More stories

  • in

    Belluno, arriva Savigliano: «Siamo più carichi che mai»

    I rinoceronti tornano a casa. Dopo due trasferte di fila, si esibiranno di nuovo alla Spes Arena, dove domani (domenica 20, ore 18) arriverà il Monge-Gerbaudo Savigliano per una sfida ad alta quota. Sì, perché i piemontesi sono terzi e la Da Rold Logistics Belluno segue a tre punti di distanza. E punta ad agganciare nuovamente la zona podio. 
    A VISO APERTO – «Sarà un’altra battaglia sotto rete – afferma coach Gian Luca Colussi -. Savigliano è una squadra tosta, mette in mostra una buona pallavolo e, soprattutto, ha più punti di noi. Giocheremo “a viso aperto”, abbiamo bisogno di sfoderare una bella prestazione davanti alla nostra gente. Faremo di tutto per portare a casa la vittoria». La fiducia non manca: «Ci siamo allenati bene durante la settimana. Il lavoro in palestra è stato proficuo, anche perché, piano piano, stiamo recuperando i vari acciaccati e superando una serie di problemini fisici che ci avevano un po’ limitato nell’ultimo periodo». 
    FATTORE CAMPO – Il pubblico potrebbe fungere da “settimo uomo” in campo: «È un valore aggiunto, ma sarebbe un errore basarci solo sull’apporto dei tifosi. Come ho già detto in passato, dobbiamo essere in grado di ripetere anche in trasferta le belle prestazioni che offriamo alla Spes Arena. In ogni caso, pensando all’attualità, vogliamo assolutamente far valere il fattore campo». 
    ULTERIORE STEP – Nonostante la sconfitta, il match con la capolista Abba Pineto ha alzato il livello di autostima: «In generale abbiamo registrato delle risposte positive – riprende Colussi – nel senso che siamo riusciti a mettere in pratica l’80 per cento di quanto ci eravamo prefissi. L’80, ma per giocarsela contro avversari di tale portata è necessario esprimere il 100 per cento. Noi, invece, abbiamo commesso qualche piccola ingenuità, al netto della forza, anche fisica, di un ottimo avversario. Quindi, bene dal punto di vista prestativo, però serve un ulteriore step». 
    MORALE – I due passivi in sequenza, a Bologna e Pineto, non hanno intaccato il morale del gruppo: «L’atmosfera è positiva. Siamo consapevoli che il nostro splendido inizio di campionato era legato anche al calendario. Non possiamo vincerle tutte – conclude il tecnico – e nessuno, peraltro, ce lo ha chiesto: magari chi non conosce il campionato di A3 si aspetta che una squadra come la nostra possa rimanere sempre ai vertici, ma sarebbe fuorviante. In ogni caso, siamo più carichi che mai per affrontare l’impegno con Savigliano». 
    DESIGNAZIONE – Gli arbitri designati per la sfida sono Roberto Guarneri di Messina e Marco Pernpruner di Verona. Il confronto verrà trasmesso pure in diretta YouTube, sul canale ufficiale della Legavolley. Due i precedenti, con una vittoria per parte.  LEGGI TUTTO

  • in

    DRL e i pericoli dal Piemonte: «Buona linea di ricezione e attaccano bene»

    Il Monge-Gerbaudo Savigliano ai raggi X. E, come di consueto, ad analizzare nel dettaglio l’avversario domenicale della Da Rold Logistics è il vice allenatore, Roberto Malaguti: «Affronteremo una squadra che vanta una buona linea di ricezione e attacca bene». 
    Non mancano le individualità di rilievo: «A cominciare da Filippi. un palleggiatore mancino, alto e a cui piace attaccare. Per non parlare di Spagnol, un opposto dotato di svariati colpi». Opposto che, peraltro, dalle parti di Belluno conoscono a fondo, alla luce del suo passato pallavolistico alla Geetit Bologna. Attenzione pure alle bande: «Galaverna, classe 1994, è un giocatore di esperienza, anche se era infortunato nella precedente partita. Vedremo se ci sarà contro di noi. E un altro schiacciatore importante è Andrea Nasari». 
    Allargando l’orizzonte, risalta il dato secondo cui i piemontesi sono sempre andati a punti in trasferta: se a Brugherio era maturata una sconfitta al tie-break, nel match d’esordio, a Monselice e Macerata il sestetto guidato da coach Lorenzo Simeon è riuscito a conquistare due successi pesanti. Domenica scorsa, invece, il Monge-Gerbaudo non è riuscito a sfruttare il fattore campo contro la Vigilar Fano, attuale vice capolista del campionato di Serie A3 Credem Banca, finendo col cedere in tre parziali. 
    Pochi dubbi, quindi. L’appuntamento in calendario fra due giorni (20 novembre, ore 18), alla Spes Arena, ha i contorni del big match. LEGGI TUTTO

