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    La Drl sfida Portomaggiore, Graziani è l’ex: «Obiettivo sesto posto»

    Ultima gara casalinga del girone d’andata per la Da Rold Logistics Belluno: un girone che, indipendentemente dall’esito dei due turni conclusivi, può già essere considerato ampiamente positivo. Ma la fame dei rinoceronti non è svanita. Al contrario, aumenta di partita in partita: ora, infatti, si punta alla piazza numero 6 della graduatoria. E alla qualificazione in Coppa Italia. Anche perché all’orizzonte c’è lo scontro diretto contro il Sa.Ma. Portomaggiore: ovvero, la sesta forza della Serie A3 Credem Banca, a +1 sui ragazzi di coach Poletto. L’appuntamento è per domani (domenica 19, ore 18), alla Spes Arena: arbitrano Antonio Mezzarà e Davide Prati. 
    PICCOLO INTERVENTO – Drl al gran completo? Con l’eccezione di Candeago. E anche Alessandro Graziani, in settimana, si è fermato ai box. Ma è già ripartito: «Ora sto meglio, nei giorni scorsi sono stato sottoposto a un piccolo intervento alle corde vocali. È tutto sotto controllo, solo che – sorride Alessandro – non posso urlare. E in partita sarà più complicato». 
    PROBLEMI FISICI – Graziani, fino alla scorsa primavera, vestiva proprio la maglia del Sa.Ma. «Le partite assumono un valore speciale – prosegue lo schiacciatore – quando affronto le squadre del mio passato. Ritrovarsi è sempre bellissimo, anche se non ho mai nascosto che la scorsa stagione è stata molto difficile. Perché ho dovuto combattere con dei problemi fisici che mi sono trascinato poi per l’intera annata. Quindi, per me quel che mi riguarda, non c’è alcun desiderio di rivalsa, ma solo il piacere di ritrovare vecchi compagni e un allenatore come Marzola, che fino allo scorso campionato era il mio palleggiatore».  
    CONTINUITÀ – L’ex di turno sta mettendo in mostra tutte le sue qualità: «Sì, mi sto avvicinando a quello che è il mio modello prestazionale. L’importante, però, è avere continuità». Nel frattempo, mancano due gare al termine dell’andata: «La salvezza? L’ho sempre detto, anche se a bassa voce, che potevamo ambire a qualcosa in più. In questo senso, la sfida con Portomaggiore ci metterà alla prova». 
    COPPA – Inevitabile un pensiero alla Coppa Italia, competizione a cui si qualificano le prime otto al giro di boa: «Sarebbe un premio per noi e per l’ambiente. In più, ci permetterebbe di disputare un’altra partita d’alto livello, e non un’amichevole, durante la sosta. Anche se onestamente non ho mai considerato troppo questa competizione, pur avendo alzato il trofeo, da giovane, in B1». Insomma, la Serie A3 ha la priorità: «L’obiettivo è il sesto posto – conclude Graziani -. E raggiungerlo significherebbe aver vinto il “nostro” campionato». LEGGI TUTTO

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    Mozzato ancora tra i big: è il miglior centrale dell’ultimo turno di A3

