Daniil Medvedev
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in TennisLa strada di Medvedev per diventare n.1 la prossima settimana passa… da Nadal
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Rafa e Daniil durante la premiazione degli Australian Open 2022
28 febbraio 2022, lunedì prossimo. Potrebbe diventare una data storica per il tennis maschile, quello della svolta al vertice del ranking mondiale. Daniil Medvedev infatti vincendo il torneo di Acapulco diventerebbe matematicamente n.1 al mondo, scalzando Novak Djokovic. Come dicono i “Brit”, Daniil ha il destino nelle proprie mani, visto che in caso di vittoria nell’ATP 500 messicano sarebbe ininfluente il risultato di Djokovic a Dubai, anche una sua eventuale vittoria.
“Se verrò scalzato da Medvedev lunedì? Sarò il primo a congratularmi con lui” afferma il serbo, che finalmente oggi tornerà in campo dopo una lunghissima assenza, in quello che sarà suo primissimo match stagionale, contro Lorenzo Musetti (non prima delle 17.30, in tv su Supertennis, Sky e ovviamente in streaming su tennistv).
Il russo avrà tutt’altro che una strada spianata. Dopo un esordio che non dovrebbe esser così complicato (Paire, in pessima forma nelle ultime settimane), affronterà nei quarti probabilmente Fritz o Mannarino e quindi in semifinale Rafael Nadal, per quella che potrebbe essere una magnifica rivincita della finale di Melbourne di poche settimane fa, o Matteo Berrettini (quarti contro Rafa, seguendo il draw). Anche Zverev e Tsitsipas sono in gara nella parte bassa del tabellone, per un 500 molto vicino ad un Masters 1000 per qualità del campo di partecipazione. Quasi sempre nel bel torneo di Acapulco assistiamo a grandi match o avventure, l’anno scorso la spettacolare cavalcata di Lorenzo Musetti. Vedremo se l’edizione al via oggi sulle sponde del Pacifico ci regalerà un nuovo n.1 del mondo.
Medvedev per detronizzare Djokovic non deve necessariamente vincere ad Acapulco. Questi tutti gli scenari che porterebbero al sorpasso:
Medvedev vince il torneo di Acapulco, indipendentemente dal risultato di Djokovic a Dubai
Medvedev raggiunge la finale ad Acapulco e Djokovic non vince il torneo di Dubai
Medvedev raggiunge la semifinale ad Acapulco e Djokovic non approda in finale a Dubai
Medvedev raggiunge i quarti ad Acapulco e Djokovic non raggiunge le semifinali a Dubai
Medvedev raggiunge il secondo turno ad Acapulco e Djokovic non raggiunge le semifinali a Dubai
Medvedev perde al primo turno ad Acapulco e Djokovic non raggiunge i quarti a Dubai.Marco Mazzoni LEGGI TUTTO
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in TennisATP 500 Acapulco: Il Tabellone Principale. Medvedev guida il seeding. Berrettini e Sonego al via per i colori italiani
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Daniil Medvedev nella foto
ATP 500 Acapulco – Tabellone Principale – Hard(1) Medvedev, Daniil vs Paire, Benoit (WC) Hernandez, Alex vs (PR) Andujar, Pablo (WC) Lopez, Feliciano vs QualifierMannarino, Adrian vs (7) Fritz, Taylor
(4) Nadal, Rafael vs Opelka, Reilly Dimitrov, Grigor vs Cressy, Maxime Lajovic, Dusan vs Korda, Sebastian Paul, Tommy vs (5) Berrettini, Matteo
(8) Carreno Busta, Pablo vs Qualifier(SE) Millman, John vs Giron, Marcos Qualifier vs Sonego, Lorenzo Djere, Laslo vs (3) Tsitsipas, Stefanos
(6) Norrie, Cameron vs Alcaraz, Carlos (WC) Verdasco, Fernando vs Isner, John Nakashima, Brandon vs QualifierBrooksby, Jenson vs (2) Zverev, Alexander LEGGI TUTTO0 Condivisioni
in TennisCressy: “Nessuno va più a rete? Hanno paura”
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Maxime Cressy
Maxime Cressy è stato il giocatore più sorprendente dell’ultimo Australian Open. Non tanto per il risultato raggiunto, ma per il suo stile di gioco, un Serve and Volley ben eseguito, come non si vedeva sul tour da qualche lustro. Attaccante vero, Cressy giudica il suo stile di gioco divertente e “vicino a quel che la gente vuole tornare a vedere”. Questo e altro ha dichiarato a latere del torneo di Delray Beach, nel quale è già uscito per mano di Millman dopo un match tiratissimo. Una sconfitta bruciante, ma che non gli fa cambiare affatto il proprio ideale di gioco: attaccare la rete, mettere pressione al rivale. Senza compromessi. Ecco alcune delle sue frasi rilasciante negli States, parole franche e molto dirette. Anche a chi lo critica.
“Mi sono completamente innamorato del gioco a rete, quindi ogni volta che ho la possibilità di andarci, lo farò. L’evoluzione di questo sport chiede a qualcuno di cambiare il volto del tennis, di far sì che i giocatori tornino a non aver paura di venire a rete e attaccare. È più facile finire un punto a rete che cercare di colpire con tutta la propria forza da ben dietro la linea di fondo. Se riesco a costruire il mio tennis attorno al gioco a rete, con la mia altezza e apertura alare posso fare molti “danni”. È facile per me pensare di perfezionare ancora questo stile, sono convinto di poter crescere molto e poter arrivare in alto”.
