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    Il gigante Vaskelis rimpicciolisce la Da Rold Logistics

    L’ultimo derby veneto della stagione non sorride ai rinoceronti: alla Spes Arena, il Volley Team San Donà sfodera una prova di assoluto spessore e fa valere la sua superiorità. Soprattutto in attacco. E con un gigante che arriva dalla Lituania: si chiama Edvinas Vaskelis e, quando è in serata, è uno dei giocatori più dominanti dell’intero campionato. Emblematico il suo score: 19 punti (il secondo miglior realizzatore ne ha totalizzati 12 in meno), il 70 per cento sfiorato in attacco e un muro. In una parola: inarrivabile. E, in questo senso, la Da Rold Logistics non ha molto da rimproverarsi. Anche se la situazione è sempre più ingarbugliata: perché questa è la quinta sconfitta consecutiva. Cinque, come le lunghezze di vantaggio sulla zona playout. E Torino, attualmente terzultima, deve recuperare una gara. 
    PUNTO CONTESTATO – Pronti, via e San Donà schizza subito sul +4: un margine che i rinoceronti proveranno in tutti i modi a ricucire, ma senza successo. Apprezzabile, comunque, il tentativo di rimonta in chiusura di parziale, quando la DRL annulla ben 5 palle set e, sul 22-24, contesta la palla – piuttosto accompagnata – che vale il punto della staffa per gli ospiti. 
    ORCHESTRA CHE NON STECCA – Falsa partenza pure nel secondo round (6-11), anche se De Santis, con due ace di fila, riporta i suoi in linea di galleggiamento (14-14). Ma San Donà ha un Vaskelis in più: grazie agli 8 punti con un clamoroso 7 su 9 in attacco, il lituano sposta gli equilibri e fa scorrere un’altra volta i titoli di coda. Capitan Paganin viene spedito sul parquet e suona la carica nel terzo atto: dall’altra parte della rete, però, la squadra di Paolo Tofoli è un’orchestra che non stecca neppure una nota. E, sul confronto, il sipario cala in netto anticipo, nonostante la spinta di uno splendido pubblico: in termini di presenze (sopra quota 300) e di calore. 
    L’ANALISI DEL COACH – «San Donà si è espressa su livelli molto alti – analizza coach Diego Poletto -. Ha concesso qualcosa nel secondo set come numero di errori al servizio, ma non ne abbiamo approfittato. La loro battuta corta ci ha messo in difficoltà e non siamo mai riusciti ad avere un riferimento per poterli contenere». Solo due i muri stampati: «Ed è chiaro che se non muri diventa poi difficile difendere. I nostri avversari hanno trovato angoli importanti, mentre il lavoro muro-difesa è stato ben più solido del nostro. Per stare in partita contro una formazione che gioca in questa maniera devi concedere il meno possibile. Cosa che non ci è riuscita». 

    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO-VOLLEY TEAM SAN DONÀ 0-3
    PARZIALI: 22-25, 22-25, 19-25. 
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 1, De Santis 13, Graziani 6, Ostuzzi 6, Piazzetta 7, Mozzato 1; Martinez (L), Guolla, Paganin 3, Gionchetti. N.e. Della Vecchia, Milani, Candeago, Pierobon (L). Allenatore: D. Poletto. 
    VOLLEY TEAM SAN DONÀ: Mignano 4, Vaskelis 19, Merlo 6, Garofalo 6, Basso 7, Bragatto 7; Santi (L). N.e. Cherin, Tuis, Zonta, Palmisano, Mondin, Bellucci, Monari. Allenatore: P. Tofoli. 
    ARBITRI: Emilio Sabia e Anthony Giglio.  
    NOTE. Spettatori 320. Durata set 24’, 23’, 22’; totale 1h09’. Belluno: battute sbagliate 14, vincenti 4, muri 2. San Donà: b.s. 16, v. 3, m. 10. LEGGI TUTTO

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    Belluno, arriva San Donà per l’ultimo derby stagionale: «Compattiamoci»