    Ormai non fa nemmeno più notizia: Matteo Mozzato è ancora tra i “big” del campionato di Serie A3 Credem Banca. 
    In particolare, è il miglior centrale dell’undicesima giornata d’andata: il diciannovenne si è rivelato determinante in occasione del successo al tie-break a San Donà di Piave. Un successo che ha consentito alla Da Rold Logistics Belluno di cementare il sesto posto in classifica e di compiere un ulteriore passo verso l’obiettivo stagionale. 
    A questo proposito, i numeri sfoderati da Mozzato contro il Volley Team parlano chiaro: 17 punti, 75 per cento in attacco e 2 muri. Una prova da incorniciare. L’ultima? Sì, ma solo in ordine di tempo. Perché la sensazione è che ne seguiranno altre. 
    E intanto domenica, alla Spes Arena (ore 18), approda il Sa.Ma. Portomaggiore: un sestetto che, pur avendo vinto una gara in meno rispetto ai bellunesi, ha un punto in più. Ed è uno scalino sopra in graduatoria: ovvero, al sesto posto. «I due principali terminali d’attacco – spiega nella consueta analisi tecnica il secondo allenatore, Lorenzo Nesello – sono Dahl e Pinali. Il primo, in particolare, è un opposto mancino di grande fisicità e pericolosità. Basti pensare che nell’ultima sfida, a Garlasco, ha realizzato 28 punti in quattro set». Attenzione pure ai centrali: «Aprile e Ferrari. Sono entrambi molto alti e ben serviti dal palleggiatore Govoni. In più, hanno un servizio float piuttosto insidioso».  LEGGI TUTTO

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    Speaker, responsabile marketing e giocatore: Zanolli si fa in tre

    Uno e trino: Enrico Zanolli, per la Da Rold Logistics Belluno, si fa in tre. È lo speaker durante le partite casalinghe all’Arena di Lambioi. È il responsabile marketing. E in più gioca per la “società gemella”: la Spes, all’interno della formazione di serie C. Chi lo conosce, lo sa: Enrico è un innamorato pazzo del volley. E se la sua passione fosse un virus, non esisterebbe un vaccino così efficace da arginare l’entusiasmo contagioso di una delle tante figure chiave dell’organigramma dolomitico. 
    EMPIRICO – Ma, per conoscere le varie sfaccettature di Zanolli, sarà bene andare con ordine. A cominciare dal marketing: «Un settore che sto sperimentando in modo empirico e nel quale mi cimento per la prima volta in assoluto. In realtà, nel mio lavoro mi occupo di “pubblicizzare” immobili, però è diverso. Per la Pallavolo Belluno devo far sì che gli sponsor abbiano un ritorno d’immagine. In questo senso, stiamo portando avanti un buon percorso. Uso il plurale perché non sono solo: siamo a tutti gli effetti un team». 
    FUMANTINO – La domenica, invece, il marketing finisce momentaneamente nel cassetto. E arriva il microfono: «Mi diverto un sacco a fare lo speaker. Tutto è nato quasi per caso, ma la prima gara ha avuto successo e hanno deciso di confermarmi. Anche se devo stare attento: essendo piuttosto “fumantino”, rischio di lasciarmi scappare qualche parola. Ho dei limiti che sto cercando di gestire». In più, la carriera da pallavolista non è ancora chiusa: «Ma sono in fase calante. Gli impegni aumentano ed è sempre più complicato gestire tutto. Questa sarà la mia ultima stagione sotto rete e volevo interpretarla da giocatore vero, non da gregario». 
    AMORE A PRIMA VISTA – Il volley, quindi, ha un ruolo di primissimo piano. Da sempre: «Non so come sarebbe la mia vita senza pallavolo, la pratico da vent’anni. Dove nasce la mia passione? Dal fatto che non ero bravo a calcio. Così, tra la seconda e la terza media, ho raggiunto la palestra dei Vigili del fuoco per provare questo sport. E me ne sono innamorato all’istante. Il mio impegno attuale è pure un riconoscimento verso una società che mi ha sempre dato moltissimo e permesso di misurarmi ad alti livelli». 
    UGOLA – Nel frattempo, domenica (ore 18, alla Spes Arena) c’è in palio il sesto posto nel confronto con Portomaggiore. E Zanolli è pronto a scaldare l’ugola: «Rispetto ad altri palazzetti, il nostro è pieno e “caldo”. Abbiamo un pubblico stupendo. E ora che la gente paga il biglietto per assistere alle partite, anche gli atleti si sentono più responsabilizzati». Vietato porre limiti alla Da Rold Logistics: «Conquistiamo il prima possibile la salvezza, ma poi non fissiamo obiettivi particolari. Stiamo diventando sempre più squadra».  LEGGI TUTTO