“La rimonta su Carreno Busta all’ultimo US Open è stata una svolta. Quella vittoria, sì, mi ha dato quella sicurezza in più che mi ha fatto credere di poter davvero avere successo e di entrare nella top ten”.
Cressy, di madre americana e padre francese, è nato a Parigi ma è cresciuto tennisticamente soprattutto negli USA, formandosi all’università di UCLA, prima con grandi successo in doppio (dove non ha perso una sola partita per tutta la stagione!), quindi in singolare.
Ecco la stoccata ai suoi colleghi, in particolare Medvedev, che aveva dichiarato di ritenere il tennis di Cressy noioso: “È chiaro che questo sport è molto più faticoso se lo si gioca da fondo campo, ma penso anche che ciò sia dovuto al fatto che la maggior parte dei giocatori ha paura di andare a rete. In ogni scambio, ci sono tonnellate di opportunità per correre a rete, ma nessuno lo fa. La maggior parte dei top player, incluso Djokovic, ha paura di andare a rete. Ecco perché trovi scambi da 30 a 40 colpi. Tutti rimangono indietro e vincono le partite perché sono migliori dei loro rivali col fisico e con la forza dalla linea di fondo. Penso che il circuito abbia bisogno di un modo diverso di stare in campo, in modo che il tennis torni eccitante. Che Medvedev descriva il mio tennis come noioso è un paradosso, poiché a molte persone piacerebbe vedere il serve and volley di nuovo sul circuito“.
Certamente la condizione ideale per creare vero spettacolo è un contrasto di stile, un attaccante contro un difensore. Con Cressy in campo, di sicuro gli scambi sono rapidi e il gioco di volo torna protagonista. Abbiamo già scritto più volte sui motivi della scomparsa del S&V “classico” (materiali, corde, palle, preparazione fisica, ecc), tuttavia è affascinante ritrovare un tennista che crede ancora nel gioco di volo come chiave verso il successo.
Marco Mazzoni LEGGI TUTTO0 Condivisioni
in TennisSinner positivo al Covid-19, salta Rotterdam. Anche Medvedev out, entra Murray
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Jannik Sinner
Jannik Sinner è costretto a rinunciare al torneo ATP 500 di Rotterdam perché positivo al Covid-19. L”annuncio viene dal torneo olandese, che in una nota ufficiale afferma: “Jannik Sinner non può recarsi a Rotterdam a causa del Corona virus, sarà sostituito da Jo-Wilfried Tsonga. Il vincitore dell’ABN AMRO World Tennis Tournament nel 2017 sta tornando dopo un lungo periodo di infortunio”.
Anche il n.2 del mondo Daniil Medvedev rinuncia al torneo olandese, al suo posto entra Andy Murray. Il direttore del torneo Richard Krajicek ha affermato: “Eravamo ancora fiduciosi che Daniil Medvedev tornasse alla sua precedente decisione di non voler giocare un altro torneo così presto dopo la finale persa degli Australian Open, ma sfortunatamente non ha ancora perso quella sensazione. Per fortuna, siamo stati in grado di assicurarci un altro vincitore del Grande Slam all’ultimo minuto con Andy Murray “.
“A causa di queste cancellazioni e del precedente ritiro di Bautista Agut e Coric, la wild card di Botic van de Zandschulp è stato liberata. Possiamo quindi ora darla a Tsonga. È sempre stato uno dei preferiti dai tifosi di Rotterdam” conclude Krajicek.
Tsonga e Murray entrano nel torneo come wild card. Aspettiamo una nota ufficiale di Jannik in merito alle sue condizioni
Marco Mazzoni LEGGI TUTTO0 Condivisioni
in TennisKaratsev invia un consiglio a Medvedev: “Non puoi chiedere ai tifosi di sostenerti”
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Aslan Karatsev nella foto
Daniil Medvedev non ha nascosto la sua frustrazione per aver perso la finale dell’Australian Open con un vantaggio di due set contro Rafael Nadal. Poco dopo la partita, in conferenza stampa, il numero due del mondo ha fatto un monologo in cui ha detto che ha smesso di sognare e ha puntato i riflettori sui tifosi. Medvedev non ha gradito il comportamento della folla a favore di Nadal, qualcosa che Aslan Karatsev, compatriota di Daniil, non comprende del tutto.
“Per me è abbastanza normale che i tifosi sostengano Rafa. Nadal è appena tornato nel circuito, non giocava praticamente da sei mesi. È ovvio che i fan lo sosterranno. Sta tornando da un infortunio e la stessa cosa accadrà se affronterà Roger. Sì, so che può dare fastidio, soprattutto quando i tifosi cercano di distrarti sul servizio, ma credo che prima o poi Daniil si renderà conto di tutto questo e volterà pagina”, ha sottolineato.
