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    Carburanti, flessione su benzina e diesel nonostante taglio allo sconto accise

    Secondo i dati elaborati da Staffetta, e comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi, il prezzo medio nazionale della benzina al self service è di 1,736 euro/litro, attestandosi al servito a 1,876 euro/litro, mentre il diesel che si assesta a 1,953 euro/litro. Pare che Eni abbia fatto scendere di 1 centesimo al litro i prezzi consigliati della verde, mentre di 2 centesimi al litro quelli del gasolio. Questo nonostante il taglio sullo sconto accise applicato dal governo Meloni.
    I prezzi di Quotidiano Energia
    L’elaborazione di Quotidiano Energia invece registra dati differenti. Il prezzo medio nazionale della benzina in modalità self service pare essere stabile a 1,739 euro/litro, con i diversi marchi compresi tra 1,730 e 1,744 euro/litro (no logo 1,740). Sul fronte servito invece la verde si attesta a 1,884 euro/litro.
    Passando al diesel in modalità self, la segnalazione è di 1,814 euro/litro, con le compagnie fra 1,804 e 1,822 euro/litro (no logo 1,810). In modalità servito è a 1,960 euro/litro, con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi fra 1,892 e 2,010 euro/litro (no logo 1,863). Il Gpl si attesta fra 0,782 e 0,793 euro/litro e per finire il metano si posiziona fra 2,248 e 2,470 (no logo 2,392).
    Le parole dell’Unione Nazionale Consumatori riguardo l’aggiornamento dei prezzi di benzina e diesel sottolineano “come sia scontato che i distributori abbiano alzato i prezzi dei carburanti, traslando sui consumatori la riduzione dello sconto delle accise decisa irresponsabilmente dal governo Meloni”.
    All’asta la Ferrari regalata a Niki Lauda: le offerte sono già altissime LEGGI TUTTO

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    Caro benzina, è finita la pacchia: i prezzi tornano ad aumentare

    Brutte notizie per gli automobilisti italiani! Tornano infatti ad alzarsi i prezzi dei diversi carburanti, ma c’era da aspettarselo. Lo scenario era stato anticipato già tempo fa quando era statao annunciato che da oggi 1 dicembre 2022 sarebbe diventato effettivo il dimezzamento dello sconto sui prezzi dei carburanti.
    I nuovi prezzi
    Secondo i dati comunicati dai gestori dell’Osservatorio prezzi del Ministero dello Sviluppo Economico ed elaborati come di consueto dal quotidiano Staffetta Quotidiana, al self service attualmente la benzina ha un prezzo medio di 1,77 euro/litro, mentre il diesel sale a 1,85 euro/litro. Al servito i prezzi sono ovviamente più alti: quello della benzina oscilla tra 1,91 euro/litro, mentre quello del diesel arriva a 2 euro/litro. Per quanto riguarda il prezzo di Gpl e metano auto il prezzo si attesta rispettivamente a 0,764 euro/litro e 2,177 euro/kg. In generale, nel caso di benzina e gasolio si tratta di un aumento pari a 10 centesimi al litro (ai distributori risulta 12,2 centesimi). Per Gpl l’aumento è invece di 2,3 centesimi.
    Benzina, Diesel e GPL, prezzi in aumento: ecco da quando LEGGI TUTTO

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    Benzina, Diesel e GPL, prezzi in aumento: ecco da quando

    Non soltanto l’inflazione e il problema di dover fare i conti per comprare i consueti regali di Natale. Per gli automobilisti italiani si prospettano delle festività ancora più complesse, per via delle ultime novità in materia di rincari dei carburanti. Perché dal 1° dicembre 2022 i prezzi di benzina, Diesel e GPL torneranno a salire, a causa della fine dello sconto di 30,5 centesimi al litro – il noto taglio delle accise – varato dal Governo Draghi e in un primo momento confermato dal Governo Meloni. Una mossa che aveva avuto l’effetto di abbassare i prezzi dei carburanti, mitigando le conseguenze dell’inflazione. Ma a partire dal 1° dicembre lo sconto di 30,5 cent per benzina e gasolio e di 10,3 cent al kg per il GPL passerà rispettivamente a 18,3 cent/litro e 6,2 cent/kg.
    Nel 2023 prezzi invariati o tornano gli sconti?
    La mente (e le tesche…) di molti automobilisti italiani è già proiettata al 2023: i costi rimarranno questi oppure si tornerà al famoso taglio delle accise come tutti i motorizzati d’Italia si augurano? La nuova legge di bilancio recentemente varata dal Governo Meloni non ne accenna, ma è ampiamente probabile che arriveranno nuovi, appositi, decreti.
    Fiat Panda e Lancia Ypsilon non saranno più disponibili a metano
    Naturalmente, allo stesso tempo andrà controllato l’andamento dei prezzi del petrolio, il vero ago della bilancia per capire (anche in anticipo) se arriveranno nuovi rincari per i carburanti.
    Nel listino dell’usato di Auto, tante occasioni da non perdere a portata di click LEGGI TUTTO

