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    EnergyTime Spike Devils, domato anche Napoli

    ENERGYTIME SPIKE DEVILS CAMPOBASSO 3
    GAYA ENERGY NAPOLI 1
    (26/24, 25/16, 10/25, 25/22)
    CAMPOBASSO: Graziani 7, Bartolini 4, Morelli 24, Valchinov 27, Arienti 4, Melato 2, Consonni (L); Aretz 1, Del Fra, Salvador. Ne: Ciampa, Rescignano, Cometti e De Nigris (L2). All.: Bua.
    NAPOLI: Piazza 2, Darmois 14, Saccone 11, Ferri 24, Scita 7, Lanciani 7, Ardito (L); Romano 2, Didonato, Starace, Russo. Ne: Piscopo e Volpe (L2). All.: Mosca.  
    ARBITRI: Proietti (Terni) e Galteri (Perugia).
    NOTE: cartellino rosso a Graziani (Campobasso) sul 5-12 del terzo set. Durata set: 30’, 27’, 23’ e 34’. Campobasso: battute vincenti 3, battute sbagliate 10, muri 12. Napoli: bv 2, bs 9, m 12.

    Dimentica ben presto lo stop patito a Reggio Calabria e conferma l’imbattibilità interna il gruppo degli EnergyTime Spike Devils Campobasso. Nel terzo match ospitato nell’impianto di Vinchiaturo arriva il terzo successo – il quarto complessivo su cinque giornate – che spinge i rossoblù a quota undici punti sino al secondo posto in classifica, ulteriore record per il team del presidente Pulitano.
    Contro il Napoli dell’ex trainer della Fenice Isernia Nello Mosca i rossoblù, attorno alla coppia d’oro Valchinov-Morelli (ventisette punti per lo schiacciatore bulgaro, ventiquattro, invece, per l’opposto), fanno loro il primo parziale ai vantaggi in un lungo andirivieni di emozioni e recuperando dal 19-21 in cui erano piombati.
    Il secondo set è un autentico dominio degli Spike Devils che vanno sull’8-4 prima, poi sul 16-7 e sul 21-10, imponendosi poi 25-16. Quando tutto sembrerebbe portare ad un possibile 3-0, nel terzo parziale i rossoblù si perdono e lasciano campo libero ai propri avversari che hanno la meglio a dieci con poco mordente tra i molisani, che devono fare i conti anche un cartellino rosso comminato a Graziani. La reazione di carattere si materializza, però, nel quarto set e porta dopo un inseguimento iniziale (5-8 prima, 14-16 poi) ad un finale pirotecnico col sorpasso e poi il successo definitivo per 25-22 nel round e 3-1 nel totale.

    La gallery del match (foto Daniele De Santis)

    «Sapevamo dell’importanza della partita contro una squadra alla ricerca di vittorie per risalire. Nel primo set siamo partiti un po’ contratti – spiega il tecnico dei campobassani Giuseppe Bua – e loro hanno avuto anche la possibilità di incidere, ma siamo stati bravi a venirne fuori e vincerlo. Nel secondo parziale abbiamo fatto bene. Nel terzo, invece, un black-out iniziale ci è costato caro anche a livello di sicurezze ed un po’ di confusione. Poi, nel quarto, abbiamo iniziato allo stesso modo. Quando avevamo la possibilità di rientrare, abbiamo fatto qualche errore di troppo in contrattacco. Però ci abbiamo creduto, non abbiamo mollato ed abbiamo ottenuto un exploit importante, che non ci fa però perdere di vista il nostro obiettivo primario: ossia la salvezza».
    Per i rossoblù, ora, sabato sera ci sarà la trasferta a Tricase sul campo del Lecce con la possibilità di provare ad incrementare quello che è il proprio cammino.
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    EnergyTime Spike Devils, a Vinchiaturo arriva il Napoli

