno dico Gara 1 contro Aqui Terme, quando ho chiuso la partita con una pipe. Il boato del pubblico è stato incredibile. Un’emozione che ho rivisto tante volte in Superlega, ma raramente altrove.”
    Cosa vuoi dire ai tuoi compagni e ai tifosi?
”Ai compagni: grazie “per avermi rotto le scatole” tutto l’anno! (ride) E scusate se io ho fatto lo stesso con voi. Spero di avervi dato qualcosa, da più ‘vecchio’ del gruppo. Un grazie speciale a Marco Soncini, che in sala pesi mi ha spinto a dare sempre di più.”“Ai tifosi dico: continuate a sostenerci così. Abbiamo scritto insieme una pagina bellissima, e speriamo di scriverne altre in futuro.”
    Enrico Lazzaretto e la Domotek Volley hanno regalato sogni e passione, e il futuro potrebbe riservare ancora grandi soddisfazioni.
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    Qui Reggio Calabria, parla la dirigente Palma Spataro.

    Domotek Volley: una stagione indimenticabile tra emozioni e riscatto sportivo, parla la dirigente Palma Spataro.
    Reggio Calabria – La stagione appena conclusa della Domotek Volley ha lasciato un segno profondo nel cuore dei tifosi e della città di Reggio Calabria. A raccontare questa avventura è Palma Spataro, una delle figure chiave della dirigenza, che in un’intervista esclusiva ripercorre i momenti più emozionanti di un’annata ricca di successi e passione.
    “È stata una stagione bellissima”, esordisce Spataro, “e io mi sono ritrovata catapultata in questa nuova esperienza”. Un ringraziamento speciale va al mister Antonio Polimeni e a Marco Martino, artefici di un progetto che ha ridato lustro alla pallavolo reggina. “È stata una cavalcata trionfale, in cui è venuto fuori nuovamente lo spirito sportivo di Reggio Calabria”, sottolinea.
    Il Palacalafiore è tornato a essere un tempio del volley e dello sport reggino, con una presenza di pubblico che ha riportato alla memoria i fasti degli anni ’80 ’e 90. “Per noi che abbiamo vissuto il Palacalafiore ai vecchi tempi, è stata un’emozione fortissima”, racconta con entusiasmo.
    Uno degli aspetti più significativi è stato il coinvolgimento della città. “I ragazzi hanno fatto innamorare Reggio Calabria”, afferma Palma Spataro. L’entusiasmo è esploso anche nelle scuole, dove i giovani tifosi hanno mostrato un affetto travolgente. “L’entusiasmo dei ragazzini, ma anche dei dirigenti e degli insegnanti, era a livelli altissimi”.Le partite sono state un vero spettacolo a 360°, con vittorie memorabili e sconfitte affrontate con orgoglio. “Ho visto persone uscire dal palazzetto con lo stesso entusiasmo anche dopo una sconfitta, perché il livello è stato sempre altissimo e i ragazzi non hanno mai mollato”.
    Palma Spataro fa parte di un trio dirigenziale tutto al femminile, insieme a Valeria Pellegrino e Patrizia Pratticò. “È stata un’esperienza bellissima, con donne attivissime, ognuna con la propria mansione ma con la capacità di supportarci a vicenda”. Un ambiente lavorativo positivo, dove la collaborazione ha fatto la differenza.
    Nonostante la stagione sia terminata, l’energia è ancora alta. “Tutti noi non vediamo l’ora di ricominciare”, confessa Spataro. L’ultima partita infrasettimanale, disputata di martedì sera, ha dimostrato che la passione per la Domotek è più viva che mai. “Vedere tutto quel pubblico è stato il coronamento di un anno di lavoro straordinario”.In chiusura, un augurio per il futuro: “Grazie a tutti, in bocca al lupo per il cammino che verrà. Ci vediamo prestissimo!”.Una stagione che ha ridato orgoglio e identità alla pallavolo reggina, con la Domotek Volley protagonista di un’indimenticabile rinascita sportiva.
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    Marco Soncini: “Una stagione magica con la Domotek”

    Marco Soncini, colonna della Domotek Volley Reggio Calabria, ripercorre con emozione una stagione indimenticabile, tra sacrifici, record di pubblico e quel gruppo speciale che ha reso tutto possibile.
    “Adesso che è passata l’euforia, posso dire che è stata un’esperienza bellissima”, esordisce il pallavolista.“Il segreto? “Non ero solo io a spingere: tutti hanno fatto la loro parte, ed è per questo che siamo arrivati lontano, nonostante le difficoltà.”
    “Dalla prima partita con il palazzo semivuoto alle 4.400 persone che urlavano… è stata magia pura”, racconta con gli occhi lucidi. “La gente si è identificata con noi. Peccato non essere arrivati in finale, ma i ricordi resteranno per sempre: questa città e i suoi tifosi sono incredibili.”
    Sul coach che lo ha portato in Italia, Antonio Polimeni, il talento argentino è chiaro: “Lo conosco da 4 anni, gli devo tanto. Ha saputo creare un gruppo unito, lasciandoci spazio per esprimerci.”E sul “duello” in palestra con Lazzaretto: “Lui è fantastico, ci siamo spinti a vicenda ogni giorno. Questa sana competizione con tutti – Zappoli, Laganà, Picardo, Saverio De Santis e non solo – ci ha fatto migliorare.”
    “Adesso che è finita, mi manca tutto: gli allenamenti, le risate, i 9 mesi vissuti insieme. Con un gruppo così, ogni sacrificio – pure a Natale! – è valso la pena.” LEGGI TUTTO

