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    DRL, grande reazione: ma al quinto la spunta Garlasco

    Foto di Roberto Peli
    Trasferta dolce-amara per Da Rold Logistics, in scena con la nuova e inedita tenuta gialla. Amara, perché a Pavia matura l’ottava sconfitta nel campionato di Serie A3 Credem Banca. Dolce, perché il passivo arriva al tie-break. E dopo che i rinoceronti erano sotto 2-0 nel conto dei set, contro una Moyashi Garlasco pressoché infallibile nella prima metà di gara. I bellunesi, però, ci hanno sempre creduto. E sono riusciti a rimettere in piedi una situazione che sembrava irrimediabilmente compromessa. Anche grazie all’apporto del “risolutore di problemi”: Massimo Ostuzzi. Entrando dalla panchina, Max ha contribuito alla rimonta con una prova da 14 punti, arricchiti da un ace, un muro e da un brillante 67 per cento in attacco. Si interrompe, quindi, la striscia positiva di tre gare, ma la DRL mantiene il quinto posto in classifica.
    AL RALLENTATORE – Passando alla cronaca, la partenza è al rallentatore, anche perché i padroni di casa attaccano con buonisime percentuali e sbagliano poco. Non a caso, timbrano il primo break sul 13-8, mentre l’ace di Puliti vale il 16-10. La DRL prova a sfruttare una delle rare sbavature in ricezione dei lombardi con Mozzato (20-17). Ma alla lunga è costretta a cedere il passo. E il copione non sembra mutare neppure al cambio di campo, se è vero che la Moyashi prende subito un discreto margine (14-10) e allunga poi con l’ace di Peric. Set chiuso? No, perché Guolla impacchetta una battuta vincente, entrando dalla panchina (18-16), Baciocco spedisce out il pallone del 19-18 e un fallo sotto rete vale la parità a quota 21. L’epilogo, però, è nel segno del croato Stipe Peric, che firma gli ultimi due punti. Compreso l’ace del 25-23, agevolato dal nastro.
    IMPATTO – Con le spalle al muro, serve una reazione. E arriva puntuale, anche grazie allo splendido impatto sul match di Ostuzzi. Nel terzo round, i bellunesi doppiano molto presto gli avversari (3-6) e progressivamente prendono il largo (8-15). Fino a non voltarsi più indietro. Nemmeno nel quarto atto, in cui i ragazzi di Colussi fuggono sul +5 (9-13) e sono abili a respingere il tentativo di risalita dei padroni di casa. I quali fanno sentire il fiato sul collo ai rinoceronti (17-18), ma non riescono a rimettere in discussione il set. A tale proposito, Giannotti spara fuori il contrattacco del 20-23, Graziani è chirurgico con un pallonetto (21-24) e il muro dolomitico diventa invalicabile: 21-25.
    GIANNOTTI SHOW – Si va al tie-break. E l’esperto Giannotti sfodera tutta la sua potenza, oltre che la sua classe: l’8-5 sembra già una sentenza, ma Guastamacchia firma due muri per il 9-9. Così si prosegue sul filo fino al 12-12: solo che Ostuzzi sbaglia dai 9 metri, mentre Giannotti contrattacca in maniera vincente e regala due match ball ai suoi. Graziani annulla il primo, però è ancora lo scatenato Giannotti a inchiodare il pallone decisivo.
    IL VERBO DEL COACH – «Un po’ di rammarico c’è – analizza coach Gian Luca Colussi – visto che abbiamo perso per un paio di dettagli, ma rimane la consapevolezza di aver dato vita a un’ottima prestazione. Dopo l’inizio difficile, siamo riusciti a giocare a un buon livello. Da questa trasferta, prendiamo le cose positive. E ce ne sono davvero tante».

    MOYASHI GARLASCO-DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 3-2
    PARZIALI: 25-20, 25-22, 17-25, 22-25, 15-13.
    MOYASHI GARLASCO: Baciocco 13, Peric 14, Giannotti 24, Bellucci 2, Giampietri 7, Puliti 8; Calitri (L), Accorsi, Agostini 3. N.e. Calaniello, Minelli, Noè (L), Pecoraro. Allenatore: V. Bertini.
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 2, Novello 19, Saibene 4, Graziani 12, Mozzato 10, Guastamacchia 9; Martinez (L), Guolla 1, Ostuzzi 14. N.e. Paganin, Candeago, Galliani, Fraccaro (L). Allenatore: G. Colussi.
    ARBITRI: Simone Cavicchi di La Spezia e Roberto Russo di Genova.
    NOTE. Durata set 26’, 30’, 27’, 31’, 19’; totale 2h13’. Garlasco: battute sbagliate 15, vincenti 3, muri 11. Belluno: b.s. 19, v. 9, m. 9. LEGGI TUTTO