    Mettere da parte lo stop patito, domenica scorsa, al PalaCalafiore di Reggio Calabria e ripartire di slancio.
    In casa EnergyTime Spike Devils Campobasso il ritorno in campo per la quinta giornata (il giro di boa del percorso d’andata) del Girone Blu della Serie A3 Credem Banca ha, senza mezzi termini, quest’intento, ritornando tra le mura amiche dell’impianto di Vinchiaturo per affrontare un Napoli che ha la metà dei punti dei rossoblù (otto contro quattro), ma che, in una classifica cortissima, è settimo e viene soprattutto dall’exploit interno di domenica contro il Galatone.
    I partenopei, guidati in panchina dall’ex trainer della Fenice Isernia in A2 Nello Mosca, si caratterizzano per l’estrema fisicità dei loro laterali: in particolare l’opposto di due metri Ferri ed il confermato schiacciatore francese Darmois di 198 centimetri, senza dimenticare il centrale Lanciani, altro elemento di due metri.
    «Torniamo in casa e vogliamo dare però un chiaro segnale – l’idea del tecnico rossoblù Giuseppe Bua – anche perché questo match può essere uno snodo importante della stagione. La squadra sta bene e, in settimana, ci siamo confrontati su quanto non è andato a Reggio. Vogliamo rifarci e, giocando in casa, dovremo avere tutt’altra qualità al servizio ed anche in fase break nella consapevolezza che, in un torneo come questo, non c’è nulla di scontato e tutte le gare sono molto equilibrate, ma giocare nel nostro impianto senz’altro ci potrà dare maggiori sicurezze. Vogliamo toglierci quante più soddisfazioni e per riuscirci occorre essere pronti per ogni evenienza».
    «Sappiamo – prosegue il tecnico soffermandosi sull’antagonista – che al di là della fisicità dei loro punti di riferimento, hanno anche un regista d’esperienza e che all’esordio hanno portato Gioia del Colle sino al tie-break, ritrovandosi anche avanti 2-1, motivo in più per giocare sempre al massimo senza alcun calo d’attenzione».
    Aspetto che si può sostanziare solo con aspetti ben precisi. «La qualità in cambio palla – chiosa Bua – che peraltro c’è stata anche a Reggio Calabria e migliorare la fase break, mancata al PalaCalafiore nei momenti importanti del secondo set, oltre che crescere in battuta e nell’efficacia realizzativa».
    Con primo servizio alle ore 18 del quarto sabato di novembre, il match con i partenopei sarà diretto da un tandem di fischietti provenienti dall’Umbria: la ternana Deborah Proietti quale prima ed il perugino Andrea Galteri ad agire da secondo.
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    EnergyTime Spike Devils, primo stop stagionale

    DOMOTEK REGGIO CALABRIA 3
    ENERGYTIME SPIKE DEVILS CAMPOBASSO 0
    (25/20, 25/23, 25/21)
    REGGIO CALABRIA: Guarienti Zappoli 10, Rigirozzo 4, Laganà 18, Lazzaretto 11, Presta 6, Saitta 1, Lopetrone (L); De Santis (L2), Spinello, Mancinelli, Parrini. Ne: Innocenzi, Ciaramita e Stabrawa. All.: Polimeni.
    CAMPOBASSO: Graziani 11, Bartolini 2, Morelli 5, Valchinov 12, Arienti 5, Melato 4, Consonni (L); Del Fra, Ciampa 1, Aretz 1. Ne: Salvador, Rescignano, Cometti e De Nigris (L2). All.: Bua.
    ARBITRI: Sumeraro (Roma) e De Luca (Latina).
    NOTE: durata set 30’, 30’ e 29’. Reggio Calabria: battute vincenti 4, battute sbagliate 12, muri 4. Campobasso: bv 1, bs 13, m 5.