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    Il sesto posto e la qualificazione in Coppa Italia: Drl all’assalto

    Un altro passo verso l’obiettivo salvezza. Anzi, altri due. Come i punti strappati a domicilio a una delle squadre più quotate del campionato di Serie A3 Credem Banca (pur priva di due elementi chiave): il Volley Team San Donà.
    Ma qualcuno crede forse che la Da Rold Logistics Belluno si adagerà sugli allori? Non sarà così. Al contrario, i rinoceronti sono pronti a lanciare l’ultimo assalto di un 2021 che, indipendentemente da come finirà, può già essere considerato un anno da ricordare. E da tramandare ai posteri.
    Sì, ultimo assalto. Duplice: al sesto posto, se è vero che domenica (alla Spes Arena, ore 18) approderà Portomaggiore: compagine che ha un punto in più ed è una posizione avanti rispetto al gruppo di coach Diego Poletto. E poi in ballo c’è la “chicca” legata alla qualificazione in Coppa Italia: difficile non pensarci, arrivati a questo punto. In coppa, infatti, entrano di diritto le prime otto classificate al termine del girone d’andata. Le stesse sono destinate a dare vita agli ottavi di finale. E i bellunesi se la giocano: settimi a pari merito con San Donà, a due giornate dalla bandiera a scacchi devono conservare tre lunghezze di margine sulla nona (attualmente Savigliano).
    A tale proposito, pesa eccome il successo al tie-break nel secondo derby veneto della stagione. Come conferma lo schiacciatore Massimo Ostuzzi, autore di una prova a tutto tondo tra ricezione (fondamentale in cui è stato particolarmente sollecitato), attacco. E muro. Suo il “monster block” che ha chiuso i conti: «È stata una partita lunga – commenta il ventiduenne di Bassano del Grappa – e difficile, su un campo molto ostico. Abbiamo tenuto “di testa”, senza mai mollare. Una prova di carattere, più che di perfezione tecnica. E questo è ciò che ha fatto la differenza. Il Volley Team San Donà? Grande avversario: era difficile ottenere un risultato simile in questo palazzetto». LEGGI TUTTO

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    Grande impresa a San Donà: il derby veneto parla bellunese

    Abbonati al tie-break. Ma abbonati anche alle soddisfazioni. I rinoceronti non finiscono di stupire. Per la sesta volta in undici partite si giocano l’epilogo al quinto set. E a San Donà di Piave conquistano un successo che profuma di impresa. Perché arriva in un derby veneto – il secondo stagionale, dopo quello di Montecchio Maggiore – e al cospetto di un avversario come il Team Volley costruito per popolare le zone nobili della graduatoria: avversario che invece i rinoceronti superano sul campo. E agganciano in classifica, al settimo posto. La Da Rold Logistics si regala così una delle più grandi soddisfazioni del suo già convincente cammino. Anche grazie alla prova maiuscola dell’ex di turno: Danilo De Santis, autore di 26 punti (e 5 muri).
    SET INFINITO – L’approccio del San Donà è feroce. E lo è a tal punto da chiudere il parziale d’avvio con 8 lunghezze di margine. Padroni di casa sul velluto? Calma, chi conosce i rinoceronti sa che la parola “arrendevolezza” non è contemplata nel loro vocabolario. E infatti la musica cambia nel secondo round: sotto 22-20, la Drl manda in battuta Graziani. E Alessandro sfodera una serie di servizi di pregevole fattura, arricchiti da 2 ace (uno dei quali aiutato dal nastro): break di 4-0 e e 2 set ball in canna. Subito annullati, però: da Merlo e da un muro di Zonta. Si va ai vantaggi e sono ancora De Santis e compagni a condurre le danze: il San Donà non molla, ma a quota 30 l’ultimo e definitivo acuto è bellunese. 
    SARTO D’ALTA SCUOLA – San Donà, però, è un osso duro. Durissimo. E nel terzo atto salgono decisamente di colpi il muro e gli attaccanti di palla alta: 25-19 e Drl ancora costretta inseguire. Tuttavia, come un sarto d’alta scuola, il gruppo di Diego Poletto lavora di rammendo e ricuce il tentativo di fuga sandonatese. Non a caso, il quarto set è un assolo dolomitico. E forte e chiaro si sente pure il sostegno del pubblico bellunese, approdato nel Basso Piave per sostenere i rinoceronti. Le percentuali d’attacco lievitano come il pane in forno, il muro è granitico, il servizio ficcante. E il 25-21 prende forma. C’è il tie-break. Ed è un lungo ed estenuante punto a punto. Fino al 13-13, quando Mozzato regala il primo match point e Ostuzzi chiude con un muro da paura. 
    IL VERBO DI COACH POLETTO – «Partita molto complessa – afferma Diego Poletto – di fronte a un avversario che, pur privo di due elementi fondamentali (Vaskelis e Bragatto), ha espresso una pallavolo d’alto livello sotto il profilo tecnico e agonistico. Ci ha messo in difficoltà in ricezione e un plauso particolare va al loro palleggiatore. Ad ogni modo, nonostante una partenza piuttosto scarsa, abbiamo portato a casa una gara importante».