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    Belluno nella tana di Garlasco: «Leggere bene i momenti del match»

    Foto di Luca Zanfron
    A caccia del poker: dopo aver infilato tre successi di fila, in questo avvio di 2023, la Da Rold Logistics si mette in viaggio verso la Lombardia con l’obiettivo di allungare la striscia positiva. Domani (domenica 29), infatti, i bellunesi saranno di scena al palasport “Ravizza” di Pavia, dove affronteranno i padroni di casa della Moyashi Garlasco: una formazione che naviga a metà classifica (è ottava), ma ha le qualità per risalire. Attenzione all’orario d’inizio: si parte alle 19. Quindi, 60 minuti più tardi rispetto al solito. 
    LETTURA DEL MATCH – «Affronteremo una squadra dotata dal punto di vista fisico – analizza coach Gian Luca Colussi – con un’altezza media importante e diversi atleti di spessore». Ma l’esito della gara d’andata (3-1 per la DRL, alla Spes Arena), induce all’ottimismo: «Lo scorso ottobre abbiamo giocato una delle nostre migliori partite stagionali. Perché per superare Garlasco devi dare tutto. A ogni modo, hanno cinque punti in meno di noi. E qualcosa vorrà pur dire». A detta di Colussi, è necessario saper leggere i vari momenti dell’incontro: «La Moyashi ha qualità. Per questo dobbiamo essere bravi a capire quando, nell’altra metà campo, metteranno a segno un colpo importante su cui difficilmente si può fare qualcosa. E quando invece abbasseranno l’intensità e spetterà a noi compiere un passo avanti». 
    PALLA STACCATA DA RETE – Il servizio è una delle chiavi dell’incontro: «È obbligatorio battere bene per far sì che i nostri avversari giochino con la palla staccata da rete. In caso contrario, diventano ancor più pericolosi. Per questo, mi aspetto la necessaria aggressività pallavolistica». Le due squadre vivono fasi diametralmente opposte, nel senso che i rinoceronti sono reduci da tre vittorie in sequenza, mentre i lombardi hanno perso tutte e quattro le sfide con cui si è aperto il girone di ritorno: «Ma non mi baserei su certi numeri – riprende Colussi -. Un po’ perché ogni partita fa storia a sé, un po’ perché una squadra in serie negativa è portata ad avere una soglia attenzione maggiore». 
    AL COMPLETO – In settimana, Colussi e il gruppo hanno analizzato a fondo il successo per 3-2 su Mirandola. E la rimonta subita: «Per come si era messa la situazione, abbiamo guadagnato un punto. Perché quando perdi terzo e quarto set in maniera così evidente, puoi cedere di netto anche il tie-break. E invece i ragazzi sono stati bravi a non mollare. Sia chiaro, è inevitabile che rimanga un po’ di rammarico, ma guardiamo alle cose positive e teniamoci stretta la vittoria». Tornando alla trasferta nella Lomellina, il gruppo dolomitico si presenterà al gran completo: «Stiamo abbastanza bene, anche se, dopo cinque mesi in palestra, inizia a manifestarsi un pizzico di stanchezza. Tuttavia, non possiamo rallentare. Anzi, questo è il momento di accelerare». 
    ARBITRI E DINTORNI – La coppia arbitrale designata per la quinta giornata di ritorno è formata da Simone Cavicchi di La Spezia e Roberto Russo di Genova. Come di consueto, è garantita la diretta YouTube sul canale ufficiale della Legavolley. Tre i precedenti, scanditi da due vittorie bellunesi e una di Garlasco.  LEGGI TUTTO

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    Belluno, coach Colussi guarda a Garlasco: “Questo è il momento di accelerare”

    Di Redazione

    A caccia del poker: dopo aver infilato tre successi di fila, in questo avvio di 2023, la Da Rold Logistics si mette in viaggio verso la Lombardia con l’obiettivo di allungare la striscia positiva. Domani (domenica 29), infatti, i bellunesi saranno di scena al palasport “Ravizza” di Pavia, dove affronteranno i padroni di casa della Moyashi Garlasco: una formazione che naviga a metà classifica (è ottava), ma ha le qualità per risalire. Attenzione all’orario d’inizio: si parte alle 19. Quindi, 60 minuti più tardi rispetto al solito. 