    È un derby veneto speciale. Prima di tutto perché è l’ultimo di questo campionato di Serie A3 Credem Banca. Poi perché, nelle sfide di stampo regionale, i rinoceronti sono sempre andati a punti. E tengono a confermare questo trend. Infine, perché la posta in palio è elevata. Domani (domenica 27, ore 18), alla Spes Arena, la Da Rold Logistics Belluno ospita il Volley Team San Donà. Un avversario che ha l’obiettivo di piazzarsi fra le prime cinque, in vista dei playoff. 
    ORGANICO PROFONDO – Ma i rinoceronti intendono spezzare la striscia di quattro sconfitte consecutive. E ottenere un successo che, di fatto, metterebbe l’ipoteca sulla salvezza. Non sarà facile. Tuttavia, la prova offerta nella tana della capolista Grottazzolina lascia ben sperare: «Siamo tornati sul pezzo mentalmente – afferma coach Diego Poletto -. Sappiamo cosa vogliamo». Rispetto al confronto dello scorso dicembre, in cui i bellunesi avevano firmato il blitz al tie-break, è cambiato parecchio: «Affronteremo una squadra più strutturata, che ha ritrovato l’opposto Vaskelis e un centrale titolare come Bragato. In più, San Donà ha un organico profondo: chi entra a gara in corso, come di recente è capitato al secondo palleggiatore, non solo dà una mano, ma può far svoltare la partita». 
    CONTRACCOLPO – In ogni caso, i timori reverenziali andranno lasciati in soffitta. Sul parquet, la DRL darà tutto: «I ragazzi sono pronti a combattere per ottenere l’unico obiettivo, che è legato alla permanenza in A3. Negli ultimi tempi abbiamo subìto un contraccolpo dal punto di vista emotivo. Ora, però, siamo riusciti a mettere ordine e a capire dove arrivare». 
    CLIMA – Nonostante la fase di appannamento, il traguardo non è lontano: «Dobbiamo giocare una pallavolo “vera” per ottenere quei 2 o 3 punti che ci consentirebbero di evitare i playout. In questo senso, una formazione come San Donà, da affrontare in casa, non è al di là della nostra portata». Il clima generale è positivo: «Nonostante tutto, sì. Ma è necessario compattarsi ancor di più – conclude Poletto – per andare oltre quelle piccole insicurezze che prima superavamo in tempi più rapidi». 
    DONNE GRATIS – Per l’occasione, tutte le donne potranno assistere gratuitamente a una sfida che, come di consueto, verrà trasmessa pure in diretta streaming su legavolley.tv. Gli arbitri sono Emilio Sabia e Anthony Giglio.  LEGGI TUTTO

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    Bortoluzzi: «Sbagliato cambiare obiettivo in corsa, pensiamo a salvarci»

    Responsabilità e attaccamento alla maglia: due aspetti su cui Alessio Bortoluzzi potrebbe scrivere un trattato. Perché non stiamo parlando di un semplice team manager, ma di un punto di riferimento della Pallavolo Belluno targata Da Rold Logistics. Fin da quando era atleta. Insomma, se l’intento è quello di lasciarsi alle spalle la fase di difficoltà scandita da quattro passivi in sequenza, allora le parole di Bortoluzzi non possono non assumere un peso significativo: «Siamo moderatamente preoccupati. La flessione nasce da colpe generali e da una differenza in termini di linguaggio tra le parti: in particolare, nel modo di intendere gli obiettivi. Il gruppo, infatti, ha un po’ perso la via maestra. E le ultime partite non rispecchiano il nostro reale valore: al contrario, sono frutto di un momento di appannamento a livello mentale». 
    REAZIONE – Ma la trasferta di Grottazzolina, nonostante il ko in tre parziali, ha dato risposte importanti: «Al cospetto di un avversario dai valori indiscutibili, la reazione c’è stata. I ragazzi erano lucidi e presenti. Rimane un pizzico di rammarico perché, se avessimo sempre giocato con un simile atteggiamento, non saremmo usciti a mani vuote dalle tre sfide precedenti. Questo conferma che i problemi non sono certo di natura tattica». 
    CORAGGIO – Ora, all’orizzonte, c’è il derby veneto con San Donà di Piave, in programma domenica (ore 18) alla Spes Arena: «È una partita fondamentale – riprende Bortoluzzi -. Dobbiamo ottenere punti, in un modo o nell’altro. Punti che ci darebbero coraggio». Anche perché la classifica è ferma da quattro giornate: «Ai ragazzi chiedo solo di giocare senza scorie mentali e in modo da non avere rimpianti a fine gara. L’auspicio è che tutti riescano a mettere in campo la migliore versione di loro stessi. Insomma, mi aspetto una partita robusta».
    INSEGNAMENTO – Mancano tre tappe al traguardo della regular season: «A inizio stagione avevamo in testa solo la salvezza. Poi, strada facendo, abbiamo innestato una marcia più alta. Ma cambiare l’obiettivo in corsa si è rivelato fuorviante: non tutti hanno l’esperienza per svoltare mentalmente». Il sogno playoff, quindi, sembra destinato a rimanere tale: «Non parliamone più – frena il team manager – dobbiamo guardarci alle spalle ed essere bravi a non finire risucchiati in zona playout». Anche per coronare al meglio un’annata, la prima in A3, che è e rimane positiva: «Dalle difficoltà è necessario trarre il giusto insegnamento. E questo vale il presente, ma anche per il futuro».  LEGGI TUTTO