    VOLLEY TEAM SAN DONÀ-DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 2-3
    PARZIALI: 25-17, 28-30, 25-19, 21-25, 13-15. 
    VOLLEY TEAM SAN DONÀ: Cherin 16, Merlo 26, Zonta 5, Garofalo 11, Basso 14, Bellucci 2; Santi (L), Palmisano 2, Mondin (L), Mignano 1. Allenatore: P. Tofoli. 
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 2, De Santis 26, Graziani 18, Ostuzzi 10, Piazzetta 5, Mozzato 13; Martinez (L), Paganin 2, Della Vecchia, Milani 1, Gionchetti. N.e. Pierobon, Guolla (L). Allenatore: D. Poletto.
    ARBITRI: Davide Mongillo e Luigi Pasciari. 
    NOTE. Durata set 22’, 35’, 24’, 27’, 19’; totale 2h07’. San Donà: battute sbagliate 21, vincenti 8, muri 15. Belluno: b.s. 17, v. 5, m. 12.  LEGGI TUTTO

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    Rinoceronti all’esame San Donà: De Santis ritrova il suo passato

    Terza partita in otto giorni: non c’è un attimo di tregua per la Da Rold Logistics Belluno. Il turno infrasettimanale di mercoledì non ha portato punti, ma paradossalmente ha rafforzato le certezze dolomitiche, se è vero che i biancoblù hanno tenuto testa per buona parte del match alla capolista Grottazzolina. Una signora squadra. Come lo è il Volley Team San Donà: l’avversario che i rinoceronti affronteranno domani sera (domenica 12, ore 18) nel Basso Piave. 
    SCONFITTA A TAVOLINO – La compagine guidata Paolo Tofoli (il palleggiatore della “generazione di fenomeni”) ha parecchie frecce in faretra, ma vive un momento delicato: nell’ultima giornata, infatti, la squadra non si è presentata a Portomaggiore per un sospetto caso di positività al Covid. Ed è stata punita con la sconfitta per 3-0 a tavolino e tre punti di penalizzazione. Così, è scivolata al sesto posto: questo significa che si trova uno scalino e un punto avanti rispetto a Danilo De Santis e compagni. 
    TURBINIO DI EMOZIONI – E proprio Danilo è uno degli atleti più attesi del confronto, essendo un ex: «Quando entri in un palazzetto in cui hai giocato fino a pochi mesi fa – argomenta l’opposto – le sensazioni sono sempre particolari. No, per me non può essere una partita come le altre: vivrò un turbinio di emozioni. Ricordi di San Donà? È stata un’esperienza bellissima, anche piuttosto strana con il Covid di mezzo. Siamo rimasti bloccati un mese per i contagi. Ma l’ambiente è tranquillo, sono stato bene». 
    DENTE AVVELENATO – L’impegno sarà tosto: «Ci aspetta una gara complicata. Il Volley Team pratica una buona pallavolo e, in più, avrà il dente avvelenato dopo quanto successo in settimana». A proposito del turno più recente, De Santis ha poco da rimproverare a se stesso e alla squadra: «Siamo usciti a testa alta contro la prima della classe. Forse potevamo strappare un punticino, ma abbiamo avuto il merito di dare filo da torcere a un avversario di spessore». 
    VENETO – L’opposto, nato a Tarquinia, è ormai veneto d’adozione: «Vivo in questa regione da tre anni, anche perché la mia ragazza è di Oderzo. Ho approfondito tutti i dialetti: trevigiano, veneziano – sorride Danilo – e ora anche bellunese. Fra le Dolomiti mi trovo a mio agio: ho un buono spirito di adattamento e, inoltre, avevo già vissuto in montagna, tre anni a Trento». Tornando al confronto di San Donà, arbitreranno Davide Mongillo e Luigi Pasciari, mentre la sfida sarà trasmessa in diretta streaming su legavolley.tv. LEGGI TUTTO