    “Affronteremo una squadra dotata dal punto di vista fisico – analizza coach Gian Luca Colussi – con un’altezza media importante e diversi atleti di spessore“. Ma l’esito della gara d’andata (3-1 per la DRL, alla Spes Arena), induce all’ottimismo: “Lo scorso ottobre abbiamo giocato una delle nostre migliori partite stagionali. Perché per superare Garlasco devi dare tutto. A ogni modo, hanno cinque punti in meno di noi. E qualcosa vorrà pur dire“.

    A detta di Colussi, è necessario saper leggere i vari momenti dell’incontro: “La Moyashi ha qualità. Per questo dobbiamo essere bravi a capire quando, nell’altra metà campo, metteranno a segno un colpo importante su cui difficilmente si può fare qualcosa. E quando invece abbasseranno l’intensità e spetterà a noi compiere un passo avanti“. 

    Il servizio è una delle chiavi dell’incontro: “È obbligatorio battere bene per far sì che i nostri avversari giochino con la palla staccata da rete. In caso contrario, diventano ancor più pericolosi. Per questo, mi aspetto la necessaria aggressività pallavolistica“.

    Le due squadre vivono fasi diametralmente opposte, nel senso che i rinoceronti sono reduci da tre vittorie in sequenza, mentre i lombardi hanno perso tutte e quattro le sfide con cui si è aperto il girone di ritorno: “Ma non mi baserei su certi numeri – riprende Colussi –. Un po’ perché ogni partita fa storia a sé, un po’ perché una squadra in serie negativa è portata ad avere una soglia attenzione maggiore“. 

    In settimana, Colussi e il gruppo hanno analizzato a fondo il successo per 3-2 su Mirandola. E la rimonta subita: “Per come si era messa la situazione, abbiamo guadagnato un punto. Perché quando perdi terzo e quarto set in maniera così evidente, puoi cedere di netto anche il tie-break. E invece i ragazzi sono stati bravi a non mollare. Sia chiaro, è inevitabile che rimanga un po’ di rammarico, ma guardiamo alle cose positive e teniamoci stretta la vittoria“.

    Tornando alla trasferta nella Lomellina, il gruppo dolomitico si presenterà al gran completo: “Stiamo abbastanza bene, anche se, dopo cinque mesi in palestra, inizia a manifestarsi un pizzico di stanchezza. Tuttavia, non possiamo rallentare. Anzi, questo è il momento di accelerare“. 

    La coppia arbitrale designata per la quinta giornata di ritorno è formata da Simone Cavicchi di La Spezia e Roberto Russo di Genova. Come di consueto, è garantita la diretta YouTube sul canale ufficiale della Legavolley. Tre i precedenti, scanditi da due vittorie bellunesi e una di Garlasco. 

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Malaguti: «Garlasco? La classifica non ne rispecchia il reale valore»

    È conosciuta come la “Las Vegas della Lomellina”, per l’alta concentrazione di attività ricreative. Dal punto di vista pallavolistico, però, Garlasco non si presta a far divertire le squadre che raggiungono la splendida località in provincia di Pavia. Anzi, per ottenere il “jackpot” è necessario sbucciarsi i gomiti, lottare, dare fondo al serbatoio di energie. Fino all’ultima goccia. Perché la Moyashi è una compagine tostissima. Ed è, soprattutto, l’avversaria con cui la Da Rold Logistics Belluno dovrà fare i conti domenica 29 (ore 19), in trasferta.
    Per tornare dalla Lombardia con un risultato positivo (e sarebbe il quarto di fila, in casa dolomitica), è necessaria una prova maiuscola. Come conferma il vice allenatore Roberto Malaguti, nella consueta analisi dell’antivigilia: «La Moyashi è una squadra molto forte e la classifica attuale non ne rispecchia il vero valore».
    A proposito di classifica, il collettivo di coach Bertini si trova in ottava posizione, insieme a San Giustino, con un bilancio di sette vittorie e dieci sconfitte: quattro delle quali consecutive, ma al cospetto delle big del campionato. Rispetto ai bellunesi, invece, i lombardi hanno 5 punti in meno: «I nostri prossimi avversari riescono a esprimere giocate di alto livello – riprende Malaguti – anche se a intermittenza. Punti di forza? Il servizio e l’attacco. E pure a muro sono interessanti, avendo una delle medie più alte del nostro girone in termini di muri per set».
    Per quanto riguarda i singoli, l’atleta di punta è indubbiamente Stefano Giannotti, che nel girone di ritorno viaggia a una media di 22 punti a partita. Ed è ben spalleggiato dalle due bande: Baciocco e Puliti. LEGGI TUTTO

