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    Belluno, Mozzato non basta: «Sono due punti persi»

    «Un punto guadagnato? No, sono due persi. Un po’ di rimpianto c’è». Ad affermarlo è Matteo Mozzato, uno dei migliori in assoluto nella sfida contro la Geetit Bologna. Basti pensare che il centrale ha messo a terra 11 dei 14 palloni attaccati, per un sontuoso 79 per cento sotto rete. Ma il ventenne cresciuto nel Volley Treviso mastica amaro in seguito alla sconfitta maturata al tie-break: la decima nel campionato di Serie A3 Credem Banca, 
    Im realtà il passivo non pregiudica la classifica. Almeno per il momento. Nel senso che la Da Rold Logistics Belluno rimane da sola al quinto posto. Ora, però, sente il fiato sul collo delle inseguitrici: Parma e San Giustino sono piombate a -1, Garlasco e la stessa Geetit a -2. Ecco perché quella di domenica scorsa sa tanto di occasione persa: «Alla lunga il primo set si è rivelato fondamentale – riprende Mozzato – perché l’inizio era stato alla pari. La reazione non è mancata, ma non è bastato». 
    È il terzo tie-break di fila, il quinto nelle ultime sette sfide: «È un segnale positivo e negativo allo stesso tempo. Perché significa che siamo sul pezzo, ma anche che sprechiamo spesso le occasioni. Come accaduto con Bologna. Cos’è mancato? L’entusiasmo nelle battute finali dei parziali, oltre a un po’ di agonismo». Per Mozzato, comunque, è un’altra prova da incorniciare: «Ma questo, di certo, non rende meno amara la sconfitta. Ci tenevo a vincere la partita. E anche nel tie-break potevo fare molto meglio: per esempio, avrei dovuto difendere un pallone importante». 
    Archiviato il 2-3 con la Geetit, la Da Rold Logistics Belluno guarda al secondo turno casalingo consecutivo: domenica 12 (ore 18), alla Spes Arena, arriva la vice capolista Abba Pineto.  LEGGI TUTTO

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    Rinoceronti abbonati al tie-break, ma l’epilogo sorride alla Geetit

    La Da Rold Logistics Belluno ha ormai sottoscritto un abbonamento al tie-break: per la terza volta di fila, infatti, i rinoceronti giocano tutti e cinque i set, prima di scoprire l’epilogo del giallo. Epilogo che, nel confronto con la Geetit Bologna, è particolarmente amaro, visto che gli emiliani bissano il successo già ottenuto all’andata e confermano di essere piuttosto indigesti alla formazione dolomitica: fin dai tempi dei playoff di serie B. I bellunesi hanno sofferto il muro bolognese (non a caso, il migliore del girone) e sono stati sempre costretti a inseguire, avendo perso sia il primo, sia il terzo set. Splendida, comunque, la prova dei centrali: Stufano, nell’arco di due parziali, confeziona un clamoroso 7 su 7 in attacco, mentre Mozzato manda a referto 12 punti, col 79 per cento in attacco. Da applausi, anche se non basta per evitare la decima sconfitta in campionato. 
    BINARIO – La DRL indirizza subito il match sul binario auspicato e, con un contrattacco di Graziani, si porta sul 12-9. Auspicato? No, in realtà quel binario è senza sbocco. E i padroni di casa deragliano, sotto il peso dei loro errori: 6 in attacco e 6 al servizio. Bologna si conferma incisiva a muro e costringe bomber Novello ad attaccare col 18 per cento. Insomma, l’avvio dei padroni di casa è col freno a mano tirato: 21-25. 
    IN CHIARO – Altra musica nel secondo round: Graziani mette subito le cose in chiaro in virtù di un ace che vale il 6-1. E anche se la Geetit impatta a quota 8, con un servizio vincente di Maletti, i bellunesi rimangono connessi. Non vanno più a sbattere ripetutamente sul muro emiliano (nessun “Monster Block” nel parziale) e praticano un volley più ordinato e redditizio. Tanto che, sul 20-20, arriva il break di 5-2 a sparigliare le carte. Determinanti Mozzato (suo il “poster” del sorpasso: 20-19) e Graziani, autore di 7 punti determinanti. 
    ALTRA BOTTA E ALTRA RISPOSTA – Il terzo round, invece, si sviluppa sul filo dell’equilibrio fino al 17-16 per i biancoblù. Perché a quel punto la Geetit si prende la scena e alza ancora una volta il livello del muro, oltre che le percentuali d’attacco. Così, si materializza il decisivo parzialone di 9-2: il sestetto di coach Marzola mette la freccia. Salvo essere di nuovo affiancato nel quarto atto, in cui l’approccio della DRL è feroce: 10-5 con un Mozzato incontenibile (4 in fila per il centrale). E l’altro centrale, Stufano, dilata il vantaggio al servizio: 18-11. 
    ERRORI “SANGUINOSI” – Si va al tie-break: Graziani firma il 9-8 e incendia la Spes Arena, ma due errori “sanguinosi” in ricezione, sulla battuta di Lusetti, costano carissimi. E valgono l’11-13 dai contorni di sentenza. Anche stavolta, come a Pavia con Garlasco, manca il lieto fine. 
    IL VERBO DEL COACH – «Fatichiamo a mantenere una certa costanza di prestazione – argomenta, nel post partita, coach Gian Luca Colussi -. Alterniamo cose positive, ad altre negative. Non siamo riusciti a giocare una gara intelligente dal punto di vista tattico. E, in generale, soffriamo un po’ la pressione: dobbiamo esserne coscienti, tutti quanti, per poi gestirla meglio». 

