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    La Da Rold Logistic si prende lo scontro diretto contro San Giustino

    Di Redazione

    La Da Rold Logistic si aggiudica lo scontro diretto della 9a giornata di ritorno del girone bianco. In una Spes Arena da tutto esaurito e sotto due volte, 21-25 nel primo set e 17-25 nel terzo,Belluno porta la gara al tie break e lo vince. Quella contro San Giustino per la formazione di coach Colussi è la terza vittoria consecutiva che significa quinto posto confermato, in coabitazione con Garlasco. 

    La cronaca

    Coach Colussi, alla vigilia, aveva avvisato tutti: San Giustino difende l’impossibile. Ed è proprio così: gli umbri toccano un’infinità di palloni e, in questo modo, spezzano il ritmo e la fluidità di una DRL subito attardata (2-6). Stufano suona la carica e accorcia, ma l’ErmGroup sale di colpi pure a muro (saranno 5 i palloni inchiodati nella metà campo dolomitica) e, grazie a un centrale di qualità come Antonaci (6 punti), non si volta più indietro: 21-25. 

    Altra musica nel secondo round. Anche perché le percentuali d’attacco dei bellunesi lievitano come il pane in forno: dal 43 al 60 per cento. Non a caso, il primo strappo è già quello decisivo: 9-3. I ragazzi di Colussi toccano le 8 lunghezze di margine e doppiano gli umbri sul 16-8. Nonostante un timido accenno di rimonta (17-13), i rinoceronti restano in controllo. E chiudono in scioltezza: 25-20. 

    Ma San Giustino continua a pungere: perfino al servizio. E la ricezione della DRL scricchiola: 6-11. Due muri in sequenza di Novello riportano sotto i padroni di casa, solo che, sul 13-15, l’ErmGroup piazza un contro-break che chiude i giochi. Clamoroso, inoltre, il 70 per cento in attacco degli ospiti, con un Cappelletti da 7 su 8 sotto rete. La Da Rold Logistics, però, non pensa neanche lontanamente di mollare. E, nel quarto set, schizza subito sul 9-5, in seguito a un ace di Novello, mentre Maccabruni va a inchiodare il muro del 14-6 e Graziani (6 punti) è inarrestabile. Non c’è storia e il tie-break è l’epilogo più giusto di una gara intensissima. 

    Solo che l’ultimo capitolo del “giallo” è in salita per i bellunesi, già doppiati al cambio di campo (4-8). La resa è dietro l’angolo? Al contrario: da quel momento, parte la rimonta. Novello, al servizio, è un fattore e impatta a quota 10. E, sempre in battuta, non è da meno Saibene: il ruggito del “puma” si manifesta con due ace. Quelli decisivi. Quelli della staffa. 

    “Innanzitutto, complimenti ai nostri avversari – afferma, nel post partita, coach Gian Luca Colussi -. Una grande squadra e molto corretta. La nostra è stata una partita di puro carattere. E il tie-break è l’ennesima dimostrazione di ciò che possono fare i ragazzi. Sotto 8-4 non era facile. L’atmosfera alla Spes Arena? Super. Credo che in A3 non esista un pubblico paragonabile a quello di Belluno“.

    “Sapevamo che loro avevano indubbie qualità dai nove metri e quando al tie-break erano sotto 4-8 non avevano altro sistema: o avrebbero battuto forte, o non ci avrebbero ripreso”. Così Marco Bartolini, tecnico della ErmGroup San Giustino a fine gara. “Siccome sono abituato a guardare sempre la parte mezza piena del bicchiere – aggiunge – dico che non era facile prendere un punto a Belluno, ma ci siamo riusciti, per quanto dispiaccia sempre farsi rimontare e perdere in questa maniera. D’altronde, la pallavolo è questa. Adesso penseremo al Savigliano, poi i conti li faremo alla fine, anche se adesso la salvezza è matematica a tutti gli effetti”. 

    PARZIALI: 21-25, 25-20, 17-25, 25-16, 15-11. 

