More stories

  • in

    È solamente la quarta volta nella storia delle ATP Finals che i primi quattro giocatori del ranking mondiale raggiungono le semifinali

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo – Foto Getty Images

    Le ATP Finals di quest’anno a Torino si preannunciano come uno degli eventi più entusiasmanti e storici nella recente storia del tennis. La composizione delle semifinali non potrebbe essere più promettente: i quattro migliori giocatori dell’anno si sfideranno per l’ultimo grande trofeo individuale della stagione.Da una parte abbiamo il confronto titanico tra Novak Djokovic, una leggenda vivente del tennis, e Carlos Alcaraz, il fenomeno spagnolo che ha conquistato rapidamente il mondo del tennis con il suo stile di gioco spettacolare. Questo incontro promette di essere una battaglia tra l’esperienza e la freschezza giovanile.Nell’altra semifinale, Daniil Medvedev, noto per il suo stile di gioco unico, si troverà di fronte a Jannik Sinner, l’astro nascente del nostro tennis che ha dimostrato di poter competere ai massimi livelli. Questo match non sarà solo una sfida tecnica, ma anche una battaglia di resistenza e strategia come sono stati i precedenti confronti diretti, uno proprio a Torino 2 anni fa.
    Questo evento non è solo una vetrina di talento eccezionale, ma segna anche un momento storico nel tennis. È solamente la quarta volta nella storia delle ATP Finals che i primi quattro giocatori del ranking mondiale raggiungono le semifinali. L’ultima volta che ciò è accaduto fu nel 2020, con protagonisti Djokovic, Nadal, Thiem e Medvedev, quest’ultimo uscito vincitore.Le precedenti occasioni furono nel 1990, con Stefan Edberg, Boris Becker, Ivan Lendl e Andre Agassi (vincitore finale), e nel 2004, quando Roger Federer (vincitore), Andy Roddick, Lleyton Hewitt e Marat Safin dominarono la scena.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    ATP Finals: Alcaraz brilla e chiude la questione qualificazione. Sarà sfida con Novak Djokovic. Sinner e Medvedev sarà l’altra semifinale

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    I quattro migliori giocatori dell’anno sono pronti a sfidarsi nelle semifinali delle ATP Finals! La composizione delle semifinali è stata definita dopo l’ottima prestazione di Carlos Alcaraz, che ha dominato Daniil Medvedev, risolvendo così la situazione nel Gruppo Rosso e classificandosi al primo posto, relegando il russo alla seconda posizione. Alexander Zverev, anche se batesse Andrey Rublev, non ha più possibilità di qualificarsi. Ma analizziamo gli eventi.
    La vittoria di AlcarazAlcaraz ha disputato la sua migliore partita del torneo, superando il numero tre del mondo con il punteggio di 6-4 6-4. Un momento chiave del match è avvenuto quando nel primo set, sotto 2-1, Carlitos ha affrontato un 15-40 sul proprio servizio, dimostrando una determinazione implacabile: non solo è uscito da quella situazione difficile, ma non ha più concesso nessuna palla break al suo avversario per il resto del match. L’esibizione dello spagnolo è stata di grande fiducia, consolidando così la sua qualificazione per le semifinali.
    Il Prossimo Incontro: Alcaraz vs DjokovicCiò significa che sabato Alcaraz tornerà al Pala Alpitour per un incontro affascinante contro Novak Djokovic. Sarà la quinta volta che il numero uno e il numero due del mondo si affronteranno. Nel frattempo, Daniil Medvedev si confronterà con Jannik Sinner nell’altra semifinale.
    ATP Nitto ATP Finals Carlos Alcaraz [2]66 Daniil Medvedev [3]44 Vincitore: Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-05-4 → 6-4D. Medvedev 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 df4-4 → 5-4C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 30-30 40-303-4 → 4-4D. Medvedev 15-0 15-15 df 30-15 40-153-3 → 3-4C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-15 40-302-3 → 3-3D. Medvedev 15-0 30-0 40-0 ace2-2 → 2-3C. Alcaraz 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2D. Medvedev 15-0 ace 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-401-1 → 1-2C. Alcaraz 0-15 df 15-15 15-30 30-30 40-300-1 → 1-1D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-155-4 → 6-4D. Medvedev 15-0 30-0 40-05-3 → 5-4C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace4-3 → 5-3D. Medvedev 0-15 0-30 0-403-3 → 4-3C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 30-30 40-302-3 → 3-3D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace2-2 → 2-3C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 ace A-401-2 → 2-2D. Medvedev 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-1 → 1-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 ace 40-150-1 → 1-1D. Medvedev 0-15 df 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1
    !DOCTYPE html >Statistiche Tennis: Alcaraz vs Medvedev

    Statistiche
    🇪🇸 Alcaraz
    🇷🇺 Medvedev

    Aces
    3
    3

    Double Faults
    1
    3

    First Serve (%)
    41/56 (73%)
    38/56 (68%)

    1st Serve Points Won
    31/41 (76%)
    28/38 (74%)

    2nd Serve Points Won
    10/15 (67%)
    8/18 (44%)

    Break Points Saved
    2/2 (100%)
    3/5 (60%)

    Service Games Played
    10
    10

    Return Rating
    142
    58

    1st Serve Return Points Won
    10/38 (26%)
    10/41 (24%)

    2nd Serve Return Points Won
    10/18 (56%)
    5/15 (33%)

    Break Points Converted
    2/5 (40%)
    0/2 (0%)

    Return Games Played
    10
    10

    Net Points Won
    20/25 (80%)
    7/17 (41%)

    Winners
    22
    14

    Unforced Errors
    11
    8

    Service Points Won
    41/56 (73%)
    36/56 (64%)

    Return Points Won
    20/56 (36%)
    15/56 (27%)

    Total Points Won
    61/112 (54%)
    51/112 (46%)

    Max Speed
    219 km/h
    212 km/h

    1st Serve Average Speed
    196 km/h
    200 km/h

    2nd Serve Average Speed
    163 km/h
    165 km/h

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    Medvedev dopo il successo contro Zverev: “Il tennis a volte è difficile da capire”

    Daniil Medvedev (foto Getty Images)

    Due match, due vittorie in due set. Daniil Medvedev al Pala Alpitour si conferma uno dei tennisti più forti dell’edizione 2023 delle ATP Finals, già sicuro di essere in semifinale sabato. Dopo la solida vittoria contro il tedesco Zverev, nella quale ha badato a giocare più di sostanza che con gli effetti speciali, il russo si è presentato alla stampa parlando non solo del match appena terminato, ma spaziando anche su altri temi. Interessanti le sue risposte a due domande: la notevole dimensione degli out del campo, che gli consentono di stazionare davvero molto dietro la riga di fondo, e anche sulle dinamiche del gioco e sull’impatto delle sconfitte, che a suo dire spesso sono di difficile lettura. E se lo dice uno dei tennisti più cerebrali del tour… Riportiamo alcuni passaggi della sua press conference.
    “È bello essere in semifinale. Due vittorie consecutive” afferma Daniil. “Sicuramente oggi ci sono stati molti momenti in cui la partita per me si sarebbe potuta complicare e magari non finire in due set. È stata una partita serrata. Sono felice di essere riuscito a vincere, indipendentemente dai punti e da come è andata. Sentivo che avrei potuto rischiare di perdere alcune partite come questa, alcuni tie-break. Sono felice che questa volta sono riuscito a batterlo. È sempre fantastico per la fiducia portare a casa un match come questo”.
    Fanno notare a Medvedev quanto sia grande lo spazio dietro la riga fondo, diventa una tentazione per stazionare ancora più indietro? “Beh, al primo allenamento qui sul campo centrale, ho riso. Penso che sia stato con Jannik. Quando lui ha iniziato a servire, sono andato dove sono i giudici di linea. Il fatto è che da laggiù non puoi rispondere, probabilmente la palla rimbalzerebbe due volte prima di prenderla! Ma ii piace quando c’è spazio. Come ho detto, ci sono tornei durante l’anno, anche il Masters 1000 Madrid o Cincinnati, dove non ho, diciamo, la possibilità di arrivare dove voglio. Posso giocare bene in questi tornei, ovviamente, anche se a Cincinnati quest’anno non ho fatto bene, ma una volta ho vinto. Stessa cosa a Madrid. Stavo giocando abbastanza bene. Penso che se vuoi avere il miglior gioco possibile, dobbiamo dare quest’opportunità a tutti i giocatori. Sicuramente ci sono alcuni giocatori che restano vicini alla linea di fondo. A loro non importa. Possono avere un campo molto piccolo e a loro non importa. A me invece piace quando c’è spazio. Sono molto contento quando ci sono tornei nei quali il campo ha tutto lo spazio necessario a fare al meglio il mio gioco“.