    Il PalaCalafiore si conferma stregato per gli EnergyTime Spike Devils Campobasso nella loro storia in A3. Dopo lo stop nella passata stagione, l’impianto reggiono anche in questa non regala sorrisi ai rossoblù che, in riva allo Stretto, cedono il primo match del proprio percorso stagionale.
    Eppure, nonostante una prova non proficua sia al servizio che nel piazzamento a muro, il sei più uno di Bua crea più di una difficoltà ai reggini resistendo ai diversi tentativi di strappo dei padroni di casa sin nel primo set, salvo un black-out che porta al 21-16 calabrese, prologo al 25-20 di fine parziale. Nel secondo, se possibile, Reggio cerca di dare un’ulteriore spallata alla contesa, ma se possibile i rossoblù tengono sempre botta e pur sotto di tre lunghezze sul 16-13, sul 21-20 si presentano avanti loro, smarrendosi però sul finale. Nel terzo set scende anche il livello del servizio e, pur non riuscendo ad allungare, i reggini hanno comunque di fatto per buona parte del percorso il controllo della contesa imponendosi poi a 21 con il trainer rossoblù che chiude con Del Fra, Ciampa ed Aretz in campo ad integrare quello che era stato lo starting six.
    «Ci sono stati una serie di aspetti – l’analisi al termine del match del tecnico Giuseppe Bua – che devono essere rivisti e che hanno fatto sì che le cose non siano andate per il verso giusto. È un peccato perché nel complesso ce la siamo giocata, ma non abbiamo gestito bene alcune situazioni, soprattutto nel finale di secondo set e questo ci ha tagliato le gambe. Questo, però, non giustifica un qual certo atteggiamento di arrendevolezza per larghi tratti del match. C’è stata come l’impressione che non abbiamo mai affondato il colpo, quasi non credendoci. È il nostro primo stop, ma deve essere l’occasione per comprendere che non basta entrare in campo in questo torneo per centrare un risultato. Il nostro è un gruppo che vive di orgoglio ed entusiasmo ed entrambe queste caratteristiche sono mancate. Ora dobbiamo rimetterci in moto anche perché le sfide con Napoli in casa e Lecce in esterna saranno intricate. In un torneo equilibrato come questo, prima fai punti e meglio è perché se rischi di navigare a vista, potresti trovarti, in virtù della nostra giovane età, rischiare molto. Sfidare Napoli ci deve essere di monito. Nella scorsa stagione, con loro, sono sempre state sfide agguerrite e dobbiamo ricordarlo, anche perché l’aver vinto le prime tre gare non vuol dire nulla, anzi solo una cosa: che occorre continuare a lavorare ancora più sodo e giocare con maggior determinazione».
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    EnergyTime Spike Devils, prova del nove a Reggio Calabria

    Tre successi in altrettante gare ed il primato in classifica con otto punti assieme a Castellana Grotte. Sinora, l’avvio di stagione per gli EnergyTime Spike Devils Campobasso è stato semplicemente esaltante. Il calendario del Girone Blu della Serie A3 Credem Banca, però, è pronto a dispensare ulteriori esami di non poco conto sulla strada del sestetto rossoblù.
    A stretto giro, nella terza domenica di novembre, il primo legato alla quarta giornata di regular season è quello della trasferta al PalaCalafiore di Reggio Calabria sul campo di una Domotek che ha sempre ottenuto punti sinora e che ha rimediato l’unica sconfitta al tie-break nel precedente match interno nell’impianto conosciuto una volta col nome della località in cui sorge, ossia Pentimele, nella sfida contro il sestetto castellanese.
    «Senz’altro – confida alla vigilia il tecnico dei campobassani Giuseppe Bua – questa è una partita tosta contro una corazzata, ma andiamo lì per fare la nostra partita. Loro sono galvanizzati dal successo ottenuto a Modica in un contesto difficile e con set tirati, ma senza lasciare parziali agli avversari. Sono costruiti per fare un torneo di vertice e dovremo prestare loro attenzione».
    Nello specifico «dobbiamo fare la nostra migliore partita, anche perché in un impianto come quello dei reggini si fa anche fatica a trovare le misure, ma dobbiamo andare oltre questo».
    Le due squadre – tra l’altro – si sono incrociate anche in campo neutro (a Rotonda in Basilicata) in quello che è stato l’ultimo test precampionato per entrambe, un match chiuso sul due pari nei quattro set disputati (canonica distanza da amichevole) poco meno di un mese fa.
    «Conferma, peraltro, di quanto equilibrio c’è in questo torneo – aggiunge Bua – dove ogni turno si verificano risultati a sorpresa a dispetto delle indicazioni di tanti alla vigilia».
    Dalla loro, i rossoblù hanno vissuto una settimana senza problematiche di carattere fisico e, dopo la rifinitura del sabato mattina, partiranno alla volta dello Stretto.
    «Sarà una gara difficile come quelle che verranno poi contro Napoli a Vinchiaturo e Lecce in esterna per completare il mese di novembre».
    Da un punto di vista tattico, riuscire a far correre il regista dei reggini Davide Saitta – ex azzurro già visto all’opera anche con la Fenice Isernia – sarà una delle priorità nel disegno complessivo per i campobassani. «Senz’altro il servizio sarà fondante, ma anche la ricezione considerando la loro linea di specialisti dai nove metri come Guarienti Zappoli, Lazzaretto e Laganà. Sarà determinante commettere il minor numero di errori ed essere pronti a scambi lunghi considerando le loro qualità in difesa, essendo pronti a giocare anche due o tre volte la palla».
    Il tutto con la consapevolezza di avere un organico profondo. «Abbiamo una rosa ampia – chiosa Bua – in cui ognuno sa cosa deve fare e questo, senz’altro, ci aiuta in eventuali momenti di difficoltà».
    Con primo servizio alle ore 18 di una domenica che arriva poco dopo la metà dell’undicesimo mese dell’anno, il match tra Reggio Calabria ed EnergyTime Spike Devils Campobasso sarà diretto dal capitolino Fabio Sumeraro e dal pontino Lorenzo De Luca.
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    EnergyTime Spike Devils, capolavoro contro Gioia del Colle