    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 3, Novello 23, Saibene 8, Graziani 11, Mozzato 10, Stufano 7; Martinez (L), Guolla, Candeago 1, Guastamacchia, Paganin. N.e. Ostuzzi, Galliani, Pierobon (L). Allenatore: G. Colussi. ERMGROUP SAN GIUSTINO: Hristoskov 19, Sitti 3, Skoudis 5, Cappelletti 12, Antonaci 16, Quarta 7; Marra (L), Conti 3, Ingrosso 1, Stoppelli 1, Nelson. N.e. Cioffi (L), Procelli, Cipriani. Allenatore: M. Bartolini. ARBITRI: Fabio Bassan di Milano e Marco Pasin di Torino. NOTE. Spettatori: 500 circa. Durata set 28’, 25’, 24’, 26’, 17’; totale 2h00’. Belluno: battute sbagliate 19, vincenti 8, muri 7. San Giustino: b.s. 25, v. 10, m. 10. 

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cuore e carattere: la Da Rold Logistics non smette di meravigliare

    “Die Hard”, la saga cinematografica con Bruce Willis, viene rivisitata in chiave pallavolistica. Scenario del film? La Spes Arena, popolata da almeno 500 tifosi. Protagonisti? I rinoceronti. Ebbene sì, questa Da Rold Logistics è davvero “dura a morire”. Nello scontro diretto con San Giustino, cede primo e terzo e set. E, di conseguenza, è sempre costretta a inseguire, mentre nel tie-break risale da un passivo di 8-4: risultato che aveva già i contorni della condanna. E invece no. Perché col servizio, ma anche con grinta, cuore e personalità, la DRL ribalta la situazione. E, trascinata da un pubblico commovente, firma l’impresa: la terza consecutiva. Questo significa che il quinto posto è confermato ed è ora in coabitazione con Garlasco.
    DIFESA – Coach Colussi, alla vigilia, aveva avvisato tutti: San Giustino difende l’impossibile. Ed è proprio così: gli umbri toccano un’infinità di palloni e, in questo modo, spezzano il ritmo e la fluidità di una DRL subito attardata (2-6). Stufano suona la carica e accorcia, ma l’ErmGroup sale di colpi pure a muro (saranno 5 i palloni inchiodati nella metà campo dolomitica) e, grazie a un centrale di qualità come Antonaci (6 punti), non si volta più indietro: 21-25.
    COME IL PANE IN FORNO – Altra musica nel secondo round. Anche perché le percentuali d’attacco dei bellunesi lievitano come il pane in forno: dal 43 al 60 per cento. Non a caso, il primo strappo è già quello decisivo: 9-3. I ragazzi di Colussi toccano le 8 lunghezze di margine e doppiano gli umbri sul 16-8. Nonostante un timido accenno di rimonta (17-13), i rinoceronti restano in controllo. E chiudono in scioltezza: 25-20.
    BOTTA E RISPOSTA – Ma San Giustino continua a pungere: perfino al servizio. E la ricezione della DRL scricchiola: 6-11. Due muri in sequenza di Novello riportano sotto i padroni di casa, solo che, sul 13-15, l’ErmGroup piazza un contro-break che chiude i giochi. Clamoroso, inoltre, il 70 per cento in attacco degli ospiti, con un Cappelletti da 7 su 8 sotto rete. La Da Rold Logistics, però, non pensa neanche lontanamente di mollare. E, nel quarto set, schizza subito sul 9-5, in seguito a un ace di Novello, mentre Maccabruni va a inchiodare il muro del 14-6 e Graziani (6 punti) è inarrestabile. Non c’è storia e il tie-break è l’epilogo più giusto di una gara intensissima.
    PUMA IN CATTEDRA – Solo che l’ultimo capitolo del “giallo” è in salita per i bellunesi, già doppiati al cambio di campo (4-8). La resa è dietro l’angolo? Al contrario: da quel momento, parte la rimonta. Novello, al servizio, è un fattore e impatta a quota 10. E, sempre in battuta, non è da meno Saibene: il ruggito del “puma” si manifesta con due ace. Quelli decisivi. Quelli della staffa.
    L’ANALISI – «Innanzitutto, complimenti ai nostri avversari – afferma, nel post partita, coach Gian Luca Colussi -. Una grande squadra e molto corretta. La nostra è stata una partita di puro carattere. E il tie-break è l’ennesima dimostrazione di ciò che possono fare i ragazzi. Sotto 8-4 non era facile. L’atmosfera alla Spes Arena? Super. Credo che in A3 non esista un pubblico paragonabile a quello di Belluno».