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    Belluno, Bortoluzzi: “Siamo moderatamente preoccupati. Pensiamo a salvarci”

    Di Redazione Responsabilità e attaccamento alla maglia: due aspetti su cui Alessio Bortoluzzi potrebbe scrivere un trattato. Perché non stiamo parlando di un semplice team manager, ma di un punto di riferimento della Pallavolo Belluno targata Da Rold Logistics. Fin da quando era atleta. Insomma, se l’intento è quello di lasciarsi alle spalle la fase di difficoltà, scandita da quattro passivi in sequenza, allora le parole di Bortoluzzi non possono non assumere un peso significativo: “Siamo moderatamente preoccupati. La flessione nasce da colpe generali e da una differenza in termini di linguaggio tra le parti: in particolare, nel modo di intendere gli obiettivi. Il gruppo, infatti, ha un po’ perso la via maestra. E le ultime partite non rispecchiano il nostro reale valore: al contrario, sono frutto di un momento di appannamento a livello mentale“.  Ma la trasferta di Grottazzolina, nonostante il ko in tre parziali, ha dato risposte importanti: “Al cospetto di un avversario dai valori indiscutibili, la reazione c’è stata. I ragazzi erano lucidi e presenti. Rimane un pizzico di rammarico perché, se avessimo sempre giocato con un simile atteggiamento, non saremmo usciti a mani vuote dalle tre sfide precedenti. Questo conferma che i problemi non sono certo di natura tattica“.  Ora, all’orizzonte, c’è il derby veneto con San Donà di Piave, in programma domenica (ore 18) alla Spes Arena: “È una partita fondamentale – riprende Bortoluzzi -. Dobbiamo ottenere punti, in un modo o nell’altro. Punti che ci darebbero coraggio“. Anche perché la classifica è ferma da quattro giornate: “Ai ragazzi chiedo solo di giocare senza scorie mentali e in modo da non avere rimpianti a fine gara. L’auspicio è che tutti riescano a mettere in campo la migliore versione di loro stessi. Insomma, mi aspetto una partita robusta“. Mancano tre tappe al traguardo della regular season: “A inizio stagione avevamo in testa solo la salvezza. Poi, strada facendo, abbiamo innestato una marcia più alta. Ma cambiare l’obiettivo in corsa si è rivelato fuorviante: non tutti hanno l’esperienza per svoltare mentalmente“. Il sogno playoff, quindi, sembra destinato a rimanere tale: “Non parliamone più – frena il team manager – dobbiamo guardarci alle spalle ed essere bravi a non finire risucchiati in zona playout“. Anche per coronare al meglio un’annata, la prima in A3, che è e rimane positiva: “Dalle difficoltà è necessario trarre il giusto insegnamento. E questo vale il presente, ma anche per il futuro“.  (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Gionchetti: «Giocando al nostro livello possiamo mettere in difficoltà chiunque»

    Un deciso passo avanti. Non in termini di classifica (quella è ferma da quattro turni), ma di atteggiamento, spirito, modo di stare in campo e di reagire alle avversità. Ed è esattamente quanto chiedeva la società, dopo i rovesci con Brugherio, Savigliano e Garlasco. 
    Dalla trasferta di Grottazzolina, contro la capolista, la Da Rold Logistics Belluno torna consapevole delle sue certezze: cementate, almeno in parte, da una prova gagliarda. Certezze che dovranno però essere tradotte in punti, già a partire dalla prossima sfida: ovvero, dal derby veneto in programma domenica (ore 18), alla Spes Arena, contro San Donà di Piave. 
    «Al cospetto della Videx – è il commento di Alberto Gionchetti, protagonista di un buon finale di partita – siamo partiti molto forte Abbiamo avuto il merito di tenere testa a una delle squadre più quotate del campionato». Ci è mancato poco, in effetti: «Il punteggio di 25-23 parla chiaro. Siamo arrivati vicinissimi alla conquista del set di partenza. E questo ci avrebbe dato qualche sicurezza in più nel resto della gara». 
    Alla lunga, la capoclassifica ha preso le misure ai rinoceronti: «Ci siamo un po’ spenti con l’andare avanti del match, mentre i nostri avversari hanno messo molta pressione al servizio, trovando una serie di battute importanti. Ma lo sapevamo, è una loro caratteristica». Indicativo, in tal senso, il dato degli 11 ace confezionati dai marchigiani: «Nel terzo parziale – riprende Gionchetti – dal punto di vista mentale eravamo già sotto la doccia, anche se poi ci siamo ripresi verso la fine. È un peccato, forse potevamo fare qualcosa in più».  
    La Da Rold Logistics guarda avanti: al derby. E a una salvezza da raggiungere: «Torniamo in palestra – conclude “Gionche” – con la consapevolezza che, se giochiamo al nostro livello, possiamo mettere in difficoltà qualsiasi squadra». 