    ENERGYTIME SPIKE DEVILS CAMPOBASSO 3
    JOY VOLLEY GIOIA DEL COLLE 1
    (25/21, 27/29, 25/23, 25/21)
    CAMPOBASSO: Graziani 10, Bartolini 2, Morelli 18, Valchinov 21, Arienti 10, Melato 3, Consonni (L); Aretz 3, Salvador. Ne: Ciampa, Del Fra, Rescignano e De Nigris (L2). All.: Bua.
    GIOIA DEL COLLE: Persoglia 5, Santangelo 21, Sette 17, Frumuselu 6, Paris 3, Mariano 11, Pierri (L); Milan 5, Longo 2, Marra 1. Ne: Chinello, Carta ed Utro (L2). All.: Passaro.
    ARBITRI: Tundo (Bologna) e Faia (Cagliari).
    NOTE: cartellino rosso (proteste) a Pierri e a Paris (Gioia del Colle) sul 9-8 del quarto set. Durata set: 33’, 45’, 36’ e 31’. Campobasso: battute vincenti 1, battute sbagliate 15, muri 14. Gioia del Colle: bv 4, bs 16, m 8.

    Non c’è due senza tre, aveva detto martedì scorso il commissario tecnico dell’Italvolley maschile Fefè De Giorgi, premiando gli EnergyTime Spike Devils in occasione della festa del volley molisano. E, dalla loro, i campobassani hanno fatto di tutto per dar credito al trainer pugliese, superando – nell’impianto di Vinchiaturo – per 3-1 la corazzata Gioia del Colle e rinsaldando il loro ruolo di leader nel Girone Blu della Serie A3 Credem Banca.
    L’avvio del match è all’insegna di una leggera inerzia in favore dei rossoblù che hanno anche due-tre lunghezze di margine, ma i gioiesi rientrano ed impattano. Si prosegue all’insegna dell’equilibrio sino al ventunesimo punto. Qui due muri dei rossoblù, poi un attacco da posto uno di Morelli ed una pipe di Valchinov spezzano l’inerzia in favore dei campobassani, che fanno loro il primo parziale per 25-21.
    Anche nel secondo set l’avvio vede i rossoblù partire meglio con Gioia che però rientra a cinque e pian piano prende margine, andando anche sull’11-14. I rossoblù con pazienza e determinazione e, soprattutto, con il lavoro offensivo di Valchinov impattano a 16. Morelli in attacco e Valchinov a muro creano un gap che porta i rossoblù sino al 20-18. Gioia rientra poi a 22. Nella fase decisiva, Graziani mura l’isernino Santangelo dando ai suoi due set point (24-22). Lo stesso fuorimano pentro firma l’ace del 24 pari e, ai vantaggi, dopo l’attacco di Graziani e quello di Sette, Mariano regala l’inerzia ai pugliesi. Valchinov non ci sta, l’invasione a muro sull’attacco out di Santangelo rischia di vanificare tutto, ma Valchinov ancora rientra, prima che Santangelo a muro non impatti tutto (27-29).
    I rossoblù vanno sul 5-3 in avvio di terzo set con Gioia che ribalta l’inerzia. Campobasso, però, rientra a nove e poi sorpassa col muro di Valchinov (10-9). I rossoblù prendono due lunghezze sul 14-12. Il gap si conferma e si amplia (18-15) sull’errore di Sette. Gioia, però, rientra in parità. Due punti di Arienti – tra attacco e muro – mettono le ali agli Spike Devils (20-18). Melato a muro fa 21 pari e poi va avanti. Gioia controsorpassa con un attacco di Sette (22-23), ma Graziani pareggia a 23. Sette spedisce fuori il 24-23, poi la pipe di Valchinov (25-23) vale il 2-1 in conto set.