    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO-GEETIT BOLOGNA 2-3
    PARZIALI: 21-25, 25-22, 19-25, 25-21, 12-15.
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 3, Novello 10, Saibene 10, Graziani 17, Mozzato 12, Guastamacchia 5; Martinez (L), Ostuzzi 3, Stufano 11. N.e. Paganin, Candeago, Galliani, Pierobon (L). Allenatore: G. Colussi.
    GEETIT BOLOGNA: Ballan 3, Govoni, Guerrini 10, Orazi 15, Lugli 15, Maletti 17; Gabrielli (L), Lusetti 2, Vinti 1. N.e. Donati, Brunetti, Serenari (L), Oliva, Grottoli. Allenatore: M. Marzola.
    ARBITRI: Luca Cecconato di Treviso e Antonio Testa di Padova.
    NOTE. Spettatori: 400 circa. Durata set 25′, 27′, 25′, 26′, 15′; totale 1h58′. Belluno: battute sbagliate 22, vincenti 6, muri 9. Bologna: b.s. 18, v. 5, m. 9.  LEGGI TUTTO

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    DRL, c’è Bologna alla Spes Arena: «Dobbiamo avere pazienza»

    Una gara con la Geetit Bologna potrà essere tutto, ma mai banale. Perché è stata un’accesa finale playoff, in serie B. E perché è uno scontro diretto anche nell’attualità: nella fattispecie, una sfida con vista sui playoff, in Serie A3 Credem Banca. La Da Rold Logistics Belluno, infatti, occupa la quinta posizione, mentre gli emiliani sono un gradino e tre punti più sotto in classifica. Si gioca domani (domenica 5 febbraio), alla Spes Arena, in un orario inedito: alle 16. Due ore in anticipo rispetto al solito. 
    SENZA GUOLLA – «La Geetit è una squadra molto interessante – afferma il tecnico della DRL, Gian Luca Colussi – con doti di rilievo a muro e una buona fase break. Dobbiamo affrontarla a viso aperto: sono convinto che abbiamo la possibilità di disputare una buona partita. Anche se, a causa di qualche problemino, non siamo al massimo». In questo senso, un’assenza sicura è quella dell’opposto Stefano Guolla, reduce da un infortunio al ginocchio nell’allenamento di giovedì sera. Ancora incerti i tempi di recupero. 
    PIANO PARTITA – All’andata, i bolognesi si sono imposti con un secco 3-0: «La ricordo come una prestazione opaca, anche se due set su tre si erano chiusi ai vantaggi: 30-28 il primo e 29-27 il terzo. Al di là dei meriti dell’avversario, non siamo stati particolarmente brillanti. Di conseguenza, davanti al nostro pubblico è doveroso giocarla in un altro modo». La Geetit, nel 2023, ha vinto solo contro San Giustino: «Ma ogni gara è a sé. E la realtà che i nostri avversari stanno dando vita a buone prove, nonostante i pochi punti ottenuti di recente. Sono vivi, non mollano mai: meglio non fidarsi, quindi». Colussi ha ben chiaro il piano partita: «Dobbiamo avere pazienza, riconoscere la situazione e i momenti in cui forzare a mille e in cui, invece, attuare un colpo più intelligente per creare un’occasione migliore. Anche se poi, come spesso accade, tutto parte dal nostro servizio: la battuta è un’arma da sfruttare al meglio. In questo fondamentale qualcosina sbagliamo, è vero. Ma ci sta: fin dall’inizio della stagione ci siamo detti di essere aggressivi dai 9 metri». 
    BRILLANTI E SMALIZIATI – La sfida è tutta da vivere: «Sta a noi approcciarla nel modo corretto, riuscire a essere brillanti e smaliziati. Non pensiamo alla classifica: pensiamo piuttosto a sviluppare una buona pallavolo. Poi, se dall’altra parte della rete saranno più bravi, saremo i primi a complimentarci». Il doppio impegno casalingo (dopo Bologna, c’è Pineto) può rappresentare uno snodo cruciale del campionato? Non secondo Colussi: «La strada è lunga, ci sono tanti, troppi punti ancora a disposizione. I ragazzi devono concentrarsi solo sul singolo match». 
    ARBITRI E DINTORNI – La coppia arbitrale sarà dii stampo veneto: fischieranno Luca Cecconato di Treviso e Antonio Testa di Padova. Come di consueto, è prevista la diretta YouTube sul canale ufficiale della Legavolley. I precedenti in A3 sorridono ai bolognesi: due successi contro uno dolomitico.  LEGGI TUTTO