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    Belluno, un set di buon livello. Ma il bottino pieno è di Grottazzolina

    Non basta un buon primo set: la Da Rold Logistics si inchina a una squadra semplicemente inarrivabile come la Videx Grottazzolina. La prima della classe, infatti, vanta una striscia aperta di 12 successi e non perde dal lontano 12 dicembre (con Prata di Pordenone). Difficile, anzi, impossibile pensare di muovere la classifica al cospetto di una simile corazzata. A maggior ragione in un momento di difficoltà come quello che stanno attraversando i bellunesi, al quarto stop di fila. Tuttavia, dalla trasferta in provincia di Fermo, i rinoceronti tornano con una piccola certezza che profuma di fiducia: se l’approccio sarà lo stesso sfoderato contro la Videx, allora i punti necessari a raggiungere l’obiettivo stagionale arriveranno presto. 
    TESTA A TESTA – Rispetto all’ultimo confronto con Garlasco, coach Poletto ripropone Gonzalo Martinez nel ruolo di primo libero. E, in avvio, Grottazzolina è piuttosto fallosa, mentre la Da Rold Logistics è pronta ad approfittarne. Ma il panorama cambia quando il servizio marchigiano diventa quel che è di solito: un’arma pallavolistica di primissimo livello. Non a caso, è proprio un ace di Mandolini a dare il primo strappo (15-11). A crescere, però, è pure il servizio dei rinoceronti, che non si limitano a riportarsi sotto, ma impattano a quota 20 (Graziani, dai 9 metri, è un rebus difficile da risolvere per i padroni di casa) e sorpassa sul 22-21. Solo che, nel testa a testa conclusivo, Grotta capitalizza al meglio un paio di errori da matita blu dei bellunesi. I quali, sul 23-23, vedono sfilare fuori il servizio di De Santis. E poi l’attacco di Ostuzzi termina sull’asta: prende forma così il 25-23. 
    SERVIZIO DEVASTANTE – La capolista si accorge di aver scherzato col fuoco. E spegne gli ardori nella metà campo dolomitica, facendo leva su un servizio devastante: di rilievo, in particolare, il filotto di Riccardo Vecchi, artefice di quattro ace consecutivi. Su questi presupposti, il match diventa ingiocabile. E la sceneggiatura non cambia neppure nel terzo parziale, aperto da un parzialone di 9-2 della Videx. Buona, comunque, la reazione nel finale per una DRL che evita l’imbarcata e chiude a testa alta. 
    L’ANALISI DEL COACH – «Contro una squadra di qualità elevata – argomenta coach Poletto nell’immediato post partita – abbiamo espresso un volley di buon livello. Peccato per qualche episodio: l’avversario era un po’ più nervoso del solito e ha concesso qualcosina, nonostante sia prevalsa poi la loro maggior esperienza. Dal secondo set, invece, non siamo più riusciti a gestire la battuta della Videx: avremmo dovuto incassare meno ace diretti. Nel complesso, l’atteggiamento ha portato più di qualche nota positiva: è necessario capire che, in questa fase, dobbiamo giocare senza grossi pensieri». 

    VIDEX GROTTAZZOLINA-DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 3-0
    PARZIALI: 25-23, 25-17, 25-20. 
    VIDEX GROTTAZZOLINA: Cubito 4, Vecchi 15, Focosi 6, Nielsen 13, Mandolini 11, Marchiani 4; R. Romiti (L), Giacomini, Lanciani. N.e. Pison, Cascio, Perini, A. Romiti, Mercuri (L). Allenatore: M. Ortenzi. 
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 2, De Santis 6, Graziani 13, Ostuzzi 4, Piazzetta 8, Mozzato 7; Martinez (L), Pierobon (L), Guolla, Gionchetti. N.e. Della Vecchia, Milani, Paganin. Allenatore: D. Poletto. 
    ARBITRI: Luigi Pasciari e Claudia Lanza.  
    NOTE. Durata set 28’, 20’, 25’; totale 1h13’. Grottazzolina: battute sbagliate 13, vincenti 11, muri 7. Belluno: b.s. 11, v. 3, m. 2. LEGGI TUTTO