    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO-ERMGROUP SAN GIUSTINO 3-2
    PARZIALI: 21-25, 25-20, 17-25, 25-16, 15-11.
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 3, Novello 23, Saibene 8, Graziani 11, Mozzato 10, Stufano 7; Martinez (L), Guolla, Candeago 1, Guastamacchia, Paganin. N.e. Ostuzzi, Galliani, Pierobon (L). Allenatore: G. Colussi.
    ERMGROUP SAN GIUSTINO: Hristoskov 19, Sitti 3, Skoudis 5, Cappelletti 12, Antonaci 16, Quarta 7; Marra (L), Conti 3, Ingrosso 1, Stoppelli 1, Nelson. N.e. Cioffi (L), Procelli, Cipriani. Allenatore: M. Bartolini.
    ARBITRI: Fabio Bassan di Milano e Marco Pasin di Torino.
    NOTE. Spettatori: 500 circa. Durata set 28’, 25’, 24’, 26’, 17’; totale 2h00’. Belluno: battute sbagliate 19, vincenti 8, muri 7. San Giustino: b.s. 25, v. 10, m. 10. LEGGI TUTTO

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    Colussi e lo scontro diretto: «Non dobbiamo avere fretta»

    Nel segno del cinque: numero che identifica le giornate al termine della regular season. E il piazzamento che condividono Da Rold Logistics Belluno ed ErmGroup San Giustino: le due formazioni pronte a dare vita a uno scontro diretto di assoluta rilevanza. Si gioca domani (domenica 26, ore 18), alla Spes Arena. 
    CATTIVERIA AGONISTICA – In settimana, il vice presidente Stefano Da Rold aveva dichiarato che la sfida è importante, ma non decisiva: «Sono d’accordo – argomenta il tecnico della DRL, Gian Luca Colussi -. Perché poi avremo altre quattro gare davanti e 12 punti ancora a disposizione». Ad ogni modo, la posta in palio pesa: «È una partita da affrontare nello stesso modo in cui abbiamo interpretato le ultime due: a viso aperto, con l’idea di spingere al massimo e di sacrificarsi. Se metteremo in campo la cattiveria agonistica delle recenti uscite, possiamo toglierci belle soddisfazioni». 
    NESSUNA FRETTA – La DRL si è appena guadagnata l’appellativo di “ammazza-grandi”, avendo sconfitto la seconda e la terza della classe. Ma gli umbri non sono da meno: «Vivono una situazione simile alla nostra, nel senso che, essendo reduci da quattro vittorie “piene”, arriveranno belli carichi. San Giustino è una compagine molto buona e difende un sacco, anche perché ha capacità individuali di rilievo. Di conseguenza, aspettiamoci un match combattuto, con scambi prolungati e set destinati a finire con un margine ridotto di punti. Non dovremo avere fretta e tantomeno innervosirci se la palla fatica a cadere a terra. Ciò che conta è rimanere sempre in partita». 
    ROSEE ASPETTATIVE – Mantenere i livelli celestiali dei confronti con Pineto e Savigliano non sarà una passeggiata: «Sarebbe più complicato se giocassimo ogni tre giorni. Il dispendio fisico-mentale non credo vada a incidere particolarmente sugli impegni successivi: a pesare, semmai, possono essere i sei mesi di allenamento. E la conseguente stanchezza. Ma siamo sul pezzo». Pochi dubbi sul fatto che i cinque punti strappati a due delle tre battistrada abbiano i contorni dell’impresa: «Avrei firmato subito, oggettivamente non era nemmeno nelle più rosee aspettative – ammette il coach -. Ci speravamo, perché sperare non costa nulla, ma era davvero complicato. Meglio così, anche perché, classifica alla mano, se non avessimo ottenuto questi risultati ora saremmo con le spalle al muro. E quella con San Giustino sarebbe stata una gara da “dentro o fuori”».
    LIBERTÀ – Ora la DRL non intende fermarsi: «Nelle ultime uscite – conclude Colussi – è scattata una maggior consapevolezza nei nostri mezzi, ma anche più libertà e tranquillità mentale. Sia chiaro, partite buone ne avevamo già disputate, però a volte non riuscivamo a uscire dalle situazioni di difficoltà. Con Pineto e Savigliano, invece, abbiamo sempre lottato e messo in mostra una maggior audacia e spregiudicatezza». Caratteristiche che serviranno pure al cospetto degli umbri.  LEGGI TUTTO

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    Gian Luca Colussi: “Giochiamo a viso aperto e spingiamo al massimo”

    Di Redazione

    Nel segno del cinque: il numero che identifica le giornate al termine della regular season e la posizione in classifica che condividono Da Rold Logistics Belluno ed ErmGroup San Giustino, le due formazioni pronte a dare vita a uno scontro diretto di assoluta rilevanza. Si gioca domenica 26 febbraio, alle 18, alla Spes Arena. 

