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    Medvedev: “La paternità mi ha fatto scoprire un lato sensibile che non pensavo di avere”

    Daniil Medvedev

    Daniil Medvedev si dice cambiato dopo essere diventato papà poche settimane fa. Con orgoglio, il russo ha mostrato tramite una foto su Instagram la sua piccolina appena arrivata a casa, sul balcone della propria abitazione sul lungo mare di Nizza, in Francia, dove risiede da qualche anno. Ai microfoni di TennisTv in quel di Vienna, dove il moscovita è tornato in campo dopo il ritiro ad Astana, ha rilasciato qualche dichiarazione in merito al proprio privato e condizione.
    “Le ultime sono state settimane ricche di novità, tutte belle. Ho provato tante emozioni che pensavo non sarei stato in grado di provare. Non mi consideravo capace di tutto ciò perché sono una persona piuttosto fredda… Sentire emozioni così nuove e intense mi ha fatto pensare ‘Wow, sono una persona sensibile, posso essere sensibile’. È stato divertente vedere così tanti buoni sentimenti tutti insieme”.
    Un Medvedev più morbido e quindi meno “cattivo” in campo? No, a suo dire il suo lato competitivo resta molto forte: “Sono una persona competitiva e voglio continuare a vincere i tornei, cercando di fare del mio meglio e vincere. Mi sono allenato molto prima di tornare a gareggiare. Sotto questo aspetto non è cambiato nulla. Voglio ancora vincere, anzi ancor di più”.
    L’ex n.1 del mondo è tornato in campo a Vienna dopo il ritiro ad Astana. Ha superato il primo turno contro un Basilashvili piuttosto modesto, e lo attende un super-match contro un Thiem tornato a grande livello, e di fronte ai propri tifosi. Medvedev si dice fiducioso, forte del proprio tennis che in condizioni indoor è molto efficace. “Sabato scorso sono stato in grado di completare il mio programma di allenamento, solo se l’avessi fatto al 100% la decisione sarebbe stata venire qui, non ne ero sicuro. Non ho sentito dolore, quindi sono venuto qui a Vienna, mi sono allenato e ho giocato un buon tennis al primo turno. Posso correre liberamente sul campo, mi sento pronto al 100%”.
    Il match tra Daniil e Dominic è il più atteso di giornata, appena prima di Sinner – F.Cerundolo (non prima delle 17.30). Un grande pomeriggio di tennis nella splendida capitale austriaca, preparate i popcorn… LEGGI TUTTO

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    Daniil Medvedev è diventato papà

    La piccola Medvedev

    È una giornata fortunata per i campioni della racchetta. Oltre Skai, nata dalla super-coppia tennistica Monfils-Svitolina, anche Daniil Medvedev ha presentato la sua piccola, direttamente dalla terrazza di casa affacciata sullo splendido lungo mare di Nizza, dove il russo vive da tempo.
    “Benvenuta al mondo piccolina” scrive su Instagram l’ex n.1 del mondo moscovita, mostrando una foto della figlia nella culla. Non ha rivelato il nome della primogenita, nata dalla moglie Daria, sua compagna di vita da quando i due erano teenager.
    Moltissimi i messaggi di complimenti da parte di colleghi e celebrità: tra gli altri Rublev, Seppi, Rune, il notissimo (e grande appassionato di tennis) Bob Sinclair, e il connazionale Khachanov che scrive “benvenuto nel club dai papà!”.
    Complimenti alla coppia! LEGGI TUTTO

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    Medvedev: “Voglio vincere sempre, ma soprattutto contro Nadal”