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    Candeago e il punto della svolta: «Inizio a vedere la luce»

    Dal 28 novembre 2021 al 22 gennaio 2023: è un arco di tempo di sessanta settimane. Nel mezzo, tanta sfortuna, qualche lacrima, litri di sudore versati in palestra, tonnellate di sacrifici. Ma ora quelle date, così lontane nel tempo, si sono finalmente avvicinate. Anzi, intrecciate. Perché Giovanni Candeago ha ritrovato la gioia di mettere palla a terra. E di segnare un punto: una sensazione che lo schiacciatore della Da Rold Logistics Belluno non assaporava proprio da quella maledetta domenica di fine novembre.
    CONSAPEVOLEZZA – «Non sono ancora al top delle mie performance – afferma “Candy” – ma inizio a vedere la luce, a toccare con mano i progressi. E il fisico mi sta supportando bene». Il punto è arrivato alla fine del quarto set contro lo Stadium Mirandola: «Per me vale tanto. Vale per la consapevolezza di essere ancora un giocatore di pallavolo, pronto a dare un contributo alla squadra. Ora mi sento un atleta che, dopo aver sofferto parecchio, vede il frutto del percorso che ha intrapreso. Sì, è un punto di svolta».
    FISICO E MENTE – Candeago ha dovuto allenare il fisico. E la mente: «Ho vissuto delle fasi altalenanti, con diversi alti e bassi. Ma ho sempre cercato di darmi dei piccoli obiettivi da raggiungere, senza concentrarmi troppo sul traguardo finale legato al mio rientro. È chiaro, sono ancora lontano dai miei vecchi standard. Tuttavia, cerco di essere propositivo e positivo. E in questo mi aiutano proprio i piccoli obiettivi che lentamente raggiungo. Non nascondo di avere avuto dei momenti in difficoltà: lo stress fisico, abbinato alla vita di ogni giorno, mi ha portato a buttarmi un po’ giù. E non sempre è facile gestire certe fasi: ci sta, fa parte del percorso. Nel frattempo, mi accontento di entrare, mettere a referto qualche punto. Insomma, di progredire». Spicca un nuovo “Candy” all’orizzonte: «Mi sento cambiato, come pallavolista e come persona. Sono diverso, più maturo e introspettivo. E mi conosco meglio sia dal punto vista fisico, sia da quello caratteriale. Inoltre ritengo di essere diventato razionale: ho cercato di lasciare un po’ da parte la sfera emotiva perché rischiava di confondermi lungo un cammino che è ancora in corso».
    APPORTO CONCRETO – Passando al campo, la DRL è reduce da tre successi di fila. E occupa il quinto posto in graduatoria: «La squadra ha un grande potenziale e può esprimere un’ottima pallavolo. Però è altalenante: lo è in partita, come in allenamento. E le gare, si sa, sono lo specchio del lavoro che viene condotto durante la settimana». Candeago non ha dubbi: «Possiamo qualificarci per i playoff e interpretarli al meglio, in maniera convincente». Anche con l’apporto di “Candy”: «Lo dicevo la scorsa estate e lo ripeto. Questo vuole essere l’anno della mia rinascita: non pretendo di realizzare 20 punti a partita, ma ci tengo a essere disponibile, a dare una mano. Mi piacerebbe garantire un apporto concreto: inizialmente per uno spezzone, poi magari per un set intero o due. O un finale di partita». LEGGI TUTTO

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    Novello: «Soddisfatti, ma anche un po’ amareggiati per la rimonta subita»