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    Graziani show contro la capolista Grottazzolina: «Ma c’è rammarico»

    Decisivo nel secondo set, con la serie di battute che ha orientato il parziale in direzione bellunese. Inarrestabile nel terzo, in cui ha dato il “la” a un vero e proprio show. E da applausi per l’intera sfida: Alessandro Graziani ha preso per mano – o meglio, per la zampa – i rinoceronti. E, al cospetto della capolista, ha sfoderato una prova maiuscola. Non la prima di questa stagione. Anche se lo schiacciatore nativo di Genova non può essere soddisfatto, dopo la sconfitta per 3-1 rimediata contro la Videx Grottazzolina: «Abbiamo combattuto con la prima della classe, una squadra che ha perso una sola partita dall’inizio del campionato a oggi. E si è trovata quasi sorpresa: l’abbiamo messa in difficoltà. Ma questa partita lascia un po’ l’amaro in bocca». 
    RAMMARICO – Nonostante le temperature polari, i marchigiani hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per avere ragione della Da Rold Logistics Belluno: «Purtroppo, come spesso accade, non siamo riusciti ad affondare il colpo. Non siamo stati abbastanza bravi ad approfittare di qualche loro sbaglio. La realtà è che ci hanno regalato più del previsto e questo, paradossalmente, forse ci ha un po’ destabilizzato. Il rammarico c’è, mancava davvero poco per metterli sotto. Almeno a livello psicologico. Perché poi dal punto di vista tecnico il valore di Grottazzolina non si discute. Come non si discute il nostro, anche se siamo incostanti». 
    DAL MARE ALLA MONTAGNA – Allargando l’orizzonte all’esperienza dolomitica, Graziani non nasconde la sua soddisfazione: «Mi sto trovando veramente bene, fin dal primo giorno. Essendo un uomo di mare – sorride – mi devo solo abituare alla neve e alle temperature un po’ rigide. Qui ho trovato una società completa e, per una neopromossa, non è una cosa scontata, Da Erica Donadon, la mental coach che aiuta a capire quel che ci passa per la testa, al fisioterapista (Luca Gallina), uno dei migliori mai incontrati, passando per il gruppo squadra: una sorta di famiglia, grazie alla quale noi “forestieri” ci siamo integrati al meglio». Umanità e professionalità, i capisaldi di Alessandro: «Dopo la scorsa stagione, caratterizzata da qualche problemino fisico, mi sto riscattando. E provo a dare il massimo sempre: in ogni partita, in ogni allenamento». 
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    Sconfitti a testa alta: i rinoceronti strappano un set alla capolista