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    Belluno attende la Geetit: prima nel girone per muri stampati

    Non ha iniziato il 2023 nel migliore dei modi, ma la Geetit Bologna è sempre lì: a ridosso delle zone nobili della graduatoria e a tre lunghezze dalla Da Rold Logistics Belluno, attualmente quinta. 
    Tanto è vero che quello di domenica 5 (ore 16, alla Spes Arena) può essere considerato a tutti gli effetti uno scontro diretto: «Se prendiamo in esame le ultime quattro giornate – afferma il vice allenatore della DRL, Roberto Malaguti, nell’ormai tradizionale analisi degli avversari che affronteranno i rinoceronti – Bologna ha totalizzato cinque punti, riuscendo a vincere una sola volta contro San Giustino. Tuttavia, ha mosso la classifica in altre due occasioni: contro Savigliano, la terza forza del campionato. E Parma». 
    Insomma, su con le antenne. Anche perché la Geetit ha qualità. E all’andata si era imposta con un secco 3-0 sui bellunesi: «Se guardiamo al loro servizio – prosegue Malaguti – possiamo notare che sbagliano poco. Ma, in parallelo, realizzano di conseguenza: meno di un ace per set». In compenso, c’è un fondamentale che gli emiliani interpretano a meraviglia: «Il muro. Sì, parliamo della squadra che ha stampato più muri punto nel nostro girone: basti pensare che viaggia a una media di quasi tre per ogni parziale». 
    Infine, non mancano le individualità di spicco: «L’atleta da tenere maggiormente d’occhio è di sicuro l’opposto. Ovvero, Leonardo Lugli». Già all’andata, il bomber originario di Mantova e con un passato in A2, fra Taviano e Alessano, si era distinto con 19 punti e 3 muri. Attenzione poi al centrale Michele Orazi: il secondo miglior “muratore” di tutta la Serie A3.  LEGGI TUTTO

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    Belluno aspetta Bologna: “Attenzione al loro muro. E a Leonardo Lugli”

    Di Redazione

    Non ha iniziato il 2023 nel migliore dei modi, ma la Geetit Bologna è sempre lì: a ridosso delle zone nobili della graduatoria e a tre lunghezze dalla Da Rold Logistics Belluno, attualmente quinta. Tanto è vero che quello di domenica 5 febbraio (ore 16 alla Spes Arena) può essere considerato a tutti gli effetti uno scontro diretto: “Se prendiamo in esame le ultime quattro giornate – afferma il vice allenatore della DRL Roberto Malaguti – Bologna ha totalizzato cinque punti, riuscendo a vincere una sola volta contro San Giustino. Tuttavia, ha mosso la classifica in altre due occasioni: contro Savigliano, la terza forza del campionato, e Parma“. 