    In settimana, il vice presidente Stefano Da Rold aveva dichiarato che la sfida è importante, ma non decisiva: “Sono d’accordo – argomenta il tecnico della DRL, Gian Luca Colussi – perché poi avremo altre quattro gare davanti e 12 punti ancora a disposizione. È una partita da affrontare nello stesso modo in cui abbiamo interpretato le ultime due: a viso aperto, con l’idea di spingere al massimo e di sacrificarsi. Se metteremo in campo la cattiveria agonistica delle recenti uscite, possiamo toglierci belle soddisfazioni“.

    La Da Rold Logistics si è appena guadagnata l’appellativo di “ammazza-grandi”, avendo sconfitto la seconda e la terza della classe. Ma gli umbri non sono da meno: “Vivono una situazione simile alla nostra, nel senso che, essendo reduci da quattro vittorie “piene”, arriveranno belli carichi. San Giustino è una compagine molto buona e difende un sacco, anche perché ha capacità individuali di rilievo. Di conseguenza, aspettiamoci un match combattuto, con scambi prolungati e set destinati a finire con un margine ridotto di punti. Non dovremo avere fretta e tantomeno innervosirci se la palla fatica a cadere a terra. Ciò che conta è rimanere sempre in partita“. 

    Mantenere i livelli celestiali dei confronti con Pineto e Savigliano non sarà una passeggiata: “Sarebbe più complicato se giocassimo ogni tre giorni. Il dispendio fisico-mentale non credo vada a incidere particolarmente sugli impegni successivi: a pesare, semmai, possono essere i sei mesi di allenamento. E la conseguente stanchezza. Ma siamo sul pezzo“.

    Pochi dubbi sul fatto che i 5 punti strappati a due delle tre battistrada abbiano i contorni dell’impresa: “Avrei firmato subito, oggettivamente non era nemmeno nelle più rosee aspettative – ammette il coach –. Ci speravamo, perché sperare non costa nulla, ma era davvero complicato. Meglio così, anche perché, classifica alla mano, se non avessimo ottenuto questi risultati ora saremmo con le spalle al muro. E quella con San Giustino sarebbe stata una gara da ‘dentro o fuori’“.

    Ora la DRL non intende fermarsi: “Nelle ultime uscite – conclude Colussi – è scattata una maggior consapevolezza nei nostri mezzi, ma anche più libertà e tranquillità mentale. Sia chiaro, partite buone ne avevamo già disputate, però a volte non riuscivamo a uscire dalle situazioni di difficoltà. Con Pineto e Savigliano, invece, abbiamo sempre lottato e messo in mostra una maggior audacia e spregiudicatezza“. Caratteristiche che serviranno pure al cospetto degli umbri. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Percorso netto nell’ultimo mese: DRL, San Giustino è in formissima

    Non è solo una diretta concorrente per un posto al sole dei playoff: è anche una delle formazioni più in palla del momento. L’ErmGroup San Giustino, prossimo ostacolo sulla strada della Da Rold Logistics Belluno (domenica 26, ore 18, alla Spes Arena), nell’ultimo mese non ha lasciato nemmeno le briciole agli avversari di turno: nello specifico, a Montecchio Maggiore e Parma, piegate 3-1 in trasferta, ma anche a San Donà (3-1) e Brugherio (3-0), sconfitte tra le mura amiche. 
    «San Giustino è in un ottimo stato di forma – afferma il vice allenatore della DRL, Roberto Malaguti – come dimostrano i dodici punti ottenuti nelle precedenti quattro partite. Ma arriverà a Belluno con la voglia di rifarsi, in seguito al passivo per 3-1 rimediato all’andata».
    Pochi dubbi sul punto di forza: «In assoluto l’attacco, rappresentato dall’opposto Hristoskov. Ovvero, da uno fra i dieci migliori opposti del nostro campionato. In più, gli umbri sanno gestire bene l’errore: sono una squadra che sbaglia poco in tutti i fondamentali». Occhi puntati pure sui centrali: «Quarta e Antonaci offrono un importante contributo sia in attacco, sia a muro. A proposito di muri, Antonaci ne ha stampati ben 16 nelle precedenti quattro partite. Non vanno dimenticati, inoltre, il palleggiatore Sitti, molto esperto e abile nella lettura del gioco, e il libero Marra. Il quale, da solo, vanta nove anni di esperienza in A1 e tre in A2. Da non sottovalutare nemmeno Cappelletti, reduce da quattro stagioni in A2». 
    Malaguti non ha dubbi: «Affronteremo una formazione ben strutturata. Sarà di sicuro una bellissima partita». LEGGI TUTTO