A Pune difendendo lo status di 1a testa di serie, Karatsev ha chiuso l’argomento con un messaggio piuttosto chiaro al connazionale e compagno di squadra in Davis e ATP Cup. “Questo è successo anche a me, ma non ci si può fare niente. Non puoi chiedere ai tifosi di sostenerti. Non ha senso”, ha concluso. LEGGI TUTTO0 Condivisioni
in TennisDaniil Medvedev che non ti aspetti: ““Non vi starò a dire perché, ma durante questa partita contro Nadal ho smesso definitivamente di sognare”
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Daniil Medvedev nella foto
Daniil Medvedev : “Sarà una conferenza stampa un po’ diversa dal solito quella di oggi, perché voglio raccontarvi la storia di un ragazzo che ha cominciato a giocare a tennis a 6 anni, e che aveva dei grandi sogni, quelli di tutti i bambini che cominciano a praticare questo sport: giocare nei grandi tornei, diventare uno dei migliori. A 12 anni cominciai a disputare i primi tornei di Tennis Europe, poi ebbi una bella occasione di esibirmi davanti a un pubblico importante, circa duemila persone per la finale degli Youth Olympic Games, in Turchia. È in quelle situazioni che uno comincia a pensare in grande, ad aver voglia di stare sui palcoscenici più prestigiosi”.
“Poi fai un altro step, e arrivi a giocare gli Slam Juniores. Ricordo una volta, quando incrociai John Isner per la prima volta dal vivo e pensai a quanto era più grosso di quello che pareva in televisione… Poi arrivano i Futures, i Challenger, e sono i momenti più duri. Ricordo che in diverse occasioni ho cominciato a dubitare dei miei sogni, a pensare se era il caso di continuare a inseguirli. Negli Slam ho vissuto delle sconfitte pesanti da sopportare, ricordo una contro Bonzi, un’altra contro Herbert. E ricordo delle conferenze stampa con un solo giornalista presente. Anche in quei casi ho preso a dubitare di nuovo. Ma ero tra i top 50, tra i migliori della mia generazione, andavo avanti”.
“Non vi starò a dire perché, ma durante questa partita contro Nadal ho smesso definitivamente di sognare. Da ora in poi giocherò solo per me stesso, per mantenere la mia famiglia, per le persone che mi vogliono bene e per tutti i russi, perché quando gioco in Russia sento sempre un grande supporto da parte della gente. Se ci sarà un torneo in Russia, a costo di saltare un evento del Grande Slam, sarò ben contento di giocare quello piuttosto che Roland Garros o Wimbledon. Il ragazzo ha smesso di sognare, è tutto.Se parliamo di tennis, è una partita che si è decisa su pochi dettagli. Lui è stato fenomenale. Fenomenale. Rafa lo conosciamo, ma stavolta è stato irreale. Irreale, davvero. Ma non è della sconfitta o della mia prestazione che sono deluso. Sono deluso dalla mancanza di rispetto (del pubblico, ndr), sono arrabbiato e deluso per questo. Quel bambino che sognava in grande oggi in me non c’è più. Sarà difficile continuare a giocare a tennis in questo modo”.
“Quando affrontavo le prime volte i Big 3, Roger, Rafa e Novak, sembrava che tutti non vedessero l’ora che qualcuno potesse arrivare a batterli. Oggi mi pare che nessuno voglia più vederli perdere. Non è una cosa solo di questo momento, è una sensazione che viene da lontano. Ma stavolta è stato l’apice. Il fatto di essere russo può incidere su questo aspetto: quando gioco contro avversari di altri Paesi, sento sempre molto calore attorno a loro, poco o nulla attorno a me. Bene, detto tutto questo, ho grande rispetto per Rafa e per quello che ha ottenuto oggi. Nella sua testa, la vittoria per fare la storia del tennis sarà stata ben presente da qualche parte, ma lui l’ha gestita in modo incredibile. Non voglio nemmeno dire che ha vinto perché ha lottato, sarebbe banale quando parliamo di Nadal. Ha saputo gestire tutto alla perfezione. Ho un profondo rispetto per lui”. LEGGI TUTTO0 Condivisioni
in TennisAustralian Open: Incredibile Nadal! Rimonta due set a un Medvedev sprecone e vince il 21esimo Slam in carriera
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Rafael Nadal
Incredibile rimonta di Rafa Nadal. Lo spagnolo crolla due set a zero, dominato sul piano del gioco e anche fisicamente da Medvedev, ma il russo “si incarta” nel terzo set. Inizia a litigare col pubblico (estremamente indisciplinato oggi), sbaglia molte scelte tattiche, incasinando quella condotta che l’aveva portato in vantaggio. Soprattutto non sfrutta chance importanti (tre palle break sul 3-2 che avrebbero “ucciso” il match) e si fa rimontare. La partita gira. Nadal ritrova incredibilmente energia, dopo oltre 4 ore corre più dell’avvio, e ritrova magicamente lunghezza di colpi e intensità, anche col diritto che era mancato in spinta per tutta la prima parte del match, mentre Medvedev crolla sul piano fisico e mentale, sempre meno lucido nelle scelte. Il match diventa una rissa agonistica, e in questa condizioni Nadal è quasi invincibile, come dimostra la sua lunga carriera. Vince Nadal 2-6 6-7 6-4 6-4 7-5, si regala il sogno del 21esimo Slam, proprio in quell’Australia che gli aveva portato poca fortuna. Quanti rimpianti per Medvedev, incapace di chiudere nel terzo set una partita che aveva in pugno. Quanta gioia per Nadal, che completa una rimonta eccezionale e così stacca gli “eterni” rivali nella corsa al maggior numero di Slam vinti. Una finale lunga, sofferta, non sempre di alta qualità tecnica ma memorabile per il suo andamento, tanto da entrare dritta nei libri di storia della disciplina. Come l’impresa del suo vincitore: el Rey, Rafael Nadal.Difficile per non dire quasi impossibile scrivere così a caldo, soverchiato da una valanga di emozioni e situazioni, un commento lucido. Di sicuro i due protagonisti meritano un grande applauso: chiunque ama il tennis ha vissuto una domenica mattina (e primo pomeriggio!) indimenticabile. Una di quelle partite che entrano nella storia del torneo e dell’intero sport, perché si è visto un campionario quasi esaustivo di quel che rende il tennis uno sport unico e affascinante. Lotta, sofferenza, cambi di rotta, pathos, dramma sportivo. Qualità tecnica altalenante, questo è corretto riconoscerlo. In un match così lungo e sofferto è normale ci siano dei momenti di calo qualitativo. Il match onestamente è stato bello, ma più per la passione che scatenava che per la qualità del tennis espresso. Molto modesto il livello di Nadal nei primi due set; molto caotico per non dire senza filo logico il gioco di Medvedev da metà del terzo set. Tanto che per assurdo si è giocato quasi meglio nel quinto set, quando i due hanno spesso lasciato correre il braccio, avendo più poche gambe ed energie.