  • in

    Belluno-Savigliano: una sfida, infiniti intrecci

    In palio ci saranno i canonici tre punti. Ma anche un posto sul podio: un posto che il Monge-Gerbaudo Savigliano vuole conservare, dall’alto dei suoi 3 punti di vantaggio sulla Da Rold Logistics Belluno, attualmente quarta e reduce da due stop di fila. In trasferta. Perché domenica si torna alla Spes Arena. E DRL-Savigliano si annuncia come una sfida ricca di significati. E non solo per la classifica. 
    È sufficiente dare uno sguardo al recente passato per capire che, quando si incrociano le strade dei rinoceronti e dei piemontesi, la banalità non scende in campo. E non si accomoda neppure in tribuna. Un esempio? Ultima giornata del campionato di A3. Savigliano è già sicura di giocarsi la salvezza ai playout, mentre i bellunesi, per mantenere la categoria senza passare per gli spareggi, hanno due scenari davanti: devono battere la corazzata Tinet Prata di Pordenone (non succederà) o, in alternativa, confidare nella sconfitta di una diretta concorrente come il Parella Torino. Ed è proprio ciò che accade: Torino perde. Contro chi? Sì, proprio contro Savigliano, cui i dolomitici devono un pezzetto di salvezza. 
    Ma domenica 20 (ore 18) ci sarà ben poco spazio per convenevoli e ringraziamenti. All’orizzonte si profila un duello intenso e stimolante. Come quella andato in scena un anno fa: la location è sempre la Spes Arena, dove i rinoceronti iniziano col freno a mano tirato. E vanno sotto di due set. La contesa sembra finita. Anzi, sembra morta e sepolta, nel momento in cui Giovanni Candeago ricade male sulla caviglia e si procura un infortunio che aprirà le porte della malasorte. Perché, da quel momento, “Candy” di fatto non rientrerà più: nella partita? No, nella stagione. Al di là di qualche scampolo. Giovanni, insomma, si ritrova di fronte un passato che evoca ricordi sinistri. Ma lo schiacciatore è ripartito. Ed è ormai pronto a riprendersi la scena. 
    Torniamo però alla gara del 28 novembre 2022: 0-2 nel conto dei parziali, Candeago in infermeria. E tre punti al Monge-Gerbaudo? Nossignore, la Da Rold Logistics confeziona il clamoroso ribaltone e vince al tie-break. Perché Ostuzzi, entrato dalla panchina, diventa un fattore, mentre Alessandro Graziani sfodera una delle sue migliori prestazioni in assoluto. Già, proprio quel Graziani che domenica taglierà il traguardo delle 100 partite di regular season in A. 
    La sfida è una. Gli intrecci, infiniti.  LEGGI TUTTO

  • in

    Graziani e la centesima in A: «Felice di tagliare questo traguardo a Belluno»