    La fotogallery del match (foto Daniele De Santis)

    Nel quarto set partono meglio i pugliesi (1-3), ma i rossoblù sono sempre vicini: notevole la pipe di Valchinov (che poi mura l’attacco di Milan da sei per il 7-7). I rossoblù vanno sul 9-8 e passano all’incasso per due cartellini rossi in successione arrivati per i pugliesi (11-8). Dopo il time-out, Gioia rientra. Stavolta è Bua a chiedere la sospensione con Arienti che mura il 12-11. Ancora Arienti a muro si fa valere per il 14-12. Aretz mantiene il margine (16-14) con Santangelo che fallisce un attacco da uno per il 20-18. Valchinov da quattro fa una magia per il 21-18. Il margine si mantiene costante quando si entra nella zona del laterale bulgaro: lo schiacciatore prima realizza da quattro e poi mette a segno l’ace che regala quattro match point ai campobassani. Al secondo, con l’attacco da posto uno di Morelli, arriva il successo dei rossoblù per 3-1, che lascia tanta tensione sul fronte pugliese con un disappunto che sfocia in qualche atteggiamento di nervosismo al di sopra delle righe.
    «Con sofferenza, com’era prevedibile, abbiamo centrato un risultato positivo – l’analisi al termine del tecnico Bua – anche perché cercavamo un risultato che muovesse la nostra classifica. Sapevamo di affrontare un’ottima squadra ed abbiamo cercato di dar vita ad una prestazione che potesse regalarci qualcosa di buono. Questo 3-1 è meritato. Il rammarico del secondo set perso? Direi il rammarico di una mancata organizzazione sulla battuta corta, ma questo è un ulteriore dato su cui lavorare per crescere. Siamo riusciti sempre ad emergere dai momenti di difficoltà. Un plauso va a tutti e a Morelli che, con un solo allenamento nelle gambe, ha dimostrato quant’è chiave per questo gruppo. Arienti? È un centrale che non si vede, ma si fa sentire perché è molto abile a leggere il gioco del regista avversario. Con Pietro (Melato, ndr) stiamo cercando di lavorare per dargli sicurezza nel lavoro sulla palla in tre. In generale, tutti quelli entrati in campo hanno saputo rispondere al meglio alle richieste e la compattezza di questo gruppo è un aspetto di non poco conto. Dobbiamo lavorare ancora, come club e come gruppo, per crescere. Ora, citando De Giorgi, festeggiamo ma con sobrietà per tre punti che devono essere un appiglio sul cammino per raggiungere quanto prima il traguardo della salvezza».
    Con un calendario particolarmente intricato, ora, per i campobassani, domenica ci sarà il match a Reggio Calabria sul campo dell’altra grande corazzata del raggruppamento.
    «Al PalaCalafiore andremo con la consapevolezza di affrontare un’ottima squadra – chiosa Bua – che potrebbe crearci tanta difficoltà se non giochiamo al meglio. Vogliamo centrare prima possibile la salvezza per poi esplorare quanto potrà essere e prenderci qualche soddisfazione. Però, alla base, ci deve essere la perfetta conoscenza di essere in un torneo molto equilibrato e difficile. Per ora, tuttavia, per almeno qualche ora ci godiamo questa vittoria, pronti però a rituffarci in campo per allenarci al meglio».
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    EnergyTime Spike Devils, big match con Gioia del Colle