La vittoria di Nadal viene principalmente dalla sua estrema forza mentale, ed atletica. Irreale come dal finire del terzo set abbia incrementato di molto la spinta con le gambe, sia nei recuperi che soprattutto sul suo drive di diritto. Nella prima fase della partita, infatti, Medvedev aveva non poco beneficiato di tanti, troppi errori di Rafa in spinta e di un diritto misero, povero, cortissimo e poco incisivo. Per magia, dopo la sosta ai box prima del terzo set e ancor più dopo aver superato indenne quel terribile game in cui si è ritrovato sotto 0-40, Rafa ha spiccato il volo. Ha tenuto altri ritmi, ha retto di più contro il rovescio di Medvedev, ha tenuto maggiormente il gioco in mano. La partita è svoltata in modo incredibile nel terzo set.
Infatti, si può quasi parlare di “due partite” nella partita. All’avvio Daniil è stato tatticamente perfetto. Ottimo al servizio, ha dominato anche in risposta approfittando di una prima di Rafa che non andava affatto. Medvedev ha avuto tutto il tempo per costruire il punto, lavorando benissimo col rovescio. Le statistiche dei primi due set dicono che ha tirato 2 rovesci su 3 lungo linea, mentre nel resto del torneo era il contrario, più sulla diagonale. Contro Nadal è un plus formidabile perché costringe il rivale a lavorare tanto col rovescio, con il quale colpisce più pulito e più corto, dando al russo una palla più facile da aggredire. Medvedev ha tenuto in mano l’iniziativa, governava i ritmi, portava all’errore lo spagnolo comandando col rovescio e sbagliando poco col diritto. Non soffriva tanto lo spin di Rafa perché era debole, poco carico, poco aggressivo. Per questo è risultato totalmente assurdo il suo cambio di direzione a metà del terzo set. Ha iniziato a rispondere in modo diverso, ha cercato qualche punto diretto quando non ne aveva bisogno, perché nello scambio era superiore e Nadal a tratti non sapeva che pesci pigliare. Tanto che la maggior parte dei suoi punti li ricavava accorciando al massimo gli scambi, buttandosi a rete, o con la smorzata, per mettere a nudo la scarsa qualità di volo del russo. Proprio con un serie di smorzate, forse Daniil ha perso il ritmo, si è anche scagliato contro il pubblico (davvero troppo ostinato nel fischiarlo, addirittura sul passante vincente che gli è valso il secondo set, brutta pagina per quello che era lo “happy slam), si è incartato totalmente. Ha iniziato anche a calare con la prima, vistosamente nervoso. Ha perso le chance per l’allungo e si è fatto riprendere. Ma più di quello, l’errore mortale è stato iniziare a scambiare troppo sulle diagonali e incaponirsi in palle corte che un Rafa tornato veloce ha rigiocato con facilità. Lì, la partita è girata. Pochi punti col servizio per il russo, è salito il servizio di Nadal (molto più incisivo da sinistra con lo Slice esterno, con il quale ha cancellato tante chance). Sulle ceneri della tattica ora caotica di Medvedev, Rafa è decollato, l’ha spinto nella sua “palude”, quella della lotta, e l’ha stritolato in rimonta. Ha iniziato a fare più punti col rovescio lungo lungo linea, dove nel primo set aveva sofferto; ha iniziato a caricare a tutta il diritto, ritrovando energie che parevano non esserci. Nadal è salito, Medvedev è crollato.
Senza le gambe, la difesa tattica del russo è diventa inefficace, e solo nel quinto set ha ritrovato il servizio. Era tardi, perché ormai Nadal si era preso il match. Clamoroso che Rafa si sia fatto prendere dalla tensione al momento di chiudere, ma operato il contro break Medvedev ha continuato a giocare tatticamente male. Si è scavato la fossa da solo con un’altra scellerata palla corta, che Rafa ha giocato con in mano “il bicchiere col Martini”. È stato l’errore decisivo, nuovo break e stavolta il super campione ha chiuso il match.