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    Belluno nella tana della capolista: «Ritroviamo le nostre convinzioni»

    «Più che il risultato, per noi proibitivo, cerchiamo la prestazione». Il direttore generale della Da Rold Logistics Belluno, Franco Da Re, inquadra la trasferta nelle Marche, dove i bellunesi andranno a sfidare la capolista Grottazzolina. Difficile spremere punti dalla trasferta di domani (domenica 20. Attenzione all’orario: si gioca alle 16)? Sì, forse addirittura impossibile. Anche perché la Videx è ancora imbattuta nel 2022. 
    POTENZIALE – Eppure il match in provincia di Fermo è fondamentale. Perché, dopo aver archiviato tre sconfitte in sequenza, i rinoceronti hanno bisogno di lanciare un segnale: al campionato. E soprattutto a loro stessi: «Affronteremo un avversario dal valore indiscutibile, che rispetto al girone d’andata ha perfino aumentato il suo potenziale – prosegue a Re -. Ma il nostro futuro passa pure da questa gara. Perché dobbiamo ritrovare la convinzione su ciò che sappiamo fare. E perché, se viviamo l’impegno di Grottazzolina come le ultime sfide, allora significa che siamo punto e a capo, mentre in realtà, negli ultimi allenamenti, ho notato un passo avanti in termini di atteggiamento. Ora ci aspettiamo di registrare le stesse conferme in partita». 
    ACQUA ALLA GOLA – Dopo l’exploit con la Med Store Tunit Macerata, gli ingranaggi della macchina dolomitica si sono inceppati: «Forse ci siamo un po’ rilassati – riprende il direttore generale – mentre una squadra come la nostra deve sempre giocare con l’acqua alla gola. Nel momento in cui si sono aperte nuove prospettive di classifica, invece, qualcuno ha anteposto il bene individuale a quello collettivo. Un campanello d’allarme era già scattato a Torino e non lo abbiamo colto. In ogni caso, c’è ancora il modo e il tempo per rimetterci in carreggiata e correggere quel che non va». Insomma, la trasferta in casa della capoclassifica non sarà una gita: «È importante capire come staremo in campo. Poi possiamo pure perdere, e ci sta, ma dobbiamo vendere cara la pelle». 
    ARBITRI E DINTORNI – L’andata alla Spes Arena verrà ricordata come la partita della copiosa nevicata: mentre la città indossava l’abito bianco, all’interno dell’impianto bellunese la Videx era riuscita a imporsi in quattro set, nonostante l’assenza di bomber Nielsen. E i 17 punti, con 3 muri, di Alessandro Graziani. Tornando all’attualità, il confronto di domani verrà diretto da Luigi Pasciari e Claudia Lanza: è garantita la diretta streaming su Legavolley.tv. LEGGI TUTTO

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    DRL, c’è Grottazzo… prima: «Capolista non per caso»

    Penultima trasferta stagionale all’orizzonte per la Da Rold Logistics: domenica, infatti, i bellunesi saranno di scena nelle Marche. E, in particolare, a Grottazzolina, a casa di una Videx che ha già messo l’ipoteca sul primato in regular season: basti pensare che ha 6 lunghezze sulle inseguitrici più dirette. Trenta, invece, sono i punti che separano la capoclassifica dai rinoceronti: meglio pensare già alla prossima sfida? Assolutamente no, come conferma il vice allenatore dolomitico, Lorenzo Nesello: «Dobbiamo ritrovare il bandolo del nostro volley, scendere in campo con la mente libera e sfoderare una spregiudicatezza che abbiamo un po’ messo da parte nell’ultimo periodo». 
    Grottazzolina è uno squadrone, quasi superfluo rimarcarlo. Basti pensare che nel girone di ritorno non ha mai conosciuto la parola “sconfitta” ed è riuscita a conquistare 26 dei 27 punti disponibili: «Hanno un palleggiatore come Michele Marchiani che gioca una palla molto rapida e, in situazione “normale”, ha sempre quattro elementi che si propongono per attaccare». Nielsen, che aveva saltato la gara d’andata alla Spes Arena (3-1 per la Videx il punteggio), è un bomber di primissimo piano, ben spalleggiato da Vecchi: «Hanno una battuta particolarmente efficace, mentre a muro sono molto ordinati. In generale – conclude Nesello – è una compagine che presta grande attenzione ai dettagli. Insomma, Grottazzolina non è prima per per caso». 
    Da segnalare una modifica all’orario: domenica, infatti, si gioca con due ore d’anticipo rispetto ai canoni tradizionali. E quindi alle ore 16.  LEGGI TUTTO