    Il primo dei due confronti con le corazzate del Girone Blu della Serie A3 Credem Banca che il calendario pone consecutivamente sulla strada degli EnergyTime Spike Devils Campobasso.
    I rossoblù del tecnico Giuseppe Bua sono pronti ad affrontare il Gioia del Colle, già incrociato in due circostanze durante il precampionato prima al PalaCapurso e poi a Vinchiaturo (in entrambi i casi 3-1 per i pugliesi).
    La classifica vede i rossoblù al vertice assieme a Sabaudia e Castellana Grotte con i gioiesi, invece, settimi a quota due per l’exploit alla prima con Napoli al tie-break e per lo stop patito a Tricase contro il Lecce.
    «Senz’altro – argomenta alla vigilia il trainer dei campobassani Giuseppe Bua – sarà una partita molto complicata, contro una squadra che sta attraversando un momento intricato, ma che punta senza mezzi al salto di categoria, determinata a riscattarsi da un avvio non come da pronostico. Ma anche noi siamo pronti a dare il massimo, consapevoli che ci sarà da sgomitare, e tanto».
    Le prime due giornate del torneo, in effetti, hanno confermato un assunto che, tante volte, lo stesso allenatore dei rossoblù aveva evidenziato nel precampionato, ossia un torneo con tanto equilibrio e sorprese sempre dietro l’angolo.
    «Senz’altro, le big si stanno formando da zero e stanno definendo gli equilibri. Con certezza Gioia punterà a venire qui per dimostrare il proprio valore, motivo per cui bisognerà essere consapevoli che occorrerà dare il massimo e potrebbe non bastare, perché serviranno lucidità e perfezione in campo. Del resto, ogni squadra ci tiene a far bene e, quando si affrontano team di rango, ognuno cerca di far bene con la consapevolezza di poter giocare liberi senza alcun peso, a fronte di una piccola pressione che, ovviamente, può attanagliare squadre come Gioia o Reggio».
    Per i campobassani, per dare retta alla saggezza popolare, ad emergere potrebbe essere il detto del ‘non c’è due senza tre’, così come ha sentenziato – martedì all’auditorium dell’ex Gil – il commissario tecnico dell’Italvolley Ferdinando De Giorgi quando, assieme al presidente Manfredi, ha tributato il proprio omaggio ai rossoblù durante la festa del volley molisano, ricordando anche i tempi in cui giocava proprio contro il coach dei molisani, che, tra l’altro, per iniziativa del presidente Marco Pulitano, hanno donato al tecnico azzurro una divisa rossoblù personalizzata con, dietro la schiena, il suo numero (ossia il 4) ed il nickname Fefè.
    «Sarà il campo a dover parlare – ribatte Bua – e con certezza noi proveremo a fare la nostra gara. Stiamo attraversando un buon momento, siamo carichi e determinati».
    Da un punto di vista fisico, non si segnalano problematiche rilevante nel gruppo campobassano. Il solo opposto Morelli deve fare i conti con un leggero acciacco, che però non dovrebbe pesare in vista della contesa.
    Dalla loro, tra l’altro, i campobassani – in queste prime due giornate – hanno dimostrato anche una qual certa imprevedibilità grazie anche alla staffetta in cabina di regia tra Melato e Del Fra.
    «Sono registi che offrono caratteristiche differenti. Pian piano stiamo integrando nel contesto Pietro (Melato, ndr) con Antonio (Del Fra, ndr) che, per qualità e conoscenze, riesce a darci una grande mano».
    Da un punto di vista tattico, la linea d’azione – in casa campobassana – è ben definita. «Occorrerà avere qualità al servizio perché i gioiesi hanno qualità sia in cambio palla che in fase break. La loro prima diagonale, quella con Paris e Santangelo, offre dei riferimenti assoluti».
    In particolare, Santangelo – l’opposto dei pugliesi – sarà nella sua regione (è dell’area pentra di Isernia) ed è il primo riferimento nell’attacco ospite.
    «In generale sulla loro distribuzione e sulle singole rotazioni c’è un preciso studio sugli andamenti e le direzioni, però, tante volte le partite prendono una piega diversa rispetto a quanto preparato e quindi bisogna avere la capacità di leggere le situazioni in corsa».
    Magari contando sul proprio tandem di elementi – il capitano Morelli e lo schiacciatore bulgaro Valchinov – in grado di mettersi la squadra sulle spalle.
    «Michele sta proseguendo quanto fatto nella passata stagione, Kaloyan si sta dimostrando un fattore, ma l’obiettivo è quello di avere supporto anche da Graziani e dai centrali per avere uscite differenziate e far sì che loro non siano sovraccaricati ed abbiano le migliori condizioni per incidere».
    Con primo servizio alle ore 18 nel secondo sabato di novembre nello scenario del Palasport di Vinchiaturo, il match sarà diretto dalla bolognese Virginia Tundo e dal cagliaritano Riccardo Faia. Sugli spalti prevista, come al solito, una cornice di affezionati appassionati anche perché il club del capoluogo di regione ha previsto un torpedone che porterà gli appassionati da Campobasso sino a Vinchiaturo, dove saranno presenti anche i ragazzi ‘speciali’ dell’associazione ‘Casa Nostra’.
    Nel parterre ad assistere alla contesa anche la fresca scienziata della comunicazione agnonese Giorgia Vecchiarelli che, presso l’università ‘La Sapienza’ di Roma, ha discusso una tesi sul tema delle ‘differenze territoriali e fattori di sviluppo nella serie B della pallavolo italiana’ con case history sul team del capoluogo di regione definito ‘paradosso e al tempo stesso la chiave interpretativa dell’intera analisi. Pur essendo la società più giovane, con appena tre anni di attività, con il numero di tesserati più basso del campione e con risorse economiche e strutturali non superiori a quelle di altre realtà, è stata l’unica a conquistare e consolidare la promozione. La Spike Devils ha saputo trasformare i propri limiti in leve di consolidamento, puntando su una governance solida, sull’adeguatezza impiantistica e sulla capacità di costruire rapidamente un modello gestionale efficace e conforme ai requisiti federali’. Di qui l’esplicazione non solo di ‘un caso virtuoso di promozione sportiva, ma anche un presidio strategico per un intero territorio’.
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    EnergyTime Spike Devils, grande prova anche a Terni