Grandissimi meriti per un un Nadal infinito, sempre pronto alla lotta. Non muore mai, insinua dubbi nel rivale, riesce ad agganciarlo e non ti molla più. Per certi versi ha ricordato un po’ la finale vinta a Melbourne contro Federer nel 2009. Roger a tratti giocò meglio (senza dominare mai), ma quando si spostò la partita sulla lotta e sul fisico, Rafa decollò e si meritò il successo.
Grandissimi meriti di Rafael. Terrificanti rimpianti per Medvedev, che si dimostra forse fisicamente non pronto a reggere battaglie così dure, non solo per la gambe e forza ma per il non riuscire a restare lucido. Per lui è un problema enorme, visto che la condotta e lucidità delle scelte tattiche sono il suo colpo vincente, insieme al servizio.
Applausi Rafa, ora li guardi tutti dall’alto, forte di 21 Slam. A mio personalissimo giudizio il GOAT è un concetto astratto, non esiste. Ma di sicuro tu sei uno dei campioni più incredibili che lo sport mondiale abbia mai prodotto.
Marco MazzoniLa cronaca della partita
La finale degli AO22 scatta alle 9.47, Nadal to serve. Lavora col diritto mancino stretto Rafa, chiude col vincente in contro piede. Secondo punto, Medvedev spinge sul diritto di Nadal, stavolta l’iberico sbaglia. Dai primi punti si intuisce che Rafael non vuole scambi troppo lunghi, cerca il diritto molto stretto visto che Medvedev è molto dietro, quindi verticalizza per chiudere. Medvedev invece cerca il rovescio del rivale. Ai vantaggi Nadal si porta 1-0. Più agile il primo turno di servizio per Medvedev, chiuso a 15 con il primo Ace del match. Terzo game, Rafa scambia molto, ma senza grande ritmo (spinge poco con le gambe…), Medvedev è paziente e infila il rivale col rovescio lungo linea. 0-30, e REGALI di Daniil!!? Con lo scambio già vinto, prima tira addosso al rivale, venendo infilato in modo bizzarro, quindi non trova il passante con il rivale ormai inerme sulla rete. Che chance sprecate… Arriva lo stesso la palla break per Medvedev, che “sgonfia” la palla e Nadal cerca l’accelerazione, sbagliando. Si butta avanti Rafa, chiude con una bella stop volley. Malissimo col diritto Rafa, affossa col diritto in rete, altra palla break per il russo. Col servizio, cancella anche questa palla break. A fatica, Rafa si porta 2-1. Il quinto game è di nuovo complicato per Nadal. Medvedev rimette in modo splendido col rovescio una smorzata, quindi lo infila con un passante alto. Un errore in scambio costa a Rafa lo 0-40, tre palle break consecutive da difendere. Un errore col rovescio su di una risposta potente e profonda costa a Nadal il BREAK, 3-2 e servizio Medvedev. Poco al servizio per Nadal, troppo poco, e questo non gli permette di impostare lo scambio. Invece serve meglio il russo, che nei propri game fa molta meno fatica, Ace, avanti dopo un affondo. Consolida il vantaggio, 4-2 avanti. Nadal è in confusione, strano a dirsi, ma in campo non trova la chiave per incidere e crolla al servizio con due doppi falli! Prova a venire avanti, ma il passante di Medvedev è perfetto. 0-40, altre tre palle break! Tenta un serve and volley Rafa, ma la risposta è bassa, difficile da gestire, tanto che il tocco di Rafa è largo. DOPPIO BREAK, 5-2 e servizio Medvedev. Senza problemi Daniil chiude 6-2. Un set dominato totalmente dal russo. Nadal ha servito male, è stato corto nel palleggio, non è riuscito ad incidere con nessuno dei suoi colpi, tanto che i punti li ha fatti quasi esclusivamente venendo avanti. Medvedev in controllo del match finora.