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    Belluno: coach Malaguti analizza la prossima sfida conto San Giustino

    Non è solo una diretta concorrente per un posto al sole dei playoff: è anche una delle formazioni più in palla del momento. L’ErmGroup San Giustino, prossimo ostacolo sulla strada della Da Rold Logistics Belluno (domenica 26, ore 18, alla Spes Arena), nell’ultimo mese non ha lasciato nemmeno le briciole agli avversari di turno: nello specifico, a Montecchio Maggiore e Parma, piegate 3-1 in trasferta, ma anche a San Donà (3-1) e Brugherio (3-0), sconfitte tra le mura amiche. 

    “San Giustino è in un ottimo stato di forma – afferma il vice allenatore della DRL, Roberto Malaguti – come dimostrano i dodici punti ottenuti nelle precedenti quattro partite. Ma arriverà a Belluno con la voglia di rifarsi, in seguito al passivo per 3-1 rimediato all’andata“.

    Una fase di gioco del match di andata

    Pochi dubbi sul punto di forza: “In assoluto l’attacco, rappresentato dall’opposto Hristoskov. Ovvero, da uno fra i dieci migliori opposti del nostro campionato. In più, gli umbri sanno gestire bene l’errore: sono una squadra che sbaglia poco in tutti i fondamentali“.

    Occhi puntati pure sui centrali: “Quarta e Antonaci offrono un importante contributo sia in attacco, sia a muro. A proposito di muri, Antonaci ne ha stampati ben 16 nelle precedenti quattro partite. Non vanno dimenticati, inoltre, il palleggiatore Sitti, molto esperto e abile nella lettura del gioco, e il libero Marra. Il quale, da solo, vanta nove anni di esperienza in A1 e tre in A2. Da non sottovalutare nemmeno Cappelletti, reduce da quattro stagioni in A2“. 

    Malaguti non ha dubbi: “Affronteremo una formazione ben strutturata. Sarà di sicuro una bellissima partita”. LEGGI TUTTO

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    Mozzato fa 400 punti in Serie A: «Ne sono sorpreso»

    Prima della trasferta di sabato scorso, in provincia di Cuneo, gli mancava un punto, uno soltanto per tagliare il traguardo dei 400 in Serie A. E Matteo Mozzato, come di consueto, è andato ben oltre, risultando determinante nel successo contro il Monge-Gerbaudo Savigliano: 7 attacchi vincenti, 1 ace e ben 4 muri. È così che il centrale della Da Rold Logistics Belluno ha raggiunto la ragguardevole cifra dei 400 palloni inchiodati a terra, nella terza serie per ordine di importanza. A soli 20 anni (ne compirà 21 nel mese di agosto). E con meno di due campionati alle spalle. 
    EMOZIONE – «Non mi aspettavo di raggiungere questi numeri nell’arco di stagione e mezza – afferma proprio Mozzato -. E ne sono piacevolmente stupito. In merito ai 400 punti, molti mi hanno emozionato. Ma due, in particolare, mi hanno dato più gioia: uno è l’attacco che ci ha permesso di conquistare il quarto set con Pineto, l’altro è quello che ha chiuso la partita contro la terza forza del girone. E non sono mancati nemmeno i punti bizzarri: basti pensare a tutte le volte in cui, attaccando, perdo l’equilibrio e ricado in maniera goffa». 
    FATTORE – Mozzato è un fattore. E lo è stato pure nell’ultimo match di campionato: «Quella contro Savigliano è stata una vittoria importante e di squadra. Siamo stati bravi a reagire a un primo parziale anonimo: anche dalla panchina, abbiamo sprigionato un gran tifo per cercare di supportarci al massimo. E per contrastare la calorosa atmosfera creata dal pubblico piemontese. A conferma che siamo un gruppo unito e affiatato». 
    VIETATO PORSI LIMITI – Ora la Da Rold Logistics è attesa dalla sfida tra quinte della classe contro l’ErmGroup San Giustino: «Il finale di partita contro la vice capolista Pineto ci ha fatto capire che non dobbiamo porci limiti e possiamo puntare in alto». Anche grazie al contributo del pubblico: «I nostri tifosi non possono che incidere positivamente nelle tre gare da affrontare in casa. Rappresentano sicuramente un’arma in più contro gli avversari. E va sfruttata al meglio». Mozzato guarda avanti con fiducia: «Voglio aiutare la squadra al massimo delle mie potenzialità. E cercare di raggiungere i playoff». Parola del centrale da 400 punti.  LEGGI TUTTO