    Daniil Medvedev, oggi in campo contro Djokovic

    Daniil Medvedev sarà protagonista oggi con Novak Djokovic di una sfida stellare all’Astana Open. I due si sono affrontati già 10 volte, con un bilancio di 6 vittorie a 4 per il campionissimo serbo. Due tennis molto diversi e due personalità opposte, a creare un’interessante rivalità che ha già vissuto pagine molto importanti. Su tutte le loro sfide spicca quella del settembre 2021 a New York, nella finale di US Open, quando Daniil ha impedito un clamoroso Grande Slam a Novak vincendo quello che è stato finora il suo primo e unico major. Una bella rivalità, ma secondo il moscovita l’avversario che desidera battere più di ogni altro è Rafael Nadal. Ecco le parole di Medvedev a riguardo.
    “Djokovic è il mio prossimo avversario, sì. Se è quello che desidero sconfiggere più di ogni altro? In realtà no. Voglio battere tutti quando scendo in campo, ma Rafa (Nadal) ancora di più di ogni altro, perché contro di lui ho perso due finali del Grande Slam”.
    “Sono felice di giocare contro Novak, perché ci siamo incontrati solo in un torneo quest’anno, il Roland Garros” continua Daniil, “penso che non sia la migliore rivalità la nostra, nemmeno lontanamente paragonabile a quella che lui ha vissuto contro Roger (Federer) o Rafa. Per vincere dovrò essere al mio miglior livello”.
    Djokovic è ottima forma dopo il rientro la scorsa settimana a Tel Aviv. L’ex n.1 del mondo non giocava dal successo di Wimbledon, quindi anche se con una lunga pausa nella scorsa estate viene da una striscia di 14 vittorie consecutive. LEGGI TUTTO

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    Medvedev: “Ho perso il n.1, ma non piango per questo”

    Daniil Medvedev, ha perso il n.1 a New York

    Il russo Daniil Medvedev non ha vissuto l’estate sul cemento nordamericano che sperava. È la parte di stagione che l’ha rivelato al grandissimo pubblico e che gli ha regalato il primo Slam in carriera, l’anno scorso a New York. Quest’anno si è presentato in Nord America vincendo il torneo di Los Cabos (il primo nel 2022, un ATP 250), non riuscendo a confermare quel successo con ottime prestazioni negli altri eventi. Brucia la sconfitta al 2° turno (per lui esordio) all’Open del Canada, battuto dall’eccellente Kyrgios di questa estate, quindi sconfitto da Tsitsipas a Cincinnati, in un torneo nel quale ha stentato a trovare qualità nel suo gioco, e infine a US Open ancora Kyrgios l’ha estromesso dal torneo agli ottavi, impedendo così la difesa del titolo 2021. Ha perso molti punti nel ranking e soprattutto quella posizione di n.1 che ha tenuto per 16 settimane.
    Medvedev torna in gara questa settimana Metz, in Francia. Nella press conference di ingresso nel torneo, si dice fiducioso di poter giocare un’ottima stagione indoor, una delle condizioni nel quale il suo tennis rende di più. È anche tornato sulla perdita della prima posizione nel ranking, situazione che pare aver affrontato con discreta “filosofia”. Ecco le sue parole al riguardo.
    “Ad essere onesti, non ho sofferto così tanto per la perdita del numero uno. La classifica è la conseguenza dei tuoi risultati e se guardi al tour americano, non ho raccolto abbastanza punti per rimanere il numero uno o addirittura il numero due o tre. Mentre Casper Ruud, Carlos Alcaraz e Rafa Nadal, che all’inizio dell’anno hanno vinto anche due Slam, hanno conquistato più punti. È logico. Non mi dispiace, non c’è motivo di piangere. Posso solo dire a me stesso che devo fare di meglio se voglio tornare al numero uno in futuro”.
    Piuttosto che al passato, guarda avanti con fiducia: “La parte di stagione con i tornei indoor è importante per me. Amo giocare indoor, trovo solo cose belle in questa parte della stagione. C’è molta differenza e devi adattarti. Parigi e le finali ATP sono i più grandi tornei. Giocherò tre tornei prima di Parigi, sono molto motivato. Inoltre, non c’è un altro torneo del Grande Slam in vista ed è l’unico momento della stagione in cui puoi giocare senza quella pressione. Inoltre l’Australian Open arriva molto velocemente dopo la fine della stagione ed è molto importante prendere fiducia a fine anno. È il modo migliore per prepararsi alla prossima stagione e soprattutto agli Australian Open. Per me è importante vincere più punti possibile nel tour indoor per avere la testa di serie più alta possibile a Melbourne nel 2023”.
    Daniil pensa di poter vincere molto negli ultimi tornei del 2022, alza ben in alto la sua asticella: “Ho fatto due conti e con tutti i tornei che giocherò, posso guadagnare un massimo di 3.750 punti. Sarà impossibile raggiungerli tutti, ma 2.500 o 3.000, perché no? Sarebbe bello concludere così l’anno. Se riuscirò a raccogliere molti punti, avrò l’opportunità di tornare al numero uno il prossimo anno”.
    Medvedev si presenterà a Melbourne da finalista, dopo la sconfitta in rimonta subita da Nadal lo scorso gennaio. LEGGI TUTTO