    TERNI VOLLEY ACADEMY 1
    ENERGYTIME SPIKE DEVILS CAMPOBASSO 3
    (23/25, 29/27, 18/25, 17/25)
    TERNI: Biasotto 3, Catinelli 3, Caporossi 13, Picardo 6, Martinez 12, Hristov 16, Broccatelli (L); Iovieno 5, Troiani. Ne: Di Giunta, Bontempo e Trappetti (L2). All.: Giombini.
    CAMPOBASSO: Bartolini 9, Morelli 19, Valchinov 28, Arienti 5, Melato 1, Graziani 8, Consonni (L); Aretz, Del Fra 1, Rescignano. Ne: Ciampa, Salvadore e De Nigris (L2). All.: Bua.
    ARBITRI: Autuori (Salerno) e Pasciari (Napoli).
    NOTE: durata set 30’, 41’, 24’, 31’. Terni: battute vincenti 4, battute sbagliate 16, muri 13. Campobasso: bv 4, bs 14, m 13.

    Due su due e vertice della classifica almeno sino alla domenica sera. Gli EnergyTime Spike Devils Campobasso centrano il successo anche in casa della matricola Terni al PalaTerni e, così com’era stato nella prima con Modica, attorno allo schiacciatore bulgaro Valchinov (ventotto azioni vincenti con il 52% di positività a rete su 48 palloni attaccati) e all’opposto Morelli (diciannove punti nel suo tabellino personale), nonché – nella circostanza – ai muri di Bartolini ed Arienti, rispettivamente quattro e tre, girano pienamente l’inerzia della contesa a favore dei rossoblù in Umbria.
    Di fronte ai ternani del centrale isernino – peraltro ex di giornata – Picardo, i rossoblù danno vita ad un primo parziale di grande sostanza in cui riescono ad avere la meglio allo sprint. L’equilibrio si mantiene costante anche nel secondo parziale in cui sono gli umbri ad imporsi ai vantaggi. Dal terzo, col cambio in cabina di regia con Del Fra per Melato, salgono le percentuali dei campobassani che vanno a prendersi il terzo set a 18, attaccando col 63% (!) di positività a rete e nel quarto mantengono l’inerzia, sfruttando anche la fallosità dei propri avversari (ben nove errori diretti, di cui tre al servizio).
    «È stata una partita che ci siamo un po’ complicati – l’analisi al termine del tecnico dei rossoblù Giuseppe Bua – dopo essere partiti bene nel primo set, facendoli rientrare, ma essendo poi bravi a chiudere il parziale».
    «Nel secondo set – prosegue – siamo partiti non con l’atteggiamento giusto, siamo rientrati, abbiamo avuto una reazione, avendo anche una palla set, ma non abbiamo gestito bene. Nel terzo e nel quarto siamo stati lucidi ed abbiamo controllato al meglio la situazione, salvo qualche piccolo alto e basso sul finale. C’è ancora da lavorare sodo, soprattutto sul side-out, e sul servizio, laddove abbiamo pagato le forzature, mentre con loro sarebbe stato fondamentale farli giocare, essendo un team giovane».
    Per i rossoblù, ora, la prospettiva è quella di una sfida di non poco conto come quella di sabato, a Vinchiaturo, contro la corazzata Gioia del Colle, che nel suo organico può contare su un altro molisano come l’opposto Andrea Santangelo.
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    EnergyTime Spike Devils, prima trasferta stagionale a Terni