    Indipendentemente dall’esito finale, quella di domenica prossima, alla Spes Arena, sarà una partita speciale. Anzi, per un giocatore sarà addirittura indimenticabile. E coinciderà con un momento storico della sua carriera: la centesima presenza nella regular season di Serie A. Il riferimento è ad Alessandro Graziani. 
    COINCIDENZE – A cinque anni dal debutto nella seconda serie per ordine di importanza, lo schiacciatore genovese riavvolge il nastro delle emozioni: «La gara che ricordo con più piacere è legata all’esordio assoluto in A, nel 2017. Giocavo con Siena, in trasferta a La Spezia, quindi nella mia Liguria. E, per di più, nel giorno del mio compleanno. Una serie di coincidenze molto piacevoli. Come se non bastasse, è arrivata una vittoria al tie-break e ho disputato pure una buona partita». 
    VECCHIETTO – Quota 100 verrà toccata in occasione del confronto con il Monge-Gerbaudo Savigliano, in calendario fra quattro giorni: «Mi fa piacere tagliare questo traguardo a Belluno. Qui, da “vecchietto” in mezzo a tanti giovani, ho trovato un progetto interessante, grande affetto e persone desiderose di impegnarsi al massimo. Questa serie di componenti mi spinge ad andare volentieri in palestra: “giocare per la maglia” diventa più facile e immediato. Inoltre mi piace la città: sono felice di vivere a Belluno, in un territorio sempre vivace e che propone parecchio. Venendo dal mare sento particolarmente il freddo – sorride Graziani – ma, davvero, mi trovo benissimo». 
    PASSEGGIATA DI SALUTE – Il numero 10 si sofferma sul recente faccia a faccia con la capolista Abba: «Pineto ci ha dato indicazioni contrastanti. Eravamo reduci da un paio di settimane difficili: infortuni e fastidi vari ci hanno un po’ limitato. Ma non siamo andati in Abruzzo per una passeggiata di salute, anche se ci è mancato qualcosa contro una vera corazzata, gestita al meglio da un palleggiatore di notevole esperienza come Paris. E arricchita da diverse bocche da fuoco. Sono rimasti in svantaggio per buona parte dei set, però hanno sempre trovato il modo di risollevarsi. Sotto questo profilo, sarà meglio imparare da loro». 
    MOTIVAZIONI – La Da Rold Logistics intende riprendere il cammino con il Monge-Gerbaudo: «Dopo due sconfitte, è necessario sfoderare una prova concreta. Conosco parecchi atleti di Savigliano, alcuni sono stati miei compagni di squadra. Il loro è un gruppo affiatato, a cui è stato inserito qualche innesto importante. Stanno andando bene e avranno voglia di dare continuità alle prestazioni. Ma noi abbiamo il compito di spezzare la serie negativa. Di conseguenza, da entrambe le parti ci saranno motivazioni particolari: sono sicuro che ne nascerà un match combattuto e di livello. Più che il lato tecnico, a fare la differenza sarà l’aspetto psicologico, oltre alla capacità di reggere la pressione». Graziani è pronto: quota 100 va celebrata al meglio. LEGGI TUTTO

  • in

    Da Re: «Buona prova, la Da Rold Logistics si è ritrovata»

    «La prova in Abruzzo ci lascia abbastanza contenti, il risultato ovviamente no. Ma possiamo migliorare molto». Ad affermarlo è il direttore generale della Da Rold Logistics Belluno, Franco Da Re. 
    A CONTATTO – Perché è vero che, nelle ultime due trasferte, i rinoceronti non hanno raccolto alcun punto (e neppure un set: il bilancio, sotto questo profilo, è di 0-6), ma è altrettanto vero che i progressi manifestati dal collettivo di coach Colussi danno fiducia: «Eravamo consapevoli delle difficoltà della partita – prosegue Da Re – e del valore di Pineto. Per questo, cercavamo più la prestazione del risultato. E per larghi tratti della sfida siamo stati a contatto. Poi l’Abba ha messo in evidenza le proprie individualità e ha vinto con merito, però la nostra squadra si è ritrovata. E ha fatto bene». 
    ESPERIENZA – Qualcosina, in provincia di Teramo, è inevitabilmente mancato. Perché per uscire indenni dal PalaVolley Santa Maria è obbligatorio rasentare la perfezione: «In alcuni frangenti ci siamo forse aiutati poco l’uno con l’altro. Dobbiamo lavorare su questo e metterci maggior impegno. È evidente che non abbiamo le individualità, la fisicità o l’esperienza di determinate formazioni di questo campionato, ma il gruppo c’è». Non è passata inosservata la sensibile differenza di età tra i due palleggiatori. Sì, perché Matteo Paris è del 1983, Maccabruni del 1999: «Parliamo di ben 16 anni di margine. E il gap non è solo legato all’aspetto anagrafico, ma al vissuto pallavolistico». 
    CERTEZZA – Ora l’attenzione è rivolta sul confronto di domenica (ore 18), alla Spes Arena, contro il Monge-Gerbaudo Savigliano: «Ripartiamo da Pineto con qualche certezza in più – conclude Da Re -. In settimana siamo cresciuti parecchio, adesso però è necessario migliorare, cercando allo stesso tempo di recuperare gli infortunati. Novello e Saibene, per esempio, hanno qualche problemino, Candeago si sta avvicinando al momento del rientro effettivo, mentre Guastamacchia è stato fermato dalla caviglia. A quel punto, potremo lavorare al meglio sul gioco d’insieme».   LEGGI TUTTO