    Insomma, su con le antenne. Anche perché la Geetit ha qualità, e all’andata si era imposta con un secco 3-0 sui bellunesi: “Se guardiamo al loro servizio – prosegue Malaguti – possiamo notare che sbagliano poco. Ma, in parallelo, realizzano di conseguenza: meno di un ace per set“. In compenso, c’è un fondamentale che gli emiliani interpretano a meraviglia: il muro. “Sì, parliamo della squadra che ha stampato più muri punto nel nostro girone: basti pensare che viaggia a una media di quasi tre per ogni parziale“. 

    Infine, non mancano le individualità di spicco: “L’atleta da tenere maggiormente d’occhio è di sicuro l’opposto, Leonardo Lugli“. Già all’andata, il bomber originario di Mantova e con un passato in A2, fra Taviano e Alessano, si era distinto con 19 punti e 3 muri. Attenzione poi al centrale Michele Orazi, il secondo miglior “muratore” di tutta la Serie A3. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Guolla e un ace nel destino: «Ma devo migliorare molto»

    Foto di Andrea Dal Canton
    Il primo ace realizzato nel campionato di Serie A3 contiene anche un messaggio ai naviganti: su Stefano Guolla si può contare a occhi chiusi. Sì, perché pur avendo davanti uno fra gli opposti più prolifici dell’intero girone, ovvero Marco Novello, il ventenne opposto nato in Germania, ma bellunese doc, sa farsi trovare pronto. E lo ha dimostrato, una volta di più, nella trasferta di Pavia: al cospetto della Moyashi Garlasco, il giovane atleta della Da Rold Logistics Belluno ha messo il proprio timbro pure nella casella dei punti. 
    DESIDERIO – «Il servizio vincente è stato molto significativo – racconta Stefano -. Anche perché la prima convocazione in A, lo scorso anno, l’ho ottenuta proprio a Pavia: contro Garlasco ha avuto inizio la carriera professionistica. Un’emozione unica. In vista della trasferta in Lombardia, ero partito con l’idea di segnare almeno un punto. E il desiderio si è avverato». Guolla segue la scia del suo pari ruolo: «Da Novello, che è semplicemente unico, sto imparando moltissime cose. Grazie a Marco ho più sicurezza in tutto ciò che succede in campo: dall‘attacco alla battuta. In generale, ha influito in positivo sulla mia intera esperienza pallavolistica». 
    FIDUCIA – Nel percorso di crescita di Stefano, è indelebile anche l’impronta di Gian Luca Colussi: «Il rapporto con il tecnico si rafforza giorno dopo giorno. Il coach mi dà fiducia nei momenti di difficoltà, inserendomi in battuta e non solo. Indicazioni quando vengo chiamato in causa? Mi invita a tirare forte. In questo senso, sto cercando di dimostrare che può fare affidamento su di me». 
    NON MOLLARE MAI – La DRL è quinta, a +3 sulle inseguitrici più dirette: una delle quali è la Geetit Bologna, compagine che i rinoceronti dovranno affrontare domenica 5 febbraio (ore 16), alla Spes Arena: «Il clima è buono – riprende il giovane opposto -. È vero che siamo soggetti ad alti e bassi, ma non molliamo: diventiamo sempre più uniti, stiamo crescendo molto e di questo sono orgoglioso». Guolla intende alzare anche l’asticella personale: «Voglio migliorare in ogni aspetto del gioco, in modo da essere più efficace e di aiuto al gruppo».  LEGGI TUTTO

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    Da Re: «Ripartiamo dallo spirito sfoderato contro la Moyashi»

