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    Italbasket, Datome: “Continuiamo a crederci. Lotteremo per Gallinari”

    Datome, le sue impressioni su questa Nazionale lanciata verso il futuro e con il nuovo ct
    «Per me c’è il consueto piacere di passare l’estate in azzurro in un gruppo unito: i problemi sono quelli soliti: essere sotto-taglia in diverse posizioni e cercheremo di colmarli giocando in modo atipico. Intorno vedo solo felicità per essere in Nazionale».
    Pozzecco allenatore lo aveva avuto come vice a Milano.
    «Ma da ct è tutto diverso. Poz capisce i giocatori e me l’aspettavo. Così come la sua comprensione del gioco. Non è automatico invece che un giocatore molto carismatico sia altrettanto da allenatore. Pozzecco ci riesce. E ha un grande senso di responsabilità, si comporta di conseguenza e questo toglie un bel po’ di pressione alla squadra».
    Ma avete perso Gallinari, spesso sfortunato in Nazionale.
    «E a me spiace soprattutto per lui. Un Europeo non è che aggiungesse nulla alla sua carriera, ma Danilo ci teneva tantissimo, per di più in casa. Ci viene a mancare un giocatore di riferimento, s’è visto quanto sposti gli equilibri. Ognuno di noi dovrà dare qualcosa in più».
    Resta il problema, da lei già sollevato in passato del calendario intasato e delle finestre per le Nazionali.
    «Partite di preparazione a un Europeo ci sono sempre, ma una qualificazione mondiale si gioca con altro spirito, energia. Capisco le ragioni, ovverosia avere i migliori, ma non mi sembra la migliore soluzione».
    Tornare alla Nazionale solo in estate?
    «Mi ero già espresso in passato. Capisco le esigenze delle nazionali e quelle delle federazioni. Ma ribadisco l’invito a sedersi tutti intorno a un tavolo per trovare una soluzione. Un’attività solo estiva, porterebbe anche a un migliore spettacolo».
    Fontecchio ce la farà nella Nba?
    «Simone dimostra di essere un giocatore di livello assoluto. Da quel poco che ho vissuto e capito, nella Nba dipende però anche da dove finisci e dalle opportunità. Vedere un italiano giocare a quel livello mi spinge a tifare ancora di più».
    Nel 2019 Fontecchio non era ai Mondiali, com’è possibile questo salto di qualità?
    «È stato bravo l’agente Comellini – che è anche il mio – a trovare una soluzione in Eurolega in cui Simone fosse protagonista al livello a lui adatto all’epoca. L’Alba Berlino. E lui bravo a rispondere».
    Da chitarrista di Patti Smith al Castello Sforzesco, la canzone per questa Nazionale?
    «Dopo l’infortunio del Gallo è Don’t stop believin’. Vorrei ribadire che quella sera è stata speciale, una delle più belle della mia vita. Il basket per me è stato diverso, se raggiungo un risultato è dopo un grande lavoro. Lì mi sono ritrovato senza alcun motivo, solo grazie all’amicizia con la figlia di Patti Smith anche per questioni legate all’impegno civile. Un’emozione incredibile».
    Com’è il mondo visto da un palco?
    «Nel basket il pubblico si accende in certi momenti, in un concerto e in particolare per People have the power, il pubblico ha partecipato per tutti quei 4-5 minuti. Una carica emotiva incredibile».
    Ettore Messina ha detto che forse questa è la sua migliore Olimpia. Cosa si aspetta lei dalla stagione?
    «Intanto mi piace molto com’è stata costruita la squadra e mi sono complimentato con Messina e Stavropoulos perché hanno centrato sempre l’obiettivo n. 1 in ogni settore in cui volevano cambiare. Mi aspetto di puntare a vincere in ogni competizione, che in Eurolega ce la si possa giocare con tutti come nelle ultime stagioni. Poi sappiamo che il risultato dipenderà dalla condizione nel momento chiave».
    Lei sta per girare la boa dei 35 anni: pensa al dopo?
    «Un po’ di più e però mettendomi ancora più dubbi in testa. Dopodiché sono fatalista, giocherò fino a quando mi divertirò e fisicamente ce la farò. Poi vedremo, sono convinto che troverò una strada. Nel basket? Non allenatore, perché si è ancora più dedicati, finito l’allenamento o la partita la testa resta lì. Però ho visto e vissuto talmente tanto basket di alto livello e in posti diversi che credo di poter dare un contributo con la mia esperienza».
    Ci spiega come si fa piacere a tutti?
    «Non penso di piacere a tutti, però penso di aver sempre dato tutto in campo e di aver coltivato altri interessi, letture, musica, arte. Mourinho ha detto una cosa importante che condivido: se uno sa solo di calcio, non sa niente di calcio. È così per il basket. Per tutto».
    Cos’ha letto per l’Europeo?
    «Un classico che non avevo mai letto: Orgoglio e pregiudizio. E poi consiglio davvero a tutti “Quando tutto è detto”, di Anne Griffin».
    Dove può arrivare questa Italia?
    «Per quanto fatto in passato dobbiamo puntare al passaggio del turno e poi giocarcela con tutti. Provarci. Magari la fortuna che non ci ha mai considerati, si ricorderà di noi». LEGGI TUTTO