    Solo uno squadrone poteva spezzare la striscia vincente della Da Rold Logistics Belluno. E la Videx Grottazzolina, uno squadrone, lo è a tutti gli effetti: organizzato, di spessore fisico e qualitativo, sbaglia poco, ha un arsenale pressoché illimitato di colpi e giocate. Ed è ispirata da un palleggiatore sublime come Marchiani. Insomma, una vera capolista. Ma i ragazzi di Diego Poletto si sono dimostrati ampiamente all’altezza. E hanno avuto il merito di scaldare i 200 cuori accorsi alla Spes Arena, mentre la città era avvolta dalla neve. Dopo essere andati a punti per sette gare di fila, scatta quindi lo stop. Poco male: il fieno in cascina è già parecchio. E il gruppo continua a esprimere una buonissima pallavolo. A conferma che la rotta è giusta. Specialmente se a dettarla è un Alessandro Graziani da 16 punti, 1 ace, 2 muri e il 74 per cento in ricezione: una prova da fuoriclasse. 
    IN EQUILIBRIO – Passando alla cronaca, gli ospiti “strappano” il match fin dalle prime battute (7-12) grazie a un muro invalicabile (nel fondamentale, la statistica reciterà un eloquente 7-1 marchigiano) e a un attacco che rimane sopra il 70 per cento. Difficile competere davanti a queste cifre. Ma tenere simili percentuali per tre round è semplicemente impossibile. E, con il cambio di campo, cambia pure il senso del confronto. La Drl sbaglierà anche qualche battuta di troppo (saranno 9 gli errori, in questo senso), ma è proprio il servizio – di Graziani – a spezzare il lungo punto a punto e a garantire ai bellunesi il determinante break di 3-0 nel momento topico: dal 21 pari al 24-21. Tutto in equilibrio. 
    SHOW DEL “10” – Graziani, da vero numero 10, è uno spettacolo. E non solo al servizio: basti pensare che nel terzo atto confeziona 7 punti, frutto di 6 attacchi vincenti su 8 (75 per cento), a cui aggiunge pure un muro. Non basterà per sfilare il set a Grottazzolina (21-25), ma il pubblico della Spes Arena apprezza ugualmente. Come apprezza lo sforzo finale dei rinoceronti, costretti a cedere ai marchigiani anche il quarto e definitivo parziale. 
    IL VERBO DI POLETTO – «Abbiamo affrontato un avversario molto strutturato – argomenta coach Diego Poletto – con un sistema di gioco di altissimo livello. Non è semplice affrontare un palleggiatore come Marchiani: uno che fa viaggiare la palla a velocità davvero elevate. Ad ogni modo, per quasi trequarti di gara siamo riusciti a offrire una prestazione più che degna. C’è solo un pizzico di rammarico per il terzo set, anche se questa prova non mi fa pensare a un passo indietro. Sì, sarebbe stato un sogno portare a casa un punto. Il risultato, però, è giusto: Grottazzolina ha meriti non da poco».

    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO-VIDEX GROTTAZZOLINA 1-3
    PARZIALI: 18-25, 25-23, 21-25, 17-25. 
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 5, De Santis 9, Graziani 16, Ostuzzi 7,  Piazzetta 3, Mozzato 9; Martinez (L), Della Vecchia, Milani 1, Gionchetti, Paganin 2. N.e. Pierobon, Guolla (L). Allenatore: D. Poletto. 
    VIDEX GROTTAZZOLINA: Cubito 5, Vecchi 27, Focosi 8, Cascio 12, Mandolini 14, Marchiani 2; Romiti (L), Lanciani. N.e. Pison, Nielsen, Perini, Mercuri (L). Allenatore: M. Ortenzi. 
    ARBITRI: Maurina Sessolo di Fontanelle e Ruggero Lorenzin di Dueville.
    NOTE. Spettatori 200. Durata set 22’, 27’, 22’, 21’; totale 1h32’. Belluno: battute sbagliate 22, vincenti 2, muri 12. Grottazzolina: b.s. 17, v. 5, m. 16.  LEGGI TUTTO