Secondo set, inizia al servizio Nadal. Finalmente scambia maggiormente sul diritto di Medvedev e carica con più potenza il suo diritto, una maggior vivacità che lo porta 40-15. Uno dei rari punti diretti col servizio vale a Rafa l’1-0. Fa il pugno, cerca di scuotersi, ma deve riuscire ad incidere in risposta, dove finora è mancato totalmente. Continua a non far fatica il russo al servizio, tutto scorre molto veloce nei suoi turni, con buone percentuali di prime e quell’apertura di campo sistematica da destra che gli apre totalmente il campo. Sul 2-1 Nadal, arriva il primo mento di difficoltà per Medvedev al servizio, che sbaglia e si ritrova 0-30. Sul 15-30 arriva lo scambio più lungo del match, che Rafa chiude con un back improvviso, maligno, che taglia le gambe a Daniil. 15-40 e due palle break! Annulla la prima con un Ace al T (sesto del match), sbaglia un rovescio uscendo dal servizio, ancora sfiatato dal punto precedente. BREAK improvviso, Nadal avanti 3-1, grazie ad errori del russo. Trova anche il primo Ace Nadal, vince il primo turno “comodo” al servizio, e vola 4-1. Medvedev torna a dominare col servizio, ma ora deve trovare uno spiraglio in risposta per riaprire il set. Ci prova spingendo a tutta, col servizio dell’iberico che di nuovo non fa la differenza. 0-30 e 15-40, bravissimo Medvedev a reggere sul diritto molto carico e poi affondare col rovescio cross. Due palle del contro break! Se lo prende Daniil, grande affondo col diritto. BREAK, si riporta 3-4 e servizio. Non trova però punti facili col servizio, si lotta e Nadal spinge, ci crede. Torna a palla break Nadal sul 30-40. Nadal alza a tutta la parabola, allontana Daniil dalla riga di fondo e lo infila con una smorzata, anche piuttosto alta, ma che coglie totalmente impreparato il russo. BREAK Nadal, che lotta ora nel set. Serve sul 5-3 Rafa. Orribile errore con lo smash di Nadal, da pochi passi, nel primo punto. Stecca quindi una palla Rafa, su di una risposta profonda di Medvedev. 0-30! Con coraggio Medvedev avanza in campo col rovescio a va prendere il punto di volo, è 15-40. Due palle del contro break. Ottimo il Serve and Volley di Nadal, a cancellare la prima; ancora a rete sulla seconda, ben chiusa di volo. Con un gran vincente di rovescio, Medvedev si procura la terza palla break per allungare il set. Entra uno spettatore in campo!?!? I body guard arrivano, proteggono i giocatori e allontanano il folle… Brutto momento per una interruzione. Ancora con la smorzata, Nadal si salva, visto che il rivale è lontanissimo dalla riga di fondo. Scambio rocambolesco, altra smorzata ma stavolta il passante di Rafa è lungo. Quarta palla break del game. Buona prima, la risposta è larga. Un bell’attacco porta Nadal al primo Set Point. Si scambia, Medvedev guadagna campo e forza l’errore. Grande tensione in campo, che battaglia adesso. Stecca Rafa, arriva la quinta palla break… vola via il diritto dell’iberico, BREAK, tutto da rifare, Medvedev serve sul 4-5. Non va la prima di Daniil, ma il rovescio sì, impatta con grande timing e senza far fatica. Con un improvviso e perfetto S&V, Medvedev si porta 5 pari. L’undicesimo game è una fiera dell’errore, tanti da parte di Nadal ma è coraggioso, Medvedev è passivo, sente la tensione e non trova modo di imporsi. Con un gran rovescio lungo linea, lo spagnolo si porta 6-5. Rafa tira fuori gli artigli, spinge a tutta col diritto, carico e potente. 15 pari, e la prima del russo è scomparsa. Ritrova un Ace sul 30 pari, fondamentale per lui ritrovare il servizio. Si va al tiebreak. 1-0 Nadal, errore col diritto di Medvedev, era in controllo ma tira lungo. Terribile errore di volo di Medvedev, sbaglia totalmente con una stecca su di un colpo non così difficile. 2-0 Nadal! Trova un vincente di rovescio Daniil, 1-2. Spinge col diritto Nadal, ma sparacchia in rete. 2 pari. Rischia il S&V e tocca benissimo di volo Rafa, 3-2. Stavolta chiude di volo Daniil, grazie all’attacco profondo, si gira 3 pari. Resta miracolosamente in campo la risposta di Nadal, 4-3! Mini break e 5-3 con un pressing col diritto. Trova una gran risposta stavolta Medvedev, nei piedi, impossibile il tocco di volo dell’iberico. contro-mini-break, serve Daniil 4-5. Scambio rocambolesco, avanza Nadal ma sbaglia la volée, difficile. 5 pari. Servizio, palla corta e rovescio vincente per Medvedev, 6-5 e SET POINT! Trova un passante SPLENDIDO Medvedev, alza le braccia tra i fischi del pubblico (non corretto…), 7-5 Medvedev. Due set avanti ora il russo. Un set durissimo, sofferto, che Nadal ha condotto fino al momento in cui ha servito per chiuderlo. Meritato da Medvedev, che ha tenuto nonostante sia calato al servizio, ha sofferto, ha lottato, ha tenuto di testa quando il rivale ha alzato al massimo il suo ritmo e spinta.
Terzo set, Medvedev inizia alla battuta. Nadal è tornato in campo carico, spinge forte col diritto, fa il pugno, cerca di farsi sentire. È un game complicato, il servizio va e viene, incluso il secondo doppio fallo del match. Arriva una palla break per Nadal! Sbaglia però una palla banale in scambio l’iberico, il suo sguardo è tutto un programma… Col servizio il russo (due Ace consecutivi) si porta 1-0. Torna a dominare lo scambio Daniil, gioca alla perfezione in lungo linea, si apre il colpo e affonda. 0-30. Non crolla Nadal, si carica e continua a spingere. Sbaglia però il diritto più facile dopo essersi costruito alla perfezione il punto. A fatica, Rafa vince il game. Il set avanza sui turni di servizio, più complicati quelli di Rafa, più rapidi quelli di Daniil. Sul 3-2 Medvedev, Rafa serve e crolla 0-30, moooolto profondo nello scambio il russo. INCREDIBILE punto difensivo di Medvedev, non chiude lo smash Rafa, il lob lo passa e quindi via con un’accelerazione di rovescio lungo linea vincente. Punto mortale, che gli vale lo 0-40 e tre palle break! Cancella la prima con una smorzata Rafa, spreca la seconda Daniil con un rovescio lungo, e pure la terza giocando una palla corta totalmente errata. Regali di Medvedev, che tengono in vita Nadal. 3 pari. Medvedev è infuriato col pubblico, commette due errori gravissimi, 30 pari. Si riprende con una grandinata di rovesci, uno migliori dell’altro. Con un diritto cross vincente si porta 4-3. Serve Rafa, inizia male con un errore di rovescio in rete, è un muro l’avversario. Scattano le tre ore di gioco quando un rovescio di Daniil vola via, sotto il forcing di Rafa. 4 pari. Serve Medvedev e commette sul 15-30 pari un errore gravissimo, un tocco banale sotto rete, due palle break Nadal!?! Salva la prima rischiando una smorzata; affretta l’attacco sulla seconda e viene infilato da Nadal. BREAK 5-4 e servizio Nadal! Stavolta non trema, chiude 6-4 l’iberico, si va al quarto set. La follia di Medvedev ha riaperto una partita che pareva chiusa.