    “Carlos? Come ho detto agli US Open, penso che contro di lui, soprattutto per il modo in cui ha giocato oggi, meglio di due giorni fa, bisogna giocare al massimo per batterlo. Devo servire molto molto bene, devo giocare velocemente. Devo creare dei vincenti prima che lo faccia lui. Oggi stava abbastanza bene, sarà un bel test. Ho battuto due buoni avversari e ne avrò un altro tra due giorni. Cercherò di fare del mio meglio”.
    “A volte non capisco completamente il tennis perché esattamente l’anno scorso a Parigi Bercy ho perso contro de Minaur, tre set tirati. Credo che la storia della partita sia stata diversa rispetto a quella con Grigor di quest’anno. Forse questo ha avuto un impatto maggiore sulla mia fiducia perché dopo mi sono preso due, tre giorni liberi. Ero semplicemente perso, forse era la stagione stessa diversa, forse ero più stanco. Non mi sono sentito bene mentre venivo qui. Mi sono trovato bene a Torino, mi piace stare qua, ma in campo sentivo tutto. L’ho detto dopo la partita con Rublev dell’anno scorso, ero contento per come avevo giocato perché prima della partita ero completamente perso. Quest’anno non è stato così. Sicuramente è stata dura la sconfitta contro Grigor. Sono rimasto a Parigi per un paio di giorni, e non mi sentivo bene. Guardare gli altri giocatori competere e tu sei già fuori… Non è una bella sensazione. Ma ho pensato… ok, prova a fare del mio meglio durante gli allenamenti. Penso di aver perso mercoledì e di aver iniziato ad allenarmi domenica. Sono ripartito meglio, mi sentivo bene durante gli allenamenti. Venendo qui, mi sono sentito giorno dopo giorno sempre sempre meglio. Però devi poi dimostrarlo in campo. Ci sono riuscito, quindi ne sono davvero felice. Ma ancora non so bene perché a volte non è così…“.
    Una riflessione interessante, che detta da uno dei tennisti più forti al mondo, e al termine di una stagione per lui molto positiva – anche se non ha vinto nessuno Slam – fa capire quanto sia alta la competizione e quanto una sola sconfitta possa avere un impatto notevole sulla propria fiducia e prestazioni. Il tennis resta uno sport terribilmente complicato…
    Da Torino,
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    ATP Finals: Zverev sbaglia nei momenti chiave, Medvedev lo supera in due set ed è in semifinale

    Daniil Medvedev (foto Getty Images)

    Saper cogliere le occasioni e non sbagliare nei momenti importanti è una delle chiavi decisive nel tennis. È esattamente la sintesi della partita serale delle Nitto ATP Finals, con Daniil Medvedev pronto a sfruttare le incertezze ed errori di Alexander Zverev, che ha creato di più ma alla fine è mancato nei passaggi chiave della partita, finendo sconfitto per 7-5 6-4 dopo 1 ora e 45 minuti per mano del moscovita. Un successo che porta Daniil a due vittorie nel torneo. Ora aspetta la terza partita contro Carlos Alcaraz con la certezza di essere già qualificato per le semifinali, il primo delle Finals di quest’anno.
    Zverev è andato subito sotto di un break in apertura, non ha servito bene e regalato qualcosa. Medvedev si è messo col “pilota automatico” a macinare un tennis di sostanza, senza grandi variazioni, attento a sbagliare poco. Sasha è salito di intensità e al servizio, ma è stato un pessimo turno di battuta del russo nel sesto game a rimetterlo in pista, un contro break ottenuto con doppio fallo di Daniil e altri errori per lui banalissimi. Il set è tornato in equilibrio e Zverev è salito molto. Nella fase centrale è stato il tedesco a prendersi più rischi, spingere con sicurezza e diventare via via più sicuro. Si è arrivati al tiebreak, e qua Zverev ha combinato qualche disastro. Prima ha tirato alcuni colpi splendidi, soprattutto un rovescio vincente dei suoi, colpo fantastico, volando avanti 4-1. Ha gettato alle ortiche il momento positivo con un volée affossata malamente in rete, quasi a campo aperto, e poi ha gestito con poca mano una deviazione del nastro ripresa del russo, con un lob non impossibile abbondantemente out. Alexander infine ha completato la “frittata” regalando ancora nei punti finali, con Medvedev solo attento a non sbagliare.
    Nel secondo set si è avanzati in totale equilibrio e senza alcuna palla break fino al 4 pari. Come nel primo parziale, è sempre Zverev il più attivo, colpisce con forza con diritto e rovescio, risponde di più. Muove di più il gioco e alza i ritmi. Il tedesco ha la grande chance di allungare sul 30-40, ma non gioca tatticamente in modo corretto il punto, finendo per perderlo. Medvedev si salva, mette in moto il servizio e si porta 5-4. Il tarlo dell’ennesima occasione mancata frulla maligno nella testa si Sasha, che inizia il decimo game al servizio con due errori, di tensione e misura. Serve a poco un Ace per il 15-30, sul 30 pari un errore tattico – spinge col rovescio in avanzamento nella direttrice cross, facendo colpire Medvedev praticamente da fermo col rovescio, un suicidio tattico… – lo condanna al match point da difendere. Freddo Daniil, è reattivo e si prende il punto che chiude il match, con un altro errore del tedesco.
    Una partita non bellissima sul piano meramente spettacolare, ma carica di tensione emotiva. Una tensione che il moscovita ha retto meglio del tedesco e che l’ha portato alla vittoria. Medvedev ha chiuso con il 73% di prime in campo vincendo il 78% dei punti, salvando 3 delle 4 palle break concesse e 18 vincenti.  Numeri molto positivi, ma la sensazione è che abbia giocato un po’ col freno a mano tirato, più attento a rimettere e non faticare che pronto a spingere con tutta la sua forza. I numeri di Zverev al servizio sono molto simili, e ha chiuso con ben 26 vincenti e soli 8 errori. Ma come è noto nel tennis, i punti non sono tutti uguali… e Daniil ha vinto, con merito, quelli più importanti.
    Medvedev è quindi qualificato per le semifinali. Resta da vedere se sarà primo o secondo nel gruppo rosso, dipenderà dalla super partita contro Alcaraz di venerdì prossimo. Un match che sarà davvero decisivo per lo spagnolo se spera di proseguire nel torneo.
    Da Torino,Marco Mazzoni
    ATP Nitto ATP Finals Daniil Medvedev [3]76 Alexander Zverev [7]64 Vincitore: Medvedev ServizioSvolgimentoSet 2A. Zverev 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 30-405-4 → 6-4D. Medvedev 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-404-4 → 5-4A. Zverev 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 40-304-3 → 4-4D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 ace3-3 → 4-3A. Zverev 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3D. Medvedev 0-15 15-15 15-30 df 30-30 ace 40-302-2 → 3-2A. Zverev 15-0 ace 30-0 40-02-1 → 2-2D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 2-1A. Zverev 15-0 15-15 30-15 40-15 ace ace1-0 → 1-1D. Medvedev 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 0*-2 1-2* 1-3* 1*-4 2*-4 3-4* 4-4* 4*-5 5*-5 5-6* 6-6* 6*-7 ace 7*-7 8-7*6-6 → 7-6D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 30-30 40-305-6 → 6-6A. Zverev 15-0 30-0 30-15 30-30 40-305-5 → 5-6D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 40-154-5 → 5-5A. Zverev 15-0 30-0 30-15 40-15 40-304-4 → 4-5D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 40-15 ace3-4 → 4-4A. Zverev 15-0 30-0 ace 40-0 40-153-3 → 3-4D. Medvedev 0-15 15-15 15-30 15-40 df 30-40 40-40 40-A3-2 → 3-3A. Zverev 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 40-303-1 → 3-2D. Medvedev 15-0 30-0 40-02-1 → 3-1A. Zverev 0-15 15-15 ace 15-30 30-30 40-302-0 → 2-1D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 2-0A. Zverev 0-15 0-30 15-30 15-400-0 → 1-0
    !DOCTYPE html >Statistiche Tennis: Medvedev vs Zverev