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    Caro carburanti: prezzi in discesa per benzina e diesel

    I prezzi dei carburanti scendono ancora. Era tanta l’apprensione attorno ad essi, con la preoccupazione che benzina e diesel ricominciassero ad avere costi troppo alti da gravare sull’economia delle famiglie (soprattutto). Ora però, con questa nuova discesa, c’è la speranza di poter far rientrare la situazione in una fase di miglioramento. Secondo i dati riportati da Staffetta Quotidiana, ieri 12 settembre Q8 ha fatto scendere di 2 centesimi al litro i prezzi consigliati di benzina e diesel, mentre Tamoil di 1 centesimo.
    I prezzi
    Il prezzo medico praticato nazionale è comunicato dall’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico e viene poi rifinito dalla Staffetta. Sul fronte benzina, in modalità self service il costo si attesta a 1,726 euro/litro, mentre al servito è di 1,869 euro/litro. Il diesel segna al self 1,830 euro/litro, mentre sul servito è a 1,971.
    Passando al Gpl e metano – rimanendo sul servito – il prezzo è rispettivamente di 0,797 euro/litro e 3,068 euro/kg. Ci sono poi i prezzi sulle autostrade che si dividono così: la benzina al self è di 1,831 euro/litro (servito 2,088), gasolio self service 1,929 euro/litro (servito 2,184), Gpl 0,897 euro/litro, metano 3,907 euro/kg, Gnl 3,446 euro/kg.
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    Situazione carburanti, sott'occhio il diesel: si attesta a 1,83 euro al litro

    Il problema caro carburanti non è stato arginato e all’orizzonte la situazione non sembra rosea. La preoccupazione nell’aria è palpabile, seppur la speranza di una ripresa definitiva sia sempre dietro l’angolo. Quotidiano Energia ha riportato alcuni dati secondo cui, attualmente, la benzina risulti essere stabile a livello di costo, e il diesel invece continui a crescere imperterrito. Nel dettaglio, il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self è 1,772 euro/litro (1,770 il dato di venerdì), con i diversi marchi compresi tra 1,759 e 1,786 euro/litro (no logo 1,764).
    Prezzi nel dettaglio
    Il diesel è quello sui cui gli occhi sono più puntati. Il prezzo medio praticato del diesel self è 1,834 euro/litro di contro agli 1,802 di venerdì, con le compagnie tra 1,819 e 1,843 euro/litro (no logo 1,832). Per quanto riguarda il servito, per la benzina, il prezzo medio praticato è di 1,917 euro/litro (1,920 il dato precedente), con gli impianti colorati che praticano prezzi tra 1,849 e 1,975 euro/litro (no logo 1,818). La media del diesel servito è 1,972 euro/litro (contro 1,945 di venerdì), con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi praticati compresi tra 1,931 e 2,025 euro/litro (no logo 1,883). Passando al Gpl, i prezzi medi praticati oscillano fra 0,803 a 0,828 euro/litro (no logo 0,798). Per finire, il prezzo medio del metano auto si attesta tra 2,486 e 3,123 (no logo 2,660). 
    Stellantis, due stabilimenti bloccati dalla crisi dei microchip LEGGI TUTTO

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    Incentivi auto, già finiti quelli per benzina e diesel: ecco quanto resta

