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    F1, Domenicali: “Speriamo di riaprire presto al pubblico”

    ROMA – Stefano Domenicali spera di ospitare al più presto possibile il pubblico nelle tribune di Formula 1. L’amministratore delegato di Liberty Media si concentrerà anche e soprattutto su questo nei prossimi mesi: “Ovviamente ci piacerebbe accogliere di nuovo gli appassionati in pista – conferma -. Lavoreremo ancora a stretto contatto con i governi locali per capire eventuali possibilità di apertura. Siamo comunque grati per gli sforzi compiuti dai vari governi per consentire alla Formula 1 di continuare a viaggiare durante un periodo di quarantena globale. Il nostro protocollo è estremamente robusto e ha dimostrato che possiamo garantire spostamenti in sicurezza”. 

    Le dichiarazioni di Domenicali
    “Affronteremo la sfida della pandemia, ma siamo soddisfatti di come abbiamo già lavorato con i nostri partner – ha proseguito Domenicali sul calendario secondo quanto scritto da motorsportweek.com – Siamo stati in grado di riprogrammare la gara in Australia nella parte finale dell’anno, annunciando anche le tappe di Imola e Portimao a completamento del calendario. Tutte le conversazioni con i promoter sono state positive dall’inizio dell’anno e ognuno di loro ha chiarito che gli eventi dovrebbero andare avanti come programmato“. LEGGI TUTTO

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    F1, Sprint Race: quasi tutto pronto. Montreal, Monza e Interlagos le piste scelte

    La Formula One Commission non ha deciso ma è molto probabile che nel Campionato Mondiale 2021 il format di tra week end di gara cambierà. A Montreal, Monza e Interlagos infatti, potremmo avere due gare: una il sabato pomeriggio e la classica la domenica.
    La prima, la Sprint Race, avrà una durata di 100 chilometri e non saranno previste sosta per il cambio gomme. I punti saranno assegnati ai primi otto piloti classificati, con il vincitore che totalizzerà 12 punti.
    Il risultato della gara sprint stabilirà la griglia di partenza della più classica gara della domenica che rimarrà con il format che conosciamo: 300Km e una sosta obbligatoria per il cambio gomme.
    La novità era già stata anticipata dal nuovo CEO della F1 Stefano Domenicali, durante una recente intervista. Le piste selezionate per testare il nuovo format dovrebbero essere quelle di Monza, Montreal e Interlagos che ospiteranno rispettivamente i Gp d’Italia, del Canada e del Brasile.
    Al di là della Sprint Race che si svolgerà sabato pomeriggio, anche la giornata di venerdì subirà dei cambiamenti: il primo turno di prove libere (FP1), ridotto quest’anno a 60 minuti, resterà tale mentre il secondo turno di libere (FP2) sarà sostituito dalle qualifiche.
    Bocciata definitivamente, o meglio nemmeno presentata in Commissione, la proposta di inversione della griglia. Con questa novità, Liberty Media pensa di aumenterebbe lo spettacolo in pista, oltre che il numero delle gare annuali, senza aumentare spostamenti, impegni logistici e spese per organizzatori e addetti ai lavori.
    Nella seduta odierna la commissione ha anche approvato, tra le altre cose, il congelamento dei motori a partire dal 2022. LEGGI TUTTO

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    La F1 verso una Sprint Race al sabato. Era davvero necessaria?

