Le sensazioni del dg Cormio prima di Gara 4 della Finale Scudetto
Gara 4 di Finale Scudetto è alle porte con i campioni d’Italia spalle al muro, ma il dg Beppe Cormio crede nell’impresa interna. Venerdì 12 maggio, alle 20.30, la Cucine Lube Civitanova dovrà sconfiggere l’Itas Trentino all’Eurosuole Forum con il supporto di 4000 tifosi per pareggiare il conto sul 2-2 e impedire ai gialloblù di vincere il titolo Marche. L’eventuale bella si giocherebbe mercoledì 17 maggio (ore 20.30) alla BLM Group Arena, quartier generale dei dolomitici.
Beppe Cormio, con che stato d’animo la Lube si avvicina al match?
“Parliamo di un incontro decisivo di una serie finale. Con una sconfitta saremmo ai saluti, quindi è chiaro che dovremo avere lo stato d’animo di chi, ancora una volta sul bilico di un precipizio, deve ritrovare l’equilibrio vincendo la sfida e guadagnandosi la possibilità di giocare Gara 5 in Trentino. Siamo pronti e determinati, ma al tempo stesso sereni e tranquilli. Approdando alla Finale Scudetto abbiamo centrato un traguardo che nessuno avrebbe pronosticato, ma non siamo appagati. Vogliamo imporci e tornare a Trento”.
Entrambe le squadre hanno accusato infortuni importanti nella serie.
“Le due situazioni sono differenti. L’infortunio di Lisinac e, in genere, le defezioni dei centrali, impongono ai tecnici una sostituzione e si risolvono così. Tra l’altro D’Heer ha dimostrato di valere una maglia da titolare. Il problema di Zaytsev, invece, ha messo subito in difficoltà sul campo la macchina organizzativa snaturando il sistema adottato dalla Lube. Detto questo, noi siamo anche partiti con altri moduli di gioco che vengono sperimentati in questi pochi allenamenti. Troveremo la soluzione migliore e siamo convinti che avremo le stesse opportunità e possibilità di vincere la partita con o senza Ivan. Non ci fasciamo la testa, semmai ci preoccupiamo di salvaguardare un giocatore importante come lui. Non rispecchia la nostra mentalità mandare in campo un atleta con un problema serio se deve rimanere a riposo”.
In campo l’ex centrale biancorosso Marko Podrascanin, in tribuna l’ex dirigente gialloblù Beppe Cormio. Dopo tante sfide contro Trento ci sono ancora i brividi?
“Io incido poco rispetto a Marko, che sta in campo ed è molto determinante. Posso fare la mia parte con il tifo, gli applausi, le urla e qualche protesta. Noi dirigenti il nostro lavoro lo terminiamo prima, quando inizia il match contiamo ‘zero’. Dopo tanti anni a bordo campo, affrontare Trento non mi suscita più emozioni, se non il piacere di sfidare un avversario e dei dirigenti a cui sono ancora legato, un gruppo che all’epoca fui io a costruire e che è rimasto intatto. Segno di un lavoro andato a buon fine. Dico sempre scherzando che se lo Scudetto non finisse sulla maglia della Lube, il danno minore sarebbe vederlo sulla casacca di Trento. Nella partita di venerdì, ovviamente, tiferò e guarderò da una parte sola. Desidero che Civitanova si possa esprimere al massimo. Se poi non dovesse arrivare un successo, vorrei che fosse per la forza maggiore dell’avversario. Questo nello sport ci sta, ma in campo bisogna dare tutto!”. LEGGI TUTTO