    Statistiche
    🇷🇺 Medvedev
    🇩🇪 Zverev

    Aces
    4
    9

    Double Faults
    2
    0

    First Serve (%)
    51/70 (73%)
    51/67 (76%)

    1st Serve Points Won
    40/51 (78%)
    34/51 (67%)

    2nd Serve Points Won
    10/19 (53%)
    10/16 (63%)

    Break Points Saved
    3/4 (75%)
    0/2 (0%)

    Service Games Played
    11
    11

    Return Rating
    189
    103

    1st Serve Return Points Won
    17/51 (33%)
    11/51 (22%)

    2nd Serve Return Points Won
    6/16 (38%)
    9/19 (47%)

    Break Points Converted
    2/2 (100%)
    1/4 (25%)

    Return Games Played
    11
    11

    Net Points Won
    10/15 (67%)
    18/31 (58%)

    Winners
    18
    26

    Unforced Errors
    6
    8

    Service Points Won
    50/70 (71%)
    44/67 (66%)

    Return Points Won
    23/67 (34%)
    20/70 (29%)

    Total Points Won
    73/137 (53%)
    64/137 (47%)

    Max Speed
    215 km/h
    221 km/h

    1st Serve Average Speed
    198 km/h
    208 km/h

    2nd Serve Average Speed
    156 km/h
    156 km/h LEGGI TUTTO

  • in

    Sinner è il campione dell’ATP 500 Vienna! Batte Medvedev al termine di una finale durissima, epica e bellissima

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Solo lacrime, di gioia. Come fai a trovare le parole per commentare una partita così, 3 ore e 4 minuti di un’intensità, qualità e tennis fuori dal mondo. Jannik Sinner vince l’ATP 500 di Vienna battendo il campione in carica Daniil Medvedev al termine di una partita epica, bellissima, che per valore tecnico, fisico e mentale è una laurea per l’azzurro (7-6(7) 4-6 6-3 lo score). È la conferma che quel lungo e faticoso percorso di costruzione di un grande giocatore sul talento tecnico e umano di questo splendido ragazzo è arrivato a un punto di svolta. Sinner è un vero Campione, ha la testa, tennis, fisico e grinta per battersi contro un eccellente Medvedev, sfidandolo non solo sull’aggressività, ma reggendo anche sulla corsa e sulla lotta, sguazzando via più veloce e sicuro di uno dei lottatori più duri della storia del tennis moderno.
    Dopo un primo set stellare e offensivo, chiuso con l’81% di prime in campo e 18 punti vinti a rete su 23 discese, e un secondo parziale complicato, in cui ha accusato fisicamente una serie di game durissimi giocati sui ritmi e schemi del rivale, Sinner è salito in cattedra mostrando una resistenza d’acciaio, una potenza di testa, di gambe e di braccio che ha sorpreso anche il suo sostenitore più “talebano”. Pazzesco come Jannik sia uscito vincitore da quel quarto game leggendario, strappando un break alla nona chance dopo 32 punti complessivi. Un break che poteva spaccare la partita, invece non è successo. Ha accusato la fatica, il momento, con Medvedev monumentale per reazione – risposte clamorose. Ha subito il contro break Sinner, stremato, e qua oggettivamente si temeva che il sipario sulla sua partite stesse per calare. Abbiamo fatto peccato a pensarlo. Sinner ha incassato meglio di Stallone in Rocky (e non è la prima volta che ci riesce), non ha mollato di un centimetro e ha trovato la forza per rilanciare, nel momento più difficile.
    Si è ripreso un altro break di vantaggio, nel modo più inaspettato e per questo ancor più bello. Visto che sia nella prima vittoria contro Daniil che nel primo set di oggi la miglior tattica era quella dell’attacco, dell’aggressione immediata, si pensava che avrebbe giocato fuori tutta. Cahill stesso l’ammoniva nel corso del secondo set, “Non ai suoi ritmi, cambia, avanti alle tue condizioni”. Niente. Sinner ha letto lucidamente in campo quel che stava accadendo, ossia che Medvedev non ne aveva più, stremato più di lui. Quindi ha scelto lucidamente – sottolineo lucidamente dopo quasi 3 ore di lotta feroce ad un’intensità disumana – di attuare una tattica teoricamente suicida, ma che invece ha funzionato. Nel momento più duro, quando entrambi erano al limite dei crampi, ha deciso di rallentare… Tirare più piano, aprire semplicemente l’angolo dal centro del campo con una palla da allenamento. Una palla di qua, l’altra di la, urlando in faccia al rivale in modo beffardo “valla a prendere e spingi tu”. Medvedev ha accusato la fatica, per una volta è crollato lui, sballottato a destra e a manca senza trovare nelle palle dell’azzurro l’inerzia contro la quale entrare con i suoi colpi di rimessa a bassa energia. Di energia Daniil non ne aveva più, e ha sbagliato. Jannik si è ripreso il break il break di vantaggio e quindi rapido a servire bene. E nel momento critico, servendo per il titolo, fortissimo di testa nell’annullare l’ultimo disperato assalto del russo, un campione non muore mai, due chance del contro break annullate senza tremare.

    THE ITALIAN JOB 🏆@janniksin knocks down Medvedev in a 7-6(7) 4-6 6-3 epic to clinch the Vienna title!#erstebankopen pic.twitter.com/PzgdgnG0OS
    — Tennis TV (@TennisTV) October 29, 2023