    Se la Da Rold Logistics Belluno fosse uno studente, avrebbe superato l’esame con un buon voto. Ma l’insegnante avrebbe fatto notare che alcuni argomenti vanno ripassati per poi essere sviluppati meglio. 
    Quali argomenti? Due, in particolare: la gestione dei vantaggi. E il modo in cui chiudere le partite. Perché, in vantaggio per 2-0 nel conto dei set, i rinoceronti si sono fatti agganciare sul 2-2. Come era accaduto nel derby di Santo Stefano contro il Volley Team Club San Donà. Solo che, a fine 2022, era poi maturata una dolorosa sconfitta, mentre domenica scorsa, di fronte allo Stadium Mirandola, il sestetto di Gian Luca Colussi è riuscito a evitare la beffa. E ha avuto il merito di rialzarsi. 
    Anche grazie a uno scintillante Marco Novello, top scorer dell’incontro con 21 punti arricchiti da tre ace: «La soddisfazione per essere riusciti a vincere la terza partita di fila – commenta l’opposto – si intreccia a un pizzico di amarezza perché, come accaduto nella gara con San Donà, abbiamo avuto un altro momento di calo. Ci siamo spenti e, sinceramente, non riesco ancora a trovare una spiegazione valida. Dobbiamo continuare a lavorare affinché queste cose non accadano più». 
    Nel frattempo, la DRL resta saldamente in quinta posizione: «La classifica non va guardata. Non adesso, per lo meno. Mancano ancora tante sfide – conclude l’ex Prata di Pordenone – e contro formazioni di alto livello. Quindi, va bene tenere in considerazione i numeri, ma i conti andranno fatti solo alla fine». E a proposito di avversari di spessore, già domenica prossima i bellunesi si troveranno di fronte un ostacolo non da poco: il Moyashi Garlasco.  LEGGI TUTTO

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    Belluno, successo al tie-break: l’urlo liberatorio della Spes Arena

    Ottantaquattro giorni dopo, il pubblico della Spes Arena può finalmente scaldare l’ugola. E liberare un urlo di gioia che teneva dentro da troppo tempo. La Da Rold Logistics torna a vincere davanti ai proprio tifosi. Anche se non è mancata la sofferenza. E, a un certo punto, sono riemersi i fantasmi di Santo Stefano, quando i rinoceronti, in vantaggio 2-0 sul Volley Team San Donà, si erano fatti rimontare e superare al tie-break. Ebbene, contro lo Stadium Mirandola il copione ha rischiato di essere il medesimo: primi due set celestiali, poi il buio. Ma, rispetto al match post natalizio, la DRL si è regalata il lieto fine: lo ha fatto per se stessa, per la propria gente. E anche per la piccola Gil, la figlia del tecnico Gian Luca Colussi, venuta al mondo da poche ore, a cui va la dedica per la nona affermazione stagionale. E il quinto posto in graduatoria è cementato.
    PARTENZA LANCIATA – Il primo round si sviluppa lungo il filo dell’equilibrio e su ritmi non elevatissimi. Salvo poi infiammarsi in chiusura, quando Graziani manda out il pallone del 18-20. Ma la DRL firma subito un break di 3-0 e rimette la testa avanti, mentre Novello inchioda l’attacco che vale la prima palla set (24-23) e chiude i conti grazie a un ace, agevolato dal nastro. Al cambio di campo, partono meglio gli emiliani (5-8): i padroni di casa, però, sono sul pezzo. E confezionano un parzialone di 7-1. Anche perché Novello è pressoché inarrestabile, come conferma il 7 su 8 in attacco, e Mozzato è protagonista di un finale da incorniciare: nonostante il tentativo di rimonta (19-18 col muro di Stohr), il set è ancora dolomitico.
    SORPRESE – Qualcuno si aspetta un 3-0 in scioltezza, quasi senza soffrire? Allora quel qualcuno non conosce il campionato di Serie A3 Credem Banca, in cui le sorprese, l’equilibrio e i cambi di scenario sono all’ordine del giorno. E ogni set, anzi, ogni punto va sudato fino all’ultima goccia. E infatti Mirandola rialza la cresta, sfruttando il servizio al napalm di Francesco Ghelfi, che incenerisce la ricezione avversaria e lancia la prima fuga: 5-12. Prima e definitiva. E non potrebbe essere altrimenti, visto che la DRL attacca con un indicativo 23 per cento. Tutto riaperto? Ma proprio tutto. Perché, nel quarto capitolo della sfida, lo Stadium doppia a più riprese i bellunesi (7-14, 9-18, 10-20, 11-22 e 12-24) e non sbaglia più nulla, trascinata dal duo Stohr-Francesco Ghelfi (13 punti in tandem).
    SOSPIRO DI SOLLIEVO – Si va al quinto e decisivo atto: i ragazzi di Colussi riescono a cucire lo 0-3 d’avvio e sorpassano sul 10-9, mentre Saibene impacchetta due servizi vincenti e sembra lanciare i titoli di coda: 14-11. Sembra, perché Mirandola annulla tre match ball. Ma il pallonetto di Stohr si ferma sul nastro e la Da Rold Logistics può finalmente tirare un sospiro di sollievo: 16-14. E festa sia.
    L’ANALISI – «La nostra doppia faccia? È di natura mentale – analizza Gian Luca Colussi nel post gara -. La pallavolo è uno sport con una rete in mezzo e la mente fa tantissimo: non c’è contatto fisico, non si può “liberare” quanto hai accumulato. E nel momento in cui perdi alcune sicurezze, diventa tutto più complicato. Sì, è la seconda volta che capita: quindi dobbiamo migliorare. Ma era fondamentale vincere e ci siamo riusciti». LEGGI TUTTO