Quarto set, Medvedev scatta al servizio, gioca un game solido si porta 1-0. Sembra però più stanco, mentre Nadal corre come un forsennato. Rafa commette il quarto doppio fallo sul 15 pari, piccola chance per il russo. Si salva con la smorzata Rafa, ma accusa un grande attacco del rivale nel punto seguente. 30-40, palla break immediata per Medvedev! Con un gran diritto l’iberico la cancella, con prepotenza. Muore in rete la palla corta di Rafa, seconda palla break del game. Non la sfrutta Daniil, sbaglia un rovescio di scambio. Nadal insiste con la smorzata, alcune premiate, altre no. 1 pari, dopo un game di oltre 10 minuti. Medvedev è in difficoltà al servizio, due errori e 0-30. Scappa un diritto del russo, 15-40, due palle break! Cancella la prima con il 15esimo Ace Daniil, doppio fallo!!! BREAK Nadal, avanti 2-1 e servizio. Crollo fisico per Daniil, dopo il crollo mentale con le chance sprecate nel terzo set, che ora paga carissimo. Cerca una reazione il russo, ci prova col rovescio lungo linea. Un gran vincente che lo porta 15-30. Non molla Nadal, balza come un gatto su ogni palla (come ha recuperato energie alla fine del secondo set, quando pareva “morto”???), ma non riesce a gestire un gran cross di Medvedev. 30-40, palla del contro break per Medvedev! Lungo il diritto di Rafa, forzato dal pressing del rivale. BREAK Medvedev, 2 pari! Spreca tutto però giocando corto, Nadal ne approfitta col rovescio lungo linea. 0-40, tre palle break per l’iberico. Si gioca bene le prime due Daniil, avanti tutta, e sbaglia un affondo vincente Nadal sulla terza, gli esce di un niente. Stavolta è Medvedev a rischiare la smorzata e gli va bene. Rischia poi un S&V, ma la volata è pessima e arriva un comodo passante. Quarta palla break del game… come se la gioca Daniil, da campione. Cancella anche la quinta PB, con un gran servizio, e la sesta con una smorzata. Strappa finalmente il game di servizio alla settima palla break. 3-2 e servizio Nadal. Con un buon game Rafa consolida il vantaggio, 4-2. Medvedev è sulle gambe, ma sul 4-3 Nadal regala e concede due palle break. Troppo passivo il russo, non fa niente e subisce la rimonta dello spagnolo, che sale 5-3. Ormai il russo non riesce più a spingere, Nadal si procura un set point sul 30-40. Lo cancella con un grande rovescio incrociato. Rafa serve sul 5-4 per forzare il match al quinto set. Serve solido l’iberico, 40-0 e tre set point! Basta il primo, 6-4. Si va al quinto set, con Nadal in piena trance agonistica e la gambe che vanno a mille, e Medvedev spossato e completamente andato sul piano tattico.