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    Stefano Da Rold: «Lo scontro diretto? Importante, ma non decisivo»

    “More than a team”, recita il motto. E in effetti è così. La DRL è qualcosa che va oltre il concetto di squadra: è una famiglia. Lo è a tutti gli effetti, essendo sostenuta da due colonne portanti: i fratelli Da Rold. Sandro è il presidente, Stefano il vice (insieme ad Andrea Gallina). Ma, al di là delle cariche, è “familiare” la gestione dei rapporti, l’attaccamento ai colori e a un territorio che può crescere e farsi conoscere anche attraverso la pallavolo. Stefano Da Rold ci crede fermamente: «Stiamo già pensando al futuro – afferma – dopo aver posto le fondamenta societarie. Lo scorso anno eravamo un po’ inesperti, quasi una barca in mezzo al mare. Ora, invece, abbiamo un’organizzazione invidiabile. Ognuno ha i propri ruoli ben distinti, sa cosa fare, come muoversi e agire».
    IN FORMA – E anche sul campo arrivano risultati di rilievo. Basti pensare al recente colpaccio in Piemonte, contro la terza forza del girone: «In tutta sincerità non sono così sorpreso – afferma il vice presidente -. Perché nell’ultimo periodo ho visto una squadra in forma, i ragazzi sono più che mai convinti e uniti. Si stanno impegnando al massimo in allenamento e, in più, Savigliano era reduce da due sconfitte consecutive. Siamo stati bravi ad approfittarne».
    LA RUOTA GIRA – Lo sgambetto alla vice capolista Pineto ha dato nuova linfa alla Da Rold Logistics: «È la gara che ha fatto “girare la ruota” a nostro favore. Avevamo bisogno di una vittoria al cospetto di una grande del campionato, affinché capissimo il nostro valore. E sono felice che un successo così coinvolgente sia arrivato alla Spes Arena, dove negli ultimi due mesi il gruppo si esprimeva un po’ col freno a mano tirato. Forse, dal punto di vista emotivo, sentiva la tensione di giocare in casa. Contro l’Abba, invece, i nostri atleti erano più liberi e sciolti». A proposito della Spes Arena, Stefano Da Rold non ha dubbi: «In termini di presenza e calore, il pubblico di Belluno è il numero uno della Serie A3. E mi auguro che questo sia solo l’inizio».
    CAVALCARE L’ONDA – Nel frattempo, si staglia all’orizzonte lo scontro diretto di domenica (ore 18, a Lambioi) contro l’ErmGroup San Giustino, con cui i bellunesi condividono la quinta posizione in graduatoria: «Si tratta di una gara super importante, nella quale ci giochiamo una buona fetta di playoff. Ma non sarà decisiva, perché poi mancheranno altre quattro partite. Sì, siamo in un buona fase e dobbiamo cavalcare l’onda: sono convinto che i ragazzi non si siano montati la testa dopo le ultime due vittorie e arriveranno pronti alla sfida». Conservare lo scalino numero 5 in classifica sarebbe fondamentale: «Avrei firmato per un simile piazzamento – conclude il vice presidente – ottenuto grazie al contributo tutti. Dai giocatori allo staff tecnico. A questo proposito, ammiro Gian Luca Colussi: apprezzo il suo lavoro, la sua conoscenza della materia, l’approccio con i ragazzi. È un grandissimo allenatore». LEGGI TUTTO