    È una vittoria leggendaria, proprio come è arrivata. Vale molto, molto di più di 500 punti. Sinner si è preso questa finale mettendo in campo tutto e di più. Ha attaccato, ha servito nel primo set come un treno, producendo un tennis offensivo straordinario e vincente, quasi imprendibile. Nel secondo set è andato sotto, bravo Medvedev a inchiodarlo nella sua ragnatela, e Jannik ha lottato al massimo, ha perso il set ma non è crollato, ha retto di fisico e di testa. E nel terzo set, già sopra descritto, il capolavoro per tenuta fisica e mentale. Ad un certo punto la combinazione di fatica e lotta ha portato il match in territori sconosciuti, si avanzava nervi, ma la lucidità di Sinner ha pagato portandolo a scegliere la tattica giusta nel momento critico.
    In queste tre ore di gioco, Jannik ha colpito una serie di diritti impressionanti (un vincente di diritto viaggiava probabilmente oltre i 170 km/h, alluncinante!), ma quanto ha incantato col rovescio… Come nella vittoria dell’altra sera, bravissimo a giocare spesso un rovescio cross leggermente coperto e meno rapido ma molto profondo, grazie a cui riprendere tempo e campo, e poi via l’affondo. Contro un super servizio come quello di Medvedev, ha risposto tanto e bene, benissimo. Qualità mostruosa e continuità nonostante la fatica e un rivale che ha lottato fino all’ultima palla. Un campionario esaustivo di tennis con T. È la conferma di quanto Jannik sia dentro un Campione, a 360°.
    Questa è la seconda vittoria contro Medvedev, la seconda di fila, che gli vale il quarto titolo dell’anno e decimo in carriera, come Adriano Panatta. Una vittoria eccezionale al termine di una partita epica, una delle migliori dell’anno. Grazie Daniil e grazie Jannik per lo spettacolo.
    Grazie Jannik, perché ci stai regalando emozioni incredibili.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    La finale dell’ATP 500 di Vienna inizia con Medvedev alla battuta. È Sinner a vincere il primo lungo scambio sul 15 pari, eccellente l’accelerazione di rovescio lungo linea. Daniil rimedia col servizio, è difficile rispondere bene perché varia continuamente angoli e rotazioni, e poi ha messo 6 prime in campo su 6 punti. 1-0 Medvedev. Molto aggressivo Jannik nel suo primo game, si butta avanti con decisione, forzando il passante del rivale. La tattica funziona, ma che rischi… del resto nella sua unica vittoria sul russo proprio l’abilità sotto rete fu decisiva. 1 pari. Impressionante la qualità al servizio di Medvedev, col terzo Ace chiude un game a zero, finora 10 prime palle in campo su 10 punti. Impeccabile. Non impeccabile Jannik sulla rete, perché la risposta del russo è fantastica. L’azzurro continua a buttarsi avanti ma Daniil trova due risposte top e vola 30-40, anche per colpa di uno smash errato da Sinner, non impossibile. Jannik si fa sorprendere da un lob laterale, è saltato fuori tempo e non ha colpito la palla. Errore che gli costa un BREAK per il 3-1 Medvedev. Non resta che provarci a tutta in risposta, e Sinner “esegue”. Super aggressivo come posizione, forza il doppio fallo di Daniil, 0-30. Splendida l’accelerazione di rovescio cross, molto stretta, e via avanti con lo schiaffo al volo col diritto. 0-40! Tre palle per il contro break. BRAVO! Ancora cambia ritmo, avanza e forza l’errore nel passante. Contro BREAK, 3-2 Medvedev, ma serve Jan. Grande lotta nel sesto game. Medvedev cerca di rallentare, ma Sinner non arretra e continua a spingere, con un altro rovescio lungo linea vincente si prende un punto fondamentale sul 30 pari, al termine di uno scambio durissimo. Poi però sbaglia il serve and volley, sfortunato per la deviazione del nastro. Rischia la prima smorzata Jannik, ha successo (era lontanissimo il russo). 3 pari. Nuovamente rischia la palla corta Sinner, e gli viene ancora meglio… Daniil è sorpreso e punito per quanto staziona dietro, ma rimedia come sempre aggrappandosi al suo servizio. Il livello nello scambio è molto alto. Eccellente la durezza mentale di Jannik nel continuare a perseguire gli schemi tattici ideali nonostante gli errori. Sbaglia nel gioco col diritto, ma continua a martellare col diritto e trova un lungo linea ottimo per chiudere il gioco, 4 pari. Quando lo scambio si allunga è l’azzurro a comandare, con una velocità media più alta e prendendo più rischi. Si porta 15-30 Sinner in risposta, ma è un film già visto… quando ne ha bisogno, Daniil chiede e ottiene dalla battuta. Sinner serve spalle al muro sul 5-4. Niente panico, gioca un turno di battuta ottimo, sempre proiettato a rete spingendo a tutta il primo colpo dopo il servizio. A zero (per la prima volta nel match) si porta 5 pari. L’ottimo momento di Jannik continua anche in risposta, regge bene, rimanda palle molto profonde ed è il russo a finire fuori giri. 0-30, situazione molto interessante… Sbaglia di poco un affondo, poi non riesce passare Daniil sotto rete. Resta avanti Medvedev, 6-5. Game difficile anche per Jannik, un diritto esce di un niente, anche lui si ritrova sotto 0-30. Bellissima difesa e contrattacco grazie a un rovescio difensivo carico e profondo, 15-30, poi prima al T sulla riga, 30 pari. Purtroppo Jannik si fa ingolosire da una smorzata di rovescio che atterra in corridoio. 30-40, è Set Point Medvedev. Ottima prima al centro, bravissimo! Avanti tutta e due punti, 6 pari. Tiebreak time. Sinner si prende il primo punto in risposta, grazie ad una SPLENDIDA risposta, nei piedi. Poi è Jan a sbagliare col rovescio. Altro errore di Sinner, un po’ di fretta nello spingere col diritto, 2-1 e poi 4-1 Medvedev. Trova due punti al servizio Sinner, incluso il primo Ace della partita, 4-3. Con una smorzata improvvisa Jannik si riprende il punto di svantaggio, 4 pari. Un altro Ace di Jan lo porta a 5 punti pari. Si prende il Set Point (6-5) con un bell’attacco col diritto, un fulmine nell’aggredire una risposta corta. Rischia la botta col rovescio cross, ma sbaglia di tanto. 6 pari. Il muro di “Meddy” regge, 7-6 SP Medvedev. Jannik spara il terzo Ace del set, 7 pari. Prima potente e diritto aggressivo W. 8-7, altro SP Sinner. Se lo prende, SE LO PRENDE di forza, risposta ancora nei piedi e via avanti col diritto dirompente. 9 punti 7, SET SINNER. 61 minuti di tennis di altissima qualità. Sinner durissimo, annullando due set point vince un parziale eccellente, nel quale ha giocato benissimo i punti decisivi ed ha recuperato un break. 81% di prime in campo per Jannik, 13 vincenti e 18 punti a rete su 23 discese. Monumentale.
    Secondo set, Sinner inizia al servizio e servendo molto bene. 1-0. Medvedev risponde (1-1). Jannik incappa in un momento no di spinta con le gambe, sbaglia due colpi di scambio per lui banali e scivola 15-40. Uff, vince grazie ad un errore del russo uno scambio durissimo, 30-40. Uff #2, appena largo il rovescio di Daniil, era vincente. È una fase delicata e dura del match, l’intensità degli scambi è massima e non ha trovato punti facili col servizio. Un altro ottimo attacco + smash lo salva dalla terza chance di break. BELLISSIMO il diritto stretto rallentato e poi via il contro piede. Una bellezza, tecnicamente difficilissimo. L’intensità e lunghezza degli scambi è brutale, fa tanta fatica l’azzurro perché spinge più del rivale. Bellissimo l’ultimo punto, altro scambi micidiale e poi via chiusura di volo. Che fatica, ma che intensità e qualità. Che Tennis! 2-1 Sinner. Medvedev sembra aver pagato lo sforzo del game precedente, affretta i tempi dell’affondo e sbaglia. 15-30. Trova due Ace fondamentali il russo, ai vantaggi impatta 2 pari. L’intensità di gioco resta massima, entrambi spingono, si “ammazzano” l’un l’altro a furia di pallate, aperture di campo, rincorse. E pochi errori vista la spinta mostruosa di entrambi. Sinner cerca uno schiaffo al volo definitivo sul 30 pari ma Medvedev intuisce l’angolo e trova un passante che gli vale il 30-40. Si butta (bene) avanti Jannik ma tocca male di volo, BREAK Medvedev, 3-2 e servizio. E come serve…11esimo Ace e rapidamente consolida il vantaggio sul 4-2. Sbaglia troppo ora Jannik, ha accettato troppo lo scambio e Medvedev così va a nozze… “Cosa devo fare?” Chiede Jannik a Cahill, che raccomanda al suo pupillo di variare e venire a rete “alle tue condizioni”. Corretto, l’essere entrato troppo nello scambio ha prosciugato l’azzurro di energie. Troppi errori, 0-40, poche gambe e troppo ancorato sulla riga di fondo. Cede alla terza, con uno smash in rete. 5-2 Medvedev, quarto game di fila. Sinner ha pagato a caro prezzo la durezza fisica dei primi quattro game, nei quali ha accettato troppo lo scambio, o meglio nei quali Daniil è stato bravo a inchiodare l’azzurro nella tattica a lui più congeniale. Con un paio di errori di troppo il russo concede la palla del contro break sul 30-40. Doppio fallo! Recupera un break Sinner, 3-5. Piccolo momento di “down” per Daniil, anche lui sicuramente provato dalla durezza degli scambi. Sinner ne approfitta e con sei punti di fila si riporta sotto, 4-5, e faticando poco. 7 i punti di fila di Jannik… poi arriva la bordata di servizio del russo. Spreca un punto importante Jannik colpendo male di volo, 40-15 e due Set Point Medvedev. Via la risposta di Jan, 6-4 Medvedev. Un set vinto dal moscovita grazie alla tenuta nella fase centrale, dopo lo sforzo massimo dei primi game.
    Terzo set, Sinner scatta alla battuta. Non trova aperture di campo immediate col servizio, progressivamente calato, e sul 30 pari s’inventa una palla corta micidiale, ha successo (che rischio). Ai vantaggi disegna il campo col rovescio, fantastico il vincente lungo linea, e poi un bel cross. 1-0. Risponde bene Sinner nel secondo game, apre molto l’angolo ed è Daniil a sbagliare. Strappa una palla break sul 30-40! Non trova il campo col rovescio Sinner, su di un attacco del rivale. Con un altro bel rovescio lungo linea, dopo una ottima difesa, strappa una seconda chance Jannik. Rischia col lungo linea, c’era un varco.. c’ha provato ma non trova il campo. Non molla la presa, Jannik risponde tanto e bene, terza PB. Sbracciata col diritto, si salva ancora “Meddy”. 1 pari, peccato, tre palle break che potevano mandare Sinner avanti. Jannik tira una bordata di diritto lungo linea che ha spaccato la palla, roba da DelPo doc. Il sorriso di Cahill dopo questa bordata è l’oliva nel Martini. Però dal 40-0 arrivano errori e il game va a vantaggi. Con un cambio di ritmo col rovescio di Medvedev provoca l’errore di Jannik, il quarto di fila. Gli costa una delicatissima palla break. Uff, corre a rete alla fine di un lungo scambio e si salva. Col rovescio lungo linea improvviso, soluzione che gli ha portato molti punti, chiude un delicato gioco, 2-1. Cahill carica Sinner a non accettare gli scambi di ritmo. Sinner esegue, risponde potente e spinge nell’angolo, Medvedev commette un doppio fallo. Con profondità si procura due palle break sul 15-40! Rischia la risposta sulla prima, gli esce di pochissimo. Sfortunato sulla seconda, la risposta danza sul nastro ma ricade nel campo azzurro. Durissimo anche questo gioco, Jannik martella e non cede. Con una serie di contro piedi ottimi, Sinner si prende la terza PB del game. Niente, la risposta non passa. Pandemonio!!! Scambio rocambolesco, Sinner alla fine passa Medvedev, quarta PB, ma ancora il servizio è letale. La lotta è senza fine, entrambi non mollano niente, già 18 punti nel game. Un doppio fallo condanna Daniil alla 5a chance di break. Stavolta si scambia, ma Sinner è il primo a sbagliare, alta velocità. Sesta, Sesta PB del game dopo una della difesa. Peccato, sbaglia col diritto Jannik, c’era spazio stavolta per affondare meglio, e la frustrazione è evidente con la racchetta che sbatte in terra. Settima, settima PB per Jannik grazie ad uno scambio in cui disegna il campo… Si salva ancora il russo, apre bene il campo. 24 punti, game epico. Il nastro devia la palla del moscovita, Ottava PB. Ace. 30 punti nel game, non è ancora finita. Questo game è leggendario, il livello di gioco è altissimo. Out Medvedev, col diritto, largo, NONA chance di break. OUT OUT OUT il diritto di Daniil, TRENTADUE PUNTI E BREAK SINNER, 3-1 Sinner. Granitico, durissimo Jannik. Si gioca ormai solo di nervi, ogni tattica è saltata. Medvedev indovina una risposta vincente splendida, 15-30. Apre benissimo il camp il russo, Jannik sbaglia per primo. Tira manate sul piatto corde Jan, la tensione è massima ed è sotto 15-40. Fila via il rovescio di Jannik, Contro Break. 3-2. Non c’è più logica, si avanza sui nervi. Sinner risponde bene, approfitta di un doppio fallo del russo e vola 15-40. Sbaglia ancora Medvedev, si difende benissimo Sinner rallentando e non dando peso alla palla, e Daniil c’è “cascato”. BREAK Sinner!!! Medvedev è sulle ginocchia, entrambi sono a pezzi. 4-2 Sinner. Che Punto!!! Jannik chiama a rete il rivale e lo passa “a pittino”. 30-0! Il pubblico è tutto per l’azzurro, che dal centro comanda gli scambi non tirando così forte ma sempre nell’angolo, solo a far correre il rivale. Una di qua, una di la, grazie anche alla prima palla che ora funziona. ACE! Il primo del set, 5-2 Sinner. A un passo da una vittoria che sarebbe leggendaria. Ritrova il servizio il russo, ma Jannik non molla niente, risponde tanto e vola ai vantaggi. Un errore col diritto di Medvedev gli costa il primo MATCH POINT da difendere. La prima è larghissima… si scambia. Cerca di chiudere col rovescio lungo linea l’azzurro, ma non superare la rete. Due ottime prime, Medvedev resta in vita, 3-5. Sinner serve per il match. Bravo a buttarsi avanti, prima in campo, diritto aggressivo e via. 15-0. Gran passante di Daniil, quando scoccano le tre ore. 15 pari. Eccezionale Medvedev, risposta clamorosa, 15-30. Sinner spara in rete col diritto, 15-40, due chance per riaprire tutto per il russo. Rischia la palla corta…uff… arriva bene Daniil ma tira di poco lungo. 30-40. Gran prima esterna, quando serviva come il pane. SI! Vince uno scambio micidiale Jannik, fa correre il rivale e si apre il campo. Diritto vincente! Secondo MATCH POINT! SIIIII SERVZIO ESTERNO! HA VINTO!!!! 250 punti, ha vinto Sinner con forza, testa e fisico. Clamorosa vittoria, vale molto più di un 500. Quarto titolo dell’anno ma la conferma che Sinner è davvero al vertice del tennis mondiale. Ha tutto quel che serve per vincere con i migliori. BRAVISSIMO!