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    Olimpia Milano, ufficiale il rinnovo di Gigi Datome

    MILANO – Fumata bianca tra Gigi Datome e l’Olimpia Milano per il rinnovo di contratto. Il club campione d’Italia in carica ha comunicato ufficialmente l’estensione con l’ex Fenerbahce entusiasta di poter ancora vestire la maglia biancorossa: “Sono felice di continuare la mia esperienza all’Olimpia Milano – dice Datome -. Ho la voglia e l’ambizione di fare sempre meglio in un club che ha grandi aspirazioni, e sono contento di farlo insieme ad un gruppo di lavoro collaudato. Allo stesso tempo sono molto curioso di conoscere i compagni che si uniranno a noi per aiutarci a raggiungere altri traguardi”. Con l’Olimpia Datome, oltre allo scudetto di questa stagione, ha vinto 2 Coppe Italia (una da Mvp) e una Supercoppa. Per Milano si tratta del 2° rinnovo di contratto dopo quello con Kyle Hines. LEGGI TUTTO

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    Basket: l'addio di Belinelli e Hackett all'azzurro, il ritorno di Datome

    TORINO – Adesso la festa è passata. Il debutto dolce, nella casa di famiglia traboccante di gente e passione, contro la Slovenia di Luka Doncic, seppure con una sconfitta pesante (71-90) quanto prevedibile anche nelle dimensioni, è alle spalle. La luna di miele con il nuovo ct Gianmarco Pozzecco proseguirà, ci mancherebbe. Ma la prossima partita contro l’Olanda del ct Buscaglia il 4 luglio assegnerà già due punti importanti. Non per la prima fase ormai scontata di qualificazione mondiale, ma per la seconda al via a fine agosto e in preparazione agli Europei che inizieranno a Milano il 2 settembre prossimo.
    L’ADDIO DI BELI E HACKETT Intanto il ct ha fatto chiarezza su un tema che avrebbe potuto continuare a suscitare equivoci. Era arcinoto a tutti che Marco Belinelli e Daniel Hackett non sarebbero tornati in Nazionale, DH23 dopo un ritiro annunciato con correttezza e ufficialmente nel 2019. Pozzecco ha siglato la fine della vicenda con parole misurate, illustrando i colloqui avuti. Il prossimo passo della federazione, auspichiamo, dovrebbe essere l’organizzazione di una partita d’addio alla Nazionale per i due campioni che tanto hanno dato all’azzurro (e chi dice non sia stato così è in malafede, oppure non capisce). A suo tempo, ovvio, ma la memoria va mantenuta e nutrita. Anche da eventi appositi.
    GIGI C’È SEMPRE Altrettanto sicuro era il ritorno di Gigi Datome. Il capitano per la Nazionale c’è sempre stato, se in salute. A volte anche malconcio, tanto da mettere a repentaglio pezzi di carriera. Ha per esempio, compromesso il suo percorso Nba, per l’azzurro. Gigi darà un esempio fondamentale nel raduno a Brescia da martedì 28. Anche se per questa settimana mancherà Nicolò Melli, uscito acciaccato dalla finale scudetto e bisognoso di riposo per arrivare carico a un’estate importante.
    CHI VIENE E CHI RESTA Rientrano sette finalisti scudetto: i milanesi Biligha, Alviti, Baldasso, Datome, i virtussini Tessitori, Ricci, Pajola, poi Simone Fontecchio reduce dai playoff nella Liga. Otto sono i confermati da questo primo raduno di un azzurro molto sperimentale. E se appariva scontato tenere il difensore esimio John Petrucelli dopo il debutto, la novità a sorpresa e però avvalorata dalla prestazione in campo è Tomas Woldetensae, il ragazzo emiliano di origine eritrea rientrato la scorsa stagione dagli anni di studio (in ogni senso) negli States. Il disegnatore che ha tiro e fisico e perfetta coscienza dei propri limiti e pregi, saprà rendersi utile come contro la Slovenia. Il bello di Tomas è che correndo per il campo sembra danzare leggero con movenze che parevano dimenticate. Intanto potrà raccontare ai nipotini di aver rubato palla a Doncic nella prima azione in Nazionale. Come avranno notato tutti, manca un protagonista della qualificazione olimpica: Nico Mannion. Ha altro a cui pensare il playmaker reduce da stagione impervia fin dall’inizio tormentato da un virus gastrointestinale. Nico deve decidere del suo futuro. Chi guida una Nazionale deve cogliere anche gli umori di un giocatore. A volte si fa bene a non chiamarlo. A volte basta parlarci. E Poz sa parlare. Meglio, molto meglio utilizzare l’irrefrenabile grinta ed etica lavorativa di Tommy Baldasso. Del resto, mai sottovalutare il play-guardia torinese.
    OKEKE Il Poz ha ricevuto altre buone notizie dal debutto. Ha scoperto che Luca Severini, uno degli 8 confermati, è un lottatore intelligente, cresciuto alla corte di coach Ramondino. E perciò è un soldato che non spreca in campo, né si perde in banalità. Poi c’è Leo Okeke e qui si apre una parentesi importante: perché un 2,10 così mobile e atletico, con braccia smisurate e però anche tocco, Italia nostra non lo ha mai avuto. È molto da costruire, ma è sfrontato. Deve studiare il gioco e tanto, ma ha mezzi abbacinanti su cui un allenatore vero non può non essere stimolato e trascinato a lavorare. Il resto verrà, ma il futuro è appena cominciato. E paradossalmente per questo progetto studiato e preparato nei dettagli da Salvatore Trainotti, manager delle nazionali, l’Europeo prossimo è solo una tappa. L’approdo è Parigi 2024 e ancor più Los Angeles 2028. Con Banchero, Procida e Spagnolo, ovviamente LEGGI TUTTO

