All’inizio della pausa estiva che fermerà la F1 per circa quattro settimane, è forse tempo di bilanci. Tre i rookie che hanno preso parte a questa nuova stagione 2023 e con il passare dei weekend di gara abbiamo imparato a conoscerli meglio. Di tre, sono rimasti in due a dover affrontare le ultime dici gare di questo mondiale.Oscar Piastri, McLaren MCL60, negotiates La Source
Nyck De Vries ha terminato la stagione prima del tempo: Helmut Marko ha infatti deciso di rescindere il contratto dopo soli 10 gran premi disputati affermando che, non avendo visto risultatati soddisfacenti fino a quel momento da parte del pilota olandese, non si aspettava che sarebbe potuto accadere in un futuro prossimo. Parliamo però di un campione del mondo a tutti gli effetti (vincitore mondiale Formula E 20/21) e di un pilota che ha dimostrato le sue potenzialità a Monza 2022: questi due dei motivi che hanno spinto l’AlphaTauri ad offrirgli il sedile di Pierre Gasly.
Ma dov’è questo Nyck quando ora si parla solamente di un pilota che ha faticato, e non poco, con la AT04 nel corso di queste poche gare non riuscendo ad eguagliare il compagno e avendo come miglior risultato nella massima categoria un 12esimo posto. Quello fatto fin qui non è stato abbastanza per il mondo della Formula 1 che è spietato e crudele e che non aspetta nessuno. È stato sostituto da Daniel Ricciardo che per questa stagione non aveva un posto in griglia, portatogli via da Oscar Piastri.
Oscar Piastri è stato forse il rookie più atteso di tutti dopo il polverone alzatosi per la mancata firma in Alpine e il contropiede di McLaren che ha ingaggiato l’australiano per affiancare Lando Norris. Un “acquisto” mirato e ben riuscito. Oscar sta dimostrando di poter avere una lunga carriera in questo sport, soprattutto se continua ad avere il supporto costante del suo team che, dopo gli ultimi aggiornamenti sulla vettura, ha messo nelle mani del ventiduenne una monoposto prestante che se guidata nel modo corretto, consente di portare a casa risultati eccellenti. E questo Piastri lo sa bene, soprattutto dopo il suo secondo posto nella Sprint di sabato scorso in Belgio e i buoni piazzamenti degli ultimi gran premi.
Si sa, quella di Spa è una pista che non fa sconti a nessuno, ma Oscar ha guidato, in condizioni estreme data la pioggia, in maniera impeccabile, arrivando secondo solo a Max Verstappen, con il quale non è in lotta diretta, e riuscendo a tenere dietro l’Alpine di Gasly. Peccato per la gara dove è stato protagonista di un incidente con Sainz che ha portato al ritiro di entrambi. Possiamo solo immaginare cosa avrebbe potuto costruire nel corso del GP, ma avremo modo di vederlo migliorare ancora nelle prossime gare e nel corso della sua carriera che non terminerà nell’immediato.
Veniamo a Logan Sargeant, che fino a qui ha molto in comune con De Vries: entrambi non hanno conquistato punti e anche l’americano fatica a stare dietro il compagno Alex Albon. L’unica differenza è che sembra esserci la volontà da parte del team Williams di far crescere il giovane pilota per farsi spazio tra i grandi di questo sport. Troppi errori che continuano a ripetersi e troppa poca continuità nei risultati: ecco in breve la stagione di Logan fin qui. Anche per lui il miglio piazzamento è stato 12esimo… che non condivida anche lo stesso destino del pilota olandese vedendosi costretto ad abbandonare la F1: ma attenzione che Mick Schumacher è “libero” e sicuramente non è intenzionato a restarlo per molto.
Tempo di bilanci dicevamo e potremmo affermare che De Vries è bocciato, Sargeant rimandato a settembre e Piastri promosso a pieni voti. LEGGI TUTTO