    [1] Daniil Medvedev vs [2] Jannik Sinner (non prima ore: 14:00)ATP Vienna Daniil Medvedev [1]663 Jannik Sinner [2]746 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 3J. Sinner 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-403-5 → 3-6D. Medvedev 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-402-5 → 3-5J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 ace2-4 → 2-5D. Medvedev 0-15 0-30 df 15-30 15-402-3 → 2-4J. Sinner 0-15 15-15 15-30 15-401-3 → 2-3D. Medvedev 15-0 15-15 15-30 df 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A df 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 ace A-40 40-40 df A-40 40-40 40-A1-2 → 1-3J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-401-1 → 1-2D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-400-1 → 1-1J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2D. Medvedev 0-15 15-15 30-15 40-155-4 → 6-4J. Sinner 15-0 30-0 40-05-3 → 5-4D. Medvedev 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 df5-2 → 5-3J. Sinner 0-15 0-30 0-40 15-40 30-404-2 → 5-2D. Medvedev 0-15 30-15 ace 40-153-2 → 4-2J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 30-402-2 → 3-2D. Medvedev 0-15 15-15 15-30 30-30 ace 40-30 ace 40-40 A-40 ace 40-40 A-40 ace1-2 → 2-2J. Sinner 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-401-1 → 1-2D. Medvedev 15-15 30-15 30-30 df 40-30 ace0-1 → 1-1J. Sinner 15-0 15-15 30-15 ace 40-15 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak40-A* 0*-0 0-1* 1-1* 2*-1 3*-1 4-1* 4-2* 4*-3 ace 4*-4 5-4* 5-5* ace 5*-6 6*-6 7-6* 7-7* 7*-86-6 → 6-7J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-406-5 → 6-6D. Medvedev 0-15 0-30 15-30 30-30 40-305-5 → 6-5J. Sinner 15-0 30-0 40-05-4 → 5-5D. Medvedev 0-15 15-15 15-30 30-30 40-304-4 → 5-4J. Sinner15-40 0-15 15-15 30-15 40-15 40-304-3 → 4-4D. Medvedev40-A 15-0 15-15 30-15 40-153-3 → 4-3J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-403-2 → 3-3D. Medvedev 0-15 0-30 df 0-403-1 → 3-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 30-402-1 → 3-1D. Medvedev 15-0 ace 30-0 ace 40-0 ace1-1 → 2-1J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 ace1-0 → 1-1D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 30-30 40-300-0 → 1-0
    Daniil Medvedev vs Jannik Sinner
    Aces: 13 vs 5Double Faults: 0 vs 8First Serve: 88/132 (67%) vs 86/118 (73%)1st Serve Points Won: 57/88 (65%) vs 55/86 (64%)️ 2nd Serve Points Won: 18/44 (41%) vs 16/32 (50%)Break Points Saved: 12/16 (75%) vs 9/13 (69%)Service Games Played: 15 vs 16
    ️ Return Stats:Return Rating: 142 vs 1461st Serve Return Points Won: 31/86 (36%) vs 31/88 (35%)2nd Serve Return Points Won: 16/32 (50%) vs 26/44 (59%)Break Points Converted: 4/13 (31%) vs 4/16 (25%)Return Games Played: 16 vs 15
    Point Stats:Net Points Won: 11/21 (52%) vs 34/45 (76%)✨ Winners: 28 vs 36Unforced Errors: 23 vs 22Service Points Won: 75/132 (57%) vs 71/118 (60%)Return Points Won: 47/118 (40%) vs 57/132 (43%)Total Points Won: 122/250 (49%) vs 128/250 (51%)
    ️ Service Speed:Max Speed: 213 km/h (132 mph) vs 213 km/h (132 mph)1st Serve Average Speed: 201 km/h (124 mph) vs 192 km/h (119 mph)2nd Serve Average Speed: 164 km/h (101 mph) vs 140 km/h (86 mph) LEGGI TUTTO

  • in

    Carlos Alcaraz fa il suo debutto al Masters 1000 di Shanghai con una vittoria, mentre Medvedev e Tsitsipas avanzano facilmente. Il russo si lamenta dei campi: “non so nemmeno se è più lento qui o a Indian Wells”