    Stefano Domenicali ha dichiarato nei giorni scorsi che la Formula 1 potrebbe testare un nuovo format con una Sprint Race al sabato già nel 2021. Il nuovo CEO di Liberty Media ha sul tavolo diversi argomenti da trattare nei prossimi anni, tra cui l’appeal della massima serie verso il pubblico televisivo.
    Tra le tante soluzioni paventate, c’è anche quello di una Sprint Race da disputarsi il sabato, e che stabilirebbe l’ordine di partenza del classico GP. “Quello a cui stiamo guardando, di sicuro, è quello che potrebbe essere l’approccio della cosiddetta gara sprint di sabato. E stiamo valutando se questo possa essere testato già quest’anno”, ha dichiarato Domenicali.
    Il sabato, problema della Formula 1 “show oriented”
    Negli ultimi 20 anni, il format delle qualifiche ha subito una serie di stravolgimenti non certo di poco conto. Fino al 2002, veniva disputata la buona vecchia sessione da un’ora, con tetto massimo di 12 giri per pilota. Quattro tentativi, gomme e motori da qualifica, e via a vita persa, chi ne ha di più fa la pole!
    Dall’anno successivo, con l’introduzione del parco chiuso, questo sistema non era più, ahimè, utilizzabile. Si optò quindi per pre-qualifiche e qualifiche, disputate entrambe all’americana. Un giro secco, con i piloti in pista uno alla volta per evitare problemi di traffico o bandiere gialle.
    Inoltre, i piloti dovevano imbarcare la quantità di benzina necessaria a coprire il primo stint di gara; erano infatti ancora permessi i rifornimenti. Un sistema mortificante, che toglieva molto del pathos alle sessioni, e che infatti durò per sole tre stagioni.
    Dal 2006, infatti, si passò al formato attuale, articolato in Q1, Q2 e Q3. Erano diversi i regolamenti su gomme, motori e carico di benzina, ma il concetto è rimasto identico, con l’eliminazione dei più lenti alla fine di ogni stint. Nel 2016, il sistema del knock-out ogni 90 secondi durò fortunatamente solo due gare per poi essere abolito, senza rimpianti da parte di nessuno.
    Lo spettacolo del giro veloce
    Domenicali ha anche dichiarato di cercare cambiamenti che non cambino l’approccio originale alle corse. Ma l’idea di una Sprint Race al sabato cambierebbe le carte in tavola, e non di poco.
    Il problema fondamentale sarebbe quello di togliere agli appassionati uno degli ultimi spettacoli puri rimasti in questa F.1: il giro veloce, quello che può regalare la pole position al pilota capace di mettere insieme tutti i fattori, non solo la velocità.
    Inutile negarlo, su alcune piste lo spettacolo vero si tiene al sabato durante le qualifiche, a fronte di gare spesso poco movimentate per usare un eufemismo. L’esempio principe è ovviamente Monaco, con le vetture a sfiorare i muretti, ma tante altre piste potrebbero essere menzionate, a partire da Melbourne, Montreal e, perché no, Baku.
    Anche Monza, con i suoi continui giochi di scia, regala spesso molte più emozioni il sabato della domenica. Gli on board delle pole nelle ultime stagioni mostrano veramente le differenze tra i vari piloti e le loro vetture; mostrano chi ha il coraggio di osare in determinati punti, a differenza di chi invece stacca qualche metro prima, o mette le ruote qualche centimetro meno vicino al guard rail. Tutti dettagli che fanno la differenza, quando il giudice, quanto mai imparziale, si chiama cronometro.
    L’introduzione della Sprint Race sarebbe, purtroppo, l’ennesimo passo verso una concezione di spettacolo che poco ha a che vedere con le corse propriamente dette. La stessa idea che ha portato negli ultimi anni a DRS, gomme di ogni mescola e colore, power unit calmierate e regolamenti che spesso sono comprensibili a un pugno di persone, e non certo agli spettatori.
    Inoltre, un altro fattore è sicuramente il contenimento dei costi. Da alcuni anni, la F.1 si è messa in testa di dover contenere il più possibile le spese dei team e dell’organizzazione. Una gara al posto di una sessione di qualifiche davvero sarebbe rivolto in questa direzione?
    Vedremo cosa decideranno Liberty Media e FIA. Certamente, una Sprint Race sarebbe un cambiamento epocale, che stravolgerebbe il sabato, ultima possibilità di vedere i piloti liberi di spingere al massimo e mostrare tutte le proprie capacità. LEGGI TUTTO

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    F1, Domenicali: Cambieremo il format delle gare ma niente inversione di griglia!