  • in

    Belluno a testa alta contro la capolista, ma i 3 punti sono di Pineto

    Foto di Andrea Iommarini
    A testa alta contro la capolista – in solitaria – del girone bianco di Serie A3 Credem Banca. La Da Rold Logistics non riesce a fermare l’inarrestabile corsa di un’Abba Pineto che, tra le mura amiche, vanta un bilancio di 12 set all’attivo e zero al passivo. Non la ferma, ma almeno la rallenta. Perché, per ampie porzioni di partita, i bellunesi giocano alla pari, ribattono colpo su colpo, sfoderano grinta, personalità e una lucidità nel leggere i vari momenti dell’incontro che lascia ben sperare in chiave futura. Nessun dubbio: rispetto allo 0-3 di Bologna con la Geetit, la sconfitta maturata in Abruzzo sarà pure uguale nella forma, ma ben diversa nella sostanza. In più, rispetto a una settimana fa, la classifica non cambia: i ragazzi di coach Colussi, infatti, rimangono in quarta posizione, a braccetto con San Giustino. 
    DOLORI – In avvio, la DRL dimostra di saper tenere testa ai padroni di casa. E non arretra di un millimetro. Almeno fino a metà parziale. Perché, quando l’Abba accelera, sono dolori. Lo sarebbero per tutti, non solo per i rinoceronti: così si materializza il 16-11 dal sapore di sentenza. Anche se Paganin e soci provano a tornare in linea di galleggiamento: 22-20. Non basterà: l’ultimo graffio è di Merlo. 
    PROFUMINO – Nonostante lo svantaggio, i rinoceronti non si scompongono. E danno vita a un secondo round di altissimo livello, sotto ogni punto di vista: tecnico, del carattere, della personalità. Il servizio “entra” con una certa continuità e la Da Rold Logistics scappa sul +5 (16-11). A quel punto, però, quando il profumino di impresa inizia a inebriare l’atmosfera, sale in cattedra il gigante nordico: Jacob Link. Un gigante, sì. E non tanto per i centimetri (198), quanto per la continuità di rendimento e la varietà di colpi. Compresa la battuta: dai 9 metri, lo svedese crea diversi grattacapi alla ricezione dolomitica e riavvicina i suoi (16-17), mentre Paris, a muro, impatta a quota 20. L’epilogo è ancora dell’Abba. 
    ARGINE – Difficile arginare l’ondata di Pineto. Anche se i ragazzi di Colussi ci provano. E rimangono attaccati al match con le unghie e con i denti. Ma quando arriva la fatidica quota 15, ecco che l’Abba alza i giri del motore: lo fa con Merlo e Milan in attacco, oltre che con Basso a muro. Titoli di coda: il bottino pieno resta in provincia di Teramo.
    L’ANALISI – «Il 3-0 è giusto, però che peccato – è l’analisi di coach Gian Luca Colussi -. Sì, peccato perché per due set eravamo lì, vicini a portare un avversario così quotato ai vantaggi. Ci è mancato davvero poco. L’inesperienza ci ha fatto un po’ perdere il focus della gara, specialmente in un secondo parziale in cui eravamo avanti». Pineto, però, ha un’arsenale quasi illimitato: «In battuta ci hanno fatto male. Poi, nel finale, la nostra squadra si è un attimino disgregata. Su questo aspetto dovremo essere molto più bravi. E rimanere uniti anche nei momenti di difficoltà o quando una cosa non viene al meglio. Ne parleremo e continueremo a lavorare». Soprattutto in vista di domenica prossima, quando alla Spes Arena arriverà il Monge-Gerbaudo Savigliano. 

    ABBA PINETO-DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 3-0
    PARZIALI: 25-22, 25-22, 25-17. 
    ABBA PINETO: Merlo 8, Basso 4, Milan 7, Paris 4, Bragatto 11, Link 13; Giuliani (L), Baldari 3, Calonico, Caleca, Bongiorno, Omaggi. N.e. Pesare (L), Fioretti. Allenatore: G. Tomasello.
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 3, Novello 12, Saibene 4, Graziani 8, Mozzato 5, Paganin 3; Martinez (L), Ostuzzi. N.e. Guolla, Stufano, Galliani, Pierobon (L). Allenatore: G. Colussi.
    ARBITRI: Stefano Chiriatti di Lecce e Michele Brunelli di Falconara.
    NOTE. Durata set 29’, 32’, 28’; totale 1h29’. Pineto: battute sbagliate 19, vincenti 6, muri 4. Belluno: b.s. 14, v. 2, m. 4. LEGGI TUTTO

  • in

    Colussi verso Pineto: «Dovremo essere spregiudicati e irriverenti»