    Foto di Roberto Peli
    Una sconfitta non può mai essere accolta con squilli di tromba. Ma, nella pallavolo di oggi, il passivo al tie-break ha più i contorni del pareggio. Specialmente se arriva al termine di una rimonta esaltante e in una delle trasferte più ostiche dell’intero cammino: quella di Pavia contro Garlasco.
    Alla fine la Moyashi ha la meglio per un’inezia (15-13 nel quinto e decisivo parziale), ma la Da Rold Logistics Belluno ha venduto cara la pelle. E confermato i progressi già emersi nell’ultimo periodo: «Voglio fare i miei personalissimi complimenti al gruppo – sono le parole del direttore generale, Franco Da Re -. Non tanto per la rimonta in sé, quanto per lo spirito che ha messo in campo. Uno spirito che chiediamo da tempo e da cui dobbiamo ripartire». 
    La DRL rimane in quinta posizione: «Abbiamo giocato tre set molto buoni, con la giusta determinazione. E la sconfitta finale è legata soprattutto al valore degli avversari. Perché Garlasco ha qualità importanti e atleti di assoluta affidabilità come Giannotti: dalla battuta all’attacco, sa essere sempre incisivo». 
    Ovvio, non tutto è filato alla perfezione. O l’epilogo avrebbe sorriso ai rinoceronti: «Siamo stati pure un po’ altalenanti, è vero. Ma questa è la nostra caratteristica – riprende Da Re – e credo ce la porteremo fino in fondo. Ad ogni modo, qualsiasi atleta sceso in campo ha dato un contributo di rilievo. Grandissima prestazione di Max Ostuzzi, entrando dalla panchina, così come ha fatto bene Guolla, nei turni di battuta. Insomma, c’è da essere ottimisti: abbiamo visto 2 ore e 20 di buona pallavolo, interpretata da formazioni che hanno onorato al meglio questo campionato di A3. Ci portiamo a casa un punto in meno di quanto si sperava, ma con una consapevolezza diversa».  LEGGI TUTTO

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    Urlo liberatorio Moyashi, tie-break vincente con Belluno