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    Olimpia Milano, Datome ko: salta il match con il Cska Mosca

    MILANO – Contro il Cska Mosca, squadra con cui si laureò campione d’Europa nel 2006 e nel 2008, Ettore Messina dovrà rinunciare a Gigi Datome, bloccato da una distorsione alla caviglia. L’Olimpia Milano, dunque, scenderà in campo senza il suo numero 70 nel match di Eurolega in programma alla Megasport Arena di Mosca alle ore 18.00 contro l’ex Daniel Hackett.  LEGGI TUTTO

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    Eurolega, Milano perde Datome per il match contro il Cska Mosca

    MILANO – Gigi Datome non ci sarà nel match di Eurolega fra Olimpia Milano e Cska Mosca, in programma alla Megasport Arena della capitale russa alle ore 18.00. Messina dovrà dunque rinunciare al suo numero 70 nella gara che lo vedrà affrontare il suo ex club, con il quale si laureò campione d’Europa nel 2006 e nel 2008: il capitano della nazionale italiana si ferma per un trauma distorsivo alla caviglia.  LEGGI TUTTO

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    Olimpia Milano, Datome out a Montecarlo: affaticamento

    MILANO – Gigi Datome non prenderà parte alla trasferta dell’Olimpia Milano nel Principato di Monaco in occasione del 14° round di Eurolega. La società ha comunicato che l’ex Fenerbache ha ha risentito di un affaticamento muscolare al polpaccio sinistro. Oltre all’infortunato Dinos Mitoglou e allo squalificato Riccardo Moraschini, coach Messina perde un’altra importante pedina nelle sue rotazioni ma, in compenso, ritrova il lungo il lungo Kaleb Tarczewski dopo che questi era stato messo in quarantena causa contatto con persona positiva. Milano è reduce da 4 ko consecutivi in Eurolega (8-5) e venerdì, ore 20, giocherà sul campo del Monaco privo della sua stella Mike James. LEGGI TUTTO

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    Eurolega, Olimpia Milano a Montecarlo senza Datome

    MILANO – L’Olimpia Milano scenderà in campo venerdì (ore 20) a casa del Monaco per il Round #14 di Eurolega in un match molto importante dopo la recente striscia negativa (4 sconfitte filate) e coach Messina non avrà a disposizione Gigi Datome. Il giocatore azzurro (7.5 punti di media con il 45,9% da 3) ha risentito di un affaticamento muscolare al polpaccio sinistro e non è partito alla volta del Principato. Milano che non avrà Datome, Mitoglou (infortunio), Moraschini (squalificato), ma recupererà il lungo Kaleb Tarczewski. Per i monegaschi da sottolineare l’assenza della stella, ed ex della partita, Mike James (stiramento). LEGGI TUTTO