    «Se la mettiamo sul piano fisico e tecnico, allora partiamo svantaggiati. Perché Pineto ha qualcosa in più di noi. Per questo dovremo essere spregiudicati. E anche un po’ irriverenti». Eccola qui, la chiave di lettura di una gara in cui i favori del pronostico pendono inevitabilmente dalla parte dell’Abba Pineto. La offre coach Gian Luca Colussi: domani (domenica 13 novembre, ore 18), infatti, la Da Rold Logistics Belluno sarà impegnata in terra abruzzese, dove affronterà una squadra che, oltre a essere prima in graduatoria, ha un ruolino casalingo ancora immacolato. Tre vittorie su tre, nove set vinti, nessuno perso. 
    IMPRESA – Ma la DRL non intende recitare la parte della vittima sacrificale. Anche se la trasferta è tosta, sotto ogni punto di vista. Basti pensare che il gruppo raggiungerà la provincia di Teramo questa sera, dopo sette ore di pullman: pernotterà in un albergo della zona e, domani mattina, svolgerà la rifinitura al PalaVolley Santa Maria, sede del match: «Servirà un’impresa – argomenta il tecnico dei rinoceronti – se è vero che affronteremo un avversario strutturato per vincere, con atleti di assoluto livello. Paradossalmente, però, queste sono anche le gare più “facili” da interpretare, non essendoci alcun tipo di pressione. È chiaro che dovremo attuare qualcosa di diverso, rispetto al solito. E avere la capacità di rimanere attaccati alla partita, pure nei momenti complicati».
    UP AND DOWN – La settimana di lavoro non è stata delle più semplici, tra acciacchi e problemini fisici: «È una ruota che gira, lo sappiamo. Nell’arco di una stagione è normale vivere dei periodi “up and down”». E il “down” si è registrato nella recente trasferta di Bologna con la Geetit: «Tutto vero, ma non dimentichiamoci che siamo una delle squadre più giovani dell’intero girone. Qualche passo falso va messo in preventivo. Nessun dramma, però: quando si gioca male è giusto assumersi le responsabilità. E, in questo senso, è palese che in Emilia potessimo esprimerci meglio. Ma il livello del campionato è elevato. E, come dicevo a inizio torneo, tanto è splendido stare ai piani alti della classifica, quanto è complicato rimanerci». 
    OSARE – Colussi e i suoi ragazzi proseguono nel loro percorso orientato alla crescita e alla maturazione: «La pallavolo è uno sport mentale. La “testa” incide moltissimo: quando non riescono alcuni colpi, è inevitabile che il campo si restringa e alcune certezze vengano meno. Tuttavia, dobbiamo abituarci a portare dalla nostra parte anche le partite “sporche”, con più malizia e spregiudicatezza». Le stesse componenti da srotolare sul parquet di Pineto: «Sì, è necessario osare». 
    ARBITRI – Gli arbitri designati per l’incontro sono Stefano Chiriatti di Lecce e Michele Brunelli di Falconara. La sfida verrà trasmessa in diretta YouTube sul canale della Legavolley, mentre tutti i precedenti sorridono all’Abba: tre incroci (uno delle quali in Coppa Italia) e altrettanti sorrisi per gli abruzzesi.  LEGGI TUTTO

  • in

    «Pineto? Una squadra costruita per vincere il campionato»

    Seconda trasferta consecutiva per la Da Rold Logistics Belluno. Ed è complicata sotto ogni punto di vista: logistico, se è vero che i rinoceronti dovranno raggiungere la provincia di Teramo, in Abruzzo. E tecnico, visto che l’avversario di turno è l’Abba Pineto, attuale capolista del girone bianco di Serie A3 Credem Banca, insieme al Monge-Gerbaudo Savigliano. 
    Entrando nel dettaglio, l’Abba ha perso solo una delle cinque partite finora disputate: «Parliamo di una squadra ben strutturata – analizza il vice allenatore della DRL, Roberto Malaguti – e costruita per vincere il campionato». 
    Diversi i punti di forza. Ma due in particolare: «Il servizio e l’attacco. Il giocatore di punta è l’opposto svedese, Jacob Link: 19 e 21 punti nelle ultime due uscite. E le bande non sono certo da meno: a cominciare da Sebastiano Milan, con trascorsi tra A1 e A2, mentre Merlo arriva da una super stagione in A3 nelle file di San Donà. E il palleggiatore Matteo Paris ha calcato i parquet di serie A per molti anni». 
    Tra le mura amiche, Pineto non ha lasciato per strada neppure una briciola: nove parziali all’attivo e nessuno al passivo. Quasi superfluo rimarcare che, per muovere la classifica contro una tale corazzata, servirà un’impresa: «Andiamo a casa loro con la voglia di riscattarci, consapevoli del fatto che avremo di fronte un avversario di spessore».  LEGGI TUTTO