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz, numero due del mondo e prima testa di serie dell’ATP Masters 1000 di Shanghai, Cina, ha fatto il suo debutto assoluto nel torneo cinese questo sabato – l’ultimo svolto nel 2019, quando “Carlitos” aveva appena 16 anni -, conquistando una vittoria di qualità che lo proietta nel terzo turno della competizione.Lo spagnolo ha dovuto lavorare sodo per sconfiggere il francese Gregoire Barrère, 73° ATP e carnefice di Nuno Borges nel primo turno di questo torneo, con punteggi di 6-2 7-5, in un match di 1 ora e 45 minuti, difficile e ben disputato, nel quale anche il primo set è stato molto più equilibrato di quanto il punteggio possa suggerire. Alcaraz ha ora totalizzato la sua 62ª vittoria in 70 match in questa stagione e ora attende al terzo turno il vincitore della sfida tra il britannico Daniel Evans e il kazako Mikhail Kukushkin.
    ATP Shanghai Carlos Alcaraz [1]67 Gregoire Barrere25 Vincitore: Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 2C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-156-5 → 7-5G. Barrere 15-0 15-15 15-30 15-40 30-405-5 → 6-5C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 30-30 40-304-5 → 5-5G. Barrere 0-15 df 15-15 ace 30-15 40-15 40-30 df 40-40 A-40 ace 40-40 A-404-4 → 4-5C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 15-404-3 → 4-4G. Barrere 15-15 15-30 30-30 30-403-3 → 4-3C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-152-3 → 3-3G. Barrere 0-15 0-30 15-30 30-30 ace 40-302-2 → 2-3C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-401-2 → 2-2G. Barrere 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-401-1 → 1-2C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-150-1 → 1-1G. Barrere 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1C. Alcaraz 15-0 ace 30-0 30-15 40-155-2 → 6-2G. Barrere 15-0 30-0 ace 40-0 ace5-1 → 5-2C. Alcaraz 0-15 df 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 ace 40-40 df A-404-1 → 5-1G. Barrere 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 df 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-404-0 → 4-1C. AlcarazA-40 0-15 15-15 30-15 40-153-0 → 4-0G. Barrere 15-0 15-15 df 30-15 30-30 40-30 40-40 df 40-A2-0 → 3-0C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-401-0 → 2-0G. Barrere 15-0 15-15 30-30 30-400-0 → 1-0

    Daniil Medvedev, numero tre del mondo, e Stefanos Tsitsipas, quinto nel ranking mondiale, hanno iniziato il loro percorso al Masters 1000 di Shanghai questo sabato con vittorie molto comode, essendo naturalmente tra i favoriti al titolo in questo torneo che è stato ampliato a 12 giorni nell’edizione del 2023.Il russo, recentemente finalista a Pechino, ha battuto il cileno Cristian Garín (98° ATP) per 6-3, 6-3 in 1 ora e 32 minuti, raggiungendo la sua 60ª vittoria (su 73 incontri) in questa stagione, mentre Tsitsipas, cercando di recuperare la sua miglior forma, ha trionfato sull’australiano Rinky Hijikata, 75° ATP, per 6-4, 6-2. Medvedev ha in programma un duello con l’americano Sebastian Korda — possibile bel match! — mentre Tsitsipas attende Botic van de Zandschulp o Ugo Humbert.
    ATP Shanghai Stefanos Tsitsipas [4]66 Rinky Hijikata42 Vincitore: Tsitsipas ServizioSvolgimentoSet 2S. Tsitsipas5-2 → 6-2R. Hijikata4-2 → 5-2S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 40-153-2 → 4-2R. Hijikata2-2 → 3-2S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-0 40-15 ace1-2 → 2-2R. Hijikata15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-401-1 → 1-2S. Tsitsipas 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1R. Hijikata 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1S. Tsitsipas 0-15 15-30 ace 30-30 30-40 A-405-4 → 6-4R. Hijikata 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 df4-4 → 5-4S. Tsitsipas 0-15 0-30 0-40 15-404-3 → 4-4R. Hijikata 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-404-2 → 4-3S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-153-2 → 4-2R. Hijikata 0-15 15-15 ace 30-15 40-153-1 → 3-2S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-02-1 → 3-1R. Hijikata 15-0 30-0 30-15 30-30 30-401-1 → 2-1S. Tsitsipas 0-15 df 0-30 15-30 ace 15-40 30-40 ace 40-40 A-400-1 → 1-1R. Hijikata 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 ace0-0 → 0-1

    ATP Shanghai Cristian Garin33 Daniil Medvedev [2]66 Vincitore: Medvedev ServizioSvolgimentoSet 2D. Medvedev 15-0 30-0 40-0 40-153-5 → 3-6C. Garin 15-0 30-0 40-0 40-15 ace2-5 → 3-5D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 df 40-152-4 → 2-5C. Garin 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 ace1-4 → 2-4D. Medvedev 0-40 df 30-40 40-40 A-40 ace 40-40 40-A0-4 → 1-4C. Garin 0-15 15-15 15-30 30-30 30-400-3 → 0-4D. Medvedev 15-0 30-0 40-0 ace0-2 → 0-3C. Garin 0-15 0-30 0-40 30-400-1 → 0-2D. Medvedev0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1C. Garin 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A3-5 → 3-6D. Medvedev 15-0 ace 30-0 ace 40-153-4 → 3-5C. Garin0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 df3-3 → 3-4D. Medvedev 0-15 0-30 df 30-40 40-40 A-403-2 → 3-3C. Garin15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-402-2 → 3-2D. Medvedev 0-30 df 15-401-2 → 2-2C. Garin 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A1-1 → 1-2D. Medvedev 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1C. Garin 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 1-0

    L’ultima volta che si è giocato a Shanghai, nel 2019, i campi erano noti per essere tra i più veloci del circuito ATP. Bene, sembra che ciò sia cambiato in questo ritorno al Masters 1000 cinese. Parola di Daniil Medvedev, campione in quell’anno e un esperto per quanto riguarda i commenti sulla velocità dei campi.“Giocare tornei consecutivi così rapidamente, con palle diverse, una superficie diversa, è molto difficile. Prima era uno dei campi più veloci del circuito. Ora non so nemmeno se è più lento qui o a Indian Wells. Devo giocare in questo modo. Sono già riuscito a giocare bene su hard courts lenti quest’anno, quindi proverò di nuovo”, ha commentato dopo aver battuto Cristian Garín con facilità. LEGGI TUTTO

  • in

    Medvedev e Sinner spiegano la “polemica’ del peluche a Pechino”

    Daniil Medvedev e Jannik Sinner sono stati protagonisti di un momento singolare nella finale dell’ATP 500 di Pechino, dopo che l’italiano ha avuto la meglio. Durante la cerimonia di premiazione, il russo sembrava aver ‘rubato’ un peluche dalla coppa dell’italiano, suscitando curiosità sui social media. Ma alla fine, questa polemica non era affatto una polemica! […] LEGGI TUTTO

  • in

    ATP 500 Pechino: Sinner stellare! Infrange il tabù Medvedev con un tennis mai così aggressivo. È il terzo torneo del 2023