    Giannotti, Ph Roberto Peli
    GARLASCO, 29 gennaio 2023 – Ennesimo tie-break per la Moyashi Garlasco, ma finalmente i neroverdi possono urlare di gioia perché con la Da Rold Belluno finisce 3-2 per i neroverdi che vincono con parziali di 25-20, 25-23, 17-25, 22-25, 15-13. Puliti e compagni sfruttano l’occasione di rosicchiare qualche punto ai veneti e ritirare il fiato dopo un avvio di ritorno complicato. Garlasco domina il primo set, nel secondo cala l’attacco e i veneti riescono a rimanere a contatto ma devono arrendersi al fotofinish. Terzo set senza storia, con Belluno in controllo del parziale sin dai primi punti e una Moyashi che fatica a riprendersi in attacco. Nel quarto parziale si ripresentano le difficoltà del set precedente e Belluno costringe i neroverdi al tie-break. Sembra di rivedere la gara con Savigliano, con Garlasco prima avanti 2-0 e poi sconfitta al quinto, ma il team pavese trova la grinta giusta e si impone di misura 15-13.
    Formazioni:
    Sul taraflex del PalaRavizza scendono in campo Bellucci in regia, Giannotti opposto, al centro Peric e Giampietri, in banda Baciocco e capitan Puliti, Calitri libero. Nel sestetto dolomitico mister Colussi punta su Maccabruni in palleggio e Novello opposto, Guastamacchia e Mozzato al centro, in banda Saibene e Graziani, Martinez libero.
    Cronaca:
    Un inizio gara di gran equilibrio quello tra le due formazioni, con la Moyashi che mette il naso avanti sul 10-7 con i muri di Giannotti e Giampietri. Sul servizio di Giampietri la Moyashi allunga 13-8 e sempre dai 9 metri trova anche il +6 con l’ace di Puliti (16-10). LA DRL si affida a Novello e Graziani per uscire dall’impaccio e prova ad accorciare 19-14. È dal servizio che Belluno trova l’occasione di riportarsi a -3 (20-17) ma la poca efficienza in attacco dei veneti lancia Garlasco sul 23-17. Novello non vuole regalare niente ai garlaschesi e spinge dai 9 metri per il 23-20. Al terzo servizio del veneto è Puliti a sbloccare i suoi spizzando sul muro per il 24-20 e Giannotti la chiude con l’ace del 25-20.
    Nel secondo parziale Moyashi avanti con il muro di Peric e Baciocco (7-4). Giannotti fa la voce grossa a muro su Graziani per il +4 (10-6). Peric fa un buon lavoro a muro regala il +6 ai suoi (14-8). La Moyashi si inceppa un po’ e Belluno può approfittarne per rifarsi sotto con il muro di Ostuzzi ai danni di Giannotti (15-12). Il servizio la fa da padrone nella parte centrale del set, con Guolla che risponde a Peric e la Da Rold che si avvicina sul 18-16. Nella metà campo neroverde cala l’attenzione e Garlasco commette qualche errore di troppo in attacco, con i veneti che pareggiano 21-21. È Giannotti il punto di riferimento per Bellucci in questo frangente (22-21). Puliti firma il 23-22, ma Belluno è brava a rimanere attaccata. Bellucci si affida dunque anche a Peric per il 24-23 e lo stesso gigante croato firma l’ace del 25-23 finale.
    Nel terzo parziale gli ospiti sono subito avanti con un super Novello dai 9 metri (0-3) e sfruttando le ingenuità neroverdi trovano l’11-5. Continua per la Moyashi il momento di difficoltà in attacco e Bertini prova a inserire Romagnoli. Novello firma l’ace dell’8-14 e il tecnico neroverde deve fermare il gioco per provare a smuovere i suoi, ma non c’è storia, la Moyashi è in balia dei veneti e Maccabruni può gestire il gioco a suo piacimento (10-16). Bellucci prova ad alleggerire i suoi martelli cercando Giampietri per il cambio palla (11-17) e Belluno concede qualche errore facendo tornare la Moyashi a -4 (16-20). Ma i neroverdi non riescono a sfruttare l’occasione per alzare la qualità dei loro colpi e il set si conclude 17-25 con troppi errori per Garlasco.
    Il quarto set parte con una “mini fuga” Moyashi, avanti 5-3 con Peric. Belluno reagisce subito e trova la parità con Novello (6-6). La Moyashi fatica ancora in attacco e la DRL mette la freccia con Maccabruni a muro (7-10). Novello, incontenibile da posto 2, segna anche il 9-13, ma con il muro di Bellucci i neroverdi si riportano a -2 (12-14). L’illusione dura poco perché Graziani trova il 12-16 e Maccabruni l’ace del 12-17. L’ingresso di Agostini sortisce un buon effetto, con Giannotti a segno per il 16-18 e Giampietri per il -1 (17-18). Novello rimette i suoi in marcia e Belluno riallunga con Ostuzzi (17-21). Sul servizio di Bellucci, Agostini sfrutta lo slash del 20-21, ma Belluno risponde dal centro (20-22) e la Moyashi spara fuori il 20-23. Un pasticcio a muro regala il set-ball a Belluno (21-24) che al secondo tentativo chiude con il muro di Mozzato (22-25).
    Belluno subito avanti nel tie-break, con la Moyashi che non vuole concedere l’ennesimo tie-break e reagisce pareggiando a muro con Peric (2-2). Buon ingresso di Accorsi in difesa e Puliti finalizza il 3-2. Ancora Peric e Puliti firmano il 7-5. Giannotti manda i suoi in vantaggio al cambio campo (8-5) e Agostini favorisce l’allungo (9-6). Il doppio muro di Guastamacchia riporta il set in parità (9-9) e tutto da rifare per la Moyashi. Si procede punto a punto, con Giannotti e Ostuzzi protagonisti (12-12). È proprio l’oppostone padovano a mandare Garlasco a match-ball (14-12), Graziani annulla il primo e Giannotti chiude con il definitivo 15-13 per i neroverdi.
    TABELLINO
    Moyashi Garlasco 3 – Da Rold Logistics Belluno 2 (25-20, 25-23, 17-25, 22-25, 15-13)
    MOYASHI GARLASCO: Baciocco 13, Romagnoli, Peric 13, Giannotti 23, Bellucci 1, Giampietri 7, Calitri (L), Accorsi, Agostini 3, Puliti 11. N.E. Caianiello, Minelli.
    11 muri, 3 ace, 15 errori al servizio, 42% ricezione positiva (28% perfetta), 49% efficienza in attacco.
    Allenatore: Vittorio Bertini. Vice: Federico Moro.
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Saibene 3, Novello 20, Martinez (L), Maccabruni 2, Guolla 1, Graziani 11, Guastamacchia 9, Mozzato 10, Ostuzzi 14. N.E. Candeago, Galliani, Paganin.
    9 muri, 9 ace, 18 errori al servizio, 47% ricezione positiva (33% perfetta), 50% efficienza in attacco.
    Allenatore: Gian Luca Colussi Vice: Roberto Malaguti. LEGGI TUTTO