    La prima trasferta della stagione con l’intento di dare continuità alle belle sensazioni dell’esordio. Gli EnergyTime Spike Devils Campobasso sono pronti a proiettarsi sulla seconda giornata nel Girone Blu della Serie A3 Credem Banca per iniziare il proprio mese di novembre sotto rete in quello che sarà, tra l’altro, l’unico anticipo del sabato.
    Con primo servizio alle ore 18 ed arbitri il salernitano Enrico Autuori ed il partenopeo Luigi Pasciari, i rossoblù saranno ospiti nello scenario del PalaTerni della Terni Volley Academy, formazione affidata all’anconetano (ed ex azzurro) Leondino Giombini.
    Gli umbri – formazione new entry nella categoria per via del titolo acquisito dall’Impavida Ortona – sono reduce dal primo punto stagionale, legato al tie-break perso a Sabaudia, dove erano arrivati exploit parziali sia nel primo che nel terzo set.
    «Senz’altro – spiega alla vigilia il trainer dei campobassani Giuseppe Bua – hanno dato vita ad una buona gara. Hanno una squadra giovane che ci terrà a fare bene nella sua prima in casa. Sarà una partita difficile come tutte del resto in questo torneo, lo si è visto anche per quello che è avvenuto, ad esempio, col punto strappato dal Napoli a Gioia del Colle. Del resto, soprattutto in avvio, un po’ tutti i team si devono rodare. Nel nostro caso, poi, andiamo su di un campo che non conosciamo, il che aumenta le difficoltà, ma faremo di tutto per dar vita ad una buona gara».
    Sia da un punto di vista fisico che sotto l’aspetto morale il gruppo è in buone condizioni ed animato da voglia di far bene dopo l’exploit all’esordio su Modica.
    «Ci siamo allenati bene e siamo fiduciosi di poter fare una buona gara. Poi vedremo alla fine quello che sarà il risultato, ma c’è fiducia su quello che potrà essere il livello della prestazione».
    Soffermandosi sull’avversaria, Bua spiega come il Terni «è un gruppo che non ha, sulla carta, individualità di vaglia. Tuttavia, sono molto compatti e puntano tanto sull’entusiasmo. La base molto giovane dell’organico fa sì che, sovente, alternino momenti di buona pallavolo ad altri meno felici. Sono, però, una squadra che difende tanto, motivo per cui dovremo tenere alta l’attenzione e mantenere uno standard di gioco ben preciso per giocarcela sino in fondo».
    In tal senso, determinante sarà «mantenere alto il livello del cambio palla e soprattutto tenere alta la qualità del servizio, mantenendoci costanti a muro forti anche di quello che è stato l’avvicinamento a questo match, inglobando anche le amichevoli con Gioia del Colle e Reggio Calabria, in considerazione tra l’altro anche delle nostre qualità in fase break. Con certezza, al di là di tutto, dovremo alzare ulteriormente l’asticella».
    Del Fra accademico – Nel frattempo, all’interno del roster campobassano, bella soddisfazione per il regista vastese Antonio Del Fra che, giovedì mattina, ha discusso la tesi e si è laureato in Scienze Motorie all’Unimol.
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