Quinto e decisivo set, inizia dopo oltre 4 ore di battaglia. Serve Medvedev, e si inverte la inerzia della partita. Concede subito una palla break sul 30-40. Trova una gran prima al centro e chiude col diritto. 1-0 Medvedev, a fatica vince il primo game, finalmente col servizio in campo. Più in controllo Rafa nel suo primo game, 1 pari. Ritrova la prima di servizio Daniil, con un game a zero (non gli capitava da un po’) si porta 2-1. Sul 2 pari 30 pari, commette un grave errore col diritto Medvedev, è di nuovo palla break! Con un gran servizio si salva il russo, ma le gambe non vanno più e sbaglia un rovescio a mezza rete. Nadal opera il BREAK con un bellissimo diritto lungo linea. 3-2 e servizio Nadal. Il sesto game è un’altra feroce battaglia, Medvedev cerca un ultimo disperato assalto. Incredibile l’accelerazione di Medvedev lungo linea col rovescio, lascia immobile Rafa, è palla del contro break! Bella prima esterna, larga la risposta col rovescio del russo. Stecca col diritto lo spagnolo, altra palla break, game caotico, tanti errori. Stesso schema, altra prima esterna e si salva. Lotta Daniil, spreme le ultime energie strappando di forza la terza palla break. Stesso schema, servizio esterno e la risposta vola via. 4-2 Nadal, 18 punti nel game e 3 PB annullate. Nadal si porta 5-3, ad un solo game dalla vittoria. In risposta, inizia con un gran diritto lungo linea, ma Medvedev reagisce e resta aggrappato al match. 5-4, Rafa serve per la storia. Servizio esterno, apre il campo ed entra facile Nadal. 30-0. Con un doppio fallo Nadal regala il punto del 30 pari, anche lui sente la tensione… Spara un diritto a tutta incrociata e chiude sotto rete. 30-40 e palla break per Medvedev! In rete il rovescio di Nadal, incredibile! BREAK Medvedev… 5 pari. Ha tremato Rafa. Medvedev spara il 23esimo Ace del suo match, ma sbaglia tutto con un’altra smorzata che Rafa chiude col tocco. Davvero poco lucido, invece di chiudere di forza sotto rete. 30 pari. Largo il diritto di Daniil, palla break per il 6-5 Nadal!?! Quante scelte errate del russo dal terzo set… Si salva con una bordata col diritto incrociato. Con un bel forcing, Rafa strappa un’altra palla break, ma con la prima esterna cancella la chance. Altro rovescio largo di Medvedev, succede di tutto in campo. Altro errore di Medvedev, dopo una gran prima, il diritto scappa lungo. BREAK Nadal, 6-5 e servizio. Con un Ace si procura il 40-0, 3 match point consecutivi! Chiude a rete, ride Rafa! Vince ancora uno Slam, il 21 esimo di una carriera irripetibile.GS Australian Open R. Nadal [6]26667 D. Medvedev [2]67445 Vincitore: R. Nadal ServizioSvolgimentoSet 5R. Nadal 15-0 30-0 40-06-5 → 7-5D. Medvedev 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A5-5 → 6-5R. Nadal 15-0 30-0 30-15 30-30 30-405-4 → 5-5D. Medvedev 0-15 15-15 30-15 30-30 40-305-3 → 5-4R. Nadal 15-0 15-15 30-15 30-30 40-304-3 → 5-3D. Medvedev 15-0 30-0 40-04-2 → 4-3R. Nadal 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-403-2 → 4-2D. Medvedev 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A2-2 → 3-2R. Nadal 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2D. Medvedev 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2R. Nadal 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-1 → 1-1D. Medvedev 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 4R. Nadal 15-0 30-0 40-05-4 → 6-4D. Medvedev 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-405-3 → 5-4R. Nadal 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-404-3 → 5-3D. Medvedev 15-0 30-0 40-04-2 → 4-3R. Nadal 0-15 15-15 30-15 40-153-2 → 4-2D. Medvedev 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A2-2 → 3-2R. Nadal 15-0 15-15 15-30 30-30 30-402-1 → 2-2D. Medvedev 0-15 0-30 15-30 15-40 30-401-1 → 2-1R. Nadal 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-400-1 → 1-1D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 3R. Nadal 15-0 30-0 40-05-4 → 6-4D. Medvedev 0-15 15-15 15-30 15-40 30-404-4 → 5-4R. Nadal 0-15 15-15 30-15 40-153-4 → 4-4D. Medvedev 0-15 15-15 30-15 30-30 40-303-3 → 3-4R. Nadal 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-402-3 → 3-3D. Medvedev 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3R. Nadal 15-0 30-0 40-0 40-15 40-301-2 → 2-2D. Medvedev 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2R. Nadal 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-400-1 → 1-1D. Medvedev 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 1-0* 2-0* 2*-1 2*-2 3-2* 3-3* 4*-3 5*-3 5-4* 5-5* 5*-66-6 → 6-7D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 30-30 40-306-5 → 6-6R. Nadal 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-405-5 → 6-5D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 40-155-4 → 5-5R. Nadal 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A5-3 → 5-4D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 30-30 30-404-3 → 5-3R. Nadal 0-15 0-30 15-30 15-404-2 → 4-3D. Medvedev 15-0 30-0 40-04-1 → 4-2R. Nadal 15-0 30-0 40-03-1 → 4-1D. Medvedev 0-15 0-30 15-30 15-40 30-402-1 → 3-1R. Nadal 15-0 30-0 30-15 30-30 40-301-1 → 2-1D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 40-151-0 → 1-1R. Nadal 15-0 30-0 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1D. Medvedev 0-15 15-15 30-15 40-152-5 → 2-6R. Nadal 0-15 0-30 0-402-4 → 2-5D. Medvedev 0-15 15-15 30-15 40-15 40-302-3 → 2-4R. Nadal 0-15 0-30 0-402-2 → 2-3D. Medvedev 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-1 → 2-2R. Nadal 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-401-1 → 2-1D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 40-15 1-0 → 1-1R. Nadal 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-400-0 → 1-0
3 Aces 235 Double faults 562 % 117/189 1st serve in 69 %126/18267 % 78/117 Win 1st serve 71 % 89/12647 % 34/72 Win 2nd serve 41 % 23/5632 % 7/22 Break points won 27 % 6/2260 % 30/50 Net points won 56 % 28/5036 % 65/182 Receiving points won 38 % 72/18969 Winners 760 Return winners 068 Unforced errors 523 Return unforced errors 1182 Total points won 189200 kmh Fastest serve 214 kmh187 kmh 1st Serve Average 191 kmh160 kmh 2nd serve average 145 kmh LEGGI TUTTO