    Tre settimane fa è stata riattivata la piattaforma del Mise per prenotare i bonus di auto e moto. E non ci è voluto molto per far terminare i 170 milioni di euro destinati alle vetture con emissioni tra i 61 e i 135 g/km di CO2. Si tratta delle auto con motore endotermico, quindi a benzina e diesel. Ma restano ancora 187 milioni per le auto elettriche e più di 202 milioni per le ibride plug-in.
    85mila vetture vendute
    In queste tre settimane, grazie ai bonus, sono state acquistate 85mila vetture con motore tradizionale a bassa emissione, per le quali era prevista una riduzione di 2mila euro con rottamazione di un’auto Euro4 o precedenti. E adesso? Si deve aspettare il 2023, quando saranno a disposizione altri fondi per incentivare l’acquisto di veicoli a benzina e diesel che ammontano a 150 milioni (20 in meno rispetto a quest’anno).
    “Riequilibrare la situazione”
    Nel frattempo, sono intervenuti sull’argomento gli esponenti delle associazioni di settore, in particolare sul divario che si è creato con i soldi ancora disponibili per elettriche e ibride plug-in. “Forse il Governo dovrebbe adottare un sistema di vasi comunicanti tra le diverse motorizzazioni”, dichiara Primo Quagliano, presidente Centro Studi Promotor. “È giusto che l’incentivo tenga conto della necessità di spingere verso l’elettrico e l’ibrido. Sacrosanto quindi che siano due motorizzazioni che abbiano il bonus più alto, fino a 5mila e fino a 4mila euro con rottamazione. Anzi. Io sarei anche per alzare questo tetto, ma non è giusto per il mercato che la fascia che tira di più le vendite sia penalizzata a livello di risorse. Ci dovrebbe essere un meccanismo di vasi comunicanti tra le diverse rottamazioni per compensare e favorire le vendite. Lo stanziamento di 650 milioni è unico”. A lui si accoda Plinio Vannini, vicepresidente di Federauto, associazione dei concessionari: “Noi non vogliamo gli incentivi a vita, piuttosto sarebbe meglio cambiare la politica fiscale legata all’auto per quanto riguarda le flotte aziendali. In questi tre anni, però, fino 2024, ci sono anche gli incentivi che hanno l’obiettivo di sostenere il mercato e promuovere un ricambio delle vetture vecchie. Forse sarebbe necessario un atteggiamento più pragmatico. Di sicuro le 85mila vetture vendute sono meno inquinanti di quelle rottamate. Perché allora fermarsi e non riequilibrare?”.
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    Mette il diesel invece che la benzina: danni per la McLaren F1 GTR di un milionario

    Scambiare la pompa del diesel con quella della benzina o viceversa è un errore che può commettere chiunque. Un piccolo sbaglio che però può causare gravi danni alla propria vettura, soprattutto se a farne le spese è una McLaren F1 GTR e il suo conducente è nientemeno che il collezionista Francois Perrodo, pilota e vincitore della 24 Ore di Le Mans dello scorso anno.
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    Pieno… di distrazione
    Come raccontato dall’uomo su Instagram, durante un viaggio con alcuni amici si è fermato a fare rifornimento e non ha intuito che la pompa scelta non fosse quella giusta, dato che le nuove McLaren a benzina non sono dotate di bocchettone di dimensioni maggiori. Perrodo ha immediatamente capito l’errore commesso nel momento in cui l’automobile faceva fatica a camminare. L’accaduto ha scatenato ironia e risate sullo stesso profilo social del pilota, con tanti followers che raccontavano di aver commesso lo stesso sbaglio. Insomma, un piccolo lapsus può capitare a chiunque, ma rovinare il motore di una supercar del genere non è proprio un errore da niente. Non che il multimilionario in questione non abbia la possibilità di comprare una nuova McLaren…
    Aumento prezzi benzina, ecco come risparmiare il carburante dell’auto LEGGI TUTTO

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    I prezzi dei carburanti continuano a salire: sfiorati i 2,078 euro al litro

    Bollette, generi alimentari e carburanti, gli italiani sono sempre più alle prese con rincari preoccupanti. Il nostro paese soffre pesantemente la grave situazione causata dall’inflazione e a risentirne di più sono gli automoblisti. Nelle autostrade, soprattutto nelle pompe del Servito, il prezzo medio di benzina e diesel è arrivato a 2,078 euro al litro. 
    Caro carburante: Regioni, c’è un rischio stop delle merci
    Automobilisti in ginocchio
    L’inflazione inghiotte l’Italia, con aumenti continui dei prezzi non solo dei generi alimentari e delle bollette, ma anche dei carburanti. I dati sono stati raccolti ed elaborati dal Quotidiano Energia dopo la comunicazione da parte dei gestori dell’Osservaprezzi carburanti del Mise. Per quanto riguarda la benzina, al self service il prezzo medio si attesta sugli 1,855, mentre il diesel si ferma intorno agli 1,729. Al Servito le cifre sono ovviamente più alte: per la benzina si tratta di un prezzo medio intorno a 1,989 e 1,867 euro al litro per il diesel. Crescono anche Gpl e metano: per il primo il prezzo medio varia da 0,820 a 0,833, mentre per il secondo si va dagli 1,743 a 1,839. Per cercare di attenuare la stoccata il consiglio a chi si mette in viaggio è quello di cercare di rifornirsi alle pompe bianche piuttosto che in quelle dei grandi marchi, evitare il Servito e, se possibile, scegliere distributori fuori dall’area autostradale.
    Prezzi carburanti, self benzina sempre più su: toccata quota 1,847 al litro LEGGI TUTTO