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Nemmeno nei sogni si gioca così bene. E quando si gioca un tennis di questo livello, stellare, puoi solo vincere, anche contro la tua “bestia nera”, quella che sempre ti ha fatto vedere i “sorci verdi”. Jannik Sinner vola sul centrale dell’ATP 500 di Pechino, incanta con un tennis mai visto per aggressività, velocità, attacchi e volée, una macchina infernale stavolta non di pura pressione ma a tutto campo, con una serie di discese a rete vincenti inusuali, belle ed efficaci. Era necessario dare tutto, sorprendere e immaginare un tennis nuovo e diverso per battere Daniil Medvedev dopo 6 sconfitte in altrettanti match. Jannik ce l’ha fatta, col suo immenso talento ha trasformato un sogno in realtà battendo il n.3 del mondo per la prima volta nella finale del China Open, due tiebreak perfetti per il 7-6(2) 7-6(2) che gli regala il terzo titolo in stagione e nono complessivo. Jannik ha semplicemente giocato la miglior partita in carriera, superiore anche alle vittorie contro Alcaraz perché oggi è stato ancor più incisivo e offensivo, ha superato se stesso proprio contro il rivale che più di ogni altro rappresentava uno scoglio durissimo. Stavolta Sinner è stato più forte, anche di un ottimo Medvedev. Un dato su tutti: il russo nel primo set ha servito in campo l’87% di prime, non gli è bastato a vincere il parziale, questo spiega che razza di prestazione ha prodotto l’azzurro.
    Sinner ha giocato da campione non solo il primo set, ma ogni punto del match. Ha tenuto al massimo l’intensità fisica e il focus mentale, mai un momento di pausa, mai una sbavatura. Ha chiuso l’incontro con zero doppi falli, il 68% di prime palle in campo, dato per lui straordinario e che ha dato il via ad una prestazione mostruosa con i colpi da fondo campo. 82% di punti vinti con la prima, 71% con la seconda, contro Daniil Medvedev, uno dei migliori ribattitori e difensori del tour. Ha concesso una sola palla break – altro dato spaziale – e vinto 23 punti a rete su 33 discese. Quest’ultimo numero è la conferma empirica di una partita giocata alla perfezione sul piano tattico, tanto ardita da realizzare quanto straordinaria per efficacia.
    Nelle sole sconfitte patite contro il russo in precedenza, Jannik aveva sempre accusato un calo al servizio, subito i break appena forzava troppo per uscire della quella viscida “ragnatela” imposta dal rivale con palle profonde e senza peso, fortissimo sulla diagonale di rovescio vero muro in difesa, pronto a strappare all’improvviso e poi diventare una macchina al servizio, imprendibile. Per uscire questo scenario perdente, Sinner si è trasformato in un giocatore diverso, molto più di un formidabile colpitore in progressione. Ha servito come mai prima, ha risposto con una continuità clamorosa, mettendo così grande pressione a Daniil e forzandone sui errori. Ma per capitalizzare due colpi d’inizio gioco così solidi e aggressivi era necessario andare oltre l’ostacolo anche nello scambio e soprattutto… non scambiare! Jannik è stato straordinario per come ha giocato “a-la-Alcaraz”, se mi passate il paragone. Zero tempo d’attesa, o minimi, per l’affondo. Mai una palla tattica, nessun attendismo e via dentro a tutta, dritto per dritto per allontanarlo ancor più dalla riga di fondo e poi dentro con un affondo vincente lungo linea, un cross stretto fantastico di rovescio, o soprattutto una discesa a rete. È un rischio totale contro uno che ha nel gancio-passante stretto e nel lob il suo marchio di fabbrica, ma… era necessario giocare all’arma bianca, super-aggressivo, perché altrimenti l’alternativa era annegare nella palude del russo.
    Sinner c’ha provato, dalla prima all’ultima palla, con una velocità di piedi eccezionale per anticipare e spingere a tutta. Da far vedere alle scuole tennis l’armonia dell’approccio alla palla, equilibrio e potenza, per colpi precisi e ficcanti, pochissimi gli errori rapportati al rischi e velocità d’esecuzione. Una sinfonia tennistica meravigliosa, con tempi d’attacco finalmente ottimi e chiusure di volo tecnicamente molto buone. E negli errori è venuta la vittoria di Jannik: come quando cadi da cavallo, si rimonta subito e si riparte. Al galoppo. Ha sbagliato qualche volée; ha fallito malamente alcuni smash, ma niente panico. Calma dei forti, la tattica è quella giusta, tanto che al punto successivo si riprova e si fa il punto. “In your face” dicono nel basket USA, sono qua, prova a passarmi di nuovo, se ci riesci. Una durezza mentale mai vista prima in Sinner, che spiega la potenza devastante della sua prestazione, applicazione massima di una tattica perfetta, eseguita da Campione.
    Sinner ha messo tonnellate di pressione a Daniil, provocando errori in fasi chiave. Ha giocato alla perfezione ogni punto importante. E se mai c’era uno che poteva vincere anche prima dei due tiebreak, era certamente Jannik. Sono tanti gli altri aspetti da sottolineare. Senza dilungarci oltremodo, come ha retto sulla diagonale di rovescio, prontissimo ad entrare poi col diritto; il rischiare poche volte la smorzata, una vera sorpresa. Clamorosa la resa del Serve and Volley da destra, con un servizio angolato e vivace, carico di effetto che gli ha dato il tempo di arrivare con l’ombelico sul nastro e chiudere nel campo aperto. Nemmeno un super ribattitore come Medvedev ha trovato la contromossa. Sinner ha giocato la partita perfetta, regalando anche uno spettacolo tennistico sublime. Da uno “buono solo a tirar forte” ha dimostrato mano, visione offensiva, tempi di gioco e d’attacco ottimali. Da uno che non “regge” ha dimostrato di aver energia da vendere e tenuta fenomenale. Da uno criticato perché serve poco e male, ha avuto numeri al servizio da grande battitore, e la differenza in campo s’è vista. Serviva la partita perfetta, l’ha giocata nella giornata giusta. Applausi.
    Un’apoteosi di bellezza che gli ha regalato la vittoria più bella e gustosa rivincita dopo le due finali perse contro Medvedev quest’anno a Rotterdam e Miami. Una vittoria assai più “pesante” del 1000 canadese dello scorso agosto perché venuta battendo uno dopo l’altro Alcaraz e Medvedev, il n.2 e 3 del mondo. Sinner è il nuovo n.4 del mondo, oggi ha giocato da vero Campione. Abbiamo un tennista eccezionale, che mai ci ha sorpreso e divertito così tanto. Grazie Jannik, te la sei meritata tutta.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    La finale del China Open 2023 scatta con Sinner alla battuta. Super aggressivo Jannik, ottime prime, diritto fulminante subito dopo il servizio, anche un perfetto serve and volley  a punire la posizione arretrata in risposta del russo. Grandi rischi, seguono due errori, ma la tattica è corretta: deve spingere tutto e subito, se entra nel palleggio può solo affogare nella “palude” del moscovita. 1-0 Sinner. Anche in risposta l’azzurro è “fuori tutta”, risposte alla massima velocità cercando di spaccare lo scambio, accelerazione senza indugiare. Medvedev resta impassibile, trova il primo Ace del match e impatta 1 pari. Mai visto un Sinner così offensivo, zero tempi d’attesa, nessuna costruzione. Un Jannik “a la Alcaraz”, per spostare il suo gioco sullo stile che meno digerisce l’avversario. Il contrasto di stile tra i due è nettissimo: Sinner gioca a massima velocità alla ricerca del vincente con grandi rischi, Medvedev costruisce a medio ritmo spostando l’azzurro e strappando all’improvviso. Sul 2 pari, Jannik commette un errore in spinta col diritto (a campo quasi aperto) e poi affossa a rete una volée non impossibile dopo il servizio. 0-30, primo momento di difficoltà. Bravissimo a riprovare il S&V, come quando si cade da cavallo si rimonta subito. Già otto discese a rete di Jannik in tre game. Ai vantaggi un rovescio in rete costa a Sinner la prima palla break del match (uno dei rari scambi nei suoi game). Si salva aggredendo sotto rete dopo un solido servizio (e rischio, il campo troppo aperto, il passante per fortuna largo). GRANDE Sinner, è ributtato indietro dal lob ma con coraggio si ributta avanti col diritto e chiude un game complicatissimo. 3-2. Medvedev finora ingiocabile al servizio, 15 prime palle su 16 giocate. Jannik vince uno scambio lungo da fondo, importante perché dimostra a se stesso di poterlo reggere. Ma clamorosa è l’efficacia – e bellezza – dei serve and volley. Eppure la risposta di Daniil c’è eccome, incredibile quella vincente sul 40-15, angolo impossibile. 4-3 Sinner, con un altro diritto lungo linea perfetto. Ottavo game, che risposte Jannik! Impatta forte, a tutto braccio, e trova controllo. 0-30, situazione inedita finora. Con un’altra risposta fulminante, letteralmente sui piedi del moscovita, Sinner vola 15-40, due palle break!!! Nooo! sulla seconda Sinner gioca un punto perfetto ma sbaglia uno smash in avanzamento non impossibile, troppa foga… Un vero peccato, Medvedev si salva, 4 pari. Dopo lo scossone e mancata chance, il match scorre sui game di servizio. Medvedev sbarca al tiebreak con un irreale 32 prime in campo su 35 servizi giocati! Vince il primo punto Jannik, importante perché in scambio e su di una 2a di servizio. Doppio Fallo Medvedev!!! 2-0 Sinner. E ancora niente prima palla… Fantastico Jannik! Conduce, spinge, avanza con coraggio e procura l’errore del russo, 3-0 e servizio Sinner. S&V Jan – > 4-0. Altro attacco perfetto col rovescio e volée impeccabile. 5-0 Sinner. Con una mazzata di Daniil si gira sul 5-1. Ancora out col diritto Medvedev, mamma mia quanto ha accusato quel doppio fallo… 6-1 e cinque Set Point Sinner. Chiude al secondo, in rete un diritto del russo. 7 punti a 2, SET SINNER! Jannik vince il MIGLIOR SET DELLA SUA CARRIERA, per quanto è ostico tecnicamente il rivale ma soprattutto per come l’ha giocato, con un’aggressività e tennis mai così offensivo ed efficace. Una bellezza. Daniil ha servito l’87% di prime, non gli è bastato, questo indica chiaramente la forza dell’azzurro nel set. 68% di prime per Jannik, 12 punti a rete.
    Secondo set, Medvedev to serve. Inizio furibondo per Daniil, nel toilette break avrà certamente cercato una scossa mentale, mai era andato così sotto contro l’azzurro. Sinner risponde con il miglior turno di servizio del match, incluso uno smash difficilissimo tirato a tutto braccio nonostante le incertezze in questo colpo nell’incontro. “Attributi fumanti”, 1 pari. Nel terzo game la risposta di Jannik sale in cattedra. Mette grande pressione a Daniil, che sul 15-30 sbaglia malamente un tocco sotto rete, giocato con sufficienza, e incassa un passante dell’azzurro che sale 15-40, due palle break!!! Annulla la prima il russo con una “smorza” nemmeno perfetto ma poi un passante perfetto. Con una gran prima, cancella anche la seconda chance. Salva anche una terza palla break Medvedev, concessa con un doppio fallo, per il 2-1. Impressiona la facilità con cui scorre il tennis super-offensivo di Sinner, pure una bordata di rovescio lungo linea all’uscita dal servizio, colpo difficilissimo per la rapidità nella ricerca della palla e coordinazione di gambe. A zero siamo 2 pari. In questo secondo set Medvedev ha deciso di giocare a ritmi superiori, più simile alla sua condotta vs. Zverev in semifinale, per non dare tempo all’azzurro di comandare. C’è un tennis stellare in questa fase, quasi solo colpi vincenti, qualità altissima. 12 punti a 0 in tre turni di battuta per l’azzurro, un Ace per impattare 3 pari. Si entra nel rush finale del set, la pressione sale alle stelle. Sinner sbaglia un altro smash al volo, male oggi con quest’esecuzione (probabilmente va un po’ troppo sotto alla palla e non distende completamente il braccio). Rimedia vincendo un duro scambio condotto con gran ritmo. 4 pari. Meglio lo smash al rimbalzo dell’azzurro, indispensabile colpo per chiudere i tanti attacchi, condotti con tempi di gioco perfetti. Altro turno di servizio a zero per l’allievo di Cahill-Vagnozzi, 5 pari. Quanto conta rispondere tanto, profondo, aggressivo. Medvedev nell’undicesimo game commette doppio fallo, poi rischia un colpo che è lungo. 15-30. Peccato per un diritto in scambio di Jan che muore in rete, Daniil sembrava sotto nel ritmo del palleggio. Con un clamoroso rovescio lungo linea, Medvedev si porta 6-5. Quanto funziona bene il serve and volley da destra di Jannik, angolo e parabola micidiale, c’è il tempo per arrivare sul net e chiudere a campo aperto. Mai vinto un Sinner così proiettato avanti, è un fulmine ad aggredire la palla dopo una prima in campo, e oggi ne mette più del 70%. Una MACCHINA l’azzurro, 6 pari. Altro Tiebreak. PAZZESCO il primo punto!!!! È ributtato indietro Sinner da un lob fantastico, ma recupera, comanda e trova una palla corta perfetta. È un FULMINE in campo, 1-0 e servizio Sinner. Si scambia a grande velocità, col rovescio Jannik è un muro, sbaglia per primo il russo. 2-0 Sinner. Serve and Volley, da destra oggi una sentenza. 3-0 Jannik. Manca di un soffio l’affondo col diritto Jan, tatticamente perfetto ma di poco lungo col diritto inside out. 3-2 Sinner. Si gira 4-2, in corridoio un rovescio in scambio del n.3 al mondo. Altro S&V da destra, 29ensima discesa a rete, e altro punto 5-2. Ne mancano due, due “maledetti” punti… PASSANTEEEE, che passante di Jannik col diritto, raccatta una palla dalle stringhe e trova un cross mortale. 6-2 Sinner, match point! È ANDATA! VINCE, VINCE, VINCE! STRAVINCE!!! Con una risposta cross come quelle contro Alcaraz, CHIUDE, con un vincente straordinario! Prima vittoria contro Medvedev, si prende il secondo ATP 500 in carriera. Si prende tutto, nella miglior prestazione in carriera di un Sinner perfetto. Abbraccia il team, è l’immagine della felicità. Ti sei meritato tutto Jannik, bravissimo!