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    Il Dirigente Chiodo: “Reggio,Una città che ha voglia di pallavolo”

    DOMOTEK VOLLEY REGGIO CALABRIA: UNA STAGIONE STRAORDINARIA E UN FUTURO ANCORA PIÙ GRANDE
    Intervista ad Antonello Chiodo, dirigente dell’area commerciale: “Una città che ha voglia di pallavolo, ora dobbiamo regalare altri sogni”
    Reggio Calabria – Una stagione indimenticabile, un progetto vincente e una passione che ha contagiato migliaia di tifosi. La Domotek Volley Reggio Calabria ha chiuso il suo campionato da neopromossa a un passo dalla finale per la A2, lasciando sul campo emozioni, record di presenze e una comunità sportiva più unita che mai. A raccontare questa avventura è Antonello Chiodo, dirigente dell’area commerciale, protagonista nella costruzione di una rete di oltre 60 sponsor e di un modello di sinergie unico nel territorio.
    Che stagione è stata?
«Stupenda! Per me era il primo anno attivo in campionato – racconta Chiodo –. Antonio Polimeni mi ha invitato a far parte del progetto nell’area commerciale, creando connessioni tra i partner. È stato fantastico: da neopromossa, arrivare vicinissimi alla finale, con oltre 60 sponsor al seguito, è un risultato incredibile. Ma il vero valore? Aver costruito una sinergia tra aziende che ora collaborano tra loro, crescendo insieme.»
    Uno dei momenti più emozionanti? La folla oceanica al PalaCalafiore, con oltre 4.000 persone in un giorno infrasettimanale.
«Lo ripeto: non c’erano le scuole, altrimenti il palazzo sarebbe esploso! – sottolinea Chiodo –. Questo ci responsabilizza: Reggio Calabria ha una voglia matta di pallavolo. Abbiamo visto bambini estasiati, caccia di autografi, giocatori venuti dal Nord Italia innamorarsi di questa terra… Persino cartelli con scritto “Kevin sei bellissimo”!(dedicato a Kevin Lamp, l’americano del gruppo) È stato uno spettacolo dentro e fuori dal campo.»
    Ora si guarda al domani con ambizione.
«Paghiamo lo scotto del noviziato, ma l’anno prossimo faremo ancora meglio – promette Chiodo –. Coinvolgeremo più famiglie, scuole e bambini. Quella di domenica è stata una scintilla: questa città ha ancora tanto da esprimere. Dobbiamo solo tenere lontane le negatività e continuare a regalare sogni.»
    La Domotek Volley ha acceso un fuoco. Ora, il compito è mantenerlo vivo.
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    Stufano: “Una stagione stellare per la Domotek, grazie a tutti. “

    Alessandro Stufano, centrale della Domotek Volley Reggio Calabria, chiude una stagione indimenticabile con un bilancio emozionante, tra successi, sacrifici e un legame speciale con la città. In un’intervista a cuore aperto, il giocatore ringrazia compagni, staff e tifosi, svelando retroscena e aneddoti di un anno che rimarrà nella storia del club.
    Stufano non ha dubbi: questa è stata un’annata magica, e le parole non bastano.
”Non mi spreco in troppi discorsi, ormai è stato detto tutto. Volevo solo ringraziare: i miei compagni, con cui ho condiviso ogni giorno da settembre, Natale incluso – sono stati come fratelli. E lo staff, che lavora nell’ombra ma senza cui non potremmo scendere in campo.”
    Un grazie speciale va al fisioterapista Francesco D’Ascoli, che l’ha supportato oltre ogni aspettativa:
”L’ho chiamato ancora prima di arrivare a Reggio, per una tendinopatia al tendine d’Achille. Da allora, non ho smesso di rompergli le scatole! Ma è stato più di un “fisio”: un amico che mi ha sostenuto nei momenti difficili, anche a livello mentale.”
    Nonostante le prestazioni da protagonista, Stufano preferisce parlare al plurale:
”Non guardo quello che ho fatto io: siamo stati tutti bravissimi. Per me è stato speciale: non avevo mai giocato come titolare inamovibile, e sono felice di come è andata. Peccato solo per l’ultima partita: avrei voluto dare di più, ma non ce l’ho fatta.”Sul finale di campionato, ammette: “Gli avversari sono arrivati con la grinta della gara 2, noi abbiamo dato tutto. Hanno meritato.”
    Nato e cresciuto a Bari, Stufano ha trovato a Reggio un’accoglienza indimenticabile:
”Essendo una città di mare, mi sono sentito subito a casa. La gente è fantastica, il clima pure. E il pubblico… incredibile! Forse solo in Superlega si vedono palazzetti così pieni. A fine partita, selfie e foto con i bambini: è stata un’emozione unica.”Un legame costruito anche con visite nelle scuole, insieme al Direttore Generale Marco Martino e altri compagni:
”Andavamo a parlare ai ragazzi, per avvicinarli alla pallavolo. Poi, la domenica, li vedevamo in tribuna: energia pura.”
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