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    DRL, arriva Mirandola: «È ora di tornare a vincere anche in casa»

    «Il lungo digiuno casalingo? Nessuna causa particolare: è frutto delle coincidenze e della fatalità». Ne è sicuro coach Gian Luca Colussi. E le parole del tecnico, diventato padre nei giorni scorsi della piccola Gil, risuonano forti e chiare alla vigilia della sfida contro lo Stadium Mirandola: un match, valevole per la quarta giornata di ritorno, che andrà in scena alla Spes Arena (domani, domenica 22: prima battuta alle ore 18). E arriva dopo due vittorie di fila ottenute dalla Da Rold Logistics: a Brugherio e Monselice. Ora, però, è tempo di tornare a esultare anche fra le mura domestiche, dove il successo manca da fine ottobre.
    TABELLA DI MARCIA – «Dobbiamo vincere – riprende Colussi – ce lo siamo detti a più riprese. Vogliamo renderci protagonisti di una bella prestazione perché il pubblico lo merita. E perché un risultato positivo davanti alla nostra gente manca davvero da troppo». I rinoceronti sono comunque in linea con la tabella di marcia: «L’obiettivo che ci siamo posti era quello di conquistare dieci punti in quattro giornate. E siamo a una partita dal poterlo raggiungere».
    PAZIENZA – Mirandola si trova in penultima posizione: «Ma non sarà un impegno facile, anzi. Affronteremo una compagine con elementi che stanno assieme da tanto tempo, hanno esperienza e giocano una buona pallavolo. In più, è un sestetto con un’efficace correlazione muro-difesa e non disdegna gli scambi lunghi. Ecco perché dovremo avere pazienza e lasciare in spogliatoio la fretta di chiudere lo scambio al primo tentativo. Vietato innervosirsi». E vietato pure guardare la classifica: «Gli emiliani sono tornati in lotta per la salvezza. Arriveranno “sbarazzini” a Belluno e cercheranno in tutti i modi di fare punti».
    SMALIZIATI – La DRL, però, si presenta all’appuntamento rinfrancata da due affermazioni convincenti: «Siamo in crescita – riprende Colussi -. Anche rispetto al confronto dell’andata, vedo una squadra con maggiori sicurezze, più rodata e consapevole. Tuttavia, ci sono ancora dei momenti in cui soffriamo: non siamo abbastanza smaliziati». Nel frattempo, Graziani ha raggiunto i mille punti in A: «Un bel traguardo. Per potenza e numero di colpi, Alessandro in attacco è sempre una garanzia. Adesso deve trovare continuità nella battuta. Perché, quando “entra” il servizio, abbiamo maggiori possibilità di portare a casa i set, come si è visto a Monselice». Se l’esperto Graziani è la certezza, il diciannovenne Guastamacchia è la sorpresa dell’ultimo periodo: «È giovane, talentuoso e si è fatto trovare pronto. Molto pronto. Un infortunio lo ha fermato per un mesetto, ma adesso c’è a tutti gli effetti».
    PIEDE SULL’ACCELERATORE – Al di là dei singoli, domani ci sarà bisogno di tutti. Nessuno escluso: «Mi aspetto che la squadra entri in campo come se fosse una finale. Dobbiamo semplicemente giocare come sappiamo: piede giù, sull’acceleratore». Gli arbitri dell’incontro sono David Kronaj e Gainmarco Lentini: è prevista la consueta diretta sul canale YouTube sul canale della Lega Volley. LEGGI TUTTO