    [6] Jannik Sinner vs [2] Daniil Medvedev (non prima ore: 13:30)ATP Beijing Jannik Sinner [6]77 Daniil Medvedev [2]66 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 1*-0 2*-0 3-0* 3-1* 3*-2 4*-2 5-2* 6-2*6-6 → 7-6J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-155-6 → 6-6D. Medvedev 15-0 15-15 df 15-30 30-30 40-305-5 → 5-6J. Sinner 15-0 30-0 40-04-5 → 5-5D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 40-154-4 → 4-5J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 ace 40-303-4 → 4-4D. Medvedev 0-15 15-15 30-15 40-153-3 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace2-3 → 3-3D. Medvedev 15-0 30-0 40-0 ace2-2 → 2-3J. Sinner 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2D. Medvedev 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-A df 40-40 A-401-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1D. Medvedev 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* 2-0* df 3*-0 4*-0 5-0* 5-1* 6*-1 6*-26-6 → 7-6D. Medvedev 15-0 30-0 40-06-5 → 6-6J. Sinner 15-0 30-0 40-05-5 → 6-5D. Medvedev 0-15 30-15 30-30 40-305-4 → 5-5J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 40-304-4 → 5-4D. Medvedev 0-15 0-30 15-30 ace 15-40 30-40 40-40 A-40 ace4-3 → 4-4J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-3 → 4-3D. Medvedev 15-0 ace 30-0 40-0 40-153-2 → 3-3J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 ace 40-40 A-402-2 → 3-2D. Medvedev 15-0 30-0 40-0 ace 40-152-1 → 2-2J. Sinner 15-0 15-15 40-151-1 → 2-1D. Medvedev 0-15 df 15-15 15-30 30-30 40-30 ace1-0 → 1-1J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-0 → 1-0

    Statistica Partita: Sinner vs Medvedev

    Statistica al servizio

    Statistiche
    Sinner
    Medvedev

    Aces
    3
    6

    Double Faults
    0
    4

    First Serve
    51/75 (68%)
    57/78 (73%)

    1st Serve Points Won
    42/51 (82%)
    43/57 (75%)

    2nd Serve Points Won
    17/24 (71%)
    11/21 (52%)

    Break Points Saved
    1/1 (100%)
    5/5 (100%)

    Service Games Played
    12
    12

    Statistica in risposta

    Statistiche
    Sinner
    Medvedev

    Return Rating
    72
    47

    1st Serve Return Points Won
    14/57 (25%)
    9/51 (18%)

    2nd Serve Return Points Won
    10/21 (48%)
    7/24 (29%)

    Break Points Converted
    0/5 (0%)
    0/1 (0%)

    Return Games Played
    12
    12

    Statistica errori-vincenti

    Statistiche
    Sinner
    Medvedev

    Net Points Won
    23/33 (70%)
    8/11 (73%)

    Winners
    29
    26

    Unforced Errors
    13
    11

    Service Points Won
    59/75 (79%)
    54/78 (69%)

    Return Points Won
    24/78 (31%)
    16/75 (21%)

    Total Points Won
    83/153 (54%)
    70/153 (46%)

    Velocità del servizio

    Statistiche
    Sinner
    Medvedev

    Max Speed
    212 km/h131 mph
    210 km/h130 mph

    1st Serve Average Speed
    195 km/h121 mph
    194 km/h120 mph

    2nd Serve Average Speed
    155 km/h96 mph
    176 km/h109 mph LEGGI TUTTO