    Lo aveva già anticipato lo scorso 22 gennaio e lo ha ribadito ancora ieri. Stefano Domenicali ha ammesso che la F1 è pronta a cambiare il format delle gare, anche se ha escluso l’inversione della griglia.

    Il nuovo presidente e amministratore delegato della Formula 1, Stefano Domenicali, ha tolto dal tavolo l’idea della griglia di partenza invertita ma – secondo quanto riportato anche da F1.com – ha ammesso che la Formula 1 è pronta a sperimentare la gara sprint il sabato e che allo studio c’è un nuovo format per il weekend di F1.
    L’idea di aggiungere nuovi format di gara ai fine settimana del Gran Premio è stato un argomento caldo negli ultimi anni, con anche opzione “griglia inversa” che avrebbe potuto sostituire le qualifiche in alcuni eventi, per decidere la griglia del Gran Premio della domenica.
    Tuttavia, Domenicali ha recentemente affermato che, mentre non è più perseguibile il format a griglia invertita, è invece desideroso di provare le gare sprint il sabato e che questo potrebbe già accadere durante la stagione 2021.
    “La griglia inversa è tramontata, questo è qualcosa che posso dire”, ha detto Domenicali ai giornalisti questa settimana. “Penso che sia importante pensare forse a nuove idee per essere più attraenti o interessanti, anche se non dobbiamo perdere l’approccio tradizionale delle corse”.
    Ricordando poi gli anni in cui si sono introdotti discutibili cambiamenti, Domenicali ha detto: “Penso che quello che abbiamo imparato nel periodo in cui cambiavamo le qualifiche ogni due giorni è stato qualcosa che ci ha bruciato le dita. Quindi dobbiamo evitarlo. Ora penso che la formula sia abbastanza stabile”.
    E poi ha rivelato: “Quello a cui stiamo guardando, di sicuro, è quello che potrebbe essere l’approccio della cosiddetta gara sprint di sabato. E stiamo pensando se questo possa essere testato già quest’anno. Ci sono discussioni in corso con le squadre. E penso che forse questa potrebbe essere l’unica cosa interessante”.
    Domenicali ha anche affrontato altri temi: dai rookie al calendario 2021.
    DOMENICALI SUI ROOKIE IN F1
    Parlando dei giovani che approcciamo alla F1 per la prima volta, Domenicali ha detto che è desideroso di trovare un modo per dare ai rookie più tempo per provare le macchine di F1, soprattutto alla luce delle strette restrizioni attuali sui test in pista.
    “Abbiamo bisogno di dare attenzione ancora una volta ai rookie, i veri rookie”, ha detto Domenicali, lanciando anche una frecciatina a Fernando Alonso! “Oggi, con il fatto che abbiamo meno test, abbiamo bisogno di creare delle possibilità per loro non solo nelle prove libere, come già è scritto nel regolamento”.
    Il nuovo CEO della F1 si spinge anche oltre, dicendo: “Possiamo creare buoni eventi e concentrare l’attenzione sui rookie. Abbiamo un ottimo numero di giovani piloti che sono già in Formula 1, ma non possiamo fermare questo flusso in corso”.
    DOMENICALI SUL CALENDARIO F1 2021
    Domenicali ha anche rivelato che i colloqui sono in corso circa la posizione della terza gara della stagione, che non è ancora stata annunciata. Il Portogallo è stato citato come possibile destinazione, ma il nuovo CEO del Circus ha detto che se questo non funziona, ci potrebbero essere due gare in Bahrain, come l’anno scorso.
    “Appena possibile, saremo in grado di annunciare qualcosa, e sarà nei prossimi giorni, non nei prossimi due mesi”, ha detto Domenicali. “Ho degli incontri personali durante questo fine settimana per capire qual è lo stato della situazione, e uno dei possibili piani B potrebbe essere una doppia gara in Bahrain. Ma questo è un piano e nulla è confermato. Ci stiamo concentrando per cercare di mantenere il calendario così com’è”. LEGGI TUTTO